[Fase IV] Il filo di Arianna, Per Yolo, Karen, Pelle, Aiserd (?) e Kabu

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view post Posted on 19/7/2018, 00:21
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Il bijuu pensa, sì, ma i suoi pensieri sono ben diversi da quelli che mi sarei aspettata. Che accettiamo di andare a cercare i suoi giocattoli non è nemmeno da mettere in dubbio, non abbiamo nessuna scelta. Che lui non creda di poter uscire da qui invece, quello è molto preoccupante, potrebbe davvero significare che non c'è via di fuga. Akio accetta l'incarico, Kazuku esprime ad alta voce la preoccupazione che ci tiene in ostaggio tutti, mentre da me viene una sola breve domanda, pronunciata in modo esitante: "Quale marchingegno?". Non ho idea di quale possa essere la risposta, ma se è riuscito a disturbare un bijuu, anche solo disperdendone i giocattoli, deve essere importante. No, non ne sono sicura, forse mi sto solo arrampicando sugli specchi per non dovermi arrendere, ma io ci credo, o almeno lo spero.

La ricerca si prospetta abbastanza semplice, visto che probabilmente ognuna delle presenze corrisponde a un giocattolo diverso. Per questo quando gli altri si incamminano li seguo senza dire niente, sicura che almeno Akio sappia già cosa fare. Cammino lentamente, stando attentissima a non guardarmi alle spalle, con un principale obiettivo in testa: mettere spazio tra me e il bicoda. Raggiunta una distanza di sicurezza, in pratica abbastanza da potermi almeno illudere che non senta tutto quello che dico, mi avvicino al Diavolo porgendogli il mio bastone. "Prendilo tu, sembra un supporto migliore per camminare." dico facendo un cenno verso la Tagliateste. La mannaia, per quanto un arma formidabile, resta pur sempre una spada, e per reggersi è meglio il bastone. Gli do il tempo di accettare o rifiutare, poi continuo: "Il topo di prima era una delle presenze che si sentono, quindi per trovare gli altri giocattoli probabilmente ci basterà seguire quelle che rimangono,dopodiché se siamo fortunati potremo trasportarli senza attivarli con tutto il baule che li contiene." Dopo averlo messo al corrente di tutto resto in silenzio per un po', fino a dopo che non troviamo anche Nami. Devo dire che sono contenta che sia tornata, ma se è arrivata qui seguendo un filo vuol dire che difficilmente uno di quelli sarà la nostra uscita. Apro nuovamente la bocca per dire ad alta voce quello che credo pensiamo tutti: "Se è possibile uscire di qui è questo il momento in cui dobbiamo renderci conto di qualcosa che è sfuggito al Nibi, magari prima che decida di risparmiarci o meno." Non intendo peovare a scappare, troppo rischioso, ma solo procedere con gli occhi e le orecchie brne aperte, sperando di trovare qualcosa che possa convincere definitivamente il Nibi a lasciarci vivi e magari a collaborare con noi per andarsene.
 
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view post Posted on 21/7/2018, 15:00
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CITAZIONE
Edit: ho aggiunto un secondo target, lascio voi specificare quale mirate e in che numero.



”Sei un umano quasi-non-stupido. Forza, su! Vai a fare il tuo lavoro...” esorta Akio, agitando uno zampino fiammeggiante in direzione della grande grotta; a quel gesto, ridacchiando, un piccolo stormo di fuochi fatui si leva dall'incendio azzurro ai suoi piedi, facendo ala ai due fianchi dello shinobi e dei suoi compagni. ”Più interessanti dei miei doni...?” il demone ride, snudando due paia di canini da brivido - ”Questo lo decido io. In onnya caso puoi ringraziare quegli umani che hanno creato le pietre in cui ci avete rinchiusi. È colpa loro, se siete finiti qui dentro.
Incapaci di giocare coi loro stessi giocattoli...”
commenta con un certo divertimento sardonico, poi sbadiglia, infine si sdraia lì dov'è apparso: il re delle fiamme, che agita pigramente la coda in attesa che i suoi devoti servi adempiano al loro compito.
”Certo, il giocattolo-statua che ci ha presi non è perfetto come quelli del Kyo Dan. Però... meh, non ho voglia di perdere tempo, con certe quisquilie.”
A quel punto appoggia il testone sulle zampe anteriori e socchiude gli occhi ferini, lasciandosi cullare dall'indolenza.

… occhi che si riaprono immediatamente, al risuonare della voce di Nami nella grotta.
Lo sguardo pieno di stupore della Selvaggia avrebbe incrociato quasi immediatamente quello magnetico del minaccioso felino: difficile riuscire a sottrarsi al suo fine udito...
”Ah, ce n'è un'altra. Che cosa stai aspettando, nya? Vai a cercare le mie cose insieme agli altri umani” - dopodiché, manco a dirlo, torna a ronfare beato, infischiandosene bellamente della presenza di ben quattro shinobi armati. Lui i suoi ordini li ha già dati, e i passi dei ninja li conducono tra le montagne di ciarpame, finché non avessero raggiunto un bivio: più una scelta da effettuare per i giovanissimi soldati, che la reale biforcazione del loro percorso. Avrebbero deciso di proseguire in gruppo, o forse no?

A destra una presenza più debole, ma non meno prossima: la sua ubicazione pare approssimativamente collocata al di sopra del livello del suolo, ma più si fossero approssimati, più la distanza da terra sarebbe parsa aumentare... finché non l'avessero vista, sospesa a tre metri dalle loro teste. Una piuma di pavone, lussuosa e iridescente, legata a qualcosa di simile ad una canna da pesca tramite un lungo filo metallico. Attorno al lungo bastone, invariabilmente, ci sono loro: fuochi fatui, raggruppati attorno all'impugnatura, che ridacchiando impediscono al cimelio di toccare terra - e naturalmente, agli shinobi di raggiungerlo semplicemente allungando una mano.

Svoltando invece a sinistra, i ninja si sarebbero spinti fin davanti al relitto di un peschereccio trascinato là dentro, con tutti gli annessi e connessi: corde, reti, barili, vele e quant'altro. Una bella falla nello scafo permette di penetrare nel ventre dell'imbarcazione senza troppi problemi, mentre i sensi sviluppati della squadra (incluso il sesto) avrebbero guidato senza errori le ricerche; i fuochi fatui seguono il gruppo a distanza, ridacchiando e ritraendosi sghignazzando ogni qualvolta i ragazzi avessero accennato a voltarsi in loro direzione... finché non fossero giunti in vista del forziere, proprio nel bel mezzo della stiva.

Il carico della nave è ancora pressoché intatto, costituito da casse di legno scurito dal tempo ed ancora legate alle pareti, fatta eccezione per quelle che circondano il lussuoso contenitore: esso spicca per le dorature e le fini pitture che ne ornano i fianchi e il coperchio, e per il fatto di essere circondato da legno ridotto in schegge.
Le casse che dovevano circondarlo, a giudicare dal cordame adagiato sul pavimento, sembrano ridotte ad un mucchio di stuzzicadenti.

I fuochi si zittiscono di colpo, in attesa.


Forse è un'impressione... possibile che il forziere abbia fatto un sussulto?





CITAZIONE
Scadenza: 28/07, stessa ora del post.
Se volessimo concordare elementi in off per accelerare e chiudere almeno questa breve caccia, sono più che disponibile.


Edited by -Egeria- - 21/7/2018, 22:18
 
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view post Posted on 24/7/2018, 10:28
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The Almighty Shitlord

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Lo sguardo si mantiene ancora sul possente Matatabi, quasi incapace di distaccare le iridi da quella figura la cui apparizione sembra essere riuscita a stroncare sul nascere la rabbia che lo attanaglia ogni giorno, in ogni momento. Una sensazione che lo ha semplicemente lasciato...vuoto, libero sì di pensare a mente lucida senza compiere alcuno sforzo ma in una situazione in cui non c'è soluzione.
Perché dalle parole del demone tutti i suoi dubbi, le sue supposizioni, vengono confermate: sono dentro al Gedo, e se persino il demone si è rassegnato -perché è questo ciò che fa quell'essere mostruoso- allora che speranza potrebbero mai avere loro di uscirne?
Il flusso dei propri pensieri viene interrotto da Sumyie nel momento in gli porge il proprio bastone. Osserva stranito la figura di lei, alternando l'attenzione dal volto al sostegno: nessuno aveva mai mostrato un briciolo di considerazioni per la sua persona ed effettivamente vi rimane di sasso perché no, non poteva lontanamente immaginare la sua offerta. Una parte di sé vorrebbe rifiutare per orgoglio, eppure dal canto suo sente le fitte alla gamba lesa come una compagna fastidiosa, e d'altro canto sa bene che qualora fosse ancora necessario sfoderare la propria lama per come è messo ora dovrebbe rinunciare al suo unico sostegno e ciò inevitabilmente lo indebolirebbe ancor prima di offendere. E' per questo che devia il proprio peso corporeo sulla gamba buona, flettendola visibilmente mentre poco dopo va a reinfoderare la pesante mannaia dietro la schiena. Prende il bastone che gli viene dato, ringrazia con un sommario cenno del capo prima di osservare gli shinobi con lui.
Parole, domande, spunti...

Inutile

Quel pensiero di puro cinismo è l'unica cosa che si palesa nella sua mente, accompagnato da uno scossone del capo. Non ci sono ordini che può fornire al proprio gruppo, non c'è niente di sensato e qualunque cosa vada a richieder loro è evidente che non servirebbe a nulla se non a concentrare con presunta inutilità i loro sforzi su...quali scopi? Fare da camerieri al bijuu?

Scusate

Infine, pronuncia quelle parole passando lo sguardo sul gruppo con lui, concentrandosi sopratutto su Nami, il capo che s'inclina a destra.

Non ha senso darvi ordini, non qui...

Si guarda attorno, la bocca che rimane socchiusa mentre gli occhi per un momento vanno completamente a serrarsi. Il sangue scorre lungo la propria gamba, eppure lui continua a parlare come se nulla fosse.

Siete liberi di agire come volete

Conclude quindi, ora il peso corporeo che viene riequilibrato, il braccio che preme sul nuovo sostegno mentre muove le sue attenzioni su Sumyie.

Hai notato che quei fuochi sono dello stesso colore e spessore di quelle che Matatabi ha emanato poco fa?

Domanda, scuotendo quindi il capo, non ha risposte e questo in altre circostanze lo avrebbe fatto incazzare, ma ora non può far altro che essere pacatamente cinico: non ha senso disperarsi, così come non lo ha arrabbiarsi...

O sottomettersi

Non spiega ulteriormente ciò che ha notato, piuttosto muovendo ancora un paio di passi verso il demone, ricercandone ancora lo sguardo acceso. Non si piega, non ha paura e non perché sia sconsiderato, ma perché non ha senso farlo. Ci si sottomette per paura, paura di morire e di essere annientati, eppure in questo luogo non c'è alcuna certezza sulla sopravvivenza, e d'altro canto le poche cose dette dal bijuu fanno intuire che egli sia un potenziale ricettacolo di informazioni importanti, che possa permettergli di fare l'unica cosa che veramente brama: dare un senso a tutto questo, un senso senza dubbio terribile se riesce a trasformare una belva mortale in una pacata e pigra creatura.
Non fa comodo a nessuno che il più forte in quel luogo reagisca in una maniera simile, non è utile per loro così come non lo è per lui. E per una volta considera anche il Matatabi nei suoi ragionamenti come vittima, perché questo è: vittima della loro idiozia, ed in un certo senso si sente responsabile della sua situazione, perché con la loro cieca fiducia nella possibilità di piegare il Taisei in qualunque momento non ha visto l'evidenza. Nessuno ne sarebbe uscito vivo.

Stronzate...

Prorompe alla volta del demone, la voce roca che acquisisce una rinnovata decisione.

...Se fossimo così insulsi, se davvero ti bastassero i tuoi giochi, li avresti già recuperati da te sbarazzandoti di noi...o non li avresti mai lasciati andare

Commenta. Sa bene che quelle parole risuoneranno fastidiose, eppure è convinto che provare a scatenare una reazione da parte della creatura sia l'unico modo per uscirne assieme. Una pausa quindi, un sorriso che ha un che di fottutamente nervoso che compare sulle sue labbra: da dove le ha prese le palle per parlare in quel modo ad un essere che può schiacciarlo come un moscerino? Semplice dalla consapevolezza che, nel bene o nel male, se son confinati in quel luogo col bijuu la sopravvivenza non è più qualcosa di cui preoccuparsi. Dopotutto, essa può preoccupare solo nella misura in cui si ha un controllo su di essa e qui, in questo "giocattolo", tale controllo è venuto meno: non gli importa ormai, tanto che succeda ora o tra settant'anni cambierà poco dato che sempre in quel luogo, da ciò che dice il Matatabi, rimarranno. Tuttavia

...la nostra ignoranza, la nostra idiozia, ci ha portati qua...immagino che non sia così sbagliato scontarla sulla nostra pelle...la nostra anima...

Esita, quasi non stesse credendo a quanto sta per dire.

...E' tutto sommato una giusta pena, per chi ha probabilmente contribuito a distruggere l'umanità

Ed è dannatamente vero, nel nome di un controllo che non hanno mai realmente avuto hanno giocato con qualcosa più forte di loro con totale stupidità ed idiozia. Volevano il controllo, eppure l'unica cosa che avrebbero dovuto fare, sarebbe stata di uccidere tutti i membri del Taisei e del Kyo-dan, e così come loro erano entrati in possesso di rituali di confinamento, di interazione, così prima o poi anche loro vi sarebbero riusciti, ma così non è stato. Hanno preferito dannarsi, ed ora si meritano tutto quello che succederà.

Dici che non è andato tutto come previsto...che non sanno giocare con i loro giocattoli...avrebbe dovuto funzionare diversamente?

Domanda ora, tornando alla propria razionalità: ha aperto uno spiraglio con l'empatia e la consapevolezza ed ora deve solo sperare di essersi guadagnato l'interesse della creatura quanto basta per ottenere qualcosa di utile da quella discussione. Chiamala testardaggine, chiamala idiozia, a suo modo non vuole credere davvero di essere senza speranza, che tutto si concluderà nel nulla: la storia del Diavolo non è ancora terminata.
Sospira quindi, deglutendo poco dopo, lo sguardo che rimane ancorato su quella figura. Sente di nuovo il metallo della spada pulsare, segno che ora in quel suo tentativo di trovare un senso, escogitare una soluzione, non vuole lasciarlo solo: per una volta non lo combatte per i suoi scopi, non lo manovra ma piuttosto gli da la forza di proseguire. Chiude gli occhi e la richiesta che deve fargli è ormai chiara.

Hai detto che il giocattolo è difettoso...se è così ha per forza un punto debole, qualcosa che ci permetta di uscire da qui...

Riapre gli occhi quindi, un colpo di tosse a schiarirsi la voce.

...puoi immaginare cosa sia? Dove sia?

Lo sottolinea.

Diccelo, guidaci ad esso e noi faremo tutto ciò che è in nostro potere, sino all'ultima goccia di sangue, per distruggere questo posto

Le ultime parole che risuonano con una chiara vena di risentimento, un ringhio dettato dall'ira per un confinamento forzato, una pena che voleva infliggere ma che non era pronto a patire. Ironico eppure tipicamente umano.

Se non ti puoi fidare di noi, affidarti a noi per ciò di cui siamo responsabili, puoi credere al fatto che non ci arrenderemo se c'è ancora una possibilità, per quanto remota...è questo ciò che ha portato l'umanità ad adorarvi e combattervi, a sviluppare mezzi per ingaggiarvi e per compiacervi, lo SAI che non è nella nostra natura arrenderci. Nel bene o nel male

Ed è allora, vedendolo voltarsi e raggomitolarsi che scuote il capo, picchiando con forza il bastone per terra come a fargli tacitamente intuire che no, non ci sta a farsi trattare come un inutile insetto. Non adesso, non oggi.
Si volta dunque verso i propri compagni, i quali paiono già essersi in marcia per trovare i suoi oggetti, i suoi preziosi giocattoli.

Non troverò i tuoi giocattoli perché voglio compiacerti, non me ne faccio nulla...lo faccio perché spero che in questo modo le mie colpe siano più sopportabili

Ultimo commento che volge al Matatabi prima dunque di affiancare gli altri nella ricerca di quei preziosi cimeli. Uno sguardo a quella piuma circondata da fuochi fatui, quasi per provare tenta di allungare la mano per prenderla ma ecco che poco dopo i fuochi fatui la allontanano: ragionando secondo quanto fatto notare in precedenza, sembra che le emanazioni dei bijuu vogliano "giocare" per fargliela prendere, eppure lui ha una gamba malandata, non può permettersi un gioco di gambe sufficiente a prenderla, ed è per questo che si volge a Nami nello specifico, indicando con un cenno del capo la piuma.

viste le mie condizioni, non so quanto possa essere in grado di prenderla, se sei in grado di farlo, te ne sarei grato

E così dicendo lascia alle proprie considerazioni la cacciatrice, camminando con calma eppure tenendo la schiena raddrizzata, non è questione di mostrare debolezze, è che semplicemente non ci sarebbero pro a mostrarla.
Infine arrivano innanzi al forziere che pare smuoversi, i fuochi fatui si zittiscono ed egli si limita a serrare la destra sul manico della propria spada. Si sposta sulla sinistra, attendendo che eventualmente sia Akio ad aprire quel forziere, preparandosi a reagire qualora la situazione degenerasse. Non può fare altro, se non sostenere i propri compagni nelle loro scelte.
 
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view post Posted on 25/7/2018, 00:29

Fraxure

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"Accidenti! Stiamo perdendo Kakuzu. Quello non è un discorso che si fa se non si è vicini alla disperazione.
Non che non lo capisca in un certo senso: rapito, due volte, una profonda ferita alla gambe e dei compagni che in un modo o nell'altro non hanno raggiunto le sue aspettative."


Akio si stava dirigendo verso il relitto della nave mentre pensava ciò. La reazione che percepiva da lì era chiara e, presumibilmente, facile da raggiungere.
Poteva sembrare che si fosse arreso ma non era così: un ragazzo che aveva pensato di ingannare un mostro simile per fargli aprire di forza la porta chiusa non è il tipo da gettare la spugna.
Per il momento avrebbe seguito quelle istruzioni per guadagnare tempo e cogliere la prima occasione buona per capovolgere la situazione. Inoltre non è detto che il 'Kyo Dan' non avesse previsto delle contromisure.

"Considerando sia una parte che l'altra è chiaro che c'è sotto molto di più di quanto abbiano detto o crediamo.
Hanno sempre dichiarato di voler 'imprigionare' o 'liberare' i bijuu, esseri che credevamo legende, con tecniche altrettanto arcane. Nessuno ha mai espressamente parlato della distruzione del mondo, o quanto meno in che modo sarebbe avvenuta.
La nostra paura e mancanza di informazioni ha fatto il resto: ci ha fatto credere alle parole che noi volevamo credere.

Niente da dire: un lavoro ben fatto."


Ma ormai le riflessioni sono facili a giochi finiti. Akio ne è consapevole, perchè proprio per questo fatto può permettersi di ragionare così a mente fredda.
L'unico fastidio che ha in questo momento sono questi dannati fuochi fatui che gli ronzano attorno e sembrano divertiti da ogni sua mossa.
Non sapeva se avessero una funzione particolare, come monitorare i loro movimenti o, più semplicemente, mettere alla prova i loro nervi; ma decise di lasciarli stare per il momento: prendersela con loro gli avrebbe solo fatto sprecare energie preziose.

L'obiettivo, una volta entrato in quella che una volta doveva essere la stiva del veliero, saltò subito agli occhi del ragazzo.
In fondo quanto è difficile non notare l'unico baule integro in un mare di schegge di legno e relitti? Come se non bastasse, i dettagli, le pitture, non avevano subito minimamente l'incedere del tempo.
Senza ombra di dubbio aveva trovato uno dei 'giocattoli' del Kyo Dan.

Per un attimo gli sembrò che l'oggetto fosse sussultato, pensò di averlo immaginato fino a che non si accorse che attorno a lui c'era il silenzio, a parte il finale del discorso del 'Diavolo' poco lontano. Le fiammelle si erano zittite.

"Interessante."

Con cautela iniziò ad avvicinarsi cercando di capire cosa potesse esserci dentro: prima di consegnarlo avrebbe 'verificato' che il contenuto fosse quello richiesto.
Ma un attimo prima di aprirlo, si fermò per un'altra illuminazione che si era formata nella sua mente.

"Perchè tutto questo parlare del 'Kyo Dan'? Non sono stati loro a sigillargli, e posso dire che la tecnica per intrappolargli funziona SOLO su di essi, al massimo sugli oggetti che toccano al momento della sua esecuzione.
Quindi, come avrebbero fatto a porgere dei doni e far si che questi 'viaggiassero' assieme al ricevente?
Sembra un lavoro pesante ed inutile, poco plausibile.
L'altra soluzione è che... siano rimasti qui dalla precedente cattura. E per questo devono avere un altro significato.

Forse sto diventando paranoico; ma non vedo il motivo per mettere il regalo in un baule per poi darlo ad una creatura simile. I due forzieri sono costruiti secondo standard umani, quindi credo ci sia qualcosa di più di quello che il Nibi ha detto. Ma lui non lo sa. Forse è questa l'occasione che ci serviva.
Lui stesso gli ha riconosciuti come suoi giocattoli: questo vuol dire che non è finito per caso in quest'area; doveva finire qui."


E finalmente va ad aprire lo scrigno, katana in una mano per ogni evenienza, sperando che l'unica idea gli sia venuta in mente sia quella corretta: coprire la mano che alzerà il coperchio con il suo chakra.
L'unico metodo che ha pensato per non farsi riconoscere da qual si voglia sistema come un elemento dell'ambiente circostante o come emanazione del bijuu intrappolato.
 
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view post Posted on 25/7/2018, 19:10
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La sua mano afferra il bastone, se l'avessi offerto a qualcun altro non sarebbe stato nemmeno degno di nota, ma da parte di Kazuku è un segno che anche il senso dell'onore di chi pensa che crollare con delle flebo in mano sia meglio che lasciare il posto a qualcun altro deve, a un certo punto, arrendersi al buon senso. Inutili invece trovo le sue scuse, perché suppongono che sia colpa sua. Non riesce a rinunciare al controllo, anche ammettere di non averne più deve unirsi alla responsabilità di averlo perso. Scuoto la testa al pensiero, se davvero staremo qui a lungo, se - ma non ci voglio nemmeno pensare, a che servirebbe? - moriremo qui, lui potrebbe crollare prima. Io? Sinceramente non lo so, credo che riuscirò ad andare avanti finché non mi fermerò a riflettere, non so dopo, ma per ora è tutto ciò che serve.
Ho notato i fuochi fatui, certo, e vorrei dirgli che probabilmente sono il modo del bijuu di tenerci d'occhio, ma la mia risposta si blocca prima ancora di iniziare. Non esiste buonsenso per il Diavolo, devo essermi sbagliata, se no perché mai starebbe praticamente provocando un bijuu? Quello che vuole sapere il Nibi probabilmente non lo sa, ma a furia di sentire che tutto l'accaduto è colpa nostra potrebbe anche convincersene e farci a pezzi. Com'è che Kazuku non ci pensa? L'unica spiegazione che mi viene in mente è che la disperazione di non poter avere voce in capitolo abbia già avuto la meglio, e che abbia bisogno di recuperare almeno un po' di controllo sulla situazione e farlo subito, a qualsiasi costo, per non impazzire.
Mi sono trovata bloccata sul posto, ma, quando finalmente la conversazione ha fine, riprendo a camminare a passo spedito, per allontanarmi questa volta non tanto dal bijuu, ma dall'idea del pericolo causato dai discorsi dello spadaccino. Da un'idea purtroppo però non si può fuggire, e a quanto pare nemmeno dai fuochi fatui che seguono ogni nostro movimento, probabilmente per controllare le nostre azioni.
I miei passi incontrano un bivio, due presenze in direzioni diverse, due potenziali giocattoli da recuperare. Una delle due varrebbe l'altra, se non fosse che Akio ha già scelto, quindi non ho nessuna esitazione nel dirigermi a sinistra. Non ci separeremo di nuovo, c'è un limite al numero di volte che si può commettere il medesimo errore. Quindi avanti, fino alla nave, poi dentro allo squarcio nel legno. Vi sono molte casse, ma una spicca sulle altre per fattura e ornamenti, e, in modo più preoccupante, perché tutto ciò che la circondava deve essere stato fatto a pezzi. Basta la prima occhiata per capire che è ciò che cerchiamo, ma la seconda aggiunge che probabilmente dovremmo stare attenti al suo contenuto. Tutto a un tratto, per la prima volta dopo tempo, il silenzio: le fiammelle ammutoliscono di colpo, ponendo fine alle risatine che ci hanno accompagnato sino a qui. L'atmosfera si riempie di tensione, Akio e Kazuku stringono le mani sull'impugnatura delle loro spade, mentre la preoccupazione si impadronisce di noi. Potrei quasi giurare che qualcosa lì dentro si sia mosso. Alla fine è lo shinobi più giovane a farsi avanti, ma, proprio quando la sua mano sta per sollevare il coperchio del contenitore, il silenzio viene rotto dalla mia voce: "Potrebbe saltare fuori, ma se lo farà non è con una spada che vorrete fermarlo. " In effetti più che respingere un attacco dovremo essere pronti a impedire al topo di fuggire, e stavolta senza danneggiarlo. Sfortunatamente non si prospetta semplice, ma almeno non facciamoci cogliere impreparati. Cerco rapidamente nella sacca un pezzo di equipaggiamento che potrebbe tornare utile: del filo. La mia fiducia nel nylon è limitata, ma potrei riuscire a ostacolare i suoi movimenti in qualche modo, se non proprio a bloccarlo del tutto. Assicuro un capo del filo a un kunai, la cui lama non ho intenzione di usare, ma che costituisce un peso da poter lanciare con una discreta precisione. Fatto questo rimango in attesa, con il kunai in una mano e il resto della corda nell'altra, i nervi a fior di pelle e attenta a ogni possibile minimo movimento del contenuto dello scrigno.
 
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view post Posted on 28/7/2018, 20:09
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Ma quell’essere parla?!

La bocca si riaprì in automatico come poteva fare un meccanismo difettoso? Ma che posto era mai quello? Stavano parlando con un gattone immenso e fiammeggiante... erano realmente quelli i Bijuu? L’attenzione della due coda venne attratta dalla nuova giunta, ma ‘interesse fu talmente volatile che si rivolse a lei con poche parole. Voleva che cercasse le sue cose? Ma di che diavolo stava parlando? Nami dovette scrollarsi di dosso quell’ignoranza data dal ritardo in cui l’avevano buttata in mezzo agli eventi. I discorsi dei compagni furono una leggera luce, in quel tunnel così oscuro. Lo spadaccino intervenne con fervore sottolineando le suo osservazioni, i suoi ragionamenti piuttosto giusti anche se dall’altro capo aveva un misterioso felino infuocato d’azzurro che si comportava da vero menefreghista rispetto a tutto quello che gli stava accadendo intorno. Solo in quell’istante la selvaggia riuscì a fare mente locale di chi effettivamente avevano combattuto per tutto quel tempo. La sua missione nei mari kiriani era fallita, ma per un certo verso ne fu quasi consolata. Che cosa avrebbero fatto davanti a tanta maestosità lei e quei due incapaci? Forse erano stati gli spiriti a proteggerla e vegliare su di lei. Quell’essere non sembrava per niente spaventato dalla presenza di quattro shinobi, anzi riusciva a far valere la sua superiorità solo con quel suo modo d’atteggiarsi. Un po’ lo invidiò la castana, che rimase anche molto colpita dal quell’intelligenza pari a quella di un essere umano, se non addirittura superiore. Avrebbe dovuto studiare chi aveva davanti, e come lei anche gli altri. Fortunatamente il più saggio e preparato nel gruppo aveva già insediato il seme del dubbio nel suo interlocutore. Solo uno stolto non se ne sarebbe accorto. Chissà se avesse accolto la sua preghiera? Infondo il Cercoterio si trovava lì sotto da molto più tempo di loro, qualcosa doveva pur aver scoperto durante la sua permanenza. Doveva essere una maschera quel suo nichilismo, non poteva credere in ciò che percepiva il suo udito.

Io in realtà non avevo nessuna intenzione di prendere ordini da uno zoppo...

A passi felpati, rapida nei movimenti come un gatto, la giovane si spostò nei pressi degli altri. Il pericolo non sembrava essere così evidente, anche se lanciò un ultimo sguardo alla porta d’entrata con sofferenza. Stava abbandonando la sua unica via di fuga per seguire gli eventi, di cui nessuno di loro sembrava completamente consapevole.

L’unico che sembra avere testa qui è quel tale Kazuku, meglio non intralciare i suoi passi per il momento

Nelle sue parole si leggeva chiaramente quella nota reverenziale nei confronti della creatura, quel pizzico di sottomissione che piaceva parecchio al vecchio coinquilino. La sedicenne non riuscì a non trattenere un ghigno mentre a testa bassa iniziava ad inoltrarsi nel ciarpame, lasciando un fugace sguardo verso chi era rimasto dietro per sottrarre quante più informazioni possibili. Ogni meccanismo creato dall’uomo doveva avere un difetto, un piano B per quando le cose non fossero andate come programmate. Per quanto liberare quella creatura sarebbe stato pericoloso, se avessero unito le forze magari avrebbero avuto ancora una speranza.

- Penso che come noi anche tu voglia uscire da questo posto, magari se unissimo le forze potremmo trovare una scappatoia. Sai com’è non credo nella perfezione umana... deve nascondere un difetto questa macchina - intervenne alzando la voce l’esotica ragazza avviandosi lungo il corridoio segnalato dai fuochi fatui.

Tutta quell’immondizia le diede alla testa, l’odore di polvere e muffa si era impregnato su ogni mistico oggetto. Chissà da quanto tempo le cose si trovavano sepolte lì sotto? Che ce le avesse messe qualcuno per far godere una migliore permanenza al bestione? Improvvisamente di fronte a loro la strada sembrò biforcare. Gli oggetti che stanno cercando sembrano essere stati già trovati ancor prima di raggiungerne la destinazione. Il loro odore è particolare, ricorda vagamente quello del cuscino affrontato dai due compaesani. La castana non ha un particolare interesse nello scoprire cosa si cela nascosto tra quella cianfrusaglia, imbocca la prima strada meno caotica fino ad inoltrarsi in ciò che rimane di un vecchio relitto. Gira e rigira i doni si ripetono, finché non sembra quasi di trovarsi dentro un labirinto. Gli occhi dei molti si posano su un vecchio scrigno, intatto e dalle rifiniture nobiliari. Deve costare parecchio e se fosse stata nel mondo reale probabilmente avrebbe provato a sottrarlo a quella creatura per rivenderlo in cambio di qualcosa di più interessante. I passi del team si blocca, c’è chi si mette addirittura in posizione di difesa. Nami non aveva la benché minima intenzione di aprirlo, non dopo ciò che era accaduto all’incirca un’oretta prima. Ma era passato realmente quel tempo? Come faceva a regolarsi senza la luce del sole?

- Si ma non ho intenzione di aprirla... non qui - disse con sguardo serio passando dallo spadaccino al forziere.

Forse fu solo un’impressione ma per un’istante le parve quasi che il legno lavorato si fosse appena mosso. Sbatté più volte le palpebre, notando con la coda dell’occhio il silenzio tombale assunto da quegli esserini fastidiosi. Che si trattasse di una trappola? Si avvicinò con cautela, accovacciandosi come a non voler spaventare quel piccolo contenitore. Forse l'ultima volta che aveva assunto una postura del genere era per familiarizzare con un cucciolo. Tutti quei detriti intono e la compattezza del legno che doveva raggiungere, le fece storcere il naso. Se non fosse successo nulla avrebbe provato a toccare l’oggetto e dopo esserne stata sicura a sollevarlo. Non le occorrevano certezze, lei era già certa che si trattasse di ciò che volesse il Bijuu. Il suo naso non mentiva mai.

 
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view post Posted on 31/7/2018, 22:52
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CITAZIONE
Scusate l'attesa u____u


@Kazuku

La voce roca del Diavolo schiocca alla volta del demone: gli occhi gialli si aprono del tutto, fissando le pupille verticali sulla figuretta del ragazzo ferito. Ha davvero udito quello che pensava...?
Il naso si arriccia, le orecchie si abbassano, un tetro sibilo di avvertimento soffia tra le zanne appena snudate – eppure la bestia non balza in piedi né attacca:
”Ve lo meritate, nya, di restare rinchiusi. La cosa che non meritate di certo è la mia meravigliosa presenza” ribatte altezzoso, cercando a bella posta di dissimulare il disappunto che gli deriva da quell'alzata di capo. In qualche modo, quell'omuncolo ha colto nel segno; in qualche modo, gli ha dato modo di accorgersene – un errore imperdonabile, nell'ottica del mantenimento della supremazia psicologica per i secoli a venire.
”Se gli umani che hanno costruito la prigione fossero stati intelligenti, non ci avrebbero mai fatto finire dentro altro umani. Anche un cucciolo di cane lo capirebbe” risponde tagliente, iniziando poi a lavarsi il muso con uno zampino - ”Il difetto deve avercelo per forza, nya, perché l'hanno costruito degli umani” miagola oziosamente polemico, passandosi la zampa appena leccata dietro a un orecchio.

”Sei divertente, umano: un po' irritante, ma spassoso in fin dei conti. No, non lo so cosa bisogna fare per uscire di qua: se l'avessi saputo, ci avrei lavorato da solo e vi avrei già pappati da un pezzo. Ti insegno una cosa, umano dal lungo artiglio...” e così dicendo, si sarebbe proteso in direzione del ragazzo, tanto vicino da potergli contare le vibrisse sul muso - ”Il vero cacciatore è quello che sa attendere. Il vero cacciatore sente le cose, non ha bisogno di saperle. Io sono perfetto, nessun cacciatore è meglio di me. Neppure Kurama-oniisan, che dice di essere il più forte perché ha più code di tutti noi” commenta con una risatina divertita - ”Gli altri sanno fare solo rumore e agitarsi, nya. Dicono Matatabi, sei pigro. Sai solo dormire. Ma è quando Matatabi sembra dormire, che sente cose che gli altri non sentono... e ti dico, umano, che questo giocattolo ha il cuore malato.” conclude con un sussurro ed un brillio negli occhi, che non lasciano adito a dubbi: la bestia è realmente convinta di ciò che dice.

”Basta saper aspettare, avere pazienza, come un vero cacciatore. Un vero cacciatore ha tutto il tempo del mondo... ma ha anche bisogno delle sue distrazioni, nya. Vai, espia le tue colpe, Lungo Artiglio. Io aspetterò qui.”

@Akio, @Sumiye, @Nami, @Kazuku

I tre circondano in un muto accordo la misteriosa cassa, ciascuno approntando i preparativi necessari ad affrontare l'artefatto annidato all'interno di essa: chi acquattandosi cautamente, chi rivestendo il proprio arto di energia, chi allestendo un rapido sistema per poter bloccare i movimenti di quello che potrebbe essere, verosimilmente, un congegno simile a quello appena affrontato.
Probabilmente nessuno di loro si sarebbe aspettato di vedere il coperchio del forziere spalancarsi di colpo, ancora prima di essere sfiorato da Akio, e che un bolide rotondo di piombo nero balzasse all'esterno, colpendo il poveretto in pieno stomaco prima di ruzzolare via: uno schiocco secco annuncia la rottura di un paio di costole, impattate a tutta forza da qualche decina di chilogrammi di metallo; la sfera piomba con un tonfo pesante sulle vecchie assi del relitto, rotola per qualche metro ancora in avanti e poi compie una perfetta curva parabolica, pronta a prendere la rincorsa. Prossimo bersaglio: Nami, a giudicare dalla traiettoria dritta come un fuso.


CITAZIONE
Status Contusione di 3* grado per Akio! Sorry bro, eri troppo in posizione per non approfittarne!

Questo è l'ultimo giro, al termine del quale sgancerò conclusione, voti e premi; aspettate le mie valutazioni prima di dare le vostre: inizio a scriverle da subito, in modo da essere tempestiva.
Prima postate, prima siete liberi... scadenza 7.08, stesa ora del post, ma mi auguro terminerete prima.
 
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view post Posted on 2/8/2018, 17:36
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>Dialogando con il Bijuu<



Lo ha provocato ed ora deve subirne la reazione. Lo sa, aveva preventivato persino un attacco e poi perché mai dovrebbe preoccuparsi delle conseguenze? sono intrappolati dentro al Gedo, come aveva sospettato sin dal principio. Che sia ora o che sia tra ottant'anni è ugualmente destinato a morire intrappolato assieme ai propri compagni. Lo sa lui e lo sa pure la sua spada che ora tenta di infondergli maggior forza e coraggio, una forza derivante dalla disperazione ed il coraggio necessario a fronteggiarla.
Non indietreggia né si smuove di un singolo passo in avanti, semplicemente rimane lì immobile senza piegare il proprio capo, le fitte di dolore donate dalla gamba sanguinolenta che talvolta lo portano a chiudere gli occhi e tendere i lineamenti in una espressione di puro dolore seppur la soddisfazione derivante dalla reazione del Matatabi lo compensa adeguatamente: voleva provocarlo, a suo modo spronarlo e c'è riuscito perfettamente.
E' tuttavia è proprio il suo istinto di sopravvivenza, una sorta di ingiustificata paura primordiale di morire che gli impedisce di dipingersi un sorriso sul volto nel momento in cui ne ode le parole, per quanto sia evidente che sono condannati, c'è ancora una parte di lui che no, non vuole sfidare eccessivamente la fortuna. Annuisce alle prime parole del demone, il peso che poggia sul bastone fornitogli poco prima dalla ragazza.

Lo so, non l'ho messo in dubbio prima, e non lo farò adesso

Replica, la parlata che cerca ancora di risuonare sicura: per quanto non voglia porsi più in alto del demone, non vuole neanche dimostrarsi platealmente inferiore, tant'è che ne ricerca nuovamente le iridi accese con i propri pozzi scuri. Sospira, e così all'esterno il coraggio che la Kubikiri gli infonde va a manifestarsi come un repentino cambiamento delle iridi che tentano di divenire come fuochi di sangue, piccole gemme pulsanti che paiono bruciare di una luce tetra e spaventosamente innaturale, in un fumo denso e nero che si perde nell'ambiente dai contorni degli occhi mentre la pelle diviene di un colorito più pallido.

...ed in realtà, non esiste punizione più esemplare che essere in tua presenza, costretti ad attendere la morte in presenza di uno dei demoni che abbiamo contribuito a rinchiudere fidandoci di uomini che meritavano solo la morte...ironico eppure azzeccato, non credi?

Domanda poco dopo all'enorme Matatabi, sbuffando l'aria incanalata nei polmoni di quella forma eterea poco prima, scuotendo successivamente il capo.

Non è un errore, avrai capito che nel bene o nel male gli esseri umani considerano i propri simili in maniera molto diversa rispetto a come te potresti considerare i tuoi fratelli...non è la prima volta che qualcuno sfrutta ed utilizza sino all'ultima goccia di sudore qualcuno, e non sarà l'ultima...tuttavia, voglio togliermi la soddisfazione di far sì che i responsabili di tutto questo contribuiscano a loro volta a questo sacrificio, pagando con la distruzione totale, l'annientamento. Di tutto ciò che hanno costruito, e di tutto ciò che sono mai stati...non credi che sia a sua volta una punizione corretta, per chi ha giocato a manipolare l'umanità quanto te e gli altri Bijuu?

Domanda ancora. Nel momento in cui il Matatabi si protende in avanti una voce dentro di lui, il suo stesso spirito di conservazione, grida per poterlo tirare indietro, per dirgli di spostarsi. Eppure è perfettamente consapevole che il semplice fatto di essere in grado di vedere quello spostamento significa che esso non sia intenzionato ad attaccare: deve restare immobile ed impassibile, è una questione di potere e di orgoglio, di controllo, ed è per questo che sforza tutto il proprio essere a quel semplice scopo. Tenta di sostenerne ancora lo sguardo, lasciandosi andare ad un lieve ghigno nel momento in cui il Gatto a due code lo definisce divertente, lasciandolo parlare, senza interromperlo. Una questione di rispetto per il proprio interlocutore che ritiene assolutamente necessaria, glielo deve. Dopo tutto quello che ha fatto.

Kazuku dal Lungo Artiglio...

Principia a correggerlo sul proprio nome, un modo per comunicargli tacitamente che come lui sta mostrando rispetto, lo vuole a propria volta. E poi, che senso ha nascondere a quell'essere il proprio nominativo? Ma sono le sue parole riguardo il "cuore" del Gedo che lo fanno veramente pensare, un cuore malato. Eppure cosa potrebbe significare? la sua decadenza potrebbe durare giorni, ore, anni o addirittura secoli? Per quanto gli dia fastidio, non ha una risposta a questa domanda. Si limita a muovere il capo in un tacito segno, quasi fosse un ringraziamento per quanto rivelato, a cui tuttavia non segue alcuna comunicazione verbale.

Purtroppo per noi, non abbiamo l'eternità davanti, non possiamo essere perfetti come te neanche volendo

Lo sottolinea, come a voler concedere quella lusinga al Matatabi, che lo creda davvero o meno non è dato saperlo, ma c'è da dire che la bestia lo ha sicuramente sorpreso.

per questo, dobbiamo ricorrere ad altri mezzi, ad esempio sfruttare l'ambiente circostante e le sue risorse per acquisire il risultato in tempo, secondo i nostri limiti...

La bocca rimane spalancata, eppure per un lungo attimo da essa non fuoriesce alcunché se non un respiro smorzato, socchiude gli occhi e quindi prosegue, deve cercare di capire cosa intende con quel "malato", e tutto questo discorso serve solo a compiere ad alta voce un ragionamento alla luce del quale il proprio interlocutore potrebbe premiarlo con informazioni più dettagliate.

ed è per questo che ti faccio un'ultima domanda...cosa intendi per malato? Credi che questa volta il Gedo si disgregherà da solo, o che tale sorte toccherà a noi? Siamo noi la sua malattia?

E con noi, intende chiaramente tutti i presenti, demone compreso.
Un semplice cenno di capo quindi alle sue ultime parole, voltandosi per poi seguire i propri compagni. A Nami il gatto non pare interessarsi, ed a propria volta non ha nulla da aggiungere alla volta della ragazza, piuttosto donando un ultimo sguardo in tralice alla volta del Bijuu, a voler quasi comunicare che sarebbe presto tornato a parlare con lui, ed è così che torna al proprio autoimposto "dovere".

Il Baule, la sfera e la spada



Alle parole di Nami non replica, piuttosto andando a soffermarsi su Sumyie, la quale compie una osservazione tutt'altro che utile riguardo la situazione, come può essere uno shinobi così inutile? Sottolineare problemi ovvi, eppure non dare alcuna soluzione. Non la sopporta.

e cosa lo sarebbe?

Domanda semplicemente, non ha bisogno di aggiungere altro, se è dotata di in minimo di cervello capirà da sé l'inutilità della propria affermazione.
Passa un singolo istante ed ecco che poco dopo Akio viene investito in pieno da una enorme palla che lo colpisce pesantemente al costato salvo poco dopo volare in aria, voltarsi e puntare a Nami.
Stringe i denti ed i propri occhi prendono a brillare con maggiore intensità mentre la mascella si serra: per quanto tutto questo sia inutile, non ha di certo intenzione di veder soccombere i genin affidati alla sua persona dal fato sotto i colpi di ratti meccanici e sfere enormi, no. Ora è lì con loro ed ha intenzione di fermarla. La presa attorno al manico della spada si fortifica mentre compie un paio di passi indietro poggiando il proprio peso corporeo sulla gamba buona: il bastone viene abbandonato e mentre Sumyie innalza un muro di lava, quello ancora studia la traiettoria che la palla assume. E' larga, troppo per poter essere contenuta dal buco adibito al taglio preciso dei crani della propria lama, tuttavia...

posso allargarlo

Una semplice constatazione, mentre poco dopo cerca semplicemente di far fluire il proprio chakra dal cuore alla propria spada. Un flusso di energie azzurrino tenta di dipanarsi dalla sua figura, dalle proprie spalle, tentando poco dopo di impregnare la propria lama, di ricoprirla interamente di una patina azzurra che lascia a malapena trasparire il suo metallo grigio scuro. Prende sia le distanze che il proprio tempo: non può correre quindi dovrà saltare. Non può caricare il colpo dopo averla già estratta: deve compiere una rotazione su di sé per dare maggior forza al colpo.
La sinistra abbandona quindi il bastone datogli dalla Fujimoto e poco dopo cerca di compiere un notevole balzo in avanti e verso l'alto, lasciandosi andare ad un tenue, eppure tremendamente gutturale, ruggito del dolore nel momento in cui per farlo va anche a flettere la gamba lesa: ha bisogno di tutta la propulsione possibile per ciò che sta per fare. Il Diavolo tenta di elevarsi mantenendo lo sguardo fisso sulla sfera, in aria una torsione del busto in senso orario ne anticipa il successivo rinforzo della mancina attorno al manico del proprio spadone. Una rotazione che tenta di reiterarsi man mano che lama ricoperta di chakra viene estratta, quelle stesse energie che tentano ora, addensandosi, di andare a costituire un ulteriore strato in acciaio per la Mannaia, tali da raddoppiarne la larghezza, e così dilatando anche il buco in acciaio in cui vuole intrappolare la sfera. E così cerca ora di far leva su tutta la propria esperienza nel maneggiare la Kubikiri, tentando di menare un colpo di piatto da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso, alla volta della sfera. Kubikiri che cerca di impattare con il proprio largo buco contro quella semplice sfera, con lo scopo chiaro di intrappolarla al suo interno, per impedirle di muoversi ulteriormente e di provocare danni, al contempo volendo recuperarla per il Matatabi.
A quel colpo tenta di contribuire anche l'aver preso le distanze: vuole porre fine a questa storia, adesso.

<bukijutsu di supporto> - (Deformazione) Larghezza. - (Chk: 40) (Deformazione) "Il Ninja deforma la propria spada, allargandone il piatto. A seconda del tipo di Spada i bonus di questa tecnica cambiano secondo questo schema:
Katana: La Katana allargata, da un bonus di +20 alla forza se usata di stoccata. Se usata di Difesa, aumenta la Dif/Res di +55.
Dai-Katana: La Dai-Katana allargata può essere usata di piatto dando un bonus alla Frz di +40 e infliggendo ferite da Contusione. Usata in Difesa, aumenta la Dif/Res di +65. Essendo stata resa più pesante, nel turno seguente l'utilizzatore della tecnica avrà un malus alla Vel di -10.
Katana Soshu: La Soshu allargata non è facile da maneggiare per gli attacchi, e non da ulteriori bonus alla forza, tuttavia il suo attacco viene considerato Perforante. In Difesa aumenta la Dif/Res di +50."

Taijutsu armato semplice + Deformazione Larghezza+Specializzazione Tai+Anima di Lama+Chakra residuo+Bonus Kubikiri.

Spesa in stamina: 81/20 = 4
Stamina totale: 100-4 = 96




 
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view post Posted on 4/8/2018, 18:37

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Come aspettasse la fine del discorso del 'Diavolo' e del Nibi, il contenuto dello scrigno decise di non farsi aspettare e venire allo scoperto da solo, con un'entrata in scena decisamente violenta.
Akio ne fu colto di sorpresa, con conseguenze non da poco.
Colpito e scaraventato a terra dall'urto, capì che qualcosa in lui si era rotto: non in senso lato, ma proprio letterale. Indicatori su questa sua certezza erano il dolore lancinante alla fine della gabbia toracica ed il rivolo di sangue che usciva dalla sua bocca.
Probabilmente soffriva anche di una lieve commozione cerebrale dato che non era riuscito ad attutire in pieno la caduta all'indietro e quindi aveva sbattuto la testa con più forza del previsto.

Lato positivo in tutto ciò era che probabilmente i polmoni non erano stati perforati, altrimenti avrebbe avuto molti più problemi a respirare ed il sangue dalla bocca non sarebbe stato così poco.

"Per fortuna che ha mirato in basso ed ha preso le costole fluttuanti.
Una volta rotte si sono lasciate andare ed hanno disperso la forza dell'impatto che le ha colpite."


Ma sa che, anche volendolo, non si può permettere di riposare: la sfera che lo ha colpito non sembra soddisfatta di aver steso solo Akio; e punta al prossimo bersaglio.
Anche con tutta la volontà è difficile rimettersi in piedi immediatamente un colpo simile, ma il genin fa appello a tutte le sue forze per riuscirci, pur barcollante.

Davanti a lui i combattimenti erano ripresi, con i suoi compagni che cercavano di utilizzare le loro tecniche per proteggere Nami dall'aggiungersi alla lista delle vittime, utilizzando ninjutsu infuocate e tecniche di spada.

Doveva fare qualcosa anche lui, ma sembrava che tutti gli altri membri della squadra avessero un piano, ed il suo intervento avrebbe potuto rischiare di rovinare quanto già fatto.
Ma sembrò che gli presentò davanti l'occasione che sperava.
Il 'Diavolo', nonostante la gamba, stava cercando di prendere la situazione di 'petto', provando ad incastrare il bolide nel foro presente all'estremità della Kubikiri aumentando le dimensioni di quest'ultima.

Quindi scelse l'opzione di andare in suo aiuto: con la stessa tecnica avrebbe allargato la sua di spada, per poi colpire la sfera nella direzione opposta a quella dell'attacco dello shinobi katana nel tentativo di mantenerla ferma sulla celebre spada.
Il trucco per far si che il piano avesse successo era di applicare la giusta quantità di forza per mantenere l'oggetto incastrato al suo posto e non permettergli di sfuggire alla morsa.

"Ok. Facciamolo e cerchiamo di mettere la parola fine a questa faccenda.
Un ultimo sforzo."


Facendo forza sulle sue gambe e cercando di ignorare la nausea ed il dolore all'addome si lanciò per mettere in atto la sua idea.

"Per 'fortuna' i danni non mi permettono di usare tutta la mia forza; quindi credo mi sarà più facile gestirla per il colpo."

<bukijutsu di supporto> - (Deformazione) Larghezza. - (Chk: 40) (Deformazione) "Il Ninja deforma la propria spada, allargandone il piatto. A seconda del tipo di Spada i bonus di questa tecnica cambiano secondo questo schema:
Katana: La Katana allargata, da un bonus di +20 alla forza se usata di stoccata. Se usata di Difesa, aumenta la Dif/Res di +55.
 
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view post Posted on 6/8/2018, 23:36
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CITAZIONE
Vale lo stesso come “dopo pranzo”, vero?
Non avete idea della mole di roba che mi mette i bastoni fra le ruote...


”Cadrà in pezzi, di sicuro. Il quando però non posso dirlo, nya. Il vostro tempo non ha senso per noi, né ha senso qui dentro...ad ogni modo, l'ho sentito già tremare poco fa.” - rivela con gli angoli della bocca che si piegano, nell'inquietante imitazione felina di un sorrisetto sornione. La vibrazione che a quel punto si leva dalla sua gola, è indubitabilmente una nutrita carica di fusa soddisfatte: dei sensi di colpa di quegli insetti non può importargli di meno, ma vederli sgobbare per lui è una soddisfazione che ripaga in parte quei lunghi secoli di prigionia. Ancor più divertente è l'arrovellarsi di quello con la spada, che si sforza di trovare a sé stesso una ragione per quelle fatiche. Che sia quello, il suo modo per non soccombere all'orgoglio ferito per il dover piegare la schiena?

Non sarò di certo io a sgretolarmi, su di voi non ci metterei la zampa sul fuoco. La malattia è la solita, nya: avere un cuore d'uomo.

Il cuore peggiore di tutti.


Forse, ma dopotutto... non glie ne importa un fico secco. Sbadiglia clamorosamente mentre i genin si allontanano, affondando il muso tra le zampe fiammeggianti.
Questione di tempo...

Il tempo per i ragazzi di raggiungere il forziere e di aprirlo; il tempo di scatenare la terza diabolica carabattola targata Kyo Dan, il tempo di allestire in fretta e furia una strategia di difesa, mentre il felino sonnecchia con un occhio semiaperto. Il tempo di incastrare sul serio la sfera nel foro di Kubikiri, che si serra attorno all'artefatto con un clangore metallico: è allora che gli occhi magnetici del nekomata si sgranano all'improvviso, e un brivido fa drizzare il pelo rovente lungo tutta la sua schiena.
Balza in piedi il gatto, col dorso inarcato e le orecchie appiattite contro il cranio, proprio mentre la caverna inizia a tremare: HA! PATETICO... nemmeno cinqunt'anni è durato! Copriti la testa, umano zannuto, se tieni a caro la pelle... e a mai più rivederci!
La risata del bicoda risuona stridula al di sopra del rombo di tuono, mentre tra le sue zanne si va condensando un globo oscuro: assenza di luce in sé, sembra fagocitare le stille di energia sospese a mezz'aria, crescendo a vista d'occhio – una potenza tale da far drizzare i peli sulla schiena; le statue rovinano a terra, le montagne di trofei collassano, nuvole di polvere spessa e fitta si levano a rendere l'aria irrespirabile mentre i fuochi fatui impazzano da tutte le direzioni, raggiungendo a velocità folli il demone che li ha originati, abbandonando gli artefatti malevoli che sembravano voler contrastare gli shinobi per partito preso – giacciono esanimi: il ratto, la piuma e la sfera.

png



Avrebbero visto il globo di energia purissima levitare dalla bocca spalancata del Bijuu, salire veloce fino alla volta della grotta, schiantarsi contro la pietra, frantumarla come un guscio di noce; avrebbero sentito il sostegno sotto i loro piedi venire meno, e impotenti sarebbero precipitati nel buio del nulla.
Per un tempo che sarebbe parso infinito.
Finché i sensi, ottenebrati dalla potenza del boato, non li avessero abbandonati.

Un volo senza rumore, caduta senza dolore.
Forme di puro spirito, si rivestono delle carni di cui furono brutalmente svestiti: gli occhi dei più fortunati si riaprono a fatica alla luce delle stelle, cercando appigli evanescenti nello scenario oscuro e sfuggente... poi, gradualmente, anche i rumori tornano a sfiorare le loro orecchie e con essi, le prime voci umane.

Sono tornati.

Sì, ma non tutti... non ancora.




CITAZIONE
Iniziamo con una spiegazione a grandi linee di cosa avete affrontato, e i primi due voti (faccio attendere Karen e Pelle visto che sono in vacanza)

La grotta in cui vi siete trovati è idealmente il luogo in cui Matatabi ha accumulato le sue prede e i suoi trofei: non si tratta chiaramente di un posto fisico, quanto piuttosto di un luogo della memoria del micione. Le prede sono tutte oversize per forza di cose, e non mancano le statue votive dalle sembianze feline, bistrattate e sfigurate come tutti gli altri “giocattoli” in suo possesso.
Particolarmente preziosi sono però i cimeli donatigli dal Kyo Dan, i quali funzionando grazie alle emanazioni di chakra del gattone, risultano decisamente più resistenti ai suoi assalti – ma non alle ordinarie katana sfortunatamente. Vi ho lasciati liberi di decidere se dividervi o procedere in gruppo, nel primo caso chiaramente avreste avuto molta meno resistenza da parte dei manufatti “indemoniati”. Imprevisti ce ne sono stati, come i numerosi ritiri e l'amalgama della squadra non proprio riuscito.

Purtroppo ho gestito piuttosto male le tempistiche della giocata: l'idea originale era consentirvi di recuperare i 5 oggetti dopo una breve lotta con le emanazioni del Bijuu che le animano (a mo' di Horcrux), e infine di imbattervi nel felino dormiente. Svegliarlo o meno sarebbe stata la vostra scelta finale, tuttavia ho dovuto stravolgere la trama: il tempo era agli sgoccioli e mi sono trovata a dover svegliare per forza Matatabi per arrivare alla conclusione. Più che depresso, il micio è altamente menefreghista e indolente (come ogni gatto che si rispetti) e intenzionato a dormire fino al frantumarsi del Gedo... voi siete stati l'imprevisto che non si aspettava, e su cui aveva tutta l'intenzione di dimostrare la propria superiorità, ma senza privarsi di una fonte di distrazione non del tutto sgradita.

E niente, mi dispiace di aver collezionato l'ennesima giocata resa male: le energie ce le ho messe tutte, ma erano drammaticamente poche. Ho anche pensato che forse avrei fatto meglio a “scambiare” l'impianto delle due giocate (la vostra e quella di Konoha), ma potevo prevedere quale potesse essere la reazione dei vostri pg al trovarsi insieme in squadra, senza conoscersi prima: ho l'impressione che avendo a disposizione meno margine di manovra, nonostante i dissapori, i pg sarebbero stati costretti a collaborare e forse a sviluppare un bel legame. Rischi delle missioni-evento, spero di riuscire a fare tesoro dell'esperienza accumulata per casi futuri.

Per tutti: ricordo che i premi in px NON sono soggetti a bonus pesi.

Ricordo inoltre che i pg (tutti tranne Kazuku) si risvegliano di notte, subito dopo l'esplosione del Gedo.

CITAZIONE
@Yolo

La caratterizzazione non ha perso un colpo, nonostante fossi preso molto poco dalla trama; sempre estremamente reattivo, praticamente l'apripista a ogni giro, nonostante appunto la pesantezza del chiudere la giocata. La scrittura ha subito un'evoluzione enorme rispetto agli inizi, i refusi sono piuttosto sporadici, c'è un'ottima attenzione sia al lato introspettivo che verso l'espressione esteriore dei moti psicologici. I picchi positivi di role li abbiamo avuti nelle schermaglie con Nami e nel confronto finale con Matatabi, che hai saputo stuzzicare senza esagerare, bilanciando con una dose adeguata di leccamento di culo (che si sa, i gatti praticano quotidianamente). Non ho lasciato spazio a molte strategie... l'unico problema l'abbiamo avuto con la chiave, complice la tua assenza, che ti ha privato in qualche modo di una visione d'insieme chiara.
Purtroppo ti devo decurtare 10% di px per ciascun giro saltato, per un totale del 20%, ma comunque il premio è piuttosto sostanzioso. edit: posso decurtare solo il 10%, il salto è stato uno solo.

Role: 10
Scrittura: 9.5
Strategia: 9
Conoscenza regolamento: // [non ho chiesto calcoli]
Voto medio: 9.5 (Eccellente), prendi 4800 px edit: 5400, 20 Fama e 5 PM

Per quanto riguarda la ferita subita nel Gedo, essendo stata riportata a livello metafisico (solo le vostre anime erano state risucchiate), si convertirà in uno status Panico di 4. grado, un po' come l'esito di un brutto incubo.

Una volta uscito dal Gedo, Kazuku resterà svenuto (nota per tutti gli altri, che se dovessero cercarlo, lo troverebbero steso a 4 di spade e non reattivo agli stimoli).

CITAZIONE
@Kabu

Non conoscevo affatto Akio prima di questa occasione, e mi ha fatto una buona impressione: sicuramente con un rodaggio più lungo potrà mostrare sfaccettature interessanti. In questa missione è emerso maggiormente il suo lato soldatesco, che purtroppo non ha trovato terreno fertile nei compagni. Ci sarà un po' da lavorare sulle descrizioni, sia interiori che esteriori: l'essenziale c'è tutto, ma manca un po' di vitalità.
Ottimo l'impegno che hai messo lungo tutta la giocata: sempre molto preciso e regolare nel posting, sono cose importanti quando si hanno tempistiche strette.
La scrittura ha avuto sensibili miglioramenti nella seconda metà: ho notato alcune incertezze nella scelta dei tempi [presente-passato], che a volte venivano mischiati; alcune espressioni erano un po' troppo colloquiali e a volte ti scappava qualche piccola sgrammaticatura, ma la base è solida e come dicevo, è andata solo migliorando. Mi ha fatto molto molto piacere quel tentativo di comprendere la lore: era più che sensato, in base ai dati di cui eri a disposizione; anche tu come Yolo hai fatto un bello sforzo strategico, decisamente apprezzabile.
Buffo che tu abbia chiamato Kazuku “Mitsuaki” per tutta la prima parte della missione, lol XD

Role: 8
Scrittura: 8
Strategia: 8
Conoscenza regolamento: // [non ho chiesto calcoli]
Voto medio: 8 (Ottimo), prendi 5000 px, 5 PM e 20 Punti Fama. Non mi pare avessi saltato giri, se mi sbaglio per favore fammelo sapere... che se sbaglio i compensi poi faccio fare lavoro extra ai Supervisori x.x

Per quanto riguarda la ferita subita nel Gedo, essendo stata riportata a livello metafisico (solo le vostre anime erano state risucchiate), si convertirà in uno status Panico di 4. grado, un po' come l'esito di un brutto incubo.

Puoi aggiornare la scheda e postare nel topic centrale, Akio si risveglierà subito senza altri danni oltre il Panico.


Edited by -Egeria- - 14/8/2018, 18:03
 
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view post Posted on 7/8/2018, 00:29
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//Affronterò con estrema attenzione le conseguenze bellebelle dell'avere il pg con tendenze suicide nel topic centrale, per cui posto qui solo per lasciarti il voto.

Coinvolgimento personale: 7.
Non te ne ho fatto mistero: purtroppo la trama non mi ha preso, ed è veramente un peccato perché ti sei letteralmente fatta in quattro per lasciarci i nostri spazi, darci chiarimenti e venirci incontro. Il problema non l'ho rilevato nel tuo modo di masterare insomma, e vorrei che questo sia ben chiaro, ma piuttosto nella trama in sé, anche in considerazione del fatto che non ti abbiamo permesso di esprimerla al meglio visti i nostri problemi nel coordinarci e visto l'atteggiamento assolutamente deleterio di Kazuku da prima donna, che di certo non ha facilitato le cose. Ci tengo tuttavia a dirti che la comparsa del Matatabi mi ha veramente ma veramente rinvigorito: ho adorato come lo hai reso, e ti assicuro che ha dato non pochi spunti al mio personaggio riguardo le bestie codate, e la "minaccia" che effettivamente costituivano per il mondo ninja.
Spero davvero di avere occasione di farmi masterare qualcos'altro da te in futuro, davvero.

Tempistiche: 10
Nulla da dire, sempre puntuale tranne che per impegni off o post all'ultimo secondo (di cui io sono chiaramente responsabile per buona parte della quest).

Mi scuso a margine anche coi compagni, spero Kazuku non sia risultato così intollerabile ma purtroppo oh, è fatto così (?)

//



 
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view post Posted on 7/8/2018, 16:33

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Ecco le mie valutazioni:

-Voto Tempistiche: 10
Niente da ridire. Con le scadenze ed il ritmo serrato non potevamo chiedere di più :P

-Coinvolgimento Personale: 8
Voto per lo più alle intenzioni. Le idee erano buone ma la durata concessaci era decisamente troppo breve per ottenere dei risultati migliori di quanto fatto.
Credo che con altri 5 giri la cosa sarebbe stata molto migliore.
Un po' lenta a prima parte, credo, ma penso sia dovuto al nostro doverci ambientare alla nuova zona ed ai compagni di missione.
Tutto sommato non ho nulla da ridire sul masteraggio
 
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view post Posted on 9/8/2018, 23:48
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E siamo arrivati agli ultimi due (tre, contando Aiserd)

CITAZIONE
@Aiserd

Accidenti, è stato un peccato non vederti terminare: i due post che hai fatto avevano davvero un'ottima, ottima qualità sia in role che in scrittura. La strategia chiaramente non posso valutartela; grazie in ogni caso di essere stato preciso nel comunicare tempistiche e ritiro, senza sparire o farti desiderare^^

Purtroppo dalla partecipazione cavi pochissimo: devo levarti il 90% dei px per i post saltati (ritiro anticipato), non puoi ricevere PM e ho dubbi anche sui punti Fama... nel gedo ci sei stato e hai preso parte alla spedizione, quindi da questo punto di vista dovrei darne 20 in blocco, ma ti sei comunque ritirato... e in questo periodo di vacanze non riesco a radunare i pareri degli altri in fretta. Per ora non ti assegno manco la Fama, mal che vada farò una correzione uppando qui sotto.

Role: 10
Scrittura: 10
Strategia: ??
Conoscenza Regolamento: //

Media: 10, prendi 600 px

CITAZIONE
@Pellegrinxi

Che dire? Sumiye sta mettendo su proprio un bel caratterino, estremamente compatto e coerente; la prima persona fornisce al lettore una panoramica direttissima su quello che le passa per la testa, mediante monologhi interiori continui. È uno stile molto particolare, più focalizzato sull'interiore che sull'esteriore, più funzionale quindi a descrivere i moti dell'animo che le scene di azione. Scrittura estremamente corretta (forse ti ho sgamato una sola magagna, ma onestamente non mi interessa più di tanto); per quanto riguarda le dinamiche di gruppo, da un lato la coerenza della caratterizzazione ti ha guidato verso alcune scelte non sempre funzionali; dall'altro appunto parliamo di scelte legate al carattere, non a una strategia errata a prescindere. Hai avuto l'intuizione corretta sulla chiave, e non è la prima volta che riesci a individuare il punto della situazione; di contro Sumiye tende ad analizzare molto accuratamente la situazione, ma ad essere poco dinamica nelle reazioni - a meno che non riceva ordini diretti. E pure qui, a voler essere precisi, abbiamo la favolosa "ambiguità" dell'essere pari rango, ma guidati da uno shinobi Katana che cerca di imporsi nonostante non abbia (in apparenza) molte ore di volo in più rispetto agli altri. No, non è stata una situazione semplice da gestire come giocatore, diventa tutto ingarbugliato nel momento in cui si gioca un pg che accende il cervello piuttosto che obbedire alla cieca.
In definitiva, se proprio devo trovare una pecca, è solo nella poca reattività/propositività.

Role: 10
Scrittura: 10
Strategia: 7.5
Conoscenza Regolamento: //

Media: 9.2 (Eccellente), prendi 5400 px (-10% salto giro finale), 20 Fama e 5 PM

CITAZIONE
@Karen

Altra donzella problematica - e fortuna che eravate in vacanza tutte e due, che siete stati i casi più complessi da analizzare!
Nami ci esce da una Fase 3 abbastanza catastrofica, con una bella iniezione di sfiducia verso Kiri e il lavoro di squadra; parte di per sé con un certo bg che la porta ad essere poco prona agli ordini, se provenienti da personalità non autorevoli (che si trattasse di Kazuku o Akio, il risultato cambiava poco). Ciò sembra non impedirle però di desiderare, se non vado errato, un'integrazione - o almeno, una collocazione nel panorama del Villaggio, di cui ancora non abbraccia appieno le dinamiche. È una caratterizzazione composita, in evoluzione, sicuramente instabile e alla ricerca di una chiave di volta, molto interessante ma secondo me a volte non resa al top: i vari elementi sono ancora un po' scollegati e poco amalgamati, soprattutto quelli in cui Nami sembra mostrare un minimo di interesse/empatia verso il resto degli esseri umani che la circondano... non si percepisce molto bene il passaggio dalla diffidenza completa agli altri moti d'animo.
Per il resto tutto bene: scrittura sempre curata al dettaglio nonostante il poco tempo a disposizione, strategia tarata sulle abilità e background del pg, anche se verso i 2/3 della giocata penso abbia un po' perso di spirito d'iniziativa. Questo essere un po' combattuta tra la collaborazione e il lavoro in solitaria le hanno alquanto rimescolato le idee, impedendole secondo me di seguire una linea d'azione compatta.

Role: 9
Scrittura: 10
Strategia: 8
Conoscenza Regolamento: //

Media: 9 (Eccellente), prendi 5400 px (-10% salto giro finale), 20 Fama e 5 PM

Spero di aver rispecchiato adeguatamente le caratteristiche principali di tutti e 5, augurandomi di non avervi annoiati eccessivamente, chiudo la parentesi valutazioni. Buon proseguimento^^
 
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view post Posted on 17/8/2018, 22:24
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La barriera che si alza per respingere la sfera, il successo del Diavolo che riesce a bloccarla con la Kubikiri, tutto questo perde improvvisamente di importanza quando la caverna trema sotto l'esultanza del bijuu. Corro ad affacciarmi dallo scafo, giusto in tempo per assistere alla creazione di un globo di energia immensa, tanto grande da far cadere le statue e vacillare la struttura stessa di questo posto. Assisto a metà tra l'eccitazione e il terrore all'ascesa della sfera, che frantuma il soffitto della grotta con una facilità impressionante. Per un istante temo che saremo schiacciati dalle macerie, poi il buio. Un buio senza tempo, senza spazio, in cui la consapevolezza deve lottare anche solo per ricordare di esistere. Non penso, non saprei nemmeno a cosa, non spero, non saprei in che, esisto, per un'ora o un secondo, per un giorno o una vita.

Sento il freddo tocco della pietra sotto al mio corpo, suoni indistinti, forse parole, giaccio a terra a lungo, finché non riesco a farmi la forza necessaria per alzare gli occhi a riveder le stelle.

//È finto? Siamo vivi davvero?
Tempistiche: 10
Non ho avuto disagi, abbiamo finito entro i termini, non mi viene un motivo valido per dare un altro voto.
Coinvolgimento personale: 7.5
Non nascondo che le mie aspettative dopo la fase 3 erano alte, molto alte. Questa missione mi è piaciuta, certo, ma ho sentito quasi come qualsiasi cosa facessimo in fondo non importasse. Siamo sopravvissuti al topo, alla fine abbiamo catturato la sfera, ma oltre alla conversazione col bijuu per il resto è stato un assistere, che non è ideale in un gdr. Mi dispiace perché l'idea originale che avevi mi piace tantissimo, e ora che la conosco sono ancora più triste che non ce la si sia fatta con i tempi. Poteva andare meglio ma, lo ripeto è stato abbastanza bello anche così. Gli eventi globali purtroppo sono complessi, e credo che comunque questo sia andato meglio che la fase finale di watashi, se ce ne sarà un prossimo sarà ancora meglio.


E niente, vi assicuro che quando ho pensato alla mia
pg non credevo avrebbe avuto questi problemi con i superiori, davvero.
 
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view post Posted on 18/9/2019, 09:12
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A Man of No Consequence

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- Valutazione -
Meno chiacchiere e più azione! Diamoci da fare con sta lista da smaltire :sese:

Stando alle direttive date per l'evento, la missione è classificata come difficoltà S, quindi la valuterò come tale, senza però tenere considerazione del numero di pagine richieste. Questo perché tutte le missioni hanno la partenza in comune, 覚醒 Kakusei: scontro finale, e quindi sommando le pagine ci stiamo più che bene nei conteggi...

Parliamo quindi della trama di questa missione: l'idea di base mi è sembrata abbastanza carina, però, leggendola, non mi ha dato per niente l'impressione di essere di difficoltà S. Le uniche, vere, occasioni di pericolo che mi è parso di notare sono esclusivamente la comparsa del Matatabi (che immagino sarebbe diventato più aggressivo in base a come i pg si sarebbero potuti porre nei suoi riguardi?) e la condizione di esser stati assorbiti dal Gedo, condizione che, in questa missione, se non fosse stata prerequisito, qui non ha alcun vero peso influente. Così come mi è parso di notare, nemmeno le scelte dei pg hanno avuto effettivo peso, forse solo il parlare col Matatabi poteva essere in qualche modo cruciale, ma per il resto mi è sembrato che i ragazzi fossero stati messi su un binario e semplicemente resi partecipi del viaggio.

"Il filo di Arianna" non si è dimostrato essere importante come nella mitologia greca, ma un mero elemento decorativo di nessun vero peso (perché immagino ogni filo avrebbe portato alla grotta "finale", collegando ad un diverso giocattolo per gatti). Avrei preferito avesse avuto un maggior impatto.

Insomma, c'era buona carne sul fuoco, ma secondo il mio punto di vista ha fatto solamente tanto fumo.

Niente da ridire sullo stile invece: impeccabile, scorre bene nella lettura, tanto da permettere al lettore di farsi facilmente prendere dalla narrazione, anche se in alcuni punti ho avuto difficoltà a delineare per bene le scene che stavi descrivendo, forse per via del momento concitato della narrazione o, anche probabile, a causa di una mia lettura poco attenta.

Ottima la caratterizzazione di Matatabi, il Gatto Ancestrale per antonomasia doveva rappresentare il fancazzismo felino in tutto il suo splendore, e ci sei riuscita alla grande.

Peccato manchi la valutazione di Karen, ma direi che si può fare tranquillamente la media dei voti senza troppi problemi.

Votazione Finale

Voto: 8,5
Paga: 1.105 ryo
8tUHTbJ
 
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59 replies since 5/5/2018, 21:50   1498 views
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