Spedizione D- Pacifico baratto, per Celepino

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view post Posted on 26/1/2022, 10:06     +1   -1
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La notte lascia pigramente spazio alla mattina man mano che il sole sorge oltre la montagna degli Hokage di Konoha.
I primi passi per le strade, il primo vociare dei venditori che propinquano ad aprire le proprie attività, segnalano come ancora una volta il Villaggio della Foglia inizi a prendere vita.
Una mattina che anticipa di essere come tante altre, una giornata di allenamenti e fatiche per chiunque aspirasse a divenire più di ciò che è, se non fosse per un secco

TOC TOC

Bussare alla porta di casa di Haru. Passa un attimo, un istante, e poco dopo riprende impaziente.
Non una parola, solo quel semplice bussare a cui non seguono ulteriori indicazioni.

CITAZIONE
GDROFF: eccoci arrivati alla tua prima missione col quel bellissimo essere che è Ryuji, primo post come potrai intuire che ti lascia abbastanza libero di ruolare qualunque cosa tu voglia almeno fino al momento in cui si ode il bussare. Hai completa carta bianca, per quanto riguarda dubbi ovviamente son sempre disponibile in pvt CelePino
 
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view post Posted on 26/1/2022, 14:25     +1   -1

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Spalanco gli occhi, risvegliatomi dal suono che rimbomba in casa. Il sole che filtra dalla finestra mi ferisce lo sguardo, immediatamente mi porto una mano al volto per trovare riparo. Per tutti i Kami, ma che ore sono? Mi giro ancora assonnato e rintontito, le sette. Le sette? Chi cavolo è così presto? "Haruuuu!" bofonchio a fatica, girandomi dall'altro lato per sfuggire ai raggi del mattino "Bussano! Puoi aprire tu?.."

Nessuna risposta. Ah, al diavolo, giusto, Haru ieri sera è andata da quello lì. Sbruffo scocciato, stanno bussando di nuovo, mi forzo a sollevarmi dal letto, tirando via le coperte. Vengo pietrificato immediatamente da ciò che vedo. Il mio... Ehm, insomma, qualcuno è già bello che sveglio. Per tutti i Kami, non una mattina che mi lasci in pace. Non posso presentarmi alla porta in queste condizioni. "A-ARRIVO!" strillo mentre mi sollevo, acchiappo i primi pantaloncini a tiro e saltellando provo ad infilarmeli, cercando di combattere per evitare dal cadere tra il sonno e gli... Ostacoli, diciamo, che mi intralciano nel compito. No, niente, è evidentissimo, come al suo solito. Bussano di nuovo. "STO ARRIVANDO!" ribadisco. Per tutti i diavoli, chi accidenti è? Mi sistemo l'attrezzatura come meglio posso, quindi mi imbarco fuori dalla camera e giù dalle scale, con i piedi che mi bruciano dal freddo.

Apro lentamente la porta, cercando di nascondere la parte inferiore del mio corpo dietro la stessa. Mi si para di fronte un gigantesco ninja, vestito di tutt'appunto. La mia faccia rintronata deve essere ridicola paragonata a quella seria e marmorea di quest'uomo, che mi fissa dall'alto al basso con gelida indifferenza. Un chunin di Konoha a quest'ora? Non è la prima volta, so perché è qui. "Erhm... Buongiorno... Haru non è in casa..." Lui scuote la testa, lasciandomi un attimo spaziato. "Sono qui per Asahi Ryuji, sei tu?" Spalanco gli occhi. Cercano... Me? Il sonno sparisce del tutto da me stesso, sostituito da un gioioso calore. "Eh?! S-Sono io!" confermo con la voce tremolante d'eccitazione. "Sei richiesto agli uffici dell'Hokage." Oh, cielo. LA MIA PRIMA MISSIONE!

La gioia che mi pervade mi contrae in un'espressione estasiata e contenta, talmente tanto che nello stringere i pugni in aria spalanco per caso la porta, rivelando completamente il mio corpo. L'uomo di fronte a me, sconcertato, solleva un sopracciglio, facendomi riprendere dai miei squittii di eccitazione. Osservo il suo sguardo, puntato verso il basso. Immediatamente mi riparo di nuovo dietro la porta. "Erhm" le guance divampano "S-Sì, vado subito!" richiudo la porta di colpo senza salutare. Almeno, l'imbarazzo per il momento da una calmata a chi di dovere... Finalmente.

La mia prima missione, non sto più nella pelle. Mi vesto lesto, infilandomi i pantaloni della tuta e la mia solita canotta nera, coprendomi poi con un pesante giaccone verde. Preparo l'essenziale, mi lego il coprifronte alla vita, chiudo la casa e scivolo fuori dalla finestra di camera, balzando sul tetto della casa vicina.

Mi soffermo un attimo, osservando i dintorni. Oggi è proprio un bel giorno. Il sole nascente illumina la montagna dei Kage e i tetti di tutto il villaggio, così come il palazzo dell'Hokage... Chissà come andrà, la mia prima missione. Non riesco a formulare altro pensiero.

Con un balzo avanzo verso il palazzo, rapido. Non voglio far aspettare più del dovuto, che ci figura ci farei? Oh, Kami. LA MIA PRIMA MISSIONE!




 
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view post Posted on 27/1/2022, 19:15     +1   -1
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La giornata è effettivamente molto bella: il sole ormai riempie di vita il villaggio le cui strade si popolano di negozianti permettendo al ragazzo dalla sommità del tetto di assistere al risveglio di un intero villaggio. E' un gioco di luci, puntini scuri che diventano persone man mano che si avvicinano, voci. Uno spettacolo tanto comune eppur che così di rado viene direttamente osservato.

La strada sino alla residenza dell'Hokage è tutt'altro che difficile da trovare e percorrere e di lì a poco Ryuji giungerà innanzi alla residenza dell'Hokage. L'alto edificio rosso su cui spicca il simbolo del fuoco torreggia innanzi a lui. Le porte lignee sono già spalancate, e dall'interno proviene un vago profumo dolciastro, probabilmente pensato semplicemente a rendere più rilassante la permanenza all'interno dell'edificio. Potrà già vedere innanzi a lui la figura di una ragazza intenta a lavorare dietro il banco all'ingresso. La ragazza appare giovane, sulla ventina circa. La ragazza ha lunghi capelli biondi raccolti in una treccia che ricade dalla spalla, finendo talvolta inavvertitamente sulle carte e costringendola sbuffando a scostarli. Gli occhi castani sono completamente concentrati sul proprio lavoro, almeno sino a quando, alzando lo sguardo, non finisce per incrociare la figura del ragazzo.


Ciao, posso aiutarti?

Improvvisamente, un largo sorriso da parte di ella, la voce che suona dolce, comprensiva, completamente in contrasto con il distacco offerto dallo shinobi che aveva portato la comunicazione al ragazzino. A propria volta, la ragazza veste una divisa standard da Chunin del villaggio di Konoha, il coprifronte che risplende, attaccato al bicipite destro.
 
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view post Posted on 28/1/2022, 16:42     +1   -1

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Superato l'ingresso del palazzo... Non so bene dove guardare. La moltitudine di persone che percorre l'atrio e chiacchiera tra di loro toglie il fiato. No, è l'incenso, che puzza. Sono sicuro che è solo una mia percezione che ci sia tutta questa gente, non è di certo la prima volta che entro qui dentro... E' l'emozione a giocarmi un brutto scherzo. Quello, e l'agitazione di non aver minimamente idea di dove andare. Mi guardo intorno, confuso. Di certo non mi posso aspettare di trovare un cartello con la freccia che dice "Missioni"... Oh, kami, e se avessi frainteso? Magari non mi hanno chiamato qui per questo. Magari mia madre ha fatto qualche sorta di casino per tirarmi via il coprifronte.

"Ciao, posso aiutarti?" trilla una voce a me vicina, facendomi sobbalzare e girare di scatto. La vista della ragazza, mi fa saltare un altro battito. Che figuraccia, non mi sono minimamente accorto di lei. Neanche mi ero accorto che nell'atrio c'era un banco d'ingresso. Sospiro via l'ansia. "Erhm..." mugugno, incerto, intimorito dal suo volto gentile. Non che abbia problemi a parlare alle belle ragazze, sia chiaro. "E' passato un Chunin da casa di mia cugina q-questa mattina" inizio a spiegare cercando di rimanere il più vago possibile. Sia mai che mi abbiano davvero chiamato per un altro motivo, vorrei evitare la figuraccia. "Avete... Chiesto di me? Sono Asahi Ryuji." Ritrovo la postura, per quanto lo sguardo vaga ancora verso l'atrio. Ottimo lavoro.

 
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La ragazza che si trova dinnanzi allarga appena il sorriso nel sentire la replica che le arriva da parte di Ruiji, come in un certo qual modo provasse tenerezza per il ragazzino e di conseguenza cerchi di fare del proprio meglio per metterlo a suo agio. Qualcosa di talmente lampante che difficilmente potrebbe sfuggire al ragazzo.

Oh! Ryuji hai detto?

Chiede per conferma, picchietta il mento con l'indice destro. Sembra fosse una domanda retorica a giudicare dalla velocità con cui poco dopo torna sull'interlocutore.

Certo! Sei stato convocato per il tuo primo incarico, come ti senti?

E per quanto probabilmente quella ragazza abbia decine di interazioni simili in un mese sembra sinceramente interessata al vissuto del ragazzo, tanto che per qualche attimo non si alza neanche, attendendo che quello possa fornire la propria risposta. Un odore tenue di mandarancio estivo arriverà alle narici del ragazzo, tanto più forte quanto minore è la distanza da ella. Lo sguardo della Chunin si sposta, ed ecco che poco dopo estrae un semplice fascicolo che poco dopo viene aperto e letto con una certa attenzione.

Per il tuo primo incarico dovrai fare parte della scorta di Kurosako Inoji, della compagnia Tesho Ooni...Kurosako condurrà una missione mercantile per intrattenere un primo contatto commerciale con i nativi del nuovo continente, e per quanto non ci si aspettino complicazioni ha chiesto la possibilità di avere una scorta ninja contro ogni imprevisto

Continua a sorridere, quasi volesse in quel modo mettere a suo agio il genin, o quantomeno ci prova.

Al momento Kurosako si trova ad aspettarti alla locanda vicino alla porta del villaggio, i Tre Kami, dovrai incontrarlo e accompagnarlo per tutta la durata del viaggio e dello scambio sino al vostro ritorno...Ci sono domande?

Chiede infine, attendendo eventualmente che il ragazzo ponga altre questioni prima di congedarlo.
 
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view post Posted on 29/1/2022, 20:05     +1   -1

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Sentire il mio nome pronunciato dalla sua bocca mi fa saltare un altro battito. Timidamente socchiudo le labbra sigillate insieme dalla tensione e dalla postura che cerca di essere seria, sollevando una mano per confermare che sì, 'Ryuji' e che sì, il qui presente, ma vengo prontamente interrotto dalla ragazza, che riprende la parola... E meno male, oserei dire. Finalmente ho la conferma che cercavo. Sento le labbra ora tendersi in un sorriso entusiasta che combatto appena.

"Emozionato" le confermo senza troppi fronzoli e senza troppa cura, ormai completamente abbandonato all'aspettativa di quello che mi aspetta. La mia prima missione, cazzo! Resto impalato lì in un tremito entusiasta, combattendo contro la voglia di tutto me stesso di saltellare in giro e correre alla mia meta. Fortunatamente, la logica ancora mi impedisce di correre a casaccio verso un posto che non conosco. La ragazza, soddisfatta dalla risposta - e conscia del fatto che di più non riesco a cavare dal mio corpo vibrante - si muove tra i fascicoli alle sue spalle, ormai in piedi, per poi uscire dalla guardiola d'ingresso per avvicinarsi a me, carte alla mano. Emana un profondo profumo di... Agrumi, che quasi mi investe con tutta la sua pungente dolcezza tanto da farmi finalmente fermare, e concentrarmi. Bleah, troppo forte. Evito a forza una smorfia, e mi concentro completamente su ciò che ha da dire.

. . .

Teshoo Ooni, Kurosako Inoji... Non ho la minima idea chi o cosa si stia parlando, tutto ciò che mi interessa è che questa persona va protetta, e che sia io a doverla proteggere. Credo? Si è parlato di una "scorta", se non ho capito male. Non so se posso essere definito "scorta" da solo. Titubo un attimo, lasciandomi un po' nel silenzio e portando lo sguardo lontano dalla ragazza per una manciata di secondi. Una missione di scorta, per quello che intuisco sia un mercante. Noioso, di quelle cose che fanno fare ai novellini, Haru mi aveva avvisato di non aspettarmi un gran ché, ma di concentrarmi sul fare bella figura. Piuttosto, dovrei sentirmi fortunato: i tempi che corrono danno possibilità più che fuori della norma per noi alla prima missione. Ritorno verso la chunin, e abbozzo un sorriso. Spero di non fare la figura del cretino.

"Ehm... Sono l'unico ninja a fare la scorta a Inoji-san? Quali sono i motivi per cui il signor Inoji vuole una scorta? E..." e non lo so. So che non posso stare a bocca chiusa, è come all'accademia quando un insegnante ti chiede se ci sono domande: si aspetta che ci siano domande. Solo che... "Boh? C'è qualcos'altro che dovrei sapere?" faccio arrendevole, accettando qualsiasi figuraccia che mi porterò appresso per questa cosa. Meglio che lasciarsi sfuggire qualcosa di importante durante la mia prima missione.

 
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view post Posted on 31/1/2022, 20:06     +1   -1
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Le parole di Ryuji vengono accolte con un sorriso incoraggiante da parte della Chunin dietro al banco all'ingresso del palazzo dell'Hokage, quasi fosse sinceramente interessata a ciò che il ragazzo ha da dire.

Non ti preoccupare, anrà tutto bene, ricordo ancora la mia prima missione, ero molto emozionata a mia volta

Confessa, un tentativo di empatizzare col ragazzo insomma, di metterlo a proprio agio innanzi alla prima missione che egli dovrà di lì a poco incominciare. Le parole successive del Genin incontrano un semplice cenno da parte della ragazza, le carte sul tavolo che vengono meticolosamente impilate, tali da lasciare che qualunque cosa su di esso sia ordinata, al proprio posto.

Sì esatto, sarai l'unico ninja a fare da scorta alla compagnia di Kurosako Inoji, ma dubitiamo si tratti di un compito pericoloso non temere...

Spiega, il busto si inclina in avanti, il busto avvolto da una giacca verdognola imbottita, simbolo del proprio rango, che di certo non rivela molti indizi riguardo le forme di lei.

Il fatto è che il viaggio prevede di viaggiare verso una terra nuova, non sappiamo con esattezza cosa aspettarci, ma Kurosako non ha fatto menzione di volersi spingere all'interno, rimanendo sulla costa...ad ogni modo, potresti chiedere direttamente a lui per maggiori spiegazioni

Suggerisce, rimanendo a disposizione del genin, qualora avesse ancora dei quesiti da chiedere. In caso contrario, Ryuji sarà libero di cominciare la missione presentandosi al punto d'incontro concordato con colui che adesso sarà chiamato a proteggere.

GDROFF: hai libertà adesso di fare ancora delle domande alla Chunin oppure direttamente di spostarti verso la locanda che ti è stata menzionata in precedenza per incontrare Kurosako
 
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view post Posted on 1/2/2022, 16:59     +1   -1

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Rimango fermo sotto lo sguardo della ragazza, non troppo convinto sul da farsi. L'informazione più importante che ho ricevuto è anche quella che mi rende più contento, ma non suona come una vera sorpresa. Alcuni miei amici già mi avevano parlato della prospettiva di vagare verso questa terra straniera circondata dalle acque... Ma comunque, è davvero elettrizzante l'idea di allontanarmi finalmente da Konoha già nella mia prima missione ufficiale. Distendo un sorriso, quindi accenno un inchino. "Grazie, onee-san" le dico, cercando di essere il più fermo e garbato possibile.

Per un attimo, mi soffermo su di lei. Tolto il pessimo odore... E' davvero carina. Chissà che profumo ha dopo un allenamento. No, ferma. Scuoto la testa velocemente, per sbattere via questi pensieri dal mio cranio, quindi con le gote divampanti e lo sguardo portato lontano da lei, di nuovo tesissimo, accenno un passo verso l'uscita. "Io... Erhm, allora vado. Buona giornata!" e schizzo via, prim'ancora che lei possa darmi risposta.

Allora, dov'è la locanda? Vicino alle porte, se ho capito bene. Haru ancora non mi permette di visitare certi posti, sarà la ricompensa per la mia prima missione ufficiale, mi ha detto. 'Cose da veri ninja'. E' il momento di dimostrarle che sono sul serio un vero ninja, ora che ho il coprifronte e finalmente sono stato chiamato per la mia prima missione. Balzando da un tetto all'altro, con fare rilassato ma costante - inutile spomparsi prima del tempo - raggiungo le porte del villaggio e, ad una rapida ispezione, verifico dove si trova la locanda.

Okay... Ma ora come riconosco il mio cliente? Merda, non l'ho chiesto mica. Con la mano ormai sulla porta, rimango congelato dall'idea di non trovare questo Kurosako. Beh, ormai è tardi, tornare dall'altro lato del villaggio e poi qui solo per chiedere una descrizione vaga del mercante mi sembra stupido. Spingo la mano, e spero che il coprifronte mi basti come biglietto da visita.

 
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view post Posted on 2/2/2022, 00:25     +1   -1
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Ai ringraziamenti di Ryuji la Chunin sorride di rimando, un sorriso accogliente, genuino, come se davvero avesse a cuore le preoccupazioni del genin per la propria missione. Un cenno del capo a corredare quel sorriso, l'odore di mandarancio diverrà più intenso, come semplice conseguenza dell'avvicinamento ulteriore della chunin al proprio interlocutore.

Gambatte

Il tono di voce appena più squillante, agitando il braccio destro, salutandolo prima che possa nuovamente incamminarsi per le strade del villaggio sino alla locanda dei Tre Kami ove è previsto l'appuntamento con la persona che egli dovrà proteggere. Ryuji riesce a trovare il luogo senza eccessiva difficoltà: la locanda è molto grande, chiaramente visibile ancor prima di giungervi innanzi. Sarà per sua fortuna, o forse semplicemente per la necessità del proprio committende di farsi trovare facilmente, ma il genin riuscirà chiaramente a vedere una compagnia di cinque uomini armati, mercenari all'apparenza: non indossano coprifronte, hanno vesti tutto sommato leggere e serbano con sé asce, spade a due mani, tridenti, armi tutt'altro che convenzionali per un ninja. Poco più avanzato rispetto ad essi due carri di legno coperti apparentemente in attesa ed una carrozza sita nel mezzo di essi. Entrambi i carri coperti hanno una bandiera bianca al cui centro spiccano una serie di kanji neri che traducono "Tesho Ooni": proprio la compagnia del mercante che deve proteggere. Del mercante non vi è per il momento traccia: possibile sia in una delle carrozze del convoglio o dentro la locanda?

GDROFF: Ultimo post di introduzione, giocati pure che cerchi Kurosako, poni le domande che vuoi, interagisci pure col gruppo di soldati se vuoi e poi giocati pure la partenza! Segnalami tutte le interazioni che vorresti fare in viaggio ovviamente, volendo possiamo fare un altro post per quelle
 
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view post Posted on 14/2/2022, 16:41     +1   -1

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La porta cigola titubante, accompagnata dal gesto della mia mano che la spinge, ma mi fermo di colpo, lasciando la porta mezza spalancata. Nel guardarmi intorno, ancora indeciso sul da farsi, i miei occhi vengono catturati da un piccolo convoglio poco distante. Che sia?.. Lascio la porta, chiudendola bruscamente, quindi muovo qualche passo per identificare meglio il gruppo. "Tesho... Ooni?" Leggo incerto sul fianco di uno dei carri lì presenti. Accidenti, era questo il nome che mi ha detto la tipa al palazzo, vero? Sì, cavolo. Ottimo!

Con passo rapido, mi avvicino al convoglio, presidiato da un gruppo di uomini armato fino ai denti. I miei piedi diventano rapidamente di marmo di nuovo. Possibile che io debba fare da scorta a questo gruppo? No, forse c'è un malinteso. Questa Tesho Ooni probabilmente avrà più spedizioni in corso, sto prendendo un granchio. Però, se pure fosse, comunque potrei chiedere informazioni. Riprendo il cammino, abbozzando un sorriso di cortesia mentre uno degli energumeni punta lo sguardo verso di me e si zittisce dal chiacchiericcio dei suoi compagni che, subito dopo, volgono a loro volta lo sguardo verso di me. Sono... Alti, 'nculo.

"S-Salve!" esclamo ormai prossimo, sollevando la mano in segno di saluto. Nessuna risposta, se non un cenno. Gli uomini mi fissano dall'alto in basso con una...

Disgustosa aria di superiorità.

Stringo il pugno tirato in aria e lo adagio sul mio fianco. Tendo il sorriso. "Starei" - lascio andare un sospiro dal naso che mi mozza la voce - "Cercando Kurosako Inoji, potreste dirmi dove si trova? Sono..." - Di nuovo, i polmoni contratti mi spezzano la voce. Timidezza, potreste credere? No, è rabbia. Mal sopporto le persone che mi fissano in questo modo. Davvero tanto. So di essere basso. Nella pausa, il primo che mi aveva inquadrato solleva le sopracciglia, dubbioso, con un'aria beffarda sul volto. Kami. Altro che armi, scommetto che un mio pugno potrebbe stenderli uno a uno. Mi forzo di sorridere di nuovo. "Sono il ninja che ha richiesto Inoji-san."

Uno sbuffo che sa di risatina scivola fuori dal gruppo. Uno di loro mi indica la carrozza più grande del convoglio, quindi tutti insieme mi tagliano fuori dal mondo e ricominciano a ciarlare tra di loro, spostandosi altrove per tirare su le ultime cose sui carri. L'idea di viaggiare con questa gente già non mi piace... Ma il lavoro è lavoro, Ryuji, non devi lamentarti. Ormai distolta la tensione, mi muovo verso il carro indicatomi, e busso alla porta, che viene immediatamente aperta subito dopo.

La vista dell'uomo che mi si para d'avanti è... Lontana da quello che mi ero immaginavo. E' giovane. Cioè, non che sia un ragazzino, ma comunque giovane, avrà pochi anni in più di Haru. Lo ammetto, mi aspettavo un anziano mercante al suo posto, magari burbero e precisino, mentre questo Inoji è carico di energie e solare. Quasi mi trascina di peso all'interno del carro, riempiendo di parole entusiaste della mia presenza, e prima che possa battere ciglio, mal riposto sul sedile di fianco a lui, da l'ordine di partire, chiudendo la porta subito dopo. Nemmeno il tempo di mettermi apposto, che vengo sbalzato dal carro che prende la marcia.

Erhm... Ho tipo, un sacco di domande. "I-Inoji-san, sono Asahi Ryuji. Come c-cercavo di dirle, sono il ninja incaricato di farle da scorta, ma questo credo l'abbia capito" mi abbandono ad una leggera e imbarazzata risatina, mentre l'uomo continua a fissarmi con un grosso sorriso sul volto. Dall'altro lato, io, devo risultare incredibilmente perplesso. In effetti, lo sono "Ecco... P-Perché sono qui?" gli chiedo, sinceramente confuso "Vedo che ha una scorta armata, al seguito... Come mai pensa di aver bisogno di un ninja? Specialmente, uno alle prime armi come me." Non mi vergogno di ammetterlo, è necessario avere tutte le informazioni del caso, per il bene della missione. Nel frattempo, buttando lo sguardo fuori dalla finestra, rapidamente, noto che abbiamo già superato le porte. Volente o nolente, siamo in viaggio.





 
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view post Posted on 22/2/2022, 11:57     +1   -1
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I soldati che circondano la carovana non hanno un aspetto rassicurante e, per quel che vale, basta star loro vicino qualche attimo per percepire come siano probabbilmente anche digiuni di una doccia da almeno qualche giorno. Le vesti smanicate leggere che coprono quei corpi muscolosi, attraversati da cicatrici sulle braccia, sui volti, sono decisamente sudate in prossimità delle ascelle. L'acconciatura è particolare, probabilmente un segno distintivo della compagnia, con capelli lunghi sarati per aria e sostenuti alla radica, all'attaccatura del capo, da una fascia rossa che ne avvolge anche la fronte. Quei cinque uomini continuano a guardare Ryuji, squadrandolo per poi.

Mpf, sì siamo noi, trovi il capo nella carrozza, ti stavamo aspettando sbarbatello

Offrire una risposta che per quanto sia esplicativa è marcata da un vago senso di superiorità chiaramente individuabile nel proprio dire. Che a pelle non gli stia simpatico insomma, o che quantomeno si ritenga superiore a lui, è talmente palese che potrebbe avercelo direttamente scritto in fronte, come se ai suoi occhi la giovane età di Ryuji dovesse dimostrarne l'incapacità di affrontare qualunque prova.
Lo lasciano comunque andare, continuare verso quella carrozza che poco dopo si apre rivelando la figura di Kurosako Inoji. L'uomo, a differenza di quei mercenari, sembra essere decisamente più amichevole: un uomo dal fisico tutto sommato vigoroso, capelli neri lunghi, ed una folta barba non curata che si sposa con una giacca a mezze maniche scura che sormonta una camicia bianca già leggermente sporca sulle maniche, il tutto facendo il paro con un paio di braghe scure che dovrebbero dare l'idea di come quello appaia molto essenziale nel proprio vestiario, una figura eccentrica a proprio modo, che contrasta con l'odore di acqua di colonia che si diffonde con zaffate abbondanti quanto più Ryuji gli starà vicino.

Bentrovato Asahi Ryuji, ero proprio curioso di conoscerti, spero tu non abbia avuto difficoltà a trovarci

Comincia a dire, la voce è sicura, vagamente calorosa, evidentemente una persona gioviale o che quantomeno vorrebbe lasciare tale impressione sul ragazzo. Si massaggia la barba, ascoltandone quindi le domande ed annuendo appena.

Sono domande legittime Ryuji, e sono ben felice di risponderti: il punto è che ci stiamo avventurando in una terra di cui non sappiamo assolutamente niente, non sappiamo cosa aspettarci dagli indigeni, quanto siano letali o fisicamente prestanti...e di conseguenza tu rappresenti il migliore deterrente di cui possiamo godere rispetto a situazioni complicate che spero non si verifichino

Assicura, annuendo appena

E i mercenari sono...affidabili fin quando qualcuno non offre di più...mi fido della loro capacità ma non della loro tendenza ad usarle per proteggere me se capisci che intendo...

Mormora, un segreto inconfessabile, un timore che verrebbe riservato unicamente per la figura di lui. La porta della carrozza viene chiusa, il viaggio comincia, e nel mentre che si procede, Inoji andrebbe semplicemente a

Uh dimenticavo! Abbiamo molti prodotti con noi, se c'è qualcosa che vorresti in particolar modo fammelo sapere, mi piacerebbe in caso offrirti una ricompensa personale...che vada oltre il denaro che ti hanno promesso per aiutarmi....

Ridacchia, quasi la cosa lo divertisse, la risata apparentemente genuina a giudicare da come i duri lineamenti del viso si tendano ad assecondarne i tratti felici.

Ma non dirlo ai mercenari, non è qualcosa che ho offerto anche a loro mh?

Un segreto tra i due insomma.

____________________________________________________



Il viaggio procede senza troppi intoppi: dal lungo viaggio in carrozza sino a quel porto, quel vascello mercantile in cui tutti i beni, le persone e le carrozze persino vengono caricate prima di prendere il largo, vesto un misterioso territorio inesplorato che dopo giorni di navigazione si staglierà innanzi a loro, in lontananza, con delle scogliere grigie frastagliate ove le onde si abbattono con vigore, spaccandosi.

La nave attracca, un nuovo convoglio viene fatto uscire, questa volta composto da tre carri merci di cui uno scoperto e due invece che risultano completamente insondabili al loro interno, più grandi rispetto al primo, con tutta probabilità contenendo il grosso delle merci. Inoji avanza a piedi al centro del convoglio, due mercenari sono innanzi al gruppo, tre alla fine, ove deciderà di posizionarsi Ryuji è una scelta sua, ma fatto sta che poco dopo esser arrivati i suoi sensi potranno cogliere qualcosa tra le fronte: una figura maschile, giovane, dai capelli neri e la pelle mulatta coperta da un perizoma marrone scuro e con una evidente collana d'ossa attorno al collo. Nella mano destra regge un arco, sulla schiena una faretra piena di frecce ed al fianco quella che sembra una mazza di legno e ferro. Quella figura è celata dietro la copertura degli ampi alberi che si stagliano a circa 100 metri dall'approdo, laddove la sabbia termina lasciando spazio ad una rigogliosa foresta.
 
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view post Posted on 1/5/2022, 15:51     +1   -1

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Riprendo la concentrazione, dopo un periodo di buio che è sembrato lungo mesi. Ho completamente perso la cognizione del tempo e dello spazio, e confuso, fisso il mio interlocutore cercando di non abbandonarmi al panico. Stringo i denti e lo fisso dritto negli occhi per qualche secondo, mentre la riacchiappo dalla memoria a fatica il presente. Che cazzo mi prende? "Erhm..." bofonchio, imbarazzato come non mai, trovando finalmente la forza di muovere via lo sguardo, tappandomi la bocca per evitare trattenere un conato di vomito. Sudore freddo... "M-Mi scusi, Inoji-san, ho avuto un..." Momento di vuoto? Mi prenderebbe per pazzo, e sono in missione. Ormai è passata. Spero. "U-Un giramento di testa, sì. S-Stava dicendo?"

Ribadita e rifiutata la sua offerta, mi chiudo in me stesso, rimanendo mesto sul fianco della carrozza con lo sguardo verso fuori. La partenza e il viaggio per mare è stato triste e scontento, spaventato e privo di pensieri. Chiuso sottocoperta, nemmeno mi sono permesso di mettere il naso fuori per qualche giorno, terrorizzato all'idea che mi potesse risuccedere.

Ma mon è più successo per tutto il viaggio. Cosa sarà stato? Ho passato tutto il tempo ad arrovellarmi, ma non riesco proprio a spiegarmelo. Era come se non fossi più qui, come se fossi stato cancellato, pur conservando la consapevolezza di esistere. Orribile. F-Forse è solo l'emozione della mia prima missione a giocarmi un brutto scherzo? Di sicuro non c'è niente che non va in me, altrimenti, sarebbe risuccesso...


Arrivati, ancora muto come una tomba, mi concentro unicamente su Inoji e sul mio scopo. Sto lavorando, non devo assolutamente dimenticarmelo. Basta distrazioni, basta emozioni, concentrarsi solo sulla missione. Seguo Inoji fuori dalla nave, cercando di non concentrare lo sguardo sulla costa e i nostri dintorni (per quanto difficile), rimanendo fedelmente al suo fianco mentre prosegue serenamente, avanzato da due energumeni e con altri tre alle nostre spalle.

Sposto lo sguardo sul sentiero che stiamo per battere... E no, non ce la faccio a non godermi lo spettacolo. La natura qui è qualcosa di assurdo, di completamente diverso da quello che abbia mai visto alla Foglia. Rigogliosa e raggiante, ha tutt'altri colori rispetto a quelli che abbia visto fin'ora. Sono davvero in una terra straniera... L'emozione mi riempie di nuovo le vene con violenza, ma cerco di restare fermo al mio posto, con il volto immobile e impassibile... Fino a quando, nel mio campo visivo, entra qualcos'altro.

"Huh?" Il mio cuore salta un battito. E' una... Persona, quella? Sì, poco lontano da noi, appeno cento metri su per giù, c'è un ragazzo su un albero. Certo, ragazzi così non ne ho mai visti... Cerco di scrutarlo meglio, ma non posso permettere di correre inutili rischi. "Inoji-san, c'è qualcuno lì." pronuncio secco, quasi teso. Indico la direzione con un cenno del capo, puntando di nuovo gli occhi sul ragazzo. "E' dei nostri?"

 
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