Mini evento live - Il tempo delle banane, per Andry_Sanjuu, Rove91 e ReCecco

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view post Posted on 18/2/2020, 11:43     +1   -1
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Colori sgargianti, profumi esotici e l'imponenza delle onde, che roboanti si infrangono spasmodiche sugli scogli scuri e spigolosi, ricordando a tutti chi sia il vero padrone laggiù, formano il paesaggio di quell'isola.
La sabbia della porzione di spiaggia alla loro destra è bianca, limpida, ma soprattutto pulitissima e puntellata di conchiglie delle più disparate guise. Le acque che la accarezzano sono letteralmente trasparenti e presentano un colore che sfocia nel verde alla vicinanza con la costa.
Sopra le loro teste le nude radici dei più audaci pini marittimi abbracciano qua e la le falesie, adornarnole di un rigoglioso verde in quei colori spenti.
Le pareti rocciose si spezzano a una decina di metri dal molo dove attracca il battello e in quella strettoia si incunea un sentiero in terra battuta, uno dei tanti.
Camminando sempre più a valle della stradina si può udire lo scrosciare dei piccoli fiumi e torrenti sparsi per il territorio, oltre al cinguettio di qualche anonimo passero solitario.

Una pioggia di petali dal colore delicato vien trasportata dal vento e cade primariamente sulla porzione di isolotto abitata, lì nel Paese delle Onde, portando con sé colori e profumi.
Non c'è nulla di più semplice e gradevole, in quel mattino soleggiato, per accogliere l'evento floreale organizzato da Kuruku Daisho, uno dei massimi esponenti della verdeggiante isola, braccio destro del Daimyo, in compagnia della sua amata befana di una moglie.
Ma allora perché i giovini sono stati convocati?
L'atmosfera risulta serafica e gli abitanti tranquilli a partire dal porticciolo di attracco, eccezion fatta per le esclamazioni di qualche mercante sul punto di una trattativa, e non lasciano presagire guerre o chissà cos'altro. Tutto ciò che accoglie i ninja sembra in perfetta quiete ed armonia con sé e con il mondo... un po' troppo forse? Chi può dirlo.

Beh, è palese che qualquadra non cosa, visto e considerato che mentre si incamminano, gli shinobi incrociano sulla loro strada quelle che sembrano a tutti gli effetti peculiari coppiette: non soltanto uomini e donne, ma un vero e proprio mix che vede addirittura un contadino corteggiare una mucca mentre un ragazzo rivela il proprio amore a una ciabatta.

"Prego, da questa parte!!" esordisce a gran voce un nanetto tozzo e ben vestito, più che lieto di vederli, guidandoli in direzione del Palazzo del Daimyo. Nulla più che una struttura più grande e meglio arricchita delle altre.

Il villaggio all'interno dell'isola risulta semplice e molto rustico, tipico di chi è nato nella salsedine e vive alla giornata. Di commercianti è fatta la gran parte di esso, inclusi quei pochi pescatori o contadini, riconoscibili per avere piccole zolle di terra curate e coltivate vicino alla propria abitazione. Sopra al villaggio torreggia imponente l'unica montagna presente nell'isola, costellata di vegetazione e spoglia solo al suo apice, dove qualche nuvola la accarezza delicata.
Ad aspettarli all'interno dell'ampia struttura invece, decorata all'interno con marmi e arredamenti di varie sfumature azzurrine e bianche, tre personaggi dall'aria bislacca, ma indubbiamente di ceto più alto rispetto alla norma.
Un uomo mingherlino e buffo sta alla destra, con un nasone pronunciato sotto il quale svettano due baffetti ritti e scuri, oltre a quei lunghi dentoni da castoro; a sinistra invece una signora grossa e tonda, con due occhietti piccoli e un nasino a patata, assieme a quella boccuccia poi ricorda vagamente la faccia di un pesce palla.
Al centro del trio sta infine un uomo alto, che presenta un profilo più sobrio e maturo degli altri due, strisce di grigio colorano le sue ciocche tirate indietro, chiaro segno della sua età avanzata.
Ma se sobrio e ben curato sembra il suo profilo fisico, meno si può dire del suo aspetto però, dato che indossa indumenti pregiati - come lo sembrano i suoi sandali - e numerosi gingilli al collo, nelle braccia e sulle mani.

"Benvenuti sulla nostra isola, giovani shinobi!" esclama il Daimyo, sorridendo loro con letizia.

Quale meraviglia per loro vederli finalmente arrivare, peccato che più il trio di ninja si avvicina e più sembrano perplessi. Osservano per bene i loro coprifronte, si scambiano degli sguardi confusi - a una migliore occhiata quello del Daimyo pare furioso, come a pretendere spiegazioni, mentre l'ometto mingherlino inizia a sorridere nervosamente - e inizialmente sembra non sappiano che fare.
Eppure, sì insomma, che altro si può fare visto l'inconveniente... ?

"Spero che il vostro viaggio fin qui sia stato tranquillo," continua il capovillaggio, schiarendosi la gola e tornando a sorridere, "come avrete notato abbiamo fatto chiamare più ninja da differenti zone perché vogliamo assicurarci che tutto vada come deve. Il nostro Kukuro qui vi spiegherà i dettagli."

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"Eh? Oh sì certo," risponde prontamente l'altro, avanzando di pochi passi, inizialmente confuso, ma subito tornando serio, anche se con la sua voce nasale ed aria buffa è difficile prenderlo seriamente, "io sono Kukuro Daisho, braccio destro del Daimyo e, insieme a mia moglie Fufiji, organizzatore delle festività che si svolgeranno a breve. Vi abbiamo chiamato a seguito del terribile furto dei Petali di Ciliegio. Si tratta di preziosi e antichi manufatti che la leggenda narra siano stati forgiati dal Kami stesso dell'amore e dati in dono alla nostra isola."

Li lascia assimilare le informazioni prima di continuare, "Ebbene li riconoscerete piuttosto facilmente poiché si tratta nientemeno che di shuriken, con la differenza che questi risultano avere un acciaio dalle sfumature naturalmente rosee. Come avrete ben notato arrivati qui qualcuno sembra aver preso nuove vie di vedere l'amore a livello etico, questo perché sempre secondo la leggenda questi shuriken hanno il potere di far innamorare chiunque ne viene colpito alla prima persona, o cosa, su cui posa gli occhi. A quanto pare non è solo una leggenda. L'ultima volta che il ladro è stato visto è scappato nella Foresta Galleggiante, è una delle più ampie e fitte che ci sono nell'isola ed è piuttosto facile perdersi se non si segue il sentiero.

"Mi raccomando a cercare di riportare tutti gli shuriken all'ovile, possibilmente entro dopodomani, dato che dobbiamo iniziare i festeggiamenti e se tutti vengono colpiti da questo strimpellato messaggero dell'amore non possiamo fare nulla.
Se avete dei dubbi questo è il momento giusto per esporli,"
si presta infine a loro, giungendo le mani avanti a sé con un sorriso speranzoso.




CITAZIONE
Bene ragazzi, si comincia col primo giro! Le regole evento le sapete tutti, vi abbuono oggi fino alle 00:00 per darvi più tempo, visto che abbiamo iniziato tardi. Dopodiché la timeline sarà alle 23:00.
Ricordate che i turni di chi posta quando sono sempre liberi e che per facilitare e ottimizzare i tempi è opportuna la chat creata in pvt, i post di comunicazione tra i vostri pg sono sempre graditi, se inserite nei post principali ancora meglio.

Iniziate pure a libera scelta, se volete ruolare dall'arrivo o dal vostro risveglio. L'importante è che siate coerenti con i vostri pg e ci mettiate un po' di spessore.

Più importante di tutto però:
Enjoy!! ^^
 
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view post Posted on 18/2/2020, 17:44     +1   -1
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[spoiler_tag]Legenda:
Narrato
Parlato Sharaku
"Pensato"
[/spoiler_tag]

[/color]
Al mattino Sharaku si svegliò pieno di energie e di motivazioni, il suo grande giorno era arrivato; non era infatti passato molto tempo da quando il giovane Aburame aveva ricevuto, mediante lettera, la convocazione per una missione che si sarebbe svolta nel Paese delle Onde. Superata la sorpresa per una chiamata del genere, specie considerando che il ragazzo non aveva ancora svolto l’esame per diventare genin, questi dedicò le successive ore per preparare tutto il necessario da portare con sé durante il viaggio. In un misto di eccitazione, comunque celata dietro la maschera facciale seria e compassata che il suo ruolo richiedeva, e tensione Sharaku salutò i suoi genitori incamminandosi verso il luogo di imbarco del battello diretto al Paese delle Onde.
<i>”Che fortuna che proprio a me sia capitata una missione del genere, non vedo l’ora di trovarmi sul posto per conoscere meglio tutti i dettagli. Inoltre un viaggio in un paese straniero mi permetterà anche di osservare la sua fauna entomologica aumentando la mia conoscenza in merito. Buono Sharaku, è il tuo primo viaggio, è vero, ma non è una gita turistica: sei in missione, per cui vedi di non fare figuracce. Ad ogni modo sarà meglio che mi sbrighi a raggiungere il molo d’imbarco del battello, se lo perdo la missione sarà finita ancora prima di cominciare.
Una volta salito a bordo del battello diretto verso il luogo della missione, Sharaku decise di passare il viaggio sul ponte per due ragioni, la prima era dovuta all’intenzione del giovane di godersi il più possibile la sua prima traversata marittima contemplando il moto continuo delle onde che si infrangevano contro la carena dell’imbarcazione e divertendosi inoltre ad individuare, di tanto in tanto, qualche banco di pesci che si fosse avvicinato alla sua posizione. La seconda ragione era invece di natura più seria, Sharaku nutriva forti dubbi sul fatto che lui fosse l’unico ninja ad aver ricevuto la convocazione per la missione, il ragazzo supponeva infatti che se qualche altro shinobi fosse stato incaricato come lui, anch’esso avrebbe dovuto trovarsi su quel battello. Così, cercando tuttavia di non dare troppo nell’occhio, l’Aburame si guardò attorno per cercare di individuare, tramite i coprifronte, altri shinobi di Konoha. La ricerca si rivelò però infruttuosa per il ragazzo che poté notare invece la presenza di due altri ragazzi che, stando ai simboli presenti sui loro copri fronte, dovevano provenire rispettivamente da Kumo e Kiri. Non essendo però sicuro che la loro presenza fosse correlata alla sua missione, Sharaku decise di evitare di andare ad infastidirli rimanendo dunque in disparte durante tutta la traversata, confidente del fatto che, qualora si fosse davvero trattato dei suoi “colleghi”, avrebbe sicuramente avuto tempo in seguito per presentarsi. Quando il battello attraccò al porticciolo dell’isola i sospetti dell’Aburame furono confermati, infatti i due ragazzi stavano percorrendo la sua medesima strada; a proposito della strada, l’attenzione di Sharaku fu prontamente distolta dai suoi ormai probabili colleghi, in favore di alcune coppiette poco ortodosse che il giovane incrociò incamminandosi per la via. Per non rischiare di apparire maleducato o scortese fissando con troppa insistenza quelle stravaganti coppie, Sharaku decise di ignorarle concentrando la sua attenzione sulle caratteristiche architettoniche del villaggio presente sull’isola, per quanto esso potesse apparire comunque spoglio e rustico.
<i>”Ma cosa… quel tizio si sta dichiarando con una ciabatta? Ok che ogni paese potrebbe avere tradizioni diverse e, talvolta, poco comprensibili per chi viene da fuori, ma qui mi sembra che si esageri.
I pensieri sconcertati del giovane furono, poco dopo, interrotti dalla voce di un corpulento uomo di bassa statura che si offrì di condurre quello che ormai era chiaramente il gruppo contattato per la missione, verso il palazzo del Daimyo del Paese delle Onde. Sharaku si sentì leggermente in colpa per non essersi ancora presentato ai suoi “colleghi”, così approfittò del tempo necessario a raggiungere l’ampio edificio per presentarsi agli altri ragazzi.
“Ad ogni modo, il mio nome è Sharaku Aburame, sarà un piacere collaborare con voi in questa missone”
Poche parole, perlopiù di circostanza, furono quelle pronunciate dal ragazzo nei confronti di quelli che sarebbero diventati, almeno per i seguenti giorni, suoi compagni; Sharaku scelse di sorvolare sul fatto di non aver ancora sostenuto l’esame per genin, intenzionato a non farsi sottovalutare a priori; avrebbe usato il suo ingegno per compensare la mancanza di esperienza. L’interno del palazzo era sicuramente più sfarzoso rispetto al resto del villaggio, ma Sharaku non avrebbe di certo potuto immaginarsi diversamente considerando l’importanza della carica ricoperta dal proprietario dell’edificio. Al suo interno si trovavano tre persone, tra cui il daimyo del paese che si preoccupò di dare il benvenuto ai ragazzi accogliendoli con un ampio e rassicurante sorriso; sorriso che si offuscò per un istante, quando l’uomo poté osservare da più vicino i coprifronte dei tre shinobi che apparivano infatti diversi tra loro. Dopo un attimo di impasse, accompagnato dallo sguardo irritato del daimyo diretto verso il suo collaboratore, il primo riprese a sorridere introducendo il suo attendente ed esortandolo ad illustrare ai ninja i dettagli riguardanti il loro compito. L’uomo, un buffo individuo dall’aria tutt’altra che professionale, si presentò con il nome di Kukuro e cominciò a presentare il contesto della missione; questa riguardava il recupero dei Petali di Ciliegio, dei manufatti a forma di shuriken dotati di un potere inconsueto, ossia quello di far innamorare della prima cosa vista dal bersaglio di tali shuriken, subito dopo esser stato colpito da uno di questi. Kukuro terminò la sua presentazione informando i ragazzi del fatto che l’autore del furto, durante l’ultimo avvistamento, si era dato alla macchia nell’intricata e pericolosa Foresta Galleggiante, ricordando loro l’importanza del compito affidatogli e del suo impatto sulla buona riuscita delle imminenti festività.
<i>”Mmm a quanto pare prima di scomparire il ladro si è divertito ad usare quegli shuriken in paese, ciò spiegherebbe quell’accozzaglia di coppie di strano gusto alta me prima incomprensibili. Certo che è difficile prestare attenzione ai dettagli della missione se colui che li illustra ha una faccia del genere, ad ogni modo il fatto che il ladro si sia rifugiato in una foresta capita a fagiolo, con l’aiuto dei miei insetti potrei provare a individuarlo tenendomi a distanza, così da poterlo sorprendere prima che lui riesca ad accorgersi di noi. Anche perché vorrei evitare di farmi colpire da uno di quei cosi; considerando le mie abitudini, la prima cosa di cui mi innamorerei sarebbe sicuramente uno dei miei insetti e per quanto la mia passione per loro sia viscerale non la definirei… così tanto viscerale. Se la scadenza della missione è per dopodomani ci converrà darci una mossa ed entrare in azione il prima possibile, chissà se gli altri hanno dubbi da farsi chiarire da quel Kukuro.
Sharaku aveva faticosamente mantenuto la sua solita espressione calma e priva d’emozione, nonostante l’aspetto del referente unito alla sua voce nasale avessero messo a dura prova i suoi nervi; l’unico momento in cui il ragazzo aveva accennato un debole quanto fugace sorriso si era verificato al sentire Kukuro parlare di “foresta”, il luogo d’azione preferito dal giovane Aburame; in un ambiente del genere infatti Sharaku non solo avrebbe potuto utilizzare con più discrezione i suoi insetti, ma avrebbe potuto osservarne anche di nuovi rispetto alle sue nozioni. Terminata la presentazione l’oratore si dette disponibile per eventuali chiarimenti richiesti dai tre shinobi; Sharaku decise quindi di attendere qualche istante onde lasciare la parola ai suoi compagni, dopodiché avrebbe preso la parola per chiedere alcuni dettagli riguardo la Foresta Galleggiante utilizzando una parlata lenta e sicura con intonazione decisa, ma non sfrontata.
“Riguardo invece alla Foresta Galleggiante, c’è un sentiero particolare tramite cui accedervi per metterci il più velocemente possibile sulle tracce del fuggiasco? Per quanto riguarda invece il misterioso ladro, avete indizi sulla sua identità o sulle sue motivazioni?”
 
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view post Posted on 18/2/2020, 23:05     +1   -1
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Il paese delle onde, semplicemente Kiri con un clima migliore.


- fratellino potremmo pure trasferirci qua che ne dici? -


- beh.. Non é male.. Ma ricordati che se stiamo qua niente spada.. -


- .. Odio quando hai ragione.. -


I colori sgargianti del paese vestito a festa celavano ahimè un misfatto , dalle informazioni ricevute vi era Stato un furto molto particolare.
Come era possibile rubare dei petali di ciliegio?
Beh.. Era davvero possibile qualora si parlasse di rubare degli shuriken in un acciaio particolare con sfumature rosate dovute a una particolare lavorazione. Sentendo quelle informazioni Yosuke si illuminò, ogni volta che sentiva parlare di acciai particolari era preso davvero bene, questo era dovuto agli studi che aveva iniziato da quando aveva sentito parlare delle 7 katane della nebbia..


- hai sentito? Shuriken speciali, magari riusciamo a tenercene uno o a trovare informazioni su come sono stati forgiati.. -



Isao e Yosuke sinceramente pensavano ai dettagli della missione senza badare tanto a gente che si dichiarava con babucce, crotali o "Pinguini Tattici Nuculari" (perché si dice Nuculare).



Il Kiriano notó alla fine che oltre a loro vi erano altri due ninja, ne riconobbe il coprifronte di entrambi..

Un ninja della foglia, che fu pure il primo a presentarsi e a fare domande al braccio destro del Daimyo;
si presentó come un Aburame, noti nell'arte di "ammaestrare" insetti di varia natura e a utilizzarli come armi o comunque risorse per il loro villaggio, appariva come un ragazzo secco dai capelli neri e lunghi con un lungo cappotto..
Il secondo invece proveniva da Kumo o più probabilmente dalla parte meridionale di Lilliput e non sembrava stare molto simpatico a Yosuke.


- Bene.. Quindi faremo team con un ammaestratore di pulci col suo circo e un tizio che sembra pronto a lanciarsi da un palazzo.. Se il mizukage non ci dà una spada dopo questa missione la vado a rubare prima di subito.. -


Fortunatamente il più piccolo dei fratelli non prestó molta attenzione alle parole del maggiore


" Piacere, NOI..ehm.. Io sono Isao del villaggio della nebbia "


Isao non aggiunse altro e Attese pazientemente che Kukuro desse le informazioni che l'aburame aveva richiesto


- fratellino.. Io prima di stasera ammazzo quel nano di merda della nuvola.. -


Quelle parole colme di odio non promettevano nulla di buono..
 
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view post Posted on 19/2/2020, 00:42     +1   -1
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K U M O W A V E

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sudorazione fredda
pallore
cefalea
nausea
vomito

e chi ne ha più ne metta. per tutto il viaggio non sono riuscito ad ammirare nemmeno per un secondo il panorama, oppure a chiacchierare con gli altri passeggeri della nave... o intrattenermi in qualsivoglia modo.
La cosa brutta è che non sapevo nemmeno di soffrire, quindi sono salito tranquillo sulla nave e puff come un fulmine a ciel sereno appena partita la nave una strana sensazione di malessere indefinito ha iniziato a mostrare i suoi sintomi sulla mia percezione visiva del moto e dello spazio...
Al che, come normale in qualsiasi persona umana su questo pianeta, sono entrato in uno stato d'ansia che mi ha bloccato sul fondo della nave a dare da mangiare ai pesci...


Una volta sceso a terra mi trascino faticosamente seguendo quello che sembra una guida, o la folla o probabilmente solo una mia immaginazione, verso il palazzo del Daymio (il punto di ritrovo che mi avevano detto al villaggio prima di partire).

I sintomi di malessere si stavano affievolendo ma non erano ancora svaniti del tutto, mentre i tre tizi si presentano davanti a noi spiegando la situazione.
Cercando di non mostrare il mio stato cagionevole osservo alla bene e meglio i due "personaggi" che mi affiancano durante la missione e ascolto le loro parole.
Una volta che capisco di dover parlare io, perché ognuno di loro si presenta, deglutisco cercando di non farlo vedere agli altri e inizio a parlare con la mia solita vocina fastidiosa e squillante da ragazzino.

« Piacere di conoscervi, io sono Shun Yotsuki, Genin di Kumogakure no sato. »

Rimango un attimo in silenzio ad osservare le facce dei presenti e poi continuo rivolgendomi a ragazzo di Konoha.

« Conosco persone che non sono shinobi molto più forti di me, quindi non ti preoccupare se sei uno studente. »


Dopo di che sfoggio il mio sorriso migliore con tutti i denti ben in vista, per qualche secondo... prima di sentire di nuovo tornarmi qualcosa su per la gola. Copro la faccia con la mano e torno serio e concentrato sulla mia situazione.

non sono riuscito a postare prima...

uso la versione del pg che ha 13 anni quindi è tutto fasciato sugli arti...
 
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view post Posted on 19/2/2020, 01:13     +1   -1
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Cantami o diva del pelide achill- erm, pardon! Dov'eravamo rimasti?
Oh sì, giusto, quel baldo attendente attende - lo dice anche il nome - pazientemente, ascoltando con attenzione le domande poste dal konohano.

"No, purtroppo esiste un solo sentiero e sconsiglio caldamente di andarci con l'alta marea, l'acqua laggiù è piena di insidie," spiega quasi rabbrividendo lo spilungone, prima di tornare a sorridere con sicurezza: "però abbiamo un'illustrazione accurata del ladro in questione!" afferma trionfante, porgendo loro la foto di un...

Polipo in bikini.

Quando se ne accorge ormai è troppo tardi, ma fa comunque per prendere nervosamente la famigerata foto: "Ehm, scusate ho sbagliato illustrazione, ecco qui," e porge loro finalmente quella giusta, anche se tra quel tipetto e la piovra non ci sarebbe molta differenza.



"Un'ultima cosa," aggiunge con aria più tranquilla il Daimyo, "il fatto che siete stati convocati da villaggi diversi non significa che verrete pagati disequamente. Cercate di fare squadra e riportare a noi il maltolto e sarete più che ricompensati! Se non c'è altro potete partire."

Detto ciò e levato ogni dubbio, la curiosa squadra può finalmente iniziare la parte interessante di quella missione.

"Si può sapere che diavolo hai combinato con le missive?" chiede il capovillaggio al suo sottoposto, una volta che se ne sono andati.

"Ma non le ho spedite io, è stata lei!" afferma spaventato Kukuro, indicando la moglie, la quale subito si inalbera con lui, diventando rossa come un pomodoro.

"Stai dicendo che è tutta colpa mia?! Tu, brutto... !!!"

"Erm, oh-oh..."

Così adesso Daisho ha ben due gatte da pelare invece che una, anche se della reazione della donna pare leggerissimamente a disagio pure il Daimyo verso quest'ultima.

Nel frattempo il gruppetto di valorosi si trova in cammino e, secondo la mappa fornita, la meta è a nord del villaggio, addentrandosi sempre più nell'entroterra, laddove a qualche decina di metri dalle abitazioni comincia la parte più alta e meno tortuosa della foresta.

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I raggi di sole vengono filtrati dalle alte e voluminose fronde degli alberi, che donano un lucore meno accecante e più mistico nel florido sottobosco, decorato di svariate specie di fiori dai colori sgargianti.
Sotto i piedi dei giovani scorre incessante quello che pare essere il motivo dei mutevoli livelli d'acqua nella foresta: un velo di acqua pura e limpida ricopre praticamente tutta la superfice di quel luogo, creando forse il più ampio torrente di tutta l'isola. Un sentiero naturale fatto principalmente di rocce indica la via che ridiscende ad ovest.

Anche qui tutto, dalla flora alla fauna, non lascia presagire alcunché di malefico né ostile, al contrario potrebbe addirittura avere un effetto distensivo sui sensi.
La quiete del momento è destinata tuttavia a non durare: in lontananza si sentono delle voci, di un uomo e di una donna, a quanto pare molto irritate. Chi sono? Da dove arrivano? E perché sono così?




CITAZIONE
Role libero as always. Timeline: 00:00 di oggi, Mercoledì 19 Febbraio.
 
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[spoiler_tag]Legenda:
Narrato
Parlato Sharaku
"Pensato"
[/spoiler_tag]

[/color]
Visto che i suoi compagni non sembravano aver domande da porre al collaboratore del daimyo, fu Sharaku a prendere la parola e, superato l’imbarazzo iniziale, rivolse le sue domande allo spilungone dall’aspetto buffo. Riguardo i dubbi esposti dall’Aburame, Kukuro sorprese il ragazzo mostrando lui addirittura un’illustrazione del losco figuro e, dopo una divertente defaillance alla quale il giovane trattenne a stento un sorriso, Sharaku poté constatare, fissando l’immagine, come il figuro fosse tutto fuorché losco. Ancora una volta l’Aburame fece fatica a mantenere un’espressione facciale composta e flemmatica nascondendo la sorpresa avuta nell’apprendere che il fuggiasco potesse essere un individuo così strambo.
<i>”La cosa divertente di questa situazione è che non so se avrei ritenuto più credibile il fatto che il ladro potesse essere un polipo in bikini o questo… tizio. Anche se nutro forti dubbi sul fatto che questo individuo possa resistere a lungo dentro la foresta devo fare attenzione a non commettere l’errore di sottovalutarlo.
Terminati gli ultimi chiarimenti, l’eterogeneo gruppo di ninja si incamminò dritto in direzione della foresta in cui sapevano essersi rifugiato il ladro di shuriken. Prima di addentrarsi attraverso la parte più fitta della vegetazione, fu nuovamente l’Aburame a prendere parola nei confronti dei suoi compagni, sia con l’intento di instaurare un rapporto di reciproca collaborazione facendo due chiacchiere (attinenti alla missione, ovviamente), sia con quello di cominciare ad elaborare un piano per neutralizzare il “malvivente” (se così si possa definire). Sharaku era ben consapevole sia della sua minore efficacia in uno scontro frontale, sia del pericolo portato dal potere nascosto negli shuriken rubati dal ladro, il quale, dal canto suo, non aveva mostrato remore a farne uso in passato; così, attraverso lo studio di un piano, il ragazzo riteneva di poter mettere le mani sui Petali di Ciliegio limitando al minimo i “danni collaterali”.
<i>”Ah-ehm, voi ragazzi cosa ne pensate dell’illustrazione mostrataci dall’attendente, chiaramente non mi riferisco a quella del polipo” Esordì l’Aburame accennando un timido sorriso sul finire della frase. Dopo che ebbe ascoltato la risposta dei suoi compagni, Shareku proseguì: ”A proposito, magari lo sapete già, ma come vi ho accennato prima sono un Aburame ed ho quindi un profondo legame con gli insetti, soprattutto con quelli che vivono in simbiosi con me all’interno del mio corpo. Essendo una foresta il luogo in cui quel tizio si è nascosto, potrei sguinzagliare un po’ dei miei insetti per stanarlo, senza dare troppo nell’occhio.”
Qualora i suoi due compagni si fossero mostrati d’accordo, Sharaku, non appena si fosse trovato abbastanza nel folto della foresta, avrebbe liberato una manciata delle sue mosche da esplorazione, impartendo loro la seguente direttiva: “individuare qualsiasi forma di vita umana presente nella foresta in un raggio di circa un paio di chilometri rispetto alla posizione dell’Aburame e, una volta trovata, tornare dal giovane riferendo lui la posizione di ogni persona localizzata”. In caso invece in cui non l’avessero trovata una buona idea, Sharaku, in virtù della loro maggiore esperienza, avrebbe evitato di contrariarli tenendo con sé i suoi insetti, almeno per il momento.
“Non so se le mie piccole mosche possano riconoscere con precisione quell’individuo, ma se chiedo loro di tornare qualora dovessero individuare una qualsiasi presenza umana dovrebbe funzionare, in fondo non dovrebbero esserci troppe persone eccetto noi e il ladro dentro questa foresta.”
Mentre il gruppo attraversava lo stupendo sottobosco della Foresta Galleggiante, l’attenzione del giovane era spartita tra la ricerca di possibili tracce lasciate dal fuggitivo e la contemplazione delle bellezze naturali che lo circondavano. Tuttavia, sebbene tentato, Sharaku decise di evitare di raggiungere quei fiori così variopinti e quei tronchi d’albero sicuramente zeppi di insetti interessanti, rimanendo invece sul sentiero di rocce che attraversava il velo d’acqua presente tutto intorno a loro. Ad un tratto, a rompere la quiete e la pace emanate da quell’ambiente quasi ascetico, soprattutto per un amante della natura come Sharaku, furono le voci irritate di un uomo e di una donna udibili in lontananza.
<i>”Il fatto che ci siano due persone che litighino nello stesso luogo in cui si è rifugiato un ladro dotato di armi che fanno innamorare ha un che di ironico.”
<i>”Dite che è il caso di avvicinarci per capire che sta succedendo laggiù?”
 
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view post Posted on 19/2/2020, 17:23     +1   -1
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- Pensato Isao-
“parlato Isao”
[color_=red] -Pensato Yosuke-[/color]
“Parlato Yosuke"
“parlato terzi"




La foto del presunto ladro era alquanto bislacca, sembrava un vecchietto di statura minuta.. Assurdo..


- ci hanno chiamati per trovare un vecchio.. -


Un simpatico siparietto tra il Daimyo e il suo braccio destro fece sorridere Isao e infastidì Yosuke, che iniziava a considerare quella missione come una vera seccatura.
L'aburame ottenne le informazioni e i tre si avviarono lungo il sentiero nella foresta al fine di trovare il malvivente.
Un flusso d'acqua limpido e puro scorreva sotto i loro piedi e tutto intorno si crescevano rigogliosi fiori e funghi di ogni forma e colore, uno spettacolo talmente bello per gli occhi da lasciare a bocca aperta lo shinobi della nebbia, un ninja che poteva solo immaginare di vedere simili cose così rigogliose nel suo villaggio natale, solo le parole del ninja della foglia Interruppero quello stato di meraviglia


CITAZIONE
Ah-ehm, voi ragazzi cosa ne pensate dell’illustrazione mostrataci dall’attendente, chiaramente non mi riferisco a quella del polipo

"sinceramente è strana, come puó quello che sembra un vecchietto sulla settantina rubare degli shuriken leggendari?"


Dopo quelle parole il ninja insetto espresse quella che a Isao sembró effettivamente un ottima idea, anche Yosuke ma utilizzó quelle che di certo non erano le parole migliori


"effettivamente il tuo circo delle pulci ci puó risultare molto utile per trovare qualcuno, sono certo che ce la farai"


I suoi due compagni si sarebbero certo accorti del cambio di voce del ragazzo, che da gentile e cordiale si era trasformato in arrogante e sfrontato.


- ecco come inimicarsi il primo dei due compagni di team… ti prego non attaccare briga con loro.. -


- se no che fai?


Le parole di sfida di Yosuke non ebbero nemmeno il tempo di risuonare nella mente di Isao che già nuove parole di scherno erano già indirizzate all'indirizzo del ninja di Kumo


"ehi.. Non hai una bella cera piccoletto.. Eheh.. Residui del mal di mare?"


Isao voleva semplicemente sprofondare, desiderava che apparisse quella nebbia che tanto odiavano e li inghiottisse…
 
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K U M O W A V E

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Una presentazione a dir poco raggelante e stupida da parte del Daymio di quel paese.

~ Ma che succede in questo paese?... ~

La scenetta del trio che ci stava esponendo l'incarico sembrava leggermente surreale, rispetto alla rigidità alla quale ero abituato al villaggio con il consiglio.

~ Non si rendono conto di mettersi in ridicolo?... ~

Tra il tentativo di rimanere concentrato per non patire la nausea e trattenere le risate per le scenette divertenti mi rendo conto di non aver osservato al meglio i miei due compagni fino a quando no ci troviamo in viaggio.

Quello che attira maggiormente l'attenzione dei due stranieri è lo spilungone ~ Yusuke?... no... com'è che aveva detto di chiamarsi? ~
Il più alto del gruppo e il più strambo del gruppo, partendo dai vestiti bicolore e alla cosa che mi ha affascinato di più: gli occhi.

~ Che figata gli occhi di due colori diversi ~

Sharaku dall'altro canto mi sembrava il tipico viso pallido dei paesi limitrofi al paese delle nuvole: uomo bianco, secco, capelli scuri e occhi scuri.
Niente di curioso, a parte la sua innata degli insetti che mi sarebbe piaciuto vedere, giusto per farmi una cultura.

...voi ragazzi cosa ne pensate dell’illustrazione mostrataci dall’attendente...

« E' un vecchio... sarà sicuramente lento, ma furbo...
Ottima idea, usa pure gli insetti. »

Nel frattempo che stavo rispondendo anche lo spilungone, con un tono diverso da quello usato fino a poco prima, dice la sua in modo sgarbato.
Sentendolo lo fisso per un attimo stranito per poi lasciar scorrere la cosa facendo spallucce.

~ Mi sembra di aver sentito dire che quelli di Kiri sono dei selvaggi. ~

Essendo la prima volta coinvolto in una missione con un team non appartenente a Kumo non potevo combinare chi sa quale casino, e poi il tizio non si stava rivolgendo a quindi la cosa non mi riguardava.

Non mi riguardava in quel momento... perché subito dopo lo spilungone si rivolge a me.
La mia reazione, preso alla sprovvista, è un sonoro rutto dal gusto disgusto e dall'odore fetido.

« Già... »

Scatarro e sputo per terra prima di guardare Sharaku per confermare la sua richiesta.
Nessuna strategia da parte mia, l'idea era di puntare dritto verso ogni sospetto e prendere quello che dovevo prendere.
 
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view post Posted on 19/2/2020, 23:07     +1   -1
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L'aburame, per quanto si sottovaluti, risulta estremamente utile al gruppetto - senza nulla togliere agli altri due: i suoi insetti partono al setaccio di tutta la zona, al fine di trovare qualsiasi forma di vita umana oltre a loro - mentre gli shinobi confabulano tra loro.
I primi risultati non tardano ad arrivare, anche se le voci udite raggiungono i ninja prima ancora delle stesse svolazzanti sentinelle, ma tornano comunque utili per conoscere la posizione precisa degli individui: circa cinquanta metri verso nord-est, nulla di più semplice.
Non avrebbero comunque avuto il tempo di arrivare a destinazione, giunti a metà possono ben vedere la bionda fanciulla che corre in direzione opposta, piangendo fiumi di lacrime.

Wo1PI9T

"Mi dispiace Kika, ma il mio cuore ormai non ti appartiene più! Il mio destino è indissolubilmente legato a una cosa sola adesso!"
afferma con solenne quanto gioviale convinzione il ragazzo.

Ctj2NFt

"Non ci posso credere!! Tradita per uno scopettone, che vergogna!!" esclama a gran voce la biondina, piangendo come una povera, innocua e indifesa fanciulla, salvo poi afferrare il primo albero che le capita a tiro, sdradicarlo e darlo letteralmente in faccia al suo spasimante.

Come ci sia riuscita, considerando che parliamo di una non così tanto civile, non chiedetelo a me. Sicuramente è uno dei massimi misteri della fede... Neanche tanto, ma comunque questa storia risulta più concreta e affascinante di quella in Twilite - sì, scritto così, sia mai che poi mi sbranano per incongruenze d'ambientazione.
In ogni caso quello della giovane donna non era certo un puro e semplice insulto verso qualcuno, ma il giovinastro che fa la fine di una palla da baseball si è davvero innamorato di quello scopettone che tiene tra le mani.
Sì, l'oggetto.

A seguito di quella sfuriata la nostra sclerat- erm incantevole signorina torna di nuovo a disperarsi e sbraitare a tutti e nessuno in particolare, avvicinandosi pian piano al trio: "Oddio è terribile!! Che scempio! Che follia! È totalmente uscito di senno, non lo riconosco più ed è tutta colpa di quel nano malefico che mi ha anche rubato l'intimo!! GRRRR!!!"

"L'ultima volta che l'ho visto è andato da quella parte,"
spiega con rassegnazione mista a malinconica irritazione - sì, ha visto i coprifronte - rivolgendosi ai giovini e indicando loro la via, anche se la sua voce stridula la dice lunga sulle possibili motivazioni che hanno indotto alla follia il ragazzo, "susu, andate a prenderlo voi tre, non perdete tempo! Rivoglio al più presto il mio futuro sposo com'era prima!!"

Avrebbero così dovuto riprendere le ricerche, un nuovo indizio e un nuovo testimone, certo, ma starà sempre a loro trovare il malfattore e l'impresa si rivelerà abbastanza ardua vista la grandezza della foresta che, una volta ripartiti, constateranno essere davvero notevole.




CITAZIONE
Role libero as always.
Qualsiasi dubbio, interazione o domanda lì *indica chat wa*!
Timeline: 00:00 di domani, Giovedì 20 Febbraio. :gurupat:
 
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Sfortunatamente le voci che sentiamo e che seguiamo non sono altro che delle persone che "litigano", nessuna traccia del vecchio che dobbiamo catturare.

Appena la tizia smette di chiacchierare intervengo con piu autorità possibile, vista la mia altezza ed età.

« Il vecchio di cui sta parlando è andato via da tanto tempo?»
"No, non tanto in realtà"

« Le sembrava essere di fretta, si stava sbrigando?
Per caso ha notato se era accompagnato da qualcuno? o se stava seguendo qualcuno? »

"Beh, correva quindi immagino stesse scappando, ma oltre a noi non sembrava seguire qualcuno."

Osservo nella direzione indicata dalla signora e poi faccio un ultima domanda.

« Cosa c'è in quella direzione? abita qualcuno? o c'è qualcosa in particolare da raggiungere? »
"No da che so io non abita nessuno in questa foresta e sinceramente sarebbe stupido."

Alle mie domande non tardano ad arrivare le risposte della signora, anche se un po troppo agitata ed un pelo sgarbata.


"E ORA SBRIGATEVI O LO PERDETE!!"

Non potendo raccogliere altre informazioni decidiamo di proseguire nella direzione indicataci.
Camminare e basta iniziava ad essere noioso, quindi ad un certo punto, dopo esserci allontanati dalla bionda, mi rivolgo ai miei compagni.

« Dalle vostre parti ci sono ninja che si basano maggiormente sulla propria velocità / abilità? »

Aspetto di vedere che lo sguardo dei due è rivolto verso di me e quindi continuo a parlare

« Io diventerò il ninja piu veloce del mondo!»


Mentre stavo pronunciando quelle parole per qualche secondo un bagliore azzurro elettrificato ricopre il mio corpo e aggiunge un che di frizzande alla mia voce gia squillante.

Compiaciuto noto lo stupore sulle facce dei due stranieri.
Sharaku ha una reazione "normale" come da manuale, mentre il kiriano dice qualcosa, con quella seconda voce che ha, che mi lascia per un attimo perplesso.

-Ecco come ti sei abbrustolito-

~ Che significa? non sono bruciato... che dice... ~

Lo guardo senza capire cosa stesse intendendo, poi alzo le braccia per osservare le bende con cui ho le braccia fasciate e noto un lembo di pelle, la mia pelle, la pelle di un comune kumoano.

« JEH!!! »

Si stava riferendo sicuramente a quello, lo fulmino con lo sguardo senza aggiungere altro. Lo spilungone stava iniziando a darmi sui nervi.


Continuiamo a camminare indisturbati e senza trovare il nostro obbietivo, seguendo il sentiero che improvvisamente si dirama.

~ e ora?... ~

Mentre osservo i miei compagni alla ricerca di idee, piu che altro di soluzioni, mi concentro per percepire i movimenti nel terrento grazie alla mia abilità del tatto sviluppata all'enesima potenza.
Non mi serve molto tempo per captare i movimenti, anche perche non ce ne sono di moveimenti, almeno non nel raggio d'azione delle mie abilità.

« Non riesco a sentire nessun movimento qui vicino...
I tuoi insetti hanno scoperto qualcosa? »

Non trovando niente per conto mio chiedo a Sharaku che sfortunatamente non ha una risposta migliore della mia.

Mi gurado intorno sconsolato e improvvisamente mi viene in mente un idea.
Prendo la Katana, insieme al suo fodero, e utilizzandola come un bastone mi piazzo di fronte ai due ragazzi che mi stavano accompagnando.

« Se non abbiamo altre idee su come proseguire vi propongo un metodo che mi è venuto in mente adesso.
Non ricordo il nome però il trucco è questo:
Piazziamo la katana in piedi, cosi come sto facendo in questo momento, e la facciamo cadere.
La direzione in cui cade l'impugnatura è la direzione che seguiremo. »


Detto ciò alzo me mani da sopra la katana e la lascio cadere.
Sono uno shinobi baciato dalla fortuna oppure no?
 
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view post Posted on 20/2/2020, 19:11     +1   -1
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[spoiler_tag]Legenda:
Narrato
Parlato Sharaku
"Pensato"
[/spoiler_tag]

[/color]
I tre ragazzi, udito il vociare in lontananza decisero, di comune accordo, di avvicinarsi, onde capire meglio cosa stesse succedendo, speranzosi di ottenere informazioni o indizi utili al fine di rintracciare l’anziano fuggitivo, di cui finora non avevano scorto alcuna traccia. La squadriglia di mosche sguinzagliata in precedenza dall’Aburame fu utile per dirigersi verso la posizione da cui provenivano le voci, permettendo ai ragazzi di muoversi a “colpo sicuro”, tuttavia essi non fecero in tempo a raggiungerla, visto che furono loro ad essere raggiunti da una ragazza, sicuramente la fonte di almeno una delle due voci. Sharaku, come del resto anche gli altri ragazzi, capì immediatamente che la causa del litigio tra la ragazza e un altro giovane fosse da attribuirsi al ladro di shuriken, comprensione resa sicuramente più semplice dallo sproloquio ai danni del ragazzo da parte della bionda fanciulla.
<i>”Quella donna ha appena rinviato il suo ragazzo con un tronco d’albero, improvvisamente quegli shuriken sembrano non essere l’arma poco ortodossa più pericolosa presente in questa foresta. Ad ogni modo, è chiaro che il ladro è passato da qua, finalmente abbiamo una traccia.”
Dopo aver trasformato il suo ragazzo nella controfigura di una palla da baseball, la ragazza rivolse le sue attenzioni ai tre ninja, con Sharaku che molto prudentemente arretrò di qualche passo come se non volesse correre il rischio di venir coinvolto nelle ire della donna; fortunatamente ciò non accadde, anzi, la ragazza riferì ai tre ninja la direzione verso cui si era allontanato il loro obiettivo, non mancando di esortarli con veemenza a catturarlo. Nel mentre, dentro di sé Sharaku poté tirare un sospiro di sollievo.
<i>”Fiuu, quell’esaltata deve aver notato i coprifronte. Beh meglio così, adesso siamo più che sicuri di essere sulla giusta via”.
Durante la breve conversazione con la fanciulla diversamente calma fu Shun, il ragazzo di Kumo, a prendere la parola, con fare fermo e autoritario, per porre alcune importanti domande alla ragazza inerenti l’inseguimento che i tre shinobi stavano compiendo. Ottenute le risposte necessarie i tre ripresero la loro marcia lungo il sentiero scambiando quattro chiacchiere per evitare di far calare un silenzio imbarazzante sul gruppo. Fu ancora una volta Shun a prender l’iniziativa nella conversazione chiedendo agli altri due ragazzi se nei loro rispettivi villaggi ci fossero ninja che puntavano soprattutto sulla loro agilità e destrezza, concludendo infine con una sognante esclamazione riguardante il sogno di “diventare il ninja più veloce del mondo.” Quest’ultima affermazione fu accompagnata da alcuni scintillanti fulmini azzurri che circondarono il ragazzo cogliendo di sorpresa l’Aburame, che stavolta non poté esimersi dall’assumere un’espressione leggermente stupita.
"sicuramente ci sono dei ninja che fanno della velocità e della destrezza il loro punto di forza, ho avuto modo di incontrarne alcuni anche in Accademia, purtroppo io non sono tra questi, normalmente preferisco tendere trappole e aspettare comodamente che sortiscano l'effetto desiderato... Un po' come fanno i miei ragni, per capirci.”
Sharaku non si riteneva inferiore rispetto a dei ninja più agili o più esperti nel corpo a corpo, li riteneva semplicemente specializzati in un tipo di combattimento diverso dal suo; ciononostante il ragazzo fu sinceramente rincuorato dalle parole di Isao, non era per lui scontato che il suo “stile” potesse essere compreso anche da ninja che fanno del corpo a corpo il proprio punto di forza, tanto più se questi ninja non fossero neanche suoi compaesani. Dentro di sé ciò non fece altro che aumentare la concentrazione che l’Aburame avrebbe impiegato nello svolgimento della missione: doveva dimostrare che la fiducia dei suoi compagni nelle sue capacità fosse ben riposta. L’unica nota stonata della scena fu ancora volta un repentino e strano cambio di voce da parte del ninja proveniente da Kiri, seguito da una piccola sfuriata del ragazzo a cui Sharaku non seppe dare una precisa spiegazione. Ad ogni modo i ragazzi giunsero ad un punto del sentiero in cui questo si diramava in più direzioni lasciando, almeno per un attimo, perplessi i tre ninja.
<i>”E meno male che il sentiero era unico, sarebbe stato un problema se il sentiero si fosse diviso, avremmo potuto trovarci nella nefasta situazione di non sapere dove andare. Fortuna che quel Kukuro è stato così preciso e dettagliato.
Mentre i ragazzi si avvicinavano all’inaspettato incrocio multiplo, l’espressione sul volto dell’Aburame mutò in un sorriso misto ad irritazione misto a rassegnazione, un coacervo di sentimenti animava dunque i pensieri di Sharaku, e nessuno di loro era benevolo nei confronti dell’attendente. I tre si separarono intenzionati a cercare di capire in quale direzione potesse essersi diretto l’arzillo vecchietto ancora in fuga. Mentre Shun sembrò concentrarsi sul terreno, Sharaku risultò impegnato ad ascoltare il rapporto riportatogli dalle sue mosche esploratrici, rapporto che purtroppo per il ragazzo e per i suoi compagni era riassumibile in due semplici parole: zero spaccato. Abbattuto ma tutt’altro che rassegnato, Sharaku fece decollare nuovamente i suoi insetti alati con il medesimo comando, ma stavolta raddoppiando il raggio dell’area di ricerca. A quanto pare però neanche Shun era riuscito a trovare la pista che stava cercando, tuttavia il giovane ninja di Kumo sembrò rivelarsi pieno di risorse proponendo un metodo poco ortodosso, almeno agli occhi dell’Aburame, per individuare il sentiero da seguire affidandosi completamente al caso o alla fortuna.
“I miei insetti non hanno ancora portato risultati e temo che impiegheranno parecchio a portarmi un nuovo rapporto, fino ad allora mi rimetto a voi e alle vostre capacità, fate ciò che ritenete meglio e vi seguirò
 
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view post Posted on 20/2/2020, 20:03     +1   -1
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- Pensato Isao-
“parlato Isao”
[color_=red] -Pensato Yosuke-[/color]
“Parlato Yosuke"
“parlato terzi"




Isao era al limite, Non sopportava più il modo di fare del fratello.. Troppo impertinente e irrispettoso nei confronti dei compagni d'armi.


- smettila adesso.. La stai tornando troppo per le lunghe--


- ci hanno affidato un novellino e nano mezzo abbrustolito.. Dai.. Dov'é la serietà della missione? Per non parlare che stiamo inseguendo un tizio in fuga dall'ospizio… -


- beh.. L'aburame sta facendo del suo meglio, mentre il ragazzino sembra forte.. Stupido ma forte.. -



Isao badó poco e nulla a ciò che accadeva tra la bionda e suo compagno, era troppo preso dai discorsi con suo fratello, dove in qualche modo farlo star bravo


- dai fratellone la vuoi smettere di comportarti così? Siamo insieme ad shinobi di altri paesi, se facciamo brutte figure il Mizukage ci noterà ma non certo positivamente..-


- la vedo palesemente dura con un imbecille come quello..-



Disse indicando Shun alle prese con la scelta dei sentieri, Isao non poteva far nulla questa volta..
Il Kiriano di accovacció affianco al ninja della nuvola proprio mentre lasciava cadere la katana e L'aburame rilasciava nuovamente le sue piccole amiche in giro per la foresta


" senti Gingerbread*, ma da dove vieni tu sono tutti così mentecatti? No perché mi pare la fiera della stupidità.. Almeno lui manda i. Giro l'ape Maia a recuperare informazioni.. Almeno l'impegno ce lo mette."


"effettivamente non posso dare torto a mio fratello.. Anche se avrei usato parole di verse.."


Di nuovo due toni di voce diversi.. Stavolta che sembravano spalleggiarsi.. Una cosa assurda, ma va bene così.. Effettivamente a Kiri gente sana ce n'é poca..


" non che il tuo metodo sia poco affidabile shun ma lascia fare noi.."


Si concentrarono a fondo per richiamare un'esigua dose di Chakra per potenziare la vista, potevano scorgere ogni dettaglio pure le mosche di sharaku che si muovevano in cerca di informazioni..


"... di la… "



Disse indicando il sentiero centrale..
Si alzó e si avvió lentamente, era sicuro di ciò che aveva visto a un decina di metri da loro, un brandello di stoffa color vinaccia era rimasta impigliata tra i rami di un piccolo alberello.



* shun viene definito Gingerbread perché il pan di zenzero una volta cotto assume una colorazione bruna simile alla carnagione del compagno.
 
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view post Posted on 21/2/2020, 01:09     +1   -1
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Tra una chiacchiera e l'altra, insulti vari e quella sclerotica che fortunatamente è tornata a farsi gli affari suoi, il trio di shinobi riprende il cammino e con esso la ricerca del famigerato nano ladro.
Una ventina di minuti e il sentiero si scinde in numerose svolte e direzioni.
Ahiahi, non era previsto, la situazione si fa brutta considerando anche che inizialmente i tentativi dei giovani non portano a nulla di buono. Anche se, mh, sembra che la capacità visiva del borderline del trio riesca a cogliere qualcosa: un pezzo di stoffa color violaceo. Sicuramente un modo più concreto piuttosto che lasciar decidere la via al destino.

Inutile dire che i ninja in questione seguono la via indicata dall'unica traccia plausibile, passano qualche altro minuto nel mezzo di quel luogo bello ma umido, mantenendosi sulla via prima che il sentiero si separi nuovamente, stavolta biforcandosi in due strade.
Avrebbero dovuto usare ancora una volta le loro abilità da ninja per provare a capirci qualcosa sulla direzione giusta da intraprendere, anche se prendere le tracce dal suolo con l'acqua che scorre sotto i loro piedi è impossibile, oltre al fatto che stavolta non sembrano esserci segni visivi evidenti.
Il piccolo Shun opta stavolta per il suo senso tattile, in barba alle frecciatine del kiriano, e sente effettivamente qualcosa questa volta: un salto troppo poderoso e peculiare per appartenere a una mera bestiola. La conferma arriva da una delle minuscole sentinelle del konohano, che ha avvistato effettivamente qualcuno.

Semplicemente perfetto, non resta loro che avviarsi! Almeno è questo quello che ci si aspetta accada, peccato che dopo pochi minuti di cammino, i tre ninja possono udire uno, due, anzi quattro sibili! I quali si riveleranno essere in realtà degli shuriken dalle sfumature rosee.
Essi fischiano nell'aria da quanto sono veloci, provengono dalla direzione in cui si stavano avviando loro, ma da più punti, come se fossero stati lanciati da più persone contemporaneamente.
Non sembrano tuttavia puntare verso il trio di shinobi, infatti il loro bersaglio si scopre essere quel gruppetto di papere starnazzanti. Nel frattempo vengono colti anche da una poderosa corrente che solleva e porta con sé polvere e fogliame di quelle lande, oltre alla risata furbesca di un vecchietto, che riecheggia nell'etere come se fosse ovunque e da nessuna parte.

"KEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH!"

Intanto i ninja possono sentire l'acqua che, se prima era a livello del suolo, ora fagocita le loro caviglie, scorrendo però con la stessa velocità moderata.
Questo mentre le papere, una volta colpite dagli shuriken, si ritrovano improvvisamente a fissare per un lungo istante la prima cosa su cui hanno posato gli occhi: i tre ninja.

Non serve che vi dico cosa succederà dopo, vero?




CITAZIONE
Dai ragazzi che siamo al quarto giro e nel vivo della missione!
Scadenza per la mezzanotte di stasera! ^o^/
 
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view post Posted on 21/2/2020, 14:30     +1   -1
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Idee stupide ne abbiamo? Si... e questo è solo l'inizio, il futuro prospetta buoni propositi sulle papabili scelte da fare in situazioni precarie.

Il kiriano cominciando a parlare con doppia personalità distaccata, e cambiando voce inizia a caricarmi come se non ci fosse un domani.
Cosa posso dire o fare? ha ragione... abbasso la testa come un cane bastonato e vado avanti seguendo gli indizzi trovati dai compagni.

Continuiamo a seguire il sentiero scelto spediti e senza intoppi fino a quando non arriamo di nuovo ad una divisione dove sfruttando i sensi sviluppati del tatto percepisco dei movimenti. La presenza che percepisco viene confermata dagli insetti di Sharaku e quindi decidiamo di seguire i nuovi indizzi.

Non dobbiamo proseguire per molto prima di imbatterci in qualcosa di imprevvisto. Il tipico suono di shuriken inizia ad attirare l'attenzione, cercando di capirne la direzione da cui provengono e chi puntano mi concentro sulle mie abilità percependo anche i movimenti dell'aria che mi circonda.

Stranamente, anche se gli shuriken stavano arrivando da diverse direzioni, nessuno puntava il nostro gruppo ma qualcos'altro.

Delle papere che si trovavano in mezzo alla foresta.

Un miscuglio di avvenimenti inspiegabili, tra polverone e acqua che inizia a salire, non riescono a distogliere la mia attenzione dalla cosa piu strana che sta succedendo.

Le anatre, dopo essere state colpite dagli shuriken, ci fissano.

~ Non sono morte?... ~

Mentre guardo gli animali nel mio raggio visivo capita anche il kiriano e vedendo il suo "modus" un intuizione mi fa capire di dover reagire subito.
Impasto il chakra fuuton e con una folata di vento cerco di alzare dal suolo i volatili di fronte a noi.
Al che il mio compagno parte a fare la sua mossa creando una combinazione perfetta.

« Portiamocele dietro, ormai sono morte... »

Soddisfatto dall'impresa appena compiuta si ritorna a pensare all'obbietivo iniziale, il vecchio e gli shuriken.

Saraku ormai ci stava precedendo, non avendo partecipato al nostro momento di "svago", quindi appena "finito" con gli animali inizio a correre nella direzione del compagno.
Uno scatto normale, il solito per quanto mi riguarda, ma sicuramente uno scatto superiore a quello del Kiriano che... beh non ha possibilità di starmi dietro.

Da quando l'acqua stava iniziando a ricoprire il campo, da bravo shinobi, cominico a concentrare il chakra sulle piante dei piedi per rimanere sulla superficie anche perchè piu si proseguiva verso il vecchietto e piu l'acqua si alzava...

Comunque sia una volta partito per raggiungere Sharaku mi accorgo della velocità superiore rispetto ai miei compagni e la cosa mi fa sentire bene, dannatamente fiero, è bello sovrastare gli altri con le proprie capacità.

Continuo a correre il piu velocemente possibile, senza ausiglio di potenziamenti derivati dal chakra, fino a quando non raggiungo Sharaku. Una volta raggiunto non mi fermo nemmeno per un secondo ma continuo a mia corsa verso l'obbiettivo.

« Ci penso io!!! »

Continuo a correre cercando di raggiungere il maledetto vecchiaccio, tentando di schivare i tentacoli o serpenti o quel che sono quelle strane escrescenze che sbucano dall'acqua sotto i miei piedi.


CITAZIONE
<ninjutsu elementale> - 風 - Fuuton: Alzata - [Chk: 50/70][Def/Res: +70/100] "Sfruttando il vento in modo più preciso ma meno efficace, il ninja crea una corrente ascensionale per cercare di deviare un attacco a distanza verso l'alto o proiettare in cielo l'avversario. Di conseguenza, se riesce ad parare completamente un attacco ravvicinato dell'avversario, esso si troverà proiettato verso l'alto di un paio di metri e vulnerabile a qualunque attacco; l'attacco successivo avrà un bonus di 1/10 del totale."


abilità particolare che sfrutto per le schivate


Sussurro senza Angustia: la vita spesso pone d'innanzi alle persone grandi problemi, spesso impossibili da scavalcare... Ma non così imponenti da essere impossibili da eludere. Questa filosofia di vita si rispecchia anche nei duelli, infatti come il guerriero possente preferisce parare e subire ogni colpo con prepotenza e ira, quello più snello e agile preferisce scansare gli assalti con calma e pacatezza portandosi in situazioni a lui vantaggiose. Infatti, non appena uno o più colpi verranno vibrati verso di lui esso involontariamente genererà una corrente di vento misto al chakra, il quale favorirà i suoi movimenti fendendo l'aria di fronte a se, spingendo le membra a muoversi più velocemente e con meno fatica. Di conseguenza ogni elusione avrà un bonus pari a 5/10/15/20 + Lv/2.
 
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view post Posted on 21/2/2020, 15:09     +1   -1
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[spoiler_tag]Legenda:
Narrato
Parlato Sharaku
"Pensato"
[/spoiler_tag]

[/color]
Mentre il ninja di Kumo intendeva affidarsi alla sorte per scegliere il sentiero da percorrere e così proseguire l’inseguimento, Isao era riuscito ad individuare un brandello color viola impigliato tra i rami di un piccolo arbusto adiacente al sentiero centrale. Inutile stare a sottolineare quale fu la strada scelta dai ragazzi.
<i>”Bel lavoro Isao, proseguiamo l’inseguimento, quel vecchietto non potrà scappare per sempre”
Non passò molto prima che, ancora una volta, il sentiero si dividesse,con una biforcazione in questo caso. I ninja si trovarono punto e a capo e dovettero nuovamente far ricorso alle proprie abilità per riuscire a capire quale strada avrebbero dovuto intraprendere. Shun e Sharaku, sebbene con metodi diversi, furono d’accordo nello stabilire la direzione da percorrere; secondo la fine percezione del primo quel vecchio non stava esattamente correndo, quanto più saltando.
<i>”Sì, le mie mosche confermano, andiamo a prenderlo”.
La marcia dei ninja subì però una nuova, brusca, interruzione dopo pochi minuti di cammino, infatti i tre ragazzi sentirono quattro sibili generati da un pari numero di shuriken che rapidi, come saette, fendettero l’aria impattando su un piccolo gruppetto di anatre poco distante. Sharaku notò subito che quelli non erano normali shuriken, bensì si trattava dei Petali di Ciliegio, i manufatti rubati dal vecchio. Quella specie di attacco era stato accompagnato da un’energica ventata che aveva alzato polvere e fogliame, mentre una sardonica risata riecheggiava tutto intorno.
"Quel vecchio si sta prendendo gioco di noi, ma dov’è? Non riesco a scorgerlo. Uh oh, è una mia impressione o quelle anatre ci stanno fissando un po’ troppo intensamente? ”
Il presentimento di Sharaku si sarebbe rivelato corretto da lì a breve, infatti era più che evidente come il vecchio stesse sfruttando quegli innocui volatili, ormai infatuati, con l’intento di rallentare la marcia dei ninja. Non si può certo dire che il suo intento fosse stato raggiunto, con veemenza e destrezza i compagni di Sharaku diedero battaglia al piccolo stormo neutralizzando facilmente la “temibile minaccia”.
<i>”Ragazzi, io proseguo l’inseguimento, così non perdiamo il passo”
Con Shun e Isao che si occupavano del diversivo Sharaku ebbe il tempo di rilasciare un grande sciame di mosche all’inseguimento del fuggiasco, la sua idea consisteva nell’individuarlo attraverso l’utilizzo di tanti insetti e poi far tornare da lui, uno alla volta, i componenti di tale sciame, in questo modo avrebbe avuto una strada da seguire, come un percorso di briciole.
“Né io, né la mia forma fisica faremo un figurone se ci lasciamo seminare da un vecchio con l’artrosi. Ma che vado a pensare, certo che lo raggiungiamo. L’unico problema è che, ridendo e scherzando, adesso sono da solo all’inseguimento, farò meglio a tenere alta la guardia. Ma ehi, qui l’acqua sta salendo, sarà il caso che prenda provvedimenti prima di trovarmi ad inseguirlo a nuoto.
Sharaku concentrò immediatamente il chakra sulle piante dei piedi, tentando così di proseguire l’inseguimento correndo sull’acqua e continuando a seguire la scia di briciol, pardon… di mosche. Un’altra sorpresa attendeva però il giovane quasi-shinobi, poté infatti constatare poco dopo come alcuni piccoli serpentelli d’acqua si stessero innalzando dal sempre più alto velo d’acqua presente sulla superficie della foresta galleggiante.
“Ehi, e quei cosi che roba sono? Che sia un altro dei trucchi del ladro per rallentarci, oppure uno dei motivi per cui non è saggio trovarsi nella foresta con il sopraggiungere dell’alta marea, come diceva Kukuro?. Certo, perché tanto finora si è mostrato attendibile. Meglio prendere comunque qualche precauzione.
Mantenendo comunque alta la concentrazione sulla scia di insetti da seguire, Sharaku cominciò ad ammassare un po’ di insetti kikaichuu all’interno delle maniche del suo impermeabile così da poterli usare in fretta per alzare una barriera difensiva contro quei “cosi” apparentemente innocui, che però avrebbero potuto non dimostrarsi tali ancora a lungo. Contemporaneamente l’Aburame veniva raggiunto da un razzo missile proveniente da Kumo: Shun si stava davvero dimostrando molto veloce.
 
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