Gli occhi gelidi dello Yuki si muovevano cauti in mezzo quell’assemblea lì riunitasi, soffermandosi, per ciascuno dei presenti, quel tanto da notare la giovane età di quei volti che si corrucciavano in espressioni tali da renderli più adulti di quanto in realtà non fossero, nel cercare di stare al passo in questioni più grandi di loro. Quella era la Nebbia che Hayate Kobayashi si era lasciato alle spalle, con un nuovo leader ancora inesperto e una cerchia di soldati i quali avevano capito solo negli ultimi tempi qual era il loro posto nel mondo. Una Nebbia fragile, debole, facile da spezzare, ma quello era il momento cruciale per decretare la sua crescita, oltre che permettergli di capire se aveva fatto la scelta giusta, nel decidere di affidare tutto questo nelle mani del suo giovane protetto. Il successo di quell’operazione poteva portare solo a due risultati possibili: l’assoluta vittoria della Nebbia, che avrebbe finalmente potuto rifulgere di nuova forza, o ad una completa e catastrofica disfatta che avrebbe decretato la fine di ogni cosa.
E mentre lo sguardo del capo della divisione investigativa vagava sugli astanti, tutto ciò rimaneva a loro oscuro, abilmente mascherato dalla sua espressione irremovibile. Lui, ormai, era solo uno spettatore esterno. Certo, poteva dare qualche suggerimento, ma sarebbe spettato a loro decidere in che modo sancire la loro crescita… Volente o nolente, doveva inghiottire l’amaro boccone e lasciare fare le cose a modo loro.
Lasciò al Diavolo l’incombenza di rompere il ghiaccio: cosa abbastanza ironica, data la natura della sua Kekkai… Ciononostante, ascoltò in religioso silenzio, recuperando dalla tasca interna del suo
haori un piccolo e sottile
kiseru d’argento e madreperla, che portò alle labbra con estrema naturalezza ed eleganza. L’aroma del tabacco si diffuse nella stanza in maniera per niente invasiva, rilasciando una nota estremamente dolce, vanigliata, con un pungente retrogusto che ricordava la liquirizia. Una miscela di erbe decisamente molto leggera, se paragonata ad altre dalla marcatura più tostata e decisa.
Kazuku Mizuguchi Ci sono domande?
Harada Takumi Hai affermato di non aver avuto il piacere di avere a che fare con il fantomatico Tossico, ma che mi dici di questo nome? Hai scoperto qualcosa a riguardo? Immagino sia un nome fittizio, ma se si avesse una pista su chi sta prendendosi la briga di metterci la faccia, se così possiamo dire, avremmo una pista concreta per le nostre indagini.
Fuyu no Yuki Ojama shimasu, Takumi-kun, vorrei aggiungere altro, se posso…
Si intromise lo Yuki, discostando il
kiseru dalle labbra e soffermando lo sguardo verde zinco su Harada Takumi, il quale sembrava avere tutta l’intenzione di voler chiedere maggiori dettagli. Ovviamente non attese un suo benestare, perché prontamente proseguì.
Fuyu no Yuki Il lavoro svolto da Mizuguchi-san è stato esemplare, se si parla di eradicare una cellula terroristica che, a lungo andare, avrebbe potuto destabilizzare gli equilibri già precari del nostro sistema. Un lavoro tale che ci ha dato da riflettere, nella divisione investigativa: il tutto è stato magistralmente giostrato in modo tale che eventuali disordini ricadessero nella normale routine di crescita e sviluppo della piccola criminalità organizzata, un settore di indagine talmente ampio e mutevole da risultare difficile riuscire ad identificare e monitorare nel concreto. Ed è proprio questo agire negli ambienti più mutevoli ed instabili della società che ci ha permesso di trovare il bandolo della matassa…
Così dicendo lo Yuki mostrò ai presenti un secondo volantino, custodito magistralmente in un incarto di plastica trasparente, in modo tale da preservarne l’integrità. Il contenuto di quello scritto sembrava identico a quello mostrato dallo Spadaccino, ma differenziava in alcune parti per il contenuto e, nello specifico, si faceva chiaro riferimento al famigerato Tossico.
Con la presente si comunica la richiesta urgente di manodopera. Il lavoro richiede robusta e sana costituzione, inclinazione a seguire le indicazioni senza fare troppe domande, buona capacità polmonare e predisposizione al lavoro manuale.
La paga è ottima: 300 Ryo al giorno, più eventuali extra che saranno valutati in base all'impegno. Indispensabile è la discrezione, favoriamo il passaparola ma solo tra persone fidate. Il tempo minimo del contratto è di due mesi.
Si sottolinea nuovamente la discrezione e la necessità di dedizione all'incarico. Chiunque sia interessato, si rechi al Villaggio Sukoshi dömu del Paese della Pietra, chieda in giro di Ushijima e, una volta trovato, gli riferisca esattamente queste parole: la luna, d'inverno, è più calda
Il Tossico ha bisogno di lavoratori seri, astenersi perditempo.
Kei Tanaka
La data riportata in calce sul volantino non tradiva, però, la manifattura dello stesso: nonostante il messaggio fosse datato di ben due anni prima, appariva palese come carta e qualità di stampa fossero recenti, così come il sigillo impresso vicino al nome in firma, un pentagono iscritto in un cerchio.
Fuyu no Yuki Seguendo dunque questo modus operandi, abbiamo iniziato a tenere d’occhio i gruppi mercenari presenti in zona, nonché le varie associazioni di manovalanza libera presenti nel circondario. In più occasioni ci siamo imbattuti in questi volantini di arruolamento, ognuno differente nel contenuto, ma con elementi simili tali da ricondurli alla stessa mano. Almeno finché non abbiamo intercettato questo, ottenuto da un gruppo di contrabbandieri che operavano in ambito minerario.
Si interruppe un momento, approfittando della pausa non solo per riprendere fiato, ma anche per cercare qualcosa all’interno della pila di documenti che erano stati preparati appositamente per quella riunione.
Fuyu no Yuki In un primo momento non riuscivamo a comprendere come questo tipo di traffici potesse interessare uno come il Tossico, ma poi… Le risposte ci sono giunte grazie al lavoro della nostra squadra di ricerca medica sugli esemplari catturati durante la Notte dei mostri.
E, così dicendo, lanciò al centro del tavolo il plico in questione, spargendo sulla scrivania fogli sparsi e, soprattutto, foto, numerosissime, tutte raffiguranti gli abomini che avevano attaccato il villaggio, alcuni dei quali ripresi nel pieno di quella che doveva essere un’autopsia.
Fuyu no Yuki Il processo non è ben chiaro, ma i nostri scienziati hanno scoperto che uno dei prodotti utili per realizzare il siero per l’innesto delle Fibre è proprio uno dei minerali tanto ricercati degli uomini assoldati da questa propaganda. Una coincidenza non da poco, se consideriamo anche che il luogo indicato in questo volantino è nel Paese della Pietra, territorio florido nell’ambito minerario. Certo, potrebbe essere una pista falsa o, peggio, ormai morta, ma al momento è l’unica che abbiamo a disposizione, almeno da questo lato del Continente…
A questo punto rivolse lo sguardo verso Takumi, con l’intento di voler rispondere personalmente alla domanda posta in precedenza al Diavolo.
Fuyu no Yuki Innomi presenti nella missiva, sfortunatamente, ci dicono ben poco: anche per gli altri era presente il nome Ushijima, quindi ci fa pensare che sia un identificativo utile esclusivamente per il reclutamento. Anche il nome del firmatario lascia il tempo che trova: potrebbe trattarsi di un nome fittizio o comunque fare riferimento alla mente dietro alla coordinazione di tutte queste operazioni. Sta di fatto che l’unica pista utile che abbiamo al momento è quella data dal villaggio di Sukoshi dömu.
Fu a quel punto il turno del Kokage di avere parola, ponendo una domanda a cui, nuovamente, fu lo stesso Fuyu no Yuki a rispondere.
Hideyoshi Jiyuu Non c'era traccia delle Fibre Nere? Nessun segno di esperimenti o richieste da parte dei capi della banda?
Fuyu no Yuki Probabilmente quella che ha affrontato Mizuguchi-san era una banda il cui scopo era reclutare papabile “materiale di innesto” o, comunque, trovare soldati utili alla causa del sabotaggio e dell’insubordinazione. Sfruttare delle falle, nascoste, interne al sistema per poter infiltrare i propri agenti, in modo tale da poter muovere un attacco ancora più efficace di quello mosso due anni fa.
Precisò lo Yuki, per poi rimanere in silenzio, ad ascoltare attento il resoconto rilasciato dai Serpenti. Un pensiero maligno gli passò per la mente, mentre abbassava lo sguardo verso il suo, di kage: gli fu inevitabile non pensare a quanto quella vecchia megera di Manpeiko aveva riferito, nel corso degli interrogatori, riguardo al suo predecessore. Sarebbe stato il caso di riferire quanto la donna aveva confessato loro? Certo, non avevano avuto modo di verificare l’attendibilità del suo racconto, ma il dubbio rimaneva.
Fuyu no Yuki Si, quanto riferito dai Serpenti corrisponde a quanto siamo riusciti a ricostruire, subito dopo l’attacco. Il Juudaime Mizukage si è allontanato dal villaggio, all’inseguimento dell’Ingordo, l’essere che comandava gli abomini che ci hanno attaccato. Le tracce portano fino alle zone paludose, le stesse dove in precedenza sparirono gli altri ninja e, così come in quelle occasioni, anche le tracce del passaggio del Juudaime, così come di chiunque lui stesse inseguendo, sono scomparse, svanite nel nulla. Potrebbero averlo catturato in quella occasione, o magari potrebbe essere riuscito ad evitare la cattura e…
Si fermò nuovamente, questa volta cercando palesemente riscontro dall’attuale Mizukage: era saggio riferire l’ipotesi che vedeva il suo predecessore come traditore, che aveva venduto le informazioni sul suo essere Jinchuriki alla vecchia Manpeiko? Che fosse stato proprio il desiderio di fermare un nemico più forte di lui a spingerlo a stringere quell’intrallazzo tanto pericoloso?
Fuyu no Yuki Se è stato catturato, ci sono forti possibilità che possano averlo… Trasformato in uno di quegli abomini. Pertanto, la pista della Pietra come possibile base sperimentale del Tossico è quella più probabile.
Spiegò lo Yuki, indicando nuovamente gli incartamenti riguardanti gli esperimenti fatti sui Fibre Nere catturati.
Fuyu no Yuki Diventa quindi di vitale importanza riconoscere gli innestati e sapere come affrontarli: grazie agli studi effettuati su quelli catturati, siamo ora a conoscenza del metodo con cui avvengono questi innesti, i loro punti deboli e i loro punti di forza, dettagli che diventano fondamentali, nel malaugurato caso in cui li si dovesse affrontare. E, dati i precedenti, non escludiamo affatto possano esserci altri esemplari, se non anche peggiori di quelli che abbiamo già in precedenza affrontato. Ed è seguendo, quindi, le tracce lasciate dalle ultime comparse dei Fibre Nere che siamo riusciti a risalire ad una nuova, ulteriore pista…
Così dicendo il capo Anbu dispiegò al centro del tavolo quella che era, a tutti gli effetti, la cartina geografica del Paese dell’Acqua, ma non solo: sul carteggio erano state cartografate anche le zone più ad ovest, le terre emerse che sapevano far parte dell’Arcipelago che avevano da poco iniziato ad esplorare. Gli insediamenti noti della popolazione locale, le principali rotte commerciali della Compagnia, oltre quelle percorribili, erano sapientemente vergate in maniera indelebile sulla pergamena ruvida e spessa, insieme alla collocazione di roccaforti da poco insediatesi dell’Impero d’Oltremare.
Fuyu no Yuki Grazie alla collaborazione congiunta delle diverse squadre investigative mandate sul campo dai vari Paesi, siamo riusciti a ricostruire gli ultimi spostamenti delle flotte imperiali, intercettandone le principali tratte e scoprendo l’ubicazione di alcune roccaforti di recente installazione, a discapito delle comunità locali. Ed è proprio da alcuni testimoni, scampati ad uno dei massacri perpetrati dall’Impero, che ci giungono avvistamenti di individui dalle caratteristiche combattive non dissimili da quelle degli innestati.
Lo sguardo verde zinco si alzò quindi dalla cartina su cui lo Yuki, fino a pochi attimi prima, aveva indicato i punti d’interessi descritti dal suo resoconto, per scivolare su tutti i presenti nella stanza, per far comprendere la gravità della situazione.
Fuyu no Yuki Tali premesse aprono ad uno scenario del tutto imprevisto: c’è il rischio che il Tossico stia collaborando con l’Impero, fornendo loro cavie utili come carne da macello per la loro avanzata, o addirittura, scenario ben peggiore a mio avviso, potrebbe essere addirittura l’Impero ad aver avviato gli studi su questi esemplari di Fibre ed esser loro ad aver fornito materiale al Tossico, affinché potesse iniziare a minare la stabilità del Paese ninja più vicino al loro fronte di avanzata.
Un profondo respiro, prima di poter proseguire.
Fuyu no Yuki Diventa quindi di vitale importanza verificare l’attendibilità di questi avvistamenti. Al momento, una nostra squadra si è insinuata in uno degli avamposti Imperiali segnalati e….
Non fece in tempo a finire la frase che il viso dello Yuki si incupì più di quanto già non fosse. Si portò la mano destra all’orecchio, lì dove era inserito l’auricolare che gli permetteva di comunicare con il resto dei suoi uomini e rimase in silenzio per qualche secondo, il tempo necessario per capire quanto gli stava venendo comunicato. E, a giudicare dal pallore mortale che assunse il suo incarnato, non dovevano essere buone notizie. Si chinò, pertanto, di fianco a Yuzora, dando le spalle al resto dei commensali, in maniera tale da impedire che altri potessero intercettare quanto stava per comunicare.
Fuyu no Yuki Mizukage-sama, abbiamo appena ricevuto rapporto dalla squadra oltreoceano e… Colui che si occupa delle comunicazioni con loro chiede di avere udienza, perché c’è qualcosa che vuole farci vedere. Posso farlo entrare?
Attese che Yuzora desse il suo benestare, prima di dare l’ordine agli Anbu all’ingresso: un semplice cenno del capo e quello più vicino alla porta si mosse ad aprire l’uscio quel tanto da permettere ad una figura smilza di sgattaiolare all’interno.
Era un ragazzo estremamente giovane, il cui fisico minuto e il suo atteggiamento quasi spaurito, lo facevano apparire alla stregua di uno studente dell’Accademia, mandato troppo presto nella fossa dei leoni. La sua uniforme, identica a quella di un qualunque altro Chunin appartenente ai corpi speciali, era però resa particolare dalla presenza di alcuni accessori che rendevano l’aspetto del ragazzino alquanto eccentrico: una bandana a coprirgli il capo, da cui sfuggivano ciocche di capelli castani, era decorata con un motivo in filigrana dorata, mentre catenine, ciondoli e ninnoli vari pendevano un po’ ovunque, sulla sua figura, conferendogli quel tipico aspetto esotico dei gitani dediti alle arti circensi. Lo sguardo basso era vitreo mentre evitava accuratamente di incrociare lo sguardo dei presenti, le mani strette al petto a nascondere qualcosa.
Fuyu no Yuki Vi presento Jiro Oikawa. Jiro fa diretto riferimento a Kenshin Minami, nome in codice Uranaishi, sua sensei nonché capo della squadra mandata a verificare il coinvolgimento dell’Impero con i Fibre Nere del Tossico. Quello che ci mostrerà adesso è l’ultimo rapporto rilasciato dalla squadra prima di venir completamente annientata.
Un silenzio glaciale cadde nella sala, appesantito ulteriormente dall’atteggiamento titubante del giovane appena arrivato. Volse lo sguardo perso verso il suo superiore prima di farsi coraggio, con un profondo sospiro, rivelando finalmente quello che custodiva tanto gelosamente vicino al petto.
Un mazzo di carte venne posato sul tavolo e quando il ragazzino compose alcuni sigilli, questi si illuminarono di una tenue luminescenza iridescente. Come un direttore d’orchestra dirige il coro di fiati con la sua bacchetta, così il ragazzino mosse le dita, costringendo così le carte ad alzarsi da sole, rompere la formazione che le teneva impilate una sull’altra, iniziando a vorticare nell’aria senza un’apparente schema, sistemandosi al centro della grande tavolata secondo una precisa disposizione triangolare. Le carte, una volta schieratesi, si voltarono ad una ad una, rivelando ciascuna una raffigurazione dei tarocchi: la figura dell’eremita, della giustizia, della fortuna, della forza, dell’appeso, del diavolo e della torre si posizionarono, chi rivolta verso l’alto, chi in posizione rovesciata, a formare una piramide sulla cui cima si andò a posizionare la carta della morte. E mentre le carte, ad una ad una, venivano scoperte, la luce iridescente che emanavano delineò, nello spazio soprastante, un’immagine residua, ricomponendo così, fotogramma dopo fotogramma, gli ultimi istanti di vita dell’Anbu brutalmente ucciso… E delle bestie che avevano massacrato lei e la sua squadra.
Il filmato appena mostrato lasciava ben pochi dubbi: i mostri che avevano brutalmente ucciso i ninja mandati in avanscoperta ricordavano terribilmente il Muto e lo Squalo.
CITAZIONE
Perdonate l’attesa, spero di esser riuscita ad incastrare per bene il tutto.
Nel caso non fosse chiaro dal discorso di Fuyu, al momento si hanno due possibili piste:
- Paese della Pietra
Possibile nascondiglio del Tossico. Possibile laboratorio da cui creare i Fibre Nere. Possibile ubicazione di Hayate.
- Arcipelago
Possibile collegamento Impero-Fibre Nere-Tossico. Avvistamento confermato di Squalo e Muto.
Tutti i presenti, grazie alla documentazione fornita, hanno modo di conoscere il funzionamento dei Fibre Nere: questo significa che avete libero accesso alla disciplina dei Fibre Nere presente nel regolamento e ciò permette, quindi, ai PG di conoscere, a livello on, il funzionamento della loro meccanica e di tutto il resto che vi è intorno.
Da questo momento in poi questa Role diventa “gestita alla lontana”: i presenti possono ruolare liberamente tra loro gli sviluppi e, in caso di necessità, chiedere delucidazioni in privato. Solo in caso di estrema necessità, riguardo a delucidazioni che non potranno essere risolte con uno scambio di messaggi via whatsapp, sarà mia premura fare un rapido post.
EDIT Dimenticavo di specificare: quello che viene proiettato nei tarocchi è esattamente quello che viene ruolato nel post di testa. Tutto quello che avviene in quella scena è quindi ora noto ai presenti.
