Tecnica suiton: Suikoudan no Jutsu e variante: Corazza di bruma, Arata Ogawa Autogestita #2

°Pensato° Parlato Narrato [...]**time skip

E cosi nuovamente ti ritrovi, per l'ennesima volta, in quel campo di addestramento.
N.23: un numero che per molti potrebbe non significare nulla, ma per te rappresenta una crocevia, un'espiazione per quanto accaduto durante l'addestramento con il tuo sensei Jorogumo.
Spesso la tua mente ha vagato, rimembrato quello sconveniente episodio che ti tormenta e che non riesci ad archiviare cosi da poter andare avanti.
Si sa che la vita di un ninja sia tutto fuorché semplice ma al contrario molto spesso dolorosa: fatta di pochissimi intervalli - molto rarefatti - piacevoli.
Arata Ogawa il bambino prodigio.
Arata Ogawa il predestinato.
Arata Ogawa il genio diplomatosi a 9 anni in accademia.
Hai sempre odiato ogni epiteto affibbiatoti. Questo straordinario talento che tutti vedono non e' riconosciuto da parte tua perche' fino ad oggi hai solo dimostrato fragilità e immaturità.
Tu ti sei sempre visto, al più, come un essere che nelle difficolta' della vita ha sempre arrancato, ritrovandosi sempre dinnanzi l'ennesima porzione di montagna da scalare per raggiungere quell'altura inarrivabile.
Ora ti ritrovi nuovamente lì, in quella porzione di terreno sabbioso per poter ottenere una maggiore coscienza delle tue capacita'.
Devi ottenere una maggiore conoscenza delle tue capacita'.
Hai dimostrato fino ad oggi di non essere in grado di poter fare pieno affidamento sul tuo equilibrio.
Allenarti e' anche un modo per lavorare sulle tue fragilità e trasformare la tua disperazione e il dolore in un sentimento costruttivo che possa sostenerti per non perdere la lucidità.
Non puoi permettere ch succedano altri spiacevoli inconvenienti come quello capitato durante la sessione di addestramento.
Il tuo desiderio di progredire e' forte e benché tu ti senta schiacciato del destino, vuoi comunque ottenere più forza proprio per dimostrare la tua affidabilità.

Non basta.... presto arriveranno battaglie estremamente difficili.... dovro' farmi trovare pronto.

Come detto vuoi malleare il chakra per creare qualcosa di nuovo, potente e versatile che ti possa permettere, durante la battaglia, di poter far ricorso a qualcosa di propriamente tuo, senza essere costretto a far ricorso a quell'arte Ogawa che fino ad oggi ti ha solo fatto soffrire.
Decidi di posizionarti esattamente al centro del campo e cominciare ad organizzare la fase embrionale di comprensione della tecnica per poi svilupparne la creazione materiale.
Sigilli: affinché una tecnica risulti efficace e potente e' molto importante decidere, innanzitutto, come posizionare le mani per entrare in risonanza con il chakra e attivare la funzione che vuoi rilasciare.
Il suiton si e' dimostrato un elemento a te congeniale, cosi decidi di far ricorso ad esso per dar vita alla nuova creazione che dovrai manifestare per dar vita all'offensiva.

Le ore si susseguono e benché l'inizio non sia semplice non vuoi mollare ma anzi, ti carichi ancora di più, spronandosi a non demordere e insistere su quell'idea che la tua mente ha visualizzato.

Anf.... anf.... non e' sufficiente!!

Nel dettaglio si tratta di una tecnica che, dopo l'esecuzione dei sigilli, entri in risonanza con le stesse molecole intrise nell'aria per tramutare l'umidità, prodotta dalla nebbia di Kiri, e dar vita ad un costrutto che venga scagliato al pari di un dardo contro l'avversario.
Squalo: non sai perche', ma la prima forma che ti e' venuta in mente e' quella di uno squalo, probabilmente per il fatto che tra tutti gli esseri che vivono in acqua, lo squalo e' il predatore più vorace, minaccioso e potente che regna incontrastato.... capace di schiacciare con la sua furia qualsiasi cosa gli capiti a tiro.

Che il mio dolore, la mia angoscia, la mia disperazione si tramutino in vorace furia....

L'immagine e' chiara nella tua testa e anche quali sigilli comporre per plasmare il chakra cosi da poter materializzare la forma.
Più volte esegui la sequenza permettendo in questo modo al tuo chakra di entrare in risonanza con l'umidità, cosi da poter richiamare il costrutto che, puntualmente, come se fosse capriccioso, dopo una prima esecuzione corretta, una volta ottenuta la forma, si disgrega non riuscendo a tenere compatta l'acqua.

Sensei.... ti dimostrerò il mio attaccamento alla sopravvivenza!!

Ma tu non vuoi demordere e senza tenere conto delle ore che si susseguono, ti ostini nel ripetere innumerevoli volte la procedura iniziale - esecuzione dei sigilli e forma compatta - finche' non ti sia possibile ottenere un equilibrio del flusso che debba riuscire a tenere coese le molecole senza riscontrare perturbazioni che inficino sull'aderenza.

Anf.... anf....

Passano altre ore.
Ormai hai perso la cognizione temporale ma questo non ti interessa.... l'unica cosa che realmente ti importa e' riuscire nel tuo obiettivo.
Dopo innumerevoli tentativi, diverse pause dovute alla stanchezza che crudele si fa sentire, riesci finalmente a dar vita alla forma che tanto ostinatamente hai desiderato che si palesasse senza riscontrare vibrazioni di instabilità tra il chakra e le molecole di acqua.
Un costrutto inizialmente formato da un flusso instabile di acqua nell'azione embrionale di dar vita a un vortice che si innalza fino a mutare in uno squalo fluttuante, sopra la tua testa, dalle dimensioni considerevoli.

Ci siamo.... possiamo passare alla seconda fase!!

Questo pero' non basta, ora che hai ottenuto la forma devi concentrarti sull'azione più rilevante, ovvero scagliare il costrutto verso un bersaglio cosi da scatenare la forza cinetica della massa d'acqua.
Travolgere l'obiettivo.
Continui senza sosta con i tuoi tentativi; dalla tua fronte e dalle tempie svariate gocce di sudore scivolano copiose - l'impegno e' rilevante, lo sforzo estremo, la fatica e' pungente mettendo il tuo corpo a dura prova.
Ulteriori ore passano.
Ormai il sole e' quasi tramontato ma questo a te non importa.
Perche' dovrebbe importarti?

Sai di essere solo. Abbandonato a te stesso.
Non sai cosa significhi la parola nostalgia o desiderio.
Il tuo stato emotivo non e' pervaso da alcun sentimento di riunione con altri esponenti a cui sei legato da un fattore genetico.
Nessuno e' in ansia per la tua assenza protratta, ne' tantomeno dinnanzi la soglia di casa un genitore amorevole e' in attesa del tuo rientro, magari per sgridarti e palesare la propria preoccupazione.
Sai di avere una madre per quanto inesistente nella sua volontà e determinazione, oltre a un padre troppo concentrato ad ottenere la migliore posizione sociale per il casato.
Gia', tua madre.... figura abbastanza anonima per cui non hai mai provato un qualche forte legame, a parte nello stadio iniziale della tua esistenza, quando da piccolo desideravi il suo amorevole abbraccio che ti e' stato precluso per assurde leggi interne al Clan.
Lei non ha mai dimostrato interesse reale nei tuoi confronti: quando ti e' stato crudelmente raccontato di come si fosse rifiutata di ottenere degli incontri con te per poter stare accanto al suo bambino.
Quindi, perche' mai dovresti essere legato a degli individui simili, troppo concentrati su loro stessi per comprendere o desiderare la comprensione del significato della parola amore.
L'unico affetto a cui pensi e' la tua povera sorellina Rin, riversa in un letto: il morbo ha colpito anche lei e nello stesso modo in cui tu stai lottando per diventare più forte e poter proteggere le persone che ami, cosi lei sta lottando per sopravvivere.

Rin.... sto cercando di diventare più forte anche per te.... poterti proteggere e non permettere che nostro padre possa rovinare anche la tua d'infanzia.

Solitudine come si e' affermato. Tale sensazione e' per te un punto di forza perche' sai di non poter contare realmente su nessuno che tenga realmente a te .... forse esiste qualche legame più solido come quello con il tuo sensei ma in fondo, facendo i conti con la cruda verità, quanto ti conviene realmente affezionarti a qualcuno? Hai troppa paura di ricadere nella spirale della disperazione e questo non puoi permetterlo.
Tu sei un essere senza dimora - per quanto in realtà tu ne abbia una e anche sfarzosa - e per tale motivo va benissimo intrattenerti al campo N.23 che senti più familiare di quelle maledette mura che formano la residenza Ogawa.
L'unica cosa che ti leghi in qualche modo a quel concentrato di disperazione che e' la residenza Ogawa, e' solo tua sorella.
Il resto non conta.
Il resto della tua parentela non ha alcun valore per te per il semplice fatto che non esiste in realtà alcuna famiglia da proteggere.

[....]

Ormai il buio si e' sostituito alla luce ma tu sei inamovibile,
ostinato nel tuo intento di terminare la sessione per ottenenre la tecnica.
Sei riuscito a dare forma e movimento dirigendo lo squalo verso uno dei tanti alberi che adornano il campo di addestramento.
La forza dell'attacco pero' non e' sufficiente, troppo fiacca.
Hai notato che il costrutto, una volta colliso con il bersaglio, tende a sfaldarsi rendendoti conto dell'esigua aderenza del chakra.
Troppo fragile l'offensiva nel momento in cui il costrutto collide con l'albero.
Insisti, insisti e ancora insisti.
Cominci a notare come la coesione delle molecole sia più solida; l'albero prima non veniva minimamente perturbato nella sua struttura dove ora noti la maggiore potenza della tecnica che riesce a scuoterlo e far cadere diverse foglie, ma questo non basta.
Ti ostini con decisione.
Non vuoi sentir ragioni e quindi continui nel tuo addestramento, spronato dall'obiettivo di ottenere l'effetto sperato.

[....]

L'ennesimo tentativo porta infine i risultati sperati.
Una serie di sigilli, muovi rapidamente le mani per fare la tua mossa.
Richiami una parte di quella stessa umidità dando vita ad un flusso di acqua che va ad avvolgere il braccio destro e successivamente estendere l'arto per poi aprire celermente il palmo della mano.
Inizialmente il flusso ha le fattezze di un vortice ma, dopo qualche istante, quel flusso instabile di acqua si plasma e modella fluttuando esattamente sopra la tua figura.

Suiton: Suikoudan no Jutsu!

Quello stesso vortice diventato successivamente massa informe liquida, si plasma ottenendo la forma ultima di un grosso squalo che, veloce e famelico, si dirige verso l'albero sprigionando tutta la sua forza dirompente: osservi come il costrutto, una volta colliso con la struttura naturale, dia vita ad una esplosione acquatica che violentemente sradica l'albero venendo travolto dall'onda per essere fagocitato con forza mediante la violenza cinetica dell'azione.

Sei soddisfatto benché tu sia stremato, ma qualcosa ti dice che puoi ottenere una forza ancora maggiore.
Decidi quindi di rincasare e di riposarti anche perche' le 10 ore senza sosta di allenamento si sono fatte sentire e sai bene quanto il corpo, soprattuto di uno shinobi inesperto come te, possa spingersi fino a un certo punto senza incorrere nel rischio di pesanti e pericolosi effetti spiacevoli.
Decidi quindi di fermarti e di riprendere il giorno seguente; in fin dei conti nessuno pretende da te di ottenere sin da subito il pieno controllo delle tue abilita'.
Quindi, tenendo a bada il tuo impulsivo desiderio di apprendere il più velocemente possibile, fai rientro alla tua abitazione per riposare e ritornare solo il giorno seguente.

Torni nuovamente nello stesso posto al medesimo orario.... ti e' servita quella dormita dato che hai faticato non poco per rincasare.
I muscoli dolevano come non mai; il tremito di braccia e gambe era costante; ogni fibra del tuo essere era impregnata di un dolore pungente, oltre alla spossatezza titanica che ti ha fatto addormentare praticamente subito, una volta riuscito a sdraiarti senza neanche poterti spogliare e indossare qualcosa di più comodo..
Suppur i postumi dell'addestramento del giorno prima si facciano ancora sentire, non vuoi sentir ragioni e terminare il tuo allenamento per ottenere nuove capacita'.
Riprendi da dove hai lasciato e sin da subito esegui i sigilli per richiamare il costrutto.
Sei riuscito nell'obiettivo di colpire un bersaglio ma tu vuoi ottenere qualcosa di più organizzato: colpire in contemporanea due avversari.
Più facile a dirsi che a farsi, ma vuoi comunque tentare.
Cosi senza tregua ripeti l'azione più e più volte.
Una volta creato il costrutto, cerchi di separare un'ulteriore porzione di liquido per creare un secondo squalo e poter in questo modo sferrare un'offensiva multipla: tenti svariate volte - il fiatone comincia a farsi sentire dovuto dal bisogno dei tuoi polmoni di ottenere ossigeno più velocemente - riuscendo alla fine ad ottenere la seconda forma seppur non voluminosa quanto la prima.
Continui imperterrito, non vuoi sentire ragione e dopo un altro paio di ore a ripetere la procedura di creazione e successiva azione dei due costrutti, ottieni il tanto sperato risultato nel osservare due alberi venire colpiti con vigore e violenza dagli squali che li sradicano contemporaneamente spazzandoli via.

Sei soddisfatto.... benché tu stia vivendo un periodo non facile dovuto allo spiacevole inconveniente che ti ha visto aggredire il tuo sensei, riuscire in questa piccola impresa ti rincuora.
Sei riuscito a svolgere la prima parte del tuo allenamento ma questo non ti basta, vuoi ottenere qualcosa di più'.
Sicuramente l'offesa e' molto importante per uno shinobi ma e' altrettanto importante la difesa.
Sei consapevole che le prossime missioni che svolgerai saranno sempre più impegnative e per tale motivo e' necessario che, oltre l'attacco, tu sia organizzato anche nella difesa.
A differenza degli squali in questo caso hai gia' una base di partenza da cui partire, una delle tecnica del clan Ogawa che potresti modificare o meglio, strutturare anche come variante per creare una solida difesa che celere possa ergersi a tua protezione.
Cosi, senza perdere troppo tempo, procedi nell'evoluzione della tecnica denominata Abbraccio della Bruma e ne attivi il funzionamento.
Una parte di te e' timorosa a richiamare quel potere malefico visto cosa e' accaduto l'ultima volta, ma sai anche che non hai scelta, quindi, senza tergiversare troppo e accantonando ogni tentennamento, esegui l'iniziale attacco.
Il procedimento di Abbraccio della Bruma e' molto semplice: rilasciare una foschia che vada a travolgere l'avversario per ritrovarsi inglobato nella nebbia e subire gli effetti causati dall'attacco.
La differenza che vuoi ottenere rispetto la tecnica originale e' utilizzare quella foschia per avvolgere la tua di figura e solidificare la caligine affinché' la sostanza possa smorzare ogni tipo di offesa rivolta contro la tua persona.

Le ore si susseguono e il tuo impegno e' costante, insistente, determinato per ottenere il risultato definitivo.
Ripeti più e più volte il procedimento, rilasciando la foschia dalla bocca che invece di dirigersi avanzando frontalmente rispetto la tua figura, viene sparata verso il basso per creare la cortina di nebbia che, celere, ingloba la tua figura.
Con la prima tecnica ti sei impegnato molto e la fatica continuamente non ti da' tregua.
Entri in connessione con il chakra per cercare di solidificare la stessa caligine e rendere la sostanza intangibile solida quanto una classica barriera strutturata a 360 gradi che deve proteggerti da attacchi rilasciati da ogni possibile direzione o angolazione.
La cosa molto importante nella difesa, molto di più dell'attacco, soprattutto quando si fa ricorso a delle specifiche tecniche, e' la piena adesione delle strutture del chakra che devono essere ben coese senza mostrare la ben che minima fragilità nella struttura.
In questo caso e' ancora più importante che la barriera tenga molto bene dato che non si tratta della classica difesa a muro, ma di una nebbia che avvolge e che deve modificare la sua struttura per assorbire l'offensiva avversaria e reggere all'impatto subito.
Ti impegni nel ripetere questa procedura fino al tramonto, fino a quando non percepisci ogni singolo frammento di caligine solidificarsi e strutturare la protezione che ti possa permettere di tutelarti da potenziali danni che possano attentare alla tua salute.
Focalizzi nella testa l'idea che hai elaborato per poterla tramutare in risultato ma non e' semplice, e' più difficile del previsto ma non demordi.
Senti la gola dolerti perche' il ripetuto rilascio della bruma inficia sul normale funzionamento della tua gola che viene stressata a tal punto da spingerti più volte a fermarti a causa dei ripetuti colpi di tosse che irritano le pareti muscolari

Devo resistere per quanto facia male.... non posso cedere proprio ora!!

E cosi imperterrito non demordi.
Ripeti ancora, e ancora, e ancora il procedimento senza tregua.
Stringi i denti.
Non vuoi sentir ragioni.
Questo allenamento e' di vitale importanza per la tua crescita.
La tua ossessione di ottenere una forza superiore cresce di ora in ora.... sei stanco ma al contempo ossessionato nel cercare di conseguire il risultato che stai inseguendo con vorace bramosia.
Sei stanco e la gola ti fa male - se solo avessi qualche medicinale per lenire il pungente fastidio del muscolo - ma non puoi arrenderti: hai un obiettivo che devi raggiungere.
Una volta conscio del risultato, rendendoti conto di aver ottenuto quanto sperato, termini la tua sessione di allenamento.
Ti concedi un momento: se posizionato a carponi.
Il tuo sguardo e' rivolto verso il basso.
Rivoli di sudore rigano il volto scivolando senza sosta per poi cadere a terra e
inumidendo il terreno ..[.size]
[size=8]Anf.... anf....
Sei stremato oltre a percepire ogni fibra muscolare essere pervasa dal dolore, ma non importa, cio' che importa e' il risultato conseguito.
Una strana sensazione ti scalda il cuore: non sai cosa sia ma e' piacevole e vorresti riprovarla in futuro.
Per ora ti accontenti di quanto realizzato, perche' la crescita non si ottiene tutta a una volta, ma giorno dopo giorno. risultato dopo risultato.

Questo e' solo l'inizio.... so che posso ottenere molto di più.... e lo faro'!!

Puoi tornare a casa, conscio di aver ottenuto delle nuove capacita' che potrai mettere al servizio di kiri ma soprattutto poter proteggere le persone a te care non dimostrandoti cosi solo un misero peso.