Posts written by Gladiolus

view post Posted: 2/12/2020, 17:45     [Kiri] Topic Assenze - Villaggio della Nebbia
Chiedo scusa per non essermi più fatta viva, è periodo di chiusura mensile in azienda e a malapena riesco a capire chi sono.
Nel weekend posto!
view post Posted: 20/11/2020, 18:30     [Kiri] Censimento Novembre - Villaggio della Nebbia
CITAZIONE
- Noriko Nakamura [X] [Gladiolus] - [Conto]
Impegnato in:
Per adesso nulla, ma ho richiesto una missione e sto buttando giù idee per un'autogestita al passato (che posterò ovviamente dopo aver finito la missione)

Rango: Genin
Clan: Yoton della Lava
Lavoro Gdr On e GdR Off: Kunoichi
view post Posted: 20/11/2020, 18:05     Topic Centrale Role - Regolamento
Ed eccomi qui, a richiedere la primissima missione per Noriko (che sarà anche la prima post time skip, per cui vorrei esplorare anche questa parte se possibile)

~ Tipologia: Missione
~ Difficoltà: D
~ Villaggio di Partenza: Kiri
~ Rango PG: Genin
~ Master #N°: //

Non ho particolari richieste per il master, io stessa non sono molto rapida per cui direi che, se si viaggia tra 1 e 2 post a settimana, io sarei più che felice :D
view post Posted: 16/11/2020, 11:11     Richieste di Recupero Pg - Archivio Schede
Buongiorno!
Ege mi ha detto di passare da qui per richiedere il recupero della mia pg, Noriko Nakamura

CITAZIONE
Link della Scheda del PG da Recuperare: Noriko Nakamura
Link ultima Role/Post fatto: Ultimo post in generale - Ultimo post on
Link eventuale all'ultimo avviso nel [Topic Assenze] del vostro villaggio: Ehm...
Link eventuale al post di saluti alla community: EHM...

So di essere letteralmente sparita, ma vorrei riprendere a muovere questa pg che mi è piaciuta tantissimo ma che ho dovuto lasciare per cause di forza maggiore (vedi, nuovo lavoro).

Grazie mille
view post Posted: 21/4/2020, 15:28     Topic Centrale Eventi - Regolamento
CITAZIONE (Gladiolus @ 23/2/2020, 15:24) 
Io sono uno dei quattro che arriva con Ege.

Come giocatore
    Personaggio e Rango: Noriko Nakamura [Studente]
    Gruppo di Provenienza: Kiri

Visto che, per cause di forza maggiore, finora non ho potuto partecipare, vorrei reiscrivermi come genin

Come giocatore
    Personaggio e Rango: Noriko Nakamura [Genin]
    Gruppo di Provenienza: Kiri
view post Posted: 20/4/2020, 17:15     [Kiri] Censimento di Aprile - Villaggio della Nebbia
CITAZIONE
- Noriko Nakamura [X] [Gladiolus] - [Conto]
Impegnato in:
//

Rango: Genin (scheda in attesa di approvazione)
Clan: Yōton della Lava
Lavoro Gdr On e GdR Off: Kunoichi
view post Posted: 19/4/2020, 16:35     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia
Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante
Post VII

”Parlato Noriko”
”Pensato Noriko”


Era abbastanza sicura che Hirugao si sarebbe spostata, che non si sarebbe fatta investire in pieno dal flusso di lava. Era una kunoichi più esperta di lei, l’avrebbe schivato e poi l’avrebbe attaccata nuovamente-
Invece no, la Nihyatsu si fece colpire e parzialmente sciogliere dal magma fino a pietrificarsi al contatto con l’aria. Noriko non se l’aspettava e rimase di stucco nel vedere i risultati della propria tecnica, realizzando cos’aveva fatto. Aveva ucciso l’insegnante, proprio lei che si professava praticamente una pacifista, aveva reagito ad una provocazione e aveva ucciso. Fece giusto un passo indietro, sconvolta, prima che la bionda, misteriosamente ancora in piedi, scattasse in avanti come se nulla fosse accaduto.
Hirugao-kun le afferrò le braccia, rendendo così inutile qualsiasi difesa che avesse avuto in mente di mettere in pratica. Ecco, ora la sensei le avrebbe reso pan per focaccia e lei sarebbe morta. ”Mi hai fatto male” La ragazzina fremette, spaventata, gli occhi sgranati.
Inaspettatamente la donna le leccò le labbra, e il dolore che Noriko stava provando a causa del taglio che l’altra le aveva inferto, sparì, lasciando il posto ad una sensazione di piacevole bruciore. Probabilmente la ferita si stava rimarginando, forse non sarebbe nemmeno rimasta la cicatrice.
”Probabilmente per Kiri andrete bene... Ma per me non siete ancora ninja. Non vi ho baciati mica” disse ancora Hirugao, per poi sciogliersi definitivamente. La pelle si liquefece, facendole vedere ossa e muscoli che caddero a terra e si disfecero; istintivamente Noriko fece qualche passo indietro, finendo per sbattere contro la prima fila di banchi.

Un luccichio catturò la sua attenzione. Tra il sangue e i tessuti degli organi che erano stati la Nihyatsu s’intravedeva quello che sembrava proprio un coprifronte. La Nakamura ci rimase di stucco, perché non aveva proprio considerato che il simbolo dell’essere finalmente una kunoichi di Kiri si potesse trovare all’interno del corpo dell’insegnante. Anche se, con il senno di poi, aveva un suo macabro senso.
Fece attenzione ad avvicinarsi senza sporcarsi, alzando delicatamente l’orlo dell’iromuji, e si chinò per prendere il coprifronte. L’osservò, con mille pensieri che vorticavano nella mente; le ultime parole di Hirugao le rimbalzavano più e più volte nella mente, e le impedivano di godersi questa piccola vittoria fino in fondo.
Riordinatasi, Noriko sospirò, gli occhi chiusi, per poi legarsi il coprifronte al collo e uscire dalla classe in cerca di Keiichiro. Aveva bisogno di confrontarsi con lui, di mettere un punto a quella storia; e chissà, magari anche lui avrebbe avvertito lo stesso bisogno.

Okay, non pensavo fossimo arrivati già alla fine, ma conto di rivedere Hirugao abbastanza presto. Mi piaceva.
Allora, i voti. Mi hai coinvolta tantissimo; non si vedrà dalla tabella di marcia dei miei post (il lavoro che faccio è una brutta bestia), ma questo è stato un esame particolare (a dir poco) e per questo estremamente affascinante. Mi sono messa in gioco, e ho cercato di sfruttare ogni lato del carattere di Noriko, con le sue conseguenze, e fidati che non si dimenticherà tanto presto della ferita alla bocca, guarigione o meno. Per cui direi un bel 9.5 (non do mai 10, lo sai, perché penso che ci sia sempre spazio per migliorare).
Tempistiche quasi sempre puntuali, il ritardo non è mai stato sentito oppure è stato dato un preavviso. 9.5 anche qui.

Grazie infinite <3
view post Posted: 13/4/2020, 18:29     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia
Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante
Post VI

”Parlato Noriko”
”Pensato Noriko”


Sentì freddo, e poi un mare di calore liquido. Noriko sobbalzò, facendo un passo indietro e portandosi una mano alla bocca, gli occhi sgranati puntati verso Hirugao e pieni di stupore. Le aveva tagliato verticalmente le labbra, seguendo la linea del naso, e la bocca era stata invasa dal proprio stesso sangue. Non riuscì a trattenere un gemito di sorpreso dolore, tanto che gli occhi pizzicarono; non si era ancora abituata alle scosse di dolore, anche dopo gli anni di addestramenti alle tecniche del clan.

<passiva> - - Sangue bollente - "Tra i cinque elementi quello del Fuoco risulta essere più apprezzato - e al contempo studiato - dai medici. Il motivo è semplice: la capacità di rigenerazione che essa conferisce. Infatti l'energia spirituale cremisi che con prepotenza attraversa tutto il sistema circolatorio fuoriuscendo involontariamente dagli tsubo in gran quantità, per qualche motivo sconosciuto riesce a risanare le ferite di vario tipo. Nel corso degli anni molti hanno provato a capire il modo in cui essa agisce nelle carne, temprandola, però nessuno mai è riuscito a provare le proprie fantasiose ipotesi. Alcuni pensano che si tratti di particolari rami di sangue con la predisposizione alla cura non appena questi entrano a contatto con il Fuoco, altri più religiosi o superstizioni sono convinti che chi dispone di questo elemento sia superiore rispetto agli altri umani, quindi ben voluti dalle Divinità stesse, le quali a loro volta li proteggono alleviando il loro dolore. L'ipotesi più accreditata e che ora sembra essere accettata da tutti i grandi Paesi tuttavia risulta ben diversa ed anche più pratica, se così la si può definire, ovvero il Fuoco, che arde dentro il fisico del ninja, non appena scorre in prossimità di qualche ferita la brucia, cauterizzandola. Ciò permette dunque un recupero della Slt di 10/15/20/25 più il proprio livello/10 ogni volta che si subisce ferita da taglio o perforazione (una sola volta, quando si contrae la ferita)."


La ragazzina trattenne bruscamente il fiato, sia nel percepire il dolore che nel sentire le successive parole della donna. Lei era noiosa. NOIOSA. MA COME CAAAAAA-?
Forse era più quest’ultima cosa che le dava fastidio, che il fatto che l’avesse ferita, al volto tra l’altro. Adesso si che le sarebbe rimasta la cicatrice. E non gliel’avrebbe perdonata. Così come non le avrebbe fatto passare il fatto di averla definita noiosa.

Noriko rialzò gli occhi su Hirugao-kun, cercando di reprimere la rabbia che stava provando in quegli istanti. Lei non era così, lei era una ragazza tranquilla e matura, non avrebbe dovuto farsi trascinare dall’ira come un qualsiasi altro membro del Clan-
Non ce la fece. Quello per lei era un affronto personale, e non avrebbe potuto metterci una pietra sopra. Ci aveva provato, a non passare oltre, a non ricadere nell’istintività tipica degli Yōton della Lava, ma non ce l’aveva fatta. La bionda l’aveva provocata, l’aveva ferita e l’aveva definita noiosa.
La Nakamura avrebbe quindi impastato il chakra per dar vita ad una delle prime tecniche che aveva imparato, immagazzinandolo nella bocca ferita e poi risputandolo fuori sottoforma di lava, immaginando che fosse malleabile come acqua e riversandola contro Hirugao mentre teneva le labbra strette il più possibile per aumentare la pressione della lava stessa.

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - Yōton: Lava Release!! - [Chk: 60][Int: +95/140] “Uno dei passi fondamentali per il Manipolatore della Lava è quello di comprendere da solo come utilizzare al meglio il proprio magma. Il primo punto per la riuscita di ciò è utilizzare la fantasia, ovvero immaginare che quello che si usa per le proprie jutsu non è altro che acqua e dunque, a grandi linee, segue le sue stesse regole. Nella Lava Release lo Shinobi concentra un'alta quantità di Chakra nella bocca per poi riversarla in un getto velocissimo verso l'avversario, tenendo naturalmente le labbra nel modo più stretto possibile, lasciando solamente una piccola fessura, in modo tale da aumentare la pressione dello Yō come se fosse acqua.
Reikyaku: dopo aver spinto fuori tutto il magma il Manipolatore mantiene ancora il controllo su di esso, per questo ha la possibilità di poter diminuire la temperatura dell'elemento, indurendolo, facendolo diventare il getto una sorta di spiedo o piccolo dardo ancora ustionante, che non appena colpirà il nemico non solo lo trapasserà dea parte a parte, ma brucerà pure le sue interiora. Causa ferite da Ustione e da Perforazione.”


Desiderava colpirla, e farle provare il dolore che stava provando lei in quegli istanti. Perché il dolore è buono per gli Yōton della Lava, e necessario per gli altri.

…E NECESSARIO per gli Altri.
Così recita il detto spesso sussurrato dai ninja dopo o all'inizio di uno scontro letale. Difatti fra molti elementi composti questo è quello più logorante, che consente di avere impensabili poteri offensivi a scapito però di un grande pagamento in termini di sangue. Qualunque cosa toccata dallo Yō perde di vitalità, sia che si tratti degli Shinobi che lo utilizzano sia che si tratti degli altri che lo subiscono sulla propria pelle. Il Clan della Manipolazione della Lava infatti è fondamentalmente offensivo, e tutti i Danni Certi causati dagli esponenti di tale famiglia con il suddetto elemento composto aumentano di 1, più il proprio livello/5.
view post Posted: 30/3/2020, 19:52     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia
Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante
Post V

”Parlato Noriko”
”Pensato Noriko”


Noriko tremò quando incrociò lo sguardo dell’insegnante: era lo sguardo del predatore che, vittorioso, aveva la propria preda in pugno e poteva rigirarsela come voleva. Si stava andando ad infilare nella tana del lupo, ne era perfettamente consapevole; eppure… la cosa l’intrigava, la sensazione della sfida le faceva venire la pelle d’oca.
Poi Hirugao-kun aprì di nuovo la bocca e le successive parole la scossero nel profondo, perché erano quelle che si aspettava di meno… e di più, da una persona così particolare come la donna che aveva davanti a sé. ”Sai come ho perso la verginità, Noriko? Avevo 6 anni, mio padre decise che era l'età giusta... Quasi mi dispiaceva che avesse aspettato così tanto. Così come mi dispiacque vederlo morire con un coltello alla gola, era un brav'uomo, ma non poteva più aspettare. Fu il suo orgasmo più bello. Sei sicura di essere pronta a giocare con me?”

Quasi le veniva da piangere. Non per la paura, anche se la sentiva strisciare sottopelle in forma di brivido serpentino, ma per il dispiacere che la storia, detta in poche frasi come se fosse quasi insignificante, le aveva suscitato. Le dispiaceva per la Nihyatsu, perché nessuno, nella sua concezione del mondo, doveva soffrire in quel modo, stuprati a sei anni dal proprio padre.
Noriko trasalì quando la mano della donna, che era stata poggiata sul viso della ragazzina durante quelle poche frasi, tornò al suo posto e un bruciore si diffuse dove le pelli si erano toccate. Una sensazione di bagnato la costrinse a toccarsi il viso e guardare con stupito orrore le proprie dita colorate di rosso: la bionda aveva spillato il suo sangue.
Con un fremito, la Nakamura tornò a posare lo sguardo sulla Nihyatsu, che si stava leccando con voluttà le dita sporche del suo sangue.

”Una qualunque ragazza credo esclamerebbe qualcosa sul fatto che le rimarrà la cicatrice, proprio sul viso poi. Ma io sono una Yōton della Lava, una figlia del vulcano, il dolore e le cicatrici fanno parte della nostra essenza quanto quella del magma stesso.
Mi chiedi se sono pronta a giocare, Hirugao-kun? No, io sono pronta a fare sul serio. Forse ti chiedi se io abbia paura, e la mia risposta sarebbe si, sarei pazza e stupida a non averne.
Avrò un tuo bacio, costi quel che costi”
affermò la ragazza, alzando il mento in quella che s’immaginava essere un’espressione fiera. ”Il mio primo bacio” aggiunse mentalmente, quasi con tristezza; avrebbe dovuto regalarlo a quella strana donna.

Noriko avrebbe quindi fatto un passo avanti, come se si aspettasse che l’altra le elargisse il proprio bacio lì e subito, e alzò le mani nella propria metà di un abbraccio. Il viso era disteso, con un accenno di sorriso disegnato sulle labbra, invitava a lasciarsi andare e a sciogliersi.
Non si aspettava che davvero Hirugao-kun accogliesse l’invito, ma contava almeno di destabilizzarla. Le sembrava così sola, così tremendamente sola… voleva che sapesse che lei era lì, che l’avrebbe ascoltata e capita… anche se probabilmente lei l’avrebbe attaccata, sentendosi umiliata…
view post Posted: 20/3/2020, 21:11     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia
Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante
Post IV

”Parlato Noriko”
”Pensato Noriko”


Per la seconda volta, Noriko stava cercando di ricordarsi di respirare. Percepiva tutto l’essere di Hirugao protendersi verso lei, come un serpente che si apprestava ad avvolgerla, stringerla e soffocarla.
E sì, si sentiva terribilmente a disagio.

Quel -kun riecheggiava nella mente della più giovane, scatenando nuovi dubbi e domande sull’insegnante che andavano a sommarsi a quelli che già aveva da quando aveva scoperto che doveva essere la sua esaminatrice.
E le ultime parole della donna le diedero da pensare. Perché avrebbe dovuto considerare saggio rimanere lì con la Nihyatsu che pensava essere l’originale - perché non c’era niente che confermasse o smentisse il fatto che lo fosse -, una persona che l’aveva messa a disagio sin dalla prima volta che aveva posato gli occhi su di lei? Cosa l’aveva bloccata dal prendere anche lei la porta e andare a cercarsi un’Hirugao che le donasse il suo primo bacio?
La Nakamura alzò lo sguardo sulla bionda. La sua era una domanda lecita, e nemmeno lei avrebbe saputo esattamente cosa rispondere. Per questo le parole le uscirono dalle labbra esitanti, quasi tremanti. ”No, non lo sono. Tuttavia vorrei pensare… mi farebbe davvero piacere pensare, per una volta, di voler correre il rischio, di voler tentare la sorte. Dopotutto, cosa è totalmente sicuro?”
E dopo un momento, come se Noriko si fosse resa conto di quello che aveva seriamente detto, aggiunse ”Ha senso quello che ho detto?”, anche se molto probabilmente non l’aveva. Era più una domanda retorica, più rivolta a se stessa che alla Nihyatsu. I pensieri correvano veloci e un’idea, o meglio, una bozza di un’idea si stava formando nella mente della ragazzina.

”Viviamo sul bordo di un precipizio, Hirugao-kun. Alle volte ci sporgiamo e guardiamo giù, indecisi se gettarci o meno. E se decidessi di buttarmi? Che accadrebbe?” avrebbe quindi chiesto Noriko, facendo un passo in avanti verso l’immaginario precipizio che era la sensei.
view post Posted: 12/3/2020, 19:17     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia
Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante
Post III

”Parlato Noriko”
”Pensato Noriko”


Non si sarebbe mai aspettata una reazione dalla sensei, tantomeno una così positiva e quasi entusiasta. Molto probabilmente le gambe avrebbero preso a tremare se non fosse stato che non riusciva a muovere un singolo muscolo. Noriko non potè fare altro che rimanere lì ferma a fissarla, e a subire le carezze ardenti e l’apertura dell’iromuji da parte della donna, che le scoprì parte del petto praticamente inesistente e le leccò il collo, arrivando fino al mento.
Le gambe presero davvero a tremare e un ansito fuggì tra le labbra un poco aperte, spandendosi nell’aere. Con uno sfarfallio di ciglia e un singulto strozzato, la Yōton si rese conto che finalmente poteva muoversi, e il primo movimento che fece consapevolmente fu un passo indietro all’apparizione di una seconda Hirugao rossa in viso.
La prima donna non si scompose e le rivolse qualche frase poco carina, e la Nakamura dovette farsi rapidamente indietro per non finire travolta dall’attacco della Nihyatsu, che lanciò un kunai contro il viso della nuova arrivata, sfregiandola e causandole un gridolino… estasiato? No, era una vera e propria risata da esaltati, da pazzi malati, prima che si sgretolasse. Noriko fissò la polvere che era stata una copia della sensei con tanto d’occhi, prima di tornare a guardare Hirugao quando questa riprese la parola. Intanto i suoni fuori dalla porta avevano acquistato un senso, erano risatine femminili, passi, sospiri, che sembravano riecheggiare per tutta l’Accademia.
”320 aveva ragione però, ragazzi. Questi gestucci servono poco per una come me. Io ho bisogno di molto, molto di più... E nessuno ha parlato di possedermi, Kaguya-chan, o forse tu ambisci a qualcosa di più? Possiamo ragionarci dopo l'esame, se ti senti così coraggioso” Non sembrava un invito, quanto più una minaccia; per il bene del ragazzo, la mora sperava che non accettasse. Ed infatti… pareva più intelligente dei maschi che aveva avuto la sfortuna di conoscere.
”Mi basta che mi rubiate un bacio, ma devo essere io a baciarvi. Non vale se mi forzate, per quanto mi piacerebbe vedervi provare. Come avete visto e come state sentendo... Ci sono molte me in questa scuola, adesso. Basta che convinciate anche solo una di noi a baciarvi e sarete promossi. Affare fatto?”
Noriko dovette pensarci solo per qualche secondo prima di annuire. Rispose al Kaguya con un ”Buona fortuna a te, Keiichiro-kun” a sua volta piuttosto neutro e l’osservò uscire dalla porta della classe, andando poi a concentrarsi su quella che pareva essere l’Hirugao originale.
”Ben 320 copie? Sono molto colpita, Nihyatsu-san” esordì la ragazzina, dopo essersi schiarita la voce e cercando di essere il più casuale e disinteressata possibile come se fino a due minuti prima non fosse stata a petto semiscoperto a farsi leccare il collo. Non doveva essere troppo precipitosa, anche perché se l’avesse baciata lei, comunque non sarebbe valso ai fini della promozione. Doveva tenersi quell’obiettivo bene a mente, qualsiasi cosa fosse successa, qualsiasi cosa sarebbe stata costretta a fare.
”Volete che vi chiami in un modo particolare? Nihyatsu-dono? Oppure Hirugao-sama, forse?” Il tono era innocente e zuccheroso, il viso girato di lato mentre Noriko si allentava l’obi e si faceva scivolare la scollatura dell’iromuji appena oltre le spalle, mordicchiandosi il labbro inferiore e lanciando occhiate che avrebbero voluto essere provocatorie alla donna. Sapeva vagamente che agli uomini piacevano queste cose, e stava cercando di metterle in pratica anche se era evidente persino a lei la sua inesperienza, il suo star andando a tentoni.
Stava andando contro ad ogni sua convinzione: a lei i maschi piacevano, ne era certa, anche se fino a quel momento aveva incontrato solo idioti cronici; e adesso stava cercando di sedurre una donna, persino più grande di lei. Finita questa storia sarebbe andata in terapia, se lo sentiva; e capiva anche perché tutti gli esaminati da Hirugao tenevano la bocca chiusa.
view post Posted: 6/3/2020, 14:31     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia

Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante
Post II



Legenda:
”Parlato Noriko”
”Pensato Noriko”


Il comportamento dell’insegnante la stava mettendo ancora di più in agitazione, perché sembrava tutto fuorchè prevedibile e lei era una persona che preferiva avere tutto sotto controllo. Quella donna non era sotto controllo, era la proverbiale mina vagante. Non andava affatto bene.

Si presentò come Nihyatsu Hirugao, ed era un nome che, in quel momento, non le diceva nulla. Avrebbe potuto essere chiunque, avrebbe persino potuto far parte del Clan Yōton della Lava, visto che comunque conosceva solo pochi dei suoi esponenti.
Non le piaceva il tono con cui la donna parlava, l’atmosfera era diventata… cupa, e la tensione era molto più che palpabile, e Noriko ripensò a quello che le era venuto in mente quando aveva saputo che sarebbe stata lei la sua esaminatrice: ”Questo esame non sarà come tutti gli altri, non sarà come quelli affrontati dai miei genitori”

Il cuore aveva preso a batterle più forte nel petto, lo sentiva premere contro la cassa toracica e risuonare nelle orecchie come la pelle di un tamburo che veniva percosso più e più volte. Si, sapeva cosa intendesse la Nihyatsu, perché era una cosa che aveva provato sulla propria pelle quando aveva voluto imparare le tecniche del Clan: una donna doveva fare il doppio del lavoro per essere considerata dal pari di un uomo. Non capiva il senso di quella distinzione, ma ne portava il marchio addosso, quello dell’essere una femmina; marchiata dalla nascita, non poteva fare altro che prendere atto di quell’ingiustizia e cercare di fare qualcosa al riguardo.

Noriko fissò Hirugao, le labbra stirate in una linea dura, e annuì in risposta anche se non ne era per niente felice. Si, avrebbe voluto anche lei che fosse così semplice, avrebbe voluto scontrarsi con il Kaguya, sfoderare le tecniche della Terra e della Lava, ma la vita dello shinobi non era tutta una battaglia. O almeno, non una che fosse così ovvia; c’erano anche tutta una serie di missioni dove non era necessario combattere, dove era sconsigliato, e quelle dove era mandatorio strapparsi via tutto quanto per portare a termine la missione, per proteggere il villaggio.

Solo che non si aspettava la successiva richiesta della Nihyatsu, corredata di rumori fuori dalla porta, come se qualcuno stesse spingendo per entrare. La Nakamura sbattè le palpebre, sbigottita e basita dalla piega degli eventi. Poi, inevitabilmente, arrossì di nuovo.
Non aveva mai fatto una cosa del genere, aveva solo dodici anni e comediavoloavrebbepotutofareunacosadelgenere? Si sentiva in fiamme per l’imbarazzo, ancora più di prima, e di sentiva strappata in due: da un lato non voleva cedere, perché Hirugao non era il suo tipo e già solo il modo in cui aveva mangiato le ultime prugne, sbavandoci sopra praticamente, avrebbe spento qualsiasi bollore; dall’altro… se non l’avrebbe fatto, c’era una probabilità altissima che non si sarebbe diplomata.
Le manine erano chiuse a pugno sulle cosce, leggermente tremanti. ”Cosa devo fare? Cosa?”

Il ciclo di pensieri venne interrotto dal Kaguya, che aveva chiamato l’insegnante e nel frattempo si stava togliendo la giacca. Se possibile Noriko divenne ancora più rossa, e non si sarebbe stupita nel vedere del fumo fuoriuscire dalle orecchie. ”Che cavolo sta facendo?!?!” Sarebbe morta, non sarebbe tornata a casa quella sera.

”Come possono una timida ragazza e un ragazzo sbiadito dalla malattia poter sedurre lei, venerabile Hirugao Nihyatsu” proferì Keiichiro, e la Yōton passò dall’imbarazzo alla sorpresa incredulità. Davvero voleva… blandirla? Poteva funzionare?
Tuttavia, le sembrava anche una richiesta troppo strana, come potevano le due cose essere collegate? E anche, come erano collegate a qualsiasi cosa c’era fuori da quella porta che premeva per entrare?

Noriko si alzò lentamente, guardando prima l’altro esaminando e poi la donna. Era ancora tentennante, perché i dubbi non erano ancora fugati e anzi, si moltiplicavano ad ogni secondo che passava. Poi si decise; finchè non avesse fatto la propria mossa, non avrebbe potuto scoprire di più.
”Sedurre lei, Nihyatsu-san?” Intanto aveva preso a scendere lungo il corridoio centrale. Mai come in quegli istanti si era sentita più esposta, ma doveva rimanere concentrata.
”Normalmente avrei rifiutato, mi sembra solo un buon modo per buttare via se stessi. Ma mi sentirei umiliata se non riuscissi a conquistare il coprifronte dopo tutta la fatica che ho fatto”
Noriko raggiunse la cattedra, dove la donna stava seduta, e si appoggiò al mobile con finta nonchalance. Piegò di lato la testa, dipingendosi sul viso un’espressione incuriosita che, ne era certa, le avrebbe fatto brillare gli occhi nerissimi. Poi avrebbe allungato una mano, indicando il cesto di prugne. Non era il suo frutto preferito, ma avrebbe dovuto farselo andar bene.
”Posso una?”
Se la risposta fosse stata affermativa, la Nakamura avrebbe preso un frutto, soppesandolo nella mano sinistra prima di staccare un morso e lasciare che il succo le colorasse le labbra di viola e rivoli scendessero lungo il mento e il collo fino al bordo dell’iromuji azzurro che indossava, mentre fissava Hirugao negli occhi.
”Questo… questo come ti fa sentire?”
Spero male
view post Posted: 27/2/2020, 17:53     Classe #56 - Le molte stranezze della Nuova Insegnante - Accademia
Seduta al proprio posto in secondo fila, Noriko stava cercando di ricordarsi di respirare.
Sebbene normalmente non fosse una ragazza ansiosa, l’esame per diventare Genin era lo step più importante della carriera di un aspirante shinobi, era quel primo gradino che l’avrebbe portato a diventare parte integrante della forza militare del proprio villaggio. Inoltre, voleva dimostrare a se stessa che era in grado di diventare una kunoichi rispettabile, perché lei era Nakamura Noriko del clan Yōton della Lava. Si meritava quella prima promozione.
C’era purtroppo da considerare che, alla propria ansia da prestazione, si univa con gioia malvagia quella dovuta alle voci che giravano da circa sei mesi in Accademia, quelle relative alla nuova insegnante. Il fatto che ogni esaminato da lei non parlasse, né bene né male, di lei, accentuava lo stato di nervosismo in cui la ragazzina era piombata da quando aveva saputo che era proprio lei la sua esaminatrice.
Tuttavia, come aveva detto sua madre, lei aveva studiato e si era preparata per lungo tempo, non poteva non diventare Genin. Come se questo potesse attenuare la sua ansia, anche se questa non traspariva dall’espressione sul viso di Noriko, che si era allenata anche per affrontare ogni problema nel modo più razionale possibile e non andare nel panico quando le cose iniziavano ad andare storte, o semplicemente le sfuggivano di mano.
Per questo motivo si stava cercando di ricordarsi di respirare, per infondersi calma e sicurezza, e recuperare la sua compostezza.

L’esaminatrice, una donna altissima e piatta come una tavola, quasi le fece prendere un colpo quando strillò il proprio benvenuto. Si rivolse per prima all’altro ragazzo, Keiichiro, apostrofandolo con un chan forse d’affetto o forse denigratorio, e dicendo che era vecchio. Oh, era un Kaguya, notò con una veloce occhiata, esaminando i capelli chiarissimi e i due punti rossi sulla fronte tipici di quel Clan; Noriko archiviò l’informazione per un successivo utilizzo.
Poi la bionda passò a lei, e ovviamente dovette premere su un tasto dolente. ”E mi avevano detto che sei alta, Noriko-chan, ma non credevo così tanto. Ahah, divertente!” Com’era prevedibile, la Nakamura incassò la testa tra le spalle ed arrossì, le guance in fiamme; la propria altezza oltre la media era qualcosa che scatenava in lei forte imbarazzo, perché avrebbe voluto essere normale ed invece spiccava sopra quasi tutti i proprio compagni di Accademia. E odiava venire presa in giro per questo, perciò non ci vedeva proprio nulla di divertente. La nuova insegnante aveva già toppato, e alla grande anche.
”Allora, come va ragazzi? Siete pronti?” chiese, dopo aver addentato un’altra prugna con fare molto meno aggraziato di prima; Noriko si dovette contenere per non fare una faccia schifata.
La Yōton della Lava respirò ancora, e annuì. ”Si, anch'io sono pronta”rispose la moretta, facendo eco al Kaguya. Chissà cosa avrebbe riservato loro l’esame, si chiese, osservando prima il comportamento della donna e poi con la coda dell’occhio anche Keiichiro.
view post Posted: 23/2/2020, 14:24     Topic Centrale Eventi - Regolamento
Io sono uno dei quattro che arriva con Ege.

Come giocatore
    Personaggio e Rango: Noriko Nakamura [Studente]
    Gruppo di Provenienza: Kiri
view post Posted: 21/2/2020, 11:04     Accademia - Regolamento Vecchio
Vorrei richiedere un insegnante per una classe a Kiri.

Io aspetterei volentieri Sagara ^^
20 replies since 5/2/2020