Posts written by Steve.

view post Posted: 5/11/2019, 00:06     Conto di Kyōmei Yūzora - Banca
- Stipendio Ottobre -

    + 120 ryo Shinobi Chunin

    = 3.548 ryo
view post Posted: 5/11/2019, 00:06     Conto di Harada Takumi - Banca
- Stipendio Ottobre -

    + 120 ryo Shinobi Chunin

    = 23.508 ryo
view post Posted: 14/10/2019, 21:06     Lì si spense la voce e crebbe la follia. - Nel Villaggio

[249 DN - Fuori Kiri]




Lo scontro iniziò. Il giovane shinobi portò un attacco celere nei confronti della presunta mummia; esso andò effettivamente a segno colpendo su di innumerevoli parti il corpo dell'essere. Il particolare che, però, sfuggì ai più, era che anche lui aveva colpito Akio, all'altezza dell'addome. Si allontanò con un balzo all'indietro, mentre alcuni lembi di carne fracida caddero ruzzolando sul pavimento. Portò la lamina della Shibuki verso le labbra, baciando quei rigoli di sangue che ne solcavano l'incavo. Fu come se si fosse rinvigorito; era come se fosse cibo per lui. Mugugnò con la bocca, pur non emettendo alcuna parola dato che era, effettivamente, muto. Non esitò ulteriormente e cercò di attaccare nuovamente il suo avversario, mentre il fantasma si godeva la scena ad un paio di metri dalla navata centrale. Il trono, intanto, si stava sgretolando. Forse era il segnale premonitore di una possibile disfatta dello Spadaccino, o forse, un caso non avente a che fare minimamente con quel che stava accadendo.


view post Posted: 14/10/2019, 20:42     Missione 1S - VIII La Giustizia - Missioni

[249 DN - Fuori Kiri]




Il suo intento di decimare le fila nemiche usufruendo della tecnica che aveva maggiorato le capacità combattive stava dando i suoi frutti. Era come se percepisse ogni rigolo di sangue solcare le sue Hiramekarei, provando godimento nel vedere le carcasse di fili neri depositarsi sul terreno, prive di quella fallace vita di cui erano dotate. Seguendo il suo esempio anche i sottoposti raccolsero le forze che erano rimaste loro e cercarono di dare il proprio contributo a quello scontro che si stava rivelando un massacro da ambo le parti. Conficcava con vigore le compagne gemelle nelle maschere di porcellana, frantumandole e riducendole a metà, ponendo fine a quel fulcro vitale con cui le creature immonde si alimentavano.

- Forza, continuate!

Proferì guardando gli Anbu, mentre pose con forza i suoi piedi su di una maschera ruzzolata per terra. Dovette arrestare la propria furia per una manciata di secondi. Si trattò di una sensazione così effimera da placare temporaneamente la sua ira, sostituendola con una costernata preoccupazione. Da quanto udì le voci che provenivano dalla ricetrasmittente erano portatrici di malevoli notizie. I nemici che si erano recati ad assediare il villaggio di Kiri erano composti, oltre che dagli evocatori delle Fibre nere, anche da un assortimento di ninja, tra cui comparivano anche, apparentemente, appartenenti alla sua terra natia. Dei traditori, forse, oppure erano stati così abili da poterli controllare? Era solo un'ipotesi non potendone osservare i comportamenti essendo abbastanza lontano dalle mura del villaggio. Avrebbe dato solo un'informazione generica e si sarebbe affidato al raziocinio di Fuyu.

- Se hanno le maschere di porcellana sono chiaramente evocazioni del nemico; distruggete le maschere. Se invece non ne sono in possesso sono chiaramente dei traditori. Non esitate; preferisco che vengano catturati vivi, ma avete libertà di azione.

Poi, le ulteriori informazioni che gli vennero recapitate fecero in modo che un ghigno divertito si delineasse sul volto dell'Efebico. I due nemici le cui dimensioni erano nettamente superiori a quelle degli altri, si stavano recando verso la posizione di Hayate, probabilmente informati della superiorità combattiva del gruppo di Kiri. Beh, decisamente. La situazione era totalmente cambiata quando il Mizukage aveva ribaltato l'esito dello scontro. O forse volevano solamente provare a mietere la vittima perfetta per dare un colpo fatale e fare in modo che tutti si arrendessero. Avrebbe venduto cara la pelle. Quegli scontri ravvicinati lo stavano stancando, a dire il vero. Era sì un Mizukage, un Jonin, uno Shinobi Katana, ma aveva consumato grandi quantità di chakra sia per lo scontro iniziale con quell'ilare e presuntuoso essere nano, sia nella battaglia che stava avvenendo in quei momenti. Cercò di razionalizzare il proprio potere per essere in grado di rispondere all'offensiva dei due presunti giganti, quindi cercò di usufruire maggiormente delle proprie doti fisiche per continuare a mietere le vite degli appartenenti al fronte nemico. Com'era stato possibile? Perché aveva avuto luogo quel massacro? Eppure aveva disposto tutte le difese possibili per rispondere ad un'eventuale attacco e non si aveva avuta alcuna notizia che potesse far pensare loro di poterne ricevere uno di lì a breve. Le spie, che aveva diramato nel territorio di Kiri, avrebbero dovuto fare rapporto su una tale possibilità ma questo non era accaduto. Traditori? Ormai il suo pensiero balenava su ogni contingenza plausibile, non escludendo alcunché. Natsu? Forse.

Scosse la testa per concentrarsi su quel che stava accadendo in quel frangente. Le iridi diamantine orientarono lo sguardo verso quelle due figure enormi, seppur lontane, che si avvicinavano celermente. Identificò uno dei due con l'evocatore che lo aveva attaccato inizialmente, facendo a brandelli quel falegname che si era comportato in modo amichevole verso di lui. Era sorretto da un'evidente sensazione di follia, o almeno era quella l'emozione che traspariva osservandolo minuziosamente. Era seguito, comunque, da un essere selvaggio, grande, un aggettivo alquanto irrisorio per definirlo; ad ogni suo passo le vibrazioni che venivano rilasciate nel momento in cui toccava il terreno raggiungevano la colonna vertebrale dell'Artefice, scosso da quello che sembrava un effettivo terremoto. Ciò che accadde in seguito, gli fece sgranare gli occhi: aveva ucciso l'altro, quello piccolo, quello che avrebbe voluto sminuzzare con diletto. Rimase fermo, impressionato da quella forza. Non sarebbe stato facile. Affatto.


- Vedo che tra di voi vi ammazzate. Con chi ho l'onore di combattere?

Proferì l'Artefice, tentando di accrescere maggiormente le proprie capacità combattive, così come aveva fatto prima. Avrebbe voluto guadagnare del tempo per fare in modo che il proprio chakra si ripristinasse, almeno parzialmente.

view post Posted: 12/10/2019, 22:06     Mercato Portuale di Kiri - Nel Villaggio
Vai pure e ricorda di linkare nel conto.
view post Posted: 4/10/2019, 10:50     Conto di Hayate Kobayashi - Banca
- Stipendio Settembre -

    + 150 ryo Shinobi jonin
    + 60 ryo Kage

    = 6.972 ryo
view post Posted: 4/10/2019, 10:49     Conto di Akio Nakajima - Banca
- Stipendio Settembre -

    + 120 ryo Shinobi Chunin

    = 702 ryo
view post Posted: 4/10/2019, 10:48     Conto di Sumiye Fujimoto - Banca
- Stipendio Settembre -

    + 100 ryo Shinobi Genin

    = 2.440 ryo
view post Posted: 4/10/2019, 10:48     Conto di Harada Takumi - Banca
- Stipendio Settembre -

    + 120 ryo Shinobi Chunin

    = 23.388 ryo
view post Posted: 4/10/2019, 10:47     Conto di Urako Yakamoto - Banca
- Stipendio Settembre -

    + 120 ryo Shinobi Chunin

    = 1.689 ryo
view post Posted: 4/10/2019, 10:46     Conto di Kyōmei Yūzora - Banca
- Stipendio Settembre -

    + 120 ryo Shinobi Chunin

    = 3.428 ryo
view post Posted: 1/10/2019, 14:16     Missione 1S - VIII La Giustizia - Missioni

[249 DN - Fuori Kiri]




Limitato da quel limbo, l'Artefice pareva non riuscire ad optare per una scelta che potesse arrecargli benefici su di entrambe le parti. Le battaglie erano furenti e nefaste su entrambi gli schieramenti; il Mizukage non presagiva che anche nel territorio di Kiri potessero essere attaccati, ma avrebbe confidato nelle capacità combattive di Fuyu e degli Anbu posti a difesa del villaggio. Non avrebbe potuto abbandonare i sottoposti che si erano recati lì con lui per organizzare le forze e difendere il villaggio. Lo scontro era arduo e non usufruire del velo di nebbia comportava un malus per gli shinobi di Kiri. Odiava quella situazione, sopratutto dopo aver dovuto sopportare le paturnie di Ki Momochi e convincerlo a perseguire la retta via. Ad aggravare ulteriormente la contingenza vi era la stanchezza che giungeva dalle copie del Mizukage che venivano sconfitte da parte delle creature immonde che erano state evocate. Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere e sentiva come se non potesse fare nient'altro se non continuare a combattere finché avrebbe potuto. Fin quando non avrebbe esalato l'ultimo respiro, se necessario. Aveva con sé le sue fedeli compagne e, nel peggiore dei casi, sarebbe morto con onore.

Non esitò ulteriormente e cercò di colpire in modo lieve gli tsubo posti sul suo corpo per accrescere la sua forza e, quindi, di avere una maggiore potenza e velocità. Ne avrebbe dovuto avere bisogno per sopperire alla superiorità numerica degli avversari e lo stato di shock in cui versavano alcuni degli Anbu di Kiri. In quel momento delle voci provenienti dalla ricetrasmittente colsero la sua attenzione: appartenevano a due shinobi che annunciavano due informazioni tutt'altro che benevole. Una indicava l'avvicinamento di un "gigante" in prossimità del villaggio di Kiri mentre l'altro forniva informazioni sulla posizione dei nemici che stavano impedendo alla nebbia di avvolgere nuovamente la loro amata prole. Era impensabile recarsi nell'altro campo di battaglia, i suoi sottoposti sarebbero morti e gli avrebbero concesso solamente del tempo in più per riorganizzare la difesa. Non poteva neanche impedire che venissero plasmate le ninjutsu di vento dato che avrebbe avuto luogo la medesima situazione ipotizzata precedentemente. Sembrava che di Anbu non ce ne fossero più, o almeno che fossero state date delle promozioni senza alcuna cognizione di causa, dato che erano morti come se fossero genin inesperti.


- Dannazione.. Dovete colpire le loro maschere! Non mi interessa come, ma dovete farlo o non potremo sconfiggerli. Più creature moriranno, più evocatori non potranno più fare alcunché e potremo spedirli all'altro mondo come meritano!

Proferì, urlando a squarciagola affinché potessero udire le sue parole. Era stanco di quella situazione, voleva solamente deliziarsi con il sapore del sangue che solcava le lamine delle Hiramekarei. Usufruendo della velocità appena acquisita e del Raiton cercò di muoversi celermente tra le fila nemica per reclamare più maschere possibili e, nel migliore dei casi, la vita stessa degli evocatori. Doveva fidarsi dei suoi shinobi, non aveva altra scelta. Nel frattempo...

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In quel di Kiri la situazione non era rosea, affatto. Le mura di Kiri erano insidiate dai nemici che ripetutamente cercavano di renderle inutili. La voce di Fuyu non tardò ad arrivare, accompagnata da quella di Sawa che si sarebbe occupata di predisporre un gruppo di assalto qualora le forze nemiche fossero entrate all'interno. D'altra parte, invece, Aoki aveva eretto un campo medico per fornire tutte le cure di cui avrebbe avuto bisogno gli Shinobi di Kiri. Gli Anbu rimanenti, accompagnati da Chunin specializzati nelle ninjutsu, erano stati posizionati sulle mura per cercare di allontanare e rallentare l'avanzata nemica, mentre chi era più capace negli scontri corpo a corpo o nell'arte della Genjutsu avrebbe dovuto affrontarli frontalmente, usufruendo della modalità di accerchiamento dei secondi.

- Le maschere di porcellana sono il loro punto debole, non esitate e state attenti.

Proferivano le copie di Fuyu che si recavano verso ogni gruppo di Shinobi per fornire le informazioni necessarie per il combattimento, così come gli erano state riferite via ricetrasmittente dal Mizukage.




[spoiler_tag]<ijutsu-attivazione> - Tengu no Sei: Forza del Tengu - [Chk: 60/80/100] [Stm: -6/8/10] "Lo Shinobi, seppur addestrato anche a combattere, non ha di certo un fisico paragonabile a quello di un maestro di arti marziali, i cui muscoli risultano essere duri come l'acciaio più pure e flessibili come una delle tante canne di uno stagno. Un abisso e un problema incommensurabile a cui hanno trovato una soluzione, grazie alle notevoli conoscenze riguardanti il fisico umano di cui sono a disposizione. E' possibile trovare diversi tsubo in una persona, e questi se sollecitati in un dato modo possono causare gravi danni, ma se vengono stimolati in un altro garantiscono un aumento esponenziale di potentza per un breve tempo, ma ad un caro costo in termini di fatica. Il medico toccando alcuni punti presenti sulle spalle, le braccia, le gambe e la schiena, stimolandoli con moderate quantità di chakra riesce ad aumentare la propria massa muscolare e l'energia spirituale sprigionata da questo. Il ninja quindi potrà disporre di 80/120/180 Punti Bonus distribuibili fra Int, Frz, Vel, Res e Def, per un massimo di 2 statistiche potenziabili per turno.
La jutsu-attivazione può essere utilizzata anche su altri - in questo caso verrà considerata solo come tecnica e durerà per 3 turni con costo da parte di ambedue raddoppiato, senza possibilità di modificare le Stats potenziate a meno che il medico utilizzi nuovamente la jutsu, consumando ancora una volta la sua azione."
[I Bonus NON sono cumulabili, la Ijutsu non può essere usata su se stessi e su un altro contemporaneamente][/spoiler_tag]
view post Posted: 1/10/2019, 12:28     Lì si spense la voce e crebbe la follia. - Nel Villaggio

[249 DN - Fuori Kiri]




Non esitò il giovane shinobi nell'affrontare l'essere che si era palesato lungo il suo cammino le cui intenzioni parevano non essere tutt'altro che benevole. Si oppose usufruendo di una duplice tipologia di attacco con l'utilizzo di una katana e di un kunai, per evitare che la mummia potesse avere una via di fuga. Quest'ultima, però, non tentò di eluderli, ma lasciò che entrambi lo colpissero. Non poteva trasparire alcuna sensazione di dolore dai lineamenti del viso, seppur deforme e privo di vita. L'unico dettaglio che avrebbe potuto catturare l'attenzione di Akio fu un lieve sogghigno che iniziò a prendere forma. Non sarebbe stato facile abbatterla, a dire il vero non sarebbe stato possibile, ma questo non era dato modo di saperlo al chuunin. Trascorse una manciata di secondi; l'aria all'interno del tempio si fece più intensa e rese la respirazione più ardua. La mummia con passo trascinato si recò nei pressi del trono; osservò la Shibuki per poi impugnare con foga l'elsa della stessa e liberarla dalle bende. Fu così che la mummia assunse delle sembianze che sembravano appartenere ad uno shinobi del passato. Non era più deforme o con lembi di carne cadenti, ma era come se fosse vivo in quel momento. Le labbra, invece, erano cucite: il labbro superiore era stato ancorato con fermezza al labbro inferiore.

Alzò la Shibuki in direzione di Akio e la lamina della Spada vibrò in maniera evidente. Ora, probabilmente, avrebbe capito di chi si trattasse.


- Beh, direi che si deciderà in un singolo modo.

Proferì lo spettro, equidistante da ambedue le parti in controversia. Qualche secondo e l'avversario di Akio si avvicinò velocemente alla sua controparte portando un attacco con la spada.



Fai ciò che vuoi, non ho bisogno dei calcoli.
view post Posted: 25/9/2019, 18:53     [Kiri] Censimento di Settembre - Villaggio della Nebbia
CITAZIONE
- Hayate Kobayashi [X] [Steve.] - [Conto]
Impegnato in: Missione 1S- La Giustizia

Rango: Jonin
Clan: Artefice
Lavoro Gdr On e GdR Off: Kage/Master
view post Posted: 20/9/2019, 19:29     Lì si spense la voce e crebbe la follia. - Nel Villaggio

[249 DN - Fuori Kiri]




- Sembri saggio, Akio-Kun.

Proferì, mostrandogli un sorriso quasi smorzato, digrignando i denti. Ciò che aveva esposto lo Shinobi sembrava aver soddisfatto le richieste implicite che il Custode cercava di estrapolare. Necessitava di qualcuno che risaltasse con enfasi il rimpianto provato dal primo Mizukage nel mietere la vita del figlio, sebbene ne avesse tutte le ragioni dato che era diventato ingestibile. Fu in quel momento che alla fine del tempio si eresse in tutto il suo splendore la Shibuki. Era avvolta in delle bende, ma la lamina era ben visibile. Riposta su di un trono, abbastanza martoriato dal tempo che era trascorso fino a quel giorno. Era il luogo ove era stato seppellito il corpo del Muto e la Spada era diventata il suo tumulo.

- Eccola lì, in attesa del suo nuovo impugnatore. Non è una spada facile, la storia ce lo ha insegnato. E saprai anche che lo stesso potrebbe accadere a te, con la medesima conseguenza.

Disse, cambiando leggermente la tonalità dell'ultima parola, per darle più importanza. Le carezzò l'elsa, come se volesse accudirla. Lei rispose, sussultando, mentre dei piccoli rintocchi potevano udirsi al di sotto del pavimento.

- Vedremo se sei anche capace a combattere. Dopotutto sei il terzo figlio di una famiglia che ti ha relegato alla vita del ninja dato che non c'erano altre possibilità per te.

Dopo una manciata di secondi i sinistri rumori si fecero più persistenti, divenendo col tempo sempre più forti e continui. Un attimo e le pietre alla base del trono si sollevarono, una sopra l'altra. Un foro si aprì e ne fuoriuscì una sagoma umana, mummificata a dire il vero.

- Sarà lui a sceglierti.

Furono le ultime parole del custode prima di dissolversi in una coltre nube di fumo che non avrebbe concesso allo Shinobi di avere l'immagine nitida di chi si fosse palesato dinanzi a lui.




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