Spedizione D, Per ilCigno

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view post Posted on 16/1/2022, 10:35     +1   -1
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Paura, ansia, solitudine, buio. E poi forse anche un barlume di speranza.

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Ore: 12,00 - 20 Gennaio 253 DN
in un'imprecisata zona nel Paese delle Onde



Due uomini sono a colloquio discutendo di questioni abbastanza urgenti ed importanti per risolvere alcune grane non di poco conto.
Il tipo dietro la scrivania è un uomo sulla sessantina e abbastanza corpulento, dedito a divorare una succulenta bistecca con patate che sta accompagnando insieme a del buon vino di annata per trangugiare con più facilità i grossi bocconi che sta mandando giù.
L'altro invece, smilzo e sulla cinquantina, sembra visibilmente preoccupato, anzi, alquanto terrorizzato, tanto da rifiutare il bicchiere della staffa gentilmente offerto dal suo capo che continua ad ingozzarsi come se nulla fosse: nulla di quello che il suo sottoposto sta raccontando può toccarlo minimamente.

La situazione ormai è ingestibile capo, un altro operaio è scomparso durante il turno: sono incominciati i primi scioperi, i ragazzi hanno paura di mettere piede in quel maledetto posto e sinceramente non gli do tutti i torti visto la paga ridicola che percepiscono.

Non preoccuparti, mi è stato promesso dai nostri superiori che presto arriverà un professionista con i controcazzi che risolverà la rogna.

E intanto cosa faccio per i malumori e i mugugni? Quella rimane una patata bollente!

Che domande, licenzia tutti quelli che si azzardano anche solo a pronunciare una vocale; la Compagnia non avrà problemi ad inviarci carne fresca, ti chiedo solo di tenerli buoni fino a quando non arrivano i sostituti: inventati qualche cazzata, che ne so, tipo un falso aumento per incentivarli a lavorare così da placare le proteste.

Ma non potremmo magari dargli davvero un aumento, anche piccolo, a quei poveri disgraziati per tenerli buoni?

Non è che il sottoposto sia meno disgraziato degli operai furenti con cui dovrà tornare a parlare: lui ci prova pure a mettersi una mano sulla coscienza e suggerire la cosa giusta da fare, ma ha davanti un vero avvoltoio, uno della vecchia scuola che si conta le monete che ha nelle tasche.
Non può fare altro che accettare la decisione e tentare la strada suggerita seppur non sia molto convinto ma ei, cosa potrebbe mai fare? Lui è solo un ulteriore ingranaggio facente parte di un meccanismo infinitamente più grande, pronto a rimpiazzarlo in qualsiasi momento: meglio stare zitto e tenersi il posto.

Ma sei impazzito, che ti credi, che siamo come quegli spendaccioni dei nostri competitor? Mica abbiamo le loro risorse, e anche se potessimo, onestamente mi piangerebbe il cuore buttare i soldi così per strapagare un gruppo di straccioni che possiamo sostituire in qualsiasi momento, anche a salari più bassi.
Fidati, con questa gente ci vuole solo una cosa: il pugno duro, altrimenti se li accontenti la prossima volta ti chiederanno ancora di più.


Afferma con decisione mentre muove veementemente la forchetta infilzata ad un pezzo di carne, neanche fosse un'arma pronta a colpire uno di quei poveri disgraziati.

Va bene, spero solo che questo tizio che ci manderanno risolverà presto la situazione prima che le voci lascino questa fogna e circolino oltre mare: se continuiamo a perdere uomini a questa velocità, non mi stupisco se nessuno, neanche per tutti i ryo del Giappone, vorrà più imbarcarsi e sostituire le perdite..

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Ore: 6,00 - 20 Gennaio
Paese del Fuoco: Konoha 253 DN


Una nuova alba sorge irradiando con i raggi del sole il Villaggio della Foglia ma rispetto alla monotonia dei giorni che hanno preceduto questo nello specifico, per te, giovane Hyuga, è un'alba speciale; non puoi fare a meno di sentire il cuore che batte sempre più forte, quasi giureresti che tra poco potrebbe schizzarti in gola: devi rispondere a una convocazione presentandoti stamattina in uno dei tanti uffici che abbelliscono il palazzo dell'Hokage.

Non sai esattamente il motivo ma non puoi fare a meno di pensare positivo e sognare, in fondo sei ancora uno scricciolo che vede il mondo a tinte arcobaleno, è giusto che la mente si inebri di sfavillante fantasia.
Dalla tua e non è poco, anzi.... gioca il fattore del pesante cognome che porti sulle tue giovani spalle: un cognome altisonante che il Villaggio della Foglia tiene sempre in considerazione.
Ogni volta che un nuovo pulcino del clan Hyuga diventa genin, viene studiato, osservato, analizzato.
Comunque, ti svegli presto, circa alle 6.00 per fare colazione e non tardare all'appuntamento che ti è stato fissato per le 7,00 - questo potrebbe essere un primo indizio, ma sei talmente gasato che non ci pensi troppo.
L'unica cosa che ti balena in testa, fantasticando, riguarda esclusivamente il ritrovarti davanti all'ufficiale o chiunque altro sia così da poter conoscere il motivo di una convocazione di primissimo mattino e tanto urgente..

IlCigno Benvenuto alla tua spedizione masterata dal sottoscritto: spero tu ti possa divertire e che l'esperienza risulti piacevole per entrambi.
Comunque, bando alle ciance ed entriamo nello specifico dandoti le prime direttive.
Come vedi il primo post non è nulla di proibitivo o complicato, ciò che ti chiedo è del puro e semplice narrato dove mi racconti un po' del tuo personaggio: gradirei anche un po' di sensazioni e stati d'animo dato che Gato non conosce il motivo della convocazione.
Fermati all'azione del tuo bussare una volta arrivato davanti una delle tante porte situate in uno dei molteplici corridoi del palazzo dell'Hokage.
Hai carta bianca, decidi come procedere durante il tragitto, l'unica cosa che ti chiedo è di fermarti a quanto specificato e non prendere iniziative.

Alcune specifiche:

1) Prima di postare rileggi attentamente il post, se vuoi modificare qualcosa ti pregherei prima di contattarmi.
2) Sarebbe opportuno visto che leggessi questo Link e rispolverare questa parte che è molto importante.
3) A me non interessa che i post siano Kilometrici, ciò che ti chiedo è che siano pregni dell'essenza del tuo pg ma soprattutto che puntino sulla qualità dello scritto: il mio consiglio è di prenderti il tuo tempo per rispondere, non postare il più velocemente possibile per andare avanti così da cercare di finire il prima possibile la spedizione se poi magari la fretta si dimostra cattiva consigliera e farti potenzialmente commettere degli errori.
4) Una delle cose più importanti in assoluto sono gli ipotetici, quindi durante i post se non sono io a dirti ok puoi effettuare quella cosa, ricorda sempre di non essere autoconclusivo perché è il peggiore degli errori nel gdr insieme al metagame.
5) La mia più grande soddisfazione è vedere un player che migliora e soprattutto si diverte, quindi sono a tua disposizione se devi chiedermi qualcosa.
6) Qui mi ripeto: rileggi sempre un paio di volte il post prima di premere invio, anche perché è un buon allenamento per migliorarti come player nello sviluppo dei post dal punto di vista stilistico e nella struttura sintattica e narrativa.

 
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view post Posted on 16/1/2022, 14:33     +1   -1
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Parlato Gato
Parlato Altri
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Ore: 21,00 - 19 Gennaio 253 DN

jpg

Non penserai mica di mangiartene un'altra, vero Gato?
Scusa Shiku, ma tra la fame e la carica che ho dentro mi potrei mangiare l'intero chiosco! Hai capito o no che sono stato convocato al palazzo dell' Hogake. Io, Gato Hyuga, era scritto, era inevitabile. Me lo sento, può essere qualcosa di grosso. Altrimenti perché mi hanno espressamente detto di non tardare.. Sono troppo carico.. Questo è il primo passo Shiku, è il primo passo
Certamente, prima impara a non sporcarti ahhaa
Porcaa..un fazzoletto per favore!
Il chiasso zampillava per le strade di Konoha, un sera tranquilla. Il cielo era chiaro e mostrava ai viaggiatori la via e per altri la speranza. Gato era insieme alla sua amica Shiku, conosciuta all'accademia ninja. I due hanno subito legato e ritrovano uno nell'altro un aiuto e un amicizia con il quale condividere esperienze e soprattutto dolori.
I due pagarono il conto e uscirono dal chiosco di ramen, e cominciarono a camminare verso la zona sud della città. Li il rumore diventa più fievole, più delicato. I primi anziani cominciano a chiudere gli infissi delle loro finestre e ancora si sentono in lontananza i richiami della madri che vogliono i propri figli a casa per ora di cena. Decisero tra una risata e l'altra di fermarsi alla fontanella prima del ponte. La tappa classica dopo tutte quelle porzioni di ramen.

Shi, ti ricordi quando stavamo qui tutto il giorno, dalla mattina alla sera a non fare niente? Niente preoccupazioni, niente pensieri, giocavamo tutto il giorno e le giornate ci sembravano infinite. Invece guarda, son già passati così tanti anni, e ancora tanti ne passeranno. Stavamo sempre qua, che tempi
Shiku rideva con il giovane ninja, sollevata da quei ricordi così lontani, ma così vicini al loro cuore. La serata trascorse tra risate e tempi lontani. Arrivati all'altezza del ponticello i due si separarono, poiché Gato abita a sinistra e Shiku dalla parte opposta.
Allora è proprio vero.. Convocato al palazzo secondo te di cosa si tratta?
Non ne ho proprio idea Shi. Magari arrivo li e mi fanno firmare due scartoffie e mi rimandano a casa. Oppure.. magari.. non so..
Cosa Gato?
...mio padre
Niente Shi, so solamente che potrebbe essere la mia grande occasione. Non la posso sprecare. Sicuramente la prima cosa è arrivare puntuale e lo sai che io in questo..
Si lo so bene ahha. Buonanotte Gato, in bocca al lupo per domani! Sempre forte!
I due si salutarono con un abbraccio e presero direzioni opposte. Gato teneva le mani in tasca e si passava i problemi tra le dita come se fossero spiccioli. Il tragitto di ritorno a casa era sempre stata una buona meditazione. Soprattutto nelle serate più fredde, dove in quelle tasche bisognerebbe trovare solo un piacevole tepore e non problemi. Ma Gato era proprio così. Per quanto fuoco gli bruciasse dentro, la fiamma era accesa, calda, ma si esauriva velocemente. Il freddo gli copriva la pelle e fu dopo un passo dietro l'altro che vide la sua casetta in lontananza. Prima di entrare il ragazzo aspettava sempre qualche minuto. Gli piaceva guardare sua madre in cucina, mentre sistemava . Non ha mai capito il motivo, ma gli ricordava i vecchi tempi. Gli ricordava una famiglia.
Ciao mamma, sono tornato. Non puoi capire quanto ho mangiato.. Uff sono pieno.. Mamma ma che fai?
La madre era seduta al tavolo, con un fazzoletto in mano, visibilmente in lacrime. L'incenso sputava fumo denso e sottile e in casa c'era un odore di arancia misto ad erbe selvatiche. Tutto in ordine, tutto perfetto eppure Cichi no.
Gato, amore mio, non andare domani alla convocazione.. Ho paura, paura per te. Non posso perderti, non voglio farlo.
Il figlio prese una sedia dalle tre disponibili e si sedette vicino alla madre.
Mamma, tranquilla. E' una convocazione, può essere di tutto. Non sto andando in guerra. Stai tranquilla. Lo sai come sono io. Se una cosa non mi piace ci penso due volte prima di farla. Non posso fermarmi ora mamma. È il mio inizio, me lo sento, non posso mollare ora
La madre si appoggiò sul petto del figlio e continuò con qualche singhiozzo, finché esasperata si alzò, e dando un bacio sulla testa di Gato gli diede la buonanotte. Il ninja rimase li, al tavolo, sotto la luce. Con ancora intorno il fumo dell'incenso. Picchiettava sul tavolo con la mano destra e intanto dava il tempo con il piede sinistro, quasi creando una piccola sinfonia.
Andiamo a letto
Dopo essersi cambiato , lavato i denti , Gato alzo le coperte e si mise nel letto. In quella che è la parte più brutta di questi momenti. Quella in cui rifletti e in cui sei da solo. Il soffitto era il suo specchio. Ci vedeva un ragazzo pronto, deciso, ambizioso. Ma anche debole e inesperto. Gato creava con gli occhi dei disegni su quella tela bianca che vedeva sopra di lui. L'ansia era troppa e il sonno sembrava così lontano. Così micidiale. La mattina seguente sarebbe arrivata, come ogni giorno arriva in questo mondo. D'improvviso il letto si fece più caldo, più morbido. Delle braccia spuntarono da sotto il letto e Gato venne catturato mentre sbatteva sempre più lentamente le sue palpebre. Come se stesse resistendo alla morsa dell'adrenalina che piano piano scende. E in un attimo dormì.

Padre, padre!
Gato si ritrovò in una stanza con vicino il padre. Il volto era sfocato, non riusciva a distinguerlo bene, ma lui sapeva che quell'uomo era suo padre. Per quanto Gato si sforzava, dalla bocca non usciva voce, ma solo silenzio. Più lui allungava le sue braccia più queste si accorciavano. Poteva solo guardarlo.

D'improvviso Gato si svegliò in preda al panico

Che ore sono? Che ore sono?!
Tranquillo, è il venti gennaio e sono le sei e un quarto. Non ti sei perso questo giorno dormiglione

Sospirò profondamente , come se ce l'avesse fatta per un pelo. La madre com'era di abitudine, passava nelle stanze per cambiare l'aria. Gato si alzò e si mise per qualche minuto ai piedi del letto. Mentre ancora si stropicciava il viso con le mani per cercare di levarsi la sua faccia da sonno. Dopo una veloce colazione, Gato salutò sua madre e senza troppo parole uscì di casa accompagnato dai raggi del sole che piano piano accarezzavano il paese del fuoco.
Ci siamo
Gato percorse la strada in direzione del palazzo dell'Hokage, quando:
Giovane Hyuga
Gato si girò prontamente e a chiamarlo c'era Kisame, il suo vicino
Signor Kisame, buongiorno. Già in piedi?
Oh giovane ragazzo, io mi sveglio a quest'ora da molto tempo. Ancora prima che nascessi. Tua madre mi ha raccontato della convocazione. È molto preoccupata, le ho detto di stare tranquilla. Sei uno Hyuga. Capostipiti di questo villaggio. Porti un cognome importante e severo. Non dimenticartelo mai
Fece un piccolo occhiolino al giovane ninja e concluse
Fidati dei tuoi occhi
Inclinò leggermente il capo e il busto, come un inchino. Gato ricambiò in segno di rispetto e onore e lo salutò con un cenno. L'orario era perfetto. Calcolato al secondo. In lontananza il palazzo dell'Hokage sorgeva e sovrastava gli edifici adiacenti. I negozianti cominciavano ad aprire le serrande dei loro chioschi, e il silenzio dell'alba lasciava spazio al fruscio del mattino. Quando tutto, ovunque comincia a muoversi e a prendere vita. Gato camminava, testa alta, composto, sicuro di sé. Ogni passo verso l'edificio era un pugno sferrato, un calcio parato. Sapeva quello che voleva. Sapeva chi era e da dove veniva.
Non sto più nella pelle.. Ma perché mi hanno chiamato.. Ma perché proprio a me. Sono Gato Hyuga, genin del villaggio della foglia...Sono Gato Hyuga.. Hyuga..
Il giovane ninja entrò all'interno del palazzo dell'Hokage avvicinandosi alla scrivania all'ingresso e dopo tre respirti esatti
Sono Gato Hyuga. Sono stato convocato con la massima urgenza
 
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view post Posted on 16/1/2022, 15:33     +1   -1
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Ore: 6,50 - 20 Gennaio
Paese del Fuoco: Konoha 253 DN


Due sovrintendenti sono seduti a colloquio in uno dei tanti uffici all'interno del palazzo: uno sembra più disteso, mentre l'altro visibilmente perplesso.
Secondo te mandare un Genin senza esperienza è una buona idea? Questo lavoro richiederebbe qualcuno magari un tantino più preparato, non credi?
Harashi, amico mio, ti fai troppe seghe mentali....
Si tratta di una semplice missione di investigazione, mica deve combattere contro un Nukenin, inoltre ti ricordo che è sempre uno Hyuga e quelli per genetica sono venti passi avanti a noi.

Sarà, ma questo lavoro secondo me richiederebbe almeno un Genin con un paio di missioni di grado C alle spalle.
Non c'è pace nella stanza, i due Chunin continuano a confrontarsi senza tregua mentre aspettano l'arrivo del giovane shinobi.
Chi dei due avrà infine ragione? Questo non è dato saperlo, ma come si suol dire in questi casi: tempo al tempo.
Secondo le regole una missione di investigazione può essere affidata ad un Genin in quanto rientra nel grado D, non fare come al solito che la tua troppa sensibilità, in quanto sensei, ti spinge sempre ad empatizzare troppo: se fosse per te questi ragazzi si limiterebbero solo a recuperare gatti e aiutare gli anziani a prelevare la pensione.


Ore: 7,00 - 20 Gennaio
Paese del Fuoco: Konoha 253 DN

Una volta giunto, ti fermi educatamente, come è prassi di voi Hyuga, dinnanzi l'addetto all'accoglienza impegnato a bere una tazza fumante di té e dare alcune intense boccate a una sigaretta che inevitabilmente impregna l'aria circostante di puzza di fumo.
Mh?
L'addetto ti scruta con aria di sufficienza, per poi tornare ad oziare mentre legge un romanzo: un titolo molto evocativo.... Kunoichi seducenti.
Ecco un altro sbarbatello. Sali il primo piano, poi percorri il corridoio e alla terza porta a sinistra bussa, sicuramente troverai qualcuno.
Ora se non ti dispiace ho altro da fare, vai pure a raccattare gattini.

Benché i modi di fare non rispecchino il massimo dell'educazione - ma in fondo sei solo un genin per quanto facente parte di un nobile casato, è la prassi trattarvi con indifferenza - segui le indicazioni per dirigerti alla meta; una volta giunto dinnanzi quella porta l'emozione si impossessa di te: senti il cuore che, al pari di un tamburo da guerra, freneticamente scandisce i secondi che ti separano dal mettere piede all'interno.
Con decisione bussi e dopo qualche istante, una manciata di secondi, qualcuno risponde.
Avanti!
Una voce abbastanza giovane ma più anziana della tua ti invita ad entrare per poi, una volta fatto ingresso, notare due figure sedute una accanto all'altra: senza indugiare in noiosi convenevoli, l'altra che ancora non ha proferito parola ti invita a sederti.
Prego, accomodati!
Non puoi fare a meno di ingoiare ettolitri di saliva compulsivamente: ti senti come quel giorno, quando eri sotto esame per prendere lo stramaledetto coprifronte che con tanto orgoglio ora mostri con fierezza al pari di un pavone dedito a far ammirare le sue bellissime piume. Ti chiederai perché sei stato convocato di prima mattina senza molto preavviso....
Da come vedo dalla tua scheda sei un membro del Clan Hyuga.
Troppi preamboli, vorresti che si arrivasse subito al punto dato che tutto questo ciarlare ti sta uccidendo - ti verrebbe da gridare ed esortare a farla corta per arrivare al sodo senza tutti questi giri di parole.
Vieni accontentato senza nemmeno dover aspettare troppi secondi, il tipo più anziano rispetto il suo collega poggia un rotolo sul tavolo fissandoti intensamente negli occhi: hai come l'impressione che quello sguardo potrebbe tagliarti in due se solo volesse agire.

Non vogliamo perderci in troppi convenevoli e farti morire disidratato per il troppo sudore dovuto all'ansia.
Sei stato convocato questa mattina per affidarti una missione che crediamo rientri nelle tue possibilità.

Devi recarti nel Paese delle Onde per una missione di indagine, ulteriori informazioni più dettagliate ti saranno date una volta giunto sul posto: lì ti aspetterà il tuo contatto al porto che ti illustrerà nel dettaglio ogni cosa.
Non sai se fartela addosso o esultare, comunque, sei un membro di uno dei Clan più prestigiosi di Konoha, non puoi sfigurare o palesare cedimenti.
Una carovana di commercianti ti aspetta fuori dalle porte del Villaggio.... sono viaggiatori esperti che ti affiancheranno nel viaggio per attraversare parte del Paese del Fuoco e raggiungere il porto dove ti imbarcherai tra due giorni per il Paese delle Onde.
Se hai domande, perplessità o non te la senti.... è il momento di tirare fuori ogni dubbio o ciò che ti passa per la testa ragazzo: dobbiamo essere certi che sei lo shinobi giusto per questo lavoro, altrimenti come lavoro meno impegnativo ho qui una splendida missione di recupero per conto di una signora anziana che ha perso il suo adorato crocchetto.
Cosa farai quindi? Accetterai il lavoro e ti butterai a capofitto in questa avventura, o preferirai il solito lavoro alla ricerca del solito gatto perduto?
Fai la tua scelta.


Ora:
Hai due scelte a disposizione: O fermarti per discutere ulteriormente del lavoro con i due Chunin o incamminarti verso le mura per incontrarti con la carovana e intraprendere il viaggio.
Ti chiedo di non prendere alcuna iniziativa in caso decidessi di incamminarti fuori dalle mura per incontrare la carovana, limitati ad arrivare nel luogo d'incontro e stop.

 
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view post Posted on 16/1/2022, 16:40     +1   -1
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Gato
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Davanti al giovane ninja si presentava un addetto all'accoglienza. Fumava una sigaretta e sorseggiava una bevanda calda. Il fumo della sigaretta si mischiava a quello della tazza che aveva in mano e questo creava come una sorta di piccola nebbia davanti al signore.
Sette del mattino e sigarettina, ottimo modo di iniziare la giornata
Gato scrutò l'uomo davanti a lui in attesa di una qualsiasi risposta
Mh?
Gato lo fissò , aveva un aria un po' saccente. Burbera. Stava leggendo un libro e il ninja del clan Hyuga inclinò leggermente il collo intento a leggere il titolo del libro
Kuno-ichi se-duce..
Non fece in tempo a rifare la domanda che subito l'uomo disse:
Ecco un altro sbarbatello. Sali il primo piano, poi percorri il corridoio e alla terza porta a sinistra bussa, sicuramente troverai qualcuno. Ora se non ti dispiace ho altro da fare, vai pure a raccattare gattini.
Grazie
Gato girò le spalle all'uomo e si diresse alle scale per salire al primo piano
Beh ottimo inizio direi. Diciamo che ho già un nemico. E poi cos'è che ha detto? raccattare gattini? Perfetto, ecco il motivo della mia convocazione. Perfetto. Poi dicono che le persone adulte sono educate. Sono uno Hyuga, mi tratta come fossi un poveretto
Iniziò a salire i gradini, uno alla volta, poi due alla volta, non stava più nella pelle. Se li voleva divorare quegli scalini. Arrivato al corridoio Gato cominciò a guardarsi attorno. C'erano tanti uffici, un via vai di lavoro impressionante. Era pur sempre il quartier generale del villaggio della foglia.
Allora cos'è che aveva detto? Seconda porta? o terza? Porca miseria non mi ricordo.. Non posso tornare a richiederglielo. No no era la terza porta, la terza porta. Una, due.. eccola
Gato alzò il pugno e poco prima di far risuonare le sue nocche sul legno della porta, un esplosione dentro al petto lo gelò. Aveva ancora il fiatone per le scale, e quel respiro accellerato si trasformò in un frastuono. Sentì il cuore battere, come una mandria di cavalli che bussa sul terreno.
Lo sto per fare, ci siamo, coraggio. Un bel respiro..Uuuh
Toc Toc...
Gato sputò fuori l'aria
Avanti!
Una voce alquanto giovanile disse al giovane ninja di entrare. Gato aprì la porta e si ritrovò in uno dei tanti uffici che sono presenti all'interno del palazzo. Vi era due uomini, uno seduto di fianco all'altro. Gato li fissò e uno dei due disse
Prego, accomodati!
Grazie signore!
Gatò si sedette davanti ai due uomini. Picchiettava il pavimento con il piede, per scaricare la tensione
Avanti Gato, calmati , un bel respiro! Ti sei trovato in situazioni peggiori.. Se hai superato l'ansia dell'esame genin puoi fare qualsiasi cosa. Mostra il tuo coprifronte, fagli vedere chi sei e da dove vieni! Sempre forte!
Ti chiederai perché sei stato convocato di prima mattina senza molto preavviso....
Parlò uno dei due uomini, che però venne immediatamente interrotto dal suo compagno
Da come vedo dalla tua scheda sei un membro del Clan Hyuga.
Gato strinse le mani sopra le gambe, come se quell'affermazione gli avesse provocato una ferita.
Si signore. Mi chiamo Gato Hyuga e faccio parte del famoso clan del villaggio della foglia.
Oh andiamo, perché mi avete convocato, non ne posso più
Il tipo più anziano dei due tirò fuori un rotolo ninja, con la carta rossa verde e bianca. Con incise sopra delle parole, che però il giovane Gato non riusciva a leggere. Il suo sguardò però venne attirato dall'uomo che fisso il giovane Hyuga. Uno sguardo che andava oltre il coprifronte, uno sguardo che penetrava anche la carne più dura. Uno sguardo di coraggio, una prova di coraggio. Gato si sentì prosciugare la saliva e non riusciva a mandare giù quel gozzo che gli era andato di traverso.
Non vogliamo perderci in troppi convenevoli e farti morire disidratato per il troppo sudore dovuto all'ansia. Sei stato convocato questa mattina per affidarti una missione che crediamo rientri nelle tue possibilità.
Disse il più giovane, e subito dopo l'uomo più anziano
Devi recarti nel Paese delle Onde per una missione di indagine, ulteriori informazioni più dettagliate ti saranno date una volta giunto sul posto: lì ti aspetterà il tuo contatto al porto che ti illustrerà nel dettaglio ogni cosa.
Era meglio recuperare un gattino. Questa è una cavolo di missione.
In quel momento della la mente di Gato fu il caos più totale. Un sacco di informazioni aveva colpito la sua attenzione
Indagine, missione.. Paese delle onde.. non devo far trapelare nulla. Devono fidarsi di me, io voglio che loro possano contare su di me!
Gato non parlava, non riusciva a parlare, si limitava solo ad ascoltare
Una carovana di commercianti ti aspetta fuori dalle porte del Villaggio.... sono viaggiatori esperti che ti affiancheranno nel viaggio per attraversare parte del Paese del Fuoco e raggiungere il porto dove ti imbarcherai tra due giorni per il Paese delle Onde.
Se hai domande, perplessità o non te la senti.... è il momento di tirare fuori ogni dubbio o ciò che ti passa per la testa ragazzo: dobbiamo essere certi che sei lo shinobi giusto per questo lavoro, altrimenti come lavoro meno impegnativo ho qui una splendida missione di recupero per conto di una signora anziana che ha perso il suo adorato crocchetto.

Gatò guardò negli occhi entrambi. Prima uno poi l'altro. Cercò di bagnarsi le labbra secche senza farsi vedere più di tanto. Si grattò leggermente il sopracciglio e dopo un bel respiro disse
Vi ringrazio per avermi chiamato qui questa mattina. Non vi deluderò. Non ho molta esperienza è vero, ma sono pronto per questo. Ho un ambizione in mente e sono pronto a tutto. È tutto chiaro. Mi incammino all'uscita del villaggio! Accetto signore!
Gato si alzò in piedi e fece un inchino con il capo. Prese il rotolo e lo infilò nel suo piccolo porta oggetti. Lasciò la stanza e un brivido gli pervase la schiena
Non ci posso credere.. Non ci posso credere. lo sapevo. Una missione, e dura anche parecchio. Ci voglio due giorni di viaggio..mamma mia, sono carichissimo!!! A proposito devo dirlo a mia mamma.. ma come faccio devo andare alle porte
Quella che era felicità e adrenalina, si trasformò in paura e mistero. Era la prima missione, il primo viaggio. Il mondo fuori non è come le piccole via di Konoha dove gustare il ramen con un'amica. Nel mondo fuori su muore e si combatte continuamente. Ma Gato non poteva sottrarsi da questo. Il suo desiderio, la sua ambizione erano maggiore di tutto ciò. Uscì dal palazzo dell'hokage facendo un cenno mentre usciva all'uomo che lo aveva accolto al suo arrivo
Prendili te i gattini, sfigato
Si stringe il coprifronte, con il simbolo del suo villaggio. Poi il petto, simbolo del suo clan. Si avviò presso le porte del villaggio. Tutto intorno sembrava sparito, sembrava inutile. Aveva solo una cosa in mente. Arrivare alla carovana.
Ecco le porte del villaggio
 
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view post Posted on 16/1/2022, 17:03     +1   -1
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E così senza porre alcuna domanda, dopo aver educatamente salutato ed esserti congedato - probabilmente sei certo di non aver bisogno di altre informazioni -, ti dirigi fuori dalle mura di Konoha.
Una volta giunto nel luogo dell'appuntamento, una figura grassoccia e calva tanto da notare la brillantezza della sua pelata per via dei raggi del sole che ne riflettono la caratteristica, attira la tua attenzione: intento ad urlare a quattro povere anime pie cariche peggio dei muli da soma, dispensa ordini - neanche fosse un tenente - gesticolando nell'indicare dove ogni cassa vada posizionata.

Maledizione, state attenti. Ogni cassa vale più Ryo di quanti mai ne potreste guadagna in 10 delle vostre misere vite!

Due calessi di legno trainati ognuno da due cavalli che vedono rispettivamente un vetturale per carro, sono esattamente posizionati a una decina di metri di distanza dalle mastodontiche porte del Villaggio: deve trattarsi di qualche spedizione abbastanza grossa dato il quantitativo corposo di materiale che viene adagiato con cura e posizionato con precisione per permettere di non sprecare spazio.


Dannazione, ci vogliamo muovere? Mia moglie ci impiegherebbe la metà del tempo. Abbiamo un viaggio abbastanza lungo che ci aspetta e dobbiamo rispettare una tabella di marcia.
Se volete guadagnarvi la paga vedete di battere meno la fiacca!


Non c'è che dire, se il buongiorno si vede dal mattino, sei certo che ci siano tutti i presupposti per un viaggio all'insegna della gioia e dell'allegria (eufemismo).

Ma dove diavolo è questa maledetta guardia del corpo che c'hanno promesso? Mi avevano garantito che il villaggio di Konoha vantava tra i migliori shinobi del mondo per professionalità, bah! Come al solito le chiacchiere tendono ad ingigantire l'effettivo valore delle cose.

Non ti resta che presentarti e sperare che questo uomo gentile non ti vomiti addosso troppi elogi ma mentre stai per dare fiato alla bocca, l'uomo cortese ti prende in contropiede non lesinando schiettezza.

Smamma ragazzino, non vedi che stiamo lavorando? Vai a giocare ad acchiapparello o qualsiasi altro stramaledetto passatempo che ti diverte ma levati dai piedi, ho una certa fretta e ci mancano solo ulteriori rogne come il rischio di litigarmi con i tuoi genitori se ti dovessi fare male.
MA DOVE DIAVOLO E' QUESTO STRAMALEDETTO SHINOBI?
NEJI! Vieni qui, sbrigati. Non ti pago per poltrire, vedi una buona volta di renderti utile.

Si? Che devo fare capo?
Vai all'ufficio dove siamo andati ieri ad informarci e pretendi che si sbrighino, non abbiamo tutta la giornata. Mi raccomando, vedi di non perderti come l'ultima volta.

Presentati e parla con il tizio che non sembra il miglior interlocutore del mondo per i modi certamente non morbidi.
A te la palla!

 
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view post Posted on 16/1/2022, 18:02     +1   -1
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Gato
Pensato
Uomo Calvo
Parlato da altri

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Le porte del villaggio della foglia ergevano davanti al giovane ninja del clan Hyuga. Il sole picchiava come non mai, ma non era caldo. Si stava bene.
Non ci posso credere, una missione. Con il viaggio anche. Starò via dal mio villaggio ed è la prima volta, incredibile. Vediamo un po', le porte del villaggio sono la. Devo cercare una carovana
Nel frastuono del mattino a Konoha, l'attenzione di Gato venne stuzzicata da delle insolite grida, urla e gesti. Vi era non poco distante da lui un signore grassotello e calvo. Trasmetteva un forte senso di autorità e di terrore. Il sole splendeva così forte che i raggi brillavano sul sudore della sua testa calva
Se non si da una calmata quello la finirà per sentirsi male. Senti come sbraita..ma aspetta quell...
Gato si avvicinò sempre di più all'uomo e mentre si avvicinava cominciò piano piano a capire le parole che stava dicendo
Maledizione, state attenti. Ogni cassa vale più Ryo di quanti mai ne potreste guadagna in 10 delle vostre misere vite!
Ecco ci risiamo, il solito prepotent...ma quelli sono cavalli
Vicino all'uomo calvo vi erano quattro cavalli che dietro avevano collegato due strutture in legno contenente dentro un grosso quantità di materiale. Tutto ordinato e sovrapposto uno sopra l'altro.
Staranno sicuramente partendo per andare da qualche parte o faranno delle consegne. Guarda quanta roba. Poveri questi operai, essere trattati così. E sono appena le sette del mattino
Più Gato cercava di capire cosa stesse succedendo più l'uomo gesticolava e impartiva ordini a sinistra e a destra
Dannazione, ci vogliamo muovere? Mia moglie ci impiegherebbe la metà del tempo. Abbiamo un viaggio abbastanza lungo che ci aspetta e dobbiamo rispettare una tabella di marcia. Se volete guadagnarvi la paga vedete di battere meno la fiacca!
Beh, chiama tua moglie allora. Maledizione, che tipo
Gli operai correvano come matti per star dietro alla voce di quell'uomo che sembrava non ne avesse mai abbastanza. Sembrava che gli piacesse dare ordini e farsi grande davanti a quei poveri operai. D'un tratto l'attenzione di Gato venne catturata dalle parole dell'uomo
Ma dove diavolo è questa maledetta guardia del corpo che c'hanno promesso? Mi avevano garantito che il villaggio di Konoha vantava tra i migliori shinobi del mondo per professionalità, bah! Come al solito le chiacchiere tendono ad ingigantire l'effettivo valore delle cose.
No, ti prego, non dirmi che sono loro il passaggio per il paese delle onde
Gato si era trovato in una situazione non proprio confortevole. Tra urla e grida la sua prima missione non gli sembrava proprio il massimo
Gu..Guardia del corpo? Allora è di questo che si tratta. Li devo proteggere...Ma non erano esperti? Bene, però farsi un viaggio con lui??..Se il buongiorno si vede dal mattino.. cominciamo bene! Sta cercando me, mi tocca dirgli qualcosa
Gato arrivò spalle all'uomo e dopo una leggera ma chiara schiarita di voce disse con convinzione
Salv..
Smamma ragazzino, non vedi che stiamo lavorando? Vai a giocare ad acchiapparello o qualsiasi altro stramaledetto passatempo che ti diverte ma levati dai piedi, ho una certa fretta e ci mancano solo ulteriori rogne come il rischio di litigarmi con i tuoi genitori se ti dovessi fare male.
MA DOVE DIAVOLO E' QUESTO STRAMALEDETTO SHINOBI?
NEJI! Vieni qui, sbrigati. Non ti pago per poltrire, vedi una buona volta di renderti utile.

Un altro ragazzo che lavorava con l'uomo calvo arrivò al suo cospetto e disse :
Si? Che devo fare capo?
Vai all'ufficio dove siamo andati ieri ad informarci e pretendi che si sbrighino, non abbiamo tutta la giornata. Mi raccomando, vedi di non perderti come l'ultima volta.
Questo ancora non ha capito che sono io.. non mi ha nemmeno fatto parlare
Mentre il ragazzo si allonatanava Gato fissò negli occhi l'uomo calvo e disse :
Sono Gato Hyuga, sono stato convocato al palazzo dell'Hokage questa mattina e incaricato di venire con voi fino al paese delle onde. Sono io lo shinobi che cercate, sono io il ninja che vi proteggerà!
 
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view post Posted on 16/1/2022, 18:37     +1   -1
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Purtroppo devi renderti conto che spesso le missioni contengono accordi dove soprattutto nel tuo caso, che sei un novellino, la gavetta significa anche dover avere a che fare con individui alquanto bizzarri.
In questo specifico caso, per poter trovare il modo di farti viaggiare in maniera sicura e veloce, rispetto il dover incamminarti tra la selvaggia natura con il rischio di incappare ostacoli in ogni dove, gli addetti hanno cercato di unire l'utile al profitto, dato che il principale mezzo di sostentamento dei villaggi ninja riguarda soprattutto offrire, tra le varie cose, protezione in cambio di denaro.
Questo commerciante diretto proprio nella tua stessa destinazione era un'opportunità, di conseguenza si è cercato di accontentare in qualche modo il cliente che a sua volta aveva l'organizzazione necessaria, oltre che l'esperienza, per intraprendere questo lungo viaggio.
Comunque, nel momento stesso in cui cerchi di attirare la sua attenzione spiegandogli che sei tu il tanto agognato professionista, il tipo ti squadra dalla testa ai piedi e, dopo un'attenta analisi, risponde:


Fermo Neji, aspetta: non ho mica voglia di cercarti in tutto lo stramaledetto villaggio.

Ok capo

Sta ancora metabolizzando la triste notizie (sapere che sarai tu la fantomatica guardia del corpo non lo fa di certo saltare dalla gioia) e non si può dire che la cosa lo rassicuri, tutt'altro: si aspettava un tipo cazzuto e invece, come una doccia fredda che lo raggela, viene ridestato dalle sue fantasiose aspettative dovendosi accontentare di un ragazzino.

Saresti tu la nostra protezione? Mi stai prendendo per il culo?

Comincia a battere il piede compulsivamente picchiettando sul terreno - sembra che sia combattuto e stia riflettendo su cosa fare - mentre si posiziona a braccia conserte e il suo respiro aumenta vertiginosamente sparando aria aria a ripetizione dalle narici neanche fosse un bollitore che sputa vapore..

Tutte a me, ma che ho fatto di male? Sono un onesto commerciante che si guadagna il pane con il sudore della fronte.

Decisamente melodrammatico, ma ormai hai inquadrato il tipo e non ti dovrebbe stupire più di tanto una simile reazione, anzi.

Sapevo che era un periodo difficile, ma mandare i ragazzini a fare i lavori degli uomini.... dove finiremo per la miseria!

Per quanto vorrebbe mandarti a quel paese e non si fidi delle tue capacità - nel suo immaginario ti vede come uno con la bocca sporca ancora di latte -, si rivolge meno scorbuticamente del dovuto.

Ho perso fin troppo tempo e il tempo, " almeno a casa mia ", è denaro, quindi mi auguro che tu valga anche un decimo della cifra che mi hanno fatto sborsare per garantirmi una protezione decente.
Ora muoviti che per colpa tua siamo in ritardo sulla tabella di marcia: NEEEJIIII, RAZZA DI IMBECILLE.... NON POLTRIRE E TROVAGLI UNO SPAZIO IN MEZZO ALLA MERCE!

Certo capo

E così, dopo una manciata di minuti suddivisa tra gli ultimi preparativi come mostrarti la tua collocazione (neanche fossi della merce da smistare), vi mettete finalmente in marcia.
Il tuo sguardo rimane incollato sul villaggio che, lentamente, metro dopo metro, osservi diventare sempre più piccolo fino al momento in cui l'orizzonte non lo fagocita e la strada adornata ai lati dalla vegetazione del bosco è l'unico panorama che vi avvolge.
Inizia ufficialmente una nuova avventura per te scricciolo.

Sei proprio un romanticone amico, purtroppo però non ho fazzoletti da passarti con cui asciugarti lacrime e moccio.
Al massimo posso offrirti una sigaretta ma credo che il tuo codice da salutista te lo vieti, giusto?


Una voce rompe il tuo momento intimo, ridestandoti dai tuoi pensieri nostalgici.
Sei proprio fortunato eh? Non fai altro che beccare simpaticoni a ripetizione e questo non ti rallegra: se il buongiorno si vede dal mattino....
Ma tu non sei né uno che si piange addosso, né tanto meno fai della permalosità la tua effige: sei un ragazzo con la testa sulle spalle, cresciuto senza un padre e che ha avuto una grande donna come punto di riferimento nella vita.
Ci vorranno più delle battute taglienti e la maleducazione per metterti al tappeto.

E così tu sei un ninja, e? Dev'essere fighissima la tua vita, almeno rispetto alla mia fatta di insulti e ingoiare merda tutti i giorni. Non dare retta alle parole del capo, è un burbero irascibile e tratta chiunque come una pezza da piedi tipo il sottoscritto, come hai potuto notare: è il suo marchio di fabbrica.

Il ragazzo che ti ha mostrato dove posizionarti ti rivolge la parola; seduto su di una grossa cassa accanto a te, si rulla una sigaretta mentre un sorriso sbarazzino dipinge il suo volto come a volerti dire: abituati perché saranno molte le offese che riceverai non solo qui ma nella vita.

Io comunque sono Neji, ragazzo tutto fare e pagato al minimo salariale ma credo tu sappia già il mio nome dato che il panzone lo ha gridato ai quattro venti, oltre ai tanti appellativi carini che mi ha rivolto.

Alla fine non sembra poi così male questo ragazzo; certo, non ha esordito nei migliori dei modi, ma ascoltando la sua presentazione capisci che la vita non è stata magnanima con lui quindi, in fondo, puoi anche accettare il suo tono provocatorio e strafottente.

Quindi è come dice il capo? Ve la passate davvero male per aver mandato te, o sei uno che sa il fatto suo e ci nascondi qualche asso nella manica che mostrerai solo nel caso in cui ci attaccassero i banditi grossi e cattivi?

Post intermedio di conversazione: hai carta bianca.

 
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Che ti aspettavi l'Hokage?
Ruppe il silenzio imbarazzante :
Tutte a me, ma che ho fatto di male? Sono un onesto commerciante che si guadagna il pane con il sudore della fronte.
Nemmeno rispose alla domanda di Gato, non gli poteva fregare niente di quel giovane ninja. Lui aveva un obiettivo. Portare la merce in un punto ben preciso. Ma la vista di quel giovane ,non si spiega il motivo, lo alterava parecchio.
Senta signore, sono sicuro ch..
Gato venne subito interrotto
Sapevo che era un periodo difficile, ma mandare i ragazzini a fare i lavori degli uomini.... dove finiremo per la miseria!
Ma come si permette? Nemmeno mi conosce. Razza di idiota. Si crede spiritoso, gliela farò vedere io.
Ormai stremato e rassegnato, l'uomo calvo capì che quel giovane ninja che beveva il latte fino all'altro ieri, oggi era la loro guardia. La loro sicurezza di arrivare a destinazione sani e salvi. Non aveva altra scelta. Doveva comportarsi come non avrebbe mai voluto fare.
Ho perso fin troppo tempo e il tempo, " almeno a casa mia ", è denaro, quindi mi auguro che tu valga anche un decimo della cifra che mi hanno fatto sborsare per garantirmi una protezione decente. Ora muoviti che per colpa tua siamo in ritardo sulla tabella di marcia: NEEEJIIII, RAZZA DI IMBECILLE.... NON POLTRIRE E TROVAGLI UNO SPAZIO IN MEZZO ALLA MERCE!
Sul viso di Gato una leggera linea all'insù si cominciò a vedere. Un timido sorriso. Contento e felice di essere stato scelto ufficialmente per la spedizione.Neji obbedì
Certo capo
Grazie signore, non la deluderò
Ecco bravo, preparami un posto. Te l'avevo detto che sarebbe successo pivello
L'uomo calvo con la mano , come un direttore di orchestra, smistò gli ultimi carichi di merce nel miglior modo possibile e Neji faceva segno a Gato su dove sedersi. Dopo circa una decina di minuti il viaggio di Gato Hyuga era finalmente cominciato. I cavalli partirono e subito fu colto da tristezza. Più i cavalli andavano avanti più il giovane genin rimaneva con lo sguardo all'indietro, verso quella che è e sarà sempre la sua casa. Il luogo dov'è nato. Il suo clan, i suoi amici. Sua mamma e il ricordo di suo padre. Era come se ci fosse un invisibile filo che collegava il giovane alla città. Più si andava avanti e più il filo si tendeva. Sempre più sottile, sempre più invisibile. Non si spezzerà mai. Per quanto possa diventare piccolo e invisibile quel filo ci sarà sempre. Intorno al giovane ora c'è solo verde e la strada davanti. Il viaggio era iniziato.
A presto!
Come un orribile oltraggio, i pensieri e le dediche di Gato furono interrotte da Neji:
Sei proprio un romanticone amico, purtroppo però non ho fazzoletti da passarti con cui asciugarti lacrime e moccio. Al massimo posso offrirti una sigaretta ma credo che il tuo codice da salutista te lo vieti, giusto?
Ok è arrivato il momento di agire
Però non mi vieta di fare altro. Non mi scende nessuna lacrima. Quella è casa mia. E' dove sono partito, e dove ritornerò un giorno. Si chiamano valori. Comprendi? e comunque no, non fumo grazie
Stupido, vedi di non mancarmi ancora di rispetto o vedrai quanto te ne canto
Tra i due si era subito accesa una miccia e si alternavano a momenti di silenzio a botta e risposta. Sembravano si stessero stuzzicando a vicenda. Come se si stessero studiando. Gato sballottava a destra e sinistra. Fuori dai villaggi le strade non sono proprio piane e le buche sono ovunque
Bel viaggetto, comodo , rilassante e con questo che non fa altr..
E così tu sei un ninja, e? Dev'essere fighissima la tua vita, almeno rispetto alla mia fatta di insulti e ingoiare merda tutti i giorni. Non dare retta alle parole del capo, è un burbero irascibile e tratta chiunque come una pezza da piedi tipo il sottoscritto, come hai potuto notare: è il suo marchio di fabbrica.
Gato ascoltò le parole del ragazzo e ci trovò quasi tenerezza. Come se questo suo modo di fare non fosse altro che una proiezione di quello che subiva ogni giorno dal suo titolare. Essere costantemente sotto accusa, per ogni movimento, ogni parola detta.
Si , sono un ninja. Faccio parte del clan Hyuga..Ho un dono. E se posso essere sincero, fin' ora non è stata una fighissima vita da ninja. È la mia prima missione sinceramente. È la mia prima volta fuori dal villaggio da solo in missione oltretutto. Per questo mi guardavo indietro. Per questo guardavo casa. Per me ha un valore..e lui?
Indicò l'uomo calvo
Lui? lui non è altro che un prepotente. Può avere per la testa qualsiasi grana, non gli da il diritto di fare ciò che vuole. Nella vita ci vuole rispetto ed educazione. Me lo diceva sempre mio padre. Rispetto Gato, ma soprattutto educazione. Senza non sei nessuno. Arriverà per tutti prima o poi la resa dei conti, non temere.
Mentre Gato parlava il giovane ninja si rullò una sigaretta . Bello comodo e seduto su una grossa cassa di legno l'accese e si mise ad aspirare e sputare fuori del fumo bianco. Nonostante la sua situazione, sembrava felice. Contento di essere li. Come se a casa lo aspettasse qualcosa di peggio.
Che strano.. fossi in lui avrei già cambiato impiego. Come si può continuare così?! Magari non aveva davvero alternativa. E ho come l'impressione che gli insulti di prima non sono niente..ci sarà da divertirsi
I due si lanciavano sguardi quando Neji si presentò:
Io comunque sono Neji, ragazzo tutto fare e pagato al minimo salariale ma credo tu sappia già il mio nome dato che il panzone lo ha gridato ai quattro venti, oltre ai tanti appellativi carini che mi ha rivolto.
Pff, infondo non è così male. Magari anche lui cerca la sua occasione ed ha trovato questa strada per ora.
Piacere, io sono Gato Hyuga. Visto che dobbiamo comunque passare almeno due giorni insieme, direi di sotterrare le asce di guerra, almeno per il viaggio ahah !
Gato si passsva una mano dietro ai capelli, mentre sorrideva al ragazzo. Cercava in tutti i modi di instaurare un rapporto amichevole. Le missioni possono risultare pericolose. È sempre meglio avere con se un compagno che non ti vuole morto.
Quindi è come dice il capo? Ve la passate davvero male per aver mandato te, o sei uno che sa il fatto suo e ci nascondi qualche asso nella manica che mostrerai solo nel caso in cui ci attaccassero i banditi grossi e cattivi?
Le parole di Neji suscitarono in Gato una curiosità, come se per un attimo Neji avesse fatto trapelare paura dalle sue parole.
Hai paura eh? Sei contento che ci sono io qua
Il villaggio della foglia è uno dei punti di riferimento per i ninja. Laggiù non ce la passiamo male. Non ce la passiamo proprio. Siamo i numeri uno nel paese del fuoco. Se hanno mandato me è perché loro credono in me e nelle mie capacità. Non ti dimenticare sono uno Hyuga. Ho una reputazione da mantenere. Farò quello che c'è da fare nel momento opportuno. Mal che vada mi giro e scappo... Ahah sto scherzando.. Tranquillo non c'è nulla da temere
Cerco di tirarlo un po' su di morale. Non mi sembra del tutto tranquillo sinceramente
Era passato poco dall'inizio del viaggio, il rumore della merce sbatteva per tutto il carro. E il sole illuminava la via. Gato fissava la strada che veniva inghiottita dall'orizzonte e pensava
Speriamo solo non succeda niente..

Edited by IlCigno - 16/1/2022, 22:07
 
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view post Posted on 17/1/2022, 11:07     +1   -1
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Il viaggio procede spedito, nessun intoppo all'orizzonte e in quelle ore di marcia riesci anche a trovare argomenti di conversazione con Neji che, benché sia partito con il piede sbagliato punzecchiandoti, adesso ti sta pure simpatico.
Certo, ancora la strada è lunga e imprevisti ne possono sempre capitare a pacchi dietro l'angolo, ma per ora nessun trambusto irrompe sconquassando la serenità che si è creata.
La tua mente comunque è sempre spinta a ripensare ogni tanto a casa, a tua madre, e la cosa è anche normale dato che fino al momento della partenza non eri mai uscito fuori dalle mura: alcuni ti definirebbero mammone, forse anche lo stesso Neji.... ma tu sai bene quanto abbia fatto quella donna per te.

Comunque, ritornando al viaggio, continui a chiacchierare del più e del meno con il tuo nuovo amico. Lui ti racconta di come è sopravvissuto al suo triste destino di orfano; al fatto che sin dalla più tenera età si è dovuto ingegnare per campare: qualche lavoretto qua, qualche lavoretto là e infine aveva trovato stabilità come garzone e tutto fare alle dipendenze di quell'uomo burbero.
Certo, non si trattava del lavoro che ti cambiava la vita, ma non dover più patire la fame e avere un riparo dove dormire era per lui motivo di orgoglio dato che si era in pratica cresciuto da solo facendo affidamento esclusivamente sulle sue forze.
Facevi fatica a crederlo, ma Neji ti aveva confidato di essere in fondo grato a quell'uomo perché benché avesse un caratteraccio, gli aveva offerto un lavoro dandogli la possibilità, seppur al minimo salariale, di mettere da parte un gruzzoletto per il suo sogno: comprare una piccola barca e diventare un pescatore.
Di certo non il più ambizioso dei progetti ma ei, se lui era felice così chi eri tu per criticare i suoi sogni.

D'improvviso vi fermate, e neanche il tempo di intuire la motivazione che Neji ti da l'imbeccata:

Avanti amico alza le chiappe, dobbiamo prepararci per la notte, stasera si dorme sotto le stelle. Meglio che ci sbrighiamo o ci beccheremo un altro rimprovero dal pelatone.

E di fatti....

NEEEEEEEEEEEEEJIIIIIIII, RAZZA DI SCANSAFATICHE PERDIGIORNO. VUOI SBRIGARTI A FARE IL TUO LAVORO? SE NON TI MUOVI A SCARICARE IL MATERIALE STASERA NIENTE RAZIONE.

Scusa capo, mi metto subito al lavoro: stavo spiegavo al nuovo perché ci siamo fermati!

NON ME NE FREGA NULLA DELLE VOSTRE CONVERSAZIONI DA COMPAGNI DI BANCO, MI INTERESSA SOLO, PRIMA CHE FACCIA BUIO, CHE SIANO MONTATE LE TENDE.

Se pensi di averla fatta franca e che le sue grida siano rivolte esclusivamente al povero garzoncello, hai cantato vittoria troppo presto, dato che appena terminato il rimprovero di apertura, il suo timbro di voce gracchiante si premura di donarti una cortese dose di attenzioni.

Ei tu, vedi di dare una mano che vale anche per te: se vuoi riempirti la pancia vedi di contribuire.

Avresti una gran voglia di mollargli un palmo gentile proprio in mezzo al petto solo che rischieresti di ferirlo gravemente, se non addirittura ucciderlo, e inoltre, cosa più importante, tieni troppo a ben figurare dato che è la tua prima missione quindi, a denti stretti, accetti il rimprovero senza minimamente controbattere, almeno verbalmente, sia chiaro.

Tsk.... ma tu guarda che tipi che mi devono capitare, e li pago pure.



Alla fine, dopo un primo trambusto verbale, più che altro scatenato dal tuo datore di lavoro, riuscite a stare nei tempi e preparare l'accampamento per la notte.
Dopo aver sistemato tutto potete finalmente cenare: una benedizione per il tuo stomaco che non ti ha dato tregua non smettendo un attimo di gorgogliare.
Sei troppo ben abituato alle colazioni, pranzi e cene di tua mamma.
Santa donna lei.... che non ti ha mai fatto mancare la tavola apparecchiata con ogni genere di prelibatezza.
Ora però la storia è diversa, non hai una dolce mammina che ti prepara da mangiare, devi guadagnarti la pagnotta e per farlo, prima si finisce la propria mansione e solo dopo si possono placare i crampi che tartassano lo stomaco.

Dopo esserti riempito la pancia, avresti comunque fatto il bis se fosse stato possibile dato che la tua cena a malapena placa i morsi della fame, è arrivata l'ora di mettervi a dormire non prima però che l'adorabile tarchiato vi inciti con una dei suoi discorsi motivazionali.


Domani sveglia all'alba che il viaggio è ancora lungo quindi, se necessario, per chi non comincia il primo turno di guardia, si tiri una botta in testa per prendere subito sonno.

Ovviamente bisogna necessariamente vegliare sull'accampamento, di conseguenza, quell'amabile uomo continua a proferire verbo istruendo tutti i presenti sulla turnazione necessaria durante la notte.

Tu, bambino combattente: comincerai il primo turno di guardia poi seguiranno a ruota Neji e gli altri. Quindi vedi di rimanere concentrato se non vuoi una bella valutazione negativa e finire a fare il garzone per qualche barbiere.

Ottimo, se ti sentivi le palpebre pesanti sperando di poter dormire beatamente, vedi di tirarti qualche sonoro ceffone perché hai la responsabilità di vegliare su tutto il gruppo, cosa anche giusta, in fondo è il tuo lavoro.


Fermati a quando inizi il turno di guardia, non descrivere o prendere iniziative oltre questo punto.
 
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view post Posted on 17/1/2022, 18:55     +1   -1
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Gato
Pensato
Uomo Calvo
Neji

Fattori%2C%20Accampamento

Tatata..Ta ta taa, mmh, mmh ta ta.. com'è che faceva poi?
Il viaggio proseguiva in modo calmo e piatto. La carovana con il ninja della voglia era diretta a destinazione. Quella che sembrava un viaggio da incubo alla fine si sta rivelando un viaggio tranquillo. Anche la presenza di Neji, tuttofare al servizio dell'uomo calvo, non infastidiva Gato. O almeno non più di tanto.
Siamo in viaggio da un po' e per fortuna ancora non è successo niente. Non ho proprio voglia di trovarmi nei guai..ma se proprio devo. E poi infondo non siamo poi così diversi
Indicò lo Hyuga con gli occhi
Non deve essere facile sottostare ad un tiranno come quello. Se penso dov'è ora, non oso immaginare da dove sia partito.
Il filo legato al petto di Gato ogni tanto si faceva sentire e il ninja non poteva resistere nel guardarsi ogni tanto indietro. Guardava la strada sparire e sperava quasi di rivederci il suo villaggio. Come se alla prossima curva la destinazione fosse Konoha e non il paese delle Onde. I suoi amici, le sue abitudini. Sua madre. Ancora di più, il ricordo del padre ancorava il ninja alla sua casa. Nulla di più forte esisteva in quel momento. Più i cavalli mangiavano la strada, più i due ninja che sedevano con la merce , iniziarono a conoscersi. I due capirono di non essere poi tanto diversi Cominciò un discorso ed i due si scambiarono informazioni sempre più intime. Stavano entrando in confidenza.
Allora è cresciuto senza genitori. .quanto lo capisco, non deve essere stato facile. Per dirmi che è stato grato all'uomo calvo di essersi preso Neji, significa che era proprio in un mare di guai. Anche se avesse fatto la fame. Ha accettato senza condizioni. In fondo.. non siamo così diversi. Abbiamo un'ambizione.
I due continuarono a discutere, scambiandosi esperienze e sogni
Il tuo sogno è fare il pescatore? È una stupenda idea. Spero riuscirai a realizzarlo.. davvero
Fece un occhiolino Gato, erano diventati quasi amici. Una brusca frenata interruppe il colloquio tra i due ragazzi.
Ma che diavol..?
Avanti amico alza le chiappe, dobbiamo prepararci per la notte, stasera si dorme sotto le stelle. Meglio che ci sbrighiamo o ci beccheremo un altro rimprovero dal pelatone.
E che modi, bastava dirlo no?
S..
Non fece tempo a muovere un muscolo che
NEEEEEEEEEEEEEJIIIIIIII, RAZZA DI SCANSAFATICHE PERDIGIORNO. VUOI SBRIGARTI A FARE IL TUO LAVORO? SE NON TI MUOVI A SCARICARE IL MATERIALE STASERA NIENTE RAZIONE.
Gato guardò Neji, come in segno di ribellione. Come se , se fosse scattata la rissa si sarebbe messo in mezzo contro l'uomo calvo. Ma questo è solo un sogno, il giovane tuttofare obbedì subito
Scusa capo, mi metto subito al lavoro: stavo spiegavo al nuovo perché ci siamo fermati!
Rispetto ed educazione..
Si stava accendendo un piccolo fuoco e di certo le parole di quel burbero non aiutavano Neji che però restò calmo e cerco di spiegare il motivo della sua lentezza .Ma non ci fu modo di sentire ragione
NON ME NE FREGA NULLA DELLE VOSTRE CONVERSAZIONI DA COMPAGNI DI BANCO, MI INTERESSA SOLO, PRIMA CHE FACCIA BUIO, CHE SIANO MONTATE LE TENDE.
Maledetto pagliaccio..
Sembrava che all'uomo calvo interessasse solo mortificare i passeggeri. Avrebbe anche insultato le casse di merce se solo avessero parlato. Gato pensò di essere salvo ma non fu risparmiato nessuno
Ei tu, vedi di dare una mano che vale anche per te: se vuoi riempirti la pancia vedi di contribuire.
Ma per chi mi hai preso. pezzente, ti smollo un destro.. calmo Gato è la prima missione, la prima missione dice tutto di un ninja. Obbedisci
Gato fece un piccolo inchino con il capo e obbedì senza muovere ciglio
Idiota!
Tsk.... ma tu guarda che tipi che mi devono capitare, e li pago pure.
Aggiunse il burbero poco dopo. Gato sospirò ma ormai il peggio era passato. La notte stava scendendo. Dopo tutte le urla e gli insulti l'accampamento era pronto.
Finalmente..ma che ore sono?.. ora di mangiare spero
Ho una fame..tu no Neji? Ci fosse mia mamma qui. Vedi che cenetta ne usciva. Devi sentire il suo ramen, quelle poche volte che lo fa.. Allucinante!
Il borbottare dello stomaco fu placato dalla cena consumata dal ninja, ma solo per poco, la fame era tanta

Ci vorrebbe un'altra porzione. Ma credo che se parlassi beccherei solo insulti. Meglio dormire e basta.
Gato si sistemò steso per terra, con la testa su una piccola maglia arrotolata quando
Domani sveglia all'alba che il viaggio è ancora lungo quindi, se necessario, per chi non comincia il primo turno di guardia, si tiri una botta in testa per prendere subito sonno.
Tur..Turno di guardia? Oh ma sul serio..
Chi poteva scegliere l'uomo calvo? Fu la sua vendetta verso il ninja della foglia
Tu, bambino combattente: comincerai il primo turno di guardia poi seguiranno a ruota Neji e gli altri. Quindi vedi di rimanere concentrato se non vuoi una bella valutazione negativa e finire a fare il garzone per qualche barbiere.
Simpatico..
Si signore
Ci mancava questa, senti che sonno mi è salito.. Dopo mangiato poi. Però dai, sono il primo, finirà primo o poi.
Il ninja si mise di guardia, facendo roteare un sasso nella mani per cercare di tenersi attivo
 
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view post Posted on 20/1/2022, 00:23     +1   -1
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E' una notte molto bella.... noti alzando lo sguardo con i tuoi occhi bianchi, che il cielo è particolarmente adornato di infinite stelle: sembra un quadro per quanto ti incanti.
Certo, se la temperatura non si fosse abbassata così nettamente, facendoti provare brividi pungenti in corpo, sarebbe stato pure piacevole il turno di guardia ma inevitabilmente, per tutelarvi, hai dovuto spegnere il fuoco così da non attirare la fauna della zona (qualche scomodo predatore naturale), oltre ad evitare ulteriori sorprese - una carovana fa sempre gola per qualche malintenzionato dedito a far razzie, no?
Almeno ti è stata fornita da parte del tuo "GENEROSO" datore di lavoro una coperta per scaldarti scatenando una risatina di sfotto' da parte di Neji che, puntualmente, neanche fosse una scena da copione, è stato ripreso dal tarchiato.

Comunque, sei lì, posizionato a far la guardia. Lasci che i suoni della natura ti cullino immergendoti in essa, peccato che tra i suoni si senta POTENTEMENTE russare il buon pelato che, per quanto sia comodamente rannicchiato al calduccio nella sua tenda, riesce a far giungere il suo ronfare soave al tuo sensibile orecchio: per intenderci, la sensazione e simile al beccare di un uccello che ti trapana il canale uditivo.
Ti limiti a una smorfia di lamento come a voler esclamare: pure questo ora? ​Vorresti inveire con qualche imprecazione ma sei tropo intimorito dal fatto che quel maledetto possa udire la tua lamentela e correre alla carica per redarguirti con il suo inconfondibile stile.
Onestamente vuoi evitarti un simile spettacolo, quindi ti limiti a sospirare tornando a guardare il firmamento nella sua beltà eterna.

Qualcosa però, d'un tratto, attira la tua attenzione, un rumore sospetto in direzione dei cespugli alti che immediatamente ti allerta: uno, due, tre.... più movenze sospette si susseguono innaturalmente tra la vegetazione.
Forse sarà dovuto probabilmente alla stanchezza che ti gioca brutti scherzi venendo suggestionato dall'atmosfera creatasi - mettici il fischiare del vento oltre che il buio, cooperando a vicenda, e il gioco è fatto creando un intreccio scenografico che giochi brutti scherzi sulla psiche.

Vorresti avanzare per capirci di più, ma lasciare la posizione di difesa è un rischio, quindi, ti limiti ad attendere e se il tuo timore si dovesse malauguratamente tramutare in solida certezza, bene, sei pronto alla battaglia.
Se il tuo presentimento dovesse rivelarsi fondato ritrovandoti dinnanzi sgraditi ospiti, nessun problema, sarai ben felice di accoglierli come si conviene.
Non devi aver timore, in fondo sei stato preparato a un evento simile: i tuoi pensieri vanno meccanicamente a rimembrare gli addestramenti tattici di potenziali agguati o imboscate.
Come detto, non puoi fare altro che attendere. Ricorda le lezioni in accademia:

N. 1 il primo errore da non commettere riguarda il lasciare la postazione aprendo la strada a chi, malauguratamente, dovesse bramare saccheggi e uccisioni.
N.2 Mettersi in guardia, possibilmente con una mano pronta a sfoderare shuriken o kunai.
N.3 In caso di necessità hai il Byakugan, grande arma che rispetto a qualche bandito ti pone già solo per questo in una titanica posizione di vantaggio.
N.4 Osserva il territorio circostante: la sua morfologia; i punti di vantaggio e svantaggio; le possibili angolazioni da dove potrebbero attaccarti.



Sai già come devi comportarti giovane Hyuga devi solo, nel caso, agire al pari di un uccellino che per la prima volta si libra in volo - sei geneticamente predisposto a combattere se fosse necessario.



Credo che le indicazioni siano comprensibili: sei in una situazione in cui potrebbe esservi il rischio di un attacco ma questo non è ancora certo. Per il momento limitati solo a descrivere narrativamente quanto raccontato nel post con tutte le sfumature psicologiche che preferisci e le conseguenti reazioni del tuo pg.
In caso avessi bisogno di indicazioni o chiarimenti sai come contattarmi!


Edited by Kusanagi - 23/1/2022, 13:46
 
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view post Posted on 24/1/2022, 20:43     +1   -1
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CITAZIONE
Narrato
Gato
Pensato
Sogno


Quante stelle..Magnifiche..
Lo sai Gato com'è nata la fede? Tantissimi anni fa i primi uomini accendevano il fuoco e si riscaldavano nella valle. Stavano seduti attorno al fuoco e si raccontavano storie. Quando guardavano in fondo alla valle, vedevano tanti altri piccoli fuochi, con tutte le persone attorno. Più andavano in fondo con la vista più notavano solo delle fievoli luci. E sapevano da questo che li c'era qualcuno. Qualcuno come loro. Quando però, mettevano il naso all'insù, vedevano un cielo bellissimo. Pieno di stelle, pieno di luce. Dalla valle sembrava che nel cielo ci fossero tanti piccoli fuochi e gli uomini pensavano che la, in alto c'erano tante persone che come loro sedevano intorno al fuoco. Quello che però a loro stimolava il mistero era come quelle persone fossero lassù in alto. Perché loro si e gli uomini nella valle no. Che cosa c'era dietro. E' per questo che hai il tuo dono. Tu sai perché tu si e gli altri no. Fidati sempre dei tuoi occhi. Sempre ragazzo.
Un brivido scosse la pelle di Gato e piano piano lo fece scivolare via dal suo ricordo. La voce , quasi narrante di suo padre. Guardando le stelle era balzato in mente al giovane ninja. Che con il naso verso le stelle cercava di scrutare qualcosa. Un segno. O forse lo sperava , e questo bastava.
Ho spento il fuoco e senti che freddo. Non c'era altra scelta. Emanava troppa luce. Troppo rischioso per una carovana così. Certo che se mi avesse dato una coperta più calda... Idiota pelato! Mi son fatto pure prendere in giro dal garzone Neji, imbarazzante!
Era una notte all'apparenza tranquilla. Alcuni rumori nel sottobosco. Qualche foglia che scricchiola, qualche animale che striscia sotto le rocce e la terra. Il leggero canto del vento che rimbalza tra le foglie di maestosi alberi scuri alla notte.
Una notte serena. Per fortuna che sono sveglio, altrimenti come diavolo si può dormire con un rumore del genere. Ma quanto russa? Che cazzo, mi sembra di stare al mercato. Ma come fanno a dormire gli altri. CHe invidia però.. si sta comodi nella tenda eh?! Bastar..ehi
Mentre Gato sperava il calore della tenda del burbero un rumore improvviso attirò la sua attenzione.
Ma che diavolo..
In prossimità di alcuni cespugli un leggero rumore venne captato dal ninja. Leggero ma chiaro. Qualcosa si era mosso. La vegetazione era fitta, ma nell'oscurità della notte dei movimenti si erano visti. C'era qualcosa che non andava.
Uuh, uuuh.
Gato girò la guardia in direzione del rumore. Piede destro avanti, sinistro indietro. Pronto a sferrare un colpo.
Non vedo niente.. Non sento altri rumore.. Magari è stato solo il vento. Non mi devo far suggestionare...mi trema la gamba.. eppure ho visto qualcosa. Un ombra. Il rumore insieme ad un movimento, significa che c'è qualcosa. Magari solo un animale. Non posso lasciare la posizione. Se sono più di uno , con la scusa, mi distraggono e qualcun' altro può attaccare la carovana e vedendo i soggetti con cui viaggia direi che sono spacciati.
Ormai dentro al ninja era calato il silenzio. Gato trattenne il respiro, cercando di espirare più lentamente possibile per cercare di attutire il rumore del suo polmone.
Sono scoperto su tutti i lati cazzo. Non vedo ripari, ne punti sopra rialzati. È tutto scuro cazzo! Se mi attaccano insieme sono spacciato..ma cosa stai dicendo? Quanti pensi che siano dieci? Sarà un cinghiale. Che cazzo. Sono uno Hyuga
Fu la calma piatta ma è come se la tempesta stava per frantumarsi sopra lo Hyuga. Questo era quello che provava
Ho sempre i miei occhi
 
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view post Posted on 30/1/2022, 16:29     +1   -1
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Paura, ansia, solitudine, buio. E poi forse anche un barlume di speranza.

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Sei pienamente concentrato giovane Hyuga: i tuoi sensi sono in allerta ma non hai attivato il Byakugan. Non reputi necessario ancora utilizzarlo perché ti bastano le tue competenze apprese in accademia.
Quell'attesa è snervante; ti senti agitato tanto che il muscolo cardiaco comincia veementemente a battere in un'escalation sempre più crescente.
Sei pronto alla battaglia e non permetterai che i malintenzionati possano attaccare la carovana. Sei un nervo teso. Un concentrato di forza cinetica pronto ad essere rilasciato per l'azione violenta.

I cespugli si muovono sempre più, non riesci a seguire tutti i movimenti: ma quanti sono? Spostamenti multipli nell'erba alta; possibile che dei comunissimi banditi siano in grado di muoversi con tale maestria nel sapersi mimetizzare?

Poi, d'improvviso il colpo di scena:

Un branco di tenerissimi conigli sbuca dai vari punti proprio dove l'erba più alta veniva mossa velocemente ma non è finita, oltre ai conigli che impauriti stanno scappando, un branco di volpi segue il succoso bottino in una sequenza simil balletto davanti i tuoi occhi perplessi.
Tutto si conclude nel conseguente disperdersi dei due gruppi che si infilano nuovamente nell'erba per continuare la caccia e la fuga dei predatori e delle prede.
Uno dei conigli si intrufola erroneamente nella tenda del capo seguito dal una volpe: 3, 2 1.


MA CHE DIAVOLO? CHE STA SUCCEDENDO? MALEDETTE BESTIACCE, SCIO'!

Improvvisamente noti il tarchiato in camicia da notte con tanto di papalina e mascherina per dormire, posizionata sulla fronte, sbucare di corsa dalla tenda mentre brandisce una minacciosa scopa così da scacciare gli intrusi.
E' una scena abbastanza ironica, in quanto il capo comincia a correre per il campo inseguendo volpe e coniglio con il solo obiettivo di colpirli.
Vorresti fare qualcosa ma sei basito: ti limiti a rimane inamovibile impegnandoti ad osservare per qualche minuto fino a quando il tuo committente non demorde e si accascia al suolo tutto paonazzo e sudato.

[....]

Passa qualche altro minuto e, quando finalmente ti muovi per tentare di aiutarlo a rialzarti, è ormai troppo tardi: si alza da solo e con sguardo minaccioso percorre i pochi metri che vi dividono per dirtene quattro.

E' QUESTA LA PREPARAZIONE CON CUI VI FORMANO A KONOHA, MH? SAI COSA SAREBBE SUCCESSO SE FOSSERO STATI DEI BANDITI? TE LO DICO IO COSA SAREBBE SUCCESSO.... MI SAREI RITROVATO LEGATO COME UN SALAME E DERUBATO DI TUTTO!

Improvvisamente stringi i pugni, vorresti colpirlo ma ti imponi di non fare nulla perché ti ritroveresti nei guai; purtroppo lui ha il coltello dalla parte del manico e se rispondessi o ancora peggio, reagissi.... ti ritroveresti senza un lavoro da terminare - non il migliore degli inizi come shinobi, quindi ti imponi autocontrollo.
Come se non bastasse, il resto del gruppo si sveglia tra cui noti Neji avvicinarsi e chiedere al capo:


Ei ma cos'è questo baccano? Capo tutto ok? Perché ha in mano una scopa ed è tutto sudato?

SECONDO TE IDIOTA? MAGARI MI SONO MESSO A FARE GINNASTICA PERCHÉ NON PRENDEVO SONNO.

Dopo una prima sfuriata dove ti senti non poco in imbarazzo, la situazione infine si placa; il capo ha spiegato con le solite maniere molto diplomatiche, a tutto il gruppo, il motivo della sua reazione continuando ad agitare la scopa.
Ti viene imposto di andare a dormire lasciando che Neji prenda il tuo posto dandoti anticipatamente il cambio.

[....]

Alla fine la notte procede tranquilla, nessun altro trambusto o inatteso ospite; dopo il balletto delle volpi e dei conigli con il grande direttore d'orchestra a tenere il ritmo con la sua poderosa scopa, una nuova alba sorge e ovviamente, come concordato, vi rimette in marcia per raggiungere la zona portuale non prima però di aver smontato tutte le tende: tanto per cambiare, ti viene dato più lavoro della sera precedente, probabilmente come vendetta da parte del perfido capo che non ha mandato giù la tua negligenza di impedire che gli animali si infilassero nella sua tenda.
Non riesci a non ripensare al mal torto subito. Trovi ingiusto il modo come sei stato trattato da quello gnomo pelato in sovrappeso, ma intanto che avresti dovuto fare? Reagire avrebbe comportato il tuo automatico licenziamento e addio passaggio sicuro fino all'imbarcazione.


Amico, se posso darti un consiglio.... cerca di mandare giù la rabbia: e' l'unico modo per riuscire a costruirti una solida corazza.
Non permettere a nessuno di far radicare la demotivazione nella tua testa o altrimenti il modo ti fagociterà.


Trascorrono le ore mentre macinate chilometri per annullare la distanza rimanente; passi da un argomento a l'altro chiacchierando amabilmente con Neji così da poter tenere la testa impegnata affinché quel pensiero opprimente non ritorni. Procedete spediti fino a quando un'immensa distesa blu non si palesa all'improvviso: il mare. Non avevi mai visto il mare prima di quell'istante. E' uno spettacolo meraviglio. Sei incantato da una simile maestosità.
Un'infinita distesa azzurra che si fonde con l'orizzonte.
Siete quasi a destinazione.




Descrivi fino a quando giungete nel porto, non andare oltre.


Edited by Kusanagi - 31/1/2022, 08:40
 
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