Posts written by Corlys

view post Posted: 29/10/2019, 23:48     Di allergie al polline e alla polvere - Nel Villaggio
*Forse l'idea di non intervenire non si rivelò la migliore. Per quanto più esperta del giovane come poteva aspettarcisi da una Kunoichi di alto livello questa non era certo avvezza a farsi mettere i piedi in testa da un bamboccio. Certo anche a Fujio la sua reazioni di scagliargli contro uno sciame di ape sembrò esagerata, e ben presto finì per portare ad una degenerazione degli eventi.
Il Genin si preparò ad intervenire, ma Masaru fu più rapida di lui e salvò il giovane da una rovinosa caduta, per scoprire poi che si trattava del figlio di colui che andavano presumibilmente cercando.

Guardò i pacchi che lo attendevano con disperazione, sebbene al di sotto della maschera la cosa non si potesse notare. Ormai si era preso quell'impegno, e l'avrebbe portato a termine con la speranza di poter lasciarli da qualche parte a casa del cliente. Così riprese il suo fardello e si mise in coda a seguire Masaru verso la casa.*
view post Posted: 3/10/2019, 17:24     "Il Tetraedro" - Clan Jinton
*Non poteva quantificare precisamente il tempo che aveva passato in quello stato di catarsi era conscio dello scorrere di quest'ultimo, in un certo senso, ma era come se non fosse importante, in fin dei conti all'interno di quello strano involucro era una delle che non mancava di certo. Non riuscì nemmeno ad ascoltare le parole del vecchio, ma pur senza di esse sapeva che stava riuscendo, sentiva qualcosa di antico che era sempre stato dentro di lui, e probabilmente dentro ognuno di noi, ma che non aveva mai percepito prima o almeno non chiaramente come adesso quando poteva sentire fisicamente come gli fosse tolto. Un detto popolare afferma che non ci si rende conto dell'importanza di qualcosa fino a che non la si perde, e mai come in quel momento in cui sentiva il suo chakra scorrere ma non più dentro di se Fujio poteva confermare l'intrinseca saggezza di quelle parole. Sentiva che quella cosa, il Tetraedro, si stava appropriando del suo Yin, ma non lo faceva con violenza, il ragazzo non si sentiva attaccato né minacciato, e sebbene il sentirsi risucchiare parte della propria energia vitale possa apparire come uno spaventoso destino, quell'entità o forse il suo stato di profonda concentrazione lo facevano sembrare tutt'altro, come le languide parole di un'amante infedele, le promesse di gloria o di ricchezza di un truffatore o il canto di una sirena per il marinaio.

Non poteva avere coscienza di quanto stesse succedendo con tutti i sensi impegnati, per aprire le porte ad una percezione più alta aveva dovuto chiuderle al mondo materiale, dunque non si accorse del rapido rimpicciolirsi del Tetraedro e nemmeno dell'esplosione, almeno fino a che quest'ultima non lo coinvolse in pieno scagliandolo contro una parete rocciosa.
In quei pochi attimi non si rese conto di nulla di nulla sentiva solo il dolore dell'impatto su tutto il corpo e il fischiare di un'esplosione nelle orecchie, che tuttavia non aveva sentito.
Provò ad alzarsi ed esultò rendendosi conto che vi riusciva tranquillamente nonostante tutto. Ancora non riusciva ad elaborare teorie sull'accaduto ma immaginò che il Tetraedro fosse esploso, o imploso. Tuttavia non riusciva a stabilirne la causa.
Barcollò per un poco nel buio sussurrando il nome di Shimetai, ma non ottene alcuna risposta.
Si accorse solamente dopo che insieme al vecchio non era sparita la costruzione, ma quell'innaturale bagliore che la contradistingueva si era volatilizzato. Poteva rendersi conto di essere ancora all'interno solo dalla flebile luce proveniente dalla botola lasciata semiaperta da cui era entrato.
Sentiva un senso di pesantezza e di mistero gravare intorno a lui ma sentiva anche che qualcosa aveva lasciato quel luogo, o forse aveva lasciato lui e si era insediato lì. Non poteva dirlo con certezza.
La scomparsa di Shimetai avrebbe dovuto sconvolgerlo, e a tutti gli effetti considerando a posteriore la vicinanza del vecchio al centro del Tetraedro le ipotesi che si poteva trarre erano tutt'altro che felici, e quella che più lo fece rabbrividire era che la colpa della sua scomparsa fosse la sua.
Salì in cima e spalancò la botola per fare entrare un pò di luce ed esaminò dall'alto, ma niente, del vecchio nessuna traccia e mentre usciva altri oscuri pensieri vorticavano nella sua mente.

Riuscì un poco a rasserenarsi mentre pensava con tutta la logica di cui era capace che difficilmente un ninja saggio ed esperto come Shimetai aveva dimostrato di essere poteva farsi sorprendere da qualcosa che sebbene si trovasse ben più lontano di lui, non aveva procurato a Fujio gravi ferite, pur sbalzandolo indietro. Cominciò a riflettere a mente fredda su quanto aveva visto fino a quel momento, priva non vi era stato in grado ottenebrato dall'emozione della scoperta e della conoscenza e dalla presenza dell'anziano.*


"Cos'è, o cos'era questo posto? E chi era, o cos'é stato Shimetai-Sama?
ammesso che sia davvero scomparso... "


*La mente di un ninja deve essere senz'altro sempre pratica e razionale, ma allo stesso tempo duttile ed aperta ad ogni eventualità e quel giorno aveva visto parecchie cose che di razionale non avevano granché, si aspettava forse una spiegazione finale, ma adesso che non l'aveva avuta poteva solo cercare di rimettere da sé apposto i tasselli. Per prima cosa aveva veduto un uomo senz'occhi vedere come il migliore dei tiratori, e poi quel vecchio solitario vivere in una strana costruzione senza segno di stanze o cibo, o qualunque oggetto che potesse minimamente ricondurre al soddisfacimento dei bisogni essenziali di una persona. Ma lo era davvero una persona? E quel Tetraedro era davvero un edificio, si comportava come un'entità vivente e succhiava il chakra di chi vi abitava. Forse Shimetai ne era la trasfigurazione o lo spirito guardiano, o forse un pover'uomo che si era imbattuto in quella "cosa" trasformandola nel suo scopo di vita fino a che col chakra il Tetraedro gli aveva risucchiato anche la ragione.
Fujio deglutì ed ebbe un brivido lungo la schiena ad un ennesimo inquietante pensiero.*


"Quel Tetraedro era stato candido e immacolato dall'assorbimento del chakra Yang di Shimetai-Sama, e dopo aver assorbito il mio Yin è diventato completamente oscuro... Con la scomparsa di quel candore soprannaturale è scomparso anche il suo guardiano..."

*No, lui non sarebbe stato il solitario guardiano di quel posto e non avrebbe fatto quella fine. Sigillo come poté l'ingresso della botola con l'arte della terra. Sebbene fosse un ragazzo avvezzo a letture di ogni sorta la sua mente era più materialista che mai, ma dovette ammettere a sé stesso di non avere spiegazioni che non trascendessero la sfera della razionalità per quanto aveva vissuto. Aveva letto su alcuni libri di storie e leggende di strambezze di ogni sorta, cose antiche e poteri occulti di cui persone avevano provato ad appropriarsi finendo in miseria o sparendo per sempre, ma ovviamente erano solo leggende sebbene in ognuna di esse forse poteva nascondersi un fondo di verità in fondo non erano stati proprio i ninja a dare forma a cose che che per gli uomini comuni vengono ritenute come magiche molti secoli addietro? Dovette ammettere che quel giorno si era scontrato con qualcosa al di fuori del normale, lo stesso luogo dove si trovava, una montagna troppo innaturalmente piatta che lasciava spazio a strani pensieri sul come si fosse formata, e quello strano edificio che si nutriva della vita o di parte della vita di chi lo abitava e che il vecchio non poteva lasciare, arrivò a chiedersi se l'aspetto dello Shimetai che vi era entrato era lo stesso di quello che aveva conosciuto poche ore prima... Appena si sentì pronto officiò un breve rito funebre shintoista per il vecchio su quella che poteva essere la sua tomba e decise che ogni volta che ne avrebbe avuto modo sarebbe venuto a d accendervi un cero per scacciare spiriti maligni, non credeva a queste cose ma prese comunque quella decisione. Poi si incamminò verso il villaggio indeciso sul da farsi.*

"Dovrei riferire tutto alle autorità? Ma probabilmente non verrei creduto. Mi prenderebbero per un ragazzino in preda a fantasticherie. Inoltre penso che abbiano già fatto ricerche su un luogo del genere, e se non ne hanno tirato fuori nulla deve esserci un motivo."

*Era adesso conscio che esistevano forze antiche e misteriose che chi non vi si trovasse ad aver a che fare avrebbe teso a ridicolizzare o bollare come storie o farneticazioni. Infondo era abbastanza comune sentire di shinobi in grado di evocare cose temibili o di religioni o culti misteriosi e violenti che infondevano potere e follia agli uomini senza che vi fossero troppe spiegazioni comuni. Forse quello era uno di quei misteri, o forse Fujio al momento non conosceva abbastanza per darsi spiegazioni. Aveva un gran sonno e bisogno di riposo. Tuttavia l'avventura gli aveva lasciato qualcosa. Aveva imparato molto sullo Yin e sullo Yang ed imparato a concentrarsi tanto da scinderli e far tornare il suo chakra allo stato naturale. Doveva solo imparare a farlo velocemente e senza rimanere in stato di catarsi, ed avrebbe continuato ad allenarsi in quel senso nei tempi a venire. Già Fantasticava di attacchi invisibili o di come sarebbe stato in grado di celarsi ad ogni percezione di chakra, il tutto mentre tornava a casa e le stelle salivano in cielo.*


GDROFF// Ok provo a dare la valutazione sebbene è la prima volta che lo faccio, dunque mi vedo costretto a basarmi sui criteri sopra. Per quanto riguarda il coinvolgimento personale, sebbene all'inizio non fosse troppo piano piano mi ha preso sempre più, soprattutto per una quest che nel gioco è durata alcune ore con un solo npg e perdipiù tutta in un unico luogo! fra la strana montagna piatta, le dicerie dei ninja, il tetraedro e le sue leggi e la figura di Shimetai ho dovuto usare cervello di quanto mi aspettassi e mi è sembrato un pò di stare in una storia di Lovecraft autore che amo molto e anche la trama molto diversa dalla classica "arrivi al clan incontri maestro X che ti spiega Y" mi ha fatto molto piacere per l'originalità quindi valuto molto positivamente queste due cose idem per quanto riguarda la caratterizzazione degli NPC mi è piaciuto molto il mistero della figura di Shimetai e il suo personaggio. Sinceramente non mi aspettavo che la mia prima quest e in particolare una di apprendimento di qualcosa potessero segnare un tassello così importante per l'evoluzione che volevo del mio PG. Quando mi sono iscritto ad Iwa, un villaggio con pochi giocatori pensavo di far evolvere il personaggio come una sorta di" Jiraya", non a livello di carattere o power level, ma nel senso di un solitario che gira il mondo e va in missione per conto e per amore del villaggio e questa quest che mi ha messo di fronte a misteri insondabili sicuramente segnerà un ottimo punto di partenza, dunque devo ringraziarti per questo! Non me l'aspettavo.
Anche per la scrittura sono molto colpito, è veramente ottima e ti ringrazio per i consigli in fase iniziale.
L'unico lato negativo sono state le tempistiche all'inizio avrei desiderato si svolgesse più rapidamente ma poi si è rivelata una fortuna perché anche io fra orari di lavoro impossibili e l'assenza di internet che ancora permane non sono stato in grado di garantire post regolari, tant'è che posto dopoun mese, dunque il mio voto personale a fronte di tutto questo è molto positivo ed è di 8,5/10

Spero di averti ancora come master in futuro
view post Posted: 29/7/2019, 12:40     [Iwa] Topic Assenze - Villaggio della Roccia
Avviso della mia assenza a causa di un trasloco, non avrò un computer da cui postare per almeno un mese un mese e mezzo, e fino a che non mi avranno ripristinato internet.
view post Posted: 25/7/2019, 16:55     Di allergie al polline e alla polvere - Nel Villaggio
*Giunse infine al culmine dello scosceso pendio. In un modo o nell'altro era riuscito a non rompersi l'osso del collo, ma la discesa unita alla fatica di dover sorreggere tutti quei pacchi e all'arsura del pomeriggio nel pietroso deserto che circondava il villaggio l'avevano stremato.
Ascoltò i suggerimenti di Masaru senza controbattere, non poteva farci niente, non avrebbe mancato di rispetto a Kaoru-San e non poteva certo usare sotterfugi vari, non perché non volesse per una questione di onore o principio, ma perché proprio non poteva.*


"Nemmeno ce l'ho io un rotolo... "

*In confronto ad una leggendaria Kunoichi come lei Fujio era proprio uno shinobi squattrinato e disorganizzato.
Cominciò a guardarsi intorno per trovare un posto dove riposare in attesa che la Kamizuru decidesse il da farsi, vide un albero di fico fiorito in anticipo poco distante e ivi si recò per godersi un pò di meritato riposo all'ombra, poggiò con cura i pacchi in terra e bevve un sorso d'acqua dalla borraccia che portava con se, sollevando appena la maschera, poi colse uno degli zuccherini frutti e cominciò ad assaporarlo lentamente sempre mantenendo la maschera il più calata possibile.*


-: Pensa che Kaoru - Sama si deciderà a venir giù?

*Esclamò in direzione dell'Orgoglio della Roccia. Intanto poteva osservare in lontananza che la Kamizuru aveva attratto anche altre attenzioni, poiché un giovanotto irrispettoso aveva cominciato a bersagliarla lanciandole contro dei sassolini.
Fujio decise di non intervenire per non mancarle di rispetto, la Kamizuru era una Kunoichi ben più esperta ed autoritaria di lui, avrebbe risolto da sola la situazione con quello che era a malapena un bambino.
Così si sedette anche lui vicino ai pacchi, all'ombra dell'albero da frutto, continuando con lentezza il suo spuntino.*
view post Posted: 21/7/2019, 13:26     "Il Tetraedro" - Clan Jinton
OT// Chiedo doppiamente scusa, per il lasso di tempo del post, sto facendo dei turni a lavoro che vanno dal primo pomeriggio alla notte e compreso il viaggio torno a casa molto tardi ed esco appena dopo pranzo oppure lavoro direttamente la notte e dormo tutto il giorno ed ho lavorato sei giorni a settimana... Cercherò di postare con maggiore velocità d'ora in avanti. Per il problema di role, dato che la parte di Yin e Yang inerente al chakra è venuta fuori molto tardi nel manga e con personaggi extrapompati ho pensato che una conoscenza approfondita fosse prerogativa di ninja esperti e mi sembrava più sensato fare un errore di questo tipo piuttosto che uno di metagame. Probabilmente avrei dovuto chiedere//OT

*Bene, non c'era molto che potesse fare in effetti. Ascoltò le parole di Shimetai e comprese che c'era ben altro e ben di più dietro la vita di quell'uomo e quel posto, qualcosa che non era disposto a condividere ne ad abbandonare, qualcosa che forse non era nemmeno disposto o non riusciva a ricordare. Ma capì che tentare di insistere su quel punto sarebbe stato inutile.
Dopo averne accolto le parole si fermò un attimo a riflettere sul senso, poco prima nel tentativo di lanciare un attacco ben visibile con l'arte della Polvere si era concentrato molto sul suo chakra, nel richiamarlo, controllarlo ed usarlo per uno scopo, ora la via maestra sembrava l'opposta, doveva normalizzarlo, annullarlo praticamente, farlo tornare allo stato sopito originale.
Prima si era concentrato molto per un utilizzo preciso, ora doveva fare il contrario.*


-: Capisco.

*Si limitò a dire.
In realtà non capiva molto, anzi capiva ben poco di quel luogo, in effetti non era cosa semplice comprenderne le molteplici leggi se nemmeno Shimetai che verosimilmente vi viveva da lungo tempo sapeva darne precise spiegazioni.*


"Quindi quello che devo fare è azzerare il mio chakra, tornare ad uno stato naturale ma forzatamente."

*Decise di riutilizzare la stessa strategia di prima. Non avrebbe cercato di farlo in fretta ma di farlo bene, d'altronde se c'era una cosa di cui non mancava era il tempo.
Riassunse la posizione del loto, l'unica cosa che gli veniva in mente ora era lo yoga, molti shinobi ne utilizzavano alcuni principi per la meditazione e l'utilizzo
del chakra o della forma fisica, dato che parecchi esercizi garantivano una buona flessibilità e resistenza muscolare, o come riscaldamento pre o post allenamento.
Tempo addietro in una delle sue molteplici letture casuali aveva letto di un metodo di meditazione che gli sembrava perfetto per quel tipo di situazione dato che doveva lasciare assorbire il suo chakra Yang. Era una tecnica di meditazione basilare basata sulla visualizzazione dei colori. In pratica ci si concentrava per focalizzare nella propria mente ad ogni respiro un colore partendo da uno più vivido fino ad arrivare al bianco. Gli sembrava adatto per scindere la sua parte di chakra Yang a quella Yin.
Così dopo aver assunto la posizione del loto chiuse gli occhi e si concentro sulla respirazione, fino a raggiungere un ritmo regolare che gli infondesse calma e pace e che regolasse anche il battito cardiaco. Poi iniziò con la tecnica dei colori. Iniziò dal rosso poi arancione, giallo, verde, blu, indaco ed infine bianco. Si focalizzava sul colore ad ogni inspirazione mantenendo lo stesso colore per almeno tre o quattro minuti, il che fece si che la cosa andasse avanti abbastanza. Ad un certo punto perse il senso del tempo, e nella meditazione cercò la pace in se stesso e con l'ambiente. Ma certo non sapeva se questo gli avrebbe permesso di interagire con il Tetraedro come aveva sperato.*
view post Posted: 2/7/2019, 01:25     [Iwa] Censimento Luglio - Villaggio della Roccia
- Fujio Kantsū [X] [Corlys] - [Conto]
Impegnato in: Il Tetraedro

Rango: Genin
Clan: Jinton
Lavoro: Nessuno
view post Posted: 2/7/2019, 01:24     Omizutori - Nei Paesi Minori
*Quello per Fujio era stato un viaggio meraviglioso. Forse l'esperienza più esaltante della sua vita. Forse insieme all'accademia Ninja l'unica vera esperienza di vita vissuta, dove aveva potuto provare stupore e meraviglia e non semplicemente tentare di sopravvivere.
Non aveva mai messo piede all'infuori del Paese della Terra, sebbene avesse vissuto per alcuni anni in una cittadina al confine con il Paese dell'Erba mai aveva avuto voglia o motivo di passarne i confini, ed invece un giorno, si era ritrovato recapitato in casa un permesso dagli uffici del palazzo dello Tsuchikage un passaporto, una discreta somma di Ryo per il viaggio e un biglietto prenotato per alcune notti da Ajifuku, una locanda situata a Kaijūatama la capitale di Taki No Kuni. Inizialmente potete immaginare la confusione del ragazzo, ma insieme a quei documenti vi era anche una lettera che lo esortava ad andare per partecipare all'Omizutori, una tradizionale festa Buddista che si teneva ogni anno nella capitale delle Cascate e si diceva attraesse persone da tutto il mondo, più o meno fedeli.
Fujio era tutt'altro che un ardito fedele, non conosceva praticamente nulla del Buddismo e solo i precetti e i concetti basilari dello Shintoismo. Avendo vissuto come guardia e galoppino di una prostituta non aveva certo avuto modo di entrare in confidenza con la religione, e il patrigno ubriacone e violento che lo odiava con cui era cresciuto non si era certo speso a insegnargli quei concetti.
Fujio comprese subito che chi aveva recuperato quei documenti e lasciato quei soldi era il misterioso benefattore che aveva pagato per la sua casa e che si era occupato di lui, e questo non fece che aumentare la sua curiosità. La lettera tuttavia chiudeva con una frase "Un ninja che sia degno di questo nome non può conoscere solamente il suo villaggio ma deve visitare il mondo, scoprirlo e tentare di capirne i meccanismi che lo animano. Un uomo che si rispetti per conoscere se stesso deve imparare a cercarsi dentro e cercarsi dentro gli altri."
Queste parole così lontane dalle sue corde e dalle sue esperienze lo fecero riflettere tanto che passò i giorni successivi ad informarsi sulla festività e il luogo che la ospitava e quando venne a sapere che la Tsuchikage e il suo seguito sarebbero probabilmente stati invitati prese la decisione finale. Inoltre era probabile che anche gli altri Kage e i grandi ninja di numerosi paesi potessero prendervi parte!
Così nel giorno destinato prese il suo fedele boh, il suo sakkan mise la sua maschera e la sua mantellina, nello zaino lo stretto necessario per il viaggio e si incamminò.
Attraverso la familiare landa pietrosa di Tsuchi no Kuni fino al confine con Taki, e si inerpicò tra le montagne che dividevano i due paesi e li giunse la prima meraviglia, la vista dell'Otawā di Imatakare una gigantesca torre-fortezza a base quadrata, che s'issa per diverse decine di metri verso l'alto con pareti bianchissime e migliaia di finestre, pronta ad osservare ogni movimento, in cima ad essa l'enorme pira pronta ad essere accesa e tramite un sistema di segnali visivi e di fuochi pronta in breve a far giungere notizie infauste fino alla capitale.
Di lì riprese il cammino attraversando boschi e foreste come non ne aveva mai viste, e le gole rocciose del paese. Queste non differivano molto da quelle del suo paese Natio se non per il fatto che erano tutte solcate da fiumi e cascate che un abitante di Tsuchi No Kuni poteva solo sognare. Ed infine dopo alcuni giorni di cammino giunse in vista del grande monte Kigen, che già di se era uno spettacolo mozzafiato, ma quando vi giunse alle pendici la sua visione del mondo cambiò totalmente.
Dalla cima del monte sgorgavano immense cascate, come se tutta l'acqua del mondo calasse da lassù.
Rimase alcuni minuti immobile sotto ad osservare quella visione con la bocca spalancata sotto la maschera sordo a tutto ciò che non era quell'enorme, incommensurabile rumore di scrosciare d'acqua, fedeli e viandanti gli passavano intorno a volte urtandolo e chiedendo scusa ma lui nemmeno ci fece caso. Poi prese una decisione, sapeva dove sarebbe andato prima di qualunque altro posto.Corse quindi su quei sentieri ostili che conducevano fino alle porte di Kaijūatama driblando le persone che gli si passavano davanti e spesso urtandole e ricevendo insulti e maledizioni in cambio. La sua proverbiale lucidità e freddezza era ormai totalmente andata a farsi friggere. Corse fino al punto panoramico più in alto della città, eludendo totalmente le processioni religiose i templi così come i mercati e le altre attrattive decisamente più mondane fino a giungere sulle sponde del lago dove poteva guardare quelle cascate gettarsi verso la terra da li guardandosi intorno si poteva vedere tutto il paese, a Nord Ovest le brulle montagne che aveva superato che dividevano il paese da quello della terra e poco più a sud i fertili campi di di Kusa no Kuni, ad est le cime Innevate del paese della Neve, a Nord il mare sconfinato di cui fino ad ora aveva solamente sentito parlare ed a sud Le grandi foreste che dovevano segnare il limite del paese del Fuoco.
Il rumore di acqua lo circondava mentre guardava e scopriva nuove cose intorno a se.
Non si era mai sentito così prima d'ora, in passato era stato soddisfatto per alcune cose, come il passaggio all'esame genin, ma mai aveva provato quel che provava in quel momento. Si sentiva felice, e per la prima volta libero, come se tutto quello che aveva mai vissuto e pensato fosse sparito nel nulla, cancellato totalmente dalla vastità di quel nuovo mondo che aveva scoperto.
In mezzo a tutta quell'acqua non se n'era nemmeno accorto ma sotto la sua maschera stava piangendo.*
view post Posted: 2/7/2019, 00:26     Di allergie al polline e alla polvere - Nel Villaggio
*Superarono le rocciose vie della città per entrare nelle rocciose vie della campagna. Beh d'altronde c'era un motivo se quel posto si chiamava villaggio della Roccia! Tutto lì era fatto di Roccia! Le case erano fatte di roccia, le strade erano fatte di roccia, e quanto sono veri i Kami se gli abitanti di Iwa avessero potuto avrebbero mangiato persino mangiato rocce, ma purtroppo o per fortuna loro questo non era possibile ed anche in mezzo a quel deserto pietroso erano riusciti ad ingegnarsi e riuscire a coltivare.
Si dice che la forza e la tenacia di un popolo dipendano molto dalla capacità di adattarsi e sopravvivere anche in situazioni svantaggiose, e forse era lì che nasceva l'enorme potere militare di Iwa.
Ma non era certo quello il momento per pensarci.
Avevano in pratica raggiunto la fattoria che era la loro meta, fino a pochi metri prima sembrava impossibile che i quel luogo desolato potesse esserci una coltivazione di qualsivoglia cosa, ma adesso quell'impressione era svanita. Certo non si trattava della più rigogliosa delle coltivazioni ma rispetto all'arida desolazione di poc'anzi c'era da stupirsi.

Non era stato un viaggio comodo... La Kamizuru non l'aveva liberato dal fardello dei pacchi, ed ora il giovane genin sentiva le braccia e le spalle dolergli. Tuttavia non si era mai lamentato, sopportando stoicamente.
LA fattoria si trovava alla fine di un lieve Pendio sassoso e non era una discesa certamente comoda, Kaouru sembrava volersi rifiutare di scendere, ma la Takeda era più decisa che mai e di certo Fujio non poteva deluderla. Incominciò dunque a scendere, ma la vista e la stabilita erano offuscate dalla mole di di merci che aveva preso in custodia, intraprese dunque per sbaglio la via più ripida, sentiva la terra muoversi e slittare sotto di lui.*


" Certo che la roccia qui è proprio franabile... Casomai friabile... Anche se comunque qui frana non fria."

*Cercò di camminare di lato, ma alla fine mise i piedi su un sasso semovente che cedette ruzzolando giù dal declivio.
La torre di pacchetti che teneva in mano barcollò vistosamente, e stava per cadere, ma Fujio rimediò al volo riuscendo a ristabilire l'equilibrio allungando il più possibile le gambe e piegando il ginocchio in avanti, reggendo i pacchi con tutta la forza possibile.
Rimase immobile per alcuni istanti, in posizione di semi spaccata.*


"Ecco lo sapevo, adesso non posso ne scendere ne salire, ne scendere ne salire... Ma proprio oggi dovevo mettere i sandali aperti..."

*Quel giorno faceva abbastanza caldo, e lui voleva far prendere aria ai piedi. Alla fine riuscì a tornare in posizione e riprese a scendere lentamente ma senza altri problemi. Quando arrivò infondo si guardò intorno e vide un vecchio anziano alcune decine di metri più in là, poco prima coperto da parte della collina che avevano disceso, scendere su una strada che costeggiava proprio la fattoria.*

"C'era il sentiero... "
view post Posted: 14/6/2019, 17:33     "Il Tetraedro" - Clan Jinton
OT// Premetto che sono una capra in geometria e non ci ho capito nulla XD Ho comunque preferito non fare domande off game per continuare a ruolare nelle stesse condizioni del personaggio //OT

*Effettivamente avrebbe dovuto pensarci... Non troppo tempo prima aveva scagliato un attacco contro una parete e questa non si era minimamente scalfita. Evidentemente le pareti di quella stanza erano indistruttibili, anzi, da come la stava mettendo Shimetai quella stanza sembrava essere viva, in evoluzione, e continuava a rigenerarsi.
Era una cosa letteralmente impossibile, quella materia non poteva considerarsi come un essere vivente eppure viveva, inoltre ora Fujio si trovava di fronte ad un dilemma non solo logico, ma geometrico, fisico e biologico. Quella stanza sembrava violare molte leggi naturali. Talmente tante che la prima domanda che venne da porsi al ragazzo non fu sulle cose appena rivelate da Shimetai, ma su altro, forse una domanda ingenua, da ragazzo che era appena entrato in quel mondo e ancora non ne riusciva a comprendere i meccanismi.*


"Ha detto che questa stanza a assorbito il suo chakra e prima era diversa... "

-: Praticamente mi sta dicendo che il materiale di cui è composto il Tetraedro è indistruttibile e si comporta come un essere vivente, mi chiedo dunque perché gli shinobi di Iwa non siano qui, a studiarlo, potrebbero creare armi, corazze, barriere ed edifici che non possano essere abbattuti o rovinati...

"Che domanda stupida..." - *In effetti era venuto a conoscenza di quel luogo proprio perché l'aveva origliato da un ninja alla locanda."

-: Quello che so sul chakra Shimetai - Sama, è il sistema di circolazione e le proprietà di alterazione della proprietà e della forma, come infonderlo, impastarlo e controllarlo. Tuttavia non so molto del Chakra Yin e Yang, so che ogni persona è portata per l'utilizzo di uno dei due e che questo su cui si basano le tecniche che usano, le arti illusorie e alcuni tipi di ninjutsu di controllo si basano sul primo mentre ninjutsu come quelli elementali sul secondo. Tuttavia che io sappia non è possibile utilizzare pienamente quel chakra e soprattutto combinarli entrambi.

"Essendo un utilizzatore del Jinton è probabilmente per questo che il Tetraedro assorbe il chakra Yang di Shimetai, perché possiede quello in maggioranza... E probabilmente pure io."

-: Immagino che se al suo posto ci fosse uno shinobi esperto di Genjutsu il colore del Tetraedro sarebbe tendente al nero. - "si da purtroppo il caso che anche io sia un utilizzatore di Jinton... Potrei provare a far assorbire il mio chakra alla stanza, ma probabilmente non riuscirei, o mi stremerebbe. Shimetai deve avere una riserva enorme per poter sopravvivere pur parassitato da questo posto."

-: Non so molto di Geometria. Tutto quello che so sui tetraedri è che sono solidi a quattro facce che a loro volta sono triangoli equilateri, e che i vertici sono tutti equidistanti tra loro, dunque non è possibile farvi passare delle diagonali. Inoltre che sono duali, ovvero il solido ottenuto prendendo i centri di ogni faccia e considerandoli come vertici del nuovo solido, è di nuovo un tetraedro, che quindi è autoduale. Ma credo che non sia un dilemma tanto geometrico quanto fisico e logico.

"Un momento... Autoduale!"

-: Mi viene in mente che se riuscissi a far assorbire parte del mio chakra, solo una piccola parte al tetraedro, potrei provare, essendo appunto autoduale a crearne un altro all'interno di quello che ha appena rimpicciolito lei... Ma mi rendo conto dei rischi e non so nemmeno se sia possibile, non conoscendone le regole e non è nemmeno detto che in quel caso riuscirei nell'intento... Dunque ho delle domande per lei. Lei è in grado di creare un poliedro visibile? Non voglio una risposta all'enigma - "Ammesso che ce l'abbia" - Quanto solo capire se lei ci è riuscito. Inoltre vorrei sapere in che modo lei ha scoperto le regole che esistono qui dentro, e come si sono evolute nel tempo, in modo da avere un punto di partenza. E inoltre mi chiedo cosa accadrebbe se lei si allontanasse da qui...

*Purtroppo brancolava nel buio, aveva troppi pochi dati per tentare di risolvere l'enigma. Tutte le strategie che aveva pensato in precedenza comprendevano in parte o totalmente il distruggere quel luogo. Ma prima non aveva idea delle regole oscure che lo governavano.*
view post Posted: 10/6/2019, 19:50     [Iwa] Censimento Giugno - Villaggio della Roccia
- Fujio Kantsū [X] [Corlys] - [Conto]
Impegnato in: Il Tetraedro

Rango: Genin
Clan: Jinton
Lavoro: Nessuno
view post Posted: 10/6/2019, 19:21     Di allergie al polline e alla polvere - Nel Villaggio
*La situazione si faceva sempre più complicata e strana, soprattutto strana. La missione di Masaru aveva già cambiato due volte l'obiettivo ed ora di nuovo, non si trattava più di ladri di campagna ma di... Api.*

"Cosa diavolo centrano adesso le api?!" - *Si domandò uno stupito Fujio, mentre il suo volto sotto la maschera assumeva un'aria perplessa, sebbene questo le due non potessero saperlo.* - "Ma certo! Le api! Le api sono l'arma principale del clan Kamizuru, che è il più nobile e famoso dei Clan del villaggio. Inoltre producono il miele, che deve essere una fonte di commercio molto importante per la Roccia, e anche per l'ecosistema stesso del paese. E' naturale che qualcuno voglia metterci sopra le mani.

*Effettivamente aveva letto da qualche parte che l'esistenza stessa delle api era imprescindibile per tutto l'ecosistema naturale e che se fossero scomparse l'umanità avrebbe fatto di lì a poco la stessa fine. Non ricordava bene dove e ne il perché tuttavia.
Comunque c'era qualcosa che ancora lo rendeva perplesso, lo shinobi di poc'anzi non aveva mai parlato di insetti rubati, ma di semplici ladri... Aveva già notato come le due si conoscessero già, forse c'era qualcosa sotto, un linguaggio in codice o qualcosa di simile. Iniziò a sospettare che se lui era lì in quel momento non era solo merito del Mango che aveva rubato. Non aveva ancora mai partecipato ad alcuna missione in effetti, forse quelle due l'avevano cercato appositamente per metterlo alla prova.
Certo l'esame genin e l'accademia, per quanto duri non potevano compensare l'esperienza diretta di una vera missione, forse l villaggio voleva testare i nuovi genin con una simulazione della quale non fossero a conoscenza e non si potessero preparare in anticipo prima di mandarli a compiere compiti da sprovveduti e magari ledere l'orgoglio e l'immagine del villaggio con un fallimento.
Era un ragionamento plausibile. O almeno nella sua testa, sempre pronta valutare ogni possibile evenienza ed a congetture di ogni tipo.*


"Inoltre perché mandare la grande Masaru-Sama per sgominare una semplice banda di ladruncoli di campagna?"

*Si convinse così quasi definitivamente che si trattasse di una prova. E in ogni caso anche si fosse sbagliato fare una buona figura di fronte alla grande Jonin soprannominata "L'Orgoglio della Roccia" gli avrebbe potuto creare una qualche opportunità di essere scelto per una missione.
Rispose così con decisione alla Kamizuru.*


-: Ma certo Kaoru-Sama!

*Tuttavia maledisse dentro di se il fatto di non potersi liberare di tutti quei pacchi come aveva proposto poco prima Masaru.
Ma forse anche quello faceva parte della sua prova.*
view post Posted: 21/5/2019, 19:20     Di allergie al polline e alla polvere - Nel Villaggio
"Questa proprio non ci voleva!"

*Se esisteva un modo per farsi notare nel bel mezzo di una strada era quello di essere scortati da uno sciame di roboanti api che spaventavano i passanti ma allo stesso tempo facevano un rumore incredibile ed attiravano l'attenzione di tutti. Come se non fosse già difficile cercare di mimetizzarsi con tutti i pacchi di Kaoru!
Le due ciarlavano di prezzi degli abiti, aveva già sentito spesso discorsi da donne come questi quando era al seguito di Lady Fujiko, ma stavolta era diverso, le due non parlavano di raffinate sete o merletti, ma di abiti tattici da shinobi, ed inoltre una di loro era la grande Masaru Takeda, l'Orgoglio della Roccia!
Cercò quindi di origliare per quanto possibile data la sua condizione i discorsi delle due, venendo a sapere, o almeno così lasciava intendere che Kaoru era interessata a partecipare al Torneo che di lì a breve si sarebbe svolto proprio al villaggio.*


"Quindi Kaoru è una genin come me?" - *Sebbene conscio di non essere ancora pronto Fujio come tutti al villaggio sapeva dell'imminente torneo di selezione Chunin, forse la prima grande uscita pubblica del villaggio, dove i giovani genin potevano mettere alla prova le loro abilità e veniva testata la futura forza bellica dei grandi villaggi e dei paesi minori.* - "Eppure parla con sfrontatezza a Masaru - Sama, deve essere molto sicura delle sue abilità."

*Poco dopo un omone barbuto comparve di fronte al trio, per un momento il ragazzo pensò di essere stato scoperto, ma quel giorno la fortuna sembrava dalla sua. Venne a scoprire della nuova missione di Masaru e da lei stessa invitato a prendervi parte. Non poteva certo declinare l'invito! Fece quindi un cenno di assenso e si preparò a seguire le due.*
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