| Missione S - Sei (制) - Un nuovo Cielo Era impossibile che quelle due stessero seguendo un copione, in particolar modo la bambina. No, non poteva essere una messinscena, ma era necessario adoperare le opportune precauzioni per verificare la bontà di quelle dichiarazioni. Tra tutte, la prova più palese sarebbe stata quella dell'evacuazione dei suoi soldati prima che la bomba venisse sganciata; poteva anche trattarsi di una coincidenza, ma nel loro lavoro queste erano assai rare. A quel punto, l'Orso alzò la mano, facendo comprendere ai suoi di far scemare le ostilità. Avrebbe garantito a quella donna il beneficio del dubbio, ma affinché i suoi sospetti venissero del tutto estinti avrebbe dovuto incontrare privatamente per un colloquio uno tra i sopravvissuti di Maigo e, soprattutto, quel suo ninja di cui aveva parlato, Kakumei. La kunoichi precisò che il secondo non aveva ancora fatto ritorno al Tempio dai suoi incarichi, ma l'Orso non si mostrò scoraggiato. Propose di attendere il suo rientro con i suoi compagni, Mira ed una piccola delegazione di fiducia - affinché tutti avessero la certezza di poter evitare una fuga di informazioni e, specialmente, che nessuno dei due testimoni venisse preparato preventivamente. Com'era stato previsto, Kakumei rientrò poco prima delle nove del mattino successivo. Dopo aver fatto rapporto a Mira ed aver confermato di aver lasciato il messaggio a Makiko senza aver ricevuto nuove comunicazioni da lei, poiché uno tra i giovani di Maigo aveva già parlato con l'Orso, fu chiaro che fosse arrivato il suo turno. Così come era stato per il primo, durante il secondo colloquio partecipò anche la Dea di Yusekai, come garante della sicurezza dei suoi uomini - le intenzioni dell'ANBU parevano essere oneste, ma la prudenza non era mai troppa in quei casi. La chiacchierata durò una buona mezz'ora e durante l'ultima metà, Mira poté rendersi conto di una curiosità abbastanza singolare. Kuma, l'Orso, aveva iniziato ad essere rilassato, il suo linguaggio del corpo, la voce, i gesti, tutto era divenuto quasi identico al modo di fare della spia di Yugure. Era come se quest'ultimo fosse un diapason percosso da una bacchetta d'acciaio, mentre l'ANBU aveva iniziato a sua volta a vibrare sotto la stessa frequenza, in un accordo perfetto. Non vi era traccia di chakra o Jutsu nella sua opera, ma era chiaro che quella capacità fosse frutto di un addestramento mirato, ricevuto durante gli anni trascorsi nella Squadra Speciale. Dietro la sua maschera di porcellana, chissà quali espressioni si stavano accavallando... ma ad ogni modo, quando il colloquio fu terminato e la versione di entrambi gli interrogati confermata, Kuma assunse un tono di voce più posato e consono, nel rivolgersi alla donna. - Non ho dubbi, non sei stata tu ad ordinare che la bomba venisse sganciata, Tenshi. La nostra missione, tuttavia, non prevede interferimenti sostanziali e pericolosi in un conflitto estero. In parole povere, non abbiamo interesse affinché il Daimyo venga rovesciato... sebbene io possa essere d'accordo sulla scelleratezza delle sue azioni. Ad ogni modo, ottenere la testa di Yamada e disperdere gli Akuma nascosti tra le fila dell'esercito può essere un obiettivo comune ad entrambi.- Considerando la forza di questa Nukenin, direi che il destino della guerra dipende dalla sua neutralizzazione. Collaboriamo per trovarla e batterla, e a quel punto Ryuzaki avrà perso. Trovata l'artefice dell'esplosione di Maigo, non sarà un problema dimostrare la mia estraneità al disastro al popolo. A quel punto non ci sarebbe più niente da combattere.Lui annuì, senza però lasciar scemare la sua attenzione. C'erano ancora un paio di dettagli da discutere, circa i termini dell'accordo che avrebbero potuto raggiungere. - Io e i miei uomini seguiremo le vostre truppe, durante la prossima incursione. Ho soltanto una richiesta... ed una precisazione da fare. La prima è che ci vengano fornite le vostre uniformi; se Yamada capisce di avere degli ANBU che la cercano, potrebbe decidere di scappare o commettere chissà quale follia. La seconda, riguarda il termine della nostra collaborazione. Neutralizzata la Nukenin, recupereremo il suo corpo e ci rimetteremo in cammino verso nord. A quel punto, ciò che accadrà a questa nazione riguarderà soltanto te, Ryuzaki ed i vostri uomini.Allora fu Kakumei ad intervenire: - Yurei, non vorrai davvero consegnare loro Yamada?Mira comprendeva bene l'indignazione della spia riguardo ciò che era accaduto a Maigo, ma sapeva bene che gli uomini della Roccia eseguivano ordini ben precisi e difficilmente avrebbero ceduto terreno in quel senso. Pertanto, ci pensò su alcuni secondi, prima di riprendere parola. - Quando la guerra sarà finita, mi permetterete udienza con lo Tsuchikage per chiedere di processare Yamada a Sora? Vi sto chiedendo di non ucciderla fino a quel momento.Una richiesta che lasciò Kuma di stucco, persino la stessa Mira poté percepire la sorpresa provenire dai suoi gesti. Si spostò in avanti, sedendosi sulla punta della sua sedia ed inarcando la schiena in avanti, l'attenzione massima. Da dietro la maschera, i suoi occhi indugiavano sui volti dei suoi due interlocutori. - ANBU, Oinin, Corpo d'Assalto. Pur non conoscendo la vostra provenienza, vi domando: siete a conoscenza dei compiti che a questi Shinobi vengono comandati?- È per questo che non vi chiederei mai di lasciarla a noi. Vi domando solo di riportare la mia richiesta al vostro Kage.Lui si rilassò, senza però perdere la concentrazione. Era qualcosa di realmente inconcepibile per lui, un uomo abituato a non lasciar traccia di un bersaglio o di un corpo, una volta ottenuto. Poiché era questo il compito primario di un ANBU inviato a stanare un Nukenin: evitare che forze esterne al suo Villaggio potessero mettere le mani sui segreti custoditi dal cadavere, così da preservare l'assetto bellico del suo Paese, eliminando il ricercato con ogni mezzo a sua disposizione. Tuttavia, rispose: - Comprendo la vostra sete di giustizia, signori. Se posso darvi un consiglio, eviterei anche soltanto di porre la questione. Tuttavia, non ho l'autorità per parlare a nome dalla Tsuchikage, né mi arrogo il privilegio di interpretare il suo pensiero. Porterò la vostra richiesta alla sua attenzione, ma non posso garantirvi più di questo.Non del tutto convinto, Kakumei abbassò il capo; la storia di Maigo doveva aver innescato il fuoco che aveva iniziato ad ardere nel suo cuore quasi dieci anni prima, durante la rivoluzione di quella che ai tempi era solo una piccola città, Mitawa... e per lui, un simile compromesso rimaneva inaccettabile. Mira, invece, annuì: - Vi ringrazio, a nome di Sora no Kuni.A quel punto, con il supporto della squadra di Iwa, il Tenshi era più che certo di non dover apportare modifiche al proprio piano d'azione. L'assalto a Byakko e Seiryu si sarebbe consumato allo scoccare della mezzanotte, esattamente come avevano pianificato in precedenza, così da mettere finalmente alle strette il Daimyo. Quella notte, non soltanto la sua reputazione sarebbe crollata in maniera irrimediabile, quando il popolo avrebbe finalmente compreso della sua responsabilità nella strage di Maigo del 10 Novembre, ma persino la sua potenza militare sarebbe stata del tutto annientata. Le isole gemelle, un tempo conosciute come Orion, rappresentavano uno snodo cruciale per il controllo aereo della nazione... e rintanandosi a Genbu, Masao aveva di fatto lasciato una ghiotta occasione alla Madre del Cielo di fare la sua mossa. Quella notte, tutto sarebbe cambiato. Tutti sarebbero scesi in campo, persino Jou, ripresosi abbastanza dal suo malore grazie alle cure prodigiose di Yurei e della talentuosa Gaz. Avrebbero combattuto, dando fondo ad ogni loro risorsa, pur di spodestare quel tiranno che aveva insozzato di sangue i braccioli del suo scranno e di infamia la sua stessa condotta. Byakko e Seiryu - Sora no Kuni 15 Novembre 252, ore 0:00
Sfruttare le correnti ascensionali e gli stivali dotate di propulsore fu un gioco da ragazzi e così le forze capitanate dalla Madre del Cielo raggiunsero senza troppi problemi la coppia di isole gemelle. Tuttavia, fu chiaro sin da subito che qualcosa stonava, nell'idea che tutti, anche Kakumei e Zugai, si erano fatti circa la situazione. Avevano trovato alcuni uomini, in apparenza soldati del Comitato, che pattugliavano i confini; neutralizzarli non era stato un problema, ma la loro presenza lasciava da riflettere. Quando Ryuzaki aveva spostato quelle truppe? No, non poteva essere. Già dalla notte del 14 Novembre, la volta celeste della nazione era stata pattugliata dai soldati al servizio del Tenshi - anche spostandosi per via aerea, sarebbe stato impossibile non notarli. A quel punto, la Falena - che senza la maschera, aveva dato prova di essere una meravigliosa ragazza, con occhi azzurri e lunghi capelli corvini - attivò un Jutsu: un piccolo sciame di vespe sbucò dai suoi indumenti, per poi disperdersi tra la natura dell'isola. Tornarono dopo una decina di minuti, portando notizie utili affinché l'assalto venisse condotto con criterio. Sembrava che la popolazione fosse stata evacuata verso il centro, in prossimità dei Templi, mentre a pattugliare le zone meno interne vi erano diversi uomini. Meno di un centinaio, eppure indossavano tutti l'emblema del Comitato. Qualcosa non quadrava, anche se con una sola associazione d'idee il Tenshi avrebbe potuto comprendere quali forze Ryuzaki avesse radunato in quelle isole, in previsione di un attacco alla vecchia Orion, dopo la finta minaccia dell'attacco terroristico di Genbu. Intanto, persino la popolazione sotto le isole teneva gli occhi puntati verso le maestose isole fluttuanti. Nessuna esplosione, però, aveva ancora segnato la volta celeste di quella notte meravigliosa, sebbene dalla mezzanotte fosse ormai trascorso un quarto d'ora. Da questo momento in poi, puoi prenderti anche parecchia libertà narrativa nel ruolare come intendi muoverti. Chiaramente, se svisceriamo ogni azione, post per post, finiamo nel duemilamai, quindi sentiti pure libero di ruolare come meglio credi. Chiaramente, non dire che conquisti Orion, altrimenti ti spezzo le ossa delle manine. Detto questo, inizia il Gioco delle Armate. Due Fazioni si stanno scontrando. Che sia una lotta sanguinosa o meno dipende da quanto verrà giocato on, ma anche se si trattasse di azioni "non letali", il tutto seguirà questo Regolamento. Ogni Leader di Fazione, ha a disposizione 200 unità da dividere tra i seguenti Corpi: Truppe d'Assalto (TA): responsabili delle azioni offensive, servono per sbaragliare le difese del nemico e procedere verso la conquista dei distretti più interni, tra le fila avversarie. Il numero di TA è uguale a quello delle unità investite. Baluardo Scudo (BS): truppe specializzate nella difesa, uomini scelti per smorzare gli assalti del nemico. Il numero di BS è uguale a quello delle unità investite. Squadra Medica (SM): ninja adibiti al supporto, nonché alla cura dei feriti. Per ogni quattro unità investite, si ottiene 1 SM. Ricognizione Aerea (RA): uomini ai quali è comandato di pattugliare i Cieli, così da poter scorgere i punti nodali della formazione nemica e comprendere come colpire con più efficacia. Per ogni sei unità investite, si ottiene 1 RA. NB. avendo ottenuto la collaborazione degli ANBU di Iwa, ottieni gratuitamente 10 BS.Ogni Fazione ha inoltre un valore di Organizzazione (ORG) pari a 100, il quale funziona come una Risorsa per usare alcune Manovre di guerra. Allo stesso modo, possiede un punteggio di 100 in Formazione (FRM). All'inizio di ogni Turno, il punteggio di Formazione viene ripristinato di X*1.5, dove X è il punteggio di SM della Fazione. Se la FRM scende a zero, la Fazione è sconfitta. Come nel Regolamento attuale, il Danno verrà calcolato secondo la formula (Attacco/Difesa)*Moltiplicatore - il quale, anche in questo caso, è 10. Il primo Turno inizia con una valore di Tattica - che possiamo paragonare al Limite - di 1. Dopo ogni due Turni, questo valore aumenta di 1. Ogni Fazione possiede questo tipo di Manovre: CITAZIONE Manovra - Attacco - (Tattica: 1) [ORG: variabile] {TA * X} "Si attacca, Bum, Bam, Sdedebeng." Effetti: - [ORG: -3] : Tira un D6. Il Bonus della Manovra è determinato dal risultato. - [ORG: -5] : Tira due D6. Il Bonus della Manovra è determinato dalla somma dei risultati. - [ORG: -8] : Tira tre D6. Il Bonus della Manovra è determinato dalla somma dei risultati.
Manovra - Difesa - (Tattica: 1) [ORG: variabile] {BS * X} "Occhio a non farti male, ouch." Effetti: - [ORG: -0] : Il Bonus della Manovra è 0,5. - [ORG: -2] : Tira un D6. Il Bonus della Manovra è determinato dal risultato. - [ORG: -3] : Tira due D6. Il Bonus della Manovra è determinato dalla somma dei risultati. - [ORG: -5] : Tira tre D6. Il Bonus della Manovra è determinato dalla somma dei risultati. - [ORG: -8] : Tira quattro D6. Il Bonus della Manovra è determinato dalla somma dei risultati, escludendo il più basso tra i quattro.
Manovra - Soccorso - (Tattica: 2) [ORG: -8] "Un medico, chiamate un medico!" Effetti: - Ripristina un valore di FRM pari a SM*3.
Manovra - Ricognizione - (Tattica: 0) [ORG: -5] "We uajò, bell sti schieramenti dall'alto." Effetti: - Aumenta o Diminuisce il Moltiplicatore Danno durante un Attacco o una Difesa di un valore pari a RA. - Utilizzabile solo una volta per Fase.
Manovra - Riposo - (Tattica: 1) "Zzzz." Effetti: - Ripristina un valore di ORG pari a 10. Come nel Regolamento, avrai una Fase Difensiva ed una Attiva in cui poter sfruttare le Manovre, in base ai limiti imposti dal valore di Tattica. Ad ogni Turno, in base a ciò che giocherai in GDR on, potrò decidere se assegnare al Bonus di una tua Manovra di Attacco un bonus oppure un malus - questi sono fissi e, nel caso, saranno pari a 5. A te l'onore di aprire le danze, distribuendo le tue unità tra i vari Corpi ed iniziando già con il primo Turno. Intanto, io posto la distribuzione della Fazione nemica nel Topic Trame, affinché non venga modificata per correttezza dopo la tua distribuzione di forze. Buon divertimento Edited by .Astaroth - 13/6/2021, 02:08
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