Missione 7B - La Transazione, Per quell'anBu novizio di Morph

« Older   Newer »
  Share  
Rum§Requin
view post Posted on 19/7/2011, 14:50     +1   -1




*Tumulto e discussione negli uffici segreti della squadra speciale anbu, sezione inseguimento. Era da un bel po' ormai che i ninja debiti all'investigazione sul campo avevano messo gli occhi su uno strano individuo dalla dubbia provenienza. Molti tra i ninja quasi si pentivano, si mordevano le mani, al sol pensier di esserselo lasciati passar sotto il naso, forse troppe volte per persone di tale levatura. Già, in poco tempo quell'individuo aveva fatto troppo, troppo per essere un normale Nukenin. Molti tra i loro compaesani erano infatti scomparsi dalla sua venuta e tutti gli indizi, tutte le piste, non facevano altro che condurre a lui, quel maledetto ninja, però ora avevano finalmente l'occasione di rimediare agli imperdonabili errori commessi. Le voci si accavallavano una sopra l'altra, la faccenda era seria. Chi mandare? Il capo azzittì i colleghi con un poderoso cazzotto sul tavolino di legno, richiamando all'attenzione i suoi sottoposti. Un foglietto, allungato al centro del tavolo dallo stesso Boss, circolò tra i Jonin del gruppo, sopra v'era sicuramente un nome. Dubbiosi e incerti, ma pronti a sostenere la scelta del leader. Un cenno del capo e subito uno tra quelli svanì nel nulla.


Un messaggio ritrovò il giovane Hyuga, per caso, per strada. Un pezzetto di legno incavato. Le scritte a pena di leggevano, neanche lui sapeva come avesse fatto ad accorgersene. *


CITAZIONE
“La tana attende il leone stanco al calar della sera”

Gdr off// Si comincia :gusperm: come al solito, primo post libero, tranne per l'ultima postilla xD gdr on//
 
Top
view post Posted on 20/7/2011, 14:31     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


*Il Sole splendeva alto sopra le strade di Konoha, illuminandole con la sua calda luce. Mancavano soltanto poche ore al tramonto e come sempre il Villaggio era pieno di vita, merito ovviamente delle persone che brulicavano per le vie cittadine, cercando ciò che serviva loro tra le numerose bancarelle dei mercanti provenienti da vari paesi; non solo gli affari, ma anche la presenza di parecchi bambini spensierati davano sapore alla vita quotidiana, mai monotona o scontata. Soltanto una figura sembrava essere totalmente estranea a quel mondo fin troppo solare e confusionario: un ragazzo camminava lentamente, senza meta alcuna, con le mani in tasca e lo sguardo assente, vitreo. Occhi freddi come il ghiaccio i suoi, la liscia e bruna chioma raccolta in un codino rosso dietro la nuca, non doveva avere più di sedici anni: Fuyuki Hyuga, Chunin di Konoha e membro novizio della Squadra Speciale Anbu. Non era passato molto tempo dal suo ingresso in quel gruppo di Shinobi d'elitè, poco più di una settimana, che il giovane aveva trascorso in totale tranquillità e senza pensare agli allenamenti, per concedersi dunque un po' di meritato riposo. Tuttavia la scadenza del periodo di relax era ormai giunta e Fuyuki aveva deciso di tornare alla sede del Clan per allenarsi ancora, in modo tale da affinare il suo Juken e il suo modo di danzare; prima di ciò doveva però avvertire la piccola Ayame della sua assenza da casa per qualche giorno. Chissà cosa avrebbe pensato se fosse tornata a casa e non avesse visto il fratello comodamente sdraiato sul suo letto a fissare il soffitto. "Sicuramente si convincerebbe del fatto che io sia uscito con una ragazza... chi la sente poi?" Disse scherzoso tra sè, mentre infilava la mano nel taschino della sua giacca per tirarne fuori un pacco di sigarette ed un accendino; dopo averne accesa una la avvicinò alla bocca e inspirò con calma. Durante l'ultimo periodo il giovane aveva ridotto il numero di sigarette consumate nell'arco di una giornata: ovviamente non per salvaguardare la sua salute, ma perchè non voleva rischiare di rimanere al verde per un suo vizio. A quel punto partire per una missione subito dopo un'altra sarebbe divenuto un obbligo, poiché sua sorella non avrebbe di certo gradito il tabacco a pranzo e cena. Arrivò dopo pochi minuti di cammino di fronte al negozio di famiglia, dove Ayame lavorava affiancata da un certo Kazuho, nuovo co-gestore; quel luogo faceva riaffiorare molti ricordi nella mente del sedicenne, fin troppi. Quel negozio era l'unico ricordo rimasto ai due orfani dei loro genitori, oltre le fredde lapidi nel cimitero di Konoha. Stava per varcare la soglia quando improvvisamente avvertì di aver calpestato qualcosa di diverso dalla solita sabbia; abbassò lentamente lo sguardo e notò che si trattava di un pezzetto di legno. Incuriosito lo raccolse, notando poi che sulla superficie lignea erano stati incisi alcuni Kanji a formare un messaggio. Non fu facile leggerlo, ma dopo qualche secondo fu in grado di leggere la frase.*


La tana attende il leone stanco al calar della sera.


*Era palese che non si trattasse di un messaggio comune, che significato avrebbe mai potuto avere? Non c'era alcun dubbio al riguardo ormai, quello che aveva davanti era un messaggio in codice. I suoi occhi attenti lo passarono al setaccio diverse volte, in cerca della parola chiave per decifrarlo. La trovò dopo poco tempo, chiara e nitida di fronte al suo sguardo compiaciuto: leone, Raion. Questo era infatti il suo nome in codice adoperato durante la sua ultima operazione, che aveva poi deciso di tenere come "ufficiale"; una volta individuata la chiave del messaggio fu un giochetto da ragazzi comprenderne il significato: era richiesta la sua presenza alla base della Squadra Speciale dopo il tramonto. "Non so quale sia il motivo di tale convocazione, ma dovrò rinunciare agli allenamenti anche oggi. Il dovere mi chiama..." Pensò lui, infilando il pezzetto di legno in tasca prima di entrare in negozio. Doveva pur avvisare la sorella della sua assenza, prolungata o meno, da casa, anche se non si trattava degli allenamenti che aveva programmato. Una ragazza di undici anni si trovava dietro il bancone in attesa dei clienti: Ayame Hyuga, la copia identica di suo fratello Fuyuki al femminile. Un sorriso pregno di gioia si dipinse sul suo volto puerile alla vista del giovane ma, prima che lei potesse parlare, quest'ultimo la anticipò prontamente.*

- Ho deciso di riprendere gli allenamenti, Ayame-chan. Starò lontano da casa per qualche giorno per esercitarmi alla sede del Clan. -

*Le disse il ragazzo sorridendo, pur sapendo di averle mentito. Aveva deciso di tenerle nascosto il suo ingresso tra le schiere degli Anbu, affinché la piccola fosse tranquilla e non in preda alla paura che il fratello possa morire in una pericolosa missione; forse era stata una decisione affrettata ed egoista il tenere per sè la felicità per la promozione, ma allo stesso tempo si trattava di una scelta prudente e saggia: non avrebbe potuto constatare se il sedicenne fosse realmente alla sede del Clan, poiché l'accesso a determinate aree era vietato a dei semplici neo Genin come lei. Dopo che l'undicenne ebbe annuito Fuyuki le poggiò una mano sulla testa, arruffandole i capelli, per poi voltarsi ed uscire dal negozio salutandola con un cenno della mano. Mancavano ancora due ore prima del calar del Sole, ragion per la quale lo Hyuga camminò con la sua solita calma e con passo lento fino a casa. Una volta giunto a destinazione salì in camera sua; lì egli si cambiò d'abito, indossando il suo equipaggiamento da Shinobi.

Poi si avvicinò all'armadio e lo aprì; dietro i suoi abiti, appesa alla parete, egli trovò la maschera che tre anni prima aveva ricevuto dall'Angelo della Morte. Quello era il miglior nascondiglio per celarne la presenza ad Ayame, visto che quest'ultima non frugava mai tra gli abiti dello Hyuga. Così il giovane, dopo aver sistemato e pulito anche le sue tre lame, scese al piano terra ed uscì di casa senza dare nell'occhio. Una volta ritrovatosi per le strade di Konoha salì con un balzo su di un tetto, per poi proseguire in direzione del quartier generale saltando da un edificio all'altro. Rapida e furtiva quell'ombra si muoveva sopra le teste delle persone, ignare della sua presenza, che affollavano le vie cittadine. Giunse poi ai piedi dell'edificio che ospitava la base 2C della divisione Inseguitori; due guardie sorvegliavano l'ingresso: Ninja comuni pagati per svolgere quel lavoro, non facevano parte della Squadra Speciale. Non crearono nessun problema al giovane, né gli domandarono un documento che accertasse la sua identità, evidentemente gli Anbu erano più temuti che rispettati. Una volta varcata la soglia d'ingresso il Chunin si ritrovò in un grosso atrio circolare, dove pochi addetti, anch'essi Shinobi senza particolari licenze, lavoravano e registravano le richieste che la gente del Villaggio inviava e che venivano assegnate alle forze segrete. Sulla sinistra si trovava una rampa di scale, sorvegliata stavolta da un Ninja che indossava una maschera: il suo compito era quello di impedire l'accesso al piano superiore a coloro i quali non facessero parte delle schiere degli Anbu. A Fuyuki bastò mostrare il suo pass per ottenere il permesso di passare; raggiunta dunque la zona riservata ai membri della Squadra Speciale lo Hyuga percorse il corridoio fino a quando non si trovò di fronte alla Sala Ricevimenti. Anche il controllo di quella zona era affidato ad un solo addetto e fu proprio a lui che il giovane si rivolse.*

- Sono venuto qui per questo. -

*Spiegò con calma il sedicenne, consegnando al suo interlocutore il pezzo di legno in cui era stato inciso il messaggio. Sicuramente era stato informato dalle alte cariche del suo arrivo, quindi sarebbe stato suo compito condurre Fuyuki al loro cospetto Quest'ultimo intanto si domandava per quale motivo fosse stato convocato al quartier generale, ma ogni sua ipotesi non poteva essere provata e non sembrava convincerlo più di tanto. La più plausibile era quella dell'affidamento di un incarico, che avrebbe inoltre spiegato l'utilizzo di un messaggio in codice per condurlo lì. Mentre simili pensieri affollavano la sua mente attese la risposta dell'Anbu che aveva di fronte, consapevole che presto ogni suo dubbio, anche il più insignificante, sarebbe stato finalmente placato.*

// Fuck Yeah! :guru: Come sempre, per qualsiasi dubbio o incomprensione, sai dove trovarmi. :sisi: //

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 22/7/2011, 23:32     +1   -1




*L’anbu, intento a sorvegliare la zona, si girò in direzione del giovane non appena la sua persona mise piede sul pavimento del corridoio. Rimase li, fermo e in silenzio, sicuro che il neo arrivato sarebbe giunto li da lui per chiedergli qualcosa e così fu. Raion gli consegnò infatti il pezzo di legno sul quale era stato inciso il messaggio destinatogli. La sentinella gli fece un cenno con il capo, preferendo non aprir bocca, sicuramente per salvaguardare la sua identità. Un nuovo cenno, questa volta con la mano. Lo stava invitando a seguirlo, un offerta che non poteva rifiutare in qualunque caso. Presero a camminare lungo lo spoglio e grigio corridoio dei così detti “piani alti” che si rivelavano esser molto meno nobili di quel che si poteva aspettare. Raggiunta l’estremità ultima del cammino, un’immensa porta di legno si innalzò ai loro piedi. Quella doveva esser la sala delle riunioni, li i capoccioni della squadra speciale prendevano posto per stilare e considerare ogni singola mossa da metter sul campo. Le ante che componevano il ligneo traguardo si spalancarono nell’immediato e senza la necessità che qualcuno le spingesse, una vera è propria magia. Mappe, tavolini, sedie alla rinfusa, persone dubbiose e una rossa poltrona, il tutto in meno di quindici metri quadrati di stanza. Nessuno li dentro alzò il capo per vedere chi fosse entrato, il lavoro era più importante. Solamente una persona, proprio quella seduta sulla poltrona rossa vi prestò attenzione. Sul volto una maschera da anbu differente da ogni altra che poteva prender in considerazione la dentro… già, quello era il Boss. *

-Benarrivato Raion. Come pensavo non hai trovato difficoltà nel decifrare il messaggio-

*All’arresto istantaneo e generale dei preparativi seguì un leggero vociferare, evidentemente li dentro tutti stavano aspettando il suo arrivo. Perché tutto ciò per un neo membro? Una domanda interessante, infondo se l’incarico da dovergli affidare fosse stato normale non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di invitarlo tra i “capoccia”. *

-Accomodati pure, come vedi ci sono molte sedie senza padrone che ti attendono-

*Intanto l’anbu sentinella, dopo aver adoperato un profondo inchino, lasciò il posto, tornando a quelle che erano le sue mansioni iniziali. Finito l’attimo di silenzio i vari anbu li presenti incominciarono a radunarsi tutti intorno al tavolino, disponendovi sopra fascicoli di svariate entità. Di qualunque si dovesse trattare, era palese che le informazioni al riguardo fossero ingenti. *

-Bene bene… come va ragazzo? Tutto bene con la famiglia e gli amici?-

*Il tono di voce del Boss era calmo e sereno, anche troppo per una persona che occupava uno dei ruoli più importanti all’interno dello stesso villaggio, forse una sua strategia per far sentir di meno il carico di lavoro sulle spalle dei suoi subordinati *
 
Top
view post Posted on 24/7/2011, 12:17     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


*L'attesa fu praticamente irrilevante, poiché l'addetto non tardò a rispondere. Due soli cenni dell'uomo, uno con il capo e l'altro con la mano, furono più che sufficienti per far capire a Fuyuki che fosse necessario seguirlo. Era palese che non avesse proferito parola per proteggere la sua identità, tuttavia era stato in grado di farsi comprendere subito. Lo Hyuga, non potendo declinare l'offerta, si limitò a mantenere il passo e seguirlo lungo il corridoio grigio e cupo del primo piano: dalle pareti spoglie era facile intuire che la Squadra Speciale pensasse più a lavorare con impegno che a godersi il proprio prestigio. Giunti al capolinea del loro breve e silenzioso cammino i due si ritrovarono ai piedi di una grande porta in legno, l'ingresso della Sala Riunioni; in quella stanza il sedicenne avrebbe sicuramente trovato coloro i quali l'avevano convocato e a loro avrebbe posto le sue domande sulla faccenda. Le ante della porta si aprirono cigolando, rivelando agli "ospiti" ciò che si trovava dietro di essa: la stanza non era molto grande, tuttavia ospitava un numero sostanzioso di sedie e tavolini, sopra i quali vi erano parecchie scartoffie; la responsabilità di ordinarle e compilarle gravava sulle spalle dei Jonin presenti. "Sicuramente non è un lavoro piacevole..." Pensò il ragazzo, vedendoli lavorare senza fermarsi per un secondo; non spostarono gli occhi dal loro impiego nemmeno quando entrò insieme al suo accompagnatore. Soltanto un uomo, il cui volto era ben celato da una fredda maschera che rivelava unicamente il suo ruolo, seduto sulla sua poltrona rossa lo accolse, seppur con poche parole: era il Boss, colui che aveva il compito di dirigere i lavori all'interno della base. A vederlo il Chunin rimase sorpreso: perchè il Boss avrebbe dovuto presenziare ad una riunione per la quale era stato convocato un membro novizio della Squadra Speciale? Una domanda lecita la sua, ma avrebbe dovuto attendere ancora un po' per conoscerne la risposta. Fuyuki non badò nemmeno al fastidioso vociferare dei presenti, ciò che più lo incuriosiva era ben altro che il loro borbottare dopo il suo arrivo. Il capo lo invitò a sedersi su una delle sedie libere, mentre la sentinella si congedava con un sentito inchino prima di tornare alle sue mansioni. Lo Hyuga non se lo fece ripetere due volte e lentamente si avvicinò ad una di esse, senza pensare di seguire l'esempio del suo accompagnatore e di inchinarsi, per poi sedersi ed osservare gli Anbu che disponevano parecchi documenti sul tavolo sul quale aveva appoggiato i gomiti. Era chiaro che fossero le informazioni sulla faccenda che aveva richiesto la sua attenzione e il loro ingente numero non faceva altro che confermare le sue ipotesi: si trattava di una questione seria, il dialogo che avrebbe dovuto affrontare non si prospettava essere una semplice ed innocua chiacchierata. Il Boss continuò a parlare, stavolta ponendo al Chunin una domanda per metterlo a suo agio, almeno secondo lui. "Mi sta prendendo in giro?!" Tralasciando la parte degli amici era chiaro che quelle parole fossero state buttate lì senza alcun motivo: sapeva che gli Anbu avevano svolto delle indagini sul suo conto prima di assoldarlo, quindi perchè chiedere se la famiglia stesse bene ad un orfano? Per fortuna la maschera dell'Angelo della Morte nascose l'espressione perplessa e quasi disgustata che si era disegnata sul suo volto. Tuttavia non aveva intenzione di creare problemi per una piccolezza del genere, tantomeno spendere più parole del dovuto: com'è possibile, del resto, dilungarsi nel parlare con un uomo di cui non si conosce nulla?*

- Non c'è male, signore. - Rispose lui fiscale, incrociando poi le mani di fronte alla bocca. Infine proseguì, usando un tono di voce più serio e professionale del solito. - Vorrei venire a conoscenza del motivo della mia convocazione. -

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 24/7/2011, 14:16     +1   -1




*Serio e glaciale lo Hyuga rispose al Boss, forse più intenzionato ad informazioni sulla missione da dover svolgere che fare una bella e sana chiacchierata con lui. Le mani incrociate, la serietà dimostrata, l’uomo che sedeva sulla rossa poltrona non sapeva bene se aveva davanti un novizio o un ninja già navigato, ma alla fin fine poco importava, anzi quella determinazione era ottima per l’incarico che da li a poco gli sarebbe stato assegnato. Un piccolo colpo di tosse, giusto per schiarire bene la voce, ed ecco riprender nuovamente parola. *

-bene, ne sono felice. Abbiamo un incarico importante da affidarti… carte prego-

*Subito gli fu allungato sotto il viso quello che sembrava esser un lungo e prolisso fascicolo. Quel che la sua attenzione però doveva catturare altro non era che l’immagine, la fotografia posta proprio dietro la copertina plastificata del documento. Un uomo sulla quarantina, capelli scuri e corti, occhi neri come la pece e un accenno di barba, forse dovuta al poco tempo a sua disposizione per curarla. Nessun segno particolare sul volto. *

-Quello è il tuo uomo. Il suo nome è Sanzu e lavora per un organizzazione criminale, non sappiamo di preciso quale però si vocifera faccia parte dell’akatsuki, o almeno ha avuto a che fare con quest’ultima. E’ un nukenin considerato di livello A. I tuoi colleghi sono venuti a conoscenza che presto questo individuò dovrà incontrare un suo collega per un’oscura transazione. Il tuo compito sarà quello di impedire che l’incontro dava in porto. Inoltre sappiamo per certo che costui ha rapito altri ninja della foglia per ricavarne informazioni, dunque dovrai anche scoprire dove li tiene rinchiusi e liberarli… nel remoto caso siano ancora in vita. Ai fini della missione non è rilevante che Sanzu venga o meno ucciso, questo è a tua discrezione-

*Il tono usato dal Boss fu molto più rigido di prima, proprio perché si andava ad affrontare temi delicati per il villaggio stesso. Non sembrava esser una missione molto semplice da mandare in porto, ecco perché era stata richiesta la presenza della squadra speciale. Un nuovo colpo di tosse anticipò la ripresa del discorso. *

-Un collega della squadra assalitori ti aspetta presso un piccolo villaggio vicino ai confini del paese del fuoco. Proprio in quel villaggio si pensa avverrà la transazione. Se hai domane è meglio che le esponi adesso, dopo potresti non averne l’occasione-
 
Top
view post Posted on 25/7/2011, 11:39     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


*Il giovane rimase in tacita attesa per qualche secondo, mantenendo un atteggiamento di gelida compostezza mentre il Boss si schiariva la voce per rispondere. Disse immediatamente che avevano un importante compito da affidargli, Fuyuki aveva già pensato a qualcosa del genere, ma dopo aver visto l'ingente malloppo di documenti sotto i suoi occhi comprese che la faccenda fosse più seria del previsto. Allungò un braccio ed afferrò il fascicolo, iniziando poi a sfogliarlo con calma; i Kanji neri che danzavano sulla bianca carta incombevano come spettri agli occhi del sedicenne, che mai aveva amato leggere o compilare rapporti così prolissi. Di certo non avrebbe potuto leggerlo in quel poco tempo, per questo motivo la sua attenzione venne attratta dall'immagine del criminale in questione: un uomo sulla quarantina, la barba trascurata lasciava trasparire un aspetto trasandato e poco decoroso, i capelli corti e neri come il carbone, proprio come gli occhi profondi che sembravano scrutarlo da dentro l'immagine. Stando a quanto diceva il capo il suo nome era Sanzu, un Nukenin di rango A che lavorava per un'organizzazione criminale; alcune voci affermavano che avesse avuto dei contatti diretti con la famigerata Akatsuki. Lo Hyuga ne aveva sentito parlare molto di recente, ora che faceva parte della Squadra Speciale era venuto a conoscenza dei nomi di alcuni criminali che agivano sotto un'unica bandiera, o meglio, divisa, ovvero le nuvole rosse su sfondo nero. "Fino ad ora l'Akatsuki non ha compiuto atti che minavano l'incolumità di Konoha... tuttavia i suoi membri rappresentano un potenziale pericolo." Pensò lui, ricordando l'ammontare della taglia del più potente di essi, Dante il Folle, a cifre a dir poco esorbitanti. Il Boss intanto continuò il suo discorso, arrivando finalmente al dunque; Sanzu avrebbe dovuto incontrare un suo collega in un piccolo villaggio situato al confine del Paese del Fuoco per effettuare una transazione. Un Anbu della divisione Assalitori si trovava già sul luogo e lo stava attendendo per mandare in fumo l'incontro dei due criminali e liberare gli Shinobi presi in ostaggio da Sanzu per i suoi loschi interrogatori, sempre ammesso che questi fossero ancora in vita. Non sembrava essere una missione semplice, ma nonostante ciò era chiaro a Fuyuki che per portarla a termine nei migliori dei modi non fosse necessario eliminare Sanzu, bensì catturarlo. Una volta fatto prigioniero sarebbe stato un giochetto da ragazzi estorcere informazioni sul luogo in cui si trovavano gli ostaggi e magari ulteriori informazioni sui suoi affari illeciti; ma ciò non era sicuramente di sua competenza, ci avrebbero pensato gli Anbu addetti alle torture a fargli sputare il rospo. Elaborare una strategia in quel momento era praticamente impossibile, troppo poche erano le informazioni che conosceva e avrebbe preferito trovarsi nel luogo in cui sarebbe avvenuta la transazione prima di pensarci. Tuttavia il ragazzo aveva qualche dubbio che gli premeva placare prima di partire. Come fatto in precedenza dal Boss si schiarì la voce con un piccolo colpo di tosse e poi prese parola, sempre mantenendo il suo atteggiamento freddo e distaccato.*

- Quali altre informazioni possedete su Sanzu? Mi sarebbe di immenso aiuto conoscere qualcosa di più sulle sue abilità e, magari, su quelle del mio compagno che mi attende al confine. Ah, vorrei anche sapere il nome del villaggio in cui, secondo le vostre informazioni, avverrà la transazione... infine mi chiedo che genere di informazioni questo criminale abbia dovuto estorcere ai nostri compaesani. Si tratta di Anbu che lavoravano a questo caso o di semplici Shinobi? -

*Troppo pigro per leggere l'ingente fascicolo per cercare simili dati, tuttavia abbastanza intelligente da chiederli a chi di competenza per evitare di perdere tempo. Per fortuna le sue abilità sensoriali sembravano essere più che adatte per una missione del genere, ecco spiegato il motivo per cui era stato scelto nonostante fosse soltanto un Anbu novizio. Quella era l'occasione migliore per dimostrare le sue vere capacità all'intera Squadra Speciale, per mantenere alto il suo onore di Hyuga e per testare la sua astuzia e la sua forza ancora una volta. Certamente la missione non si prospettava essere una passeggiata, tuttavia sono stimoli del genere che spronano la gente affinché facciano del proprio meglio per sormontare l'ostacolo.*

// Avrei chiesto anche una mappa che indicasse la strada per il villaggio al confine, ma ho dato per scontato che il capoccia me la consegni prima di partire. xD //

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 26/7/2011, 18:25     +1   -1




*Il giovane Hyuga ascoltò il silenzio ciò che v’era da ascoltare, captando ed immagazzinando ogni singola informazione rivelatagli. Non lasciò trasparire nessun dubbio e nessuna perplessità, nemmeno quando gli fu detto che il nukenin in questione era classificato di rango A e che aveva rapporti con l’akatsuki, segno della determinazione con la quale svolgeva il suo compito da Anbu. Il capo fu compiaciuto, in un certo senso, nell’osservare come un neo membro era riuscito in poco tempo a capire il giusto comportamento da seguire in quella schiera. Giunse dunque il momento delle domane e li il giovane ne approfittò per cercare di racimolare anche gli ultimi dati sulla propria preda. Alcuni Jonin si mossero dal tavolo tornando nelle loro precedenti postazioni alla ricerca di qualcosa che potesse tornar utile allo hyuga, ma, ancora prima che questi potessero tornare, il Boss prese la parola, rispondendo tranquillamente alle domande del giovane, a dimostrare come la sua mente ormai allenata ed esperta non aveva più bisogno di dati o scartoffie per chiudere punti interrogativi importanti della missione. *

-Non abbiamo nessuna informazione sulle sue abilità, ma fonti attendibili ci confermano che è probabilmente un esperto di ninjutsu, ma più di questo non sappiamo. Il tuo compagno, come detto, ti aspetta i confini di un piccolo villaggio situato a nord-est del grande paese del fuoco. Il villaggio in questione si chiama Kitawashi, mentre il nome in codice del tuo compagno e Taki. E’ un esperto nell’arte illusoria e nei ninjutsu a raggio ravvicinato. -

*Ultima domanda rimase per qualche secondo senza risposta, infondo i reali motivi per il quali Sanzu si era spinto a catturare gli stessi ninja della foglia era un mistero, mistero che spettava allo stesso Hyuga svelare, mentre loro altro non potevano che ragionare e creare congetture, basi deboli da cui partire. *

-Per la maggior parte Shinobi di rango chunin, purtroppo nella sua rete sono finiti anche due Anbu della nostra divisione. Non sappiamo per certo che genere di informazioni sta cercando, ma essendo in contatto con organizzazioni criminali e terroristiche ogni giorno, anche la più piccola informazione potrebbe creare un immenso disordine. Se hai altro da chiedere fai pure, intanto ti verrà dato del materiale extra per questa missione-

*Subito infatti gli furono allungati alcuni oggetti: Una coppia di auricolari, una macchinetta fotografica dalla minuscole dimensioni, un paio di cimici, una micromappa sulla quale era tracciato un percorso definito e una coppia di tonici arancioni. Mostrati al giovane furono tutti rinchiusi all’interno di un rotolo tascabile, posato subito dopo sullo stesso tavolino. Sua era la decisione se partire o fermarsi a chieder altro. *

Gdr off// se parti fatti il viaggio fermandoti nel descrivere poco prima del tuo arrivo ai pressi del villaggio. Enjoy ;) Gdr on//
 
Top
view post Posted on 27/7/2011, 13:10     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


*Come prima la risposta del Boss non tardò ad arrivare, chiarendo puntualmente i dubbi esposti dal giovane. Quest'ultimo non era ancora soddisfatto delle informazioni ricevute in precedenza, aveva bisogno di sapere qualcos'altro prima di poter partire tranquillo. I Jonin presenti nella stanza erano tornati a svolgere il loro lavoro, cercando tra le varie scartoffie qualche documento che avrebbe potuto aiutare Fuyuki nel suo compito; tuttavia il capo, forse per ostentare o pavoneggiarsi della sua buona memoria, aveva preso parola prima che uno di chiunque altro. Stando a quanto diceva le abilità di Sanzu era un punto interrogativo anche per loro, anche se era alta la probabilità che egli fosse un maestro di Ninjutsu. Il sedicenne cercò di memorizzare tutto ciò che il suo superiore gli diceva, dal nome del villaggio situato al confine del Paese del Fuoco al nome in codice del suo compagno della Squadra Assalitori: Taki, un esperto di Genjutsu e di Ninjutsu ravvicinate. Un'espressione soddisfatta si inarcò sul volto del ragazzo, rimanendo però nascosta a causa della sua fredda maschera. "Non mi sorprenderei se Taki fosse un Uchiha." Pensò divertito, ricordando che anche il suo migliore amico, Fujitaka Uchiha, padroneggiava Tecniche di quel genere; durante le loro avventure ognuno era stato in grado di compensare le abilità dell'altro, entrambi formavano dunque un team a dir poco formidabile. Proprio per questo motivo, secondo lui, era stato scelto per quella missione: le sue capacità sensoriali ben affinate, unite alla sua innata padronanza del Taijutsu, sarebbero risultate vincenti affiancate ai poteri di Taki. Tuttavia la pista dell'Uchiha era e restava una mera congettura, proprio come le ipotesi del capo sulla cattura degli Shinobi di Konoha: dei Chunin e due Anbu inseguitori, rapiti da Sanzu affinché egli potesse estorcere loro importanti informazioni. Lo Hyuga giunse dunque alla conclusione prima che il Boss potesse finire il suo discorso: le informazioni su Konoha in mano a potenti organizzazioni criminali come l'Akatsuki si sarebbero rivelate altamente pericolose. "Se così fosse è palese che le informazioni siano già giunte ai destinatari... nonostante ciò catturando Sanzu potremmo farlo parlare e grazie alle sue rivelazioni potremmo prepararci al peggio." Forse la sua visione della situazione era fin troppo pessimista, però nessuna possibilità doveva essere esclusa. Un compito importante gli era stato affidato, doveva portarlo a termine senza fallire per evitare conseguenze dolorose, per il bene di Konoha e dei suoi cari. Al sedicenne fu poi consegnato un piccolo rotolo, al cui interno era stato sigillato tutto il materiale utile per la buona riuscita della missione. Allungò il braccio per afferrarlo e, una volta preso, lo ripose nel borsello legato alla sua gamba destra. Adesso che tutto era pronto non c'era più motivo di rimanere in quel luogo; con poche parole si congedò, mostrandosi sempre serio e distaccato. Probabilmente agli occhi degli altri sarebbe sembrato sicuro e determinato, tuttavia la sua maschera d'indifferenza serviva proprio a nascondere le sue insicurezze di Anbu novizio. Era un essere umano anche lui, però non si sarebbe mai mostrato debole di fronte ai suoi superiori.*

- Con permesso. -

*Disse, voltando poi le spalle al Boss e uscendo dalla stanza. Camminando lentamente scese al piano inferiore, salutò con qualche cenno della mano alcuni suoi colleghi ed infine abbandonò l'edificio. Una volta fuori aprì il rotolo e, componendo velocemente un sigillo, richiamò la mappa, che apparve da una piccola coltre di fumo. Il Sole si era ormai nascosto dietro la montagna dei volti di pietra, lasciando alla Luna il compito di illuminare la strada per Kitawashi al suo posto e lentamente la sua rosea luce venne inghiottita dalla profonda oscurità. In pochi minuti il ragazzo giunse di fronte alle immense porte in legno che permettevano l'accesso al villaggio; dopo aver sbrigato le solite questioni burocratiche e aver superato i dovuti controlli, varcò il maestoso ingresso ligneo correndo velocemente. Una volta raggiunta la foresta saltò sul ramo di un albero, continuando a balzare tra le fronde dei molteplici arbusti che costellavano la foresta, seguendo meticolosamente la rotta segnata sulla mappa. Non sarebbe stato un viaggio lungo, né particolarmente faticoso, tuttavia era necessario raggiungere in fretta la meta, per questo motivo pensò bene di accelerare il passo. Proseguì silenziosamente per qualche ora, muovendosi furtivamente e come un'ombra, accompagnato soltanto dai rumori provocati dagli animali notturni che dopo il riposo uscivano dalle tane per cacciare le prede utili al loro sostentamento. Il sentiero per Kitawashi era difficile da vedere a causa delle fronde che lasciavano filtrare soltanto una minima parte della luce lunare, ma nonostante tutto Fuyuki fu in grado di seguirlo e allo stesso tempo di celare la sua presenza grazie alle folte chiome degli alberi. Nel giro di cinque ore ridusse la distanza tra lui e la sua meta e, una volta vicino ad essa, avanzò con cautela. "Se presto avverrà la transazione è probabile che Sanzu abbia inviato dei sicari per controllare il luogo..." Non doveva nemmeno escludere quell'opzione, ragione per la quale attivò il Byakugan; grazie al suo potere riuscì ad ampliare la sua visuale e, mentre procedeva lentamente, setacciava l'intera area, spingendo i suoi occhi in tutte le direzioni in un raggio di ben ottocento metri. Nel caso in cui avesse riscontrato la presenza di Ninja che non potevano essere riconducibili a Taki avrebbe dovuto usare l'Henge no Jutsu per entrare nel villaggio passando inosservato. La prudenza non è mai troppa e per un tipo cauto come Fuyuki una simile precauzione era roba da poco.*


<attivazione> - Byakugan - [Chk: 20/40/70/100] [Frz/Vel: + 25/40/60/90] "Il Doujutsu tramandato ad ogni membro del Clan per via genetica. Sin da bambini gli Hyuga infatti sono facilmente riconoscibili a causa degli occhi chiari che non mostrano alcuna pupilla. Attivando però il Byakugan questa inizia a delinearsi e le vene delle tempie si gonfiano vistosamente: grazie ai suoi occhi speciali lo Shinobi avrà un'ampia di visione di ciò che lo circonda, potendo aumentare infatti il suo raggio d'azione di ben 50 metri in tutte le direzioni; ciò gli conferirà maggiore sicurezza nei movimenti, data la consapevolezza della propria Difesa Assoluta. Inoltre sarà in grado di vedere il flusso interno del Chakra del nemico e i suoi Tsubo. Unica pecca di quest'abilità oculare è un punto cieco nel centro della nuca, segreto tenuto nascosto agli estranei gelosamente e svantaggio che molti riescono a colmare con un po' d'ingegno. Pagando 2 Stm aggiuntivi Fuyuki sarà in grado di rintracciare tracce di veleno nei cibi e nelle bevande."

[ Chk : 40 ] [ Stm : 211 - 2 = 209 ]
[ Maestro del Byakugan : +9 Frz/Vel ] [ Frz : 253 + 49 = 302 ] [ Vel : 296 + 49 = 345 ]

// Per descrivere la durata del viaggio mi sono orientato con le rotte presenti nel regolamento. Se ho sbagliato dimmelo pure e provvederò a modificare. :sisi: //

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 1/8/2011, 17:21     +1   -1




*Il Ninja si congedò molto rapidamente dalla sala riunioni, prendendo il dovuto necessario con se. Era veramente pronto per una missione di portata? Lo avrebbe scoperto poco alla volta, un passo alla volta, nella sua prima e vera esperienza come anbu. Lasciata la sezione segreta degli inseguitori, subito si incamminò alla volta delle grandi porte del villaggio. La distanza che separava le due cittadine era esigua, sarebbe bastata una mezza giornata quasi per giungere a destinazione. Dunque, supportato dalla mappa offertagli in precedenza, incominciò il suo sempre attento cammino. Proprio come ci si aspettava da un membro delle forze speciali nulla era lasciato al caso, infatti prima di giungere nei pressi della stessa meta, il buon senso dello hyuga lo portò ad attivare la sua preziosissima abilità innata, il doujutsu che tutto vede. Chissà cosa sarebbe potuto accadere nel caso in cui si fosse sentito un pelo più arrogante e non controllare la zona, perché effettivamente nelle immediate vicinanze qualche individuo di troppo si era degnato di mostrar la propria presenza. Cinque in totale, distribuiti in maniera tale che aggirarli sarebbe stata ardua impresa. Non poteva però saper con certezza se tra quelli vi fosse stato il suo uomo, anche se alcuni dettagli non sfuggirono all’attenta vista. Tre di quelli erano molto vicini, quasi a far gruppo, mentre i restanti due erano situati in due zone completamente differenti. Tra quei due uno era molto vicino al villaggio, indizio considerevole visto che l’anbu si doveva trovare nell’immediate vicinanze, mentre l’altro era nascosto dietro a molti cespugli, il suo chakra sembrava poco stabile seppur si manteneva in posizione prona e dava l’impressione d’esser lucido. Del gruppetto l’unica cosa certa era che uno tra quelli era leggermente più staccato e poco alla volta tornava verso i suoi compagni. Come procedere? Una domanda alla quale solo lo hyuga poteva rispondere *

Allegata la mappa, così hai la situazione più chiara
Leggenda:
X marcata: sei tu
X sfocata: ninja dal chakra disturbato
X normali: i restanti ninja


 
Top
view post Posted on 6/8/2011, 14:32     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


[ Mantenimento Byakugan ] [ Chk : 40 ] [ Stm : 209 - 2 = 207 ]

*Attivare il Byakugan per setacciare l'intera zona, in cerca di eventuali sicari del nemico, si rivelò essere un'ottima mossa. Infatti grazie ad esso il sedicenne fu in grado di individuare ben cinque fonti di Chakra nei pressi della parte di foresta situata nelle immediate vicinanze di Kitawashi; una di esse era la più vicina alle porte del Villaggio, proveniva da un uomo sulla trentina, il cui fisico snello e slanciato lasciava chiaramente trasparire una scarsa predisposizione per il Taijutsu: possibile che sotto quei capelli rossi come il Sole durante un nitido tramonto si celasse Taki, il collega della Divisione Assalitori con il quale avrebbe dovuto collaborare durante la missione? Il suo viso dalla carnagione chiara e i suoi occhi verdi erano gli elementi predominanti del suo volto privo di imperfezioni, sul quale si inarcava un'espressione seria e fredda quasi quanto quella che si nascondeva dietro la sua maschera. Lo Hyuga era quasi tentato di avvicinarsi al rosso, evitando con cautela gli sguardi indiscreti del gruppo composto da tre Shinobi: il Chakra scorreva fluido e inarrestabile nei loro corpi e, visto che avrebbe dovuto lavorare con un solo compagno, era palese che quei tre Ninja, dalle corporature e dai lineamenti più disparati, fossero ai comandi di Sanzu. Tuttavia, prima di muovere un solo passo, la sua attenzione venne catturata da una quinta traccia di energia: quest'ultima era totalmente diversa dalle precedenti, poiché il Chakra azzurrino non scorreva con naturalezza, bensì sembrava essere disturbato, probabilmente da un fattore esterno. "Che sia sotto l'effetto di un Genjutsu?" Questa era la risposta maggiormente accreditata, che avrebbe sicuramente condotto Fuyuki dall'uomo vicino al villaggio piuttosto che dall'omaccione dal colorito mulatto e i capelli neri come la pece che si nascondeva sdraiato in posizione prona dietro i cespugli. Tuttavia un dubbio corrodeva il suo animo come un potente acido: per quale motivo quest'ultimo dava l'impressione di essere lucido nonostante fosse sotto l'effetto di una Tecnica illusoria? Il giovane Anbu conosceva gli effetti di quella pericolosa arte, più di una volta si era trovato ad affrontare dei veri maestri che, grazie alle proprie illusioni erano in grado di suscitare le peggiori paure nei cuori delle loro vittime. Ad un certo punto il ragazzo arrivò a pensare che si trattasse di Sanzu, di una sua copia o di un suo ologramma. Per questo motivo pensò bene di ricorrere all'Henge no Jutsu per passare inosservato di fronte agli occhi indiscreti dell'individuo dalla dubbia identità: se solo Taki avesse indossato una maschera, invece che lavorare a viso scoperto, sarebbe stato tutto più semplice. Così, senza alcun ripensamento, compose velocemente con le mani i sigilli del cane, del cinghiale e della pecora.*


<tecnica> -Trasformazione- (Chk:10)(Efc: +20) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. [utilizzabile solo in missione]."

[ Controllo Chk : 1/10 ] [ Chk : 10 + 100 (Residuo) = 110 - 10 = 100 ]
[ Efc: 101 (Int) + 20 (Bonus) + 100 (Chk Residuo) = 221 ] [ Stm : 207 - 5 = 202 ]

*In men che non si dica il giovane fu avvolto da una densa nube di fumo che, diradandosi lentamente, ne rivelò i nuovi lineamenti: lunghi capelli e barba grigiastri caratterizzavano il suo viso abbronzato e costellato da alcune rughe, gli abiti pieni di polvere e il suo zaino da viaggio lo avrebbero spacciato agli occhi altrui come un comune ed innocuo mercante. Era un'ottima precauzione, considerata la strana situazione in cui si era cacciato; scese così dall'albero in cui si era fermato per ispezionare l'area e, una volta giunto sul sentiero che conduceva a Kitawashi iniziò a camminare lentamente, sostenuto dal suo bastone da passeggio. Avrebbe dovuto interpretare il ruolo di un anziano mercante senza tralasciare nessun particolare per raggiungere il suo obiettivo senza alcun problema. Attese con pazienza che il Ninja del gruppo staccato da esso tornasse dai suoi due compari, monitorando continuamente l'evolversi delle circostante grazie al suo prezioso Doujutsu, prima di procedere ulteriormente. Arrivato nei pressi dei cespugli in cui si trovava lo Shinobi dal Chakra poco stabile avanzò con cautela, osservando il comportamento del suddetto senza staccargli gli occhi di dosso: si sarebbe accertato che non si trattasse di Taki grazie ad una frase in codice prima di continuare verso il suo vero obiettivo, ovvero il Ninja vicino alle porte del villaggio. Si sedette dunque su un masso vicino ai cespugli, dando le spalle all'uomo nascosto dietro di essi e fingendo di essere irritato; se si fosse trattato di Sanzu sarebbe rimasto immobile, ignorando il vero significato del messaggio, pronunciato con un tono di voce più vicino a quello di un anziano, nel caso in cui fosse stato Taki a nascondersi sarebbe uscito allo scoperto e si sarebbe mostrato a Fuyuki. In ogni caso soltanto grazie al Byakugan avrebbe chiarito i suoi dubbi. Il suo cuore batteva forte, la paura di aver fatto un passo falso lo attanagliava con violenza, quasi rischiava di farlo scoppiare da un momento all'altro. *

- Maledizione! Il mio compagno avrà già raggiunto Taki. E' proprio vero... mentre il merlo ingrassa in gabbia, il leone muore di rabbia. -


~ Legenda

- X fatta a cazzo di cane: mia nuova posizione.
- Freccia rossa: strada percorsa dal Ninja del gruppo.
- Freccia nera: strada percorsa da Fuyuki dopo che il suddetto è tornato dai suoi compagni.

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 9/8/2011, 14:13     +1   -1




*Lo Hyuga avanzò tra la fitta vegetazione del bosco, fino a giunger a pochi metri dall’uomo nascosto. Grazie al suo byakugan poté notare come egli non lo degnò nemmeno di uno sguardo, come se ipnotizzato o più semplicemente sotto effetto di una genjutsu. Era lui il suo uomo? Sicuramente no. Forse però qualcun altro aveva percepito la sua presenza. Il gruppetto dei tre infatti fece per congiungersi ed avvicinarsi proprio a lui. Ovviamente si trovavano ancora a qualche centinaio di metri di distanza, ma le loro urla arrivavano di già alle sue orecchie, proprio come richiami incessanti. *

-Dove cazzo stai Usuiiiiiiiiiii?-

Gdr off// allora. Fai la tua mossa :sisi: i tre alla fine giungono da te, fermati li. Noti anche che il quinto (quello più a nord) si sta spostando verso il villaggio e il suo chakra incomincia a scorrere anch’esso in maniera irregolare. Scusa se ti do scarsi spunti :sisi: gdr on//
 
Top
view post Posted on 11/8/2011, 10:08     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


[ Mantenimento Byakugan ] [ Chk : 40 ] [ Stm : 202 - 2 = 200 ]

*Nessun segno sospetto da parte dell'uomo nascosto dietro i cespugli venne colto dal Byakugan; egli era rimasto immobile, sdraiato per terra e con lo sguardo fisso su un punto indefinito. Dava quasi l'impressione di essere in un mondo tutto suo, era ormai scontato che fosse sotto l'effetto di un Genjutsu e che fino a quando fosse rimasto in quelle condizioni non non sarebbe stato per nulla pericoloso. Arrivati a quel punto rimanere in quel luogo era inutile, doveva tentare un approccio anche con l'ultimo uomo, colui che si trovava a nord della foresta, per capire se sotto i suoi abiti si celasse Taki. Fece per compiere il primo passo quando all'improvviso la voce di uno degli Shinobi del gruppetto situato ad est risuonò tra le fronde, arrivando alle sue orecchie. "Merda! Si stanno avvicinando..." Non c'era più tempo per riflettere, i tre sarebbero giunti sul luogo a momenti, era giunto il momento di agire. Per questo motivò il giovane disattivò l'Henge, mentre una densa coltre di fumo cancellava i lineamenti dell'anziano mercante che aveva impersonato per passare inosservato; era pressoché inutile spendere energie per una Tecnica che non sarebbe affatto servita. Doveva portare via lo Shinobi dai capelli neri come la pece, poiché lasciarlo in quel luogo avrebbe potuto compromettere seriamente la buona riuscita della missione. Fuyuki non sapeva ancora se anche egli fosse uno degli uomini di Sanzu, tuttavia se così fosse stato i suoi compagni avrebbero sicuramente intuito la presenza di Ninja ostili dopo averlo trovato sotto l'effetto di una Tecnica illusoria. Lo Hyuga non era ancora riuscito a trovare Taki, ma nonostante ciò aveva in mano una potenziale fonte di informazioni utili per portare a compimento il suo obiettivo. Componendo velocemente un seal il sedicenne richiamò dal rotolo consegnatogli alla base una cimice ed un auricolare; posizionò la prima dietro i cespugli, stando ben attento a nasconderla bene e, dopo aver indossato il secondo prese in braccio l'uomo per poi saltare su di un albero ed allontanarsi quanto bastava dal luogo in cui presto sarebbe giunto il gruppo formato dai tre Ninja. Veloce come una gazzella e agile come un furetto arrivò a poche centinaia di metri di distanza e si nascose dietro la chioma di un albero, da lì non avrebbe avuto nessun problema a controllare i loro spostamenti con il Byakugan ed ascoltare la loro conversazione grazie alla cimice. Forse avrebbe ottenuto qualche informazione utile udendo le loro parole, in alternativa avrebbe potuto interrogare l'uomo che teneva in braccio dopo averlo liberato dell'illusione che lo relegava in un mondo totalmente diverso da quello in cui il suo corpo si trovava. "Se solo ci fosse Fujitaka qui... il suo Sharingan sarebbe davvero indispensabile." Pensò lui, ricordando il modo in cui aveva collaborato con il suo amico durante la loro ultima avventura. Intanto il Doujutsu che tutto vede fu in grado di notare lo spostamento dello Shinobi più vicino al villaggio verso quest'ultimo e, cosa più interessante, lo scorrere in maniera instabile del suo Chakra, proprio come quello dell'uomo che il Chunin aveva portato con sé. La situazione iniziava a complicarsi, l'Anbu si vide costretto ad escludere anche lui dalla lista dei possibili Taki, ma nonostante ciò una sua ipotesi stava prendendo consistenza. Probabilmente il suo compagno si trovava dentro le mura di Kitawashi e stava usando i suoi poteri illusori per mettere scompiglio nel gruppo dei sicari di Sanzu. Chissà, forse l'Usui che uno di loro aveva menzionato era proprio l'uomo dalla carnagione mulatta o magari il rossiccio. In ogni caso avrebbe atteso con pazienza l'evolversi della situazione, monitorando con i suoi occhi speciali anche quest'ultimo; non doveva lasciarsi sfuggire nulla, ogni dettaglio sarebbe stato indispensabile per la buona riuscita della missione.*

// Tranquillo. :sisi: Scusami tu piuttosto se non riesco a fare meglio di così. xD //

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 18/8/2011, 13:37     +1   -1




Gdr off// scusami l’incredibile ritardo, ma in questi giorni sono stato fuori. Da ora andrò sicuramente più spedito. Comunque, good job Gdr on//

*il gruppo, facendosi largo tra i rovi e i fusti d’erba che ostacolavano il cammino, giunse finalmente ai piedi dell’erboso spiazzale ove lo hyuga poco prima risiedeva. Il giovane anbu infatti aveva ben pensato di allontanarsi portando e prendendo in sua stretta custodia la povera vittima preda dell’illusione, trattandola come fosse una specie di garanzia. I tre del gruppo di sparpagliarono, alla ricerca di coloro che chiamavano Usui ma, dopo diversi minuti, si videro costretti a gettare la spugna, sicuri che l’individuo non si trovasse più da quelle parti. Il rosso, a quel punto, si chinò sul terreno, accarezzandolo delicatamente con la mano destra. Era tranquillo, proprio come tutti i suoi compagni che intanto si giravano intorno, proprio nella zona in cui prima era disteso il corpo del ninja sotto illusione. *

Rosso: -non sono sicuro sia lui, ma nel caso è passato da queste parti-

Occhi verdi: -Credo che quel maledetto nukenin sia riuscito a liberarsi dall’illusione… potrebbero esser sue quelle orme-

???: -non credo sia possibile-

Rosso: -anche secondo me è difficile… sarà sicuramente opera di Usui, dobbiamo trovarlo prima di tornare al villaggio, sennò il piano salta.-

???: -…e lo sparviero?-

Occhi verdi: -non credo sia alla nostra portata-

*Abbassarono tutti e tre il capo quasi per rabbia. La situazione era parecchio strana e le informazioni da poter carpire ancora proficue. Il gruppo intanto tornò in formazione, abbastanza determinata, incominciando a salire verso nord, pressappoco gli sarebbero passati a fianco nel giro di pochi minuti nel caso avesse deciso di rimanere li fermo. Taki, Taki… cosa gli passava mai per la testa? *
 
Top
view post Posted on 7/9/2011, 11:01     +1   -1
Avatar

Group:
Meccanici
Posts:
23,986
Location:
Albuquerque

Status:


[ Mantenimento Byakugan ] [ Chk : 40 ] [ Stm : 200 - 2 = 198 ]

*Nascosto tra le verdi fronde, Fuyuki rimase in tacita attesa dell'evolversi di quella particolare situazione. I tre si muovevano velocemente, facendosi sempre più vicini al posto in cui lo Hyuga aveva trovato il Ninja sotto l'effetto di un Genjutsu e dove egli aveva lasciato una cimice, sicuro che grazie ad essa avrebbe potuto intercettare le loro conversazioni e, forse, sarebbe stato in grado di sfruttarle in seguito a proprio vantaggio. Come aveva già intuito, il gruppo stava cercando un certo Usui, ma dopo alcuni minuti di ricerca furono costretti a lasciar perdere a causa dei pessimi risultati ottenuti. Giunsero infine al punto stabilito e, con grande sorpresa del giovane Anbu, iniziarono a preoccuparsi a causa della scomparsa dello Shinobi che era caduto sotto l'effetto di una potente illusione; sentendo le loro parole il sedicenne fu in grado di intuire che erano stati loro a creare il Genjutsu e che probabilmente trovando Usui si sarebbe avvicinato a Taki. "Da quanto ne so potrebbero anche essere la stessa persona." Pensò lui, accorgendosi poi con dispiacere che i tre avevano abbandonato quel luogo e si stavano avvicinando velocemente. Doveva allontanarsi il più possibile da quel posto, poi avrebbe pensato a come agire; chissà cosa sarebbe potuto accadere se lo avessero trovato con quell'uomo in braccio. Così, con il suo ostaggio, saltò da un albero all'altro procedendo verso nord per una decina di minuti, seguendo il perimetro delle mura del villaggio, seppur mantenendosi ad una debita distanza da esso. Fermatosi sul ramo di un albero, lasciò che l'uomo si adagiasse appoggiando la schiena sulla sua ruvida e scura corteccia, accertandosi poi grazie al suo Byakugan che non vi fosse nessuno nelle strette vicinanze. Una volta che i suoi dubbi furono placati si morse il pollice, lasciando che il sangue colasse lungo la sua candida cute, per poi comporre alcuni sigilli ed appoggiare la mano per terra. Una densa ma piccola coltre di fumo annunciò l'arrivo di uno dei suoi più fidi alleati, nonché fratello: Okojo. Il piccolo ermellino si fece avanti a testa alta e in petto in fuori, camminando con passo marziale e con sguardo fiero ed autoritario.*

- Per quale motivo hai scomodato il sommo capostipite dei Mustelidi, 'Yuki-chan? -


<tecnica> -Tecnica del Richiamo- (Chk: dipende dall'evocazione) "Il ninja si procura volontariamente una piccola ferita. Il sangue che ne sgorga è il sacrificio richiesto per attivare il legame con il contratto firmato, e la composizione di diversi sigilli permette di evocare le creature più disparate, sempre più potenti ad ogni grado ninja superiore a quello di Genin. Poggiata la mano a terra, la creatura evocata potrà agire seguendo le direttive dell'evocatore."

CITAZIONE
Chk: 40
- Okojo

Okojo è una creatura simile ad un ermellino, apparentemente innocua e indifesa. Egli tuttavia è in grado di richiamare i suoi compagni dalle tane, che si precipiteranno come un grande stormo sull'avversario.

Frz: 160
Def: 75
Vta: 105
Chk: 60
Int: 45
Res: 90
Vel: 170
Stm: 213

[ Chk : 40 ] [ Stm : 198 - 2 = 196 ]

*La modestia del bianco mustelide era inconfondibile, proprio come la convinzione di essere il migliore della sua famiglia. Certo, per una missione così importante avrebbe preferito chiedere l'aiuto di una creatura più seria come Kamatari, ma in quella situazione una donnola così grande avrebbe dato nell'occhio, dunque il giovane aveva deciso di dare un'opportunità al suo piccolo amico. Cos' rispose alla sua domanda, cercando di essere il più chiaro possibile: odiava ripetersi e il tempo a disposizione non era molto.*

- Non c'è tempo da perdere, Okojo-chan. Sto affrontando una pericolosa missione, il mio compito è di impedire la transazione alla quale prenderà parte un pericoloso Nukenin. Arrivato qui ho incontrato lui... - Disse, indicando velocemente l'uomo accanto a loro, che si trovava ancora nel mondo illusorio. - ... sotto l'effetto di un Genjutsu, per questo ho deciso di portarlo via prima che un gruppo di tre Shinobi potesse trovarlo. Il tuo compito è di seguire i loro spostamenti, in quanto credo che siano complici del Nukenin che sto cercando. Seguili anche all'interno del villaggio e non lasciarti sfuggire niente delle loro parole... probabilmente hanno una base a Kitawashi e, fingendoti un normale ermellino, non darai certamente nell'occhio. I tre si trovano a sud, a pochi minuti di cammino... ora vai! -

*Fingersi un normale ermellino, forse per un tipo orgoglioso come Okojo si sarebbe rilevato un problema, ma la situazione era più delicata del previsto e non c'era tempo per mettersi a discutere. Il sedicenne vide allontanarsi quindi il suo piccolo amico, per poi concentrare nuovamente l'attenzione sull'uomo che aveva portato via dalle grinfie dei tre Ninja: ne avrebbe approfittato per interrogarlo, magari avrebbe ottenuto qualche informazione utile. Si posiziono dunque alle sue spalle, estraendo Hideki dal suo fodero; i Kanji color cremisi vennero illuminati per un attimo dalla luce del Sole che era riuscita a filtrare attraverso le fronde. Appoggiò la mano libera sulla fronte del malcapitato, concentrando il suo Chakra affinché spezzasse il Genjutsu, per poi farla scivolare lungo la bocca; era probabile che l'uomo cercasse di urlare per attirare l'attenzione di qualcuno, per questo motivo Fuyuki lo avrebbe fatto parlare soltanto quando necessario. La fredda lama si avvicinò al suo collo, pronta a recidere la carotide al minimo cenno di disobbedienza: l'idea di uccidere non lo allettava molto, ma era quasi certo che si sarebbe rivelato necessario in ogni caso. Avvicinò poi la bocca all'orecchio dell'uomo in ostaggio, lanciando silenziosamente il suo monito.*

- Fai un solo passo falso e ti uccido. - Freddo e serio come non mai, dopo aver dettato le sue condizioni passò alle domande. - Voglio sapere il tuo nome e perchè quei tre ti stavano dando la caccia... inoltre voglio sapere cosa ne sai di Usui. Cerca di rispondere con le buone, non vorrei farti del male per ottenere le informazioni che desidero conoscere. -

*Lasciò cadere la mano, affinché l'uomo potesse parlare, senza però allontanare la lama dal suo tenero collo. Avrebbe atteso pazientemente le sue risposte, sperando di non dover ricorrere a misure più drastiche per ottenerle, prima di chiedere eventualmente se sapesse qualcosa su Sanzu. Se proprio fosse giunto a quel punto ucciderlo sarebbe stata una scelta obbligata: come avrebbe potuto lasciare in vita l'unica persona venuta a conoscenza dell'arrivo di un membro della Squadra Speciale con il compito di sventare l'oscura transazione?*

// Spero che tu possa perdonare questo immenso ritardo, ma purtroppo ho avuto problemi di connessione dopo il mio ritorno dal corso di tromba... Adesso possiamo riprendere. :sisi: //

 
Top
Rum§Requin
view post Posted on 13/9/2011, 17:53     +1   -1




*Il gruppetto avanzante giunse come previsto a pochi passi dallo hyuga, nascosto sapientemente tra la fitta e inscrutabile vegetazione. Tra le diverse mosse a sue disposizione ne scelse una alquanto furba, mandare il più minuto dei suoi compagni furetti a spiare gli la cerchia del rosso, affidandosi in toto alle sue fattezze poco sospette. Così, non appena i tre lo passarono, l’animale partì a sua volta nell’inseguirli. Rimasero lo hyuga e il bello addormentato da soli. Il castano non perse tempo prezioso a formulare congetture, subito poggio la sua mano sulla fronte della vittima, immettendo nel suo sistema circolatorio una quantità discreta di chakra sufficiente per sciogliere l’illusione dalla quale l’uomo era afflitto. Con la stessa sapienza passò la mano dalla fronte alla bocca per evitare spiacevoli sceneggiate, sceneggiate che furono evitate dall’uomo stesso. Gli occhi fermi, sbarrati e persi nel vuoto ripresero a muoversi liberamente, ma il ninja sotto ostaggio, vuoi per la lama che gli minacciava la gola, vuoi per un auto senso del controllo, non fiatò, lasciando il tempo allo hyuga di esporre i suoi quesiti. Non appena la mano che gli copriva le labbra fu calata, subito egli rispose, ma non alle domande, quelle sembrava proprio non averle ascoltate. *

-Dunque tu sei quel maledetto Taki di cui ho ricevuto notizia… credevo fossi rimasto al villaggio. Comunque è troppo tardi, tra poche ore tutto sarà finito-

*….
Il giovane mustelide continuava sereno il suo inseguimento, mantenendo quella che era la giusta distanza per poter udire i discorsi del gruppo e non esser individuato. Giunti verso l’estremo nord, tanto che le mura, notoriamente non troppo grandi, del villaggio erano addirittura visibili, i tre fecero nuovamente sosta. Più o meno si trovavano ove in precedenza dimorava l’oscura figura ancora ignota. Il rosso si chinò nuovamente sul terreno, accarezzandolo delicatamente.*


Rosso: -Lo sparviero è passato da queste parti… circa un paio di minuti fa. Ormai avrà raggiunto nuovamente il villaggio-

???: -direi che è inutile inseguirlo e ad occhio e croce di Usui non v’è traccia-

Occhi verdi: -rientriamo, infondo potrebbe esser tornato alla base senza aver avvertito… deve ancora arrivare la controparte infondo-
 
Top
56 replies since 19/7/2011, 14:50   1126 views
  Share