ʃinpo 進歩 - Ritorno alle Origini, Setsuna Hyuga - Sessione Autogestita #2

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view post Posted on 1/2/2017, 13:33     +1   -1
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Tornare gradualmente a svolgere tutte le normali attività quotidiane dopo una degenza stressante come quella che aveva appena finito di sperimentare, non poteva che essere una gioia per una ragazza dinamica come lei. Sapeva perfettamente di avere ancora bisogno di qualche giorno di recupero, ma era stanca di rimanere in quella gabbia asettica a sottoporsi continuamente a visite oculistiche; sentiva un forte bisogno di interrompere quella stasi forzata, di attivarsi nuovamente e di ispezionare di persona sin dove fosse arrivata la miglioria alla sua vista. Per questo motivo aveva deciso di testare sul campo il suo byakugan, attraverso un semplice allenamento di pura intercettazione-schivata con gli studenti dell'accademia ninja. Aveva concordato tutto direttamente con Hachi-sensei che, ascoltandola attentamente nelle sue motivazioni, supportate dalle analisi cliniche, aveva deciso d'assecondarla, prendendo successivamente contatto con un insegnante per stipulare l'incontro fra gli allievi di quest'ultimo e la Hyuga.
Fortunatamente per lei, la proposta fu accolta di buon grado: per merito di quell'accordo, non soltanto avrebbe potuto sgranchirsi un po' le ossa, ma avrebbe anche aiutato i giovani studenti nelle loro esercitazioni prima degli esami. Uno scambio equo.
Era quasi arrivata nei pressi dei campi d'addestramento, poco distanti dal monte sulla cui fiancata erano stati scolpiti i volti degli Hokage; un timido sole stava sorgendo, tingendo ogni cosa di gradevoli sfumature color rosato. Apprezzava ancor di più quel colore, adesso che aveva seriamente rischiato di non vedere altro che l'oscurità dei suoi pensieri. Pensava ancora a Kuro Washi e a come avevano avuto l'opportunità di vivere l'uno nei panni dell'altra: non poteva sapere quale sensazione avesse provato il compagno nel vederci dopo anni di buio, ma non vederci più quando l'abilità dei tuoi occhi non è altro che il simbolo stesso di ciò che sei era un incubo. Riflettere attentamente su quel dettaglio della sua memoria le fece comprendere ancor di più come dovesse sentirsi sua sorella. Scosse la testa per cacciare via quei pensieri; oramai era arrivata a destinazione e doveva concentrarsi.


Sei pronta, Setsuna-san?

Un'ombra guizzate e un repentino sferzare d'aria precedettero quelle parole, pronunciate con quella particolare tonalità vocale che la Hyuga aveva imparato ad apprezzare più di quanto volesse ammettere. Il piccolo pennuto dallo scuro piumaggio macchiato di cremisi e lo sguardo color del cielo limpido virò dolcemente sopra la sua testa, con un poderoso battito d'ali; dunque si posò sulla spalla della giovane.

Si, Hideki-san; questa è la giusta occasione per testare il mio byakugan e rimettermi finalmente in carreggiata. Sono stanca di stare ferma, e oltretutto devo essere certa di riprendere la mano prima di un nuovo incarico.

Sono contento di sentirti motivata. Ti osserverò dalle fronde e farò il tifo per te, anche se praticamente hai già la vittoria in tasca. Quei cuccioli d'uomo non sono minimamente in grado di tenerti testa.. non ancora, quantomeno.

A quelle affermazioni, che dimostravano quanto il rapace fosse realistico nonostante la naturale propensione all'orgoglio, si lasciò sfuggire un sorriso. E mentre il compagno spiccava nuovamente il volo per precederla, dandosi una bella spinta con le zampe, giunse in vista del campo: un gruppetto di studenti, accompagnati dal loro insegnante, la stava già aspettando.

Basta chiacchierare, ragazzi! Cominciamo a lavorare! Oggi ci prepareremo per l'esame pratico, affinando le tecniche e il lavoro di squadra.. ma invece dei soliti manichini di legno avrete un avversario che avrà possibilità di respingervi! Date il benvenuto a Setsuna-san, che ci aiuterà nell'intento.

Un coro si levò dai ragazzini per salutarla, mentre s'avvicinava all'insegnante per stringergli la mano e ringraziarlo ancora una volta dell'opportunità. Dunque volse un sorriso e un inchino ai più giovani, che continuavano a osservarla come fosse un miraggio; dovevano averla riconosciuta in qualche modo, se non per l'aspetto quantomeno per gli inconfondibili occhi bianchi degli Hyuga.

Sono contenta di essere qui. Mi raccomando di giocare di squadra e di concentrarvi sull'esecuzione delle tecniche; più sinergia avrete fra di voi, maggiore è la probabilità che il nemico - pur insormontabile vi possa sembrare - ceda sotto i vostri colpi. Quanto a me, per oggi sarò il vostro bersaglio.. ma non preoccupatevi! Me ne starò sulla difensiva.

Spiegò con calma ai ragazzi, non appena l'insegnante le diede modo di parlare alla classe; dunque prese posizione al centro del campo, in attesa che il sensei desse partenza a quell'improvvisata lezione.

Bene ragazzi, tutto chiaro? Usate i vostri migliori jutsu e non preoccupatevi! Sfruttate appieno questo vantaggio che avete nell'affrontare una kunoichi del suo calibro. Collaborate, e date del vostro meglio. Si comincia!

Forse colti impreparati, non subito gli apprendisti avanzarono un'offensiva nei confronti della giovane donna dai capelli cobalto al via libera del maestro; dovette partire il primo - più coraggioso o sfrontato di altri - perché tutti i compagni seguissero l'esempio e sciogliessero il ghiaccio. Al primo cenno di movimento, Setsuna chiuse gli occhi per attivare la sua innata e prese ad osservarli senza battere ciglio. Ci vedeva molto bene, forse anche meglio di quanto ricordava, ma doveva ancora mettere alla prova la ritrovata vista a 360°: senza alimentare dentro di sé false speranze, attese paziente il primo assalto frontale, portato avanti con un kunai. Quando lo studente fu abbastanza vicino, fece per bloccargli il braccio armato e lo colpì leggermente per destabilizzarlo e farlo indietreggiare; dunque un altro, a pochi metri di distanza dal centro nevralgico dell'azione, preparò un ninjutsu di fuoco che venne prontamente schivato con un'elegante capriola all'indietro. Atterrata sulle sue gambe, venne immediatamente accolta da una coppia di studenti che volevano confrontarsi con lei sul corpo al corpo.

(Pessima idea, ma ottimo gioco di squadra.)

Con agilità parò i colpi che le venivano inferti da entrambi, per poi balzare all'indietro e preparare una semplice moltiplicazione per cogliere impreparati gli avversari. Sfortunatamente gli effimeri cloni durarono ben poco davanti alla superiorità numerica dei piccoli avversari, e mentre la Hyuga metteva dolcemente al tappeto una studentessa s'accorse preventivamente del successivo attacco di squadra. Un gruppetto alle sue spalle aveva tirato fuori dalle sacche shuriken, kunai e filo di nylon per un attacco combinato ai suoi danni, costringendola a spostarsi rapidamente per raggiungerli e bloccarli. Sfortunatamente, a metà strada s'accorse che sarebbe arrivata troppo tardi.

(Pensavo di essermi accorta in tempo; poco male, si passa al piano B!)

Quando capì di non avere speranza di raggiungerli, s'arrestò sul posto e, portando le braccia nella posa tipica della rotazione, cominciò il suo ballo: gli arnesi lanciati dai ragazzini s'infransero contro una patina di chakra azzurrina, che aveva chiuso la temibile avversaria in una cupola pressoché impenetrabile.
Nel momento in cui la donna cessò di muoversi, anche il chakra che aveva concentrato attorno a sé si disperse nell'aria circostante, lasciando spazio a un ulteriore kunai di raggiungerla senza avere davanti alcuna difesa. Lo percepì arriva come si percepisce uno spostamento d'aria, quasi avesse ancora l'abilità di ecolocazione di Kuro Washi; si voltò di scatto e lo afferrò in volo per il manico, arrestando la sua avanzata con una precisione che lasciò sbalordita anche lei. Fu allora che, ansanti e sbalorditi dall'abilità della chunin, gli studenti furono bloccati dalla voce del sensei.


Credo possa bastare così. Sono molto fiero di voi, davvero! Nonostante l'avversario ostico avete collaborato e siete quasi riusciti a coglierlo di sorpresa! Non è così, Setsuna-san?

S-si, devo ammettere che aspettare che finissi di eseguire la mia difesa per lanciarmi questo contro è stata un'ottima mossa! Devo farvi i miei complimenti, ragazzi; avete un fervore e una vitalità incredibile. Non credevo che mi sarei stancata così tanto..

Si congratulò, disattivando il byakugan e consegnando il kunai a chi l'aveva lanciato contro di lei, rivolgendo all'interessato un sorriso compiaciuto. Doveva ammettere che quel test era stato come un anti depressivo per la sua mente, ed era servito al suo scopo: poteva affermare che la sua vista era migliorata a dismisura e che poteva benissimo riprendere con i suoi doveri da medico e da kunoichi. Doveva essere grata dell'intervento miracoloso del rosso domatore del deserto, e lo era davvero: grazie a lui - e grazie anche ai colliri e alle attenzioni mediche del suo sensei - i suoi occhi erano tornati a vedere il mondo come facevano prima della brutta esperienza al Paese del Cielo.

Perfetto, possiamo tornare in accademia. Grazie infinite per il tuo supporto, Setsuna-san!

Grazie a voi per l'opportunità! E mi raccomando ragazzi, non perdete mai quel fervore che avete mostrato in questo campo contro di me. Nella vostra carriera troverete avversari molto più pericolosi, e dovrete fare delle scelte rapide e mirate.. ma non dimenticatevi mai che i vostri compagni saranno lì per voi, per supportarvi. Dovrete essere l'uno la forza dell'altro.

Sorrise ancora una volta, un sorriso accogliente e determinato; gli studenti l'ascoltarono con trasporto, assimilando appieno quelle parole prima di salutarla col dovuto rispetto e lasciare il campo in direzione dell'accademia. Alcuni, prima di andare, le si avvicinarono pure per ringraziarla, dopo quell'insolita lezione. Fare quell'esperienza al campo d'addestramento era stato piacevole tanto per quelle future piccole speranze della Foglia, quanto per lei. Uscire da quell'immobilità era stato motivante e l'aveva aiutata a scaricare il nervosismo.
Inspirò a pieni polmoni l'aria mattutina, stiracchiandosi al sole soddisfatta: avrebbe tanto voluto fare dell'altro, ma forse era meglio non tirare troppo la corda e andare dal primario per un controllo rapido dopo lo sforzo visivo.


(Beh.. almeno qualcosa l'ho fatta oggi, invece di poltrire nella mia stanza in attesa degli ennesimi esami..)

Sospirò scuotendo la testa, rassegnata nel dover tornare in ospedale come paziente e non come personale di servizio. Fece dunque per lasciare il campo in direzione dell'ospedale, ma qualcuno di inaspettato la bloccò sul posto con una voce che le parve quasi intimidita nel disturbarla in un momento d'affanno e sconforto come quello.

Setsuna Hyuga?

Sentendo nominare il suo nome, si volse in direzione di colui che aveva parlato, incontrando con lo sguardo un uomo dalla capigliatura riccia e disordinata, non particolarmente imponente nella statura. Sorpresa da quell'interruzione, non riuscì a non essere un po' titubante nel rispondere con una semplice affermazione. D'altro canto l'uomo parve sospirare di sollievo, come se avesse azzeccato qualcosa di vitale.

E' un piacere fare la tua conoscenza! Mi chiamo Shimada, e sono un sensei all'accademia ninja. Non ho potuto fare a meno di notare come hai gestito la situazione prima e ho pensato che.. ecco.. potresti aiutarmi in una faccenda. Ho assolutamente bisogno di chiederti un favore, è importante..

Un favore. Cosa poteva volere un sensei da una come lei? Un aiuto con un'altra classe? Non che la cosa le dispiacesse, ma doveva valutare come organizzare il tempo; ben presto avrebbe ricominciato a lavorare al pronto soccorso e non poteva permettersi il lusso di sprecare tempo ed energie, soprattutto considerata l'oscura situazione in cui era venuto a trovarsi il suo Kinji - alla quale doveva trovare assolutamente rimedio.
Soverchiata dall'improvviso senso di responsabilità nei confronti dell'uomo amato, un po' titubante fece cenno al suo interlocutore di continuare. Non le piaceva perdere tempo, ma non le sembrava corretto lasciare quell'uomo da solo con i suoi problemi; se poteva, avrebbe aiutato anche lui.


Sono tutta orecchi.



Caratteri: 12075 (al netto di codici)
Quanto non sopporto le autogestite.. mi vengono pesanti (probabilmente anche abbastanza scialbe in contenuti) e mi sembra proprio di cantarmela e suonarmela da sola. T_T
 
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Rainbow Man
view post Posted on 1/2/2017, 17:59     +1   -1




Valutazione



Davvero semplice e piacevole da leggere: come sempre trovo la tua scrittura davvero invidiabile. La trama era perfetta per questa fase di "risveglio" di Setsuna anche se per come si è conclusa mi ha lasciato una grande curiosità (il che è un bene perché vuol dire che l'autogestita mi ha preso). Beccati 500 exp e vai subito a ruolare il seguito; voglio sapere cosa vuole questo tizio! :yoballo:
 
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1 replies since 1/2/2017, 13:33   234 views
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