| Nome ~ "Rai" Jin Cognome ~ Yotsuki Clan ~ Yotsuki - Via delle Dita di Tempesta Corpus ~ Natìo del Villaggio della Nuvola, Jin porta con sè i tratti caratteristici della sua gente. La sua pelle, di un colore del tutto simile a quello della terracotta, incarcera una massa muscolare in pieno sviluppo, frutto di allenamenti giornalieri e di zuffe occassionali con i giovani abitanti della Nuvola, dalle quali non è mai uscito sconfitto. Per quanto alto Jin possa essere, la sua "imponenza", come adora definirla, aumenta ancora a causa della massa di capelli biondi che svetta dal suo capo. A fregiare i suoi muscoli, un tatuaggio tribale, simbolo dell'irruenza e della forza del Fulmine, adorna il suo braccio destro sino alla mano. Il significato? Ciò che il Fulmine, e la Nuvola, gli hanno donato: l'imprevedibilità unita alla potenza, e la bellezza di un elemento da sempre definito come rozzo e brutale. Mens ~ Sebbene non presenti disturbi della psiche, generalmente tipici della gente della Nebbia e, più in particolare, dei suoi Ninja, Jin possiede un Ego grande come il mondo intero. I suoi continui encomi alle sue gesta e ai suoi muscoli possono risultare alquanto fastidiosi dopo qualche tempo, mettendo a dura prova la pazienza di chiunque lo ascolti. Per quanto socevole, adora combattere e mettersi alla prova: qualsiasi pretesto è buono per menar le mani ed esaltarsi durante lo spettacolo dell'uomo che adora considerarsi un Dio. Background ~ Con la velocità di un fulmine, Jin è giunto tra i vivi; come il rombo di un tuono, le sue azioni rieccheggiano ancora nel Villaggio della Nuvola. "Rai" Jin Yotsuki, nato oramai sedici or sono, da ben poco tempo ha deciso cosa fare della sua vita. Un tempo, quand'era ancora poco più che un bambino, non faceva che vivere alla giornata, come se passato e futuro non si sarebbero mai incrociati.. Tutto ciò per un'infanzia tutt'altro che felice. Non conobbe mai i suoi genitori, ed essendo cresciuto in strada, non ne sentì mai una reale mancanza, finchè alcuni ragazzi di Kumo non presero a farglielo notare con insistenza. Anche un animo forte come il suo, sotto il peso di numerosi colpi, può crollare. Quel giorno, una rabbia maturata incosapevolmente da anni di solitudine esplose, travolgendo quei ragazzi che aveva preso a definire con i nomi più volgari. Fu lì che la sua storia prese forma: esaltato dalla convinzione di essere superiore a quei marmocchi, per la prima fece sentire le sue ragioni non con le parole, bensì con forza delle mani, per quanta forza un ragazzino di dieci anni possa averne. Dopo quell'episodio, ancora inebriato dall'afflusso di adrenalina, decise di dare una svolta alla propria vita: diventare un Ninja e membro del Clan che aveva generato il suo nome: lo Yotsuki.
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