Casa di Tatsumaru Senju

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°Tatsumaru°
view post Posted on 31/12/2011, 19:54 by: °Tatsumaru°     +1   -1




La primavera della gioventù



Narrato
*Pensato*
"Parlato"




La luce del sole sorrideva benevola agli abitanti del villaggio nascosto della Foglia, che sotto di esso avevano cominciato le loro attività quotidiane. Era un giorno come un altro per i suoi abitanti, che a quell’ora si erano riversati per le strade, indaffarati nei loro compiti. Nella tranquilla periferia del villaggio, in una casa circondata da un rigoglioso giardino, la quotidianità di un giovane ragazzo stava per subire una decisa svolta.

La lieve brezza accarezzava il viso del giovane Tatsumaru, donandogli sollievo dai suoi pensieri. Aveva superato l’esame all’accademia ninja pochi giorni fa, ed ora attendeva la chiamata per l’esame Genin. Se fosse stato scelto, e se avesse superato l’esame, sarebbe diventato un ninja a tutti gli effetti, guadagnando il suo corpi fronte, come suo padre e sua madre prima di lui.

Ma quel giorno non era ancora arrivato, e l’attesa lo stava snervando. Per tenersi impegnato e liberare la mente dai pensieri, Tatsumaru aveva cominciato ad allenarsi. Era in giardino, nei pressi del grande albero su cui lui e la sua migliore amica Yukiko avevano costruito il loro rifugio segreto. Si chiese come stesse, se fosse anche lei agitata come lo era lui, e cosa stesse facendo per affrontare l’esame. Lui quel giorno si stava allenando al lancio dei kunai. Gli piaceva quell’arma, così maneggevole e versatile, era per lui lo strumento base di ogni ninja, tanto che quando i suoi genitori gliene regalarono uno, si sentiva come se fosse un Genin. Le lame si infilavano con precisione sull’asse di legno poggiato contro l’albero, su cui era disegnato un classico bersaglio circolare. Tatsumaru metteva tutta la sua concentrazione in ogni lancio, riuscendo quasi sempre a centrare perfettamente il punto in cui stava mirando.

Stava per scagliare l’ennesimo kunai, quando la madre si affacciò alla veranda, chiamandolo a gran voce. Dal sorriso dipinto sul suo volto, Tatsumaru capì. Corse verso di lei, rischiando quasi di cadere, e quando la raggiunse, ella gli porse una busta sigillata. Il giovane si affrettò ad aprirla, e a leggerne il contenuto. Il testo era conciso, era stato convocato a mezzogiorno al campo di addestramento, per svolgere l’esame Genin. Tatsumaru sorrise, lo avevano scelto, ora era tutto nelle sue mani. Abbracciò felice sua madre, e anche suo padre, che era arrivato mentre stava leggendo la lettera.

Un dubbio interruppe il suo entusiasmo: Anche Yukiko era stata scelta quel giorno? Gli sarebbe dispiaciuto affrontare l’esame senza lei al suo fianco, dopotutto non sarebbe mai arrivato fino a questo punto senza di lei.

Si infilò le scarpe al volo, ed uscì di casa. La casa di Yukiko era confinante con la sua, perciò vi arrivò in un attimo.

"Yukiko-chan! Sono stato convocato per l’esame Genin! Hanno chiamato anche te?"



Il ragazzo sperava ardentemente in una risposta affermativa, e fortunatamente la ebbe. Propose all’amica di recarsi insieme al luogo dell’incontro, dandosi appuntamento tra un’ora davanti a casa sua.

Dopo un’ora si incontrarono, e si diressero a piedi verso il campo di addestramento. Tatsumaru aveva lucidato i suoi kunai, e li aveva riposti con cura nella tasca dei suoi pantaloni. Poteva sembrare stupido, ma quegli oggetti gli davano sicurezza. I due parlarono lungo la strada, consolandosi a vicenda e provando ad immaginare come si sarebbe svolto l’esame. Parlando lungo il tragitto percorsero il cammino senza accorgersene, e in quello che a loro sembrò un attimo, arrivarono al campo di addestramento

*Si comincia…*



Pensò Tatsumaru, inspirando profondamente e guardando la sua amica per trarre la forza di affrontare la prova. Era agitato ma felice. Non aveva intenzione di fallire.

Continua qui



Edited by °Tatsumaru° - 23/2/2012, 20:22
 
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