Missione 36D - La "Grossa" Ninfea, per shirouta, Bahamut83 e Vale93ba

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view post Posted on 30/11/2011, 17:12     +1   -1

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GDR off//

Benvenuti a tutti e tre! Dunque, le regole per postare le sapete, quindi non mi dilungherò a elencarvele. Essendo una missione di lvl D, non ci sarà nessun pericolo di morte e non sarete messi di fronte a scelte eccessivamente difficili, dall'altra parte però, per come ho concepito questa missione, il tutto girerà intorno alle vostre abilità di role, la vostra capacità di saper "adattare" in modo creativo le vostre tecniche e abilità in base alle situazioni che si presenteranno e, non meno importante, le relazioni interpersonali fra i vostri pg e il vostro "sapervi divertire" con essi!

Shiro e Bahamut, naturalmente, partiranno da Suna, mentre Vale da Konoha! Io farò fede alle vostre schede dal momento in cui invierete il vostro primo post, quindi nel caso vogliate modificare qualcosa, comprare equipaggiamenti o oggetti vari, aggiornarle, fatelo prima di postare, altrimenti non terrò conto delle modifiche successive! Nel caso abbiate dubbi la mia casella di posta è sempre disponibile e, su richiesta, anche il mio msn! Detto ciò, possiamo cominciare! Buon divertimento a tutti!

P.S. Shiro, da questo momento in poi non ti sarà più possibile richiedere un cambio di master! xD

//GDR on!


A metà fra il leggendario e l'oblio, un posto isolato, un paesino, forse, dimenticato dal mondo ninja, un luogo dove i problemi fra le grandi nazioni, le guerre, non erano mai arrivate... Il piccolo Villaggio delle Ninfee si trovava esattamente lungo il confine fra il Paese del Vento e il Paese del Fuoco, nascosto e abbarbicato sull'alta montagna che lo aveva sempre protetto e, allo stesso tempo, gli aveva impedito un grande sviluppo. Una piccola oasi di tranquillità, dove gli abitati vivevano ancora secondo le antiche tradizioni, dove il "progresso" non era del tutto arrivato e dove la gente tirava avanti ancora grazie ai frutti delle poche colture possibili e dell'allevamento di bestiame.

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Non vi erano strade o sentieri che portavano al Villaggio delle Ninfee, in quella zona inospitale non passava nessuna delle rotte commerciali che collegavano il Paese del Vento con quello del Fuoco e anche questo, in parte, aveva garantito al piccolo paesino una beata pace infinita... O almeno questo fino a qualche mese fa! Nell'ultimo periodo, infatti, un gruppo di reietti, di ladruncoli nomadi, aveva trovato nei dintorni della grande montagna Uruki, il posto ideale dove rifugiarsi, dove scappare alla legge. Inevitabile per loro fu la scoperta di quel villaggio, di quell'angolo di paradiso, una risorsa importante dal quale ricavare tramite furtive intrusioni o sporadici e più sfacciati saccheggi una sicura fonte di sostentamento. A lungo i misteriosi guerrieri del Villaggio delle Ninfee avevano combattuto per respingere quella nuova minaccia e nell'ultimo periodo, quei predoni, sembravano aver abbandonato la zona! I danni, però, erano stati ingenti e la grande festa del villaggio si avvicinava! Era tradizione, infatti, per gli abitabti di quel pacifico paesino, festeggiare una volta all'anno l'ostensione del loro prezioso diamante, simbolo della benedizione del loro Ujigami e del villaggio stesso!

GDR off//

Ruolata libera! Siete nei vostri rispettivi villaggi e siete stati convocati, in assenza del kage impegnato con il torneo chunin a Kumo, da un Jonin di fronte alla residenza del Kage. L'appuntamento è alle dieci del mattino, sentitevi liberi di descrivere quello che volete: che so io, cosa stavate facendo durante la mattina in questione, la sera prima quando avete ricevuto la convocazione, emozioni, aspettative, come avete passato il tempo dall'ultima quest ad oggi, insomma quello che volete! In questo primo post mi piacerebbe conoscere il più possibile dei vostri pg e il vostro modo di ruolare! Let's go!

//GDR on!

 
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view post Posted on 30/11/2011, 19:17     +1   -1
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~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 96
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Era una mattina come tante altre, Kinji si era svegliato da poco, ma la voglia di uscire dal letto tardava a farsi viva in lui.

Brr oggi sembra quasi che fuori dal letto si geli; non ho alcuna intenzione di alzarmi...

Dei suoni più piccoli e ticchettanti pero', interruppero i suoi pensieri; più il genin tentava di far finta di non ascoltare, più qui suoni diventavano forti e persistenti.

Uffa ma che diavolo è questo suono alla finestra?

Si trattava di un piccolo falco viaggiatore che si era posato sulla piattaforma esterna della finestra e che stava battendo il becco sul vetro per far notare la sua presenza;di sicuro aveva un messaggio per Kinji.
L'Uchiha si alzo' in piedi di scatto e ando' ad aprire le ante della finestra in fretta per poter vedere il contenuto del rotolo legato alla zampa del volatile


Sembra che debba andare davanti alla residenza dell'Hokage per venire a conoscenza degli obbiettivi di una nuova missione...Addio alla giornata dedicata a me

Disse sbuffando, ma in fondo non era il tipo che adorava ciondolare senza far nulla.
L'appuntamento era fissato per le 10 de mattino, quindi aveva ancora un'ora di tempo per prepararsi come si deve e, all'occorrenza, preparare una strategia per ogni evenienza.
Kinji scese dalle scale di legno che portavano al piano di sotto, dove il fratellino lo attendeva


Buongiorno Fratellone! Dormito bene?

Si grazie Hayato. Cosa stai facendo alzato a quest'ora? Tu che puoi, pensa a riposare di più ogni tanto

Si certo, cosi facendo poi chi ti preparerebbe la colazione o ti svelierebbe la mattina? Anzi mi stupisco che ti sia alzato da solo oggi

Avanti non prendermi in giro! Sai bene che non riesco a svegliarmi da solo, ma quando sono giù dal letto sprizzo energia da tutti i pori. Comunque il tuo ruolo di sveglia è stato sostituito da un falco stamane

Disse scostando la sedia dal tavolo delle cucina e sedendosi per addentare una fetta di pane con marmellata.

Oh capisco...sai, potrei offendermi Fratellone. Dunque immagino che starai nuovamente via per un po', vero?

Si, ma stai pure tranquillo...Ovviamente ti chiedo sempre di badare alle mie piante in serra quando non ci sono

Certo, lo faccio con piacere

Kinji fini' in fretta di ingurgitare la colazione e torno' in camera sua per prepararsi: Si vesti' con i suoi consueti abiti scuri con raffiguranti il simbolo degli Uchiha sulla schiena e prese tutto l'occorrente per poi apprestarsi a fermarsi sull'uscio della porta per mettersi i calzari, quando senti' dei passi dietro di se.

Kinji...?

Si fratellino?

Torna presto...e tutto intero!

Certo, non preoccuparti...hai un fratello fatto di ferro!

Disse rassicurandolo e chiudendo la porta dietro di se con la fretta e l'irrequietezza che da sempre lo caratterizzavano.

Quel fratellino, non so cosa farei senza di lui...sempre pronto a preoccuparsi per me e per le mie missioni. Da quando mamma e papà sono andati via sembra che sia maturato più in fretta di me, ma proprio per questo voglio preservarlo da tutto questo...

Casa di Kinji non distava molto dal palazzo del kage, giusto una ventina di minuti ed era già sul posto

Dunque dunque...oh credo che quel jonin all'entrata mi stia aspettando. In questo periodo tutti i kage si sono recati a Kumo per assistere all'esame di selezione dei chunin, quindi sarà lui senza dubbio ad affidarmi la missione

L'uomo vide da lontano Kinji e lo chiamo' facendo un cenno con la mano; quando il genin fu abbastanza vicino, il jonin inizio' a parlare con fare tranquillo
 
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view post Posted on 30/11/2011, 23:53     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Erano passati pochi giorni da quando, una mattina Hiro fu spedito nelle profondità di un vulcano, per sostenere l’esame per diventare genin. Aveva sostenuto parecchie prove insieme ai suoi compagni d’esame, era stato tradito da uno di essi ma, aveva stretto un rapporto speciale con l’altro. Con Hisashi avevano sostenuto la parte restante dell’esame ed era nata una bell’amicizia.
Dopo quegli eventi, Hiro aveva festeggiato la sua promozione a genin e, quasi subito aveva ripreso gli allenamenti con la madre, interrotti solamente per fare qualche acquisto, ora che era genin, doveva proteggersi adeguatamente, poiché avrebbe affrontato pericoli più grandi di quanto fosse abituato in precedenza.
Quella mattina si svegliò presto, e si recò alla serra di Suna, dove avrebbe iniziato a lavorare da quel giorno, parlò brevemente con un responsabile che gli spiegò brevemente i compiti che avrebbe dovuto svolgere e cercò di accudire le piantine nel migliore dei modi.
Mentre svolgeva le sue mansioni, gli fu comunicato che era stato convocato all’ufficio del Kage, dove gli avrebbero assegnato la sua prima missione.


Finalmente, ora avrò la prima opportunità per vedere di cosa sono capace come ninja e di aiutare il mio villaggio.

Il ragazzo finì velocemente di innaffiare e poi depose gli attrezzi nell’armadio. Comunicò a un responsabile della sua missione e lo informò che dal giorno seguente sarebbe venuto un suo assistente a sostituirlo, dopo di che usci dalla serra, erano ancora le nove, avrebbe fatto in tempo a tornare a casa comunicare la notizia ai suoi genitori e a farsi una doccia prima di andare dal Kage, ne aveva veramente bisogno.
Appena entrò in casa con un enorme sorriso, comunicò la notizia alla madre che gli diede mille raccomandazioni.


Sicuramente sarà una missione di livello D, sei ancora inesperto quindi non dovrebbe essere una missione difficile o pericolosa, comunque tu stai attento e dai il massimo.
Ricordati che probabilmente farai parte di un gruppo, di solito e così, quindi cerca di avere da subito, un buon rapporto con i tuoi compagni è importante per il riuscire della missione. E poi….


Mamma stai tranquilla starò attento ed andrà tutto bene, anche l’esame per diventare genin eravamo un gruppo, mi è capitato di tutto ma nonostante tutto ho ottenuto questo indicò il coprifronte. quindi un po’ di esperienza c’è l’ho.

Detto questo si lavò in fretta e prese tutto il necessario per la missione, compresi i suoi tre nuovi acquisti, si mise una maglia di bende sotto per proteggersi meglio il busto e sopra uno judoji, molto resistente e pesante, capace di dargli una buona difesa. Hiro si guardò soddisfatto, aveva fatto degli ottimi acquisti ma, quello di cui era più orgoglioso era l’oggetto che teneva in mano in quel momento, una katana bilama super affilata e bilanciata, il fabbro da cui l’aveva acquistata aveva fatto un ottimo lavoro.
Posizionò anche l’arma nella schiena e mise un set di kunai in tasca, ora era pronto.


Perfetto ora sono pronto, non vedo l’ora che inizi la missione, chissà cosa dovrò fare .

Scese in cucina, salutò sua madre e il fratellino e prima di uscire rubò un pezzo di pane dal tavolo che addentò mentre usciva di casa, era una bellissima giornata e la temperatura era gradevole come al solito a Suna. Hiro avanzò osservando la gente che incrociava per strada, molti erano abitanti che uscivano per fare acquisti o svolgere le proprie mansioni, altri erano ninja che correvano per il villaggio per allenarsi o per chissà quale motivo.
Il ragazzo vide l’insegna del negozio del padre, aveva ancora qualche minuto così entrò un attimo e comunicò anche a lui la notizia della missione. Anche il padre gli raccomandò di stare attento e di fare del proprio meglio.


Tranquillo andrà tutto bene ora sono un ninja di Suna, vi renderò orgogliosi di me.

Erano quasi le dieci, quindi il ragazzo lasciò il negozio del padre e si recò al Palazzo del Kage, dove lo attendeva un jonin che gli avrebbe comunicato i dettagli della missione. Mentre avanzava, il ragazzo pensò a lungo alla missione che stava per intraprendere e ai compagni con cui l’avrebbe affrontata, se ce ne sarebbero stati non ne era sicuro.

Sono troppo curioso sui dettagli della missione, chissà cosa dovrò fare. Mm chissà che tipi saranno i miei eventuali compagni di missione, certo qualcuno come Hisashi non sarebbe male, era molto perspicace e da subito avevamo un’intesa formidabile.

Hiro finalmente arrivò a destinazione, l’immensa struttura del Palazzo del Kage svettava di fronte a lui e vicino alle scale che conducevano all’entrata vi era un ninja, sicuramente era il jonin che gli avrebbe assegnato la missione, il ragazzo lo raggiunse e si presentò poi, il ninja si rimise in attesa, probabilmente come aveva immaginato ci sarebbero stati altri membri.
Il genin si sedette su un gradino delle scale e in silenzio rimase in attesa, di colui o coloro che dovevano arrivare.

 
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shiroutora
view post Posted on 2/12/2011, 00:02     +1   -1





//Scusate se vi ho fatto attendere, avevo un po' di cose da sistemare in scheda per permettere a tutti noi di ruolare al meglio :D//


Hisashi era tornato vittorioso dall'esame genin, come aveva promesso a sua madre, e nei giorni successivi alla promozione si era allenato a lungo, sfruttando l'entusiasmo e l'adrenalina che seguono sempre i grandi cambiamenti.
Una sera, tornando a casa dopo il tramonto, il giovane ninja notò che la porta della casa era socchiusa. Il ragazzo si addentrò lentamente nella casa buia cercando di orientarsi nell'oscurità e capire cosa fosse successo. Stava iniziando a preoccuparsi, quando all'improvviso la luce della cucina si accese illuminando i volti allegri dei suoi genitori: il padre di Hisashi era ritornato dalla sua missione proprio mentre suo figlio si allenava con fatica e, insieme alla moglie, aveva deciso di preparargli una sorpresa.
Hisashi quando vide la tavola imbandita che lo separava dalla sua famiglia si portò una mano alla bocca, quindi corse ad abbracciarli, iniziando dal padre.
Fin da piccolo gli era stato insegnato che il lavoro dei suoi genitori era molto pericoloso e ogni volta che uno di loro tornava dalla missione per lui era una grande festa: si sedeva sulle sue gambe facendosi raccontare ogni particolare, quasi fosse una favola, ma finiva sempre per addormentarsi fra le braccia calde della madre, senza conoscere la fine delle loro avventure. Ciò che gli importava lo sapeva: erano tornati sani e salvi.
Adesso era cresciuto, ma l'abitudine di chiedere i particolari delle missioni, anche se ora con un occhio più critico, era rimasta.
La cena trascorse tranquillamente parlando della missione del padre, che gli era costata una grossa fasciatura alla spalla e dell'esame genin del giovane Hisashi, fra risate, battute e complimenti carichi di orgoglio. Quando tutti finirono di mangiare, la madre prese la parola.


Aki: Ora che abbiamo finito di cenare, credo sia giunto il momento di darti i nostri regali.

La donna porse una scatola finemente confezionata al figlio, che la scartò avidamente, curioso di sapere cosa avrebbe trovato. Quando la aprì il suo volto si illuminò: la madre gli aveva regalato un Karategi bianco decorato con delle lingue di fuoco sulle spalle e nella schiena, dei pantaloni scuri così leggeri che sembravano essere quasi inconsistenti al tatto, insieme ad una bandana con cucito il simbolo del suo clan su fondo rosso. Il giovane dopo che li ebbe osservati in ogni loro particolare, ringrazio la madre con sincera gratitudine.

Shin:Anche io ho un regalo per te.

Si alzò e dopo qualche secondo tornò con in mano una katana, lunga poco più di un metro e formata da due lame gemelle e speculari che si fondevano poco prima di congiungersi con l'elsa finemente decorata. La lama era semplice, senza alcuna decorazione, solamente liscio metallo interrotto di tanto in tanto da degli sfiatatoi sul taglio della lama, necessari per potenziare le ninjutsu elementali.
Hisashi sollevò la spada, osservandola estasiato. Quando tentò di immettere una leggera quantità di chakra, i contorni delle lame furono colorati da riccioli di fuoco che nascevano e scomparivano velocemente.


Shin:Si chiama Jounetsu: questa lama mi ha accompagnato dalle prime missioni fino alla mia promozione anbu. Quando nascesti tu decisi di conservarla per donartela il giorno della tua promozione, in modo che potesse proteggere te come ha protetto me e i nostri antenati prima di noi. Con questa arma nessuno potrà fermarti: noi saremo sempre con te. Quasi dimenticavo, ti è arrivato questo.

Shin gli porse una lettera, ma il ragazzo non ebbe nemmeno bisogno di aprirla per capire di cosa si trattasse: la sua prima missione. Era stato convocato nell'ufficio del Kage da un Jonin l'indomani, alle dieci del mattino.

Hisashi: Non so come ringraziarvi, non so come dirvi quanto vi voglio bene. Grazie di tutto, prometto di non deludervi. Un giorno diventerò un anbu come papà, vi renderò orgogliosi...

Non sapeva cosa dire, era semplicemente felice. Felice di ciò che aveva, felice della sua vita, semplice ma carica dell'affetto dei suoi cari.
Il genin si intrattenne ancora un po' con i suoi prima di ritirarsi nella sua stanza, per riposare. La luna illuminava il villaggio che diventava candido come una perla sotto la sua pallida luce. Hisashi poggiò la testa sul cuscino, ripensando alla serata che era appena trascorsa, finchè il sonno non trasportò via i suoi pensieri trasformandoli in sogni...


* * *



Il mattino dopo il sole era tornato ad ardere alto nel cielo, riscaldando Suna con i suoi raggio e aumentando la temperatura calata durante la notte a causa dell'escursione termica.
Quando Hisashi si sveglio la mattinata era tarda, per lo meno per lui che era abituato ad alzarsi allo spuntare dei primi raggi del sole, ma questo gli avrebbe garantito il riposo necessario ad affrontare la missione. Dopo essersi fatto un bagno caldo ed avere fatto una colazione abbondante, saluto i suoi genitori e si incamminò verso l'ufficio del Kage. Non distava molto, ma erano quasi le dieci: avrebbe ritardato di qualche minuto.
Suna era piena di vita come sempre: le urla dei mercanti che tentavano di rendere allettante la loro merce agli occhi degli acquirenti curiosi e alle esperte donne della città permettevano a quella città ninja di non perdere la sua umanità.
Hisashi corse fra le bancarelle della città, evitando con spostamenti veloci gli ostacoli che una città affollata come Suna offre a quell'ora del giorno. Il ragazzo arrivò con qualche minuto di ritardo all'appuntamento e in lontananza vide che i suoi compagni era già arrivati.


Spero di non avere fatto troppo tardi. Iniziare la mia prima missione con il piede sbagliato non sarebbe il massimo.

Toccò l'elsa della sua katana, foderata dietro la sua schiena, quasi volesse assorbire da quel metallo tiepido una manciata di coraggio in più, quindi si avvicinò ai due ninja, senza immaginare la sorpresa che lo attendeva. Quando fu abbastanza vicino riconobbe in uno dei due suoi futuri compagni di missione l'amico con cui aveva superato l'esame genin. Corse verso di lui con un grosso sorriso stampato sul viso, salutandolo con la mano.

Hisashi:Hiro!!!

Non era per niente teso, sarebbe andato tutto bene e adesso che sapeva di essere con il suo compagno di avventura ne era certo.

 
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view post Posted on 2/12/2011, 17:25     +1   -1

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~Konoha!~


Di fronte alla residenza dell'Hokage l'Uchiha venne accolto con un gran sorriso dal jonin che lo stava aspettando! Era un ragazzo sulla ventina, abbastanza robusto e con una folta capigliatura cremisi che spariva dietro le possenti spalle. Appena Kinjii gli si avvicinò, il superiore si schiarì pesantemente la voce, per poi tirare fuori dalla tasca una pergamena di medie dimensioni, porgendogliela.

Sato: -Kinjii Uchiha immagino dal modo in cui sei vestito! Piacere, sono Sato Akimichi e sarò il tuo responsabile per questa missione! E' di livello D e quindi non comporterà grossi problemi, tuttavia... Mi aspetto da te il massimo impegno! Senza contare che... Avrai una gran bella responsabilità sulle tue spalle! Eheh Il vostro team sarà formato da tre persone e tu... Sarai il capitano! I tuoi due compagni non saranno del Villaggio della Foglia, ma di Suna... Siamo in ottimi rapporti con il Villaggio della Sabbia e mi aspetto che tu onori quest'alleanza nel migliore dei modi! Troverai tutti i dettagli in questo rotolo, leggilo pure con calma e, se hai domande, io sono qui a tua disposizione!-

~Suna!~


Ad aspettare i due Genin di fronte all'imponente palazzo ocra del Kage c'era un allampanato Jonin dal viso coperto! Stava comodamente appoggiato al muro e non proferì parola fino a quando tutti e due i genin non avessero fatto il loro arrivo... Si limitò a salutare Hiro con un cenno della testa e, una volta arrivato anche Hisashi, si stacco dal muro, fronteggiando imponente i due ragazzi e lanciando un rotolo verso il primo arrivato.

Dairo: -Noto con piacere che vi conoscete già... Sono Dairo, Dairo Jinmei, Jonin della sabbia e, in mancanza del Kazekage, vostro referente per questa missione di livello D... In quel rotolo avete tutte le informazioni nel dettaglio... Prendetevi il vostro tempo per leggerla con calma e ditemi che ne pensate... Se avete domande, questo è il momento per farle! Collaboreremo con Konoha per quanto riguarda questa missione... Invieranno un genin come voi, un Uchiha... E sarà lui il capitano! Non penso sia necessario che vi dica che siamo alleati con loro... Quindi vedete di farci fare bella figura e di farlo sentire parte del team!-

~Rotolo Dettagli Missione!~


Missione di lvl D: Matsuri della Ninfea.

Cliente: Yuuma Okabayashi, capo del Villaggio della Ninfea.

Richiesta: Vista la recente distruzione del villaggio e l'assenza di manodopera disponibile, impegnata nella ricostruzione delle abitazioni, il cliente richiede un gruppo di genin per la preparazione e l'addobbo del paese per l'evento annuale dell'estensione del "fiore della montagna". La missione richiederà due giorni di lavoro. L'appuntamento per gli shinobi partecipanti è fissato alle ore 10:00 di venerdì, al passo dell'orso, piccolo villaggio situato sulla rotta mercantile numero 10, al confine fra il Paese del Vento e il Paese del Fuoco. Ad aspettarli troveranno un inviato del Villaggio della Ninfea di fronte all'ingresso est. Maggiori informazioni saranno date all'arrivo al villaggio.


GDR off//

Se avete domande o dubbi, i Jonin sono a vostra completa disposizione! Il giorno in questione è giovedì, ciò significa che avete 24 ore di tempo per raggiungere il luogo d'incontro! Il ruolo di capitano è stato assegnato a Vale solo ed esclusivamente in quanto è il genin di lvl più alto, ma comunque le decisioni le prenderete tutti insieme, nessuno è messo in secondo piano! Go!

//GDR on!


 
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view post Posted on 2/12/2011, 19:27     +1   -1
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~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 96
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Kinji venne richiamato dal jonin, che lo riconobbe subito dal simbolo riportato sulle vesti. Disse di chiamarsi Sato Akimichi e dette al giovane genin tutte le informazioni necessarie: un certo Yuuma Okabayashi, capo del villaggio della Ninfea.
Quest'ultimo chiedeva l'aiuto di alcuni genin per preparare la città per la festa annuale che era considerata quasi sacra dagli abitanti del luogo. In più, Kinji doveva essere capitano della squadra formata da lui e da altri due genin originari di Suna.


Kinji: Non mi era mai capitato di essere designato come capitano di un qualche gruppo...credevo di essere troppo giovane per questo tipo di cose. Ma comunque sia non temete Sato-san, onorero' l'alleanza tra Konoha e Suna come meglio potro' e faro' in modo di essere un buon consigliere per le azioni di tutto il gruppo...visto che non ho altre domande, posso mettermi subito in viaggio?

Sato: Bene, giovane genin! Parti quando ti è più comodo, ma ti ricordo che dovrai incontrarti con gli altri due genin al passo dell'orso alle 10 di domani mattina

Kinji: Certo non si preoccupi

Il jonin congedo' l'Uchiha per lasciarlo partire alle volte del villaggio meta della sua prossima missione. Kinji si sentiva abbastanza emozionato all'idea di entrare in azione in un paese tanto lontano; un paese cosi poco conosciuto, senza alcuna possibilità di aiuto se non fosse per i due compagni che gli erano stati assegnati.
La cosa più importante per l'Uchiha era di sicuro provare a fare amicizia con questi due parigrado e tentare di sviluppare più gioco di squadra possibile


Devo recarmi al passo dell'orso, dal quale poi immagino verremo accompagnati verso il villaggio della Ninfea...un luogo che ha vissuto sempre in pace per via della sua mancanza sulle mappe di ogni genere...ma la pace è terminata anche per loro...pace...mi chiedo se davvero un giorno si riuscirà ad ottenere un mondo dove quella parola ha davvero senso...

La guerra gli aveva portato via una famiglia, ma gli aveva donato anche tanta forza e tanta voglia di andare avanti, per se stesso e per suo fratello; di progredire nella sua via di shinobi fin quando sarebbe diventato cosi influente da avere parola in merito per poter raggiungere la pace tra tutte le grandi terre ninja.

Ma adesso basta con questi pensieri tristi! Mi chiedo che tipo di abilità possiedono gli shinobi della sabbia...presto lo scopriro', e cerchero' di non avere un atteggiamento ostile contro di loro, in fondo siamo dello stesso grado e non mi ritengo superiore a nessuno

Mentre Kinji si apprestava a percorrere il cammino per raggiungere il confine tra il paese del Fuoco e quello del Vento, volto' lo sguardo una volta sola per ammirare le maestose porte di Konoha. Era uscito da poco dal suo amato villaggio e già sentiva una strana sensazione allo stomaco, come se la mancanza iniziasse ad affliggerlo; ma non ci fece molto caso, anzi si volto' di scatto e continuo' per la sua strada tranquillamente.
Aveva un giorno a disposizione, cio' significava che doveva passare la notte fuori, e il giovane sapeva esattamente come costruirsi un rifugio di fortuna per ogni evenienza.
 
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view post Posted on 3/12/2011, 20:00     +1   -1

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Hiro era in attesa che arrivassero gli altri partecipanti alla missione, erano le dieci in punto e ancora non si vedeva nessuno degli altri partecipanti. Il ragazzo iniziò a chiedersi se si sarebbe presentato qualcun altro, quando pochi minuti dopo, vide qualcuno avvicinarsi, poi capì chi era e sorrise. Hisashi si avvicinò al ragazzo salutandolo.

Hisashi che bello vederti, devi partecipare anche tu alla missione?

Dopo una breve chiacchierata tra i due amici, il jonin si avvicinò e iniziò a dare indicazioni ai due ragazzi e lanciando un rotolo verso Hiro iniziò a parlare. Si presentò come Dairo Jinmei e vista l’assenza del Kage sarebbe stato il loro referente poi, invitò i due ragazzi a leggere il rottolo e a fargli qualche domanda se avessero avuto qualche dubbio.
Hiro stava per aprire il rotolo, ma, come sentì le parole seguenti del jonin si bloccò. Avrebbero formato il team con un genin di Konoha, un uchiha che sarebbe stato il loro capitano, il ragazzo rimase sorpreso da quella notizia.


Uchiha? Sono uno dei clan più famosi di Konoha, per il loro dōjutsu, lo sharingan, sarà bello conoscere un membro di questo clan, sono curioso di vederlo all’opera.

Il ragazzo dopo essersi ripreso da quella notizia, aprì il rotolo in modo che potesse vedere anche Hisashi e subito dopo si mise a leggere attentamente il contenuto.

Villaggio della Ninfea? Non ne avevo mai sentito parlare, chissà che posto è.

Nel rotolo c'era scritto che i tre ragazzi avrebbero dovuto aiutare alla preparazione e all’addobbo del villaggio per l’incombente festa del “fiore della montagna”. Vi era scritto, inoltre, che avrebbero dovuto incontrare un inviato del villaggio al passo dell’orso, lungo la rotta commerciale numero dieci, il quale gli avrebbe fornito maggiori informazioni.
Dopo aver finito di leggere, pensò per qualche istante al loro compito. La missione era abbastanza chiara ma era curioso su un punto quindi decise di chiedere al jonin. Prima però parlò al proprio amico comunicandoli la sua intenzione.


Hisashi so che abbiamo solo 24 ore ma vorrei chiedere una cosa prima al jonin, dopo di che possiamo partire subito se sei pronto.

Hiro si girò verso il jonin e fece la sua domanda.

Avrei una domanda, si sa a cosa sia dovuta la distruzione del villaggio, cause naturali o l’attacco di qualcuno? Nel caso sia stato causato da qualcuno, c’è qualche pericolo che vi sia un nuovo attacco durante la nostra permanenza al villaggio?
Non voglio sembrare troppo puntiglioso, ma è meglio saperle subito queste cose. Voglio sapere, se possibile, se devo lavorare tranquillo o stare in guardia per eventuali nemici.


 
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shiroutora
view post Posted on 6/12/2011, 11:59     +1   -1





//Scusate la lentezza, ma Mercoledì ho un esame e quindi fino a quel giorno non sarò al pieno delle mie forze e come avete già visto potrò fare solo pochi post. Da Giovedì tornerò a postare costantemente :D//



Hiro accolse con entusiasmo la presenza del suo compagno nella missione, ma i due genin dovettero rimandare i convenevoli per dopo, poichè il jonin della sabbia sembrava un tipo che non aveva tempo da perdere. Consegnò a Hiro un rotolo su cui erano scritti, con un acceso inchiostro nero, i dati fondamentali della missione e spiegò che al team si sarebbe aggiunto un Uchiha del villaggio della foglia, che sarebbe stato il capo.
Hisashi non era mai stato nel villaggio della foglia, ma la fama degli Uchiha e del loro potere oculare era diffusa in tutto il mondo ninja e la madre gli aveva raccontato di aver dovuto affrontare un Uchiha in combattimento una volta, rimediando una grossa scottatura al braccio destro che grazie alle cure degli abili medici di Suna era completamente guarita.


Un Uchiha... Per essere il capo del nostro team deve avere di certo più esperienza di noi: non vedo l'ora di conoscerlo!

Hisashi aspettò che Hiro finisse di leggere il rotolo e, mentre quello chiedeva al jonin quali fossero le cause della distruzione del villaggio, lesse i dettagli della missione: era richiesto il loro intervento per agghindare la città in occasione dell'estensione del "fiore della montagna", evento annuale del villaggio della ninfea.
La missione non si preannunciava quindi troppo faticosa ed inoltre avrebbe permesso loro di conoscere i costumi di questo villaggio poco conosciuto.





Edited by shiroutora - 10/12/2011, 17:25
 
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view post Posted on 6/12/2011, 17:09     +1   -1

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GDR off//

Mmmm, dunque, da dove cominciare...? Shiro, il tuo post ha un po' di problemini, quindi dovrò farti editare! =( Ho capito il tuo punto di vista e mi sono anche piaciute le tue idee, di solito cerco di chiudere un occhio, però hai fatto due cose che non vanno assolutamente bene! Per prima cosa, ti ripeto, so che l'hai fatto in buona fede, però non puoi prendere decisioni per il tuo compagno! Magari lui voleva fare altre domande, elaborare qualcosa, quindi non puoi "prenderlo" e partire! xD Avevo studiato il post in questo modo appunto per farvi partire nel prossimo post! Dal prossimo post, comunque, prometto di essere più "chiara" anche io! Inoltre, come seconda cosa, la storia della locandiera mi è piaciuta moltissimo! xD Però sono io a dover gestire il vostro percorso, teoricamente, a meno che non lo dica il master, questo tipo di situazioni non potete crearvele voi! xD Siccome so che lo hai fatto per "praticità" e siccome non è nel mio stile essere "rompi", non sarai ne ammonito ne penalizzato in nessun modo per questa volta, anche perché ho apprezzato il tuo spirito e le tue idee, però cerca di non rifarlo in futuro e, prima di passare al prossimo post, edita a dovere il precedente, aspettando il via del jonin per lasciare il villaggio! Per il resto state andando benissimo e sono sempre più convinta che ci divertiremo molto! ^^

P.S. Anche per te Vale, le risposte degli npg le do io! xD

//GDR on!


~Bosco del Fuoco!~


Kinji, non avendo domande a proposito della missione affidatagli, ricevette il via libera dal Jonin e si mise subito in viaggio! D'altronde sul rotolo vi era scritto chiaramente che ulteriori informazioni gli sarebbero state fornite una volta arrivato al villaggio delle Ninfee e questo, al genin, sembrava bastare! L'Uchiha si lasciò dunque il suo amato villaggio alle spalle, addentrandosi nel Bosco del Fuoco! Non era la prima missione a cui prendeva parte, ma il fatto di collaborare con due genin di Suna era una cosa del tutto nuova per lui! Nella sua testa fantasticava sulle loro abilità, sulle loro tecniche, sui loro volti e così, senza neanche accorgersene, aveva già percorso metà del cammino che avrebbe dovuto affrontare! Il viaggio, per il momento, non stava presentando grossi ostacoli e la tranquillità del bosco, immerso nella sua magnifica natura e in una silenziosa pace, aveva accompagnato Kinji di ramo in ramo nella sua tranquillità. La notte, con i suoi colori tenui, stava calando ed era ormai ora per l'Uchiha di pensare a come avrebbe passato la notte! Avrebbe potuto saltare il riposo, per accelerare i tempi e riposare poi una volta arrivato al passo, oppure sfidare la natura e i possibili pericoli della notte, per poi giungere all'appuntamento in piena forma! La scelta stava a lui, d'altronde per quel tratto di cammino, era solo e responsabile di se stesso!

~Deserto del Vento!~


I due giovani sunesi, eccitati al fatto di collaborare con un'esponente del famoso clan Uchiha, lessero entrambi il rotolo fornito dal jonin e si prepararono al meglio per la partenza! Le informazioni fornite erano esaurienti, ma a Hiro qualcosa non tornava! In effetti non aveva tutti i torti e la sua prudenza fu apparentemente apprezzata dal superiore! Il jonin, lo osservo per qualche istante, portando una mano al mento e muovendo lentamente la testa su e giù, come se condividesse le osservazioni del genin o, forse, come segno di approvazione.

Dairo: -Ottima domanda, non ti nego che anche io sono rimasto perplesso su quel punto... Il villaggio della Ninfea, secondo gli ultimi rapporti delle pattuglie passate in quella zona, era in lotta contro una banda di ladruncoli di montagna... A quanto pare, nonostante non abbiamo ulteriori indizi, sono stati proprio quei nomadi a distruggere il villaggio! Dall'altra parte, però, non abbiamo prove che quei ladruncoli si trovino ancora nei paraggi del villaggio... La missione è di livello D, quindi non dovrebbe prevedere scontri... Non possiamo far altro che rimetterci alla buon fede del capo villaggio... Comunque, state sempre in guardia e non fate atti avventati! Non è vostro compito difendere quel villaggio... Ora io ho altre faccende da sbrigare in assenza del Kazekage... Se avete altri dubbi, sicuramente sul posto riuscirete a risolverli... La gente della Ninfea è famosa per la sua gentilezza e ospitalità! Fate attenzione, buon viaggio!-

Detto ciò, il jonin giunse le mani davanti a se, per poi sparire in una soffice nuvoletta di fumo cinereo. A due genin non rimase che mettersi in viaggio! Attraversarono lo stretto canyon che faceva da porta al villaggio della Sabbia e quindi si avventurarono nel caldo Deserto del Vento! Lo conoscevano bene, era il loro habitat, la loro forza in un certo senso, e sapevano orientarsi bene in esso nonostante fosse la prima volta che prendevano parte ad una missione ufficiale lontani dal villaggio! Tenendo un buon rullino di marcia, in breve tempo avevano già percorso più di metà strada, ma la notte ormai stava calando e avrebbero dovuto decidere in che modo affrontarla!


GDR off//

Perfetto, decidete come passare la notte! Shiro e Baho, mi piacerebbe che voi due vi mettiate d'accordo via mp, mentre per quanto riguarda Vale, la scelta sta solo a te! Fermatevi con la role al momento in cui vi addormentate (per i sunesi al momento in cui almeno uno dei due si addormenta, nel caso vogliate fare dei turni!). Potete scegliere, inoltre, di passare la notte nel bosco/deserto o proseguire senza dormire! Entrambe le scelta possono avere vantaggi/svantaggi, quindi fate la vostra scelta con attenzione! xD Nel caso dormiate, descrivetemi bene come vi accampate e le eventuali precauzioni che prendete! Nel caso scegliate di non dormire, fermatevi con la role all'arrivo al passo, ma senza ruolare un possibile pisolino una volta arrivati, solo ed esclusivamente l'arrivo! Buon viaggio! ^^

//GDR on!


 
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view post Posted on 6/12/2011, 20:29     +1   -1
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~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 96
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Il sentiero era ben definito, una stradina di terra battuta non molto polverosa, ma lo spettacolo era intorno. Gli alberi secolari che costeggiavano il sentiero erano molto alti, per uno basso come me erano più che immensi. I loro tronchi erano grossi con una corteccia spessa e resistente. I rami, invece, erano pieni di foglie, tanto da creare una chioma così fitta, che i raggi del sole dovevano sgomitare per poter passare, creando un’atmosfera quasi serale, nonostante fosse pieno giorno. La visibilità era scarsa, gli arbusti erano così vicini uno all’altro da non esserci molto spazio, quindi si poteva vedere ad un massimo di una decina di metri nel cuore della foresta. A rendere tutto ancora più bello era il sottobosco, un tappeto di fogliame secco e qualche pianta rampicante che danzava intorno ai maestosi tronchi.

[***]

Ormai il sole stava per calare lungo l'orizzonte e Kinji doveva rimanere nella foresta per riposare dopo un intero pomeriggio passato a camminare senza sosta.
In una foresta rigogliosa come quella, gli elementi principali non mancavano di certo; Cosi il genin si appresto' a raccogliere un grande quantitativo di rami secchi che trovava in giro. Ne trovò in abbondanza e tutti della grandezza desiderata. In più l'Uchiha trovo' una pietra focaia lungo il percorso; utilissima per accendere un fuoco senza sprecare chackra per tecniche katon.
Una volta trovata una zona piuttosto sgombra dagli alberi, il giovane poggiò il carico di rami a terra.
Il procedimento per creare un rifugio con quei rami era piuttosto semplice:
Kinji prese per primi tre rami, di cui uno più lungo degli altri e li lego' assieme con una corda che aveva nello zaino; Prendendo quello al centro, ovvero il più lungo, e sollevandolo, si poteva formare un nodo utile per stringere e formare un treppiedi.


Fiuu...mamma mia che fatica, ma ne vale la pena

Lo scheletro della tenda era fatto, adesso bisognava solo aggiungere uno strato di rami incastrati nella base verso l'alto.
Quella sistemazione lo avrebbe protetti dal vento e dalla pioggia leggera che stava per abbattersi sulla zona, a quanto pareva dalle nuvole che incombevano. Per rendere impermeabile il tutto, sarebbero stati sufficienti le foglie di larici, presenti in abbondanza nella zona.
Prese inoltre un paio di frutti maturi da degli alberi di mele trovati lungo il percorso e ammucchio' i residui di legna rimasti per poter accendere il fuoco con la pietra focaia e mangiare un pasto al caldo.
Prima pero', penso' bene di prendere delle precauzioni in caso lo avesse attccato qualche bandito o una qualche fiera tipica della zona.


Non mi fido molto di mangiare praticamente allo scoperto da qualsiasi attacco nemico...

Il giovane si alzo' velocemente e prese il filo di nylon che portava sempre con se per legarlo raso terra tra un ramo e l'altro che costeggiavano lo spiazzo dove aveva deciso di accamparsi. Il rumore provocato dal cascare nella trappola poco ortodossa ma efficace, lo avrebbe di sicuro avvertito e svegliato

Direi che per cosi puo' bastare!

Una volta finito di mangiare davanti al fuoco, l'Uchiha noto' che stava per iniziare a piovere, cosi si rifugio' sotto la tenda creata e attese che il fuoco venisse spento dall'acquazzone per poter dormire tranquillo; mentre guardava gli zampilli abbattersi sulle fiamme provocando del fumo ed estinguendole, le sue palpebre divennero sempre più pesanti, finchè non crollo' per via del sonno. Riprendere il cammino il giorno dopo e ben riposato sarebbe stato l'ideale
 
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view post Posted on 8/12/2011, 15:34     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Il Jonin osservò Hiro per qualche istante, dopo che il ragazzo pose la sua domanda, poi iniziò a spiegare che il villaggio della Ninfea, era stato attaccato da una banda di ladruncoli di montagna e che, erano stati loro a distruggere il villaggio. Il ninja aggiunse, che non vi erano prove che i banditi si trovassero in zona e che essendo una missione di livello D, quella richiesta dal capo villaggio della Ninfea non avrebbero dovuto affrontarli, ma solo aiutare negli addobbi per la festa. Il jonin congedò poi i ragazzi e sparì in una nuvoletta di fumo.

Ok ho fatto bene a chiedere, non ci dovrebbero essere pericoli ma non si sa mai, dovrò stare attento. Ora è meglio mettersi in viaggio non abbiamo molto tempo.

Hisashi direi che è meglio metterci in viaggio.

I due ragazzi si diressero verso l’uscita del villaggio, mentre camminavano per la via principale del villaggio Hiro vide un negozio di alimentari, chiese al compagno di fermarsi per un minuto e comprò delle provviste per la cena di quella sera, dopo di che i due si diressero verso le porte del villaggio. Comunicarono ai ninja di guardia il motivo per cui lasciavano Suna e una volta autorizzati uscirono dal villaggio trovandosi nell’immenso deserto con cui confina la loro terra natia.
Era la prima volta che il ragazzo lasciava il villaggio per una missione, adesso si sentiva veramente un genin di Suna, aveva già preso il coprifronte giorni fa, ma quello che rende una persona davvero un ninja del villaggio, è solo quando il ninja rende onore al proprio paese svolgendo una missione per aiutare o proteggere la propria patria. Almeno era questo quello che pensava Hiro, quindi appena varcate le porte di Suna si fermò per qualche istante e si godete quella sensazione di soddisfazione personale.


Ora è meglio muoversi sto facendo aspettare Hisashi anche troppo.

I due ragazzi così iniziarono il loro viaggio seguendo la rotta commerciale n.10, era una bellissima giornata come al solito e nel deserto il grande caldo non tardò a farsi sentire, le temperature erano molto elevate e la sabbia era rovente ma, Hiro non la sentiva minimamente era abituato a quel caldo, aveva il morale alto ed era di ottimo umore.
I due proseguirono per ore chiacchierando insieme e bevendo un po’ d’acqua ogni tanto, almeno il genin del controllo della sabbia beveva, il suo compagno di viaggio invece non toccò una goccia d’acqua, Hiro sapeva che Hisashi faceva parte del clan Shakuton e quindi, aveva una grande resistenza al calore ma, il fatto che non avesse bisogno di bere stupì molto il genin.
Non conosceva alla perfezione il clan Shakuton, sapeva qualcosa grazie alle voci che giravano nel villaggio, anche se facevano parte dello stesso villaggio, era normale non rivelare tutti i propri segreti agli altri ninja però Hiro era curioso e quindi provò a chiedere al proprio amico qualche informazione.


Hisashi è vero che i membri del tuo clan non hanno bisogno di bere mai? Se è vero, è una capacità davvero straordinaria.

Hiro sorrise mentre poneva la domanda e continuò a chiacchierare con Hisashi durante tutto il viaggio. La temperatura inizio piano piano a scendere, si stava facendo sera e il sole stava calando, ben presto avrebbero dovuto decidere il da farsi, se continuare il viaggio senza sosta o fare una pausa per riposare. Mentre continuavano ad avanzare Hiro iniziò a ragionare su come agire, prima di tutto bisognava scegliere se fermarsi o proseguire, avrebbe deciso insieme a Hisashi ma prima doveva essere sicuro su cosa voleva fare lui. In lontananza il ragazzo vide un piccolo boschetto, si stavano avvicinando al confine con Konoha e il paesaggio iniziava gradualmente a cambiare.

Potremo proseguire e riposare una volta arrivati al passo dell’orso, oppure fermarci per la notte con calma e poi domani mattina fare il pezzo finale del tragitto. Dovremo essere a buon punto quindi credo che sia più ragionevole riposarci stanotte e domani mattina terminare il viaggio. Si è la cosa migliore da fare.

Hisashi dovremo essere circa a metà del tragitto, almeno credo, che ne dici di passare la notte in prossimità di quel boschetto? Ci riposiamo e poi con calma domani mattina presto riprendiamo il cammino, fra poco inizierà a fare freddo meglio trovarsi un riparo al caldo, che ne dici?

Nel deserto la temperatura di notte scendeva di parecchio, a volte toccava anche i -20°, lo sbalzo termico era enorme, Hisashi fu d’accordo con l’amico proseguirono ancora per un po’ e poi raggiunto il boschetto, si fermarono. I due ragazzi si prepararono per passare la notte, a Hiro venne in mente un’idea per ripararsi dalle basse temperature che avrebbero ben presto avvolto la zona dove si trovavano e la comunicò all’amico, che accettò di buon grado la proposta del genin.
Hiro aveva deciso di creare un riparo con il Doton, era una tecnica che aveva usato più volte per difendersi anche all’esame genin ma, questa volta doveva essere più resistente, doveva fornire un riparo per tutta la notte.
Il genin concentrò al massimo il proprio chakra, compose i sigilli serpente, pecora, cane e creo gradualmente una specie di grotta, dove i ragazzi avrebbero potuto riposare, non era molto grande era di forma circolare, circa 3 metri di diametro, era abbastanza da permettere ai due di stare comodi, per il momento era il massimo che il ragazzo riusciva a fare. Hiro patì lo sforzo di quella creazione e si sedette per qualche minuto a riposare, contemporaneamente Hisashi preparò della legna e la accese con una sua tecnica di fuoco. Il rifugio era completo, avrebbero potuto affrontare la notte decentemente, mangiarono e chiacchierarono allegramente, poi quando furono circa le dieci, i due decisero di andare a dormire.
Prima però dovevano decidere ancora una cosa, non era saggio andare a dormire entrambi, era no della stessa opinione bisognava fare dei turni di guardia, dopo una piccola discussione, i due ragazzi decisero di fare turni di guardia di 4 ore e, che alle 6 di mattina avrebbero ripreso il viaggio.
Il primo turno di guardia lo avrebbe fatto Hiro, poi verso le 2 di notte avrebbe svegliato il compagno che lo avrebbe sostituito, era questa la decisione cui erano giunti.
Hisashi andò a dormire e Hiro rimase davanti al fuoco, osservando fuori dal riparo, che lui stesso aveva creato con molta fatica. All’esterno, la temperatura come previsto si abbassò parecchio ma, per fortuna il fuoco che aveva acceso Hisashi stemperava un po’ e, rendeva sopportabile fare la guardia.

 
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shiroutora
view post Posted on 10/12/2011, 18:41     +1   -1






Dopo che il jonin ebbe finito di rispondere agli interrogativi di Hiro, i due ninja fecero scorta di acqua e cibo e lasciarono la città, incamminandosi nell'arido deserto: il passo dell'orso si trovava sulla rotta commerciale 10, nelle vicinanze dei confini del paese del fuoco.
Varcate le soglie di Suna il deserto si mostrò, nella sua sconfinata maestosità, ai due genin: Hisashi non si fermò un attimo, desideroso di avventurarsi fra le dune sempre uguali di quell'immensa distesa di sabbia, mentre Hiro titubò un attimo alle porte del villaggio, per assaporare a pieno quel momento.
Il viaggio procedette tranquillo e i due genin discussero a lungo delle loro vite e del loro passato, cercando di conoscersi a vicenda. Il caldo non era un problema, poichè erano abituati alle temperature elevate del deserto, ma Hiro notò che a differenza sua Hisashi non aveva bisogno di reidratare il proprio corpo e questo fatto lo incuriosì non poco.


Hisashi:Già, noi appartenenti al clan Shakuton non abbiamo bisogno di reintegrare i liquidi perduti, poichè il nostro corpo non suda e si è adattato al clima desertico e non ha alcun bisogno di liquidi, potrei tranquillamente non bere un solo sorso d'acqua per il resto della mia vita. Però questa nostra particolarità ha anche i suoi aspetti negativi. Non so se conosci l'intossicazione da acqua: un individuo normale non può bere tutta l'acqua che vuole in poco tempo, poichè bere dagli otto litri d'acqua in su lo ucciderebbe in poco tempo. Questo limite per noi del clan Shakuton è molto basso: fin da bambini ci insegnano che bere è pericoloso, che la frutta e la verdura sono cibi da evitare, poichè contengono troppi liquidi, e che dobbiamo prediligere cibi molto cotti, in quanto la cottura li rende dei cibi molto asciutti. Considerando che la nostra sudorazione è inesistente e andiamo in bagno molto raramente per espellere liquidi, dobbiamo stare attenti in quanto l'acqua si accumula lentamente nel nostro corpo. È un'abilità molto utile, ma a volte un po' fastidiosa.

Concluse il discorso con un sorriso, per far capire al compagno che non soffriva per i limiti che la natura gli aveva imposto, ma anzi era lieto per i doni che gli aveva fatto.
Il viaggio nel deserto continuò fra chiacchiere e risate mentre il solo scivolava lentamente verso l'orizzonte, diventando sempre più rosso: adesso si poneva il problema di dove passare la notti, dato che nel deserto a causa dell'escursione termica le temperature calano drasticamente una volta tramontato il sole. Hiro propose di proseguire fino a che non fossero riusciti a trovare un oasi in cui rifugiarsi: ormai dovevano essere vicini ai confini con la terra del fuoco e trovare qualche arbusto che, senza temere il caldo sole del deserto, si ergeva orgoglioso ai lati di laghetti nati quasi casualmente fra gli aridi granelli di sabbia. I due genin dovettero camminare ancora un ora e, proprio quando il freddo del deserto iniziò a penetrare nelle loro ossa, videro in lontananza una delle oasi che cercavano.
Non era un miraggio e in poco tempo i due si sistemarono all'interno di una grotta costruita grazie alle abilità nella manipolazione della roccia, mentre Hisashi si occupò di accendere il fuoco per riscaldare l'ambiente. I due ninja avevano deciso le turnazioni per fare la guardia e quindi Hisashi andò a coricarsi per recuperare le forze prima del suo turno.



Se vi sono errori di grammatica perdonatemi, ma li correggero più tardi, vado di fretta... Parliamo di oasi, non boschetto, Baha ha sbagliato xD

 
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view post Posted on 11/12/2011, 19:42     +1   -1

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~L'appuntamento~


La notte trascorse tranquilla e silenziosa per tutti e tre gli shinobi... Erano riusciti a crearsi un rifugio che li aveva protetti dal freddo e dalle intemperie e accendendo il fuoco aveva evitato eventuali agguati da parte dei predatori della notte che abitavano il Bosco del Fuoco e il Deserto del Vento! Riposare quella notte era stata una decisione saggia, era essenziale: non sapevano che cosa li avrebbe attesi in quei giorni, se il lavoro sarebbe stato duro o meno, se avrebbero potuto riposare o no, era quindi fondamentale iniziare quella missione con il massimo delle energie! Ora dovevano solo raggiungere il punto d'incontro prestabilito e la prima fase della loro missione sarebbe stata completata! Kinji, non appena sveglio, si rimise subito in viaggio. Man mano che si avvicinava al confine con il Paese del Vento, rappresentato dal Paese del Fiume, il panorama cominciava a cambiare: la boscaglia si faceva più rada, sempre meno alberi intrappolavano i raggi del sole e così l'Uchiha poteva sempre meglio godersi la brezza di quel caldo mattino. Dall'altro lato, Hiro si era finalmente svegliato e così anche i due genin della Sabbia si erano rimessi in marcia. Anche per loro il panorama circostante, con l'avvicinarsi al Paese del Fiume, mutava piano piano, ma inversamente a quello di Kinji, per loro era la sporadica presenza di vegetazione a regalargli un po' di relax dal caldo del deserto. Minuto più, minuto meno, intorno alle nove tutti e tre gli shinobi avevano raggiunto il Passo dell'Orso. Kinji, provenendo da est, si trovava già nel punto prestabilito, mentre Hiro e Hisashi avrebbero dovuto attraversare il piccolo paesino mercantile. Il gruppo stava quasi per essere al completo!

GDR off//

Finalmente ci siamo! Tra un po' iniziano le danze! Ihih Ruolate l'incontro, il primo a postare sarà Vale, che aspetterà l'arrivo di qualcuno, poi Baho e Shiro, è irrilevante chi per primo, che incontraranno Kinji! Lascio a voi due la descrizione del paesino! Se Vale lo deisdera, dopo che Baho e Shiro avranno postato, potrà fare un'altro post, per salutare a sua volta i compagni appena arrivati e risponde/porre delle domande.

//GDR on!




 
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view post Posted on 12/12/2011, 16:35     +1   -1
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~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 96
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Kinji aveva passato la notte nel suo rifugio di fortuna, accumulando ore di sonno preziose per non essere affaticato all'arrivo al passo dell'orso.
Qualche flebile raggio di sole filtrava dall'entrata della tenda, posandosi su viso del giovane Uchiha, fino a fargli aprire gli occhi corvini.


Tutto sommato ho passato una buona nottata...a giudicare dalla luce che emana il sole direi che sono le sette di mattina all'incirca. Meglio alzarsi, cosi seguiro' la tabella di marcia in maniera cosi scrupolosa da arrivare anche prima

Il genin si alzo' sulle ginocchia e usci' con cautela; dopo essersi stiracchiato a dovere, ando' a controllare le vari trappole piazzate.
Nessuna di esse era scattata per fortuna, quindi Kinji pote' sbarazzarsene custodendo ancora il filo di nylon.


Queso potrebbe essermi utile più tardi...meglio portarlo con me

Una volta recuperato il suo equipaggiamento, mise da parte la tenda in caso fosse ripassato durante la via del ritorno a casa e continuo' il cammino. Mentre camminava, trovo' un ruscello di acqua freschissima.
Si fero' un attimo sulle sue sponde e si riempi' le mani per sciacquarsi la faccia e riempire nuovamente la sua borraccia. Già che c'era, si arrampico' su un albero di melo nelle vicinanze per fare anche una colazione decente.


Ormai non dovrei essere molto lontano

Il presentimento di essere nei pressi del passo divento' presto realtà quando la vegetazione lascio' spazio a qualche sporadica erbaccia tra le varie roccie che costeggiavano il sentiero percorso dall'Uchiha. Dopo qualche minuto, Kinji arrivo' sul luogo indicato dal jonin del villaggio; ad attenderlo vi era l'uomo descritto dallo stesso, che avrebbe scortato il gruppo di genin nel villaggio.

Immagino che quello sia colui che ci condurrà nel villaggio della ninfea...Ma a proposito, dove sono gli altri due elementi del gruppo?

Quando arrivo' davanti all'uomo, il genin fece un cenno con la mano per salutare in maniera tacita e pacata. Dato che lui veniva dalla parte est del percorso, i due genin di Suna dovevano necessariamente venire dal lato ovest, ma all'orizzonte non vi era nessuno.
Cosi Kinji decise di posizionarsi di spalle rispetto alla parte di percorso non intrapresa, in modo che i suniani lo avrebbero riconosciuto subito dal ventaglio rosso ricamato sugli abiti scuri, mentre si guardava attorno per tenere sotto controllo la zona


Questo villaggio è stato attaccato da poco, dunque immagino che potremo avere brutte sorprese...e in qualità di capitano devo stare doppiamente attento: per me e per gli altri

I suoi occhi guizzavano da una roccia all'altra in cerca forsennata di una qualsiasi forma di vita
 
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shiroutora
view post Posted on 12/12/2011, 21:32     +1   -1




//Tenevo a precisare che l'intossicazione da acqua non l'ho inventata io, è qualcosa di reale... L'ho scoperta cercando su google xD Quindi state attenti a non bere troppa acqua xD//


La notte era ancora fonda quando Hisashi fu svegliato dal suo compagno che, scuotendolo, lo avvisava della fine del suo turno di guardia. Il giovane si stropicciò gli occhi e, una volta realizzato il contesto in cui si trovava, si alzò e iniziò il suo turno, in modo che Hiro potesse permettersi un po' di riposo prima che il sole sorgesse.
Il ninja del controllo del calore uscì fuori dalla struttura costruita dal suo amico, per andarsi a sciacquare il viso nell'acqua fredda e risvegliare definitivamente la sua mente grazie allo shock termico: avvicinatosi alla sponda del laghetto più vicina si inginocchiò e iniziò a sciacquarsi vigorosamente il volto, mentre l'acqua gelida, per un attimo, gli fece perdere l'aria. Rimase fermo qualche secondo, finchè l'acqua non smise di agitarsi e fra le sue onde apparvero le stelle che decoravano il cielo senza luna del deserto.
Lo spettacolo lasciò a bocca aperta Hisashi, che rimase a contemplare il cielo con il naso all'insù qualche secondo, ma le fredde temperature della notte lo costrinsero ad alzarsi e, procurati grazie a Jounetsu due piccoli tronchi che di certo avrebbero garantito calore all'accampamento fino al sorgere del sole, tornò dentro e, accesili grazie alle sue tecniche elementali, si sedette vicino all'ingresso della caverna artificiale e iniziò a ingannare il tempo giocherellando con un kunai o creando allegre fiammelle danzanti sulla punta delle sue dita che si spegnevano e riaccendevano a suo piacimento. La sua mente intanto viaggiava come una zattera guidata dalle correnti: immaginò il villaggio che sarebbe stato teatro della loro missione attaccato dai briganti e salvato dalle sue abilità e dal suo sangue freddo, immaginò terre lontane e grandi ninja morti con coraggio, ricordando le gesta eroiche dei fedeli discepoli di Suna morti in terre lontane per servire il proprio paese e poi improvvisamente i suoi pensieri tornarono a Suna, alla ragazza dai lunghi capelli neri che aveva conosciuto da studente e che aveva alimentato in lui la prima cotta.
Le ore successive trascorsero veloci fra questi e altri pensieri, finchè in lontananza apparve la stella del mattino, seguita poco dopo dal sole che, anche quel giorno come sempre si apprestava diligentemente a compiere il suo moto apparente sulla volta celeste e illuminare con i suoi raggi anche il paese del vento.
Hisashi aspettò che esso sorgesse completamente distaccandosi dalle dune del deserto, quindi si alzò e andò a svegliare il suo compagno che, nonostante non avesse ancora aperto gli occhi, iniziava ad essere infastidito dalla luce solare che, entrando dall'apertura sulla parete, concentrava la sua luce sul volto del ninja. Hiro, una volta svegliatosi, impiegò qualche minuto per ricomporsi e quando annunciò di essere pronto a ripartire, Hisashi si alzò sorridendo e alzò un pugno al cielo.


Hisashi:Verso il villaggio della Ninfea, Yatta!!!

Il volto di Hisashi si illumino con un grosso sorriso, alimentato dal desiderio di poter finalmente affrontare la sua prima missione. Attorno ai due ninja anche l'ambiente sembrava diventare lentamente più vivo e accogliente: prima le oasi iniziarono a diventare sempre più frequenti e dopo, probabilmente una volta superato il confine ad est del paese del vento che lo separava da quello della cascata, l'arido deserto venne sostituito da una steppa ricca di piccole pianticelle che diventava lentamente più rigogliosa con l'avvicinarsi al cuore del paese. Durante il viaggio i due ninja non si imbatterono in nessun genere di pericolo, ma solo in animali pacifici che ignoravano il loro passaggio preoccupandosi di concludere solamente le azioni che l'istinto comandava loro di fare.
Una volta lasciatosi alle spalle il terreno sabbioso e instabile del deserto i due ninja riuscirono ad accelerare il passo e in poco tempo videro in lontananza il passo dell'orso: il percorso fino al villaggio, arroccato ai piedi di un'alta montagna nel cuore del villaggio della cascata, diventava più scosceso e nelle vicinanze del passo, il pendio era ricoperto da un piccolo boschetto di piante montane che donarono ai due ninja la loro ombra e il loro intenso e fresco profumo. All'improvviso il boschetto terminò mostrando il villaggio che sorgeva sul passo dell'orso, in tutto il suo candore: infatti le case erano interamente intonacate di color perla, interrotto di tanto in tanto da travi in legno che si armonizzavano pienamente con la struttura, dando quasi l'impressione che le case fossero coperte di neve. I due genin attraversarono la città piena di vita, una grossa strada principale che attraversava il villaggio come un fiume e alla quale tanti altri viottoli più piccoli, che si infiltravano fra le case ai lati della strada maestra, si tuffavano quasi fossero degli affluenti, finché non giunsero all'ingresso est. Quando arrivarono videro in lontananza due figure: una probabilmente aveva la loro stessa età, indossava degli abiti scuri e sulla schiena portava cucito il simbolo degli Uchiha, mentre l'altro era un tipo più alto e robusto, di certo il richiedente della missione. Hisashi si avvicinò loro e salutò con entusiasmo.


Hisashi:Spero di non sbagliarmi, ma tu, Uchiha, dovresti essere il nostro compagno di missione e lei deve essere l'inviato del signor Okabayashi. Il mio nome è Hisashi Toguchi, piacere di conoscervi...

Si voltò verso colui che li avrebbe accompagnati fino al luogo in cui si sarebbe svolta la missione.

Hisashi:... e di poter servire il villaggio della ninfea.

Concluse accennando un inchino.

 
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