Classe #76 - Quando la Briscola non basta, per Bubbleman e Saypher

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view post Posted on 1/3/2020, 17:44     +1   -1
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Fuoco e fiamme divampano, incenerendo e divorando tutto ciò che toccano con minuziosità, annerendo la superficie che toccano e rilasciando una gran quantità di calore.
Un incendio devasta Konoha?

Nah... È la testa del fiammifero del loro professore, che a contatto con la sua sigaretta la accende, dopodiché lui la scuote vigorosamente per spegnere il bastoncino, con una certa calma, standosene lì seduto e tenendo le gambe accavallate sopra lo scranno.

"Molto bene," dice perfettamente rilassato, annoiato quasi, portando le mani giunte sull'addome bello rotondo, "lì ci sono i fogli con le domande, sapete già cosa fare."

Detto ciò, il grosso e panciuto Mura Futakashi, come recita la sua targhetta posata sul mobile, apre il cassetto del medesimo, pieno di leccornie varie tra dolciumi e salatini, ed afferra golosamente l'ennesimo pacchetto di patatine della giornata, pronto ad aprirlo e spiluccarne il contenuto tra un tiro e l'altro.


CITAZIONE
Benvenuti nella vostra Classe signori, avrete sicuramente ricevuto il mio mp con le domande per voi, al quale dovrete rispondere correttamente sempre via mp.
Io non sono il tipo che guarda molto le meccaniche tecniche di gioco - anche se ahimè per questa role andranno rispettate visto che è un esame genin atto a prepararvi - quel che a me interessa in ogni caso, è vedere uno spessore da parte dei vostri pg, conoscerli, sapere cosa stanno vivendo anche dalla loro prospettiva.
Non pretendo chissà quale aulica grammatica e superna perfezione, ma trattandosi di un gioco narrativo chiedo almeno un minimo di bravura, che se vi trovate qui non dubito che avete o che svilupperete meglio col tempo, ma nel dubbio preferisco sempre accennarlo.

Sensazioni, emozioni, pensieri, luoghi e interazioni. Sono cose che sono fondamentali per un buon testo. Non per forza lungo, ma comunque efficace.
E mi raccomando alla coerenza e la non autoconclusività.

Grazie in anticipo.

Dopo avervi elargito questi due spiccioli dei miei per presentarmi in qualità di Insegnante, passo a voi la palla. Presentatemi pure i vostri pg, che voi vogliate iniziare dal risveglio in questa splendida giornata di sole a Konoha o direttamente dal punto attuale.
Se avete domande, liberi di farle qui come in pvt, non abbiate paura che siano troppo stupide, sono qui per questo ed è a questo che servono gli esami.
Se non avete domande potete finire pure il post con voi che compilate e consegnate i vostri questionari.

Fate del vostro peggio dunque! Enjoy darlings! :gurupat:

 
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Bubbleman
view post Posted on 2/3/2020, 14:46     +1   -1




Il giorno dell'esame Genin era ormai giunto, quel giorno era di grande importanza per tutti gli studenti oggi presenti in aula, perchè se tutto fosse andato per il meglio, quell'esame avrebbe segnato l'inizio della loro carriera ninja.

Tra i vari aspiranti ninja, seduti alle proprie postazioni, c'era anche Go Nara, membro del rinomato clan, e anche per lui, oggi, è un giorno importante, anche se fin dal risveglio non aveva sentito alcuna forma di tensione o ansia per l'evento, lo stesso non si poteva dire per la sua famiglia; al risveglio, difatti, per Go sembrava essere un giorno come tanti altri, non mostrò alcun segno di nervosismo, ed affrontò tutto con estremo distacco, com'era solito fare, mentre i suoi genitori fremevano all'idea che il loro unico figlio stesse per entrare nel mondo ninja. Stesso animo freddo e distacco continuava a mostrare anche durante l'esame, seduto al suo posto, col foglio con le domande davanti, intorno a sè aveva diversi studenti, alcuni scrivevano senza sosta, altri sembravano non avere idea di che cosa fare; Go invece era impassibile, matita in mano, la testa poggiata sul palmo della mano, e gli occhi verdi che scorrevano le varie domande, < Che scocciatura >, pensò, mentre si lasciava andare in un vistoso sbadiglio a bocca spalancata; < Questa la so; questa anche, uff... >, continuava a pensare, mentre la matita scorreva le varie domande poste nel test; non aveva tanta voglia di star lì a perdere troppo tempo, non vedeva l'ora di chiudere lì quella pratica, e tornare a casa a poltrire.

Go cominciò a scrivere le risposte alle varie domande, non approfondì troppo le sue risposte, scrisse soltanto lo stretto indispensabile per far risultare la sua risposta corretta, almeno corretta secondo le sue conoscenze, perchè poi spetterà all'esaminatore decidere se la risposta sarà giusta o meno; < Prima finisco questa seccatura, meglio è >, preso così da questo spirito stava quasi terminando il suo compito, anche se improvvisamente un rumore catturò la sua attenzione; era il rumore classico di un pacchetto di patatine, era il sensei che, alla cattedra, stava per ingozzarsi di patatine mentre loro erano lì a fare il proprio esame, < Ma guarda un po' questo, si mette pure a mangiarci le patatine davanti > , questi suoi pensieri furono seguiti da un'occhiataccia fugace al maestro, salvo poi tornare a "concentrarsi" sul compito, per cercare di portare al termine tutte le risposte nel minor tempo possibile.

Narrato - Pensato Go
 
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view post Posted on 2/3/2020, 22:09     +1   -1
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"Finalmente l'ultimo esame prima di passare all'azione, fortunatamente sono più che preparato!"

Un sorriso che dimostrava tutta la sicurezza in se stesso si allargò sul viso del giovane studente intento a sfogliare le pagine del test appena ricevuto.
Il solo pensiero di diventare finalmente un Genin lo riempieva di energia a tal punto che si poteva già sentire il coprifronte addosso. In fondo per lui non c'era possibilità di fallire in un giorno del genere, sia per tutti i gli allenamenti che aveva passato da che aveva memoria, sia per non delude le aspettative del padre che lo avrebbe ritenuto uno smacco inammissibile alla sua immagine di politico col ideali di ferro.

La matita scorreva sicura e veloce, rispondendo ad una domanda dopo l'altra, fino ad arrivare all'ultima domanda prima che Ken alzasse per la prima volta lo sguardo da quando aveva ricevuto l'esame. Era andato fin troppo veloce ed era avanzato ancora parecchio tempo prima della fine.
Guardandosi in giro poteva notare i volti di diversi suoi compagni di classe, alcuni che conosceva ed altri invece di cui sapeva a malapena il nome. La classe invece la conosceva bene, aveva già seguito diverse lezioni in essa e su uno di quei banchi alle sue spalle aveva anche inciso il suo nome in un angolino, fortunatamente senza essere stato scoperto. Anche se non vedeva l'ora dell'inizio del sua vita da Genin, dovette ammettere a sè stesso che solo in quelle mura si era mai sentito veramente un ragazzo della sua età. Nonostante gli addestramenti duri e le lezioni noiose, stare attorno ai suoi coetanei lo aveva fatto stare meglio che a casa sua.

La matita roteava veloce tra le dita del futuro Genin, in un movimento costante e ripetitivo, come sempre faceva quando lasciava libero il cervello di viaggiare nei suoi ricordi. Guardando fuori dalla finestra verso i cancelli d'entrata poteva ancora ricordare il suo primo giorno di accademia, dove aveva conosciuto per la prima volta i suoi amici, il grosso albero dove erano soliti arrampicarsi e che ora con gli anni non sembrava più così imponente e, più in fondo, i bersagli dove si allenavano con shuriken e kunai, e dove Shin ne aveva tirato uno nel polpaccio del Sensei, cercando di appioppare la colpa a lui.

Un fischio della sedia da parte alla sua contro il pavimento liscio lo riportò con l'attenzione al compito. Il ragazzo alla sua sinistra si era alzato a consegnare, alcuni suoi compagni avevano già finito mentre altri si agitavano cercando di finire in tempo. Ken guardò l'ultima domanda. Sapeva la risposta, ed ora era giunta il momento di finire la sua vita teorica ed inziare quella da Shinobi.

Narrato
"Pensato Ken"
 
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view post Posted on 4/3/2020, 12:22     +1   -1
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Il suono croccante delle patatine che vengono maciullate dall'uomo, l'odore di tabacco che si diffonde nell'aula, l'indifferente tranquillità dell'insegnante. Tutti elementi che si sovrappongono ed aggiungono ulteriore disagio alla tensione già palpabile tra gli studenti, per alcuni il tempo scorre troppo lento, per altri va troppo veloce e sembra non essere abbastanza, altri ancora neppure ci badano.
Come se non bastasse poi, uno dei ragazzini comincia a gemere, accusando un blocco improvviso e involontario del polso.

"Huh?! Professore! Professore non riesco più a muovere il braccio!" afferma a gran voce il giovane pallido dalla cresta scura, cominciando a sudare freddo. Gli altri si fermano per un momento a guardarlo, alcuni continuano invece a scrivere, troppo concentrati sul foglio.

Il chunin intanto non sembra considerarlo poi molto, sposta appena lo sguardo in sua direzione, continuando a fumare con immutata calma.

"Vedete cosa succede a non metterci il proprio impegno, scopiazzando dove si riesce?"

È l'unico commento dello shinobi, una domanda alla quale è chiaro mantenere il silenzio. Una certezza che si concretizza nel volto dello studente, in quella sua espressione timorosa di chi è stato colto in flagrante.

"Sei fuori dai giochi, Hideo." un invito a lasciare l'aula e ripresentarsi l'anno prossimo.

Quella situazione ostenta nell'uomo l'implacabile astuzia dietro un'apparenza pigra e ingenua: non è diventato chunin, e insegnante, a caso.
Davanti a una simile disfatta, il ragazzo non può altro che andarsene, come per magia libero da quell'incantesimo, deluso.

"Non vi fermate," dice poi il panciuto uomo, rivolgendosi agli altri studenti mentre si dondola tranquillo sulla sedia, "il tempo continua a ticchettare e non ne rimane molto."

È sicuramente con più pressione che i ragazzini riprendono dove avevano lasciato, pensandoci due volte prima di azzardare qualcosa di spiacevole.
Interminabili minuti che pesano sulle spalle dei giovani, futuri shinobi, e che finalmente giungono alla fine, decretata dalla chiusura del giornalino che il chunin stava leggendo.

"Bene! Tempo scaduto," detto ciò, con un grosso lamento della sedia sotto il suo peso, egli si rialza in piedi e raccoglie tutti i fogli, ignorando le suppliche di chi ancora non aveva finito.

"Potete uscire, tra un'ora verranno appesi i risultati."



CITAZIONE
Bene, role libero, decidete se approfittare dell'ora di pausa per conoscervi - se serve potete fare anche un giro aggiuntivo di interazione tra voi - oppure se slittare, sempre accennando cosa succede nel durante.
Concludete il post con la pubblicazione dei risultati nella bacheca in corridoio, va da sé che non tutti sono passati alla teoria, voi sì ovviamente.
 
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Bubbleman
view post Posted on 6/3/2020, 11:29     +1   -1




L'esame stava procedendo senza problemi, tra uno sbadiglio e l'altro quando improvvisamente una voce interruppe l'andamento sereno del compito; uno studente lamentava di non essere più in grado di muovere il braccio, un piccolo momento di confusione si generò all'interno dell'aula, il giovane Nara però non si scompose più di tanto, sollevò la testa, e posò i suoi occhi verdi in direzione del ragazzo che aveva pronunciato quelle parole < Uff... >, disse sbuffando, salvo poi girarsi verso il sensei, anche lui restò impassibile dinanzi a tale evento; il Nara non ci mise molto a capire, dalla serenità e dalle parole del sensei, che tale evento era una reazione del sensei contro chi avesse le brutte intenzioni, e la maleducazione di copiare; Go quindi tornò a testa bassa sul suo compito, avendo appreso la brutta fine che faceva chi veniva trovato a copiare, non che fosse nelle sue intenzioni, osservò solo per qualche istante Hideo uscire mestamente dall'aula.
Il tempo trascorse fino a giungere al termine della prova, quando questa ebbe termine, consegnò il suo compito al maestro, con aria decisamente scocciata e con fare lento e indolente, si alzò ed uscì, recandosi nel cortile dell'accademia ninja. Ci sarebbe voluta circa un'ora per i risultati, non sapeva bene come trascorrere quel tempo, tornare a casa non avrebbe avuto senso, quindi decise di restare in cortile, andandosi a sedere su una panchina che avrebbe trovato vuota, e sarebbe stato restato lì in attesa fin quando non sarebbe trascorso il tempo necessario per apprendere i risultati, salvo che qualche studente, come lui, non avrebbe deciso di interagire con lui, magari facendo trascorrere il tempo più piacevolmente.
 
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view post Posted on 7/3/2020, 02:23     +1   -1
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Seduto all'ombra del grande albero Ken si godeva un po' di risposo doo l'esame passato, era sicuro delle sue risposte e non aveva modo di temere il peggio; tuttavia non per tutti lo scritto era andato così bene. Molti suoi compagni si erano divisi in gruppetti intenti a condividere le loro risposte in cerca di conferma di non aver sbagliato. Si poteva leggere sulla faccia di ognuno di loro il destino che li aspettava; c'era chi fiero di se spiegava i propri ragionamenti, chi cercava di convincere altri che anche le sue risposte fossero state giuste e chi, invece, cercava di trattenere le lacrime capendo il proprio destino tragico.

Il forte vociare sembrava un brusio indistinto attorno a lui, quasi fastidioso, e dovette trattenersi a forza dal commentare alcune cose sbagliate sentite attorno a lui. I suoi rigidi allenamenti casalinghi lo aveva già portato diverse volte a correggere i compagni e, durante gli anni di accademia, aveva imparato a evitare troppi commenti per non risultare fastidioso.

Dall'altra parte del giardino un ragazzino biondo si era andato a sedere in solitaria su una panchina al momento vuota. seppur non lo conoscesse bene aveva già incrociato il suo percorso formativo con lui, era un Nara, una rinomata famiglia del villaggio conosciuta principalmente per la loro tecnica del controllo delle ombre. Quel tipo di tecnica aveva sempre incuriosito il ragazzo che non era mai riuscito a vederla in azione, e faticava ad immaginare come una cosa immateriale come un ombra potesse essere usata in combattimento.

Si alzò attraversando il cortile con passo lento ma deciso. Arrivato dall'altra parte del cortile si sedette a fianco del suo compagno d'esame sistemandosi con un movimento elegante la lunga e folta chioma per evitare di sedercisi sopra. Portando le braccia sullo schienale della panchina, mettendosi il più comodo possibile Ken si lasciò sfuggire un sospiro di felicità.

- Finalmente è finita l'accademia - disse allargando un sorriso verso il sole - ancora pochi istanti e sapremo i risultati... -

Narrato
- Parlato Kenji -
 
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Bubbleman
view post Posted on 8/3/2020, 14:34     +1   -1




Go osservava gli altri ragazzi in cortile, non si era fatto molti amici durante gli studi, questo per via del suo carattere molto schivo, e quindi era il motivo per il quale se ne stava in disparte in una panchina, isolato dal resto del gruppo.

Il sole batteva alto in cielo, emanando un tepore piacevole che riscaldava l'intero villaggio; il Nara stava seduto in maniera composta sulla panchina godendosi quel tepore, testa tirata all'indietro e il viso rivolto verso l'alto, verso il sole, occhi chiusi, una postura di totale relax; improvvisamente la sua quiete viene interrotta dal sopraggiungere di un ragazzo, gli occhi venivano aperti, e potè vedere una figura che stava prendendo posto accanto a lui; vedendo il ragazzo non ci mise molto a capirne l'identità, bastava guardarlo negli occhi per capire che quello lì era un membro della casata degli Hyuga; gli occhi totalmente bianchi erano una caratteristica che li rendeva facilmente riconoscibili, e la loro forza e le loro abilità sono conosciute in tutto il mondo ninja, quindi era facile per il Nara riconoscerlo, anche se non aveva mai intrattenuto dei rapporti con lui.

Dopo che si sedette, fu lo Hyuga il primo ad interrompere il silenzio, gil occhi verdi del biondo si posarono su di lui, i capelli di tanto in tanto venivano mossi da qualche piccola folata di vento improvvisa; < Già > rispose il giovane, tono secco, a mostrare tutta la sua freddezza < Anche se mi sento abbastanza tranquillo per i risultati; spero vengano pubblicati presto, è una scocciatura dover aspettare tanto > concluse; di certo lo Hyuga dovrebbe apprezzare la confidenza mostrategli, dato che Go non la concede a molti, di solito.

Parlato Go Nara
 
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view post Posted on 9/3/2020, 15:52     +1   -1
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Il biondo compagno di classe rispose con tono freddo mostrando tutta la sua sicurezza travestita da indifferenza verso l'esito del compito.

- Ah - disse Kenji allargando un grosso sorriso annuendo - era un esame piuttosto facile, eppure ha mietuto delle vittime, forse anche solo per colpa della tensione e della paura di non farcela. -

Indicò con un cenno del capo alcuni ragazzini in lacrime dopo essersi confrontati con i vari compagni ed aver capito di aver fallito il test.

- ma Ehy presumo sia anche questo un modo per scremare la gente - concluse alzando le spalle.

Non troppo lontano da loro un gran vociare fece da accompagnamento al Chuunin sulla strada fino alla bacheca pronto ad appuntare i risultati.

- Finalmente! - sorrise verso il Nara - Andiamo? -

Narrato
- Parlato Kenji -
 
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view post Posted on 10/3/2020, 21:14     +1   -1
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Il cortile si affolla di un gran vociare tra gli studenti dell'Accademia, che cercano di distrarsi come possono oppure di confrontare le proprie risposte alle domande per capire chi ha sbagliato cosa, e dopo quella che sembra un'eternità l'ansia da attesa comincia a farsi sentire per molti di loro, specie quando si trovano a pochissimo dalla pubblicazione dei risultati.
Una nuvoletta di fumo esplode in uno dei corridoi, indicata da un giovanissimo sorpreso che attira l'attenzione dei piu, e ben presto si forma un capannello di persone attorno a quella che i due shinobi scoprono essere la bacheca con i risultati. Cosa intuibile ancor prima considerate le reazioni dei loro compagni, chi sull'orlo della disperazione e chi invece acquistando fiducia e determinazione.

"Evvai! Di questo passo ce la faremo sicuramente!" è l'affermazione energica di un rossiccio e riconoscibile Hyuga, che presto si volta verso il suo compagno di studi, tirando su il pollice con un sorriso sicuro, "sei passato anche tu, eh Kenji? Siamo forti!"

Pochi minuti, il tempo per loro di assorbire la notizia, poi una grossa figura dietro il capannello fa la sua apparizione, a distanza ravvicinata da loro.

"Quelli che non sono passati possono tornarsene a casa," dice il loro insegnante, attendendo con distacco che i bocciati - almeno la metà degli studenti - siano già lontani prima di rivolgersi ai promossi, scrutandoli uno ad uno con occhi color mattone - e aprendo un altro pacchetto di patatine.

"Molto bene ragazzi, non c'è che dire," esordisce imperioso, "ma è ancora presto per cantare vittoria, questo era solo il primo ostacolo e avete ancora parecchio da dimostrare."

Concede loro il tempo di assimilare il messaggio prima di continuare, tra una sgranocchiata e l'altra, lieto di vederli così attenti ora, "nella prossima prova la vostra missione sarà di cercare per tutto il villaggio e ritrovare dei pazienti fuggiti da una struttura sanitaria.
Nelle lettere che prenderete in quel tavolino sono scritti alcuni indizi per poter trovare il vostro fuggitivo, potete scegliervi un compagno, e una sola lettera che non potrete più cambiare. Potete iniziare a partire da... ora."


Detto ciò, egli svanisce in un batter d'occhi, lasciando ai ragazzi carta bianca sulla scelta del compagno e della lettera. Il tavolino di legno dallo shinobi indicato si trova proprio nel muro dietro a dove stava lui stesso, ora con delle buste su di esso.
Sono una decina circa, tutte lettere identiche, bianche, senza nulla di scritto sulla loro superficie, che gli studenti avrebbero dovuto scegliere a caso una di queste, ognuna con un paziente diverso da trovare.

E chissà quale sarebbe capitato a loro.




CITAZIONE
Role libero, se avete dubbi o domande non dubito sappiate già cosa fare.
Anche qui, e per tutto l'esame, se volete fare post di interazione tra voi è a vostra scelta, altrimenti continuiamo normalmente. =]
 
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Bubbleman
view post Posted on 12/3/2020, 18:08     +1   -1




Una piccola conversazione nasce tra i due giovani aspiranti Genin, il tutto però verrebbe interrotto da un ninja, che richiama l'attenzione degli studenti per mostrare loro qualcosa; i risultati. Con fare pigro, e poco interessato, il giovane Nara si alza dalla panchina, e con passo lento e ciondolante si avvicina al gruppo di ragazzi che si è accalcato nei pressi dei ninja; è ben facile intuire il perchè di tanta calca, sono stati appesi i risultati della prova scritta; Go senza restare sorpreso apprende di aver superato il risultato, ma già immaginava l'esito positivo, per questo non mostra nemmeno un pizzico di gioia e contentezza; può facilmente udire voci disperate di chi non ha, invece, avuto la sua stessa fortuna, e voci di gioia per chi potrà continuare tale esame; tra questi vi è anche lo Hyuga, che verrebbe informato da un altro ragazzo del successo nella prima parte dell'esame, e potrebbe sentire il tutto facilmente, qualora il giovane membro della casata Hyuga si fosse avvicinato alla bacheca dei risultati insieme a lui.
Coloro i quali hanno fallito vengono invitati ad allontanarsi, mentre chi proseguirà l'esame viene invitato a non esultare troppo presto perchè ora si passa alla prossima prova, e verrebbe così spiegato banalmente in cosa consisterà; il giovane studente dai capelli biondi ascolta attentamente le parole del sensei; dovranno tutti cercare un compagno per formare una coppia, e poi scegliere una lettera dal tavolino, e grazie all'indizio nella lettera, trovare un paziente fuggito da una struttura sanitaria.
Per Go era difficile trovare un compagno, essendo un ragazzo abbastanza chiuso e sulle sue, si voltò per vedere chi avesse avuto nelle vicinanze, intravedendo la figura di Kenji, spontaneamente gli venne in mente l'idea di scegliere lui come compagno, in fondo ci aveva conversato fino a pochi momenti fa; quindi si avvicinerebbe a lui, qualora il ragazzo non gli fosse già accanto, e con fare educato, ma un po' scocciato, gli domanderebbe < Ti va di fare coppia insieme? Ti lascio scegliere pure la lettera >, così facendo si sarebbe dovuto limitare a seguirlo nella scelta dell'indizio, qualora avesse accettato la sua proposta.
 
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view post Posted on 15/3/2020, 12:22     +1   -1
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Come previsto entrambi gli studenti erano passati all'esame teorico; cosa che in fondo entrambi già sapevano di aver fatto. Per la prossima parte dell'esame erano stati destinati ad accoppiarsi con un compagno. Kenji si sentiva carico di energie come non mai pronto a spaccare il mondo se fosse stato necessario per raggiungere il tanto desiderato obiettivo.

Con una veloce occhiata Kenji scorse lo sguardo tra i compagni di classe che si affollavano attorno alla bacheca. Molti si erano già accoppiati insieme coi loro migliori amici, altri cercavano disperatamente il compagno che più si abbinava alle proprie capacità. Sora, un altro Hyuga dai capelli con una inusuale striscia biona nel ciuffo sulla fronte, aveva approcciato il giovane studente. Lo conosceva piuttosto bene, ma non voleva formare una squadra dove entrambi avessero le stesse forze e le stesse debolezze, nonostante si trattasse di uno studente piuttosto in gamba.

Alla sua destra Shiro Akimichi dava spettacolo con il suo vociare mentre un gruppo di ragazzini sembrava voler contrattare di avere la sua presenza nel gruppo. Era infatti uno dei migliori della sua classe e sicuramente il più imponente sui coetanei, visto la mole notevole e la straordinaria forza dovute alla sua linea genealogica.

Il migliore della classe tuttavia si trovava in disparte, solitario come era suo solito. Da sotto una maschera che, insieme a dei grossi occhiali scuri, gli copriva quasi tutto il capo lasciando libero solo un piccolo spazio per le orecchie. Vestito quasi completamente di nero, l'unico sprazzo di colore era una fascia argentata che portava su un cappello dalla larga tesa. Era Akira Aburame; tanto dotato con il chakra quanto antipatico e asociale, forse dovuto anche alla sua tecnica del controllo degli insetti che lo aveva reso impopolare fin dai primi mesi di accademia.

Ken non aveva problemi con gli insetti e in fondo sapeva che l'aiuto di un ragazzo così promettente gli avrebbe fatto molto comodo. Era pronto ad andare a chiedere al ragazzo quando una voce lo fermò alle sue spalle.

< Ti va di fare coppia insieme? Ti lascio scegliere pure la lettera >

Si girò di colpo vedendo il ragazzino con cui aveva parlato nel giardino dell'accademia. Allargò un sorriso e con tutta la sua faccia tosta rispose.

- Ecco dov'eri finito! Certo che possiamo fare coppia assieme, anzi dobbiamo! Fortunatamente per te so anche quale sia la lettera migliore da prendere! E' sempre lo stesso numero tutte le volte! - disse avvicinandosi al tavolo pronto a prendere la lettera numero 3 - E' sempre la ter... ehm... la Quarta! - annunciò cercando di infilare nella voce più convinzione e sicurezza possibile una volta notato che la terza lettera era già stata presa.

- A te l'onore di aprirla... - concluse allungando la busta verso il compagno biondo.

Scusate il ritardo, sono giorni da fuori di testa ^^'...
 
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view post Posted on 17/3/2020, 23:30     +1   -1
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La scelta della lettera, chissà il destino cos'avrà in serbo per loro: una ricerca complessa come quella degli studenti dagli sguardi più preoccupati oppure qualcosa di semplice come per chi quasi sghignazza sotto i baffi?

C'è solo un modo per scoprirlo. Aprendo la lettera, i due studenti avrebbero trovato curiosi indizi ai loro occhi, per un paziente tutto particolare:

"Paziente:
Goro Futamari;
78 anni;
Capelli color cenere e occhi castani;
Schivo e poco loquace;
Avvezzo ai bagordi e al gioco d'azzardo;
Ha un forte spirito anarchico."




CITAZIONE
Post scrauso, ma siete voi i veri artefici della ruolata e non posso muovermi oltre se non so cosa volete fare.
Decidete come e dove iniziare la caccia.
 
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Bubbleman
view post Posted on 19/3/2020, 12:41     +1   -1




Go aveva trovato subito con chi fare coppia, Kenji Hyuga sarà il suo partner in questa "missione" di recupero di questi, chiamiamoli fuggitivi.
Il Nara lascia scegliere all'altro quale busta prendere, e viene scelta la quarta, così il Nara afferra la la busta prescelta e la apre; al suo interno i due potranno trovare una serie di piccoli indizi, che il biondo legge a voce alta per illustrarli così anche al compagno:

< Il nostro obiettivo si chiama Goro Futamari, ha 78 anni; ha capelli color cenere e gli occhi castani! Avvezzo ai bagordi e al gioco d'azzardo, è, infine, un tipo schivo e poco loquace, con un forte spirito anarchico >

la descrizione è molto limitata e non fornisce grandi indizi in un primo momento, il Nara si fermerebbe quindi inizialmente a riflettere, cercando di fare un quadro generale della situazione; < Tu hai già qualche idea in mente di dove iniziare a cercare? > domanderebbe, per iniziare a capire intanto le intenzioni del suo compagno di squadra.
Nel mentre che quello possa eventualmente dare la sua opinione, il biondo si fermerebbe a riflettere su dove andrebbe lui se fosse un paziente rinchiuso, avendo il vizio del gioco, ed avendo un carattere schivo.
Pensò a lungo, quando cominciò a formulare delle ipotesi a voce alta, in modo tale da rendere lo Hyuga partecipe nei suoi ragionamenti; < Se io fossi al posto suo, la prima cosa che vorrei fare è andare a soddisfare la mia voglia di gioco d'azzardo; però non andrei in qualche posto famoso qui nel villaggio, andrei in qualche bettola, dove poter stare in pace, in fin dei conti si tratta di una persona schiva, quindi di certo non cerca compagnia > concluderebbe così, esponendo la sua idea al compagno.
 
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view post Posted on 20/3/2020, 14:43     +1   -1
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- Goro Futamari... Goro Futamari... Futamari Goro... - si ripetè tra se diverse vole Kenji guardandosi in giro con uno sguardo distratto prima di arrendersi - il nome non mi dice nulla, forse mio padre potrebbe conoscerlo se è conosciuto nell'ambiente politico, ma in questo momento non è nel villaggio e non ci può aiutare. -

Non essendo molto avvezzo alla vita mondana non era esperto dei luoghi di divertimento e di gioco d'azzardo, e a giudicare dalla giovane età dei due probabilmente neanche il suo compagno poteva conoscere molte bische malfamate.

- E' un idea interessante, ma conosci luoghi del genere dove potremmo trovare un posto del genere? - chiese con tono interessato. - se hai già in idea in testa sono d'accordo con te che sia un ottimo punto di partenza e sono pronto a seguirti. - concluse con un rassicurante sorriso.

anche per me post scarno, ma non so bene dove vuole/volete andare a parare quindi ho fatto un post di sola discussione... lascio la palla a Bubbleman ^^
 
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view post Posted on 25/3/2020, 21:38     +1   -1
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La loro meta era decisa dunque, verso i quartieri meno ricercati del Villaggio, in cerca di bettole dedite a soddisfare i piaceri dei propri clienti.
Non gli ci vuole molto in realtà a raggiungere la propria meta, e tra le miriadi di abitazioni accatastate, i giovani studenti avrebbero trovato una stradina dall'aspetto molto vecchio ma anche molto meno logoro, con un calzolaio, una drogheria e una locanda. Al margine sinistro della strada possono vedere un ragazzino seduto su una sedia, intento a pulirsi i denti con uno studdicadenti. Una scatola scura è poggiata al rovescio al suo fianco e nei tasconi della larga giacca tiene degli utensili, chiaramente è un lustrascarpe, che curiosamente si trova all'angolo con il vicoletto secondario e più buio.



CITAZIONE
Cinque giorni sono tanti e considerato che più o meno sappiamo le idee che avete posto comunque, se non altro per non far restare anche te, Saypher, indietro.
 
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