Kirigakure no Sato, Mizu no Kuni, 10/10/252 DN [Al Passato]
Le labbra di Yu si distendono, snudando una chiostra di denti candidi in un ghigno divertito; lei crede di sentire un mucchio di roba diversa tutta assieme, tra cui probabilmente figura il sangue che abbandona il suo viso, un brutto spasmo dei muscoli intercostali e una grande, immensa, incommensurabile stanchezza calarle sul cervello. Non crede di riuscire a pensare chiaramente.
Qualche voce - tra le tante che le strillano in testa - vorrebbe accertarsi con Yu di aver capito bene, mentre qualche altra vorrebbe cazziarlo per lo scherzo di cattivo gusto. Un'altra ancora, più pragmatica, vorrebbe solo sapere quale sia, esattamente, il nuovo ospite di casa Kyoumei, mentre quella disfattista non ha il minimo dubbio: sarà senz'altro quella maledetta volpaccia, resasi in qualche modo innocua... giusto?
Sollevare lo sguardo verso Yu costa un'enorme fatica, come se stesse lottando per tenere le palpebre sollevate, dopo una veglia di quarantott'ore; con l'espressione di chi sta facendo uno sforzo superiore alle proprie facoltà, borbotta qualcosa di improbabile, tipo... ”Mmmmh... facendo un'analisi dei pro e dei contro, la cosa non è così malvagia.
Vuol dire che non dobbiamo più cagarci sotto se il Raikage ha qualche altra pensata delle sue, giusto?” - riflette ad alta voce, senza aspettarsi realmente una risposta.
Il ”Nessun problema” pronunciato in risposta alle sue scuse suona meccanico, distaccato; si porta le mani al viso, massaggiandosi la pelle ai lati del naso con gesti legnosi. ”Seriamente. Credo che al posto tuo avrei fatto la stessa cosa, né più, né meno. In campo medico, mi atterrò strettamente alle tue istruzioni” - aggiunge, casomai aleggiasse nella mente del rosso... e non solo... qualche dubbio sull'eventuale intenzione di ficcanasare nei loro affari, effettuando analisi di troppo. Sì, beh, se sta mettendo le mani avanti, è perché è sbucata un'altra voce nella sua testa, che suggerirebbe di effettuare ALTRI test, per comprendere l'interazione tra Bijuu e disturbi del chakra, ma nessun altro nel grande condominio mentale di casa Yakamoto sembra avere intenzione di associarsi.
”Il concetto di mostro è piuttosto soggettivo” - replica, sbattendo le palpebre un paio di volte, lo sguardo che vaga nel vuoto. Sta divagando. Riempiendo il vuoto con parole che lasciano il tempo che trovano.
Una smorfia di disappunto deforma le sue labbra, disegnando un'espressione cupa e triste sul viso ovale.
”Non dirmelo... mi sa che avresti sperato una reazione più calorosa a questa notizia, giusto?” - domanda, sollevando finalmente lo sguardo sul viso del rosso. Ne studia le reazioni, forse cercando le avvisaglie di uno scoppio di rabbia o forse - anche peggio - i segni della delusione sul suo viso. ”Non credo tu sia un mostro, anche se è inutile mentire: non posso dire altrettanto sul tuo inquilino - ammette, cercando in quegli occhi verdi il minaccioso luccichio cremisi manifestatosi poc'anzi - ”Non per rancore o vendetta, quelle cose non mi interessano. È te che voglio tenere vivo e in salute, e che quel coso sappia che farò quanto in mio potere perché ciò accada dichiara avvicinandosi a Yu, i pugni nuovamente puntati sui fianchi: la posa di chi ritiene di non essere aggredito nell'immediato, oltre che esprimere tutta la sua decisione. Come se stesse facendo la ramanzina alla creatura misteriosa che sta attentando alla vita del suo amico... ecco, sì.
Precisamente.
Crede di aver capito come metabolizzare quella faccenda, almeno per il momento.
Da vacui e vitrei, i suoi occhi tornano a farsi carichi di decisione, mentre continuano a fissare le giade verdi del Mizukage: "La tua condizione è del tutto nuova: solleva interrogativi e sentimenti contrastanti, che penso sia opportuno affrontare con mentalità scientifica” - verbalizza, aggrottando le sopracciglia, come se parlare ad alta voce la aiutasse a capire i suoi stessi pensieri, e a farsi capire. ”Anzi, no: è una promessa. Perché è giusto così.
Ci sono troppe paure e speranze mischiate, attorno al concetto stesso di Jinchuriki: farsi travolgere e perdere la testa è questione di un attimo, al netto del legame personale che possiamo avere noi due... che a sua volta ha un peso notevole.
Tratterò ogni aspetto di questa situazione nel modo più razionale possibile, Yu. In questo momento, devo contraddirmi, rispetto a due minuti fa: ci sono diversi motivi per cui questa è una bella notizia, tutti razionali, più numerosi di quelli che dovrebbero provocare paura - e festeggeremo, è una promessa anche questa.
Solo che prima... avrei proprio bisogno di farmi una dormita... - esala senza più energie, le spalle che sembrano afflosciarsi, come le foglie di una margherita rimasta senz'acqua.