Classe #8 - Lassù sulle montagne, per micrus

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view post Posted on 9/5/2020, 22:00     +1   -1
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Iwa
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CITAZIONE
Benvenuto nella tua Classe.
Come insegnante io non sono il tipo che guarda molto le meccaniche tecniche di gioco - anche se per questa role, visto che è un esame genin, va contata almeno la Stm - quel che a me interessa in ogni caso è vedere uno spessore da parte del tuo pg, conoscerlo, sapere cosa sta vivendo anche dalla sua prospettiva.
Non pretendo che sia per forza lungo il post, ma almeno efficace.
E mi raccomando alla coerenza e la non autoconclusività.

Grazie in anticipo.


Bene.
Direi di saltare il pippone della scena teorica e passare all'azione.
Primo post tutto tuo. Mattina soleggiata a Iwa, risveglio mattutino, fammi conoscere il tuo pg, anche i tuoi npc se vuoi e se ne hai, in che maniera vive l'esame rispetto a molti che se la fanno sotto, nonché le domande (che svolgerà come tutti gli altri, quindi in una classe con carta, penna e una scadenza), concludi a quando viene appesa la bacheca risultati dal cortile. Inutile dire che gdron il tuo pg è passato.

Se hai domande, libero di farle qui come in pvt, non aver paura che siano troppo stupide, sono qui per questo ed è a questo che servono gli esami.

PS: ovviamente nella classe non mancano i bulletti e i cheater che vengono beccati male, a tua scelta se ti prendono di mira o meno.
 
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view post Posted on 10/5/2020, 10:09     +1   -1
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..:: ۞ Kaoru Kamizuru ۞ ::..


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•Legenda



Narrato Pensato Kaoru Parlato Kaoru Parlato sorellina Parlato madre






•L'esame teorico




Un goffo ronzio, una traiettoria improbabile, ed un'apetta giovane e grassa si andò a posare sopra il libro aperto di Kaoru. Da fuori non sembrò che un momento di silenzio, ma uno scambio di battute antico, fatto di sguardi e vibrazioni, era avvenuto in quei pochi secondi. Un sorriso di tenerezza solcò il volto concentrato di Kaoru. Un altro piccolo ronzio, e l'apetta riprese faticosamente il volo verso la porta.

Ma te guarda quella peste, sono le 06:20 che ci fà gia sveglia? ...Grazie, piccola.

Due stanze più in là, accovacciata sotto le coperte, una bambina magra e dolce attendeva con ansia il ritorno della sua amica ape. Allora allora allora? Gli hai fatto la buona fortuna? Oggi è un giorno importantissimooo sarà pronto? bzzz bz, bz Ufff, il solito rustico.

I minuti passarono veloci sopra i libri di testo, gli occhi di Kaoru si muovevano velocemente da una pagina all'altra alla ricerca qualche approfondimento che potesse essergli sfuggito. Niente da fare, non ne trovava. Si erano fatte le 7 ormai, quindi si alzò stiracchiandosi e per la prima volta della mattinata guardò dalla finestra. Gialli spruzzi di sole tingevano la grande -e atipica- distesa verde circondante la casa del Kamizoru. Era una bellissima giornata.

Scese le scale e afferrò assonnato un pezzo di pane e miele dal tavolo. Buongiorno madre, papà è già al lavoro? Si caro, ti fà l'in bocca al lupo! Un altro morso sfaticato e un sorso di latte caldo. E viva il lupo! Io vado, spero di tornare con un coprifronte. Un bel sorriso, prese lo zaino e si avviò verso l'accademia.

Molto velocemente le distese verdi lasciarono spazio alla triste e dura roccia. Odio questo posto.. ti risucchia l'anima, le api lo detestano. Non aveva mai apprezzato il villaggio di Iwa, ne per la mentalità chiusa e ignorante degli abitanti, ne per le grandi steppe inospitali che lo componevano. Il suo sogno una volta diventato grande sarebbe stato quello di viaggiare, trovare il suo posto nel mondo. E di certo non era nascosto tra le montagne.

Camminando era molto tranquillo, Kaoru al contrario dei coetanei aveva sempre favorito la teoria alla pratica. Il padre lo rimproverava spesso per questo, e nonostante si complimentasse per le spiccate (per un ragazzo di quell'età) doti strategiche non faceva che ricordargli come un fiero abitante di Iwa dovesse dedicare più tempo a rafforzare il suo fisico e a raffinare le tecniche di combattimento.

Arrivò in accademia sovrappensiero. Pugni di ragazzi di ogni dimensione riempivano il grande cortile accademico. Chi rideva e scherzava, chi nervoso ad occhi chiusi cercava di ripetere a memoria quella frase che proprio non riusciva a capire, e chi continuava a sfogliare libri saltando da una materia all'altra.

Kaoru adorava vedere come si comportavano individui diversi nelle stesse circostanze, ma nonostante sapesse tutto alla perfezione, decise di sfruttare quei pochi minuti prima dell'esame per ripassare al meglio gli ultimi argomenti.

La campanella suonò tre volte e seppur riluttanti gli studenti iniziarono ad avviarsi in aula dove i docenti dopo averli divisi per file consegnavano impassibili tre fogli di carta contenenti le domande teoriche.

Il tempo passò in fretta a Kaoru, che con tranquillità rispose a tutte le domande e chiuse il fascicolo nella metà del tempo a disposizione. Consegnò e passò il tempo restante a guardare dalla porta i metodi più svariati per copiare ingegnati dai compagni, chi si passava bigliettini, chi sputava strane sostanze dalla bocca .. giurò addirittura di aver visto un ape svolazzare in modo strano. Inutile dire che i professori seguivano ogni cosa con lo sguardo, e chi non veniva allontanato subito si sarebbe sicuramente trovato la sorpresina sul voto. Ma non capisco, ci vuole tanto poco a studiare..

Il tempo restante passò decisamente in fretta e dopo poco un docente appese alla porta il foglio dei risultati. Inutile dire il numero di studenti accalcati li attorno. Con non poca fatica Kaoru riuscì ad avvicinarsi, e dopo una breve ricerca un mezzo sorriso si tagliò sul volto del ragazzo.






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Edited by micrus - 10/5/2020, 11:55
 
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view post Posted on 13/5/2020, 17:04     +1   -1
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Passi lenti e misurati avanzano lungo il corridoio. Elevata la statura, di qualche centimetro in più se si contano i capelli che come fiamme scarlatte si sollevano dalla sua testa; larga la stazza, tanto i pettorali quanto i muscolosi bicipiti, che sembrano entrarci a malapena nella divisa.

La sua presenza zittisce gli alunni che sono sotto la sua giurisdizione ed egli li accoglie con un sorriso deciso e sicuro, guardandoli uno per uno con quelle iridi verdognole:

"Bene!"
esordisce con quel suo vocione da orso bruno, ponendo le mani sui fianchi, "per quelli che non sono stati ammessi, ci vediamo l'anno prossimo! Tutti gli altri mi seguano!"

E mentre gli ammessi alla prova pratica, la metà degli studenti, seguono chi febbricitante chi annoiato l'insegnante, Kazue; i bocciati reagiscono ognuno a suo modo, tra chi scoppia in un pianto e chi cerca di trattenere la voglia di non spaccare tutto, o chi ancora semplicemente se ne va rassegnato.

Il loro esaminatore si ferma su un lato dell'atrio, indicando un punto specifico sulla grossa mappa a muro che si mostra ai loro occhi.
Un punto che si trova dall'altra parte della montagna nella quale emerge il villaggio stesso.

"Allora ragazzi," spiega con una calma che quasi stona rispetto alla grinta quasi feroce dimostrata nel suo modo di porsi, "la questione è molto semplice, come forse saprete Iwa possiede il miele tra i più pregiati del continente, da esso ricaviamo buona parte del fatturato di esportazione nonché un'ottima materia prima per le nostre terre.
Non tutte le apicolture si trovano tuttavia entro i confini del clan dei Kamizuru, alcune di esse, per questioni di spazio, sono sparpagliate in altri punti del villaggio.
Uno tra tutti è sicuramente la Grotta D'Ambra, che si trova nel perimetro esterno della Roccia."


Un momento di pausa per lasciarli assimilare le informazioni, dopodiché giunge al nocciolo della prova:

"Negli ultimi giorni quest'ultima è stata oggetto di razzie da parte di presunti bracconieri, che sembrano essere riusciti a trovare un modo per stordire le api.
Considerando la consistente quantità di miele non sono riusciti a prendere tutto, ma questo non significa che non vadano puniti per il loro crimine. Il vostro compito sarà quello di cercare più informazioni a riguardo. Ci sono domande?"
chiede infine, incrociando le braccia ed osservando in attesa i suoi interlocutori.



In quanto Kamizuru sei a conoscenza di quella cava, ma più di nome che di fatto ovviamente.
 
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view post Posted on 14/5/2020, 16:56     +1   -1
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•Legenda



Narrato Pensato Kaoru Parlato Kaoru Parlato insegnanteParlato bocciato






•Ladri di miele




Un sorriso. Beh, si, era certo di esser passato. Non era mica uno di quei -fastidiosi- ragazzi che passano tutto il tempo a lagnarsi di aver fatto schifo ad un esame per poi uscirne con il massimo dei voti. Ma, un sorriso, lento e incontrollato, gli si era dipinto in volto. Un leggero brividino gli aveva scosso la schiena ed ora Kaoru camminava ad un metro da terra. Per quanto provasse a mostrarsi duro e indifferente era veramente fiero di se stesso.

Lentamente si fece largo tra la marmaglia e si allontanò dai risultati per poter riprendere fiato tranquillamente. E levati, secchione!. Una voce tuonante. Una spinta da dietro, e la testa arrossata di Kaoru contro la granellosa colonna di pietra dell'atrio. Cinque api fuoriuscirono dalla maglietta del Kamizuru ma il tempo di voltarsi e già non c'era più nessuno. Il solito idiota. Tranquille piccoline, grazie. Le apette, disegnata una matassa nervosa con le loro rotte incrociate, si calmarono e rientrarono al calduccio da Kaoru.

"Bene!"

Si voltò di scatto, la scenetta non gli aveva permesso di notare subito l'arrivo di un omone grande e possente, dai muscoli lucenti come la roccia che rappresentava. Il classico uomo di cui il padre di Kaoru sarebbe stato fiero. Il classico uomo che avrebbe voluto Kaoru diventasse.

"per quelli che non sono stati ammessi, ci vediamo l'anno prossimo! Tutti gli altri mi seguano!"

Circa la metà degli studenti seguirono il sensei fino all'atrio di fronte ad una grande cartina geografica raffigurante Iwa. frr frr.Spostando il dito nella cartina, il grande uomo dai capelli rosso passione -che a pensarci bene, non si era nemmeno presentato- iniziò a spiegare la situazione.

Kaoru socchiuse gli occhi preoccupato. Un gruppo di bracconieri stava derubando la grande coltivazione di Miele della Grotta d'Ambra. Aveva sentito nominare spesso la zona dai genitori, ma c'era di peggio. Questi esseri sembravano aver trovato un modo per poter stordire le api. Lo scopo della missione era quello di raccogliere informazioni a riguardo.

Stiamo svolgendo un esame per poter diventare genin, non credo si aspetti di vederci combattere veramente contro questi bracconieri, quindi dovrei essere al sicuro per ora. Quello che mi preoccupa è questo metodo che utilizzano per stordire le api, molto strano, non ho mai sentito nulla del genere. Devo stare molto attento, nel malaugurato caso si arrivasse allo scontro sarei decisamente in svantaggio.

Si guardò intorno pensoso.

Siamo rimasti circa la metà, devo studiare bene i miei compagni, se non voglio deludere il sensei devo trovare il modo di non essere eclissato da loro.

Ci sono domande?

Statuario il jonin della Roccia incrociò le braccia al petto. Kaoru era apposto per il momento, e preferiva non farsi notare subito. Accennò di no con la testa ed attese un proseguio da parte dell'insegnante.

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view post Posted on 15/5/2020, 17:36     +1   -1
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Predomina il silenzio, mentre gli sguardi degli astanti si incrociano l'un l'altro, forse nel desiderio che altri si pronuncino per loro, forse nell'incertezza di domande che a esprimerle suonerebbero sciocche, o forse per altro.
Chi può dirlo, ma quando sembra che nessuno abbia tutta questa voglia di far domande:

"Mi scusi Sensei," una voce maschile che risuona di sete di sapere, di voglia di scoprire, s'innalza a dominare la sempre più spazientita quiete, accompagnata dall'alzata di mano del brunetto lentigginoso e paffuto a cui appartiene, "che tipo di informazioni abbiamo al momento su questi individui?"

"Al momento sono limitate,"
risponde semplicemente l'uomo, inarcando un sopracciglio, con le mani nuovamente ai fianchi, "testimonianze confermano che si tratta di un ristretto gruppo, ma dato che hanno agito sempre di notte e con discrezione non siamo ancora riusciti ad avere un loro identikit," ribadisce serio, riportando poi l'attenzione a tutti gli altri studenti.

"Se non ci sono altre domande, potete cominciare!" afferma infine, spalancando le porte dell'uscita principale. "Ah! E in ogni caso io sono Kazui Kishiruru!"

"Scommetto che verrai abbattuto al primo colpo da quei tipi," enuncia un ragazzone alto e robusto mentre si avviano all'esterno, accompagnato dalle risate dei suoi due amichetti, un ragazzino panciuto dai capelli color carota e una mocciosetta palesemente altezzosa e prevaricante, avente una chioma giallo smorto.

Sì, quei tre fenomeni stanno proprio guardando Kaoru. La cosa tuttavia finisce lì, dato che ognuno sembra abbastanza determinato ad avere quel coprifronte, lo si denota da come corrono verso la meta, alcuni coalizzandosi.
Ho detto che finisce lì?
Mh, sembra finire lì, almeno finché, una volta superate le porte del villaggio, d'improvviso il Kamizuru non sente un fischio che sarebbe parso familiare a chiunque sia incline al mondo ninja.



CITAZIONE
Sono spiedi quelli che stanno giungendo verso di te.
 
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view post Posted on 19/5/2020, 08:41     +1   -1
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Narrato Pensato Kaoru Parlato Kaoru Parlato ragazzino






•Attacco alle spalle





Un silenzio particolarmente carico di parole tuonò di colpo nella piccola radura. Un silenzio che significava imbarazzo, che significava timore, che significava ansia. Non sapeva se il sensei godesse particolarmente di questo fatto, ma restò piazzato marmoreo a fissare ognuno dei ragazzi per un periodo che parve interminabile, sicuramente più lungo del necessario.

O perlomeno era quello che credeva Kaoru visto che di li a poco una mano si alzò con quella timida arroganza di cui sono capaci solo i ragazzini. Chiedeva informazioni in più su questi presunti delinquenti. Era un ragazzino basso e tozzo, con le lentiggini.

Finalmente, proprio il tipo di domanda che mi aspettavo. Non sembra particolarmente prestante il ragazzo, almeno fisicamente, però è sveglio. Non è il compagno di cui ho bisogno per questa missione, devo trovare qualcuno che sopperisca alle mie possibili mancanze fisiche, non sarei in grado di reggere un corpo a cor-

I pensieri turbolenti di Kaoru vennero interrotti dalla voce del sensei che iniziò a rispondere al ragazzo. La mente del Kamizuru velocemente si concentrò sulle parole del maestro lasciando ad un altro momento pensieri apparentemente vuoti.

Come immaginava, non sapevano molto di più. Potevamo Incominciare. Dopotutto se ci fossero state informazioni importanti ce le avrebbe dette subito. Però già sapere che siano un gruppo ristretto ci dice molto. Se prima avevo dei dubbi a riguardo adesso è ufficiale che in caso di necessità saremo costretti a fare gruppo, dopotutto siamo ancora studenti, avremmo avuto poche possibilità in molti contro uno, figuriamoc-

Scommetto che verrai abbattuto al primo colpo da quei tipi!

I pensieri di Kaoru vennero interrotti ancora una volta, ma questa volta fastidiosamente da un vocione stupido di ragazzotto. Lo ignorò completamente, avrebbe avuto modo di dimostrare il suo valore a chi fosse stato in grado di coglierlo, degli altri gli importava poco.

Ecco, lui sarebbe potuto essere un buon compagno ma decisamente troppo stupido, dio quanto odio questo paes-

Fffsssshhhhhhhhh

Erano appena arrivati alle porte del villaggio, quando quel fischio noto a chiunque si sia esercitato per gran parte della sua vita alla scuola ninja a centrare vecchi manichini di legno accese i nervi di Kaoru. Mentre impastava di istinto più chakra che poteva nella gambe si girò quel tanto che bastava per vedere che era proprio diretto verso di lui. Con tutta la forza che aveva in corpo saltò di lato cercando di schivare lo spiedo e guardò velocemente la zona circostante per pensare alla strategia più opportuna.

La cosa migliore sarebbe usare la tecnica di trasformazione per mimetizzarmi e studiare l'evolversi del combattimento tra i miei compagni e l'attaccante, ma essendo lo spiedo rivolto contro di me saerebbe completamente inutile visto che -a meno che non abbia mirato a caso verso il gruppo di studenti come diversivo- significa che mi ha visto e punti a colpirmi, non potrei coglierlo di sorpre- NON C'E' TEMPO DEVO AGIRE

In aria Karou si concentrò sul chakra al suo interno, chiedendo aiuto a quelle creature che per tanto tempo aveva aiutato a vivere con il suo chakra.

Per favore amiche mie, dovete distrarlo aiutatemi in questo momento difficile.

Uno sciame di api fuoriuscì da ogni poro e da sotto la maglietta del Kamizuru, dirette nella direzione dello spiedo. Nel frattempo Kaoru avrebbe cercato intorno il posto più adatto a potersi nascondere studiando l'ambiente circostante e approfittando della confusione avrebbe cercato di piazzarsi nascosto dalla folla per poter vedere al meglio cosa stava succedendo.

SPOILER (click to view)
Riepilogo azioni turno

Passiva clan: Gambe Veloci. Bonus: (VEL+INT)/20 ad attacchi di clan.

Azione 1: Schivata saltando di lato: elusione. 31+20 = 51

Azione 2: <ninjutsu diversivo a lungo raggio> - All'attacco!: Azione diversiva. 41+ 60 + [(31+41)/20] = 104.6

Stm = 65 - [(20+ 50)/20] = 65 - 3.5 = 61.5


SPOILER (click to view)
Descrizione tecniche ed abilità utilizzate


CODE
<ninjutsu diversivo a lungo raggio> - All'attacco! - (CHK: 50) (INT +60) “Il Kamizuru lancia le sue vespe contro il nemico con eleganza, il particolare tipo di insetti adoperato però per questo genere di attacchi non ha pungiglione e non è usato per causare danni all'avversario ma per prepararsi ad una seconda offensiva - oppure ad una fuga strategica: infatti nel caso in cui non ci si riuscisse a difendere completamente dall'attacco, gli insetti si intrufoleranno sotto ai vestiti del ninja causandogli dolore e prurito impedendogli di agire prontamente alla prossima azione del Kamizuru. Infligge danni da contusione pari a residuo/20, il difendente subisce un malus alla difesa successiva pari a residuo/10 e, nel caso che il suo sfidante decidesse di fuggire nel turno successivo, subisce anche un malus all'inseguimento di residuo/10. La prima volta che viene utilizzata durante uno scontro ottiene un bonus di 10/20/30/40, a causa dell'effetto sorpresa che sortiscono queste peculiari vespe senza pungiglioni.”


CODE
Gambe Veloci. "Non è certo vergognoso darsi alla fuga di tanto in tanto". Gli adepti del clan vengono cresciuti con questa convinzione e, di seguito, anche allenati in questo. Questa premura nell'allenare le gambe, a volte anche più delle arti ninja, si traduce nel fatto che l'intelligenza non potrà mai essere superiore a VEL*1,5. Grazie alla grande velocità e precisione con cui sferrano i colpi i membri del clan prendono un bonus ad ogni attacco di clan pari a (VEL+INT)/20


SPOILER (click to view)
Specchietto valori Kaoru


Frz: 31
Def: 31
Chk: 71
Vta: 32
Int: 41
Res: 31
Vel: 31
Tot:268



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view post Posted on 20/5/2020, 18:37     +1   -1
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Uno spiedo non è poi così facile da vedere a grandi velocità, uno sciame di vespe invece può saltare non poco all'occhio dei presenti, che per l'appunto osservandolo si allontanano non senza un certo timore, creando ulteriore confusione nella marmaglia.
Alcuni semplicemente evitano il suddetto sciame o si fermano, senza particolare timore.

C'è qualcuno tuttavia che si trova realmente spiazzato da ciò, e quel qualcuno è il ragazzino che poco prima ha definito Kaoru debole. Il giovane può intravederlo, al di là di un vicoletto, a correre nella stessa direzione che stava prendendo lui prima.
Il brunetto sente un ronzio sempre più vicino, si volta indietro, sorpreso e spaventato accelera il passo, si sostituisce, così le vespe si trovano a circondare nient'altro che un tronco.

Il Kamizuru non avrebbe più visto il compagno, almeno non ad occhio nudo, e così neppure le sue vespe.
Non resta che proseguire, ma l'avrebbe davvero fatto oppure se ne sarebbe rimasto lì in attesa?

Solo lui lo può decidere.

 
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view post Posted on 23/5/2020, 18:02     +1   -1
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•Legenda



Narrato Pensato Kaoru Parlato Kaoru





•Fuga




Tuc.

Lo spiedo si conficcò nel tronco vicino Kaoru, e una folla di marmaglia si ritrovò a guardare interrogativa il ragazzo ancora ansimante per lo sforzo dell'evocare un tale sciame.

Tutto era successo così velocemente... fortunatamente i riflessi del Kamizuru gli permisero di veder scappare, inseguito dal suo sciame, il ragazzo grassoccio che lo aveva infastidito poco prima.

Che sia veramente uno studente? Non ricordo di averlo visto all'esame teorico, ma eravamo così tanti non può sicuramente essere una prova. Lo spiedo era rivolto a me. O forse a qualcuno alle mie spalle? Si voltò intorno per capire se fosse stato il bersaglio o solo uno sfortunato ingombro.

In ogni caso ora sta scappando, potrei inseguirlo, sono veloce. Ma nel caso mi ritrovassi uno contro uno sarei decisamente in svantaggio, soprattutto senza un piano ben ideato. E se fosse un complice dei ladri? Game over. Niente da fare, bisogna capire bene. Potrei proseguire come se niente fosse fino alla Grotta d'Ambra, o restare quà e ragionare meglio la situazione. Mmm.. cosa avrebbe fatto mio padre? Non voleva ammetterlo ma sapeva benissimo la risposta, sarebbe partito in quarta all'attacco, e nel caso avesse perso lo avrebbe fatto da eroe. Meglio morire combattendo che vivere scappando. Lo ripeteva sempre, è per questo forse che non era ben visto dal clan Kamizuru in generale, solitamente di ben altre vedute.

Si guardò intorno. Non era solo. Era circondato da studenti, li guardò uno ad uno, chi era scocciato per quello sciame lanciato all'improvviso, chi timorato, chi confuso. Ognuno stava vivendo un turbinio di emozioni tanto quanto Kaoru. Deglutì.

Chiedo scusa per l'avvenuto. Una piccola pausa, guardò tutti negli occhi, uno a uno. Si avvicinò all'albero ed estrasse lo spiedo. Questo spiedo era destinato a me, almeno credo. Temevo un attacco dei briganti. Fortunatamente sono riuscito a vedere l'artefice. Era quel rafazzo paffuto e lentigginoso che si è aggirato con noi dall'inizio.

Camminò circolarmente avvicinandosi ai ragazzi tentando di capire meglio le loro reazioni.
Indicò con lo spiedo la direzione dove aveva visto scappare il ragazzo, direzione nella quale ora un gruppo di vespe colpivano e circondavano un tronco. E' scappato in quella direzione. Qualcuno lo conosce? Qualcuno sa di più su di lui?

Capì che probabilmente molti avrebbero potuto essere scettici nei suoi confronti.

Siamo solo studenti. Facciamo squadra, non ha senso tentare di primeggiare contro adulti. Sono sicuro che unendo le nostre abilità potremo cavarcela tranquillamente, ma dobbiamo collaborare tutti quanti.




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view post Posted on 24/5/2020, 09:00     +1   -1
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Tra dubbi e incertezze, il giovane della Roccia tenta di districarsi in quel terribile garbuglio gettato dal destino, e sapendo di non poter competere in forza, lo fa con l'arma a lui più familiare: l'astuzia.

In questo caso il concetto si traduce nella necessità del gioco di squadra, qualcosa di semplice quanto inamovibile.
Mentre i comuni civili di passaggio se ne tornano agli affari propri, ecco alcuni dei suoi compagni che restano abbastanza perplessi, altri sospettosi ed altri ancora scettici.
Nessuno sembra conoscere il ragazzetto di cui parla.

"E a noi chi ce lo dice che sia vero?" esordisce un ragazzino dai capelli arancioni, incrociando le braccia.

"Già, forse vuole solo assicurarsi di non diventare cibo per vermi!" lo spalleggia la biondina al suo fianco, con un atteggiamento palesemente di scherno.

Gli altri studenti volgono nuovamente gli sguardi sul Kamizuru, addensando i loro dubbi, ma quando sembra che il giovane cominci a sentirsi messo all'angolo, quando avrebbe potuto sentire concretizzarsi i propri luoghi comuni...

"Dice il vero!" si solleva una voce tra il brusio degli esaminandi, Kaoru l'ha già visto quel piccoletto a cui essa appartiene, "ho visto anch'io quel ragazzino, prima che usasse la sostituzione!"

È quel brunetto che aveva posto la domanda prima che iniziassero, e a proposito di volti familiari, il ninja delle api avrebbe potuto cogliere anche i due di prima, che in effetti erano quelli che aveva visto al fianco del famigerato ragazzino.

"Questo non toglie che di certo starà cercando una guardia del corpo!" afferma un tipetto corvino, belloccio e spigoloso, anche lui magro ma avente abbastanza muscoli da poter resistere a uno scontro fisico.

"E se anche fosse?" interviene una seconda ragazza, scrutandolo con quei suoi occhi nocciola, al di là delle ciocche bianche e spettinate, "mi trovo d'accordo con la sua proposta. Non possiamo perdere tempo a cercare quello studente, probabilmente si farà di nuovo vivo lui, ma se restiamo uniti non potrà ostacolare la nostra missione!"

"Mi accodo anch'io alla proposta!" si aggrega con entusiasmo un altro studente, affiancandolo. Anche lui alto e muscoloso come quello che ha attaccato il Kamizuru, ma dall'aria molto più solare e amichevole, "non è forse questo lo spirito di Iwa? La compattezza? Inoltre se finiamo il nostro incarico insieme saremo molti di più ad avere il coprifronte!"

Quell'ultima affermazione dissipa anche le restanti ombre del dubbio nei presenti che erano rimasti in disparte, e ben presto si levano in aria numerosi "Anch'io!", che a guardare meglio a confrontro di quelli discordi sono molti di più, e lentamente la tensione che li aveva oppressi da prima ancora che quel giorno mettessero piede nella struttura comincia a scemare, lasciando posto a un'atmosfera più rilassata.

"Bah..." questo il commentino della ragazzetta bionda che se ne va per la sua strada, seguita dal rosso e da pochissimi altri, mentre il gruppo si coalizza.

Non resta che riprendere il cammino.

"Direi di presentarci," esordisce d'improvviso la studentessa, "io sono Kurumi Jinton."

"Mao Bakuton!" la segue a ruota il biondino, sorridente.

"Tatsuo Yoton," fa spallucce il terzo, tenendosi focalizzato sulla strada.

Certo, ricordarsi i nomi di tutti in meno di un minuto sarebbe stata un'impresa, ma sicuramente gli saranno rimasti impressi quei tre considerando che sono quelli che hanno preso l'iniziativa di spalleggiarlo.

"Per me quel ragazzino è già stato acciuffato," commenta a bruciapelo la ragazza, "trovo improbabile che gli shinobi non si siano accorti del vostro scambio di jutsu."



CITAZIONE
A te.
Puoi decidere quando ti ricordi degli altri due, sappi solo che negheranno con astuzia ogni coinvolgimento.
Fermati pure a quando giungete alla meta, non succede nulla durante il tragitto.
 
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•Legenda



Narrato Pensato Kaoru Parlato KaoruParlato Tatsuo YotonParlato Kurumi Jinton





•Alleanza




Gli attimi parvero eterni. Kaoru aveva appena finito di parlare, e ancora ansimante per lo scambio avvenuto poc'anzi aspettava ricolmo di speranza una risposta. Sapeva di avere tutte le probabilità contro, era proprio per la chiusura dei suoi abitanti che disprezzava Iwa, ma un qualcosa gli urlava nel petto che quella volta sarebbe stato diverso.

Il vento alzò lentamente le foglie dal terreno, insieme a piccoli nuboli di terriccio che infastidivano gli occhi degli sfortunati in piedi controvento. Un ragazzaccio dai capelli arancioni ruppe il silenzio. Non credeva alle parole del Kamizuru. Fantastico ... sapevo di aver perso solo fiato. Neanche a dirlo e una ragazzina smorfiosa buttò altra carne nel fuoco schernendo Kaoru di fronte al piccolo pubblico di studenti.

Pensò velocemente alle parole migliori per controbattere. Quei due gli ricordavano qualcosa, li aveva già visti in precedenza. Probabilmente a lezione, o all'esame. Prese fiato per rispondere quando venne interrotto da una terza voce.

"Dice il vero! ho visto anch'io quel ragazzino, prima che usasse la sostituzione!"

Ecco, ci si mette anche lu- cosa? Sta dalla mia?

A volte, basta un piccolo sassolino a scatenare una valanga. Solo la spinta iniziale. Se aiutata dalle giuste circostanze un'azione avviata meccanicamente proseguirà forte di forza propria fino a diventare un'entità autonoma. Così funziona anche per le idee. E così, quel giorno, funzionò con la proposta di Kaoru, spinta da quel piccoletto brunetto, e rafforzata in poco tempo dalla maggior parte dei presenti.

In pochi secondi tutto l'odio che sentiva fluire verso di sè si trasformo in una forza strana, che traboccava copiosa da quel pugno di studenti ora uniti. Nello specifico altri due ragazzi fecero colpo nel cuore del Kamizuru: una ragazza affascinante dagli occhi nocciola ed un ragazzone muscoloso e cordiale. Fu solo grazie a loro se in poco tempo gran parte degli studenti si affiancò al Kamizuru.

Furono in pochi ad andarsene dubbiosi, primi tra tutti i due ragazzi che avevano posto i dubbi iniziali. Ed è proprio quando si voltarono che Kaoru ricordò immediatamente dove li aveva visti. Vedendoli di spalle lo fulminò l'immagine di loro due intenti a parlare con il ragazzo cicciotto scappato poco prima. Erano suoi amici. Eppure avevano negato di conoscerlo.

Tutto molto strano. Conviene aspettare per ora. Ma perchè nascondere tutto ciò? Che il cicciotto non sia un vero studente? E' impossibile che nessuno dei presenti lo abbia mai visto. E se le mie supposizioni sono corrette, nessuno dovrebbe aver mai visto nemmeno gli altri due. Ma se non sono studenti che ci fanno qui? Che c'entrino qualcosa con i briganti? Una cosa alla volta. Ora l'importante è arrivare alla met-

"Direi di presentarci, io sono Kurumi Jinton."

A breve, si presentarono sorridenti anche gli altri due ragazzi che avevano aiutato Kaoru nel dibattito, Mao Bakuton e Tatsuo Yoton. Uno strano calore pervase il petto del Kamizuru, che visto solo ora iniziava a metabolizzare l'accaduto.

Oh, sì, certo. Mi chiamo Kaoru, del clan Kamizuru. E.. grazie per prima ragazzi. Vi sono riconoscente.

Sorrise sinceramente e si avviò insieme ai compagni verso la Grotta d'Ambra. Avrebbe voluto veramente parlare del più e del meno con i suoi nuovi compagni ma non era molto bravo con le relazioni sociali, quindi onde evitare figuracce preferiva restare in silenzio.

Fu circa a metà strada che si fece più scuro in volto, non poteva nascondere i suoi dubbi ai compagni, era certo al 51% di essere nella ragione, e nella sua testa ciò significava che i vantaggi di esporla come idea superavano di poco gli svantaggi. Radunò i tre che lo avevano aiutato.

Ragazzi vorrei parlarvi di una cosa.. Li guardò negli occhi mentre continuavano a camminare. Le mani di Kaoru nelle tasche. Si tratta dei due di prima, il ragazzone alto con la ragazza che mi davano contro. Voi li avete mai visti prima d'ora a lezione? Non ho detto nulla prima, ma hanno mentito. Ricordo con precisione di averli visti parlare con il ragazzo che ha tentato di colpirmi. E se lui non fosse uno studente - di fatto nessuno lo ha mai visto- questo potrebbe farci supporre che neanch'essi lo siano.

Prese un attimo per cercare di capire le reazioni degli altri studenti, perse per un secondo la concentrazione fissando le bellissime ciocche bianche della ragazza ondulare al vento. Gli sembrava di sentirne un buonissimo profumo.

C'è dell'altro. Nel caso veramente non fossero studenti -ipotesi non ancora da prendere per vera, sia chiaro- perchè si troverebbero tra noi? La nostra missione riguarda la raccolta di informazioni su un gruppo di banditi. Coincidenze? E se ci fosse una relazione tra gli eventi?

Parlando avevano quasi raggiunto la destinazione. Quel giorno, convinzioni radicate nel Kamizuru da anni riguardo il suo villaggio natale, riguardo i suoi coetanei, iniziarono a svanire debolmente.

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view post Posted on 31/5/2020, 18:20     +1   -1
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Il giovane gruppo si ferma un momento di fronte alle perplessità esposte dal ragazzo, con delle ottime basi, ma delle quali concretezza è ancora da valutare.

"Non ci ho fatto caso ad esser sincero," risponde lo Yoton, riflettendoci su come il resto della combriccola, che a sua volta, a giudicare dagli sguardi confusi, sembra non venirne a capo.

"Ehm, io credo di averli già visti," si fa avanti timido un bimbetto paffuto, con umili vesti e i capelli neri bene ordinati a circondargli il faccino. Sembra molto più piccolo degli altri.

"Davvero?" lo incalza il biondino, senza minaccia, "dove?"

Sentendosi tutti gli sguardi addosso, inevitabilmente il ragazzino pare sul punto di andarsi a nascondere, e c'è da chiedersi come riesca a trattenere le gambe, guardando da sotto in su gli astanti: "Uhm... beh, mi è capitato spesso di vederli girare per l'Accademia e... ecco... da quel che so erano in un'altra classe, ma non so come siano finiti qui... o... o il perché, ecco."

"Ottimo. Grazie per la soffiata, fratello!" Mao gli lancia un sorriso incoraggiante, sollevando il pollice, e il bambino incassa la testa nelle spalle, impacciato.

"Ora che mi sembra di aver capito di chi trattiamo..." interviene il ragazzo corvino di prima, sempre egualmente apatico, "ovvero di tre idioti che sono stati ripresi sospesi un numero di volte a me ormai ignoto, direi che possiamo anche continuare, prima che la ragione sulla brillante idea di 'fare gruppo' vada a loro."

E così detto, il fanciullo riprende il passo, seguito dal resto della compagnia e da alcuni sguardi irritati, soprattutto quello della Jinton: "Ma tu guarda che sbruffone..."

"Però ha ragione," commenta lo Yoton mentre si incamminano, razionale come sempre, "se anche ne sappiamo di più non possiamo perdere altro tempo, potrebbero trovare loro per primi degli indizi. Comunque che ne pensi, Kaoru?"

Comunque vada, il gruppetto giunge finalmente alla soglia della famigerata cava, che già da distanza ravvicinata mostra il suo goloso tesoro color ambra, e dire che le pareti sono ricoperte di innumerevoli figure geometriche, identiche tra loro, perfette e tanto familiari al Kamizuru, è un eufemismo. All'interno si può scorgere un tunnel che si districa in ben tre direzioni, ma...

Che strano. Nessun ronzio ad accompagnare quello spettacolo ambrato.
Eh già, sembra proprio che le vere proprietarie a righe di quei tesori se ne stiano pigramente poggiate su di essi, l'una vicina all'altra, alcune ferme a muovere le piccole ali, altre zampettando qua e la, ed è semplicemente impossibile contarle ad occhio.




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•La grotta d'Ambra





La penso come, ehm... Ora che ci penso lo sbruffoncello non si è neanche presentato, però ha ragione.. fà il duro ma non mi sembra cattiva come persona. Lui. Non possiamo perdere altro tempo, qualunque cosa nascondano quei tipi non dobbiamo farci precedere!

Kaoru affrettò il passo, seguito a ruota dal piccolo pugno di ragazzi di Iwa. Gli alberi sfrecciavano veloci ai lati degli studenti, formando un piccolo sentiero lineare che -in poco tempo- li condusse alla grande cava d'Ambra.

Il Kamizuru era abituato a quella vista bellissima, ma gli sembrò di cogliere dello stupore negli occhi di alcuni dei ragazzi. Era comprensibile dopo tutto, la complessità architettonica di quelle strane figure geometriche ricoprenti le pareti rocciose era veramente incredibile. Fece un respiro profondo, ma aveva una strana sensazione. Qualcosa non gli portava.

Guardandosi intorno riusciva a cogliere distintamente tutte le caratteristiche di un'arnia, seppur incredibilmente grande: miele, polline, cera d'api, pappa reale, propoli, veleno. Tuttavia nelle arnie di famiglia la prima cosa che saltava all'occhio, seppur da distanze ragguardevoli, era il rumore prodotto dalle ali di migliaia di api nel loro muoversi frenetico.

Le migliaia di api qui c'erano. Ma erano tutte molto tranquille, pacate. Sembravano in salute tuttavia. Che siano semplicemente di una tipologia sconosciuta al Kamizuru? Probabile, dopotutto era ancora giovane, seguiva ancora le lezioni di famiglia dal padre, forse non era ancora arrivato a studiare le specie più esotiche.

Si avvicinarono ancora un po' fino ad arrivare ad un trivio. Qui le cose si sarebbero complicate. Siamo nel territorio delle api, finora non ci hanno attaccato ma potrebbero sentirsi minacciate nel vederci così numerosi nella loro terra. Forse sarebbe meglio dividerci in tre piccoli gruppi e perquisire ogni strada. Siamo parecchi, anche in caso di scontro ogni singolo gruppo potrebbe riuscire a prendere tempo fino all'arrivo degli altri due. Mhh... vediamo se...

Kaoru si concentrò con tutto se stesso e fece emergere dal maglione tre piccole api. Amiche mie, vi chiedo ancora una volta un'aiuto.. avvisatemi se trovate qualcosa di strano. bzz bzz. Senza preoccuparsi di avvertire gli altri indicò ad ogni ape un'entrata della caverna. Avrebbero individuato sicuramente, nel caso ci fossero nemici, il sentiero problematico dando ai ragazzi un piccolo vantaggio nell'ideare una strategia. Inoltre non mi torna per niente tutta questa tranquillità, voglio vedere se percepiscono qualcosa di strano, che tutte queste altre api siano narcotizzate?

Lo avrebbero scoperto a breve. Tutta via non potevano permettersi di perdere altro tempo. Inspirò aria nei polmoni per non mostrarsi titubante. Le parole gli uscirono più dure del previsto. Aveva 14 anni e ancora non riusciva a dominare bene l'intonazione, che idiota.

Ragazzi, secondo me dovremmo dividerci. Spiegò alla piccola coltre di studenti le ipotesi che aveva formulato poco prima nella sua mente, di come avrebbero potuto spaventare le api, di come gli sembrava strano fossero così poco rumorose, e di come avrebbero potuto battere tutte le strade e cercare più informazioni possibili in questo modo.

Voi che ne pensate? Mentre si concentrava a cogliere i vari segnali delle api mandate in avanscoperta, Kaoru cercava con lo sguardo un parere dei quattro compagni con cui aveva legato di più. Apprezzo particolarmente il vostro punto di vista.

Non fece riferimenti al fatto delle api in avanscoperta. Per ora.

Non che avesse nulla da nascondere, ma non voleva qualcuno pensasse il suo scopo fosse stato di fare più bella figura per prevalere sugli altri. Nel caso di notizie particolarmente importanti avrebbe spiegato tutto, altrimenti non vedeva motivo di perdersi in inutili possibili litigi.




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view post Posted on 8/6/2020, 17:03     +1   -1
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Non possono non avere un certo timore, i giovani, o perlomeno metà di loro, nel vedere quella moltitudine di api brulicanti zampettare in ogni dove, ricroprendo la cava anche in alcuni punti del terreno, laddove gocce di miele si congiungono al pavimento, rendendolo ulteriormente appiccicoso.

Ed è anche per questo che i passi affondano nel prezioso liquido dorato, emettendo un suono umidiccio, e gli sguardi curiosi studiano i dintorni, nel tentativo di contare i tanti, troppi insetti a strisce, i quali con l'eco del quieto sussurro ronzante delle ali dominano incontrastati quelle grotte.

"Kami!" esclama il Bakuton, strofinandosi il naso con le lacrime agli occhi, in un fastidio abbastanza condiviso con tutti, "che tanfo!"

"Eugh!" commenta la Jinton, "sembra che qualcuno l'abbia mollata per poi provare a nasconderla."

A maggior ragione! Già a qualche metro dall'ingresso è possibile intercettare olfattivamente un odore acre e pungente, si presume di uova marce, misto ad una fragranza che è l'esatto opposto, anche se forse fin troppo dolciastra.
E tutto ciò, messo insieme, non è per nulla gradevole da sentire.

Sì, insomma. La cosa puzza!

...

Erm, proseguendo nel tunnel, curiosamente sprovvisto di lanterne, anche l'unica fonte di luce per quel luogo smielato si affievolisce, non del tutto, ma gli studenti si ritrovano nel semibuio tempestato di quei tesori d'ambra e le loro sonnacchiose apette guardiane.
Oh e i tre bivi. Quelli sì che fanno rabbrividire già solo a tentare di guardare oltre quel denso buio.

"Penso che sarei più tranquillo se si vedesse qualcosa," e detto ciò, uno degli anonimi studenti accende una fiammella con il katon, illuminando finalmente anche quel punto, "ora va meglio."

Anche se...

"Aspetta," interviene lo Yoton, guardingo, "ascoltate."

Sì. Il ronzio si fa più intenso. Molto intenso. Aggressivo.
Stranamente, sopra le loro teste...

"Correte!!!" esclama un altro studente tra quelli a loro cinque meno conosciuti, correndo verso l'uscita, inseguito da alcune api.

Neanche a dirlo, al vederlo fuggire si scatena il caos, tra chi tenta di combatterle, chi semplicemente prova a difendersi e chi invece corre a perdifiato... Verso uno dei cunicoli, quello a loro più vicino.

"Presto, giù!" suggerisce lo Yoton, mettendosi sdraiato a terra nel vedere che esse sembrano prediligere le altezze.

"Non attaccate!" esclama la Jinton vedendo coloro che tentano di uccidere le api, con la conseguenza di far traballare le fondamenta della grotta. Non proprio una grande idea, considerato poi che sono rimasti al buio.
Che fare allora? Mao sembra avere un'intuizione:

"Tatsuo! L'argilla non contrastava il veleno?" chiede il Bakuton allo Yoton, a voce alta per sovrastare l'assordante eco di quei mille ronzii mescolati alle urla di chi cercava di sfuggirgli dopo aver combattuto inutilmente, imboccando l'altro cunicolo. Sono davvero troppe, tanto da coprire anche l'uscita e, di conseguenza, l'unica reale fonte di luce.

"Sì!" conferma il ninja, utilizzando la sua abilità sensitiva per 'vedere' i compagni e preparandosi a dar loro un po' di argilla.

Nel frattempo le api sentinelle continuano nel loro viaggio, mostrando lunghi tunnel che corrono dritti, peccato non poter vedere dove portano poiché, infastidite e risvegliate dai tremori e dalle loro sorelle, le api lì presenti riconoscono ed eliminano le api sconosciute. Solo una rivela null'altro che un vicolo cieco, ed è quella che si è avviata nel bivio di sinistra.

"Che facciamo, Kaoru!?" esclama Mao al ragazzo, che ora può sentire su di sé gli sguardi dei compagni rimasti, lui e i tre studenti, seppur ne possa riconoscere solo le sagome.



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view post Posted on 6/7/2020, 10:16     +1   -1
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•Inferno in terra




Se avesse dovuto immaginarsi l'inferno, Kaoru l'avrebbe visto esattamente in quel modo. Una fiamma accesa da uno stolto, ed un mare di dolore e veleno che si leva dal suolo per travolgerti.

Razza di idiota spegni subito quella fiamm-

Troppo tardi. Incedendo al buio un ragazzo aveva tentato di accendere una fiamma per vedere meglio, scatenando l'ira di migliaia di api che avevano iniziato a volare in ogni direzione e costringendo alla fuga ormai la maggior parte dei ragazzi entrati nella cava. Erano rimasti in quattro.

Tsk, sapete, infine non avevate poi tutti i torti a disprezzare il lavoro di squadra

E in effetti, si, erano veramente in una bruttissima situazione. Kaoru continuava a guardarsi intorno cercando di pensare ad un piano per poterne uscire fuori ma non riusciva proprio a concentrarsi. L'odore di schifo che proveniva dal fondo della caverna, le api che ronzavano e pungevano intorno ai ragazzi, il buio, gli altri studenti che urlavano, i tremolii della caverna ai pochi attacchi disparati di chi provava a contrattaccare. E' impossibile come posso ragionare ad un piano in queste cond-

Tatsuo! L'argilla non contrastava il veleno?

Esatto! Geniale, come aveva fatto a non pensarci prima? Effettivamente grazie all'aiuto dello Yoton avrebbero potuto arginare i danni provocati dalle punture degli insetti. Ma cosa avrebbero dovuto fare? Coprirsi e scappare il più velocemente possibile? O capire il segreto che si celava al fondo della grotta?

Facciamo mente locale. Ci sono tre cunicoli, di cui uno completamente vuoto. Non vediamo bene e non possiamo lanciare tattiche offensive. Però siamo in grado di difenderci. Le api ora sono i subbuglio a causa del fuoco ma prima erano estremamente calme. Quasi assonnate. Come è possibile questo cambio repentino? Non riesco ad arrivare ad una conclusione accid-


"Che facciamo, Kaoru!?"

In un istante il Kamizuru si sentì lo sguardo di tutti i compagni su di se e come un macigno un peso nello stomaco iniziò a soffocarlo.

Non lo so, come posso ragionare con questa puz- ?!?! Ma certo! La puzza ragazzi! Appena siamo entrati le api erano in una sorta di stato comatoso, e questa puzza di uova marce non l'ho mai sentita negli allevamenti di famiglia, deve essere per forza qualcosa di artificioso! Dobbiamo scoprirne la fonte e avvicinarci il piu possibile ad essa, sicuramente in quella parte della caverna le api dovranno essere docili! Il problema ormai è solo capire dove andare. Ci sono tre caverne, prima ho già provato a perlustrarle e quella di sinistra è un vicolo cieco. Se riuscissimo a capire in quale delle due si trova il repellente potremmo scattare fino all'entrata con l'aiuto di Tatsuo per limitare al massimo i danni, ed una volta dentro potrei creare un muro di miele per "tappare" l'entrata dalle api agitate che stanno qua fuori isolando solo quelle che dovrebbero essere più tranquille! Il problema sarebbe solo capire quale delle entrate scegliere, io sono sempre stato un corridore, non ho allenato troppo le abilità di sensitivo. Che ne pensate ragazzi? Potrebbe essere fattibil-

Un paio di api sfrecciarono vicino a Kaoru.

Dobbiamo sbrigarci.

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view post Posted on 8/7/2020, 20:54     +1   -1
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Movimenti scoordinati e confusi, sempre più aggraziati verso l'unica fonte di luce oramai non visibile, come quegli sciami che volano insieme cercando la coesione di un essere singolo ma ben più grande e forte.
E' proprio grazie al buio e, forse, chissà, a quella strana sostanza odorosa che pervade l'aria, se i ragazzi rimasti non sono stati punti seriamente. E l'argilla può solo aiutare in tutto ciò, anche se non è utile a togliere quel fastidioso sentirsi zampettare ovunque, tanto che sono quasi automatici i gesti dei ragazzi nel cercare di levarsi di dosso quegli insetti.

"Forse è meglio dividersi!" suggerisce la ragazza del gruppo.

"Eh? Che hai detto?"

Già, non è che si riesca a sentire poi molto con tutto quel ronzio echeggiante, roba da far venire il mal di testa, oltre a disorientare. Così la giovane Jinton si trova a dover ripetere, con sommo disappunto del Kamizuru, che invece insiste sulla coesione di gruppo.

"In effetti non mi sembra il caso," concorda con lui il biondiccio Bakuton, a voce altrettanto alta, togliendosi dal naso uno dei ronzanti insetti.

"Ehi aspettatemi!" esclama lo Yoton, che stava per rispondere, quando si accorge che tutti gli altri stanno avanzando nel tunnel indicato dallo shinobi delle api.

E' solo per pura fortuna che riesce a sbattere il naso sulla schiena rigida del robusto Bakuton, che avendo una scatoletta di fiammiferi con sé ha pensato bene di accenderne uno per far luce, dato che si trovano protetti dalla peculiare armatura di argilla.

"Presto!"

E corrono, i futuri shinobi della Roccia, in quel lungo tunnel ronzante che in breve punta verso l'alto, pieno di svolte e svincoli, ma stavolta con una sola via come unica distanza dalla soluzione a quel mistero. Il fatto che il cattivo odore resti costante nonostante la distanza si rivela un buon segno.

"Ehi, Kaoru! Le tue api non possono niente contro queste altre?" chiede a gran voce, e con il fiatone, il giovane Yoton, cercando di ignorare come gli altri compagni quei pizzicori che di tanto in tanto si sentono sulla pelle, non troppo profondi, ma comunque percettibili.

Qualunque fosse stata la risposta o l'azione di Kaoru, il gruppetto di futuri genin giungerà infine a destinazione. Un'area ben più larga delle precedenti, laddove il tanfo è più acuto e curiosamente, nonostante ci si aspettasse un ronzio molto più pesante, esso in realtà diminuisce.
Il Bakuton azzarda a lanciare il fiammifero verso dove si trova una strana figura, che sembra rannicchiata, circondata da innumerevoli api insonnolite, che neppure osano prendere il volo, e molteplici forme tondeggianti che alla luce della fiamma si mostrano esser dei grossi sacchi di iuta. Da alcuni di essi balugina gocciolante la sostanza pregiata nativa di quel luogo.

A riflesso condizionato di quella luce la figura al centro si muove, mostrando un uomo di mezza età robusto, dalla folta barba scura e i restanti denti marciti mostrati in una smorfia. I vestiti lerci si attaccano alla pelle scura e sudaticcia e la grossa stazza non impedisce comunque di notare il contenitore in metallo a forma di barilotto dal quale fuoriesce molto fumo.
La smorfia che fa osservandoli e il luccichio sinistro negli occhi scuri non promettono nulla di buono.

"Ehi tu! Fermo dove sei!" esordisce il Bakuton, mentre la Jinton sta già afferrando i suoi spiedi e lo Yoton si mette in posizione marziale.

Ed eccolo che parte, lui, caricando verso di loro senza paura con un grugnito di battaglia. Ben presto si fanno avanti altri due individui di simil aspetto, evidentemente dei fratelli, con i coltelli già alla mano e lo sguardo tronfio di chi non sembra avere intenzioni amichevoli.



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Beeeene. Ultimo post tuo, dopo passiamo ai voti. Decidi cosa fare e agisci di conseguenza. Contattami se hai dubbi.
 
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