Posts written by Griever_

view post Posted: 12/4/2024, 17:55     Topic Centrale Role - Regolamento
Io ci sono per uno, massimo due partecipanti se serve.
view post Posted: 8/4/2024, 21:01     [∞] - Censimento - Censimenti
Aprile

Nome e cognome del personaggio: Mira
Rango: Jonin
Lavoro bonus: Daimyo del Paese del Cielo
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Nome e cognome del personaggio: Ryoshi
Rango: Chunin
Lavoro bonus: //
Link alla scheda: X
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view post Posted: 8/4/2024, 20:58     +1Spedizione S - Noe Kaua, Nebbia di Guerra - Spedizioni
buon role a tutti!


Paese del Cielo - Sora no Kuni (空の国)

YQy7JR

Isola di Chishiki - iwBM5GL Sora no Kuni
21 Gennaio 253 - 6:13



Era l'alba sulle terre dei ninja, e poche cose erano meravigliose come assistere al sorgere del sole dalle isole fluttuanti di Sora. Mira lo faceva spesso, svegliarsi all'alba per ammirare gli incantevoli scorci ammantati dal chiarore del primo sole, e anche quel giorno aveva deciso di passeggiare lungo il perimetro dell'isola-tempio per mettere insieme le idee. Ciò che era strano invece, era trovare la luce della camera di Gaz già - o ancora - accesa: la piccola aveva mostrato molte volte una maturità ben al di sopra della media degli altri ragazzini della sua età, ma quella di svegliarsi presto al mattino non era qualcosa che le apparteneva, o almeno, non senza qualcosa che la preoccupasse particolarmente.

Mira - Sei sveglia? Chiese la donna bussando sulla porta socchiusa.

Entrò lentamente, notando la piccola seduta sul letto, insieme a una miriade di fogli e libri. Stava studiando, e a giudicare dalle occhiaie non si era svegliata presto, ma non era mai andata a dormire.

Mira - Che fai sveglia a quest'ora?

Il tono della madre non era di rimprovero, sapeva benissimo cosa passasse per la testa della figlia, e anzi, per un attimo si sentì colpevole di quello che stava succedendo.

Gaz - Oh... Deve essersi fatto tardi, vero? Volevo risolvere uno dei tuoi esercizi sulla genetica prima di dormire, ma mi sono persa su un passaggio, e...

Mira si avvicinò con aria seria e prese posto di fianco a lei sul letto, spostando alcuni libri e appunti.

Mira - Devi riposare Gaz, non puoi fare l'alba studiando. La mente deve rimanere fresca e sveglia, un buon sonno ristoratore aiuta tantissimo il cervello a metabolizzare i concetti. Immagino non sia nemmeno la prima volta.

Gaz arrossì per la vergogna, odiava farsi rimproverare, era qualcosa che una bambina "come lei" non poteva permettersi. Eppure, nonostante sapesse che la madre avesse ragione, sapeva anche di non potersi permettere del tempo. Sora, le terre ninja, e anche la madre stessa, era proprio il tempo che non potevano concedersi.

Gaz - Ma quando partirai dovrò essere in grado di gestire l'ospedale da sola, le sale continuano a essere piene di gente che ha bisogno di aiuto e senza il Kidenshi... Mira le prese le mani e cercò di parlarle con la calma e la sicurezza di una madre:

Mira - È proprio per loro che devi essere lucida. Se non riposi non servirà a niente tutto questo studio. Sei la migliore allieva che un maestro possa desiderare, sarai perfettamente in grado di gestire la squadra medica. Però devi farlo con la maturità di una leader.

Gaz la guardava con gli occhi lucidi, arrossati per la nottata e per le sue parole.

Mira - Sembra assurdo per una madre chiedere questo a una figlia, ma se lo faccio è perché sono sicura che tu possa farcela.

Gaz - Certo che posso!

A quell'affermazione così decisa Mira sorrise, e con una mano chiuse il libro che stava consultando la figlia facendogli fare un tonfo netto.

Mira - Allora dimostramelo e cerca di dormire un po'. La voce calma era tradita da uno sguardo severo. Non era solito per il Tenshi redarguire la figlia, complice il fatto che fosse una ragazzina molto matura, ma proprio per questo le rare volte che accadeva, doveva necessariamente trovare il modo giusto.
Gaz allora annuì, senza mostrare però troppa convinzione. Ci sarebbe voluto del tempo per farle capire che quella era la cosa giusta da fare, e probabilmente avrebbe provato a dormire con nella mente il rammarico di non essere riuscita a risolvere prima l'esercizio, o per essersi fatta beccare dalla madre, ma nel momento in cui le si chiusero gli occhi e Mira le rimboccò le coperte, il sonno sopraggiunse celere come un ninja. La notte le avrebbe portato i consigli di cui aveva bisogno, se ne sarebbe accorta solo la mattina, a mente lucida, proprio come aveva detto la madre, che quel problema sul Kidenshi non era poi così difficile.

Il Tenshi uscì lentamente, fermandosi un attimo sull'uscio per osservare la figlia finalmente dormire. Non era pronta per gestire da sola l'ospedale e i pazienti del morbo, ma d'altronde lei non era mai stata pronta davvero a conquistare un paese e a difenderlo a quei costi. Ognuno doveva fare la sua parte, e per quanto piccola, Gaz doveva essere pronta a fare la sua.

Isola di Chishiki - iwBM5GL Sora no Kuni
27 Gennaio 253 - 22:37



Era passata circa una settimana da quando Gaz e Mira avevano parlato, e da quel giorno la piccola si stava impegnando a rispettare gli orari dettati dalla madre. C'era tempo per ogni cosa: per studiare, per lavorare, per riposare, e se riusciva a incastrare molto bene i doveri, riusciva a ritagliarsi anche del tempo per delle letture più rilassate. Era dura non trovare del tempo per vivere i suoi anni, ma Gaz non era una bambina come le altre e questo, fortunatamente, non l'aveva mai erroneamente creduto nemmeno lei. Sistemata dunque questa faccenda, prima del prossimo passo, la donna doveva accertarsi che Kakumei e Zugai fossero in grado di interpretare il ruolo di regnanti in sue veci, affiancati tutt'al più da un suo clone che all'occorrenza le avrebbe trasferito le informazioni più importanti. Non potendo però contare su un Bunshin per le questioni più delicate, era il vecchio consigliere che avrebbe dovuto tenere in piedi il governo, e Zugai l'esercito. L'idea di partire in una spedizione senza avere la ben che minima idea di quando sarebbe potuta tornare non le piaceva affatto, ma sapeva anche che le risposte per sanare le ferite di Sora, così come le eventuali cure per il morbo, si trovavano oltreoceano.

Mira aveva passato giorni a studiare le coordinate scoperte al Secondo Summit, cercando di capire in che modo Tensai, o l'uomo che era apparso successivamente, potessero in qualche modo mandarli in trappola. Aveva provato a ricostruire la storia partendo dall'attentato di Chishiki, a provare a immaginare il perché Tensai avesse dovuto attaccare in quel modo, sacrificando addirittura la vita di uno dei suoi commilitoni, ma più si addentrata nei fatti, più si alzava la probabilità che quella coordinata nascondesse davvero una possibilità per il continente. Akatsuki non stava cercando di fregarli, ma di sopravvivere, esattamente come tutti loro.

A ogni modo, tra un pensiero e l'altro, Kakumei raggiunse la donna nel suo studio, e nonostante quelle che era pronto ad annunciare fossero buone notizie, aveva l'aria stanca, o preoccupata, o entrambe le cose.

Kakumei - Tenshi, abbiamo ufficialmente ristabilito il corretto funzionamento della funicolare, e considerando le continue richieste di molti studiosi di poter accedere a Yuumen Alta, vorrei avere la tua opinione sull'eventuale riapertura dell'ala proibita. Non sono più stati registrati terremoti da quando hai fatto visita a Omi, e ne gioverebbe il morale di un po' tutto il paese...

Yuumen Alta era la sezione della biblioteca ad accesso "ristretto", in cui poter accedere esclusivamente previo consenso del Tenshi in persona. Trovandosi però su un pendio di Chishika Alta, a poca distanza dall'epicentro dell'esplosione del Summit, Mira aveva momentaneamente chiuso l'ala, colpa anche dei danni alla funicolare e dei terremoti che avevano seguito la bomba. La visita a Omi aveva effettivamente risolto, almeno apparentemente, gli eventi sismici dell'isola, ma la donna sapeva bene fosse solo una benda a una ferita che aveva bisogno di un intervento molto più lungo e complesso.

Mira - Non metterò ulteriormente a rischio la vita della gente. Non aver chiuso Yuumen Bassa, nonostante l'instabilità in cui verte quest'isola, è già una grossa concessione.

La donna si alzò mentre parlava, poggiando entrambe le mani su alcuni fogli che stava leggendo. Sbuffò, prima di piantare gli occhi vitrei su quelli ambrati del vecchio:

Mira - Devo assicurarmi che durante la mia assenza, tu non prenda in considerazione idee come questa. Spero che Zugai abbia miglior giudizio nel comandare la squadra d'assalto.

Il consigliere fece un passo indietro e scosse il capo scusandosi, non voleva insinuare né prendere nessuna decisione, o almeno questo fu quello che disse, ma Mira sapeva benissimo che Kakumei non parlava mai senza avere in testa precise indicazioni da fornirle.

Mira - Avanti parla, qual è il problema?

Kakumei - Qualche monaco della Pura si sta lamentando un po' troppo della situazione d'emergenza. È un piccolo gruppo, ma sai bene quanto è influente la Pura nel secondo anello. Non vorrei che il malumore degenerasse o si espandesse.

Eccola la verità: il buon vecchio Kakumei e il suo modo di dire le cose senza affermarle apertamente. Mira incrociò le braccia pensierosa, intuendo perfettamente quello che il vecchio volesse insinuare. Era un uomo che aveva conosciuto Mira ben prima che diventasse un Tenshi, e sapeva in che modo la donna risolvesse le situazione scomode.

Mira - No. Cerca di risolvere il problema senza passare a maniere drastiche. In mia assenza non voglio rappresaglie per cause ben peggiori di un'ala di Yuumen chiusa. Mi fido di te, Kakumei.

La questione era però fino a che punto? La donna rimase il resto della serata a riflettere su questa domanda, consapevole di dover lasciare l'intera Sora nelle sue mani, in sua assenza. Aveva deciso di fidarsi anche di Fuyuki, ma lì, probabilmente, era stato un errore. Sperò in cuor suo che Kakumei le rimanesse fedele come d'altronde le aveva sempre dimostrato.

Isola di Chishiki - iwBM5GL Sora no Kuni
1 Febbraio 253



Da quando era tornata da Kumo, senza perdere nemmeno un secondo, Mira aveva passato giorno e notte a preparare Sora alla sua assenza, e a studiare le mappe a disposizione del luogo in cui avrebbe dovuto infiltrarsi in segreto per raccogliere informazioni. Al Summit aveva dato la disponibilità a mettersi direttamente in gioco e non aveva mai avuto intenzione di rimangiarsi la parola. Anche Kinji Uchiha aveva mostrato interesse per l'idea, e in generale tutta l'assemblea non si era tirata indietro. Da quel momento però, la donna non aveva ricevuto nessuna notizia dagli altri paesi, e non aveva intenzione di temporeggiare ulteriormente, considerando anche che uno dei motivi principali per il quale aveva preso la decisione di partire personalmente era la frattura al nucleo di Chishiki.

Erano talmente tante le cose da dover sistemare o preparare in così poco tempo, che le uniche volte in cui pensava al bambino che portava in grembo, era quando Gaz glielo ricordava, intimandola di non fare sforzi. Era una discussione che prendevano regolarmente, ma la decisione di affrontare quel viaggio andava ben al di là di ciò che sarebbe stato meglio per lei, o per il nascituro, e questo la figlia lo aveva ormai capito.

Era il primo di febbraio, ed era ormai tutto pronto per la partenza. Il Tenshi si trovava nel suo studio, intenta a rileggere per l'ultima volta le informazioni in suo possesso riguardo il popolo d'oltremare. C'era ancora qualcosa da valutare però, qualcosa che poteva in qualche modo, forse, cambiare le carte in tavola.

Kakumei - Tenshi, posso? Chiese Kakumei bussando. Aveva una missiva con sé, indirizzata al Tenshi in persona.


view post Posted: 4/4/2024, 19:02     Domande Futton - Dubbi Clan
Ciao! Bella Get per il tag che funziona.

Quanto alle domande:

Metto subito le mani avanti dicendo che è uno dei clan che subirà un rework, anche se avendo una base abbastanza semplice nel concetto (anche se è spiegata male), non dovrebbe cambiare poi troppo.

Questione Condense:

Molto semplicemente le prossime 3 Condense che subisce il bersaglio causeranno 1 e 1 solo danno in più.
Quindi confermo quanto detto da Get che è la numero 3 l'interpretazione corretta.

Riguardo la Zona:

Sì, è a sovrapposizione e no, non ha un costo o una durata. Una volta creata perdura per tutta la battaglia salvo tecniche/casi che la rimuovono.

Riguardo l'effetto cumulabile la risposta è sì, essendo appunto a sovrapposizione, la creazione di un'altra zona non andrebbe a sostituire l'altra, quindi il malus si somma.

Ovvio che avendo un costo in limite davvero enorme (limite 4 per una tecnica che non causa un attacco è moltissimo), usarla due volte è un rischio e un investimento enorme, senza contare che l'avversario può sempre usare "Cambiare Zona".

Spero di essere stato limpido, buon role!
view post Posted: 1/8/2023, 15:18     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Il discorso di Gaz aveva incuriosito entrambi i fratelli, e come non poteva? Se ciò che affermava la ragazzina era vero, la storia di quei due giovani shinobi affondava in radici ben più antiche di quello che sospettavano. Senza perdere altro tempo, andò a ricercare le pagine in cui aveva letto la storia dell'Aisan.

Gaz - Ecco qui.

Le mostrò quella che sembrava una preghiera, che celava nelle sue parole dei significati che diedero da pensare anche a Mira. Era un culto indipendente rispetto a quello di Buraindo? Quanto era antico?

CITAZIONE
"Aisan, sommo Leviatano, signore dei mari, ascolta le preghiere dei tuoi adoratori, umili servi in ginocchio al cospetto della natura: Terra e Cielo ci hanno abbandonato, l'ombra della tirannia è calata sulle nostre case. I raccolti appassiscono, i venti guardano solo verso le isole, distruggendo ciò che lasciano dietro di loro. Donaci le tue acque, nutrici con la vita dei tuoi abissi, così da poter tornare a respirare"

- Preghiera all'Aisan, di Surie Shizen di Sora.

A seguire vi erano narrate diverse storie legate all'Aisan, di come fosse riuscito con le sue onde a domare il tiranno del Cielo e quello della Terra, dominando Sora in tempi così antichi da essere totalmente dimenticati. Erano estratti singoli, isolati, sarebbe stato difficile risalire a un qualche tipo di verità più concreta. Di fatto, potevano anche essere tutte leggende.

Gaz - La cosa strana è che Sora è nell'entroterra, nella conca selvaggia. Come potrebbe trovarsi qui una creatura marina così importante? Avrebbe avuto senso un serpente di terra magari.

Mira ci pensò un po', cercando di scavare nella memoria se la storia di Sora e Buraindo potesse avere periodi d'ombra, e la risposta era chiamante sì. Era una terra antica.

Mira - Forse Hideyoshi potrebbe saperne di più. Se Aisan era un serpente, per altro potente e adorato, l'eremita deve saperne qualcosa.

Fu a quel punto che vide l'orologio della sala, e si era davvero fatto tardi. La chiacchierata era stata piacevole e sapere che shinobi di un clan così ermetico venissero a Yuumen le faceva davvero piacere.

Mira - A ogni modo, adesso devo davvero andare. È stato un piacere fare la vostra conoscenza, non smettete mai di lottare per soddisfare la vostra curiosità, in qualsiasi sua forma. Accennò un inchino e si allontanò lasciando Gaz e i due fratelli da soli con quelle nuove rivelazioni.
view post Posted: 18/7/2023, 21:02     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Tigre e serpente. Forza e pazienza. Leadership e... Inganno. Il serpente a sonagli non era certamente la figura più positiva, leale e rispettabile tra i totem che la natura potesse assegnare a una giovane kunoichi, ma era anche vero che un cacciatore venefico come il rettile era estremamente potente, e rispettabile.

Mira - È molto interessante, un sutra con una storia lunga e particolare. Si portò indice e pollice vicino alla bocca, riflettendo su quelle informazioni e su alcuni incontri "illustri" fatti durante i Summit, allo stesso modo anche Gaz sembrava estremamente pensierosa.

Mira - È custodito a Oto, dal Rokudaime Kokage. Quello del Suono è sempre stato un paese affascinante, pieno di segreti e storia, il fatto che il destino voglia portarti in quelle terre non può che farmi piacere. Spero tu possa tornare dai tuoi viaggi con qualcosa da condividere con la Grande Biblioteca.

Gaz invece non sembrava aver sentito una parola di quello che aveva detto Mira, non distratta com'era. Da quando Suisen aveva nominato il serpente a sonagli, aveva completamente cambiato espressione.

Gaz - Suisen, hai detto... Serpente? Lo aveva detto, era una domanda retorica per tornare a quel punto mentre sfogliava tra la montagna di fogli e libri che aveva con sé. Sarà il destino, o davvero forze della natura ad aver deciso questo incontro, proprio oggi, ma ho trovato alcuni manoscritti antichi che legano la storia primordiale degli Shizen a un Dio serpentino dei mari. Magari non c'entra, ma non è una strana coincidenza?

Cercò e trovò alcuni dei passi di cui parlava. Si raccontava in effetti di un Dio serpentino dei mari, Leviathan, chiamato nei testi anche con il nome di "Aisan".

Gaz - È mai esistita una sorta di eredità o discendenza dei Totem? Magari sei legata alla storia primordiale del tuo clan, e al primo Totem di cui parla qui.

Una storia affascinante, e chissà quanto profonda. Quanto però si sarebbe svelato, toccava solo a chi degli Shizen era figlio deciderlo.
view post Posted: 18/7/2023, 13:20     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Divinità come personificazione della natura. Era questa la natura di Omi? Possibile che quella ragazzina dei boschi fosse la personificazione di Sora stessa? Il paese del Cielo non era una semplice porzione del continente ninja, non era un ammasso di terra e roccia senza anima, ma come coloro che stavano parlando in quella sala, respirava e pulsava vita. Erano parole affascinanti, e più rimaneva ad ascoltare quei due giovani shinobi, più Mira si rendeva conto quanto poco ancora conoscesse di Sora. Aveva combattuto e ucciso per lei, ne era diventata Araldo, un Dio per i suoi abitanti, ma in fondo era chi la viveva che ne rappresentava l'Anima.

Mira - È molto bello che possiate entrare così in sintonia con la natura... poi abbassò per un attimo lo sguardo alla domanda della giovane: Sora l'aveva conosciuta e poi adorata come personificazione del Cielo stesso. Era strano da dire, ma è questo che i suoi "Figli" avrebbero saputo di lei. Forse un giorno avrebbe potuto vederla come una verità anche lei stessa.

Mira - Vedi, Suisen, io non ho mai deciso di aiutare Sora, di affrontare i tiranni che per decadi di sono susseguiti in queste terre. Non ho mai bramato uccidere quei tiranni, e non ho mai scelto di trovarmi qui a parlare con voi, e a respirare l'aria che Sora ci dona. Ho semplicemente accettato il mio ruolo di protettrice, come fossi Sora stessa che ha deciso di difendersi.

La madre del Cielo. Era questo il "Tenshi", era la guardiana suprema dei figli di Sora.

Mira - Potrei dire che il mio totem è Sora stessa, e il totem di Sora sono io, come manifestazione della natura.

Gaz era estremamente affascinata dalle parole della madre. Lei sapeva ogni cosa, la sua storia, il suo passato, e di che peccati si era macchiata per giungere a quel momento. Eppure... Percepiva quelle parole come verità. Era forse il suo animo puro, l'innocenza che la caratterizzava, ma per alcuni istanti guardava Mira e vedeva davvero il Tenshi di Sora no Kuni, prima ancora che la propria madre, la shinobi di oscurità e conoscenza.

Mira - Hai detto di aver scoperto il tuo totem. Qual dunque il vostro? Chiese indirizzando dunque la domanda anche al fratello della fanciulla.
view post Posted: 17/7/2023, 18:08     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Gaz sgranò gli occhi portandosi le mani alla bocca, come volesse zittirsi, ma non c'era più nulla da zittire.

Gaz - Ehm... forse avrei dovuto fare le presentazioni in maniera diversa.

Mira annuì alla domanda del giovane, confermando quanto avessero sentito. Non capitava tutti i giorni di avere a che fare direttamente con il Daimyo del paese, soprattutto per shinobi proveniente dai villaggi più esterni di Sora, abbastanza lontani da Chishiki da vivere la "Capitale della Conoscenza" in maniera del tutto diversa, o almeno, fino ad allora.

Mira - Mi piace visitare Yuumen, essere circondata da così tanta conoscenza mi mette in una prospettiva positiva. Mi fa piacere inoltre vedere come sia frequentata tanto da anziani studiosi, quanto da giovanissimi ninja.

Poi volle concentrarsi su quanto avesse detto Suisen: anche loro erano lì per approfondire la storia della loro tribù. Pensò a quanto lei stessa avesse studiato le isole fluttuanti per risanare la cicatrice di Chishiki Alta. Non si finiva mai di imparare, nemmeno riguardo la propria "famiglia", la propria "casa". Sora in particolare, con una storia così antica e "divina", nascondeva pezzi del suo passato all'ombra del dominio di Buraindo, che per quanto sovrastato, continuava a respirare nei ricordi di molti nel paese. A ogni modo, il Tenshi invitò i presenti a seguirla nella sala lettura lì vicino, per potersi sedere e parlare in tranquillità, senza disturbare gli altri presenti in quell'ala della biblioteca.

Mira - Allora, raccontateci pure la vostra storia. Se avremo modo di aiutarvi, lo faremo ben volentieri.

Gaz saltò su una sedia più alta delle altre, perché amava far dondolare le gambe.

Gaz - Ho letto che la vostra cultura è molto legata alla natura e ai suoi doni. Penso sia una cosa meravigliosa, considerando che la struttura stessa di Sora è quasi uno scherzo della natura: nasce su una conca scavata nella terra e immersa nella giungla, ma continua verso l'alto, con le isole maggiori collegate grazie alle correnti ascensionali che avvolgono il paese in una sorta di cupola. È strano e particolare, no? Io penso che ogni cosa sia così com'è per una ragione. Se la natura è libera di agire senza impedimenti, regna l'ambiente che abbraccia, e tutto ciò che può infastidirla diventa artificiale. In un certo senso, non è sbagliato ritenerla l'unica versa divinità.

Poi si zittì notando lo sguardo severo di Mira, che aveva invitato gli ospiti a parlare.

Gaz - Mi tappo la bocca.
view post Posted: 17/7/2023, 15:14     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Ignorò la mano offerta del Tenshi e si alzò con le proprie forze. Un gesto che molti avrebbero ignorato, o criticato, considerandola una mancanza di rispetto verso l'autorità più alta di Sora, ma non Mira: le sorrise seguendola con gli occhi vitrei, come se potesse scrutarle l'anima stessa, e vide la forza di una giovane donna in lotta con il mondo per sbocciare fiera e indipendente. Anche la presenza di quel ragazzo lì accanto non aveva il compito di vegliare direttamente su di lei, era invece compito di entrambi darsi la forza di oltrepassare quei confini culturali insieme, con quel po' d'esperienza di vita del ragazzo, e l'intraprendenza di una ragazzina dagli orgogliosi occhioni verdi.

Mira - Sono lieta della presenza di due esponenti della vostra tribù qui a Yuumen. Chishiki, anzi, l'intera Sora sorride quando figli del Cielo lavorano per la conoscenza.

Era un sorriso sincero, rivolto a entrambi i giovani che aveva davanti.

Gaz - È incredibile, stavo giusto dicendo al Tenshi-Sama come la vostra tribù sia rimasta estremamente radicata alla propria cultura, anche dopo la guerra civile! Invece siete qui, che gioia!

Era genuinamente entusiasta, e non si rese conto di aver appena "presentato" Mira ai presenti, che probabilmente non avevano avuto idea di chi fosse fino a quel momento.

Mira - Non metterli in imbarazzo, Gaz. Lasciamo i nostri ospiti liberi di finire il loro giro.

Gaz - Ma... E se vi proponessi uno scambio? Sono curiosissima della vostra cultura e la vostra storia, in cambio potrei darvi qualche consiglio sui testi migliori sul campo della medicina, o sulla geografia del paese, o su..

Mira - Gaz. La riprese Mira, sebbene con dolcezza - non saranno giunti fino a Chishiki per un interrogatorio, non credi?

Eppure la bambina ci sperava, e per i due ragazzi era un'opportunità unica di imparare qualcosa direttamente dal Daimyo in persona. Mira notò a quel punto il coprifronte scintillante, fresco probabilmente di promozione, della fanciulla, e quello un po' più vissuto del ragazzo. Lei doveva far parte del gruppo di nuovi Shinobi promossi da Zugai, mentre lei era impegnata al Summit.
view post Posted: 17/7/2023, 11:53     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Gaz continuava a scorrere la righe del libro di quel particolare clan, incuriosita e anche preoccupata di come le idee conservatrici potessero in qualche modo danneggiare i popoli più antichi del paese. Era vero quello che diceva sua madre, era importante rispettare la propria identità, e in fondo l'intera Sora si basava sul concetto di libertà di pensiero. Fu però quando vide un passo particolare che volle nuovamente interpellare il Tenshi, per capire cosa ne pensasse, ma nel voltarsi e correre verso la donna, andò a sbattere rovinosamente contro una ragazzina dai grandi occhi verdi e i capelli corvini. Finirono entrambe per terra, sommerse dai fogli volanti che entrambe stavano trasportando, mischiandoli in maniera quasi irreparabile.

Gaz - Oh... Che botta... Scusami davvero, ti sei fatta male?

Accanto alla ragazzina c'era anche un ragazzo più grande, il suo accompagnatore probabilmente, rimasto sorpreso quanto le vittime dell'incidente. Sul posto giunse anche Yurei, con le mani ai fianchi inizialmente, poi ad aiutare prima la figlia e poi offrendo lo stesso aiuto alla ragazzina.

Mira - Stai bene? Le chiese.

Nel ricomporsi, Gaz non poté fare altro che notare alcuni degli scritti per terra, differenti da quelli che stava leggendo lei, ma curiosamente trattanti lo stesso argomento. Fu così che senza peli sulla lingua, le si rivolse con aria curiosa e di nuovo pimpante.


Gaz - Ma questi...! Conosci anche tu gli Shizen? Oh, che sbadata... Io sono Gaz, scusa per la botta!
view post Posted: 16/7/2023, 17:20     Anima e Struttura - Paese del Cielo
Era passato qualche giorno dalla chiusura del Secondo Summit dei Kage. Il pensiero di non essere riuscita a parlare con Fuyuki infastidiva non poco Mira, che oltre a dover pensare a contrastare qualsiasi forza si stesse organizzando oltremare, doveva in qualche modo risanare la ferita dell'Isola fluttuante di Chishiki. Sperava nel supporto dell'Hokage, d'altronde era forse l'unico vero alleato in quella guerra di sguardi torvi e freddi combattuta contro gli altri capi di stato, ma forse esauriti i debiti che avevano maturato a vicenda, doveva ritenere archiviato anche quel rapporto. Come avrebbe dovuto interpretare il suo silenzio? Doveva considerarlo una minaccia? Fuyuki rimaneva l'unico, a parte i suoi uomini più fidati, che era a conoscenza della sua vera identità.

A ogni modo poco importava. Sora aveva bisogno di sostegno, di una medicina, e se avesse dovuto esplorare le terre imperiali per averla, allora sarebbe partita anche da sola in quella missione top secret. Doveva così lasciare Sora in grado di sostenersi da sola in sua assenza, lasciando a Kakumei e Gaz tutte le indicazioni per non far implodere il governo durante la spedizione. Era un continuo via vai dalla Grande Biblioteca, alla ricerca di tomi in grado di intensificare le nozioni mediche di Gaz, e che dessero a entrambe le conoscenze dei territori meno frequentati del paese. Doveva essere tutto in ordine, tutto documentato, ma soprattutto non dovevano esserci sorprese sgradite dagli abitanti.

Mira si trovava in una sezione di Yuumen dedicata alla descrizione dei villaggi più distanti dalla capitale, quelli rimasti più dubbiosi riguardo la nuova reggenza e la rivoluzione di Chishiki, fedele ai propri culti antichi e a usanze che affondavano le loro radici in anni più vicini alla genesi di Sora di quanto si pensasse. Una tribù in particolare incuriosì Gaz, presente anche lei ad accompagnare e aiutare la madre, tanto da porla all'attenzione del Tenshi.


Gaz - Gli Shizen hanno ridotto al minimo le interazioni con Chishiki. Ho sentito che qualche esponente del loro clan viene a commerciare nell'anello esterno, ma non ne ho mai visti addentrarsi fino a Shūkyō, né tantomeno alla biblioteca. Pensi che dovremmo fargli visita? Magari conoscendoti si lascerebbero aiutare in maniera più decisa.

Mira prese il libro di Gaz, sfogliando distrattamente alcune pagine.

Mira - Non è sbagliato che una tribù rimanga fedele ai propri culti antichi. È importante preservarsi, e preservare la propria storia.

Gaz - Sì, ma è anche sbagliato rimanere chiusi mentalmente. Chishiki è grande e piena di conoscenza. Pensa quanto si potrebbe insegnare loro sul campo della medicina, o anche a difendersi! Sono villaggi immersi nella giungla di Sora, sono luoghi pericolosi.

Mira - Sono tribù che vivono da centinaia di anni. Non è facile imporre loro un metodo di vita. Chishiki è stata una rivoluzione per molti a Sora, la gente ha bisogno di tempo.

La ragazzina non sembrava ancora del tutto convinta, e rimase così a curiosare sui testi che narravano di questa tribù adorante della natura e delle sue forze. Nessuna delle due avrebbe mai potuto immaginare il particolare incontro che avrebbe avuto da lì a poco.
view post Posted: 30/5/2023, 08:13     L'Antica Ki no Juhi - Paese del Vento
Quando la Dea vide il giovane tornare sembrò tirare un sospiro di sollievo. Non sapeva nemmeno lei il motivo, ma era come se fosse riuscita a togliersi un peso, come se finalmente avesse soddisfatto il volere di sua madre. Quella che le era stata lasciata era un'eredità complessa, che legava il destino di Ki no Juhi a quello dell'intero Paese del Vento... E forse a quello del continente.

Josui aveva preso la sua decisione: avrebbe informato la Dea delle informazioni celate nel libro, dei segreti che il "Dio Sole" aveva accumulato e rappresentato in quelle pagine. In qualche modo, quelle nozioni avrebbero senz'altro aiutato il giovane nei suoi obiettivi, a fare luce sui segreti dello Shakuton e del Sol Invictus, ma quella storia non era finita. Come era riuscito il "Dio Sole" a predire quegli avvenimenti? Qual era il destino della Dea Incoronata? Nonostante i segreti svelati, Ki no Juhi rimaneva satura di misteri.


Dea Incoronata - Con queste informazioni... Potresti ripristinare la forza del vento, o dissolverlo per sempre. Io ti ho mostrato tutto quello che mia madre desiderava che vedessi, io... Ho completato il mio compito, sopravvivendo anche a chi ho amato.

I suoi occhi erano intensi, scarlatti, e bruciavano come tizzoni ardenti. Si puntarono sullo sguardo di Josui.

Dea Incoronata - Ho un ultimo desiderio. Liberami da questa prigionia, ho vissuto in gabbia per troppo tempo.

Ancora quella sensazione, ancora i brividi di freddo e i muscoli della schiena che si irrigidivano. Josui era completamente in balia di quello sguardo rosso.

Dea Incoronata - Liberami.

Era una richiesta, eppure aveva la valenza di un ordine. La ragazza gli prese la mano senza distogliere lo sguardo.

Era la volontà di un Dio bramoso di assaporare il valore della libertà.

Così era stato predetto, o forse no?


Decidi in tutta libertà che cosa fare. Prossimo giro chiudo con le conseguenze.
view post Posted: 23/3/2023, 16:25     +1Il secondo Summit dei Kage. - Residenza del Raikage
Il secondo Summit dei Kage

Kumo, Paese del Fulmine
20 Gennaio 253



Il cartografo si dimostrò un professionista, chiaramente un grande amante del suo lavoro e non perse tempo nell'eseguire il compito che il Raikage gli aveva affidato. Non doveva essere semplice sviscerare un rebus così importante nel bel mezzo di un Summit dei Kage, ma seppur mal celando un chiaro imbarazzo nel prendere la parola davanti alle figure di stato, riuscì nel compito: dopo diversi minuti di studio aveva limitato i punti sulla cartina a una singola croce poco a Sud-Est della zona inesplorata, spiegando poi il senso, secondo la sua opinione, dei vari numeri. Se era davvero l'altitudine il valore che Tensai aveva fornito loro insieme agli altri dati fondamentali, era possibile che il luogo di incontro fosse sott'acqua? Sotto terra? Nei meandri di un deserto?

Quella zona della mappa era buia, i ninja del continente non erano ancora riusciti a spingersi così a fondo e come volevasi dimostrare, quella spedizione sarebbe stata un salto nel vuoto.

Mira non voleva, nè poteva tirarsi indietro, il loro nemico era troppo grande per fronteggiarlo da sola, e la cicatrice che aveva lasciato a Sora doveva essere risanata, oltre che l'affronto ripagato.

A ogni modo fece un passo in avanti per avvicinarsi al punto segnato dal cartografo, riflettendo un po' sul percorso che avrebbero dovuto fare per arrivarci.

Mira - Il tuo lavoro è prezioso, grazie. Disse al ragazzo, prima di rivolgersi ai Kage direttamente.

Mira - Essere riusciti a trovare un punto preciso nella mappa è importante, ma come temevo si trova in una delle zone inesplorate delle isole. Il continente si è prodigato molto per trovare una cura in queste terre sconosciute, e molti di noi hanno dovuto affrontare nemici di ogni tipo, oltre che la popolazione autoctona che spesso si è rivelata ostile. Ritengo pericoloso organizzare una spedizione di noi tutti attraverso quelle strade, per incontrare un uomo di cui alla fine dei conti nessuno di noi può fidarsi senza perplessità.

Incrociò le braccia scorrendo con lo sguardo gli attracchi oltreoceano "scoperti" in quei mesi, calcolando quanto ci sarebbe voluto per arrivare al punto "X" per un sopralluogo.

Mira - Quello che propongo io è l'organizzazione di una missione di spionaggio, top secret, per esplorare i dintorni del punto "X". Scoprire l'eventuale "profondità" dell'obiettivo, e verificare che non ci attendano trappole.

Alzò gli occhi vitrei dalla cartina ai Kage, continuando -

Un piccolo gruppo, due o tre delle più capaci spie del continente, con l'ordine di evitare qualsiasi tipo di contatto, di rimanere un'ombra e di ritornare con tutte queste informazioni senza alzare un granello di polvere.

Sospirò per un attimo, scacciando dalla sua testa i mille motivi per i quali non sarebbe stata una buona idea proporre quello che stava per dire -

Mi rendo conto che sono mesi difficili, ogni terra è stata colpita dal morbo, e molti ninja sono già impegnati, Sora stessa sta adoperando ogni risorsa per ricostruire Chishiki Alta e mettere in sicurezza la Bassa... Ed è per questo che mi metto a disposizione personalmente.

Se tanti erano i motivi per non farlo, altrettanti lo erano per partire: le parole di Omi le risuonavano nelle orecchie, e se scoprire qualcosa sull'impero e sulle isole poteva avvicinarla a comprendere la natura dell'energia che aveva incrinato il nucleo di Chishiki, allora doveva essere lei stessa a partire.

Kakumei deglutì senza mostrare ai presenti la sua titubanza a quelle parole, con il cuore in gola all'idea che Mira aveva davvero intenzione di allontanarsi in quel modo da Sora dopo quello che era successo.

Non aveva mai dubitato di lei, ma quella volta avrebbe chiesto spiegazioni, o comunque rassicurazioni.

Mira - Che cosa ne pensate?


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