I soldati che circondano la carovana non hanno un aspetto rassicurante e, per quel che vale, basta star loro vicino qualche attimo per percepire come siano probabbilmente anche digiuni di una doccia da almeno qualche giorno. Le vesti smanicate leggere che coprono quei corpi muscolosi, attraversati da cicatrici sulle braccia, sui volti, sono decisamente sudate in prossimità delle ascelle. L'acconciatura è particolare, probabilmente un segno distintivo della compagnia, con capelli lunghi sarati per aria e sostenuti alla radica, all'attaccatura del capo, da una fascia rossa che ne avvolge anche la fronte. Quei cinque uomini continuano a guardare Ryuji, squadrandolo per poi.
Mpf, sì siamo noi, trovi il capo nella carrozza, ti stavamo aspettando sbarbatelloOffrire una risposta che per quanto sia esplicativa è marcata da un vago senso di superiorità chiaramente individuabile nel proprio dire. Che a pelle non gli stia simpatico insomma, o che quantomeno si ritenga superiore a lui, è talmente palese che potrebbe avercelo direttamente scritto in fronte, come se ai suoi occhi la giovane età di Ryuji dovesse dimostrarne l'incapacità di affrontare qualunque prova.
Lo lasciano comunque andare, continuare verso quella carrozza che poco dopo si apre rivelando la figura di Kurosako Inoji. L'uomo, a differenza di quei mercenari, sembra essere decisamente più amichevole: un uomo dal fisico tutto sommato vigoroso, capelli neri lunghi, ed una folta barba non curata che si sposa con una giacca a mezze maniche scura che sormonta una camicia bianca già leggermente sporca sulle maniche, il tutto facendo il paro con un paio di braghe scure che dovrebbero dare l'idea di come quello appaia molto essenziale nel proprio vestiario, una figura eccentrica a proprio modo, che contrasta con l'odore di acqua di colonia che si diffonde con zaffate abbondanti quanto più Ryuji gli starà vicino.
Bentrovato Asahi Ryuji, ero proprio curioso di conoscerti, spero tu non abbia avuto difficoltà a trovarciComincia a dire, la voce è sicura, vagamente calorosa, evidentemente una persona gioviale o che quantomeno vorrebbe lasciare tale impressione sul ragazzo. Si massaggia la barba, ascoltandone quindi le domande ed annuendo appena.
Sono domande legittime Ryuji, e sono ben felice di risponderti: il punto è che ci stiamo avventurando in una terra di cui non sappiamo assolutamente niente, non sappiamo cosa aspettarci dagli indigeni, quanto siano letali o fisicamente prestanti...e di conseguenza tu rappresenti il migliore deterrente di cui possiamo godere rispetto a situazioni complicate che spero non si verifichinoAssicura, annuendo appena
E i mercenari sono...affidabili fin quando qualcuno non offre di più...mi fido della loro capacità ma non della loro tendenza ad usarle per proteggere me se capisci che intendo...Mormora, un segreto inconfessabile, un timore che verrebbe riservato unicamente per la figura di lui. La porta della carrozza viene chiusa, il viaggio comincia, e nel mentre che si procede, Inoji andrebbe semplicemente a
Uh dimenticavo! Abbiamo molti prodotti con noi, se c'è qualcosa che vorresti in particolar modo fammelo sapere, mi piacerebbe in caso offrirti una ricompensa personale...che vada oltre il denaro che ti hanno promesso per aiutarmi....Ridacchia, quasi la cosa lo divertisse, la risata apparentemente genuina a giudicare da come i duri lineamenti del viso si tendano ad assecondarne i tratti felici.
Ma non dirlo ai mercenari, non è qualcosa che ho offerto anche a loro mh?Un segreto tra i due insomma.
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Il viaggio procede senza troppi intoppi: dal lungo viaggio in carrozza sino a quel porto, quel vascello mercantile in cui tutti i beni, le persone e le carrozze persino vengono caricate prima di prendere il largo, vesto un misterioso territorio inesplorato che dopo giorni di navigazione si staglierà innanzi a loro, in lontananza, con delle scogliere grigie frastagliate ove le onde si abbattono con vigore, spaccandosi.
La nave attracca, un nuovo convoglio viene fatto uscire, questa volta composto da tre carri merci di cui uno scoperto e due invece che risultano completamente insondabili al loro interno, più grandi rispetto al primo, con tutta probabilità contenendo il grosso delle merci. Inoji avanza a piedi al centro del convoglio, due mercenari sono innanzi al gruppo, tre alla fine, ove deciderà di posizionarsi Ryuji è una scelta sua, ma fatto sta che poco dopo esser arrivati i suoi sensi potranno cogliere qualcosa tra le fronte: una figura maschile, giovane, dai capelli neri e la pelle mulatta coperta da un perizoma marrone scuro e con una evidente collana d'ossa attorno al collo. Nella mano destra regge un arco, sulla schiena una faretra piena di frecce ed al fianco quella che sembra una mazza di legno e ferro. Quella figura è celata dietro la copertura degli ampi alberi che si stagliano a circa 100 metri dall'approdo, laddove la sabbia termina lasciando spazio ad una rigogliosa foresta.