Posts written by Rei_hyuga

view post Posted: 25/3/2023, 19:14     Sono spaventato - Benvenuti
Bentornato! Ti capisco, anch'io per lavoro sono scomparso un po', spero di ritornare stabile ora, perché una stabilità mi serve e questo gioco può aiutarmi
view post Posted: 4/1/2023, 10:56     Conto di Rei_Hyuga - Banca
Conto: 1949 Ryo

+100 per gennaio
+380 per missione
view post Posted: 27/11/2022, 09:54     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Ciò che potè vedere col Byakugan era davvero mostruoso. Ogni tsubo del corpo del viandante stava scoppiando. Le sue pupille si spensero, lasciando il giovane Rei di stucco. Avrebbe tanto voluto fare qualcosa per evitare la sua morte, ma non sapeva cosa poter fare per fermare lo scorrere del tempo.
A poco a poco il chakra dal suo corpo si stava spegnendo, come il fuoco di un fornetto senza carburante. Inghiottì un grumo di amaro che si stava formando in gola e, senza pensarci troppo, afferrò il suo corpo e lo adagiò delicatamente ai piedi di un albero.
Non riusciva a dare uno sguardo al compagno, sentiva che ogni mossa compiuta in quella missione era stata una sconfitta personale. Era stato in grado di uccidere un uomo, forse malvagio ma Rei non ne era davvero certo.
Alzò il velo del carretto e vide una misteriosa pietra volteggiare e subito dopo esplodere. Era quello il punto di forza di Rikei, ma quindi significava che i due giovani bambini non c'entravano con tutto quello: oppure, erano il risultato del prototipo costruito da questa misteriosa pietra.
Provò ad afferrare i pezzi di pietra, con l'intento di portarne al villaggio per farli visionare da qualche esperto.
Scese dal carretto e, con gli occhi sempre più solcati dalla sofferenza, prese dallo zaino un Kunai.

Per favore, aiutami

Con l'aiuto dell'arma provò a fare una buca vicino al tronco dell'albero, per poter adagiare il corpo del nemico.

Ognuno merita una degna sepoltura.

Questo significava essere ninja: obbedire agli ordini e puntualmente sbagliare. Le sue mani erano intrise del sangue di innocenti, di uomini che avevano solo provato a seguire una propria personale via.
Rei non poteva sapere quale fosse la via giusta e corretta da seguirene questo gli procurava sempre un senso di inquietudine.

La buca era profonda almeno cinque metri. Prese il corpo dell'uomo e lo depose con cautela.

Siamo solo degli esseri umani. Non so se sono pronto a obbedire ad altri ordini del genere.

Le ultime parole vennero pronunciate con un tono risoluto e forte. Potevano forse essere visti come una sorta di disobbedienza?
Si avviò verso il porto, con l'obiettivo di rientrare in paese.

Grazie davvero di cuore ad entrambi per avermi supportato in questa missione! Mi scuso sempre tanto per come ho scritto, ma sono stati periodi molto pesanti e ho potuto scrivere solo ora la parte finale. Grazie davvero ad entrambi!

Ovviamente ora darò una mia umile valutazione sull'operato del master:

Coinvolgimento personale: 8. Posso dare un 8, non di più, perché purtroppo Rei non è stato super coinvolto, ma è naturale anche perché il mio personaggio non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza al compagno, è sempre stato un po' distaccato, ma nonostante questo è stato tutto molto interessante.

Tempistiche: 9. Nulla da dire, sono stato io quello lento a pubblicare, non certamente tu.

Trama e Impostazione: 8. La trama è stata molto interessante. Mi ha incuriosito la possibilità che ci possa essere un collegamento con la precedente missione svolta da Rei. Non dò una valutazione più alta perché purtroppo Rei non è stato totalmente coinvolto nelle vicissitudini.

Scrittura: 9. Mi piace molto come scrivi, quindi nulla da dire.

Ambientazione e caratterizzazione NPC: 9.

Media: 8.6 = 9.

Alla prossima e sempre grazie!
view post Posted: 3/11/2022, 21:07     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Doveva riflettere, al più presto. Non aveva troppo tempo a disposizione, nonostante tutto. Era stato fermato con un colpo davvero semplice, ma al contempo intelligente. Era riuscito a bloccare il suo attacco, nel momento esatto in cui lo stava scagliando. Aveva certamente una forza fuori dagli schemi, quasi disumana.
Dietro a quella potenza doveva esserci qualche mistico potere, ne era sempre più certo. Vi era sicuramente lo zampino del figlio dell'ex hokage. Il solo pensiero riaccese il rimpianto per come aveva agito quella volta.
La mano iniziava a sentire le fitte di dolore, sempre più intense e decise. Gli sembrava di essere in balia di una tempesta. Le onde si scagliavano sulla barca della sua esistenza, senza una apparente e semplice via di fuga. Ogni ninja dovrebbe essere in grado di governare la paura, ma vuoi per il ricordo del passato, vuoi per altro, non riusciva a dare ascolto al proprio fiato.

*Flashback*
Che c'è fratello, non riesci a liberarti?

Si trovava coricato, diversi anni prima, sul parquet della propria palestra. Sulle spalle vi era la sorella che lo teneva fermo, stando seduta sulla sua schiena e storcendogli lentamente il braccio destro.
Respirava, ma tutto era vano in quel frangente, fino a quando svenne dal dolore.

*Fine flashback*

Questa volta era diverso, lui non era più un giovane debole che non riusciva a difendersi dai normali colpi del genere umano.
Alzò lo sguardo, dalla mano, e stava per reagire quando vide il compagno spuntare all'improvviso. Era stato molto veloce, e certamente mostrava ora una capacità d'agire che prima non aveva notato. La mano si liberò dalla presa, e la massaggiò delicatamente con l'altra.
Gli sorrise, compiaciuto della sua mossa.

Grazie, amico! Tutto ok, sto bene, nulla di grave.

Continuava a sorridergli, spostando lo sguardo verso il viso del nemico. Diede un cenno col capo, alle parole di Kenji e vide con l'aiuto del Byakugan il passaggio di chakra. Studiò con interesse i sigilli e le tecniche di Kenji, e al momento del richiamo fece un balzo in avanti pronto a colpire il nemico con un Taijutsu - Iniezione di Chakra .

Provò a colpire l'addome del mercante, con l'indice e il medio, per provare a colpire alcuni suoi punti di fuga.

L'azione successiva lo colse quasi di sprovvista. Kenji si addentò sul nemico, pronto a colpirlo alla gola con un Kunai. Non poteva aspettare.

Fermo! Non ucciderlo. Ci servono le sue informazioni! Dobbiamo portarlo al villaggio per sapere chi voleva i nostri dati sensibili. È un traditore, feccia della peggiore categoria, ma ancora non ha fatto nulla di male. Sta a noi uccidere un uomo che aveva intenzione di tradirci, ma che non l'ha potuto fare? Non saremmo noi a diventare i traditori verso il genere umano? Fermo. Fai fare a me.

Detto questo, prese una corda e provò a legarlo intorno al mercante.

Dimmi tutto ciò che sai sul carretto e sul potere che ti inondava. Col Byakugan ho visto tutto, quindi dammi le giuste informazioni. Se non lo fai, allora sì che potrò ucciderti con le mie stesse mani, perché non hai adempiuto al tuo dovere di essere umano: mettere il benessere del bene comune al primo posto. In più, dimmi ovviamente a chi volevi vendere le nostre informazioni.

Taijutsu - Iniezione di Chakra (Limite: 3) [STM: -6, CHK: -5] {DST * 100}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata), Tsubo

“Lo Hyuga balza in avanti cercando di colpire i punti di fuga dell’avversario tramite indice e medio.”

Effetti:
Permette di non dover entrare nella Zona Avversaria, se presente, grazie al prolungamento del colpo causato dal chakra.

Se fa Contatto, chiude uno Tsubo in più.

Attacco: 87*100= 8700
view post Posted: 22/10/2022, 17:51     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Il giovane ninja stava diritto ad osservarlo, mentre delle foglie si staccavano dai rami degli alberi, adagiandosi sul terreno arido e secco.
Dagli occhi esperti di Rei era chiaro che il mercante non fosse un ninja, ma nonostante ciò il suo attacco gli aveva provocato qualche lieve ferita. Abbassò lo sguardo e si passò l'indice sul sangue che fuoriusciva da una di esse.
Alzando lo sguardo, comprese che vi era qualcosa di macabro sotto al suo misterioso potere.

Era stato tutto sommato veloce, un attacco che non poteva davvero provenire da un uomo senza esperienze di combattimento, quindi come poteva essere plausibile? Un'idea balenò in testa. Col Byakugan attivo osservò il carretto. Vedeva dei fili di chakra uscire dal mezzo e adagiarsi sul suo corpo.
Un getto di sudore fuoriuscì dalla sua pelle. Il fiato si interruppe, d'istinto.

Lui era collegato al figlio dell'ex hokage.
Rei era la causa di tutto quello.
Non poteva essere diversamente, ricordava bene gli occhi dei due bambini e la loro forza nascosta.
Quella volta si era comportato in maniera scorretta, non aveva perseguito i suoi forti ideali. Capitava spesso, quando chiudeva gli occhi, di vedere il viso dei due giovani, ma era un ricordo che aveva chiuso dentro il cassetto della memoria, come un tassello da lasciare nascosto nel proprio subconscio. La gola era sempre più secca, neanche la bellezza della Natura in quel frangente riusciva a calmarlo e farlo ragionare.
Si morse violentemente le labbra e deviò il pugno, questa volta però con una Scivolata Hyuga .

Nonostante ciò, non riuscì a parare totalmente il colpo, tanto che sentì una fitta al costato destro. Riuscì però nel suo intento.
Era ora abbastanza vicino, alla sua destra. Non poteva più stare troppo tempo ad aspettare. Con un gancio ben deciso provò a colpirlo col Palmo gentile .

Dimmi, cosa tieni dentro al carretto? Non dirmi cazzate, perché non ti conviene!

Una indole più nervosa fuoriuscì da ogni parte del suo corpo.
Il suo sguardo era severo, come forse mai aveva avuto in tutta la sua intera vita. Le sopracciglia accigliate, le venature del chakra ben visibile in viso, il pugno carico e pronto per saltargli addosso e attaccarlo.

Deglutì, provando a calmare gli istinti.

Dammi informazioni, prima che ti faccio parlare a modo mio.

Le sue parole non promettevano nulla di positivo.

Taijutsu - Scivolata Hyuga (Limite: 2) [STM: -5] {VEL * 50}
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Combattenti esperti nelle tecniche corpo a corpo, gli Hyuga sfruttano rapide schivate per portarsi al riparo dai colpi avversari”

Effetti:
Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, abbassa il modificatore del danno della tecnica che difende di 1.



Taijutsu - Palmo Gentile (Limite: 2) [STM: -4, CHK: -3] {DST * 50}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata)

“Una delle jutsu più basilari trasmesse ai giovani del Clan: consiste in un affondo veloce e preciso della base del palmo della mano verso il corpo dell’avversario, immettendo nel contempo una piccola quantità di Chk in esso. Colpire il sistema circolatorio del Chakra con questa Tecnica può infliggere danni agli organi interni; la visione conferita dal Byakugan consente di attaccare con più precisione.”

Effetti:
Se questa tecnica fa Contatto con il bersaglio, questo subisce, all’inizio del suo prossimo turno, un danno aggiuntivo pari a un ottavo di quello inizialmente inflitto.

Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, il modificatore danno è aumentato di 1.




Chakra: 96 -3= 93
STM: 97 -5 -4 = 88

Difesa: 3000/(86*50) *10= 7
Attacco: 87*50= 4350

Slt: 83
view post Posted: 30/9/2022, 09:10     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
L'uomo si fermò di getto, alle sue parole. Rei era certo di poter vedere uno sguardo di preoccupazione nei suoi occhi.
Una sua espressione gli ricordò del suo peggior sintomo di riconoscimento: le pupille bianche tipiche del suo clan. Era stato uno stupido a non provare a ovviare a questa problematica. Si morse il labbro inferiore, mentre un nervo della fronte iniziava a ingrandirsi.
Lo sguardo di Sumihi era chiaro. Aveva compreso che lo stavano cercando. Istintivamente attivò il Byakugan .
La sua mossa lo colse all'improvviso. Mediante la Taijutsu - Schivata provò a spostarsi alla sua destra. Nonostante questo, il colpo lo prese all'addome, procurandogli non poco dolore.
In questa posizione, però, cercò di colpire il fianco del nemico, con la Taijutsu - Tenketsushin .

Si allontanò dal nemico, facendo dei leggeri passi indietro.

Quindi è per opera tua che il capitano che mi doveva traghettare è morto in mare.

Con la mano destra provava a massaggiare lo stomaco, indolenzito dal suo violento pugno. Aveva sottovalutato la sua forza, forse sarebbe stato meglio deviare l'attacco in un altro modo, anziché farsi colpire così violentemente. Alzò lievemente la maglietta e vide una chiazza più rossa poco sopra l'ombelico.
La sua mente andò al compagno Kenji, che era la sua prima missione. Sperava con tutto il cuore di non trovarsi in una situazione analoga alla sua.

Non vorrei farti del male. Dimmi se è vero che stai portando segreti di stato ad altri.

Il suo tono era fermo, risoluto.
Infilò la mano in tasca, e afferrò una sigaretta. Con molta calma la appoggiò sulle labbra e la accese, col fumo denso che saliva in cielo.

Possiamo risolvere tutto, non voglio farti del male, o quantomeno vorrei non farlo. Parliamo con calma. E scusa il colpo che ti ho dato, ma ho agito d'istinto. Ti consiglio di non stuzzicare la mia pazienza.

Il suo tono era calmo, come una foglia adagiata sul ciglio della strada, ma la minaccia non era tanto sottile. Gli sorrise, com'era solito fare una volta, sperando di riuscire a rincuorarlo e calmarlo.


Dojutsu - Byakugan (Limite: 1) [CHK: - 3]
Tratti: Supporto

“Lo Hyuga concentra il chakra negli occhi, attivando l’Innata di cui è portatore: i capillari sulle tempie si gonfiano, per fornire agli organi visivi l’energia necessaria a identificare lo scorrere del chakra avversario.”

Effetti:
Quando il ninja utilizza cercare il valore di copertura dei nemici è diminuito di Liv*4 invece che di Liv*3 e non va diviso, ma abbassa tutti i valori di copertura dei ninja nascosti.

Mantenimento [CHK: -1]

—---

Taijutsu - Tenketsushin (Limite: 1) [STM: -1; CHK: -1] {DST * 25}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata)

“Il ninja effettua un rapido colpo con due dita unite, diretto al corpo dell’avversario; la tecnica mostra la sua vera forza se utilizzata con il Byakugan attivo: quando viene mirata agli Tsubo dell’avversario può momentaneamente bloccarne il flusso di chakra, aumentando di conseguenza l’energia necessaria a portare avanti i suoi colpi”

Effetti:
Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, il bersaglio subisce status Panico {1} per 2 Turni. Ulteriori utilizzi di questa Tecnica non aumentano i punti Status, ma ripristinano la durata dello stesso.

Se si ha attivato il Byakugan nel corso di questa azione, è possibile utilizzare questa tecnica come se il suo costo fosse: (Limite: 0) [STM: -2; CHK: -1]. Questo effetto non può essere utilizzato più di una volta per Turno.

—----

Taijutsu - Schivata (Limite: 1) [STM: -2] {VEL * 20}
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Si cerca di scivolare via da un attacco, provando ad evitarlo.”

—--

Chakra: 100 -3 -1= 96
STM: 100 -1 -2= 97

Difesa: 3000/(86*20) *10= 17.4
Attacco: 87*25= 2175

Slt: 100-17 = 83
view post Posted: 19/9/2022, 19:23     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Vi era voce di gente, ma nessuno sembrava dare d'uno sguardo i due giovani ninja di Konoha. Rei entrò dentro una stanza. La prima cosa che lo colpì fu la totale mancanza di ordine. Sembrava come se ci fosse stato un uragano: ma che tipi di persone lavoravano in quel luogo?
Scacciò il ciuffo all'indietro, cercando di scrutare ogni singola parte della scrivania.
Improvvisamente sentì la voce del compagno parlare. Stava conversando con qualcuno, sicuramente gli stava dando del tempo. Non poteva perdere altro tempo.
Attivò istintivamente il Byakugan per mirare al meglio l'intera zona. Grazie al proprio potere oculare riuscì a scrutare un librone sul tavolo. Lo aprì d'istinto, sicuro di avere finalmente trovato ciò che stava cercando. Trovare un qualche indizio non sembrava facile, e il tempo sembrava sempre essere meno. Finalmente una pagina colpì la sua attenzione. 7 dicembre 251, Paese del fuoco, 4 casse con contenuto privato. Era il loro uomo. Chiuse il librone e uscì dalla porta. Passò accanto a Kenji, e lo vide andargli dietro.

Possiamo muoverci. La data è il 7 dicembre 251.

Kenji sperava di ottenere più informazioni, ma secondo Rei era già tutto ciò che serviva. Sì, andiamo alla locanda. Stai tranquillo, arriveremo alla soluzione.

La strada non era delle migliori. Più raggiungevano la locanda, più vedeva gente che non era propriamente tranquilla. Avevano sorrisi strani, e in altre parti era facile notare la desolazione. I visi di alcuni viandanti erano scavati, tipico di gente che vive la vita dedita all'alcol. Deglutì, entrando alla locanda. I due si divisero.
Il suo obiettivo era trovare informazioni riguardo Rikeii.
Doveva trovare un anello debole, ma non era una cosa troppo difficile, visto che quasi tutti avevano alzato il gomito. Rei lo sapeva bene, quando lo si fa si tende ad aprirsi senza troppi problemi.
Un uomo colpì la sua attenzione. Era pelato, grassottello, con lunghi baffi e guance molto paffute e rosse, a causa del forte liquore che tracannava senza curarsi dei danni al fegato.
Fece dei passi in avanti, sedendosi sulla sedia posta davanti.

Ehi buonuomo, le offro da bere!

A quelle parole, i suoi occhi si illuminarono.

Grazie! Come mai?

Rei fece segno a una cameriera, che con passo accelerato prese l'ordinazione e i Ryo.

Per un valoroso uomo come lei, dedito al lavoro, non posso non premiarla! Si vede che è un instancabile lavoratore, che si alza ogni mattina di buon'ora!

Rei era con un sorriso smagliante in viso, il migliore che potesse adoperare.
Il suo modo di fare sembrava il migliore possibile.

Bravissimo! Io mi spacco la schiena ogni giorno, è doveroso per me passarmi del tempo qui! Ma mia moglie non mi capisce!

Avvicinò il bicchiere, oramai vuoto, alla bocca. Fortuna volle che arrivò l'altro bicchiere, ordinato dal ninja.

La capisco, guardi! Però lei deve prendere il suo tempo, respirare l'aria che preferisce. Porta i soldi in casa, se lo merita!

L'uomo sorrise, era compiaciuto di trovare un giovane ragazzo che comprendeva il suo punto di vista.

Bravissimo ragazzo! Prese il bicchiere e l'avvicinò alle labbra. Era il momento per agire.

Lavorare oramai costa troppa fatica, non crede? Io dovrei parlare con un certo Rikeii, sa dirmi qualcosa su di lui?

L'uomo abbassò il bicchiere. Per un attimo Rei ebbe paura di aver esagerato, ma per fortuna non fu così.

Quell'uomo! Certo che so di lui. Sta raggiungendo l'altro porto dell'isola, che si trova a un'ora da qui.

Rei prese una banconota e la posò sul tavolo.
Grazie! Io allora scappo, ma lei si prenda un'altra bella bevanda!

Uscì dalla locanda, col sorriso in volto. Nel passato si sarebbe preoccupato della salute di quell'uomo, della vita che stava prendendo, ma questa volta fu diverso.
Prese una sigaretta e l'avvicinò alle labbra, quando anche Kenji uscì dal locale. Entrambi avevano raggiunto il loro obiettivo. Strinse la sua mano, mandandogli un sorriso.

Stai attento, mi raccomando.

Seguì le indicazioni dell'uomo, e dopo un'ora di tragitto vide un uomo che conduceva un carretto con un cavallo lungo la strada.
Rei prese una lunga inspirazione: doveva essere lui il misterioso Rikeii. Doveva fermarlo.
Levò dalla fronte il copricapo e aumentò il passo.

Salve buonuomo! Avrei bisogno di un suo aiuto!

Adoperò il tono tipico di un bambino smarrito, sperando che ciò potesse fargli abbassare la guardia.
view post Posted: 8/9/2022, 20:38     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Una mattina il cielo era impervio. Grandi nuvole disegnavano l'orizzonte, sempre più scuro e cupo. Al suono di alcune voci, Rei uscì di fretta dalla propria stanza per andare a visionare cosa stava accadendo.
Si avvicinò a un marinaio, con l'intento di aiutarlo, ma al contempo era consapevole di non avere doti particolari in merito al mare, dunque cosa poteva fare? Fece un grande salto, per salire più in alto possibile e scrutare il mare che vi era davanti. Fortunatamente la Magnifica era davvero una impotente imbarcazione, non vi era un rischio concreto di affondare, ma fu tra i primi a scrutare un corpo in mezzo al mare.
La mente subito andò alla sua prima missione, quando salvò la vita di una bambina, ma dalla voce dei marinai comprese che nulla poteva fare.
Vide il compagno Kenji affaccendarsi, per provare a cercare indizi, e vedeva sé stesso nel suo modo di fare.
Ora Rei, invece, stava iniziando a maturare e crescere. Dov'è il vecchio Rei che avrebbe partecipato attivamente per cercare indizi sulla morte di quell'uomo?
Per tutta risposta prese dalla tasca una sigaretta e l'accese, inspirando a pieni polmoni. Forse l'evento che più di tutto l'aveva cambiato era l'assalto a Konoha, vedere l'ex hokage uscire di senno, e lui semplice soldato dover salvare il popolo.
Inspirò, cacciando il ricordo.

Doveva forse fermare Kenji, dirgli di comportarsi da ninja, mettendo in silenzio i sentimenti, ma da quale pulpito! L'anno prima Rei avrebbe certamente fatto di peggio, si sarebbe tuffato o avrebbe camminato sulle acque, ma ora aveva come obiettivo il perseguimento della missione. Il mare era brutto, era probabile che il capitano di quella imbarcazione fosse morto per incidente.
Nel suo cuore sentiva che qualcosa non andava, ma inspirò il fumo della sigaretta, silenziando la mente.

Qualche giorno dopo approdarono, finalmente, all'isola. Iniziò a perlustrare la zona, portando gli occhi attorno. Vi era diversa gente, sinceramente non si aspettava una tale platea. Solitamente queste isole erano disabitate, o vi erano pochi indigeni, questa volta invece notò la presenza di diverse attività. Sorrise, e si voltò verso Kenji.

Non dobbiamo dare nell'occhio. Non dobbiamo far capire chi siamo. Per prima cosa, mimetizziamoci. levò il copricapo del villaggio e lo mise in tasca. Secondo me dovresti farlo anche tu. Una volta mimetizzati, insieme addentriamoci nel villaggio per prendere informazioni, ma in maniera più calma possibile. Ti direi di non dividerci. Ricordiamoci che il nemico ha trafugato dei documenti segreti e vi è l'alta probabilità che abbia anche gente armata, quindi meglio che agiamo insieme. C'è il rischio che ci troviamo dinanzi a gente pericolosa, per cui non diamo nell'occhio. Ti chiedo un favore, però: non agire d'istinto. Se vedi alcune situazioni strane, non scendere in lotta, ma supervisiona tutto. Affidati a me, non per vantarmi ma ho maturato un po' di esperienza.

Sperava con tutto il cuore di non fare la parte dello sbruffone, provò infatti a mostrargli un sincero sorriso.
Prese una ennesima sigaretta e l'accese.

Come ti dicevo, al Villaggio mi sono messo a urlare il nome del capitano, ma questa volta sarà diverso. Preparati anche a dover sborsare qualche soldo, per ricevere informazioni nelle taverne -o posti similari. Ammetto però che la tua idea di chiedere al Capitano informazioni non mi dispiace, possiamo stare almeno tranquilli con lui.

Rei si discostò dal compagno, per avvicinarsi al capitano, con l'obiettivo di chiedergli ciò che aveva suggerito Kenji.
view post Posted: 2/9/2022, 13:21     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Rei entrò nella sede della Compagnia. Vi era un po' di tumulto, certamente provocato dai manifestanti che fuori dalle porte intonavano slogan non molto lusinghieri.
L'impiegato accettò di aiutarli, pertanto riprese volentieri il proprio coprifronte e se lo indossò. Voleva calmare la gente, cercare di trovare una soluzione, ma la presenza di Kenji in quel frangente non aiutava molto: era normale, era la sua prima missione, pertanto non coglieva certi aspetti fondamentali del vivere comune, l'abc dell'essere ninja.
Sorride al pensiero di poter salpare sulla Magnifica. Era una nave da sogno, in tutto e per tutto.
Fece un segno di assenso e prese il foglio di invito.
Uscì dall'edificio, insieme al Compagno, e vide i volti inferociti della gente. Il cuore si stava facendo più piccolo: avrebbe voluto aiutarli, parlare, fare capire che a tutto c'è un rimedio, ma in quel frangente disse soltanto una cosa, all'uomo incontrato prima.

Vedrai che la situazione si aggiusterà. Credici, al massimo provate a spostarvi lievemente più a destra, perché quello è un tragitto poco percorso dalla Magnifica.

Provò a dargli una dritta, e gli posò velocemente la mano sulla sua spalla. Andrò dritto per la propria strada, senza dargli modo di poter rispondere.
Il porto in quel frangente gli parve ancora più bello, maestoso, bianco lucente. Fece una grande inspirazione, così che l'area marina entrò senza chiedere il permesso nelle sue narici, inebriandolo.

Sono già stato in nave, nelle mie precedenti spedizioni

Rispose alla domanda del compagno e superò l'asse di legno per giungere finalmente sulla grande imbarcazione. Osservò intorno, e il suo sguardo fu rapito non tanto dal capitano, ma dalla ragazza che faceva da vedetta. Faceva finta di essere un maschio, ma come poteva accettare una cosa simile? Rei prese dalla tasca una sigaretta e la accese.
Il mare stava facendo sempre più da cornice.

*

Il primo giorno Rei decise di non fare molto, ma di rimanere chiuso nella propria stanza per fare mente locale sulle informazioni che aveva. Non sapeva ancora molto, e quindi non aveva molti percorsi da delineare, pertanto dopo qualche linea guida mentale uscì dalla stanza, il secondo giorno, per scrutare intorno. Vedeva Kenji andare a destra e sinistra, e ricordò i momenti della sua prima spedizione. Troppo tempo era trascorso, lui era decisamente cambiato. Uscì in poppa e riaccese una sigaretta. Fece delle lunghe inspirazione, guardando il mare che gli si poneva davanti. Era di una bellezza mostruosa.

Mare, bellezze voi tutti, sempre non visti dall'uomo perché abituato a voi, nelle vostre calde acque si nasconde il segreto del vivere comune. Tanto avremmo da voi, o mare, da imparare, ma tendiamo a nasconderci dietro alle nostre normali sicurezze.

Gettò una boccata di fumo, arruffandosi i capelli ricci con la mano destra.
Nel mentre, la misteriosa ragazza sotto copertura, Miyuri si avvicina, forse incuriosita dalle parole del ninja.

Parli da solo?

Si voltò ad osservarla. Dietro ai suoi lineamenti camuffati era facile notare la sua bellezza.

Mi capita parlare da solo, certuni talvolta credono che io sia oramai un pazzo, visto le tante cose che ho visto e che ho affrontato, ma in verità mi piace parlare con la natura.

O forse, sei pazzo per davvero.

Ride.

Dovresti accettarti per ciò che sei. Non devi nasconderti sotto questo inutile travestimento. Tu vali.

Abbassa quella voce! Fai silenzio o dovrò staccarti le orecchie a morsi.

Dice, facendo ampi gesti con le mani per farlo parlare sottovoce.

Com'è che tutti voi stranieri ve ne accorgete subito? A me va bene così, comunque. Meno cose le persone sanno di te, e più ti giudicheranno per quello che sai fare, non per chi sei.

La ragazza stava per alterarsi, forse, ma Rei riprese, con un senso di sicurezza tale che forse poteva infastidirla ancora di più.

Sai, talvolta si pensa che io, essendo uno Hyuga, abbia il futuro già preimpostato. Forse è vero, ma io non lo voglio. Io voglio seguire i miei sogni non per merito della mia innata, ma della mia forza interiore. Io so che posso fare grandi cose, ma soltanto perché è la mia mente a dirlo, non il mio fisico. Non stare a guardare al seno, ai lunghi e bellissimi capelli nascosti, ma osserva ciò che sei dentro.

Gettò un'altra boccata di fumo.

Che poi, tutto sommato, cosa ci sarebbe di sbagliato in una donna che decide di fare la marinaia? È anzi così bello, affascinante!

E questa volta si voltò per osservarla in viso.

Per seguire il tuo ideale devi essere te stessa, non devi assolutamente nasconderti dietro a una costruzione. So che dirai che non merito risposta, che dovrei farmi gli affari miei, ma tutto questo è un affare mio, da shinobi. Ovunque ci sia qualcuno che soffre, io devo cercare di portare a compimento la mia vocazione interiore, ossia l'aiutare tutti. Ci voglio credere.

Rei si allontanò dalla ragazza, avvicinandosi a un posacenere e buttando la sigaretta. Si avviò verso la propria stanza, speranzoso di aver smosso il sentimento della ragazza e poter trascorrere delle giornate tranquille, in vista della missione.
view post Posted: 23/8/2022, 16:35     Konbanwa - Benvenuti
Benvenuto! Per qualsiasi dubbio non esitare a chiedere!
Siamo un bel gruppo, quindi sono certo che ti troverai bene😁
view post Posted: 22/8/2022, 09:16     Spedizione D/C - Radici - Spedizioni
Le sue guance si colorarono di un rosso fuoco, in quel momento. Le parole dell'anziano signore colpirono il suo petto, come una freccia infuocata. Nonostante questo, si voltò ad osservare il compagno. Gli voleva sorridere, dire che tutto sarebbe andato per il meglio, ma una cosa era certa: non era un ninja con grandi nervi saldi.

Calmati, non serve a nulla perdere i nervi così!

Gli andò dietro, nonostante Kenji non desse motivo di farlo.
Rei, leggermente infastidito, continuò a seguirlo, per vedere cosa volesse realmente fare. Chiuse le mani, a forma di pugno, per ribollire i nervi. Era così strano doversi ritrovare con un compagno d'armi, ma al contempo sentirsi quasi colpevole di quel comportamento gli dava non poco fastidio.
Diverse bancarelle si trovavano in estensione nel lungo mare. La vista era molto particolare in quel luogo: la commistione tra natura ed esseri umani era un elemento che non si poteva non considerare. Doveva essere bello poter lavorare in un tale clima, ma al contempo Rei pensò che in tempi di pioggia la situazione sarebbe stata sicuramente non così bella. Li vedeva già, rintanati sotto a delle sporgenze, per evitare di bagnarsi dall'acqua piovana.
Vendevano cose più disparate: da lunghi tappeti, con qualche mistico potere inventato dai venditori, a pietre magiche, fino ad arrivare a del buon e salutare pesce. Vi era diversa gente nei dintorni, convinta che potessero fare un grande affare. I loro sguardi erano indagatori, ma certuni erano così convinti che avrebbero potuto acquistare una palla di cristallo che mostrava il futuro. Rei dubitava che un oggetto tale esistesse, e ancora di più che dei comuni mortali potessero farlo. Certamente serviva una qualche dote segreta.

" Se dipendesse da me, certuni li farei chiudere. "

Avrebbe voluto avvicinarsi, chiedere un visto di conformità su ciò che vendevano, ma non poteva in quel frangente soffermarsi su loro, vedendo Kenji così intento a raggiungere la sede della Compagnia. Doveva soffermarsi sulla missione principale, nonostante il pesce dai vari colori lo chiamava a sé. Sentiva nell'aria l'odore del mare e questo era ciò che importava davvero.

Come trasportato dal vento, però, una foglia fluttuava ai piedi del ragazzo. Senza pensarci troppo, si abbassò per prenderla. Se la strinse, osservando le venature. Nella foglia per Rei vi era l'essenza stessa dell'essere umano, e il contatto più prossimo con il Divenire. Era simbolo di fragilità ma al contempo era in grado di resistere al tempo. Fluttuavano, trasportati dal vento, essenza stessa del Divenire. Se una divinità esisteva davvero, lui era convinto di poterlo riscontrare nella Natura. Il vento era la base della sua presenza, e la foglia era il modo per mostrarsi a lui. In più, era l'emblema del suo Villaggio, era ciò che doveva a tutti i costi proteggere.

Osservò il compagno, con un nuovo sorriso in volto.
Rei era un ragazzo molto impulsivo, e questo suo lato chiedeva a gran voce di fermare Kenji e parlargli, fargli comprendere che in una missione non può andare a destra e manca alla ricerca di indizi senza coinvolgere il compagno, ma al contempo lui stesso si era macchiato di uno sbaglio, urlando il nome del capitano, e il contatto con la natura gli riportò i nervi saldi.
Un primo mercante era entusiasta, indicò la strada, che fu come un vero e proprio labirinto, ma il secondo era certamente poco contento di farlo.
D'altronde, Rei ricordava bene come non tutta la gente vedesse di buon occhio quella Compagnia. Anche lui stesso dubitava della loro vera bontà. Nonostante ciò, per il bene del villaggio doveva accettare le spedizioni che gli venivano affibbiate.
Il sole riscaldava i capelli di Rei, tanto che delle gocce di sudore scesero fino alle guance.

Kenji, considera che la Compagnia non è sempre vista bene dalla gente.

Appena disse queste parole, una grande folla era riunita dinanzi a un cancello. Urlavano, con tono feroce, attaccando la Compagnia di rubare il pesce.
Rei si voltò verso il compagno, e gli lanciò uno sguardo. Era chiaro: doveva stare fermo.

Prova a far fare a me. Dobbiamo in primis provare a calmare le acque.

Slacciò il coprifronte del Villaggio e lo depose nella tasca dei propri pantaloni. Voleva sembrare un normale viandante del luogo.
Si passò la mano destra sul riccio e, con un fare totalmente tranquillo, si avvicinò a uno degli uomini che sembravano voler incentivare la rivolta.

Salve, buonuomo. Cosa succede? Sapete, mi ritrovo qui per chiedere una informazione alla Compagnia, ma vedendo questa situazione mi sembra di fare un grande errore. Perché tutto questo astio? Vorrei tanto aiutarvi, non lo nascondo, ho una dote di diplomazia e vorrei risolvere la questione. Le chiedo, cortesemente, di darmi qualche informazione in più.

Il suo tono doveva sembrare calmo, tranquillo.
Sperava di riuscire a muovere la curiosità nell'animo del signore a cui aveva chiesto, mostrandosi come un normale viandante che passava di lì per chiedere una semplice informazione alla Compagnia.
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Durante la lunga camminata, il compagno raccontò come si procurò la cicatrice nell'occhio. Lo sguardo di Rei si incupì un po', al pensiero di tutto ciò che dovette subire alla sua giovane età.

Mi dispiace per i tuoi genitori e per tutto ciò che hai dovuto affrontare. Non conosco Kyōaku Hyuga, ma al contempo posso dirti che comprendo ciò che hai dovuto affrontare riprese, guardando il cielo che si alzava limpido sopra di loro Molte volte mi capita di scontrarmi con i dettami del mio clan, che spesso si sente giunto all'apice della potenza grazie alla propria forza: dimenticano che è un potere innato, la nostra.

Le ultime parole le disse con una voce ferma, decisa, per niente vibrante. Era come se da tempo avesse voluto dirlo, fare spazio alla propria psiche.

Le nostre azioni creano il futuro vero per noi, non la nostra provenienza.

Riprese dalla tasca un filo d'erba e lo inserì sulle labbra. Doveva stemperare il nervosismo verso il clan, e la soluzione migliore era mangiucchiare la natura, o fumare. Al momento optò per la prima scelta.

Provò a cambiare argomento, cercando di rendere più salutare il discorso. Non voleva certamente rattristarlo o dare un'immagine sbagliata di sé: d'altronde Rei era solito sorridere, cos'era successo di così tremendo per cambiare? Se lo domandava egli stesso, senza avere una vera risposta.

E cosa mi racconti di questo tuo maestro? Nel senso, per esserti aperto così con qualcuno evidentemente deve essere un tipo a posto.

Esclamò, provando ad avere in viso un lungo sorriso. Stemperare la tensione, che era in lui come una teiera in ebollizione, non era molto semplice.
Era consapevole che stava forse chiedendo un po' troppo, ma studiarlo era una prerogativa dell'essere ninja.
Improvvisamente, terminata una salita, la visione che gli apparve fu maestosa e magica. Il mare era paradisiaco, sentire l'ebbrezza dell'oceano era ciò che più di tutto gli faceva toccare con mano il Divenire. Aveva viaggiato altre volte, prendendo una imbarcazione, ma ogni volta sentiva le viscere tremare dall'eccitazione. La prima volta aveva sbagliato imbarcazione e stava sbagliando porto d'approdo: grazie alla tecnica della trasformazione in una sensuale donna riuscì a corrompere il marinaio. Questa volta non poteva agire allo stesso modo.

Arrivati al porto, ascoltò le parole del compagno e rise di gusto. Era normale la sua osservazione, anzi era quasi scontata. Non voleva deriderlo, era più una risata per sé stesso

Gente normale farebbe come dici tu, ma io non lo sono molto… Siamo in un luogo tranquillo, e lungi da te pensare che in missione possa agire come vedrai ora.

Fece una grande espirazione, gli occhi si rimpicciolirono e le guance si dilatarono.
Urlò, a pieni polmoni.

SIGNOR SUMIKO!

Alcuna gente si voltò, di scatto, lanciandogli non pochi sguardi di rimprovero.
Il ragazzo sorrise, a trentadue denti e si voltò verso Kenji.

Se nessuno dovesse dirci chi è, allora andremo in qualche oste a cercare, come hai detto tu.

E gli fece un occhiolino, con un largo sorriso a trentadue denti, mentre il ricciolo cadeva sulla tempia.
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