Jouri 場裏 - Anello Esterno

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NGDR - Staff
view post Posted on 16/10/2018, 16:11 by: NGDR - Staff
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Evento


VII Torneo Chunin








Tsuchi no Kuni, 3 Giugno 249 DN


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Fulgida, di un bianco da bruciare quasi gli occhi, l'immensa arena attendeva di vincere il loro sguardo al termine della lunga strada pavimentata che iniziava dalla muraglia. Chi aveva avuto il privilegio di essere stato invitato nel Paese della Terra per quella occasione l'avrebbe vista sorgere all'orizzonte, un'alba ad ovest in pieno giorno, il riverbero tanto forte da far dubitare dello stato di natura.
A mano a mano che gli stivali avanzavano sul pavimento bianco della strada, che gli occhi prendevano confidenza con quella visione, l'aura di luce lasciava il passo a fattezze che, anche da grande distanza, potevano essere distinte. Incassato tra due massicci rocciosi, come la punta di un osso che sporge scomposta tra due lembi di carne, lo stadio era un connubio straordinario di brutalità e precisione architettonica. La mano esperta del Clan della Calce si ritrovava in ogni riflesso, capace di combinare antichità e modernità, dimensione e dettaglio, funzionalità e magnificenza... timore e trepidazione. Un monumento alla lotta, allo scontro e alla gloria, le arcate delle porte ampie quanto un passo di montagna, i cornicioni tanto alti da scacciare ogni nuvola, i drappi cremisi come tendini ancora attaccati, come rivoli di sangue, lunghi fino a sfiorare la steppa che, in oscuro presagio o in tributo, parve inesorabilmente tingersi di un rosso sempre più intenso. Finché non arrivarono, finché attorno a loro non vi fu che pietra immacolata.
Superato il breve iato d'ombra offerto dall'arco d'ingresso, ricevuto un breve rinfresco, i convenuti si sarebbero trovati al centro di un grande crocevia, lo spazio vasto abbastanza da poter essere chiamato piazza. Al centro lo zampillare di una fontana, ai lati quattro imponenti pilastri sormontati di bracieri ancora non necessari, e voltando lo sguardo, ovunque, clamore. L'evento aveva attratto curiosi da ogni angolo del Paese, forse anche oltre, il loro giubilo reso ancor più festoso e selvaggio dai conflitti sopportati negli ultimi anni... e con essi, inevitabilmente, esultava chi era lì per fare una fortuna. Botteghe e luoghi di intrattenimento sorgevano già lì nella piazza, proseguendo per l'anello esterno e per il cammino centrale quasi senza soluzione di continuità. Ma per quanto potessero animare l'atmosfera, per quanto la folla radunatasi per il loro arrivo potesse confondere i sensi del visitatore, il sentore che avevano percepito fin dal momento in cui avevano visto comparire l'arena si sarebbe, inevitabilmente, imposto. L'immensità dello spazio generava echi distanti e solenni, cui l'orecchio tornava infallibilmente, e pur gremite le strade non perdevano distanza e formalità. Tutto gli avrebbe ricordato al cospetto di chi erano, e perché vi erano, con una forza che aveva quasi del sacro.
Con questa consapevolezza avrebbero seguito la lunghezza dei tre percorsi che si dipanavano dalla piazza. A destra e a sinistra due corridoi, si sarebbe detto in circostanze normali, ma le arcate del soffitto erano talmente lontane, le fughe da cui entravano vento e luce talmente ampie, che al singolo uomo sarebbero apparse piuttosto come arterie di città. In basso una pavimentazione simile a quella del cammino che avevano seguito per giungere fin lì, in alto l'ondeggiare lento dei vessilli di Iwa e Tsuchi, e ad intervalli regolari uno svincolo di minor ampiezza per proseguire verso gli anelli centrali e, naturalmente, il cuore dell'edificio.
Ogni passaggio infatti, fosse esso maggiore o minore, cardo o decumano, vi tendeva inesorabilmente. Prendendo la via centrale, dritta rispetto alle porte, i convocati si sarebbero visti sfilare affianco le grandi arcate delle strade interne, ciascuna unita alla via da una piazza, ma presto avrebbero visto opporsi un cancello sorvegliato. Oltre, la vita mondana cessava bruscamente, sostituita da un cammino freddo e solenne, destinato unicamente agli spettatori invitati. Era qui, in questa porzione più interna, che si trovavano gli ambienti riservati a ciascuno di loro. Li avrebbero trovati percorrendo i passaggi laterali, sfuggendo, anche se solo brevemente, alla luce che filtrava dal capo opposto rispetto all'ingresso. Costante, opportunamente canalizzata perché ferisse lo sguardo, rammentava ai candidati quale fosse il loro obiettivo, la loro destinazione ultima: l'arena.

GdR-OFF || Benvenuti ufficialmente al VII Torneo Chunin, ospitato per la prima volta nella storia del nostro GdR dall'austera Tsuchi No Kuni! Di seguito sono tenuti a postare tutti coloro che hanno deciso di prendere parte all'evento (quindi sia i partecipanti iscritti ai giochi, sia i loro sovrani, sia gli spettatori che vorranno sfruttare l'occasione con la Libera Extra a disposizione). Al vostro arrivo verrete scortati dagli ANBU di Iwa sino all'arena di cui sopra, dove si terrà il torneo. Verrete smistati al prossimo giro nelle vostre 'aree'. Giocatevi l'arrivo e la traversata verso il luogo descritto, e tenetevi pronti. Fermatevi tutti all'ingresso dell'arena, ovviamente.

Per maggiori informazioni sulle regole base da seguire, vi invitiamo a visionare il topic delle Specifiche Evento. [X]
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Edited by ¬BloodyRose. - 16/10/2018, 17:12
 
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