[ Mantenimento Byakugan ] [ Controllo Chk : 3/10 ]
[ Chk : 10 - 10 = 0 ] [ Stm : 144 ]
*In pochi secondi la donna disboscò la radura grazie alla sua mannaia, continuando ad agitarla con fare furioso fino a quando Fuyuki lo ritenne opportuno. Con un cenno della mano fece capire alla sua fidata evocazione che il suo lavoro era momentaneamente finito; questa sbuffò sonoramente, bramosa di buttare giù anche i pochi alberi che erano rimasti in piedi dopo la Tempesta del Taglia e Taglia, mentre in modo leggiadro cercava di atterrare al fianco del Chunin. Tuttavia qualcosa non andò come previsto: grazie al suo Byakugan il giovane era riuscito a vedere il Sensei in preda al panico travolto da un albero caduto e quindi aveva iniziato a correre per andare a prenderlo prima che riuscisse a fuggire, ma la figura priva di sensi accasciata a terra si dissolse in una nuvola di fumo, mandando in frantumi il piano del ragazzo.*
- Dannazione... Era una copia! - Ringhiò a denti stretti, prima di voltarsi e notare che la donnola era stata intrappolata da una catena abilmente usata da Takashi. - Kamatari-chan! -
- Merda. Dovevo aspettarmelo, sono stato ingenuo. -
*Una smorfia colma di disprezzo si dipinse sul volto dello Hyuga dopo aver constatato le condizioni del suo amico e aver ascoltato le parole e le risa del Sensei. Quest'ultimo era certo di aver adoperato la mossa vincente e che il ragazzo fosse a corto di idee, ma evidentemente non conosceva bene la ferrea determinazione che da sempre lo aveva caratterizzato durante ogni sua avventura. Non si sarebbe arreso così facilmente, non almeno adesso che arrivava il vero divertimento. Notò che Takashi aveva ben pensato di creare una decina di sue copie d'ombra, anch'esse con delle donnole intrappolate del tutto identiche a Kamatari al loro seguito; i cloni iniziarono a correre senza meta, urlando e ridendo in modo sguaiato e continuando a scambiarsi a vicenda i mustelidi prigionieri senza nemmeno fermarsi un secondo. Fuyuki riusciva a seguire i loro movimenti dalla distanza, ma non gli era possibile riconoscere quale fosse il vero Sensei, visto che tutti e dieci portavano una traccia di Chakra dell'originale. Una sola cosa era certa: non avrebbe lasciato il suo fratello nelle loro grinfie nemmeno per un minuto. "Rilascio!" Compose un veloce Jutsu, lasciando che tornasse all'eremo. Così Kamatari scomparve in una nube di fumo, mentre Fuyuki si apprestava a eseguire un secondo richiamo. Anche quella volta pagò il tributo di sangue per chiamare in causa il più piccolo e divertente dei suoi amici, che sicuramente sarebbe stato decisivo in quella situazione.*
- Chi ti dice che ciò che tu vedi sia invece la realtà e non una mera finzione? - Sussurrò a bassa voce, memore del grande insegnamento che gli era stato impartito durante il suo addestramento alla Sede del Clan. Concluse, prima che una coltre di fumo lo nascondesse da occhi indiscreti. - Kuchiyose no Jutsu! -
<attivazione> -Tecnica del Rilascio- (Chk: metà del costo del Richiamo) "Questa tecnica viene utilizzata per congedare l'evocazione richiamata precedentemente. Anche le evocazioni possono utilizzare questa tecnica per lasciare il campo di battaglia."
[ Chk : 35 ] [ Stm : 144 - 1.75 = 142.25 ]
<tecnica> -Tecnica del Richiamo- (Chk: dipende dall'evocazione) "Il ninja si procura volontariamente una piccola ferita. Il sangue che ne sgorga è il sacrificio richiesto per attivare il legame con il contratto firmato, e la composizione di diversi sigilli permette di evocare le creature più disparate, sempre più potenti ad ogni grado ninja superiore a quello di Genin. Poggiata la mano a terra, la creatura evocata potrà agire seguendo le direttive dell'evocatore."
CITAZIONE
Chk: 40
- Okojo
Okojo è una creatura simile ad un ermellino, apparentemente innocua e indifesa. Egli tuttavia è in grado di richiamare i suoi compagni dalle tane, che si precipiteranno come un grande stormo sull'avversario.
Frz: 160
Def: 75
Vta: 105
Chk: 60
Int: 45
Res: 90
Vel: 170
Stm: 213
[ Chk : 40 ] [ Stm : 142.25 - 2 = 140.25 ] - Chi osa disturbare il sommo capo dei Mustelidi? -
*Una voce fiera risuonò da dietro il fumo, fino a quando questo non si diradò del tutto. Un piccolo ermellino dal pelo bianco, che indossava un mantello blu con uno strano Kanji bianco impresso sul dorso, fece la sua comparsa. Lungo appena trenta centimetri non sembrava essere particolarmente pericoloso, tantomeno il leader dei suoi fratelli, tuttavia il piccolo Okojo era convinto di esserlo. Con i suoi occhietti neri vide lo Hyuga, per poi salutarlo in modo affettuoso salendo sulla sua spalla sinistra.*
- Oh! Sei tu, 'Yuki-chan! Hai già bisogno del mio prezioso consiglio? -
- Esattamente Okojo-chan. Ho intenzione di attirare il nemico in una trappola... puoi aiutarmi? -
- Beh, che capo sarebbe colui che non aiuta i suoi uomini?! - Disse velocemente il piccolo mustelide, iniziando a ballare sulla spalla del quindicenne in modo davvero bizzarro. - Stai a guardare. -
*In pochi minuti centinaia di ermellini uscirono dalle loro tane e in fretta e furia giunsero al cospetto dei due, radunandosi attorno a loro in modo da chiuderli in una piccola circonferenza del diametro di circa un metro. Fuyuki, che in vita sua non aveva mai visto una scena del genere, non poté far a meno di inarcare un sopracciglio e corrugare il volto in una smorfia non poco perplessa. Non appena Okojo terminò la sua danza scese sinuosamente lungo il corpo del suo evocatore; non appena le sue zampe toccarono terra i mustelidi presenti si misero improvvisamente sull'attenti. Così l'ermellino iniziò a camminare sulle zampe posteriori con passo lento e cadenzato, incrociando le anteriori dietro la schiena e parlando con tono autoritario e militaresco.*
- Soldati! Quest'oggi siamo qui riuniti per affrontare un pericoloso nemico... l'impresa potrebbe richiedere la nostra vita, ma io mi fido ciecamente di ognuno di voi e del vostro sangue freddo. -
- Ma veramente... - Fece il giovane per interromperlo e spiegare ai presenti come stavano le cose, tuttavia Okojo non avrebbe permesso a nessuno di infrangere il suo momento di gloria. - Silenzio, 'Yuki-chan! Sappiamo tutti che è un compito rischioso, ma è un pericolo che siamo pronti ad affrontare... Oggi combattiamo per la pace, per assicurare alla nostra patria un futuro radioso e colmo di speranze. Siete con me?! - Urla di approvazione echeggiarono nel campo, ma l'occhio attento e vispo del piccolo ermellino notò che uno dei mustelidi era rimasto in silenzio, a testa bassa. Con sguardo severo si avvinò e gli parlò per convincerlo. - Allora, soldato?! - L'ermellino, ancora poco convinto, deglutì e annuì tacitamente, mentre sul volto di Okojo si disegnò un sorriso che sarebbe potuto passare alla storia. - Bene! Adesso... ehm... cosa dovremmo fare esattamente? -
- Non ti smentisci mai, eh? - Domandò il giovane, sorridendo. Poi prese fiato e passò a spiegare il suo piano ai presenti. - La radura che vedete si trova in due isolotti delimitati da un corso d'acqua a forma di otto... è stata rasa al suolo dal nostro fratello Kamatari e sotto le macerie si trovano le copie del nostro nemico. Grazie al Byakugan riesco a vederle, ma non posso trovare l'originale. Tuttavia basta colpire un falso affinché esso si dissolva in una nuvola di fumo, quindi... voglio che voi li mettiate alle strette e che li conduciate verso le rive del fiume. Se ci riuscite colpite pure i cloni, sarà più facile trovare l'originale. Io e Okojo invece piazzeremo delle trappole lungo il perimetro, così che il nostro nemico cada nel nostro tranello. -
*Sperava di essere stato il più chiaro possibile e di non dovere ripetere tutto per una seconda volta, ma fortunatamente non vi fu alcun problema di comprensione. Era quasi certo che tutto sarebbe andato secondo i suoi piani, ma doveva anche tenere in considerazione un eventuale fallimento. "Ho elaborato anche un piano B, ma spero di non doverlo usare..." Fece cenno a Okojo di salire sulla sua testa; il piccolo mustelide si accomodò sulla morbida chioma bruna del ragazzo, prima di scatenare i suoi uomini con un forte richiamo.*
- Soldati! Avantiii march! -
<taijutsu a vasto raggio> -Chiamata alle Armi!- (Stm: -4)(Frz: +100) “Okojo richiama a sé tutti gli altri suoi simili tramite una specie di danza di guerra piuttosto buffa. Non buffo sarà di certo l'impatto con questa piccola valanga travolgente. [Questa tecnica causa Ferita da Urto]”.
[ Frz Okojo : 160 + 100 = 260 ] [ Stm : 213 - 4 = 209 ]
<tecnica> -Abilità nel Piazzare Trappole- (Stm: -3) [Liv 4 : 23/30] "Chi possiede questa abilità riesce a piazzare trappole. Per piazzare una trappola bisogna Eludere o Sostituirsi da un attacco avversario. Per individuarle l'avversario dovrà usare questa stessa abilità o il fiuto, altrimenti verrà intrappolato nel tentativo di cercare l'avversario.La trappola ha diversi effetti, ma comunque l'attacco durante il turno successivo a quello in cui si è piazzata la trappola viene potenziato di 1/10 rispetto al totale.
Liv 4 : infligge 8 danni e infligge status paralisi più un altro Status per un’azione immediatamente successiva al suo scattare, oppure infligge 13 danni e uno Status a piacimento tra Urto e Taglio.
[ Status Scelto : Urto ] [ Stm : 140.25 - 3 = 137.25 ]
*Circa un centinaio di ermellini corsero all'impazzata verso il loro obiettivo, affollando in pochi minuti ciò che era rimasto della radura che li circondava, assalendo le copie che trovavano lungo il loro cammino. Alcuni cercavano di colpirle come potevano, tirando pietre o saltando su di loro cercando di morderle, altri invece credevano che la cosa migliore da fare fosse spingerli ai bordi del fiume; tra loro si trovava l'originale, era un'occasione da non perdere. Anche se il vero Sensei si fosse nascosto altrove, sarebbe quasi sicuramente rimasto preda dell'astuta imboscata dello Hyuga. Intanto i due protagonisti di quell'impresa svolgevano meticolosamente il loro lavoro, piazzando trappole ben nascoste nei bordi interni dei due isolotti in cui si trovava la vegetazione: numerosi fili di nylon erano sparsi sotto le macerie, sarebbe bastato soltanto sfiorarli per cadere in una fossa scavata nel terreno, oppure appoggiare un piede su un falso appoggio per sprofondare sotto terra. Era semplice mimetizzare simili trucchi in un ambiente così ostile, ma nonostante questo vantaggio il ragazzo curò le sue trappole nei minimi dettagli. "Non dobbiamo fallire..." Terminarono il lavoro in tempo e, fermi dietro il perimetro del fiume, attesero con ansia l'evolversi della situazione. Con i suoi occhi speciali Fuyuki continuò a monitorare la situazione, pronto ad agire se qualcosa non fosse andata come previsto. Il piccolo Okojo era sicuro di sé e dei suoi uomini, per fortuna la sua superficialità era colmata dall'attenzione del suo evocatore.*
- Impressionante, eh 'Yuki-chan? Sarà il mio ennesimo successo! -
// Se vi fossero ulteriori consumi di stamina per le molte trappole, dimmelo pure. (: //