Posts written by .Kuroro

view post Posted: 5/6/2018, 10:52     [Oto] Censimento Giugno - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
Impegnato in: Fase IV


Rango: Jonin
Clan: //
Lavoro: Shinobi
view post Posted: 4/6/2018, 19:11     [Fase IV] 立上 - Giochi da giovani, gioie di demoni - Into the Gedo
Non appena quelli che sembravano dei guerrieri senza volto smisero di muoversi, completamente distrutti dai colpi di Kuro, il ninja poté notare una cosa alquanto singolare e del tutto inaspettata. Come apparsi dal nulla, ad una dozzina di metri da lui, posizionati perfettamente di lato e di fronte a lui come a creare un rombo, tre corpi prendevano forma al diradarsi della sottilissima nebbia che aveva creato lo scontro.

Il chakra di Oto era ormai di casa, non serviva certo guardalo in faccio per capire che Hideyoshi si trovasse nei paraggi, ma un chakra tanto singolare quanto spaventoso impensierì Kuro che per un attimo sospirò profondamente


Non di nuovo. Non di nuovo. Non di nuovo.
Quel dannato essere mi sta perseguitando, possibile che sia qui?


Quasi immobilizzato dalla paura, l’aura sprigionata dal ninja alla sua sinistra lo destabilizzava sempre più. Riconoscibile fino a prova contrario, il potere di Oto esplodeva dal suo corpo ma in una maniera del tutto diversa rispetto a quella di Hideyoshi, quasi all’opposto. Si tranquillizzò quando vide quel potere provenire da un ragazzo che stava beatamente riposando, quasi incurante di tutto. L’attenzione si focalizzò nuovamente su Hideyoshi, quasi dimenticandosi dell’ultimo guerriero che stanziava in quell’arena con gli altri presenti. Stava bene, sembrava aver anche lui combattuto, tant’è che le sue vesti erano sporche di sangue esattamente come gli altri. Ma non appena il cantore rivolse le parole all’altro ninja, Kuro ne osservò le fattezze, scambiandolo quasi per un’altra materializzazione di chakra.

Ma cosa..? Pensavo fossero due gorilla.

Scese dal dorso del grosso lupo, passando una mano sul suo pelo. Fece qualche passo prima di notare che le sue braccia avevano una forma insolita, più grande del solito. Sembravano esattamente due tronchi d’albero. Non aveva mai avuto il piacere di incontrare una persona così sproporzionata, tanto da mettergli una strana allegria addosso. Non sorrise, non rivolse la parola a nessuno, ma forse quella visione era ciò che serviva a Kuro per staccare l’attenzione da quella infinita pressa di potere violaceo che proveniva da Hideyoshi e l’altro ninja.

Giunse il momento delle presentazioni. Hideyoshi introdusse sé stesso, dopo aver eseguito una stranissima poca, fatta poco prima anche dagli altri ninja. La cosa stava diventando sempre più esilarante, a tal punto da indurre Kuro a pensare che tutto quello non fosse tutto reale.
Il suo chakra che sembrava riflettere le sue azioni all’interno di un enorme lupo nero, un uomo dalle fattezze totalmente fuori luogo, un altro ninja dormiente sul campo di battaglia.

Dove finiva il gioco e dove iniziava la realtà?

Come se non bastasse l’ennesima prova che servì a Kuro per fargli capire che quello che stava vivendo non era poi del tutto normale.


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Il suo corpo, quasi avvolto da uno strano alone di potere proveniente dal grosso lupo, rispose insolitamente alle parole di presentazione del Cantore di lame. Non appena pronunciò le parole “Scudo, voce e spada”, il busto ruotò leggermente verso il lato sinistro, i piedi si avvicinarono, il tallone destro si alzò di scatto. Velocissima una mano si portò verso il collo, quasi a stringere la sciarpa a mo’ di cravatta. L’espressione in viso, gelida fino a quel momento, sembrava fiera e decisa, quasi come a mostrarsi forte ai presenti.
Cosa stava succedendo davvero?
view post Posted: 27/5/2018, 20:46     [Fase IV] 立上 - Giochi da giovani, gioie di demoni - Into the Gedo
La consueta nuvola che solitamente si palesava davanti allo Shinobi quando, usualmente e sempre più spesso, utilizzava la tecnica del richiamo, questa volta non apparve. Euro ebbe per un attimo la percezione di aver utilizzato il chakra necessario, ma come una scarica a vuoto, scomparve del tutto; neanche una goccia di sangue sporcò la sua mano destra.
Tra stupore e curiosità, il ninja del Suono si accorse di una cosa molto singolare. Al posto delle sue evocazioni, il grosso lupo nero al suo fianco abbaiò tre volte: per ogni suono, un grosso lupo dalla colorazione diversa apparve dal nulla, posizionandosi attorno a lui, come per proteggerlo.


(Ma cosa..? Non è ostile ed ora sembra proteggermi. C’è una forte connessione tra noi, ma non riesco ancora a comprendere di cosa si tratta.)

I rumori provenienti dalle grosse pareti di siepi attorno a loro, continuavano ed aumentavano, fino alla comparsa di oltre dieci guerrieri, immobili davanti a loro. Difficili da riconoscere, qualcosa, una strana nebbia, impediva allo Shinobi di capirne le fattezze. Nessun coprifronte.
L’unico segno che sembrava accomunare quei guerrieri era il colore delle loro vesti: due fazioni distinte, una tinta di rosso, l’altra di blu. Tutti armati di armi bianche, sembravano muoversi lentamente in avanti e posizionarsi nella maniera più consona per sferrare quanto prima un attacco.
Sembravano non aver notato minimamente la presenza di Euro, ma in cuor suo il ninja sapeva di dover intervenire. Lame affinale, alabarde, pugnali. Non poteva vedere i loro sguardi per cercare di carpirne le espressioni quindi dovette concentrarsi sui movimenti del corpo e sui dettagli delle loro vesti.
Per un attimo, guardando le armature che indossavano, gli passò per la mente una strana idea, relativa a quello che aveva visto prima che quel putiferio di scatenasse e lui venisse catapultato in quella strana dimensione piena d’erba e mistero.

(Taisei, Kyo Dan. Perché sto pensando a loro mentre vedo questi strani guerrieri?
Perché penso a loro proprio ora? Che il mio pensiero a riguardo tutto sommato si riveli essere veritiero?)

Ricordava benissimo quello che pensava. Ricordava le parole di Hide durante il viaggio, e ripensava a quello che sarebbe potuto succedere schierandosi con una fazione o con l’altra. Poi un flash, dal nulla.

(Taisei, Kyo Dan. Star fermi davanti a loro non serve. Entrambi si stanno rivelando essere un grosso pericolo per tutti. Dobbiamo combatterli!)

In un attimo, mano all’impugnatura di Shinso. Il filo brillava, sembrava assorbire ogni minima luce che colpiva il suo metallo. Poi lo scatto improvviso, i piedi rapidissimi sembravano librare in volo, cercò di concentrare il suo chakra per moltiplicare la sua arma ma, con ancor più stupore, questo non accadde. Bensì, per ogni balzo che avrebbe dovuto effettuare su una spada, qualcosa sotto i suoi piedi si muoveva.
Quasi del tutto invisibile, come una flebile nebbia, fungeva da appoggio ai piedi del ninja, che danzava su di essa con la stessa leggiadria del suo Jozan.

(Questi lupi..mi stanno assistendo esattamente come se sapessero anzitempo cosa io stia pensando di fare.)

Intanto lo scontro impazzava. Le due fazioni si scontrarono in un unico e sordo rumore. Il sangue aumentava la colorazione del rosso e rendeva quasi nero le armature blu. Tagli, sangue, morte. Sembrava il momento perfetto per prendere parte allo scontro.
Accompagnato da quelle insolite lame, Euro balzò tra i presenti quasi come una trottola. Il primo impatto fu tanto forte quanto letale. Trapassò da parte a parte il collo di uno dei guerrieri con una facilità disarmante. La lama sembrava fendere quei corpi come aria. La capriola eseguita in aria per non cadere e restare in volo servì da perfetta rampa di lancio verso un calcio proveniente dall’alto che, impattando con la parte alta del cranio, ne frantumò parte, mandando al tappeto con un tonfo incredibile il resto del corpo del malcapitato. Toccando terra, spostò lateralmente il tallone esplodendo in una spazzata tanto veloce da non essere seguita dal nemico. Terreno e caviglia si congiunsero, mentre Euro si apprestava a passare oltre un altro nemico. Era tutto fin troppo facile.
Sarebbe giunto qualche altro guerriero? Sarebbe stata spiegata quella situazione?


GdROff - Chiedo scusa per la qualità del post scritto in fretta. Vi amo. - GdROn
view post Posted: 14/5/2018, 17:45     [Fase IV] 立上 - Giochi da giovani, gioie di demoni - Into the Gedo
La calma e la pazienza erano sempre state due tra le più grandi virtù di Kuro. Aveva ormai imparato a gestire le emozioni in ogni situazione ed in quel frangente, trovatosi solo e sperduto in quello che sembrava essere un labirinto tempestato di erbacce ed un particolare tipo di edera.
Si muoveva nella medesima direzione da ormai parecchi metri, poggiando i piedi a terra ad intermittenza, ogni venti metri circa, per conservare il chakra quanto più possibile: era ancora lievemente spossato dallo svenimento che lo aveva successivamente condotto li in circostanze del tutto misteriose.

Proseguiva, passo dopo passo, e ben presto quell’edera si rivelò essere più pericolosa e misteriosa del previsto. Ad ogni suo passaggio, il verde si apriva come un cancello, richiudendosi alle spalle dello shinobi del Suono, mostrandogli una curva vertiginosa.


(…Sono in un labirinto? Sto attraversando sempre lo stesso dannato corridoio? C’è troppa vegetazione, non riesco a prendere un punto di riferimento.)

Ogni volta che giungeva alla fine di un corridoio, un angolo retto ne faceva iniziare un altro, facendo nascere in Kuro una strana sensazione di irrequietezza.
Dopo aver tirato un forte respiro ed aver raccolto nuovamente la calma, tirò fuori un kunai dalla sacca e ne conficcò la punta all’interno del terreno. Se avesse ripercorso lo stesso corridoio nuovamente, l’avrebbe senz’altro capito dall’arma che aveva lasciato come referenza.
Ma, per sua fortuna, lo scenario cambiò drasticamente. Non più un corridoio, bensì un grosso spiazzo di circa venti metri si trovava davanti lo Spadaccino; al centro torreggiava un enorme lupo nero, grosso quasi quanto Fenrir, ma con lo sguardo molto più calmo del capobranco.

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Inizialmente Kuro arrestò la traversata, dubbioso. Quando però il grosso lupo dal manto color pece si alzò, lo shinobi avvertì un’insolita calma in quell’essere che iniziò a camminare proprio in direzione del ninja. Kuro posò i piedi per terra nuovamente, non voleva dimostrarsi ostile in nessuno modo, non afferrò neanche l’elsa di Shinso che dormiente, rimaneva salda nel suo fodero.


(Non sembra ostile, ma cosa ci fa qui? Sembra mi stesse aspettando ma è tutto molto strano. Non sono preoccupato, dopo tutto ho fatto un giuramento. Se è davvero un lupo, non l’attaccherò se non è strettamente necessario.)


Avanzava verso la fiera, che si trovava ora a circa un metro di distanza dal ninja. Continuavano a fissarsi negli occhi con una naturalezza disarmante, come se si conoscessero da una vita.
Non appena il passo di Kuro si arrestò, il ninja avvertì qualcosa di strano e ne ebbe la certezza incrociando nuovamente lo sguardo con la bestia davanti a lui.
Fu solo in quel momento che, quasi istintivamente, lo Spadaccino afferrò l’elsa di Shinso sguainandola, dando per un attimo le spalle al lupo, come per proteggerlo.
Non uno, non due, non tre. Più minacce stavano arrivando da più punti di quello spiazzo, e bisognava stare molto molto attenti. Prima di convogliare il proprio chakra, Kuro notò che ora il lupo era al suo fianco, aveva gonfiato il pelo e sembrava pronto a combattere.

(Non vuole combattere contro di me ma con me. E questo è un gran passo avanti. Forse però un piccolo aiuto non guasterà.)

Mordendosi il dito fece uscire una piccola quantità di sangue dal pollice. Avrebbe richiamato i sette cani che senz’altro non avrebbero battuto ciglio e l’avrebbero aiutato anche a costo della loro stessa vita.
Era pronto a combattere.
view post Posted: 13/5/2018, 14:52     [Fase IV] 立上 - Giochi da giovani, gioie di demoni - Into the Gedo
Kuro giaceva ancora a terra, seduto a gambe incrociate. Affilava la sua Shinso con cura e dolcezza, come un bambino fa le coccole al suo gatto. Dava le spalle ai presenti, come se non gli importasse di ciò che accadesse attorno a lui, ma quel rituale che ormai compiva prima di ogni scontro, gli serviva per concentrarsi, non per estraniarsi. Ogni rumore, ogni parola pronunciata, filtrava nelle sue orecchie attente e veniva elaborata dal suo cervello in maniera meccanica, mentre le sue mani si muovevano automaticamente sul filo della sua fedele katana. Non faceva questa cosa solamente per concentrarsi, ma per mantenere la calma e cercare di portare il suo equilibrio di chakra quanto più in regola possibile. Faceva ancora molta fatica ad accostare i due flussi distinti e separati, ormai poteva percepirli come due onde d’urto dentro di sé, ma lui ambiva ad unirli per poterli gestire al massimo.

Intanto la barriera veniva colpita ripetutamente da quelle enormi bestie. Provavano a scaricare su quell’immensa semisfera invisibile tutte le loro forze, ma sembrava reggere ad ogni sortita offensiva. Kuro cercava quanto più possibile di non pensare a cosa sarebbe potuto succedere nel caso in cui quel velo di chakra venisse meno, ma ben prima di quanto poté pensare, le sue preoccupazioni si materializzarono e tutto accadde in pochissimo tempo.
Le immonde creature che stavano minacciando i presenti iniziarono a penetrare, varcando il limite imposto dal chakra. Calci e pestoni. Chiunque si trovasse sul loro passaggio veniva spazzato via, schiacciato o fatto a brandelli; sembrava l’inferno sceso in terra.
Kuro si alzò di scatto, la confusione iniziò a divampare, perse di vita Hideyoshi per un attimo, udì delle voci…poi la terra tremò nuovamente, ma questa volta in maniera molto più ampia e devastante.
Nel mezzo della piazza un’enorme statua fuoriuscì dal terreno, urlante. In un attimo si ritrovò dalla sua condizione di calma ad uno stato quasi vegetativo, le forze iniziarono a calare e ben presto lo spadaccino comprese il reale motivo.

Non appena la statua iniziò ad emettere un enorme stridio, il chakra del segno maledetto iniziò a disperdersi nel corpo dello shinobi quasi in maniera autonoma. Non ne controllava il potere, come se richiamato da qualcosa di molto più forte di lui. A partire dalla mano destra, in pochissimi attimi, la cute del braccio iniziò a diventare sempre più scura, prendendo la colorazione nera non appena il flusso raggiunse l’altezza della spalla e del collo. Un leggerissimo alone violaceo avvolse Shinso, ma prima che Kuro potesse unirsi alla battaglia, si ritrovò per terra, primo di coscienza.

La vista lentamente perdeva la sfocatura che l’aver appena aperto gli occhi aveva creato. Si toccò la nuca con la mano destra, accarezzando la testa in seguito alla botta presa. Facendo leva con il braccio sinistro, si alzò in piedi, afferrando la sua spada che giaceva a terra accanto a lui, riponendola nel fodero. Ci volle un po’ prima di rendersi conto di quanto fosse successo, non solo la vista era sfocata, anche i suoi ricordi.


(…Questo dannato Segno. Da quando ho subito l’operazione non fa che peggiorare. Più penso di poterlo controllare, più prende il controllo di me. Non so dove io mi trovi adesso, ma il fatto di esser stato inghiottito da quel chakra mi ha fatto perdere conoscenza. Non posso deludere Hideyoshi, non di nuovo. Non me lo permetterei mai. )


Erba e piante, solo questo era ciò che Kuro poteva scorgere in quel mosto. Due pareti altissime creavano quello che sembrava essere un corridoio. Non era edera comunque, le spine donavano a quello che apparentemente poteva sembrare un paradiso, la giusta dose di pericolosità.
Sarebbe servita ancor più prudenza, e Kuro ne aveva fin troppa.
Sebbene non lo facesse da ormai parecchio tempo, staccò i piedi da terra di qualche centimetro, iniziando a spostarsi molto lentamente in avanti. Scrutò quanto più possibile quel tipo di piante, decidendo di non toccarla, né provare in alcun modo ad interagirci.
Mentre si spostava, provò a concentrare il suo chakra, provando a capire se nei dintorni ci fosse qualcosa da comprendere, ma soprattutto, se ci fosse qualcuno oltre lui.


<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 4: 21/30] "Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di Chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.

- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.

-Al Lv.2 sarà possibile individuare l'abilità "Sensitivo" altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze."

Liv 4: 7 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 500 m di range
view post Posted: 1/5/2018, 11:31     [Oto] Censimento Maggio - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
Impegnato in: Quarta Fase


Rango: Jonin
Clan: //
Lavoro: Shinobi
view post Posted: 27/4/2018, 19:00     覚醒 Kakusei: scontro finale - Into the Gedo
- Io sto bene, Hideoyshi-sama. Sono nel pieno delle mie forze e completamente motivato per fare del mio meglio.

Parole non del tutto vere, ma la devozione verso il suo capo, verso il suo amico, rendevano le sue espressioni ancor più gelide del solito, quasi totalmente in grado di nascondere i suoi più oscuri pensieri.

(Non è mia intenzione mentirti, Hide. Sono solo preoccupato per te e non voglio aggravare la tua situazione. I miei problemi non devono essere per forza anche i tuoi, viceversa, io cercherò di aiutarti il più possibile.)

Iniziarono a camminare, addentrandosi nell'ombra, lasciando dietro di loro il rifugio. Lo Spadaccino sembrava quasi sollevato nel poter lasciare quella che, dopo l'operazione alla mano, sembrava rappresentare più una prigione. Aveva infatti accettato ben volentieri l'incarico di pattugliare la zona nella disperata ricerca di qualche indizio particolare che potesse ricongiungere il tutto alla presenza dell'enorme bestia che lui stesso aveva visto muoversi nella foresta immediatamente dinanzi a loro.
In una manciata di ore avrebbero raggiunto l'esatto punto, ma Kuro era ben certo che Hideyoshi fosse già a conoscenza di quella cosa.
Nonostante fossero ormai diventato grandi amici, non c'erano molti discorsi tra loro, esattamente come in quel viaggio che lentamente proseguiva, tra il silenzio e la concentrazione più totale. Erano così abituati a combattere assieme che persino vederli passeggiare lasciava intendere la loro complicità, quasi in sincronia nei passi.
Entrambi si lasciarono cullare dal suono dell'ambiente circostante, dai loro passi che colpo dopo colpo tamburellavano sulla terra; numerosi animali li accompagnarono durante tutto il viaggio finché la mano dell'uomo non iniziò a palesarsi da prima lentamente, per poi prendere il totale controllo dell'area circostante.
Enormi mura, cupole maestose, statue di Kami. La totale devozione dell'uomo verso la religione, cosa che Kuro col tempo aveva lasciato dietro le sue ormai forti spalle.


(Pregare i Kami affinché ci guidino e proteggano.. Un mero appiglio quando si è troppo deboli per decidere e prendersi le proprie responsabilità.)

Lentamente la pioggia iniziò a cadere forte sui due Shinobi del Suono, appesantendo i loro passi, Ingrandendo la loro scia.
Fu Hideyoshi a spezzare il silenzio, parlando della bellezza del posto, quando anch'esso ormai si trovava alle loro spalle.
Ben presto una coltre di polvere si palesò davanti a loro, ed il due riuscirono a scorgere quello che lo spadaccino aveva visto qualche tempo prima: l'enorme bestia dal manto lucente. Ma questa volta la visione fu leggermente diversa; la bestia non era sola, ma accompagnata da un quasi infinito corte di uomini che, in colonna, camminavano a passo lento.
Accelerando il passo, i due del Suono si tennero a distanza di sicurezza per una dozzina di metri, prima di perdersi ancora nei meandri della vegetazione, mettendosi finalmente sulla strada che, ben presto, li avrebbe condotti alla loro meta.

Nessuna novità accompagnò di due nelle ore seguenti, finchè non iniziarono a scorgere shinobi provenienti da tutte le parti del mondo del mondo ninja.


(In molti hanno risposto alla chiamata. Finalmente non assisteremo ad una guerra tra ninja, ma ad una vera e propria unione?)


Assorto nei suoi pensieri, Kuro osservò Hideyoshi scambiare delle parole con l'attuale Mizukage, tenendosi a debita distanza.
Su di lui gravava una forte responsabilità, ma dalla sua parte aveva ancora una carta da giocare: l'aver agito in incognito ed all'ombra del Cantore, aveva fatto si che le sue capacità incrementassero, e la sua fama rimanesse sempre molto bassa. Era un volto non troppo noto nel mondo ninja, nonostante le sue gesta.

I passi accelerarono ancora, finchè qualcosa non bloccò letteralmente lo Spadaccino, inchiodandolo sul posto. Vedere Hideyoshi allungare la propria mano accorgendosi di una strana barriera, riportò alla memoria di Kuro lo spiacevole inconveniente dell'esplosione della sua mano, totalmente destabilizzante.


(Non posso far vedere le mie debolezze, non di nuovo. Devo essere forte. Ora basta.)

Cercò di nascondere quanto più possibile la cosa, sospirò per poi oltrepassare a testa bassa la barriera, dove in molti erano già pronti.

***



Si sedette per meditare quando qualcosa destò completamente la sua quiete interiore. Passi, prima. Forti esplosioni poi.
L'enorme colonna di adepti era giunta alle porte della città dove quell'enorme summit stava avendo luogo. Ma quella che poteva sembrare una barriera precauzionale, si rivelò presto come una santa trovata. Kuro scattò in piedi, portandosi alla destra di Hideyoshi. Non disse nulla, ma lasciò intendere al suo Kage di essere pronto. L'avrebbe seguito qualunque fosse stata la sua decisione.
view post Posted: 21/4/2018, 11:44     Partenza - Paese del Suono
La spalla destra posata sulla colonna, il piede incrociato: Kuro era guarito quasi completamente e lo si poteva percepire da quella strana posizione rilassata del corpo. Stava attendendo l'arrivo di Hideyoshi, questa volta non l'avrebbe lasciato partire da solo. Si sentiva ancora estremamente debole nell'animo, ma il corpo allenato e la volontà di proteggere il suo amico avrebbero senz'altro prevalso sullo spirito.

- Ormai c'ho fatto il callo ad aspettarti, tranquillo.

Parve abbozzare un sorriso in seguito alla frase scherzosa.
Visibilmente stanco e pallido, il Cantore cercava di essere sempre quanto più forte possibile all'apparenza, ma ormai Kuro aveva imparato a conoscerlo. Avrebbe voluto parlargli dell'operazione, spiegargli che non stava andando affatto bene. Il Sigillo sembrava prendere il sopravvento giorno dopo giorno, ad ogni minimo ostacolo, si palesava diventando sempre più forte, come se avesse vita propria... come se volesse impadronirsi di corpo e mente.
Lo shinobi sapeva di avere delle motivazione che l'avrebbero protetto, aiutandolo a combattere quel nemico interiore, ma temeva davvero potesse sfuggire di mano.
E nonostante questo, Kuro preferì non parlarne, Hideyoshi sembrava avere preoccupazioni e problemi ben superiori a quelle che potevano sembrare inezie in confronto alla turbolenza che infestava l'animo del Cantore.


- Sono appena tornato dalla ricognizione, Hideyoshi-sama.

Sviò completamente iniziando a camminare, lasciandosi alle spalle quell'accampamento che iniziava a sembrare sempre più stretto, soprattutto data la situazione attuale del villaggio di Oto.

- Non so cosa stiamo per fronteggiare. Sembra un potere ben più grande di noi.
Mentre ero di ritorno ho visto una vasta zona piena di alberi in movimento. La terra lievemente tremava e gli uccelli abbandonavano i loro nidi a grandissima velocità.


Si prese un attimo per riflettere, portandosi davanti ad Hideyoshi, per poi arrestare la camminata e riprendere a parlare.

L'ho seguito, rimanendo ben distante. Era enorme, una specie di mostro..era davvero enorme, come poss..

Il solo guardare l'amico bastò per interrompere il discorso. Lo sguardo di Hideyoshi sembrava carico di responsabilità. Posò una mano sulla sua spalla.

- Ma tutto questo per adesso non è un problema.
Tu..come stai, Hideyoshi?
view post Posted: 11/4/2018, 12:02     Tenda Medica - Paese del Suono
Lunghi minuti che trascorsero in un attimo.
Un'esperienza extracorporea a tutti gli effetti.
Nell'esatto istante in cui la pomata anestetizzante iniziò a fare effetto, qualcosa in Kuro iniziava a cambiare in maniera drastica. La sua concentrazione iniziò a vacillare, e più Yumi toccava la sua ferita, più dei flash nella mente dello spadaccina si vacevano frequenti, aveva già vissuto quella sensazione.
Per un attimo si ritrovò in quella lunghissima distesa dove aveva iniziato a prendere familiarità con l'intricato mondo dei cani. Un attimo dopo tutto si faceva nero, incrociando lo sguardo di quel demone che già in passato e nei suoi sogni l'aveva tormentato. Inclinava il capo, a tratti si distorceva.

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Il suo aspetto continuava a mutare, un istante dopo l'altro nell'immaginazione di Kuro, che li sul letto, iniziava a dimenarsi. La ferita cominciò a reagire, sembrava avere volontà propria, incontrollabile. Come se lottasse per non essere estirpata dal corpo dello shinobi, iniziò a fremere attaccando addirittura i medici presenti, Yumi compresa.

Nella testa del giovane intanto, impazzava una guerra isterica, imprevedibile, con Kuro come unico spettatore, dietro un invisibile barriera di vetro, inerme. Provava ad urlare, a ribellarsi, ma non poteva fare niente se non sperare per il meglio.


(Io quel demone l'ho già visto. Ed anche questo posto..questi posti.
Possibile che sia tornato? Pensavo di esser stato abbastanza forte da contenerlo.. Non è possibile..Come posso sperare di proteggere Hideyoshi e ricompensarlo se non riesco nemmeno a tenere a bada me stesso?)


Ormai era chiaro. Se all'esterno Kuro poteva sembrare un ragazzo forte e deciso, in pieno possesso delle sue capacità, all'interno si nascondeva una persona sempre più debole ed instabile. Quanto sarebbe durato questo conflitto interiore? Quando sarebbe riuscito a sconfiggere i suoi demoni e prendere il pieno possesso del Sigillo Maledetto?
Kuro conosceva benissimo la risposta, che risiedeva nei suoi sempre più fedeli alleati. Il chakra naturale col quale aveva iniziato ad avere qualche contatto era l'ultimo appiglio che gli restava per mantenersi ancora aggrappato a quella vita, per non diventare definitivamente un elemento della Progenie.
Esattamente nel momento in cui arrivò a quella conclusione, quasi magicamente, parte di lui venne di nuovo fuori, e delle enormi fauci sbucarono azzannando quel che sembrava un sempre più grande demone.


(Fenrir..?)

Bastò quello. Forse una visione, forse un semplice abbaglio. Bastò quell'attimo per permettere a Kuro di destarsi da quel sonno interiore e riuscire a prendere parte allo scontro. Il chakra aveva ormai vita proprio, scaraventandosi contro quella che sembrava la barriera di vetro, mandandola in frantumi. Era di nuovo in grado di volare, di usare la sua forza, riuscendo a portarsi in breve tempo davanti al demone che lo fissava senza proferire una parola. Alle sue spalle, Fenrir ringhiava, pronto all'attacco.
Ma nessuno dei due presenti sembrava essersi accorto della sua presenza. Il demone non stava fissando lui, ma l'enorme lupo che ricambiava lo sguardo. Una lieve scossa dal pavimento, entrambi scattarono l'uno verso l'altro. Lo spadaccino si trovava esattamente al centro dello scontro e rappresentava il preciso punto di contatto tra le due parti.


- Voi siete me ed io sono voi. E' inutile combattersi. O tutti, tutto noi, spariremo per sempre.

Non ebbe il tempo di dire altro. Il demone ed il Lupo erano in volo, pronti a schiantarsi l'uno contro l'altro.
E così fu.
Nell'esatto momento del contatto, il demone toccò il petto di Kuro, Fenrir la sua schiena, svanendo nel nulla.
Il giovane cadde a terra in ginocchio, socchiuse gli occhi e sospirò. Un'ultima visione nella sua mente prima di svegliarsi e trovarsi di nuovo faccia a faccia con Yumi.


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L'ultima battaglia interiore era stata superata. E quasi ironicamente, il demone avrebbe dato lui la forza per guardare avanti, il lupo avrebbe dato la sua lealtà per guardargli le spalle.


GdROff - In sostanza ho richiamato le stesse due entità che si sono combattute nella ruolata autogestita di qualche tempo fa. Si scontrano di nuovo, mettendo in crisi ancora una volta Kuro. So che il post è un po' meh ma attualmente non ho potuto fare di meglio. - GdROn
view post Posted: 4/4/2018, 16:03     Ciao: mi sono rotto il cazzo. - Off-Topic
Hey, piccolo nabbo, leggi e rimembra come si fanno le trollate.

PLZ
view post Posted: 3/4/2018, 16:31     [Oto] Censimento Aprile - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
Impegnato in: Tenda Medica [X]


Rango: Jonin
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Lavoro: Shinobi
view post Posted: 22/3/2018, 14:01     Iscrizioni Partecipanti - QUARTA FASE - Into the Gedo
Nome utente: .Kuroro
Nome pg con link alla scheda: Kuro
Villaggio di provenienza: Oto
Rango: Jonin
Lavori gdr on: Shinobi, Guarda del corpo dell'Kokage

Attualmente impegnato in:Tenda Medica - Paese del Suono
view post Posted: 1/3/2018, 11:41     [Oto] Censimento Marzo - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
Impegnato in: Tenda Medica [X]


Rango: Jonin
Clan: //
Lavoro: Shinobi
view post Posted: 23/2/2018, 19:30     Tenda Medica - Paese del Suono
GdrOff - Faccio questo post un po' così per simboleggiare il mio ritorno. Entro breve rivedrò la scheda e riprendo con calma a fare tutto. Togliamo queste ragnatele dalle dita. - GdROn

Una fitta al braccio, un dolore lancinante, poi solo e soltanto buio.
Ogni forza era andata a disperdersi, così come il totale controllo del suo braccio destro, il braccio della lama, che grondante di sangue pendeva lungo il fianco.
Kuro si lasciò cadere a terra, non provò neanche ad opporre resistenza al suo corpo che si abbandonava, forse per sempre, alla vita.


(Rimpiango solamente di non esser stato in grado di proteggere Hideyoshi come avevo promesso. Il più grande rimpianto è aver fallito nell'unica missione che aveva senso portare a compimento.. )

Per poi chiudere gli occhi, tra rumori di esplosioni e crolli sporadici. Perfino l'ambiente circostante sembrava abbandonarsi al proprio destino. Restò li a terra, senza muoversi, per circa un'ora, quando riuscì finalmente a riprendere conoscenza, infastidito da un filo di polvere che dal soffitto faceva cadere i suoi granelli sulla sua fronte.
Lentamente la vista perdeva la nebbia che l'offuscava, rendendo tutto più lucido; ma non i suoi ricordi. Sembrava aver dimenticato cosa fosse accaduto.


(Ma..dove sono? Perchè il mio braccio e distrutto e perchè ne sento a malapena la presenza?
E' tutto distrutto qui, cosa è accaduto?...Hide?!)


Si alzò di scatto, per poi ricadere in ginocchio dopo un forte giramento di testa. Lentamente, facendo leva con la mano sinistra sul ginocchio, si rimise in piedi cercando di ricomporsi. Barcollando avanzò lentamente, spaesato ed ancora privo di memoria. Non era in grado di comprendere la sua presenza in quel posto, ma una flebile luce rossastra proveniente da un corridoio di fronte a lui, lo destò. Un rumore metallico seguì quella luce che ad intermittenza illuminava davanti a se. L'istinto dello spadaccino lo portò a nascondersi dietro ai detriti di un pilastro crollato, mentre la figura avanzava fino ad uscire allo scoperto. Una specie di marionetta sentinella avanzava, illuminando in maniera circolare tutto ciò che si presentava intorno ad essa.
Prima che Kuro potesse accorgersi della cosa, la luce della sentinella si soffermò su una spada, posizionata esattamente nei pressi di dove era svenuto Kuro. Prima che potesse muoversi, scattò un rumoroso allarme, e la luce puntò esattamente alla colonna dove lo shinobi di Oto era nascosto.


(Yo Saito. Ecco dove siamo. Ma come posso pensare di fronteggiare qualcuno in queste condizioni?
Devo provarci almeno!)


Per sua fortuna ed a sua gran sorpresa, la sentinella non si rivelò null'altro che una marionetta utile alla supervisione. Kuro riuscì con un piccolo balzo a portarsi davanti ad essa, afferrare Shinso, ed in un ultimo gesto disperato, scagliare contro quell'ammasso di legno e latta un fendente abbastanza potente da riuscire a distruggerne i sensori, osservandola sgretolarsi al suolo. Cadde nuovamente in ginocchio. Il segnale di allerta era stato diramato dalla sentinella, ma Kuro non riuscì ad udire alcuna risposta, come se il tutto fosse andato a vuoto.

(Possibile che ogni altro ostacolo sia stato rimosso? Possibile che...Hide ce l'abbia fatta anche senza il mio aiuto..?)

Si lasciò andare in un sospiro di sollievo, ormai le sue forze erano svanite del tutto ed imboccare quel corridoio era l'unica opzione rimasta.

<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 4: 21/30] "Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di Chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.

- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.

-Al Lv.2 sarà possibile individuare l'abilità "Sensitivo" altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze."

Liv 6: 8 Stm a turno; 4 turni necessari all'attivazione; 150 m di range
Liv 5: 8 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 300 m di range
Liv 4: 7 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 500 m di range



Cercò di rilevare la presenza di qualcuno, prima di abbandonarsi nuovamente al terreno, quando avvertì la presenza di due persone nell'arco di qualche metro. Prima che la vista si annebbiasse nuovamente, scorse due figure. Non provò neanche ad opporsi a loro, si lasciò andare, prima di vedere due coprifronte a lui noti: Oto.
Quando riprese conoscenza, uno dei due lo stava aiutando a camminare. Il suo braccio destro era avvolto dai resti della sua maglia, una fasciatura improvvisata per permettergli di riposare l'arto.
Uscirono fuori da quello che sembrava essere un bunker, non vedendo altro che distruzione. Palazzi, case...ogni cosa era andata in fumo. Un brivido di disperazione raggiunse Kuro, che subito svanì quando in lontananza riuscì a scorgere Hideyoshi. Si liberò dalla presa dello shinobi che lo stava aiutando, avvicinandosi ad Hideyoshi, ricambiando lo sguardo ed il sorriso che il Cantore gli aveva lanciato.
Non servirono parole, bastò quello sguardo. Entrambi stavano bene, avrebbero avuto il tempo per parlare e discutere sull'accaduto.



*****


Straziato dal viaggio, completamente distrutto e quasi privo di ogni forza, Kuro fu scortato presso la tenda medica del Paese del Suono, sotto ordine di Hideyoshi o per loro spontanea volontà.
Al suo interno, una figura femminile a lui familiare si fece avanti. La ragazza l'aveva già aiutato in passato, e dopo il loro incontro sembrava completamente rinato.


- Mi dispiace moltissimo incontrarti sempre in queste condizioni, Yumi-sama. Ma credo di avere ancora una volta bisogno del tuo aiuto.

Disse Kuro sbuffando in un piccolo sorriso.
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