Il guardiano e l'oscurità, Seido Tenmei - Sessione Autogestita #2

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view post Posted on 6/10/2021, 12:14     +1   -1
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The Exalted One - 高貴な者

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Sunagakure no Sato, Dicembre 251 DN


Il Morbo aveva ormai contagiato tutto il Continente Ninja: le arti ninja fino ad allora conosciute stavano man mano scomparendo, gli shinobi di ogni dove gravemente malati e incapaci di utilizzare il chakra. La fine dell’era ninja non era mai sembrata così vicina, neanche durante la battaglia contro Watashi. Furono molte le persone coinvolte alla ricerca di una cura, viaggiando in lungo e in largo alla ricerca di una guarigione miracolosa da condividere con l’intero Continente, in modo da far sfumare la prospettiva di un mondo non più protetto da shinobi e kunoichi. Erano passati circa due anni dal contagio e alcuni sembravano essersi reinventati ninja dominando il chakra in maniera diversa grazie a particolari allenamenti e alla creazione di nuove tecniche. Diversamente da quanto prospettato, una nuova era ninja stava per cominciare, nuovi modi di intendere le arti ninja e nuove tecniche, probabilmente una nuova età d’oro del combattimento.
Lo stesso Seido non ne fu immune. Anzi, il ragazzo era ancora un ninja inesperto ai tempi, aveva preso solo parte ad una missione e a qualche allenamento, non conosceva ancora le sue potenzialità e non aveva neanche un grande feeling con il suo chakra; fino ad allora era stato capace solo di muovere qualche roccia, ma anche in questo aveva qualche problema. Era come se le sue potenzialità fossero in qualche modo trattenute da qualcosa.
Colpito dal Morbo, il giovane si ritrovò rinchiuso in casa sua, solo, senza molte energie e senza riuscire ad utilizzare il suo chakra; davanti a sé cominciava a palesarsi l’idea di rinunciare al suo incarico di genin, ma nutriva forti remore nei confronti di quest’opzione, specialmente perché avrebbe rinunciato all’unica cosa che lo faceva ancora sentire vivo: l’idea di poter proteggere un giorno il villaggio così come avevano fatto suo padre e sua madre. Prima di potersi sentire meglio, lo stato di salute del giovane Seido pian piano sembrava scemare sempre di più, finché una notte – la peggiore – qualcosa prese il sopravvento e il ninja crollò in uno stato totale di incoscienza, mentre il suo corpo sembrava avvolto da chakra di colore bianco e chakra di colore nero, che lentamente vorticava quasi scontrando i due colori.




”Il sigillo è stato rotto!” Esordì nel silenzio della mente di Seido una creatura fatta interamente di “ombra”, definire un corpo è un’impresa ardua: un intreccio di tentacoli neri, chakra di un nero intensissimo e un’aura che non lasciava trapassare molta luce al suo interno. La creatura iniziò a spiegare i suoi tentacoli, la sua aura crebbe incredibilmente come se stesse finalmente rilasciando tutta la sua potenza. A giudicare da ciò che stava accadendo, quella creatura sembrava aver liberato qualcosa che per tempo era stata latente.
”Il sigillo è stato rotto!” Disse un uomo immobile con lo sguardo perso nel vuoto e nello shock provocato da una sorta di terremoto, probabilmente uno spasmo del giovane, vittima della malattia e di quella notte di dolore. L’uomo si presentava come un ninja, sulla quarantina, il suo corpo completamente bianco in ogni dettaglio, come se fosse costituito unicamente da chakra di colore bianco. L’aura bianca che lo avvolgeva sembrava essersi lievemente affievolita, come se tutta l’oscurità che si stava scatenando dall’altra parte, stesse invadendo tutto lo spazio della mente del genin.




La mole di chakra che le due entità rilasciavano si stava riversando intorno al corpo del giovane Seido, nonostante il fatto che questo stava avvenendo tutto all’interno del suo corpo. Il suo stato era ancora semicomatoso.
Preso possesso della loro completa forza, i due esseri cominciarono una lenta marcia l’uno verso l’altro. Nell’avanzata, il guardiano bianco generò una spada di chakra, una katana lunga circa un metro e mezzo, brandendola in direzione dell’oscurità che arrivava dal lato opposto al suo; la creatura tentacolare oscura, d’altra parte, strisciava vorticando tutt’intorno a sé le sue appendici nere, pronta a spiegarle come arma contro il guardiano. Nell’aria si stava palesando uno scontro tra le due forze.


”Ryo! Non credevo che ti avrei rivista più, soprattutto in questa forma.”

”Mio amato Miyazaki, sembrano passate intere decadi dal nostro ultimo incontro. Strano incontrarsi qui.”

”Sai bene perché sono qui. Il tuo chakra è sempre stato incontrollabile, fin da piccolo Seido sembrava averlo ereditato da te. Ho dovuto sigillarlo, era troppo piccolo per gestire la tua oscurità. Ma il sigillo si è rotto.”

”Non puoi fermare ciò che è tuo figlio, ciò che era la tua amata. In questi anni, è cresciuto molto, sono sicura che riuscirà a controllare la tua natura caotica e oscura.”

”Qui non siamo più corpo. Qui siamo puro chakra. Siamo idee. Siamo effimeri. Siamo ricordi. Non ho paura di fermarti. Non ho paura di fermarti qui. Qui sei pura oscurità. Sarà l'unica volta in cui ti fermerò. Ti fermerò qui.”

Così Miyazaki sollevò la sua spada, brandendola verso la sua amata. Dopo un susseguirsi di voci e suoni molto distorti rispetto alla normalità, tra la voce solenne e roboante di Miyazaki e quella distorta e quasi robotica di Ryo, fu silenzio. Il guardiano scattò verso la creatura, pronto a colpirla nel centro dei suoi tentacoli. Di risposta, questa intrecciò i suoi tentacoli intorno al suo "cuore", creando una fitta barriera. La tensione che si stava creando, generava ampie scariche di chakra nell'ambiente, come un tifone in grado di spazzare via qualunque cosa tranne i due amanti in battaglia.
Lo scontro proseguiva con sempre maggiore portata, tra fendenti e colpi di tentacoli. Il giovane Seido, anche se assente, sembrava soffrire particolarmente, come se qualunque cosa stesse succedendo tra le due forze al suo interno, si stesse ripercuotendo in qualche modo sul suo corpo.
Nessuno sembrava avere la meglio sull'altro, quasi come se non ci fosse una reale intenzione di distruggere l'altro. Dopotutto i due amanti forse erano ancora legati a sentimenti più umani di quelli che potevano ancora ricordare delle creature fatte unicamente di chakra.
Ad un tratto, un tentacolo avvolse il corpo del guardiano che fu sollevato a mezz'aria, stretto dalla morsa della creatura.


”Non costringermi, Miyazaki. Lascia libero Seido, ha il diritto di raccogliere la mia eredità, il mio potere.”

”Ti fermerò, anche a costo di distruggerti, mia Ryo!”

Generando un'altra lama di chakra, l'uomo recise di netto il tentacolo che lo stringeva, liberandosi contestualmente dalla morsa della donna. Mentre si slanciò all'indietro per guadagnare un po' di campo libero, l'appendice recisa si sgretolò diventando una massa informa di chakra che lentamente ritornava la corpo oscuro da cui proveniva. Richiamate le due lame, l'uomo compose dei sigilli, espandendo l'aura del suo chakra nell'ambiente circostante; dall'altro lato, anche la controparte stava concentrando il suo chakra. L'epilogo della battaglia si stava avvicinando.

”Addio, mia amata.”

”Addio, mio amato.”

Il chakra bianco stava assumendo la forma di senbon, la famosa Pioggia di Senbon di Miyazaki; il chakra oscuro invece stava scorrendo sulla superficie su cui entrambi poggiavano. Ecco l'offensiva: dei tentacoli sbucarono dal suolo, andando a trafiggere l'uomo nel cuore; contemporaneamente la pioggia di senbon si riversò sul cuore della creatura, colpendola mortalmente.
Il chakra dei due cominciò a bruciare in tutta l'area, come le fiamme del loro amore che lentamente bruciavano fino a spegnersi. In quel momento, la sofferenza di Seido sembrava terminata, una sua forma di pieno chakra si manifestò sul campo di battaglia, mentre i due corpi si consumavano dinanzi ai suoi occhi.
D'un tratto, tutto si fermerò e dai resti di quella battaglia nacquero due entità, differenti da quelle precedenti, più umane, ma uguali nella composizione: un corpo costituito interamente da chakra bianco e uno costituito interamente da chakra oscuro. Si fecero avanti, verso la proiezione del giovane.


”Io sono Chū.”

”Io sono Shō.”

"Insieme ti guideremo sulla strada dello Shinjutsu."

"Tu condividi il tuo chakra con entrambi e noi lo condividiamo con te. Siamo fatti della stessa sostanza."




Il giovane si destò da quel sonno turbolento, ma stranamente sembrava che i malori che lo avevano afflitto dall'arrivo del Morbo si fossero attenuati, in una manciata di giorni sembrava completamente ristabilito.
Il crescente stato di salute lo portò a tornare ad allenarsi attivamente, così si recò in una parte del deserto di Suna abbastanza isolata, su consiglio delle due entità che comunicavano con lui, per provare le sue nuove abilità.


Lascia che il mio chakra fluisca, la mia oscurità ti permetterà di utilizzare dei tentacoli come arma.

Così il genin, seguendo passo passo le istruzioni di Shō, creò dei solidi tentacoli oscuri, del tutto simili a quelli di cui era composto il corpo di Ryo durante quella battaglia che il giovane non ebbe modo di osservare. Riuscì anche a padroneggiarli in un tempo molto breve, capendo che non si trattava solo di un'arma, ma anche un utilissimo supporto da poter utilizzare in vario modo, degli arti supplementari che sarebbero stati funzionali all'occasione. Durante quello stesso allenamento, però, anche l'entità bianca aveva qualcosa da insegnare al giovane.

Bene, ora è il mio turno, Seido. Rilascia il mio chakra nell'ambiente. Ti insegnerò la tecnica personale di tuo padre.

In passato, capitò una sola volta al genin di osservare quella tecnica, per cui, di pari passo ai consigli di Chū, seguì anche i gesti, i sigilli e tutto ciò che riuscì a ricordare del ninjutsu paterno. Lentamente formò degli spiedi di chakra che scagliò violentemente sul deserto del Paese del Vento, lontano dagli occhi altrui, in completa solitudine. O forse non proprio così completa. Ora aveva due entità che lo seguivano in ogni suo passo, due sensei, due amici, due pensieri differenti da ascoltare, quasi nuovamente due genitori.
Il giovane, terminato l'allenamento, tornò a casa sua, praticamente ristabilito, con una nuova consapevolezza, con delle nuove armi e con una nuova energia che gli scorreva dentro.
 
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view post Posted on 6/10/2021, 17:01     +1   -1
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I caratteri sono sufficienti, l'allenamento c'è, la sessione autogestita è interessante e complessivamente piacevole da leggere. Mi resta solo da riconoscerti il compenso di 100 punti exp (nessun ryo perché la sessione autogestita non descrive una missione). Alla prossima!
 
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1 replies since 6/10/2021, 12:14   49 views
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