Scheda di Satsuki Hasegawa, Genin

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Tana_Per_Basch
view post Posted on 30/10/2012, 21:14





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Età: 16 anni
Villaggio: Konohagakure no sato
Clan: Nessuno
Abilità: Rapidità, Concentrazione Chakra, Fiuto
Specializzazione: Tajutsu
Elemento: Fuuton
Lavoro: Master
Rango: Genin
Fama: 135




I suoi capelli d'argento lucente riflettono il suo nome, dal significato semplice: "luce abbagliante" un volto e un corpo che esprimono la serenità della gioventù ma allo stesso tempo le fatiche subite dalla vita in così pochi anni lasciando segni non ben visibili, un corpo allenato e in forma.
Occhi blu profondi sempre semi-chiusi, tendenti ad esprimere una buona parte del suo essere abbastanza disinteressato al prossimo e molto concentrato su sè stesso. Almeno questo è quello che fa apparire.
I capelli ribelli son il suo simbolo di noia e attitudine selvaggia che si adatta alla modernità dei tempi che cambiano.
Alto un metro e settantanove, certamente non appare come un nano.

Particolarità


Prestazioni sessuali: Inesistenti
Dimensioni pipino: Ignote
Affinità con l'altro sesso: Non ha ancora scoperto l’utilità della vagina


Dentro di sè si nasconde un carattere molto egocentrico, ma allo stesso tempo altruista, quasi vittima di un bipolarismo. In costante ricerca di un motivo per combattere, catalizzando i suoi obiettivi sulla punta della spada.
Cavarsela da solo è il suo punto forte ma non rinuncia mai alla buona compagnia di qualche persona affianco.
Un ragazzino senza vizi e di sani di principi, ma avventuroso e dallo scarso senso del pericolo. Nonostante quest’ultima affermazione non pecca certamente quando deve analizzare la situazione nel campo di battaglia o nella vita reale, sa quando essere impulsivo e quando riflessivo.




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Punti Specializzazione: 17

Taijutsu

Il Taijutsu, chiamato in gergo "arte marziale", è una particolare disciplina che prevede l'utilizzo di tecniche corpo a corpo durante il combattimento. La preparazione per ottenere buoni risultati dura anni ed è necessario un costante allenamento per tenere in forma il corpo e soprattutto per migliorare la propria concentrazione, condizione fondamentale sia nel caso di tecniche che prevedono attacchi a mani nude (pugni o calci) che in quello di tecniche che si basano sull'utilizzo di armi. La specializzazione in questo campo permette di sfruttare a pieno le proprie capacità fisiche durante l'esecuzione di queste tecniche ed è principalmente improntata sull'uso della Frz, dato che queste sfruttano la potenza muscolare e l'agilità sviluppata dal ninja durante i suoi allenamenti.

Anima di Lama

Lungo è l'addestramento che permette ad uno Shinobi di impratichirsi nell'utilizzo di armi. Spesso non conta nemmeno la loro grandezza, sebbene per questioni pratiche i ninja preferiscono utilizzare armi più piccole e dunque più facili da nascondere, dato che ogni arma richiede un'ottima concentrazione e padronanza del proprio corpo per essere adoperata nel modo giusto. Tuttavia allenandosi nel modo giusto è possibile ottenere ottimi risultati ed entrare più in sintonia con la propria arma.

Lv.1: Il ninja è più pratico nell'utilizzo delle armi, tanto da aver acquisito una maggiore precisione e da potersi destreggiare con esse in qualsiasi situazione. In questo modo ogni taijutsu armata avrà un bonus pari a 20.



Anima di Gamba

Tra i più grandi esperti del Taijutsu spiccano coloro che hanno dato la giusta importanza non solo alla parte superiore del corpo, bensì anche a ciò che va dalla cintola in giù. Nel corpo a corpo, infatti, è tanto importante destreggiarsi bene nell’utilizzo dei propri arti superiori tanto quanto quelli inferiori che, tra le altre, ricoprono un ruolo estremamente importante quando si tratta di incassare o meno un colpo. Evitare o attutire, disperdendo così parte dell’offensiva nemica, nei piedi risiede il segreto che molti maestri del Taijutsu tengono per sé proprio per via dell’importanza che vi si può attribuire e, diversamente da quanto si può immaginare, destreggiarsi in quest’arte non risulta per niente semplice.

Lv.1: Il Ninja incomincia a comprendere l’importanza di un buon movimento di gambe, dunque si esercita a lungo per poter aumentare la forza esplosiva racchiusa nelle fibre muscolari dei suoi quadricipiti, così come s’esercita nelle prime forme di molleggiamento, essenziali per ammortizzare nel migliore dei modi le offensive nemiche. Le Taijutsu difensive acquisiscono un bonus di 20.






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• Shinri-gaku • Psicologia.
Per compiere le proprie missioni, i ninja non si affidano solamente alla forza delle armi, devono essere anche abili psicologi, tanto nei rapporti intrapersonali (relativi, cioè, alla propria psiche), quanto in quelli interpersonali (che coinvolgono altri individui).
I principi della psicologia ninja sono l’adattabilità e la resistenza, come suggerisce lo stesso kanji nin, traducibile in “paziente sopportazione”. Di fatto, gli shinobi sono tenuti ad utilizzare ogni mezzo a loro disposizione e a sopportare ogni avversità per raggiungere il proprio obiettivo.
Sono addestrati ad essere sempre attenti all’ambiente circostante e in sintonia con gli eventi e i processi naturali o provocati dall’uomo. Il loro pensiero deve essere elastico, tale da consentirgli di adeguare i propri piani in caso vi siano nuovi sviluppi, opportunità o limitazioni. La loro reazione alle persone, alle vicende o alle situazioni non è dettata da esse stesse, non dai preconcetti, ma da una scrupolosa ed obiettiva analisi dei fatti. Di conseguenza, si può dire che i ninja abili nell’affidarsi alla psicologia, sono maestri nel vedere la realtà, non semplicemente ciò che presumono o vogliono.


• Shinjun • Metodi d’infiltrazione.
Uno dei ruoli chiave degli shinobi consiste nell’infiltrarsi in castelli, accampamenti o quant’altro e nel prenderli d’assalto dall’interno. Una volta dentro, possono ottenere preziose informazioni sui difensori, demoralizzarli attraverso la guerra psicologica e le azioni sotto copertura, uccidere i comandanti più importanti, fornire l’avanguardia di un attacco impiegando tattiche d’urto o, addirittura, mettere fuori combattimento buona parte dei nemici.
Nel ninjutsu, la disciplina dell’infiltrazione ha letteralmente lo stesso rango di una scienza, per questo comprende due elementi fondamentali: Jin e Chi.
Il Jin sfrutta appieno la psicologia riferita alle guardie. Il ninja le studia attentamente e sfrutta le loro debolezze sapendo cosa le distrarrebbe, cosa ignorerebbero o non percepirebbero nel momento in cui la loro attenzione fosse calata, ecc... Il Chi, invece, consiste nel trovare i punti deboli della struttura presa d’assalto. Può trattarsi di una zona poco illuminata, la parte più alta dell’edificio (nel caso di un castello o di un’abitazione nobile), poiché di solito si presuppone sia il punto più difficile a cui accedere e, quindi, quello più incustodito. Altri punti deboli sono quelli più frequentati, dove le guardie possono essere distratte da diversivi di vario genere.
Ma, nonostante tutto questo, senza un buon tempismo l’intera azione potrebbe sfumare, quindi è di fondamentale importanza, a prescindere dall’abilità dello shinobi, saper distinguere l’istante più opportuno per entrare in azione: riuscire ad agire nel momento giusto potrebbe definire la linea di demarcazione tra la buona riuscita dell’operazione e il fallimento della stessa.




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Livello: 15


Level up: 7480 / 7648



StatsBaseRangoMissioniVestitiLivello
Tot550315502514020
Frz14045403618
Def4545
Chk754530
Vta4545
Int4545
Res824537
Vel117451025372
Slt225
Stmn109



Esame Genin #36 a Suna (Exp: 540; PA: 5; PS: 5)
Watashi 12 C - La Luce nelle Tenebre (Exp: 1400; PA: 2; PT: 3; Stat 9 Paga 100 Ryo)
Watashi 29 C - Bleeding (Exp: 1280; PA: 3; PT: 3; Stat: 8; PS: 9 Paga 80 Ryo)
Quest Talento Personale - Voglio Vederti Dannare (1100 exp)
Il Giorno del Giudizio Masayume [Fase III], Area Sud (Exp: 2000; 30 P.Fama +3 PM)
Missione 36C-Sulla Scia della Guerra (Exp: 1160; PA: 1; PT 1; Stat: 6; PS: 6 Paga: 120 Ryo)



Missioni PM: 12

• Liv D : 0 • Liv C : 3 • Liv B : 0 • Liv A : 0 • Liv S : 0



Punti Abilità: 18

<attivazione> -Concentrazione Chakra- (Chk: Variabile) [Massimo 4 volte ad incontro ed ogni attivazione si mantiene per 4 turni][Liv 5 : 18/20] “Il ninja fa fuoriuscire il proprio chakra per poi concentrarlo sul suo corpo, in questo modo è in grado di emanare più chakra del normale. Quando si usa questa tecnica il proprio chk aumenta per 4 turni di tanto quanto 1/10 del chk utilizzato per l'attivazione di questa abilità. Questa abilità avrà un bonus pari a 3/4 dei punti abilità su di essa. Utilizzabile una volta ogni 4 turni.

<attivazione> -Rapidità- (Stm: -2) [Liv 5 : 11/20] "SIl ninja che sviluppa questa abilità è straordinariamente agile e bravo nella corsa, di conseguenza avrà dei bonus nelle varie situazioni in cui la velocità potrebbe tornare utile ai propri scopi, siano questi fuggire dal campo di battaglia, inseguire un nemico o semplicemente eludere/potenziare un attacco.
Fuga - Il ninja che fugge dal campo di battaglia, può seminare più facilmente i propri inseguitori, raddoppiando la propria Vel base nell’azione di fuga [Vedere regole Fuga-Inseguimento]. Nel caso si utilizzi questa modalità, l’abilità avrà un bonus pari ai punti abilità su di essa.
Inseguimento - Il ninja che insegue il suo avversario, può raggiungerlo più facilmente raddoppiando la propria Vel base nell’azione d’inseguimento [Vedere regole Fuga-Inseguimento]. Nel caso si utilizzi questa modalità, l’abilità avrà un bonus pari ai punti abilità su di essa.
Destrezza [Massimo 10 volte ad incontro] - Il ninja riesce a velocizzare i propri movimenti per correre più velocemente, incrementando la potenza di alcuni attacchi e l'elusione di:
Liv 5 : Vel +10"

<attivazione> -Abilità nel Fiuto- (Stm: -5 in combattimento, -2 in GDR) [Liv 6 : 0/10] "Il ninja in possesso di questa abilita riesce ad individuare il nemico che si nasconde e le trappole."

<passiva - Fuuton> - Lama Fischiante -"Il vento è uno degli elementi che tutti i combattenti corpo a corpo desiderano di possedere. Il motivo è semplice, infatti, l'impetuosità di queste folate capaci di spazzare via una foresta possono essere imbrigliate in piccoli punti, quali le proprie armi. Per questo lo Shinobi soffiando sopra i fili della spada che impugna riesce grazie all'empatia elementale a trattenerla intorno all'acciaio, quasi fosse uno scudo, dandogli la forma del filo originale. Successivamente con un po' di concentrazione crea due turbini invisibili intorno a questa, di ugual forza ma di direzione e senso opposto, rendendo con questo processo la katana affilata, con la capacità di poter tagliare qualsiasi cosa, dalla carne alla pietra. Di conseguenza sia gli attacchi con Armi Taglienti che con quelli Perforanti, otterranno un bonus pari al Chakra Totale del Ninja diviso 10."


<attivazione>-Capacità di Camminare su Superfici Verticali- (Chk: 1 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le superfici."

<attivazione> -Capacità di Camminare sull'Acqua- (Chk: 2 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra ed emana chakra dalla pianta dei piedi in modo da galleggiare sull'acqua, in questo modo è in grado di correre su qualsiasi superficie liquida."

<tecnica> -Trasformazione- (Chk: variabile) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il byakugan, lo sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perchè vede attraverso la copertura, il secondo perchè riconosce la presenza di una ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus [Ad by Browse2save] dati dal nascondersi, nè numerici, nè altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario.
E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di chakra per turno sia inferiore alla stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
-Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni doppie o mezze rispetto al ninja: 40 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni 1/4 o 4 volte tanto rispetto al ninja: 80 chk"

<tecnica> - Sostituzione [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisca con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res pari al parametro stesso.
[E' chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica].

<tecnica> -Trasparenza- (Chk: 20 x turno) "Il ninja diventa invisibile. Non ha alcna utilità in combattimento perché muovendosi si perde la trasparenza. [utile per missioni di spionaggio]."

<tecnica> -Moltiplicazione del Corpo- [Chk:10 x copia][(Efc+(20 x copia)] [Max 2 copie a turno] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk residuo+Bonus Tecnica). Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus a Frz e Def pari a 5+(Residuo/10)"


Slot Tecniche Totali: 21 | Slot Tecniche usati: 15

<genjutsu> - Tecnica dell’Erotismo/Tecnica dell'Harem - “La tecnica dell'erotismo è semplicemente una modifica della tecnica della trasformazione, infatti in questa tecnica ci si trasforma in una bellissima ragazza (o ragazzo) completamente senza veli. Questa tecnica ha effetto su tutti gli avversari presenti colpiti da ciò che l’illusione presenta ai loro occhi e attratti dal genere di persona in cui ci si è trasformati (per intenderci trasformandosi in ragazza si influenzeranno tutti gli avversari attratti dalle ragazze). Da jonin si potrà usare questa tecnica in combinazione con la moltiplicazione superiore del corpo (solo se si possiede quest'ultima) aumentandone notevolmente l'effetto. In quest’ultimo caso la tecnica prende il nome di Tecnica dell'Harem.”
Liv 1: [Chk: 30][Eff: +50] “Frz e Dif subiscono un malus di 5+(residuo/4)”
Liv 2: [Chk: 75][Eff: +100] “Frz e Dif subiscono un malus di 20+(residuo/3)”

<genjutsu> - Tecnica della liberazione - “Il ninja ferma il proprio flusso di chakra per un istante, quindi lo rilascia tutto in una volta con una potenza esplosiva per eliminare il chakra avversario all'interno del proprio corpo, come un fiume in piena che trascina via con sé tutto quanto. Questa tecnica viene utilizzata per respingere e quindi liberarsi da una Genjutsu appena effettuata dall'avversario.
Nel calcolo, l’ eff si aggiunge alla stima della difesa [Res base*moltiplicatore + Chk + Eff liberazione + assorbimento(Res/5)]; se il ninja non si para dalla Genjutsu nel turno corrente [ovvero quello nel quale cerca di difendersi] rimarrà sotto effetto di quest'ultima.”[Usabile anche su un alleato].
Liv 1: [Res*1,1][Chk: 40][Eff: +50]
Liv 2: [Res*1,2][Chk: 50][Eff: +80]

<ninjutsu elementale ravvicinata> - Fuuton: Intrusione - [Chk: 45/80][Int: +40/85+vel/4]
"Il ninja sfrutta la propria rapidità per portarsi vicino all'avversario, scartando poi di colpo, aiutandosi con il movimento di un braccio per colpire con una lama di vento l'avversario a distanza ravvicinata. Se usata come prima tecnica nel combattimento, acquisterà un ulteriore bonus di 15."

<ninjutsu elementale> - Fuuton: Alzata - [Chk: 50/70][Def/Res: +70/100]
"Sfruttando il vento in modo più preciso ma meno efficace, il ninja crea una corrente ascensionale per cercare di deviare un attacco a distanza verso l'alto o proiettare in cielo l'avversario. Di conseguenza, se riesce ad parare completamente un attacco ravvicinato dell'avversario, esso si troverà proiettato verso l'alto di un paio di metri e vulnerabile a qualunque attacco; l'attacco successivo avrà un bonus di 1/10 del totale."

<ninjutsu> - Combo - Chīmu-kei: Infantilismo - (Chk: 40)
"Questa tecnica nacque come copia d'un gioco spesso pericoloso dei bambini, quello di stringere le braccia d'un copagno e roteare su se stessi per poi lanciarlo via. La variante "bellica" di quel stupido giochino è invece qualcosa di molto più controllato e al contempo rischioso, dato che qualsiasi persona non addestrata si potrebbe fare molto male; l'utilizzatore afferra per le caviglie uno dei suoi compagni e inizia a farlo roteare con forza mentre condivide con lui parte del proprio chakra, scagliandolo poi contro l'avversario. Il bersaglio di questa tecnica avrà, di conseguenza, un bonus al suo prossimo Attacco Semplice con Armi Ravvicinate pari alla Frz dell'utilizzatore del jutsu fratto 3."

<taijutsu ravvicinata> - Salto e Affronto - (Stm: -2)(Frz: +60)
“Seppur la maggior parte delle persone crede che le taijutsu siano tutte a corto raggio sbagliano tutte, poiché anche se poche ne esistono alcune a distanza. In questa facile Taijutsu infatti lo Shinobi della Foglia dopo aver bloccato un colpo, anche non necessariamente con successo, con rapiti balzi si allontana dal proprio avversario per poi prendere una rincorsa e saltare verso di lui, acciuffando poi il suo capo colpendolo infine con una potente ginocchiata.”

<taijutsu Ravvicinata> - Con l'Orgoglio in Mano - (Stm: -2)(Def/Res: +70)
“Non voler perdere, non voler accettare il destino crudele, non volersi abbassare all'oppressore pieno di se. E per questo che sono i conosciuti i Ninja del Paese del Fuoco, per l'ardore e la testardaggine che li anima e li rende vivi. Per questo non gli servono particolari nozioni di arti marziali da Genin, per loro basta l'istinto e la voglia di proteggere qualcuno per ottenere una difesa resistente a qualsiasi attacco.”

<taijutsu Ravvicinata - tagliente> - Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2)
“Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”

<taijutsu Ravvicinata - tagliente> - Stile della Mattanza: Unico Fendente – (Stm: 4)(Frz: +70 +Bonus Arma)
“A differenza dell’elegante Stile della Luna, quello della Mattanza coincide con la brutale uccisione del nemico. Nessuna eleganza, nessuna sinuosità, nessun complesso movimento che possa incarnare l’ideale di bellezza, ma semplicemente odio verso il proprio avversario e violenza. Le tecniche dello Stile della Mattanza sono solitamente caratterizzate da un solo, possente colpo, che non viene nemmeno indirizzato verso una specifica zona del corpo dell’avversario, ma semplicemente verso la parte più facilmente raggiungibile. L’Unico Fendente prevede un rapido balzo, preceduto da pochi passi, verso il nemico, per poi tentare di colpirlo con tutta la forza possibile. L’unico obiettivo è quello di tranciare la sua carne e di provocarne un’orrenda morte.”

<taijutsu Ravvicinata - perforante> - Stile del Sole: Primo Sforamento - (Stm: 4)(Frz: +60 +Bonus Arma)
"Lo Stile del Sole rappresenta la prima scuola in cui si divide l'arte del taijutsu con armi perforanti. A differenza della maggior parte degli altri Stili, quello del Sole non ha una vera e propria caratteristica distintiva. E' dunque difficile classificare le varie tecnica in questa corrente; quelle che già vi appartengono sono ormai forme cristallizzate, sostanzialmente immutabili nel tempo. Tutto ciò, però, non le rende meno pericolose. Nonostante le profonde diversità fra le varie movenze, si possono distinguere due filoni principali: il primo comprende tecniche composte da più colpi, molto rapidi ma non dotati di grande potenza e, spesso, imprecisi; il secondo invece è l'esatto opposto di quello precedente, dato che si ha un singolo colpo, portato con tutta la forza possibile. Il Primo Sforamento rientra in questa categoria: un unico colpo, estremamente forte, solitamente rivolto verso il torace o l'addome del nemico."

<taijutsu Ravicinata - perforante> - Stile della Precisione: Difesa Debilitante - (Stm: 4)(Def/Res: +40 +Int/2 +Bonus Arma)
"Lo Stile della Precisione, a differenza del suo fratello, lo Stile del Sole, che presenta tecniche nettamente differenti fra di loro, è caratterizzato dall'esser composto da un unico, preciso colpo. Questo non deve essere portato con forza eccessiva, nè deve risultare brutale alla vista: gli adepti di questo Stile, infatti, amano dire che non è necessario un colpo spaventosamente forte per poter uccidere il nemico, ma semplicemente uno ben portato. La prima tecnica di questa scuola è ovviamente in linea con tale pensiero: sviluppata come prima, fondamentale protezione per i neofiti, nell'ottica che non fossero ancora in grado di attaccare il nemico direttamente, la Difesa Debilitante è composta da un unico colpo, sapientemente portato, il cui scopo è quello di deviare la traiettoria dell'attacco nemico, di qualsiasi portata esso sia, allontanandolo dal corpo dell'esecutore. Se l'attacco da parare è a vasto raggio o a raggio totale, si avrà un malus alla difesa di 20."

<bukijutsu a lungo raggio> - Spirale di Dolore - (Chk: 40)(For +bonus armi)
“Tecnica base di una scuola micidiale di tecniche di lancio, consiste nell'usare un rotolo di evocazione e riempirlo completamente di armi (1 set di armi piccole vale come uno slot). Srotolandolo velocemente, se imprimendo il proprio sangue su di esso, si rilasceranno tutte le armi in rapida sequenza, trasformando un singolo attacco in una pioggia di armi. Sarà possibile utilizzare solo kunai, shuriken e spiedi al rango Genin, shuriken doppi, Fuuma shuriken al rango chunin, shuriken giganti e armi dal peso inferiore ai 5 kg al rango Jonin. Non ci sono limitazioni invece alle dimensioni del rotolo di evocazione utilizzabile (esso però deve essere un rotolo d'evocazione normale e non un rotolo d'evocazione per armi piccole) . Le armi svaniscono, tornando al loro rotolo, una volta conclusa la tecnica”

<bukijutsu - attivazione> - Shuriken Fiore - (Chk: 5 x armi da creare, max 5/20/40/80)
“Il nome della tecnica si riferisce all'utilizzo principale e forse più spettacolare che si possa fare di questa tecnica, ma in generale, questa consente di trasformare oggetti innocui come foglie, fiori, o rametti, in pericolose armi, semplicemente immettendo il proprio chakra nell'oggetto. Le armi così create acquistano gli stessi bonus, effetti e status di shuriken, kunai o spiedi a seconda dell'oggetto preso(rametti-->kunai, foglie, fiori-->shuriken, aghi secchi-->spiedi, ecc.), che dovrà ovviamente essere coerente con l'ambiente nel quale il ninja si trova. Alternativa trasformazione può essere il chakrare sassolini o altri oggetti dalle forme apparentemente ben poco adatte a diventare armi. Questi diventeranno generiche armi contundenti il cui bonus sarà di +1 a Frz/Def/Res. Purtroppo, il chakra è fugace, dunque ciò che è stato chakrato con questa tecnica varrà come arma per un solo turno, dunque è necessario ripetere la procedura successivamente in caso non si sia utilizzata l'arma. Tuttavia, se il chakra viene sigillato insieme all'arma all'interno di un rotolo, l'arma creata sarà immediatamente utilizzabile quando richiamata dal rotolo, tuttavia dopo un turno subirà il naturale degradamento da cui era stata sospesa.”
<fuuinjutsu> - Richiamo-Rilascio - (costo: 30 chk ad oggetto evocato) (eff: variabile)
Tecnica caratteristica dei sigilli, consiste nel legare un oggetto o una persona ad un particolare sigillo, permettendo di richiamarlo più volte.
Nel caso di un essere vivente e senziente, questi deve firmare con il proprio sangue il sigillo in questione, imprimendovi parte del proprio chakra. Si può quindi collegare l'attivazione del sigillo a condizioni particolari, come l'apertura di un contenitore, la presenza di una persona, o addirittura una tecnica particolare (come avviene per le evocazioni degli animali-ninja). Anche per richiamare qualcuno o qualcosa a questo modo è necessario bagnare col proprio sangue il sigillo stesso.
Senza conoscere questa tecnica, è impossibile utilizzare qualsiasi tecnica che richiami o rilasci oggetti, persone o animali, così come i rotoli del richiamo.
Nel caso di oggetti e laddove non sia legato a nessun'altra tecnica, richiamare un oggetto è una attivazione, così come rilasciare il sigillo e far sparire l'oggetto stesso. Non si può quindi "chiudere" un oggetto che si trova in giro all'interno di un rotolo, al massimo legare un oggetto nella propria abitazione al rotolo stesso, richiamandolo sul campo di battaglia all'occorrenza.

<fuuinjutsu> - Sigillo di Incisione - (costo: NA) (eff: variabile)
E' una tecnica più che di sigillo, affine a molte altre tecniche, e necessaria per utilizzare i sigilli "permanenti" che vanno letteralmente bruciati sulla pelle delle persone.
Consiste nel concentrare il proprio chakra in un dito, rendendolo di fatto ustionante. Passando il dito su qualsiasi superficie, questo lascerà una scia bruciata al suo passaggio, permettendo così di scrivere senza inchiostro o altri artifici. Non è una semplice ustione, oltretutto: è virtualmente impossibile rimuovere le scritte tracciate in questo modo, se non distruggendo la superficie su cui sono state incise. Nel caso sia "vivente", anche se i lembo di pelle dovesse danneggiarsi o venire rimosso, guarirebbe con la scritta ancora presente, preservando qualsiasi proprietà magica avesse il sigillo tracciato in questo modo.
La modalità di rilascio di questa tecnica funziona unicamente per scritte non legate ad altri sigilli. Se si vogliono cancellare sigilli scritti con questa tecnica, si dovrà invertire quelli, e non questa.


Lista tecniche



<tajutsu con armi>- Carica di Satsuki - [Stm - 5] [ (75 + Frz + bonus arma) + Vel Totale/3]
Come ogni Samurai l'arte e la forma della spada sono fondamentali. Una taijutsu armata che trasforma una semplice carica in un gioco di riflessi tra l'utilizzatore e il bersaglio.
Risulta sia la prima tecnica sviluppata dalla casata degli Hasegawa. Viene considerata la tecnica basilare dell'intero stile dell'unica famiglia di Samurai, rimasta viva a Konoha.
Si sviluppa su tre fondamentali principi.
Il primo: Tutta la forza e la velocità vanno concentrate su questo attacco, senza lasciarsi condizionare da fattori fisici o mentali.
Il secondo: Le mani vanno poggiate sulla katana il più distanti possibile, va sfruttata tutta la lunghezza del manico, compiendo il movimento immettendo la forza maggiore nella mano vicina all'elsa, mentre l'altra ha la funzione di tenere in equilibrio l'intera spada.
Il terzo: Il movimento dei piedi è la risultante finale dell'attacco. A pochi passi dal nemico, Il piede sinistro sta avanti si incrocia con quello destro che resta indietro. Il corpo va piegato, dunque, verso sinistra, ma il piede destro compie lo scatto finale verso il bersaglio, riducendo di molto i secondi di scarto tra movimento e colpo durante un attacco in corsa normale. Questa modalità va seguita per attaccare il fianco sinistro del nemico, nel caso l'attacco sia rivolto a destra basta invertire i piedi.
La variante applicata da Satsuki alla tecnica della sua casata riguarda il movimento finale dei piedi. Infatti il piede destro prima di eseguire lo scatto diventa cardine di una rotazione rapidissima di 360° per attaccare il fronte opposto a quello scelto per l'attacco. Compiuta la rotazione ecco che avviene lo scatto finale per colpire il bersaglio.

<tajutsu elusiva> - Passi del Fantasma - (Stm: -3/6/9/12) (Vel + 90/150/210/270)
Non è una semplice schivata, prende spunto dagli insegnamenti del combattimento ravvicinato dei Samurai Hasegawa.
Infatti richiede piccoli movimenti nello spazio rendendola efficace anche negli spazi ristretti.
La tecnica è una schivata che va verso il nemico; il momento in cui egli decide di attaccare è anche il momento in cui resta più scoperto, ecco perché il Samurai può sfruttare la sua rapidità per andare contro il nemico con l'obiettivo di evitarlo e giungergli alle spalle.
I movimenti sono semplici, infatti basta correre, restando molto bassi, dando l'illusione che il proprio corpo diventi più piccolo. Infine, basta sfruttare le aperture nelle vicinanze degli arti inferiori come punto cieco dove oltrepassare il nemico.
Dalla tale velocità con cui questa tecnica viene eseguita, l'avversario, se non ha i riflessi necessari, vedrà il nemico sparire per poi ritrovarselo a pochi passi dal proprio corpo e vederlo infine sparire come un fantasma, per ricomparire alle sue spalle.
La particolarità di Satsuki nell'utilizzo di questa tecnica è che grazie alla sua affinità con l'elemento vento può schivare pure in aria sfruttando lo spostamento del vento che generano i suoi movimenti, quindi non richiede per forza di essere utilizzata sul terreno.
[La tecnica riceve un bonus di 10/20/30/40 contro gli attacchi ravvicinati e un malus di 10/20/30/40 contro gli attacchi a lungo raggio.
Inoltre nel caso in cui l'efficacia delle tecnica superi quella dell'attacco ricevuto, l'utilizzatore si troverà alle spalle del nemico, in questo modo l'efficacia del suo prossimo attacco riceverà un bonus di 10/20/30/40 ]

<talento - passiva> - Resistenza dell'Anima - [Liv 5: 14/20]
“Ogni Samurai, dopo molto tempo passato a combattere e a imparere stili sempre più fluidi e tecniche complesse, riesce ad avere piena padronanza del corpo attraverso l'anima.
Grazie all'anima ha piena di conoscenza di come si muove il proprio corpo, del modo in cui i muscoli si contraggono e dello spazio che coprono muovendosi.
Percepisce i propri limiti e sa in che modo risparmiare la propria energia.
Non è un percorso semplice, è un livello di abilità che richiede duri sacrifici, e un allenamento che lo porta oltre i propri limiti. Solo così egli potrà giungere alla conoscenza totale della propria sostanza corporea e del modo in cui si articola.
La sua spada viene vista come prolungamento del braccio, ecco perchè ogni suo fendente e ogni tecnica subiscono un drastico risparmio nel consumo di forza.
L'anima risulta il mezzo fondamentale attraverso cui il Samurai riesce ad avere la resistenza per potersi rialzare e continuare imperterrito la sua battaglia. Grazie alla lucidità mentale che gli permette di non lasciarsi condizionare da cose futili come le emozioni nel momento decisivo in cui pende tra vita e morte.
Questo risparmio di energie non si manifesta gradualmente ma esplode in dati momenti.
[Questo risparmio di energie si può manifestare in un solo e sorprendente recupero (una volta per scontro) sia per lo stesso totale ma gradualmente a seconda delle necessità. Per dare inizio a questa rigenerazioni occorre tuttavia aver speso almeno 1/3 della Stm totale. Il recupero da calcolare sul totale in scheda sarà pari a:]
Liv 6: Stm + 1/10
Liv 5: Stm + 1/8
Liv 4: Stm + 1/6
Liv 3: Stm + 1/4
Liv 2: Stm + 1/2
Liv 1: Stm + 2/3


3q6retx







Divisa in possessoPotenziamentoOggetti Extra
Genin Lv.2///Amuleto del Chakra
Amuleto anti-Illusioni
///
Spazio Equip.Spazio Oggetti
Braccia[Coprifronte][libero - Set Kunai x6]
Busto[libero]
Schiena[libero]
Vita[Portatutto - Set Shuriken x12 - libero][Fodero con Katana]
Gambe[libero - libero]



Divisa Genin [lv. 2 - 110 pt]: Un set di abiti per tutti quegli shinobi e kunoichi che cominciano la loro avventura e non devono affrontare sfide eccessive. Questo articolo è completamente personalizzabile nell’aspetto e nelle prestazioni, variando da forme che aiutano maggiormente le capacità di movimento e di attacco, sia fisico che mentale, ad altre più robuste.

Potenziamento [---] (G): ///

Porta-tutto (G): Una piccola tasca equipaggiabile sullo slot vita, ha 2 posti item.

Amuleto del Chakra (G): Questo articolo migliora di poco il flusso del Chakra di chi lo porta cucito sui propri vestiti donando un bonus di +30 a Chk

Amuleto anti-Illusioni (G): Questo amuleto è in grado di aumentare il disturbo del chakra quando il proprietario tenta di contrastare una Genjutsu donando un bonus di +30 alla Liberazione



Katana [Liv 2: +8 Frz/Def/Res]: Il termine katana viene volgarmente usato per indicare una spada, ma nello specifico si tratta di una lama ricurva a taglio singolo, ottima per stoccare, ma che viene spesso utilizzata per colpire con fendenti precisi e letali. Sono state istituite scuole per insegnare ai discepoli la nobile arte della katana, la stessa che gli antichi samurai si tramandano ormai da secoli e i cui segreti vengono gelosamente custoditi. Malgrado siano molti i ninja che si dilettano nell'uso di queste armi, adottando stili diversi che variano dall'impugnatura a due mani all'impiego di ben due lame contemporaneamente, nessuno di essi è stato in grado di raggiungere il livello di abilità dei samurai, tantomeno di comprendere l'intimo legare che esiste tra loro e le katane, considerate al pari di persone in possesso di un'anima. I più esperti riescono al più ad emulare le loro movenze, sognando di poter, un giorno, trovare la perfetta armonia tra loro e le lame in loro possesso. Arma tagliente o perforante ad una mano. Peso: 5 kg

Kunai [x6]: Arma tagliente simile ad un coltello, viene spesso impiegata durante gli addestramenti in Accademia ed è, insieme allo Shuriken, una delle prime armi che un ninja impara ad utilizzare durante la sua carriera, dato che il suo impiego è basilare e al tempo stesso versatile. Infatti non viene soltanto usato come un semplice pugnale, ma impiegato come arma da lancio o addirittura adoperato in Bukijutsu la cui esecuzione può risultare spettacolare quanto letale. Per questo motivo può essere sia lanciato con un bonus di +2 all'Frz o usato come arma ravvicinata ad una mano con un bonus di +4 a Frz e +2 a Def.
Ha un peso insignificante e un set di 6 occupa 1 posto Item.

Shuriken [x12]: La classica stella ninja, che probabilmente in Accademia sembrava un giocattolo per i ninja più dotati e al tempo stesso un vero e proprio avversario per i più tardivi, che durante il loro apprendistato avranno sicuramente odiato i bersagli su cui mirare. Il suo uso si basa esclusivamente sul lungo raggio, dato che la particolare forma di questa lama permette alla stessa di acquistare velocità non appena il colpo viene vibrato. Da utilizzare come arma da lancio con un bonus di +4 all'Frz che sale a +5 nel caso l’avversario tenti l’elusione.
Ha un peso insignificante e un set di 6 occupa 1 posto Item.


Coprifronte: Simbolo distintivo di ogni ninja, è una placca di metallo con inciso lo stemma del villaggio. Può essere vestito su qualsiasi parte del corpo, e non occupa posti equip.

Fodero: Ogni ninja vuole il meglio per la sua arma, questo è risaputo. Certo, le eccezioni non mancano mai, i meno attenti non badano molto allo steso delle loro lame, ma c'è chi considera la propria arma al pari una compagna fidata, un'amica con la quale affrontare ogni nemico e difficoltà. Addirittura essa viene venerata, nota è infatti la religione praticata dagli Shinobi di Kumo, i quali vedono qualcosa di molto più profondo ed intimo nel legame tra il guerriero e la propria arma. Per questo motivo, affinché essa non si senta nuda o risulti meno ingombrante, viene spesso riposta in appositi foderi. Questi sono costruiti con i materiali più svariati, che possono dipendere dalla competenza del fabbro o anche dalle richieste del cliente, che magari desidera qualcosa di più elaborato per la sua più cara compagna. Non ha peso, se non quello dell'arma riposta al suo interno e al contempo permette di Equipaggiare un'arma extra.
Non occupa Spazi Oggetto, aumenta di 1 lo Spazio Oggetto nella zona schiena o vita.


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Diario di
Satsuki Hasegawa
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Questo è il diario di Satsuki Hasegawa, ninja della foglia, appartenente alla nobile casata dei Samurai Hasegawa.
Se non ti chiami così e lo stai leggendo sono due le opzioni: Sono morto o ti stai facendo gli affari miei. Nel primo caso riporta questo diario a qualcuno dei miei familiari a Konoha, nel secondo caso, fatti gli affari tuoi, qua dentro non troveresti altro che pensieri strani, esercizi di stili di scrittura e parti della mia autobiografia.




- Satsuki Hasegawa -


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Cosa sto
facendo?
Mi presento:
Dall'infanzia a quando sono diventato Genin
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L'aria della primavera si sente molto forte, anche se ormai la maggior parte della gente non riesce più a distinguere le cose vere da quelle contaminate da Watashi. Questo diario sarà al contempo un stimolo e una condanna. Voglio scrivere qualcosa ma non so bene cosa. Tutto questo mi ricorda quello strano artista che ho incontrato a Neet, credeva che l'influenza del dio maligno stesse rovinando le sue opere artistiche, come se l'ispirazione e il talento fossero così controllabili e modificabili a piacimento. Mi viene da pensare che, nonostante fosse talentuoso, avesse uno spirito molto debole per lasciarsi influenzare così facilmente dall'aura negativa di quel essere.
Siamo dunque giunti al primo anno di guerra e io ho cominciato a scrivere questo diario da ormai qualche minuto, ma nonostante tutto l'idea per iniziare non mi viene.
Ho trovato! Annoierò queste pagine parlando di me stesso.
Il mio nome è Hasegawa Satsuki, vivo a Konoha in un Dojo insieme a mio nonno Jin. Lui mi ha iniziato sin da piccolo all'arte della spada, purtroppo i miei genitori mi abbandonarono quando avevo due anni, non ricordo quasi niente di loro.
Non ho avuto un'infanzia facile, considerando che la mia unica figura di riferimento paterna era un anziano.
Ho imparato a parlare a quattro anni, la mia prima parola fu: "Spada".
A quattro anni molte cose cambiarono, infatti cominciai ad allenarmi con un bokken in legno da solo. Successivamente Jin decise di insegnarmi anche se da quanto mi ha detto lui, non ha insegnato a molte persone, rischiando di sembrare un cattivo maestro.
Ed ecco che dopo due anni di intenso allenamento ho sentito il bisogno di scappare di casa. Come poter biasimarmi, quando un bambino viene a sapere che i genitori sono oltre quelle mura del villaggio chiunque vorrebbe andarci per ritrovare un po' di calore materno e il riferimento paterno.
Da quel fallimento, in poi la mia vita prese una nuova piega. Decisi che se non potevo uscire dalle mura del villaggio avrei dovuto almeno uscire dalle mura domestiche.
Konoha è bella, offre divertimenti per tutte le persone, pure per un bambino come me che in un parco con una stupida altalena e dei ragazzi della mia stessa età mi divertivo come un metto.
Gli anni successivi furono quelli della mia educazione letteraria e all'accademia ninja. La conoscenza culturale e le arti del Ninjutsu mi avrebbero reso libero di muovermi nel mondo.
Le amicizie del parco dove passavo i pomeriggi continuavano incessantemente, e tra i primi duelli con la spada scoprì pure i primi amori innocenti giovanili. Megumi, quanto era affascinante e seriosa, la sua era una famiglia che viaggiava il mondo ninja, avrei dovuto sapere che prima o poi sarebbe sparita. Fu un anno lungo quella in cui la conobbi e ci scambiammo la promessa di rincontraci un giorno da qualche parte nel mondo.
Tutt'oggi sento ancora per lei un certo amore, anche se la guerra e le continue battaglie con la spada hanno sopito questo sentimento lentamente, trasformando la sua esistenza in un mero ricordo e non più in un forte sentimento interiore.
Arrivò il mio dodicesimo anno e con esso, giungeva il momento di svolgere l'esame per diventare ninja della foglia a tutti gli effetti.

Ricordo che quella mattina mi alzai molto tardi nonostante Jin mi avesse raccomandato di non dormire troppo.
Nonostante tutto arrivai in tempo per iscrivermi all'esame. Ricordo di una sera lunga passata ad allenarmi prima di svolgere quel tanto atteso esame, il fato volle che per colpa del mio ritardo l'avrei dovuto svolgere a Suna, ovvero fuori dalle mura, il posto dove stavano i miei genitori.
Accade un evento strano, la mattina dopo mi ritrovai in una caverna e cominciai a sentire la voce di qualcuno, era un Jonin della foglia. Mi disse che questa era ufficialmente la mia prova per diventare genin. Non avevo la mia Katana, cosa che mi fece sentire per certi versi scoperto e debole, ma compresi che la prova consisteva nel diventare forte e dimostrarlo senza appoggiarmi ogni volta al prolungamento della mia mano che sventolavo in giro con tanto orgoglio.
Cominciai a incamminarmi per la grotta in cerca dell'uscita.
Incontrai un altro genin che stava svolgendo l'esame, si chiamava Satanito Satanaito.
Ricordo tutt'oggi molto bene questa persona, aveva sedici anni e voleva diventare un medico, non è vero ricordo poche cose di lui, ma la sua altezza considerevole e quei capelli biondi non potrò mai scordarli.
Era simpatico dentro di sé anche se dall'esterno cercava in tutti i modi di apparire minaccioso e come un potenziale nemico per me stesso e per gli altri.
Superammo insieme due prove: una trappola mortale di sabbia e un illusione in cui combattemmo contro dei cloni simili a noi.
Quest'ultima prova non potrò mai dimenticarla per due motivi: la puzza di cadavere bruciato e la velocità strabiliante di quei corpi morti nel attaccarci.
Era solo un illusione, fortunatamente, anche se al nostro risveglio avevo delle ferite, che gentilmente il sunese mi curò.
Alla fine era vero aveva proprio un animo gentile sotto quella maschera di arroganza.
Giunti alla fine della caverna dopo qualche ora incontrammo i nostri sensei. Era il momento di sapere la verità, avremmo ricevuto i coprifronte in quel momento o avremmo dovuto aspettare ancora?
Ci chiese di batterci a vicenda e il vincitore avrebbe avuto un coprifronte, oppure combattere insieme contro i due Jonin che dall'alto ci avrebbero giudicato.
Dopo una breve riflessione, convinsi il mio alleato a puntare il suo kunai contro i Jonin insieme a me.
Fu proprio il mio sensei a insegnarmi la lezione: mai sfidare uno di rango superiore al tuo. Ricevetti un pugno dritto sullo stomaco, fu più veloce di me. Caddi a terra ma ebbi l'onore di rialzarmi con tutte le forze.
Alla fine per le abilità dimostrate e il coraggio ci diedero il coprifronte e ci lasciarono liberi di tornare a casa.
Un esperienza molto strana, ma che mi fece capire meglio come funziona il mondo dei ninja.

Ed è così che io diventai Genin. Al mio ritorno a casa Jin fu molto contento di vedere i miei risultati e mi fece una cena piuttosto densa. Quella giornata era stata sicuramente la mia prima vera e propria esperienza formante che avrebbe segnato il mio modo di agire futuro e odierno nel campo di battaglia.
Compresi che era sbagliato puntare le armi contro la gente, la loro reazione è delle più disparate, così mio nonno mi fece capire che la spada è per proteggere, non solo per offendere. Proteggere la vita dei propri cari e la propria. Inoltre la Katana di un Samurai ha un'anima e un proprio significato. Non era un caso che da piccolo sul bokken che rubai a mio nonno incisi con un coltello: "Inoh" Izumi Nagao e Oda Hasegawa, i nomi dei miei genitori (così disse Jin), quella era proprio una delle katane d'allenamento che usavano i miei genitori nel dojo, era come se la loro anima fosse ancora dentro quella spada e mi avessero sempre supportato, questo era il motivo per cui sentivo nella spada il sostituto delle mie figure genitoriali.
Questo genere di pensieri condizionarono ulteriormente il mio modo di agire come Samurai, non ero legato a nessun padrone se non che nel mio stesso credo.

Questa era la mia infanzia, ammetto che volevo raccontare chi ero, ma non pensavo sarei finito a cianciare della mia infanzia fino al mio esame genin, vedrò di stare attento a cosa mi impongo di scrivere da ora in poi.
- Satsuki Hasegawa -


AfdbHM9
Ode
alla spada
La Luce
nelle Tenebre
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Non so perchè, ma quel giorno in cui un fabbro fece la mia prima Katana mi sentii molto ispirato e riflessivo, tutt'oggi sento ancora quel sentimento, nonostante quella spada sia stata sepellita in giardino vicino ad un albero, per segnare il mio cambiamento e il mio maturamento.

Sentii il cuore batter d'ardore
a ritmo di caldo ferro battuto,
da quel unto fabbro, con vigore.

Una lama grande e ben affilata
questa fu pronta sicura a conquistarmi,
in ogni battaglia l'avevo inscenata immaginata.

La misi Messa in un fodero alla cinta,
questa aspettava di sporcarsi per giustizia d'uscire
ma intanto, dormiva succinta scinta dipinta inc

Basta, per oggi è già abbastanza, volevo cercare di sperimentare la poesia usando delle terzine, ma ho capito che questo genere di narrazione non fa per me, penso che dopo aver cercato di esprimere le mie emozioni nell'aver comprato una nuova spada non farò più poesia per molto tempo. Che fallimento.
Volevo entrare in guerra. Avevo da poco compiuto tredici anni ed era ancora il primo anno di guerra contro Watashi.
Sentivo il bisogno di aiutare questo mondo a proteggersi da questo rinomato dio fasullo, ma ancora non sapevo cosa significasse, per un samurai che non aveva trovato la sua strada, andare contro quell'essere.
Mi affiancarono due genin come me.
Tatsumaru Senju e Yukiko Yamanaka.
Ci conoscemmo sulla strada per arrivare al campo base dove avremmo scoperto il vero volto della guerra.
Il primo era un ragazzo di media stazza del clan Senju. Quei capelli lunghi corvini e i suoi occhi così profondi davano l'aria di una persona molto seria. Lui era così: fedele alla casa e all'Hokage, un ordine era sacro santo. Un generale perfetto.
L'altra era una ragazza molto affascinante dai capelli bianchi del clan Yamanaka, era molto giovane ma il suo viso era proprio quello di una kunoichi, gli occhi non mentono mai. Molto intelligente, ma allo stesso tempo timida. Una perla nascosta in una solida ostrica.
Lei era accompagnata nel viaggio da un furetto o un ermellino, attualmente non mi ricordo molto bene cosa fosse. Si chiama Ojojo Okoyo Okojo: un fumatore di sigari che parlava spesso di epiche guerre fatte in passato, più che un animale mi ricorda un veterano di guerra. Una creatura dal grande valore che meritava rispetto, anche se ho faticato a ricordare il suo nome mentre sto scrivendo queste parole.
Giunti al campo base dovevamo parlare con un certo Tetsugi per ricevere i nostri obiettivi per la missione.
Ricordo il dolore che si respirava in quel campo base. Armi, ferite, qualche sporadico fuoco per riscaldarsi, sangue, medici, terra asciutta, terra bagnata, grida, tende improvvisate, tende ben fatte. Questa era la potenza dell'alleanza, in meno di un giorno creare una cosa simile per uno scopo funzionale alla guerra.
Tetsugi era un ninja di Kiri molto alto e molto forte, portava con sè una dai-katana. L'aspetto era quello di un comandante spietato, non era il massimo per dei genin di Konoha conoscere questo lato di Kiri.
Ci spiego la missione e ci obbligo al rigoroso saluto militare che purtroppo sbagliai, ricevendo in cambio un bel pugno nello stomaco.
Con questo siamo a due da quando sono diventato Genin.
Immediatamente appena rotte le righe i due si sono preoccupati per me, ma avevo assorbito abbastanza bene quel colpo.
Tornati a Konoha scortati da due Anbu potemmo tornare a casa la notte prima di partire per la missione.
Non volevo dormire a casa, avevo litigato con il nonno. Volevo volare libero, ma lui mi rilegava in quella casa ancora convinto che avessi bisogno di protezione, senza accorgersi che lentamente i ruoli si stavano per ribaltare sia nella spada sia nel bisogno di sussidio.
Chiesi se potevo fermarmi da uno dei due e loro acconsentirono a questa idea. Dormimmo tutti assieme nella casa sull'albero del Senju. Chiacchierammo molto su di noi stessi, ridendo e scherzando, ma parlammo pure del destino di questa guerra e del nostro futuro.
Sentivo di essere legato a loro. Fu in quell'occasione che provai la voglia di proteggere quei due con la mia spada. Il nobile compito di proteggere le persone care.
Tatsumaru e Yukiko diventarono i miei primi due veri amici tra i ninja del villaggio.
La mattina dopo partimmo per la costa orientale. Salpammo su un peschereccio per raggiungere un'isola a Est.
La copertura dei pescatori era l'ideale per non farci notare da Watashi.
Cosa stavamo facendo? Dovevamo raggiungere un isola abbandonata a Kiri dove si nascondeva un'arma potente che avrebbe potuto ribaltare le sorti della guerra contro Watashi.
Arrivati in barca ero veramente stanco per il tragitto. Passai molto tempo a dormire. Al mio risveglio scoprì la mia debolezza: il mal di mare. La prima giornata si concluse con Tatsumaru che mi teneva la fronte e Yukiko che disgustata non riusciva a guardare.
Appena giunti sull'isola era notte fonda, così i tre andarono a riposare in una tenda vicino alle coste.
Il risveglio fu carico di energia e gioie, ricordo che al risveglio ero in vena di scherzi.
Cominciammo a scaricare le casse di pesce per portarle nel villaggio sull'isola. A nostro dispiacere scoprimmo che era stato attaccato da Watashi.
In quel momento provai l'odio verso il dio fasullo dentro il mio corpo. Non potevo accettare che delle vite potessero essere state spazzate con tanta facilità. Il tempo sembrava immobile nell'isola. Tutto era stato abbandonato così com'era.
Fu a quel punto che Yukiko rivelò un segreto: era stata marchiata dal dio fasullo ed esso sarebbe arrivato per assorbirla. Questo cominciò a farmi ragionare sul compito di protezione delle persone, se Watashi fosse venuto sull'isola per prenderla?
In realtà anche Tatsumaru era un marchiato ma decise di rivelarmelo alcuni giorni dopo questo avvento.
Il tramonto fu funesto, un presagio dell'arrivo del dio fasullo. Il vento era fastidioso e di notte ogni focolare si spense.
Watashi agiva spesso per illusioni e io lo scoprì quella notte.
Un'onda rossa arrivava dal mare trasportando i corpi morti degli abitanti del villaggio. Scappammo nel bosco per rifugiarci. In quel momento persi di vista entrambi, andai subito in cerca di Yukiko ricordandomi cosa mi rivelò poco prima. Per l'onore del samurai che ero, non potevo accettare che le succedesse qualcosa. Anche se i due insisterono che a nessuno deve succedere qualcosa. L'importanza della propria vita è un valore che rischierebbe di ostacolare la mia capacità con la spada, questo quei due non possono capirlo purtroppo.
Corremmo verso la nave, dove a nostro dispiacere ci attese un orribile destino.
Una forma disfatta di Tetsugi ci attaccò. Bloccai quel colpo con tutta la mia forza e cominciammo uno scontro mortale. Okojo attaccò con i furetti mentre Tatsumaru lanciò dei kunai.
Io con la mia spada sferrai un colpo dal basso verso l'alto.
Era tutto inutile era troppo forte. Cominciò poi il condizionamento mentale di Watashi. Non ho molti ricordi di cosa successe dopo, però ricordo che combattei contro me stesso, ero diventato un'altra persona.
Pensavo di essere morto, pensavo di sentire la voce di mio padre che portava in salvo.

Al mio risveglio ero su un letto nella barca. Ero pieno di ferite e a malapena mi muovevo. La copertura era saltata, quindi la missione dovette accelerare per permetterci di arrivare all'isola prima di Watashi.
Ricordo che quando ero sul letto, cercai con lo sguardo i miei due compagni. Trovai solo Tatsumaru addormentato e la mia spada appoggiata a terra. Tentai di afferrarla ma caddi clamorosamente a terra. Dovette rimettermi sul letto un marinaio.
Yukiko era svenuta, nessuno seppe cosa fosse successo di preciso, ma ci aveva salvati entrambi dall'illusione di Watashi, così raccontarono alcuni della ciurma.
Tatsumaru subito si dispera mentre io con molta più calma gli faccio capire che una come lei non può essere morta così. Parole al vento, il Senju era travolto dalla passione.
Dopo qualche giorno di silenzio quando mancava poco all'arrivo il Senju decise di rompere il silenzio che era venuto a formarsi tra i due e rivelò del marchio che aveva pure lui. Io non feci altro che riconfermare il mio ruolo di protezione verso loro due.
Ammetto che quando scoprì che Yukiko era svenuta persi una parte della fiducia che avevo in me e nel mio animo da samurai, ma quella notizia mi fece tornare la voglia di continuare.
Avanzammo nell'isola portando la Yamanaka su una barella di fortuna. La natura lì nell'isola era incontaminata, Watashi non era ancora arrivato.
Vicini al villaggio trovammo una persona ad aspettarci, era incappucciata, faceva molte domande, non mi ispirò molta fiducia in un primo momento. Ma quando rivelò la sua identità e il suo intento di aiutarci cambiai idea. Sabaku No Keiichi, ex kage e traditore di Suna, seppur la sua fedina non era pulita io avevo la bontà nel suo animo, ne ero sicuro, se c'era una cosa che non aveva tradito, quella era il suo cuore.
Ricordo bene quanto fosse vero quel volantino da ricercato che ci mostrò, così come i suoi capelli rossi e gli occhi azzurri.
Non abbiamo avuto molto tempo per chiacchierare, Watashi stava arrivando. Non fece altro che lasciarci un messaggio per l'Hokage e poi si trasformò in un enorme mostro di sabbia per proteggerci dall'arrivo del maligno Watashi.
Ci fiondammo dentro il villaggio che era protetto da una strana barriera di chakra. La trapassammo come se niente fosse.
Una rosa di sabbia, questa lasciò a Yukiko come regalo per Akane, inoltre la guida saggia di Enma il re dei primati, sottoforma di bastone.
Non sapemmo come andò la sua battaglia, ma a noi ora toccava l'arduo compito di ricercare informazioni sull'arma. La ricerca della Luce nelle Tenebre.
Cercammo casa per casa in quel villaggio, ma non trovammo niente di interessante se non qualche cianfrusaglia, libri scoloriti e armi mal ridotte.
Durante una breve pausa pranza discutemmo del più e del meno, tra le varie cose, Yukiko parlò di segni strani che ha intravisto tra le case.
Apparentemente sembravano nascondere una mappa per trovare la reliquia, o forse erano solo segni casuali.
Però sempre la Yamanaka trovò la pista giusta. Percorrendo il viale principale che portava dalla piazza alla periferia, tutti i tratti si univano formando il disegno di una donna a quattra braccia che portava in braccio un bambino, seguita da una poesia che parlava di un cuore triste, uno tenebra, uno celeste e uno nero che sono sepolti.
Solo lei coomprese di cosa la poesia parli, i cuori erano rispettivamente quello di Tatsumaru, quello di Okojo, quello di Yukiko e il mio. Ma compresi che stavamo dimenticando una persona. E se quello tenebra fosse il cuore di Keiichi?
Enma, ancora sotto forma di bastone ci interruppe, ricordando come grazie alla rosa fossimo in possesso del chakra di Keiichi e come ormai la reliquia si fosse legata al loro chakra, quindi solo i tre genin avrebbero potuto recuperare la reliquia.
Quando in seguito vedemmo la barriera rompersi e la luce esterna del sole entrare dentro, capimmo che in realtà sono passati molti giorni e che stavamo correndo il rischio di perdere l'appuntamento con Tetsugi alla riva.
Corremmo veloci come il vento. Fuori dalla barriera vidi i resti della battaglia tra Keiichi e Watashi. Raccolsi velocemente la katana bilame del rosso e la sua veste da kazekage, come prova del suo passaggio.
La fortuna volle che arrivammo giusto in tempo.
Salpammo da quella brutta avventura che fu questa missione. Direzione Konoha.
Durante il viaggio di ritorno scoprì il sakè. Non ricordo molte cose però ricordo bene che diedi di matto e farfugliai molte cose.
Tetsugi era fiero del nostro operato. Tornammo al campo base pieni di informazione.
La squadra Anbu infine ci riaccompagno a Konoha dove noi tre ci salutammo.
Avevamo il compito di tornare un giorno sull'isola per prendere l'arma e di continuare la guerra. Dovevamo diventare più forti.
Le strade si divisero con la promessa che un giorno le nostre spalle sarebbe diventate più larghe per portare addosso il fardello dei nostri destini, della guerra, e della vita.

Tornato a casa non ci volle molto prima di fare pace con mio nonno, già il fatto di essere vivo bastava per renderlo contento.
Quella notte tornai ad allenarmi da solo contro l'albero con il bokken come quando ero bambino. Una notte infinita e piena di gioie, nonostante fossi ancora molto stanco dal viaggio.

Questa è dunque la storia della mia prima missione e di come per un breve periodo di tempo ho fatto parte della Luce nelle Tenebre che avrebbe portato la Luce nelle Tenebre. Tutt'oggi non so se quell'arma è ancora lì ad aspettarci, ma siamo ancora in piena guerra mentre scrivo queste pagine, quindi potremmo essere rispediti lì da un giorno all'altro.
Ora la mano mi fa molto male e oggi non mi sono ancora allenato. Chiudo qui.
- Satsuki Hasegawa -




Edited by .Tana - 4/8/2014, 02:05
 
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Tana_Per_Basch
view post Posted on 24/5/2014, 15:30




Aggiornata dopo: Missione 36C il 24/05/14

Edited by .Tana - 25/5/2014, 10:39
 
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1 replies since 30/10/2012, 21:14   874 views
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