Spedizione D - Rainbow Island, per Nide e Mr. Ioso

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view post Posted on 17/5/2021, 08:36     +1   -1
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K U M O W A V E

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雲隠れの里, Sunagakure no Sato
24 Ottobre 252, ore xx:xx



CITAZIONE
"Uomini e donne del Continente!

Non perdete la speranza! Una cura è stata scoperta nelle isole ad est!

La Compagnia delle Isole Orientali sta organizzando delle spedizioni per riportarla qui! Salvate i vostri cari! Esortate chi vi governa! Unitevi a noi!

La nostra sede è nel Paese delle Onde, vicino al villaggio di Shaya!"

Ormai tutto il mondo è a conoscenza delle spedizioni organizzate da una certa organizzazione presente nel Paese delle Onde.

Essendosi offerto volontario per aiutare La Compagnia, Seido Tenmei e Sabaku no Aruma, vengono richiamati al fronte.

La Compagnia recapita una missiva a casa di entrambi nella quale vengono invitati a partecipare ad una delle spedizioni che stanno organizzando verso le nuove isole.

Non ci sono informazioni su quale sia il compito dei due shinobi c'è specificato solamente che La Compagnia sta cercando specificatamente 2 shinobi della sabbia, abituati al clima tipico del paese del vento.


CITAZIONE
Non conosco i vostri pg e probabilmente non si conoscono nemmeno fra di loro.

Quindi per prima cosa fate un post dove entrambi si riuniscono al porto più vicino a Suna.

Qui indicazioni sulla Compagnia
Qui Indicazioni sul morbo e sul time skip generale del gdr

per qualsiasi domanda cercami in privato tramite qualsiasi social vi viene più comodo.
Nide Mr. Ioso
 
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view post Posted on 17/5/2021, 14:19     +1   -1
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Aruma
Uomo
Narrato - Parlato - Pensato

Quel giorno l'ufficio del Kazegake era particolarmente movimentato. Ninja di ogni grado entravano ed uscivano ripetutamente dalla struttura, rotoli volavano in ogni dove, impiegati correvano di stanza in stanza trasportando enormi pile di scartoffie mentre il Kazegake, o chi per lui, urlava ordini e direttive a destra e a manca.
In mezzo a quel marasma un ragazzino discuteva pacatamente con un impiegato. Era una ragazzino come tanti altri, uno di quelli che non avresti mai immaginato potesse essere uno shinobi se non per la placca di metallo che portava sulla fronte. Ad essere onesti non era ancora uno shinobi a tutti gli effetti, si si era diplomato all'Accademia ma non aveva ancora compiuto neppure una missione, motivo per cui si era recato lì quel giorno.
Sognava quel giorno da anni, non vedeva l'ora di mettere all'opera i numerosi anni di addestramento a cui era stato sottoposto, voleva finalmente mettersi in gioco e dimostrare tutto il suo valore come Ninja, potete quindi facilmente immaginare la sua reazione nello scoprire che si era addestrato tutti quegli anni per aiutare un anziano signore a dissodare il terreno.

Mi dispiace ma questa è la missione che ti è stata assegnata. Sei uno Ninja e in quanto tale è tuo dovere portare a termine ogni missioni che ti sarà assegnata, indipendentemente dalla richiesta

Hai detto bene, sono un Ninja non un contadino. Sono un'arma non una zappa, il mio compito è difendere il villaggio non arare i campi.

Aprì leggermente la sua giacca kimono e tirò fuori una lettera che poi poggiò sul bancone.

Comunichi al Kazegake che non posso accettare la missione, sto lasciando il villaggio per rispondere ad una chiamata. Non avevo intenzione di partire ma se attualmente il villaggio non ha bisogno dei miei servizi come shinobi mi trovo costretto a farlo

Girò i tacchi e si diresse verso l'uscita. Raggiunta la soglia si voltò in direzione dell'uomo

Porterò in alto il nome di Suna in tutto il continente

***


Il viaggio fu tranquillo,era la prima volta che si allontanava così tanto dal villaggio, si sentiva pronto ad affrontare qualsiasi sfida gli si sarebbe presentata di fronte e ciò lo spingeva ad andare avanti nonostante il caldo atroce del deserto, la sabbia bollente e le scorte d'acqua che si facevano sempre più scarse.
Dopo diversi giorni di cammino raggiunse finalmente un piccolo villaggio portuale. Nella missiva non erano riportate molte informazioni sulla missione che avrebbe dovuto affrontare, erano riportati unicamente il luogo e la data in cui si sarebbe dovuto far trovare ed egli era finalmente giunto a destinazione.
Era circa mezzogiorno quando raggiunse il porto cittadino, i pescatori erano tornati già da tempo dalle battute di pesca e le urla dei marinai che preparavano le loro navi erano state ormai sostituite dal flebile vociare dei passanti che si godevano la fresca brezza marina.
Da quel che poté constatare era arrivato in anticipo all'appuntamento, non sembrava esserci nessuno ad attenderlo. Cercò quindi un luogo fresco in cui riposare e attese osservando l'immensa distesa d'acqua che gli si parava di fronte.

Quindi è questo il mare...È davvero stupendo
 
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view post Posted on 18/5/2021, 09:59     +1   -1
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[Sunagakure no Sato, Kaze no Kuni, 252 DN]



"E questo sarebbe il suo mix migliore? Capisco che siamo a Suna, ma sa veramente di sabbia!"

Il giovane Seido stava riempiendo il braciere della sua pipa mentre pronunciava queste parole. Aveva sviluppato da poco una sorta di dipendenza dal fumo, con precisione da alcuni mix di erbe, che lo stavano aiutando a mantenere il Caos dentro di sé.
Ma cosa è questo Caos dal quale fuggiva? Beh, tutti nel continente probabilmente sapevano il motivo, ma qualora ne foste all'oscuro, ecco un piccolo riassunto tratto dal diario di Seido:


CITAZIONE
Settembre 250 DN
"Il mio chakra negli ultimi giorni sembra essere cambiato. Non capisco come sia possibile, i miei Ninjutsu non funzionano più, la terra non reagisce più al mio chakra. Qualcosa sta succedendo."

[...]

Novembre 250 DN
"Sono a letto da quasi due settimane ormai, non sono più in grado di utilizzare il chakra. In giro non si parla di altro: il "Morbo". Tutti i ninja si stanno ammalando, forse siamo all'epilogo della vita nel continente."

[...]

Aprile 251 DN
"Finalmente non ho più bisogno di rimanere in casa. Seppur il mio chakra è ancora debole, sento che le forze pian piano mi stanno tornando nel corpo."

[...]

Dicembre 251 DN
"LIBERO! FINALMENTE SONO LIBERO!
"Qualcuno ha scritto queste parole nel mio diario, non sono in grado di capire come, però."

[...]

Aprile 252 DN
"Sto vivendo periodi di incoscienza, il Morbo sembra aver preso il sopravvento su di me. E se non lui, qualcos'altro. Alcune pagine del mio diario sono state strappate."

[...]

Maggio 252 DN
"Ho provato alcune erbe, la situazione sembra essersi calmata ora. Qualche tempo fa mi son svegliato sul tetto di casa mia, questi episodi stanno gradualmente scomparendo. Forse ho trovato una cura per me stesso."

[...]

Settembre 252 DN
"Mi sento completamente ristabilito. Il mio chakra è cambiato, non sono ancora in grado di padroneggiarlo completamente, ma finalmente posso tornare in missione. Devo ricordare di far scorta di tabacco prima di partire."

Ed eccoci al giorno in cui finalmente Seido avrebbe ripreso la sua vita che aveva lasciato 3 anni fa insieme a migliaia di altri ninja per una strana malattia che si stava abbattendo in ogni dove.
Il genin era seduto sul tetto di casa sua, come era solito fare da qualche tempo a questa parte, con la sua pipa in mano a contemplare il paesaggio sabbioso di quel Villaggio che era tornato a chiamare "Casa". Recentemente aveva sottoposto il suo profilo ad una società chiamata "La Compagnia delle Isole Orientali" che stava organizzando Spedizioni in giro per il continente per cercare la Cura che avrebbe salvato probabilmente tutto il mondo ninja.
Notò in una nuvola di fumo una strana figura che si trovava proprio sotto la sua abitazione e che rapidamente scomparì nel labirinto di strada e viuzze di Suna. Non ebbe occasione di fermarlo, accadde molto velocemente, ma sentiva di dover fare chiarezza su quanto accaduto, per cui con un balzo scese dal tetto e trovò sull'uscio della porta di casa sua una missiva: la Compagnia lo stava cercando.


La Compagnia sta cercando due shinobi di Suna per una Spedizione. "Particolarmente adatti ad un clima ventoso". Finalmente si riparte, quindi... Aspetta, due shinobi? Non partirò da solo dunque... Mmh, devo raggiungere il porto più vicino? Ci vorrà qualche giorno. Avrò bisogno di un qualcosa da fumare...

Rientrò nell'abitazione e prese tutto ciò che potesse servigli per quel viaggio, legò il suo coprifronte al braccio e uscì di casa, conscio che non sarebbe tornato lì per qualche tempo. Stava tornando in azione!

Si parte...

Il viaggio, seppur lungo, fu molto tranquillo, nessun problema lungo la strada, gli ricordava molto il suo viaggio da Tairogi a Suna, ma con molta meno nostalgia rispetto ad allora. Il porto più vicino era in un piccolo villaggio dove la gente si sostentava principalmente grazie alla pesca. L'odore del mare riempiva le narici del giovane che, seppur abituato ad un'aria intrisa d'acqua, non era molto famigliare all'ambiente salmastro. Le prime luci del mattino lo scoraggiarono ad entrare nel villaggio; nella sua mente, l'alba non era portatrice di buone notizie, per cui si riparò sotto un albero, riempì la sua pipa con quel tabacco che aveva messo nella sua sacca, si sdraiò su un ramo e, mentre le nuvole di fumo si alzavano al cielo, si addormentò contemplando l'alba di quel giorno che finalmente stava per riportare un po' di pepe alla sua vita che, negli ultimi due anni, aveva solo portato una strana malattia a far impazzire un po' tutti in giro per il continente.

Sveglia.

Udì distintamente nella sua testa, come se qualcuno avesse sussurrato nel suo orecchio. Aprì gli occhi, era ancora su quel tronco, nessuno nei paraggi. Probabilmente era solo un sogno.
L'aria sembrava essersi fatta ancora più salmastra; scrutando il cielo, notò che probabilmente era circa mezzogiorno, forse anche oltre.
Sacca in spalla, con un balzo, scese dall'albero e riprese il suo cammino verso il porto. Gli abitanti di quel piccolo villaggio sembravano curiosi di vedere una persona estranea lì, ma nessuno sembrava volerlo fermare, forse il coprifronte in vista era un deterrente sufficiente, e, data la sua scarsa voglia di intavolare conversazioni, apprezzava quella situazione che sembrava essere un lasciapassare per il porto del villaggio. Accese di nuovo la sua pipa appena arrivato al porto, notò la presenza di un'altra persona, aveva un coprifronte di Suna anch'egli. Riparato all'ombra di un baldacchino, continuò a fumare il suo tabacco, nell'attesa che la situazione cambiasse.
 
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view post Posted on 19/5/2021, 11:31     +1   -1
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Arrivati al porto entrambi i genin si dirigono al punto di smistamento per le spedizioni appositamente creati dalla Compagnia.
Uno dietro l'altro in file durante l'attesa di essere smistati i due hanno occasione di conoscersi.

La fila, composta da almeno una decina di persona di fronte a loro, non è molto veloce ma quando, finalmente, è il loro turno i due che per la loro "felicità" scoprono di dover viaggiare insieme.

Ai due viene spiegato che l'isola dove stanno andando c'è un bioma desertico, molto simile a quello del paese del vento.
Quello che dovranno fare è di recuperare dei campioni di sabbia, che si trova su quell'isola.
Secondo gli studi degli scienziati, appartenenti alla Compagnia, quella sabbia è composta da minerali particolari che non si trovano nel continente ninja.

La strada è lunga e i due hanno all'incirca una settimana di viaggio per arrivare sull'isola, una settimana che passeranno su una nave insieme ad altre persone.

CITAZIONE
uno che sembra voler abbandonare il villaggio e l'altro che riposa sugli alberi.... presenti su un continente desertico... xD

mi hanno fatto ridere le due scenette :asd:

vi lascio uno o due post a testa per fare il viaggio e far conoscere i vostri pg, avete carta bianca.
Per qualsiasi cosa contattatemi in privato tramite quello che volete (basta che non venite a bussare a casa mia xD)
 
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view post Posted on 20/5/2021, 10:17     +1   -1
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Aruma
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Era la prima volta che metteva piede su una nave. Fin dalla nascita era cresciuto a stretto contatto con la terra, aveva imparato a conoscerla, a capirla, l'aveva fatta sua a tal punto da trasformarla in un'arma e ritrovarsi improvvisamente circondato da un'immensa distesa d'acqua lo faceva sentire nudo, quasi inerme.
Mentre la nave prendeva il largo Aruma osservava la sua terra natia allontanarsi verso l'orizzonte. Ripensava al suo passato, ai momenti felici e agli orrori che aveva vissuto lì, alla disperazione dei cittadini, alle ondate di profughi, alla tomba di suo padre. Più quei ricordi ripercorrevano la sua mente più il suo cuore si riempiva di dubbi, dopo quel giorno si era ripromesso di proteggere il suo villaggio al costo della vita e ora lo stava lasciando per un capriccio.

Devo maturare ancora molto...

Titubò, per un'instante gli balenò l'idea chiedere al capitano di riportarlo a terra. Non appena quell'idea iniziò ad essere vivida nella sua mente scosse il capo con foga come a volerla scacciare da lì.

Orami ho preso la mia decisione. Il massimo che posso fare ora è cercare di non renderla una decisone sbagliata

Si voltò dando le spalle al continente che ormai era quasi del tutto scomparso e iniziò ad osservare attentamente ciò che aveva di fronte. Era una situazione decisamente inusuale per lui, non era abituato al pungente odore della salsedine, allo scrosciare delle onde e al garrito dei gabbiani, più di tutto però era completamente a digiuno in termini di navigazione e ignorava completamente le gerarchia e la psicologia dei marinai. Per questo rimase ad osservarli, osservò come si muovevano e come interagivano tra loro nel tentativo di carpire informazioni che gli pensava sarebbero potute essere utili nello svolgimento della missione.
Quando fu soddisfatto, si alzò e si mise alla ricerca del suo compagno di viaggio.

Se dobbiamo affrontare questa missione insieme meglio approfondire la nostra conoscenza, non voglio avere brutte soprese
 
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view post Posted on 20/5/2021, 16:13     +1   -1
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Ottobre 252 DN
Si salpa.
Per la prima volta dopo tre anni, mi allontano da Suna; non so neanche per quanto tempo. Mi ci è voluto un po' di tempo per abituarmi nuovamente a quel clima, alla sensazione della sabbia tra le dita. Però se hanno voluto noi - ninja della Sabbia - per questo compito, vuol dire che non sarà poi tanto diverso. Ah già, il compagno di viaggio. Non l'ho ancora conosciuto, l'ho intravisto al porto, ma non ho avuto ancora occasione di parlargli. Credo che sia meglio fare la sua conoscenza al più presto. Condividerò il mio tempo con lui per un po'.

Scriveva il giovane Seido sul suo diario, appollaiato da qualche parte su quella nave che man mano si allontanava dal porticciolo che, ormai, era quasi un puntino in quella distesa d'acqua.
Il suono delle onde e dello scafo che fendeva la superficie acquatica stava avendo un effetto positivo sull'umore del giovane, ora perfettamente rilassato. Decise che di dirigersi sul retro della nave ad osservare quella lunga scia d'acqua. Da poppa si poteva godere quello spettacolo fino ad allora praticamente sconosciuto.
Prese la sua pipa e vi inserì del tabacco, poi, con l'ausilio di un lungo fiammifero sfregato sul legno di quell'imbarcazione, accese la mistura. Diede una lunga boccata, riempiendosi le guance di fumo, e poi lo soffiò, creando una nuvoletta che la nave presto abbandonò dietro di sé e che l'aria presto diluì scomparendo.


Ancora due minuti qui. Poi si va a cercare il compagno di viaggio, promesso.

E continuò ancora per qualche minuto a fumare, guardando la scia della nave allargarsi e scomparire in lontananza.
Il vento aveva ormai spento quel poco che era rimasto nel braciere di Seido, decise che finalmente era tempo di andare alla ricerca del suo alleato in questa avventura.
La scena fu abbastanza comica: due giovani ninja, con pochissima esperienza, guardinghi, alla ricerca dell'altro. Il membro della famiglia Tenmei pensò bene di fare il primo passo, appena il compagno entrò nel suo campo visivo.


"Hey, tu! Devi essere il mio compagno di missione. Io sono Seido Tenmei, passeremo del tempo insieme a quanto pare!" disse con un tono di voce in realtà molto neutro.

Non mi è stato comunicato neanche il suo nome, spero non gli dia fastidio. Forse avrei dovuto scegliere un altro approccio, mah...

E si incamminò a passo molto lento verso di lui, quasi come se stesse facendo un'entrata scenica, con quella pipetta in mano spenta che sembrava quasi uno spiedo.

GDR OFF: Fighissima la scheda in firma, dove hai preso il codice? :clap:
 
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view post Posted on 21/5/2021, 11:23     +1   -1
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Fate pure un altro giro di post dove i vostri pg si conoscono

mettetevi magari d'accordo in off sulle varie chiacchiere che i due si scambiano...

se avete bisogno sapete dove trovarmi.
 
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view post Posted on 31/5/2021, 09:01     +1   -1
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Aruma
Seido
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Trovare il suo compagno non fu difficile. Il tabacco in combustione si disperdeva lentamente nell'aria generando un flebile fumo che poco alla volta si andava a diluire lasciando dietro di se una scia di particelle odorose non difficile da seguire, soprattutto per chi come Aruma detestava quel tanfo.
La scia condusse Aruma verso la prua della nave, dove Seido fumava appolaiato.
Non appena girò l'angolo in sua direzione in Ninja di Suna notò immediatamente la sua presenza ed esordì

"Hey, tu! Devi essere il mio compagno di missione. Io sono Seido Tenmei, passeremo del tempo insieme a quanto pare!"

Noto che le capacità di osservazione e mnemoniche non ti mancano
disse con un leggero velo di ironia a condire le sue parole. Dopotutto i due avevano già avuto modo di conoscersi durante la fase di imbarco e di briefing, quindi era ovvio fosse lui.

Il vento girò per un istante dirottando verso il volto di Aruma una piccola nuvoletta di fumo che aleggiava leggiadra sulla testa del suo interlocutore.
Potresti spegnere per un attimo quella cosa, mi da la nusea. Forse anche più che questo ammasso di legno ondeggiante
disse con area disgustata.

Comunque tornado a noi, non so tu ma questa è la mia prima missione, sono venuto qui per stabilire le gerarchie e discutere riguardo la miglior strategia da adottare...

Il ragazzo si fermò, fece un passo in avanti e guardo intensamente il tuo compagno negli occhi

Prima di tutto però ho bisogno di sapere una cosa. Per cosa combatti?

Sembrava una domanda banale ma per Aruma non lo era per nulla. In base alla sua riposta avrebbe deciso quanta fiducia riporre in lui.

Un Ninja è tanto forte quanto le motivazioni che lo spingono ad agire, non mi deludere Seido

Attese con ansia una risposta.
Non appena la ricevette un leggero sorrise comparve sul suo volto.

Sono onorato di seguirti in questa missione
disse porgendo la mano al suo compagno

Scusate il ritardo, ho avuto un'esame settimana scorsa e non ho avuto tempo di rispondere.

Per il Master voglio precisare che la parte finale del post è basato su una risposta che Mr Ioso mi ha comunicato a grandi linee tramite MP. Ho deciso di reagire già da ora per velocizzare un po' i tempi
 
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view post Posted on 1/6/2021, 11:27     +1   -1
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L'ondeggiare della nave sembrava disturbare il ragazzo che Seido aveva di fronte o forse era solo l'odore del fumo liberato dalla combustione di quel tabacco. A sentirlo, entrambe le ipotesi erano corrette, ma il giovane non sembrava voler concedere molto alle lamentele del compagno.

"Effettivamente non è il mix migliore che io abbia fumato, me ne sono lamentato proprio qualche ora fa con il commerciante. Però sarà meglio che ti ci abitui. Non è il genere di lavoro che richiede questo tipo di lamentele."

Forse abbiamo qualche problema con l'ironia, me compreso..

Il "nuovo arrivato" non lasciò molto tempo al giovane Seido, ma allo stesso tempo stava fornendo preziose informazioni per creare una qualche sorta di quadro psicologico del compagno di viaggio. In effetti, il giovane Seido non era una persona facilmente impressionabile.

"Sai, fratello, per questa missione non esistono gerarchie. Sei alla tua prima missione, ho sicuramente un po' più di esperienza di te. Ma qui si richiede gioco di squadra, coesione e processo decisionale. A volte dirai cose giuste, a volte dirai stronzate. Idem per me. Il confronto può portare al raggiungimento dell'obiettivo. Siamo entrambi genin, nessun superiore, nessun inferiore, siamo alla pari."

Le parole del giovane Seido si mescolavano alla salsedine, allo scroscio delle onde tranciate dallo scafo della nave, a quelle nuvolette di fumo, al vento che gonfiava le treccine del genin e alla determinazione del ragazzo che aveva dinanzi a sé. Finché non fu tutto interrotto da una semplice domanda.

"Per cosa combatti?"

Questa domanda creò un secondo infinito di silenzio. La risposta a questa domanda sarebbe valsa l'intero racconto della sua storia. Seppur avevano, iperbolicamente, un'infinità di tempo a disposizione, il giovane decise di raccontare la versione più striminzita possibile che potesse al contempo rispondere a questa domanda così personale nell'ottica di Seido.

"Ho perso entrambi i miei genitori, si sono sacrificati a difesa del villaggio. Watashi mi ha portato via tutto. Sono nato e cresciuto con il desiderio di proteggere il mio Paese e farlo ora mi permetterebbe di portare avanti l'eredità lasciata a me dai miei genitori."

Notò che la risposta ebbe un qualche tipo di riscontro da parte del ninja che aveva davanti. Un piccolo sorriso, sufficiente ad appianare quell'imbarazzo e quell'inadeguatezza che un primo incontro può serbare. Notò la mano del giovane allungarsi nella sua direzione, sorrise anche Seido, stringendogli la mano.

"Ora basta chiacchiere e formalità, abbiamo una missione da svolgere. Prepariamoci!"

Solo se lavoriamo insieme abbiamo qualche chance di portare avanti questa missione senza intoppi. Molte persone aspettano i risultati di questa missione. Non deludiamoli.
 
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view post Posted on 3/6/2021, 09:39     +1   -1
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Il viaggio sulla braca dura circa una settimana, una lunga e noiosissima settimana in mezzo al nulla.
Passata la settimana finalmente all'orizzonte si inizia a vedere un isola, un isola molto particolare, i colori che si vedono da lontano danno l'impressione che tutto l'argine sia stato dipinto per fare uno scherzo di dimensioni gigantesche.

Scendendo sull'isola il clima è identico a quello dal quale i due ninja sono partiti, stessa afa e stesso caldo che c'è nel deserto del paese del vento, l'unica cosa differente è il terreno: La sabbia presenta una quantità incredibile di colorazioni che cambiano in modo randomico dal bianco, al grigio , al grigio-topo, al rosa, al marrone, al verde per arrivare al nero.
Questi colori della sabbia però non ricoprono grandi zone o comunque non sempre, Si riescono a vedere per esempio strisce di sabbia rosa lunghe qualche metro e strette, oppure zone tonde di colore bianco oppure altre forme innaturali di altri colori.


Signori.

Mentre tutti osservano increduli quel panorama fuori dal normale si fa a vanti il capitano della nave.

Siamo arrivati qui per lavorare, non abbiamo tempo da perdere a perderci nei nostri pensieri.

Detto ciò a voce alta verso tutta la compagnia della nave si avvicina ai due genin.

Giovanotti il vostro compito su quest'isola è quello di scoprire per quale motivo la sabbia prende quella colorazione particolare.

Prende una pausa per tirare fuori un sigaro, che un buon intenditore riconosce come uno dei migliori sul mercato, e mentre se lo accende continua.

Abbiamo provato a trasportare campioni di questa sabba nel nostro continente però dopo circa cinque giorni di viaggio, durante il ritorno, la sabbia ritorna ad essere quella a cui siamo tutti abituati... che si trova in tutto il paese del vento.


CITAZIONE
Fate un post dove vi organizzate per questa ricerca.

per qualsiasi domanda sapete dove trovarmi.
 
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view post Posted on 5/6/2021, 08:08     +1   -1
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Aruma
Capitano
Narrato - Parlato - Pensato


Il viaggio era finalmente concluso. Appollaiato sulla prua della nave Aruma osservava quel piccolo puntino comparso all'orizzonte farsi sempre più grande. Man mano che la nave si avvicinava alla meta l'immagine distorta dalla rifrazione diventava sempre più nitida rivelando un dettaglio decisamente inusuale, la sabbia delle sue spiagge presentava una quantità incredibili di colorazioni, come se centinaia di barattoli di vernice si fossero riversati contemporaneamente su di essa.

Non appena la nave fu abbastanza vicina alla costa Aruma balzò dalla sua posizione in direzione della terraferma. Non aveva mai passato così tanto tempo su una nave e non vedeva l'ora di poggiare nuovamente i piedi su qualcosa di solido e stabile.
Nel momento in cui i suoi piedi toccarono terra una calda folata di vento gli scompigliò i capelli smuovendo allo stesso tempo il terreno sottostante, chiuse gli occhi per proteggerli dalla sabbia che la raffica aveva sollevato e improvvisamente si sentì come se fosse a casa, si ritrovò a Suna, ricoperto di sabbia dalla teta ai piedi con suo padre accanto che gli spiegava come padroneggiare al meglio l'arte del Magnetismo di Suna.
Un ricordo felice, uno dei tanti, riemerso quasi per caso ma prontamente interrotto dal capitano della nave che, sbarcato anch'egli, lo riportò immediatamente alla realtà.

Siamo arrivati qui per lavorare, non abbiamo tempo da perdere a perderci nei nostri pensieri.

Dopo aver ascoltato con attenzione ciò che il capitano aveva da dire si inginocchiò a terra, raccolse un pugno di sabbia e lo lasciò cadere lentamente osservando accuratamente la sabbia scorrere.

Fatemi provare una cosa

Si alzò e iniziò ad impastare il chakra, compose i sigilli e grazie al suo chakra emise un debole campo magnetico. Il suo scopo era quello di verificare se e come quella sabbia reagiva al suo chakra.

Non so se per l'ultima azione devo usare una tecnica o se va bene come l'ho descritta. Nel caso fatemelo presente e modifico subito
 
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view post Posted on 16/6/2021, 11:41     +1   -1
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Il viaggio ormai sembrava protrarsi per un lasso di tempo più lungo di quello che il giovane Tenmei si aspettava, a dire del capitano del battello, era passata una settimana circa prima di intravedere di nuovo terra. Le scorte di tabacco erano state razionate fino a quel momento, anche se, nei primi giorni di navigazione, l'utilizzo della sostanza era stato maggiore rispetto agli altri; probabilmente Seido aveva realizzato che gliene sarebbe servita molta di più, per cui cercò quanto più possibile di dosarne l'uso, incominciando ad essere un po' più influenzato da quella presenza all'interno del suo corpo, seppur in modo ancora blando.

Quando arriviamo? Ne sto avendo abbastanza di sto viaggio, ho bisogno di un po' di azione dopo tutto questo tempo...

Man mano che si avvicinavano all'isola, un dettaglio sembrava di destare l'attenzione dei naviganti: la sabbia dell'isola assumeva diverse colorazioni, come se il sole si infrangesse sui piccoli granelli che la componevano riflettendo un arcobaleno su di essa. Molto più probabilmente era una colorazione effettiva e non un fenomeno di riflettanza.
Il giovane ebbe modo di confermare questa seconda teoria solo una volta approdato su quella spiaggia.
Tutto l'equipaggio, inclusi i due Genin di Suna, ora erano su quell'arcobaleno di sabbia pronti a fare il punto della situazione; il capitano della nave prese la parola spiegando i progressi finora raggiunti nella ricerca su quell'isola.


Mmh, dunque una volta lasciata l'isola, questa sabbia ritorna alla sua normale colorazione. Ci sarà qualcosa qui che produce questo effetto.

Ad un tratto, il suo compagno di viaggio impastò del chakra tramite dei sigilli, probabilmente per far uso della sua abilità innata. In quel momento il lato più caotico di Seido fece capolino.

"Hey Sabaku-kun, fermati. La tua tecnica in questo momento non serve. Se fosse stato così semplice, credo che il problema di quest'isola sarebbe già stato risolto. Conviene dividerci in gruppi per perlustrare la zona, qualcosa rende la sabbia colorata, ma SOLO su quest'isola. Cosa ne pensa, capitano? Formiamo dei gruppi e dividiamoci in ricerca. Il sabbioso viene con me."

Non c'era una reale cattiveria in quelle parole, anzi, il ninja fumatore voleva tenere a freno l'impulsività del ragazzo, la stessa impulsività che nella sua prima missione lo aveva portato a sprofondare in un labirinto di caverne per difendersi dall'attacco di alcuni coyote.
 
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Il capitano della nave osserva mentre il ragazzo tenta di fare chi sa che cosa.
La sabbia sotto i loro piedi ha un brivido, uno normale, uno di quelli che avrebbe avuto anche sul continente ninja se fosse stata utilizzata quell'abilità... niente di strano per quanto riguarda il giovane Sabaku.

Il suo intento era buono ma il risultato deludente, niente di straordinario... succede quello che sarebbe dovuto succedere, succede quello che è sempre successo attivando quell'abilita in particolare.

Dall'altro lato Seido non sembra molto contento delle azioni del compagno ed inizia a dire la sua.

Vi ho già detto tutto quello che sapevo, è il vostro compito quello di scoprire di più su quest'isola... datevi da fare se volete guadagnarvi questo viaggio...

Il capo della nave non ha altre informazioni da dare ai due ragazzi, quindi non resta loro che decidere su come procedere, dove andare, su cosa fare.

Tornate da me quando avrete trovato qualche indizio...


I due ragazzi non avevano un tempo limite per trovare le informazioni richieste dalla compagnia, però sicuramente non ci potevano mettere nemmeno tutta la vita, dovevano trovare una via di mezzo... ma sicuramente rimanere fermi li non gli avrebbe portato a scoprire nulla in più.


CITAZIONE
volete cominciare la ricerca di qualcosa? volete provare a fare altro?... avete carta bianca...

se partite all'avventura sappiate che di fronte a voi trovate un deserto tale e quale a quello che si trova anche a casa dei vostri pg, unica differenza il colore della sabbia
 
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view post Posted on 20/6/2021, 10:36     +1   -1
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Aruma
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I fori del chakra si aprirono rilasciando un flusso costante di energia fisica e psichica perfettamente miscelate. Il flusso di chakra si riversò sulla sabbia insinuandosi tra i granelli fino ad imbibirla completamente per poi cambiare improvvisamente la sua natura. Quello che inizialmente appariva come un fluido celeste semitrasparente iniziò via via a dissolversi facendo posto a qualcosa di molto meno tangibile, qualcosa di impercettibile all'udito, al tatto, all'olfatto e alla vista, ma allo stesso tempo qualcosa di concreto la cui presenza era facilmente apprezzabile.
Immersa in quel campo la sabbia vibrò, come se quell'energia volesse attirarla a se senza però avere la forza necessaria a sollevarla, l'effetto finale fu quindi unicamente quello di rimestarla senza modificare significativamente la morfologia del terreno.
Il suo intendo dopotutto non era quello, era più che altro un semplice test, banale forse, i cui risultati erano facilmente intuibili, ma non voleva lasciare nulla al caso, sebbene il suo compagno avesse un'opinione totalmente opposta alla sua.

Lo so che probabilmente sarebbe stato inutile ma provare non costa nulla, dopotutto siamo qui per indagare e ogni piccolo indizio può essere utile. Poi anche un fallimento può rilevarsi utile, ora sappiamo che non c'è nulla in questa sabbia capace di interferire col flusso del chakra ma soprattutto che le mie tecniche sono efficaci anche qui, il che non è poco.

Poi si rivolse al capitano

A proposito di indizi ed informazioni, da quel che ho capito non è la prima volta che lei approda su quest'isola quindi immagino abbia un'idea anche vaga della sua morfologia, come anche della presenza o meno di fauna o popolazioni indigene. Faccia uno sforzo, anche la più piccola informazione può rivelarsi utile, più elementi abbiamo a disposizione più facilmente potremo elaborare una strategia efficace e soprattutto potremmo evitare di farci trovare impreparati, sa muoversi in un terreno sconosciuto non è il massimo.

Molto spesso era impulsivo, soprattutto quando si trattava di Suna e dei suoi abitanti, tuttavia quando era il momento di mettersi in azione la sua mente analitica non faceva fatica a venir fuori.

Rivolgendosi a Seido poi aggiunse.

Anche tu Seido, se hai notato qualcosa, se hai da fare anche solo supposizioni non farti problemi ad esternale. Dopo aver messo insieme tutti gli elementi a nostra disposizione ci metteremo in viaggio solo noi due, loro sono civili e non voglio coinvolgerli

Diede un rapido sguardo ai marinai

Senza offesa non mi sembrano in grado di difendersi da soli e dover pensare anche alla loro incolumità in caso di uno scontro frontale o peggio un'imboscata complicherebbe solo le cose, quindi meglio se loro attendano qui.
 
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view post Posted on 1/7/2021, 11:07     +1   -1
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The Exalted One - 高貴な者

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Il capitano sembrava già defilarsi dalla missione. A quanto pare, aveva ragione il suo compagno di viaggio: sarebbe stata un'avventura solo per i due genin.

Bene, sarà meglio avviarsi. Non c'è molto da discutere ancora.

Nel frattempo il suo collega sembrava voler fare un'analisi più dettagliata della missione nonostante i pochi e fugaci dettagli forniti dalla Compagnia ai due ninja di Suna.

"Non c'è molto da aggiungere, probabilmente non è in questo punto ciò che cerchiamo. Addentriamoci nell'isola allora, Sabbioso." Fece una piccola pausa per guardarsi intorno, o forse solo per distogliere lo sguardo dal compagno di viaggio. "Grazie capitano, allora siamo arrivati al momento dei saluti. La ringrazio per il viaggio, appena possibile sarete aggiornati sulle novità e su ciò che scopriremo."

Il genin diede uno sguardo all'isola per capirne la geografia. Non era un esperto, nonostante i suoi viaggi tra Suna e Ame, che, piuttosto, gli fornirono una conoscenza migliore nel campo della meteorologia. La mente sembrò direzionarlo verso il centro dell'isola.

"Mmh, se ci muovessimo solo sulla spiaggia, probabilmente non scopriremo nulla di nuovo. Tutta la sabbia dell'isola sembra avere questa colorazione. La soluzione potrebbe essere altrove, forse sarà meglio addentrarci."

Così Seido ribadì il concetto espresso poco prima di congedare il capitano della nave, dando, contrariamente a quella che era la sua indole, qualche spiegazione in più al suo compagno di viaggio.
Sabbia a destra. Sabbia a sinistra. Mosse qualche passo verso il centro dell'isola, lasciando un paio di metri indietro il suo compagno di viaggio, poi si voltò verso lui.


"Allora, andiamo, Sabbioso?" disse accennando un mezzo sorriso, cercando di mettere a suo agio il compagno di viaggio.

Scusate il ritardo, come entrambi sapete sono stato poco bene e sono stato anche in ospedale per un intervento. Dovrebbe essere tutto risolto ora.
 
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