Esame Autogestito #1 - Hellish to See

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view post Posted on 7/11/2019, 15:53     +1   -1
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Esame Genin.

La potente forza di Oto non è di nessuno.
Solo chi la guarda può raccoglierla a fondo.




La notte è scura, tutto tace, il silenzio sembra quasi un'entità palpabile. Poi qualcosa cambia: i gufi fanno i loro versi fuori dalle finestre della casa. Dalla foresta, lì vicino, provengono rumori inquietanti, fruscii e rami spezzati, qualcosa si muove. Ora è nel cortile della casa, si sentono i cani del vicinato abbaiare, gli uccelli sul davanzale delle finestre volano via. Accende qualcosa. Mette le mani in una strana posizione. Un getto di fuoco sembra uscire dal suo corpo. Le fiamme circondano la casa, bruciano tutto ciò che incontrano. La figura scura ora è sparita. Sono solo, in casa non c'è nessuno, solo io e le fiamme che ci circondano. Sto per arrivare alla fine della mia giovane vita,lo so, lo sento. Nessuno mi può salvare. I miei genitori ormai sono sotto le macerie. Poi qualcosa mi afferra. Vengo trascinato quasi di peso da qualcuno. Mi porta fuori dalla porta, vengo preso e portato sulle spalle,ma colui che mi ha salvato ora giace a terra. E' stato ucciso, ed ora richiede vendetta, mi chiama continuamente, ogni notte, affinché scova ed uccida il suo assassino. Ma non sono abbastanza forte, non sono pronto. Devo diventare un ninja, è la mia unica speranza. Mi sveglio all'improvviso, la mia fronte è imperlata dal sudore, urlo come non ho mai urlato prima. Un incubo,uno dei tanti. Il vecchio Okuro se ne accorge, come può non accorgersi? Lui sente tutto.

Mikazuki, che succede, tutto bene? Ti sei fatto male?.

Niente , sto bene, sto bene, era solo un brutto sogno, solo un sogno.

Vabbè, tanto con te è impossibile parlare. Non sai rispondere più normalmente. Mi sembri una sfinge a volte, con la tua espressione enigmatica e le tue parole misteriose. Comunque scendi, è pronta la colazione, ed oggi è il tuo gran giorno! Non è quello che hai sempre sognato? Su, qui...

Mangio in fretta, non c'è tempo, sono in ritardo. Mi devo presentare nella classe puntuale e preciso, devo mostrare il meglio di me, pur mantenendomi me stesso. Corro a perdifiato, non noto nemmeno la gente che mi passa affianco. Quando improvvisamente una signora anziana gira l'angolo. Le vado addoso, la sua spesa, accuratamente riposta nelle buste,vola dappertutto, spargendosi in modo disordinato. Sono terribilmente imbarazzato, so che dovrei correre per non arrivare in ritardo,ma la devo aiutare, è nella mia natura.
Corro ancora a perdifiato. Al suono della campanella sono appena entrato in classe. Il mio respiro ora è affannoso. Sono stanco, sudato, ma soprattutto determinato. Mi guardo attorno, penso di aver fatto una figuraccia, ma nella classe c'è solo il sensei!
Non mi degna neanche di uno sguardo. Si limita a fare un gesto con le mani, per dirmi di sedere, ma io sono già al primo banco, lo guardo e lo osservo. Poco dopo arrivano anche i miei compagni. Poggio il mio sguardo sul banco, pieno di disegni, evidentemente caricature di precedenti sensei; poi lo alzo lentamente e scruto il maestro, fissandolo intensamente negli occhi. Quegli occhi, quel modo strafottente me lo fanno risultare immediatamente antipatico.Mentre lo osservo anche lui alza il guardo verso tutti noi. Poi, lento e solenne, si alza lui stesso. Vuole intimorirci, spingerci ad una sottomissione totalmente devota, ad una devozione assoluta. Con un tono tutt'altro che rassicurante e amichevole dice:

Spiacere di conoscervi. Io sono colui che terrà questo corso; non vi è dato sapere altro di me, se non che la mia pazienza è inversamente proporzionale alla mia esigenza e che dunque dovrete regolarvi di conseguenza. Prima di tutto sappiate che fra noi non vige un tipo di rapporto paritario, anzi, l' unico rapporto esistente è la vostra posizione subordinata alla mia. Mettetevelo bene in testa. Io non sono qui per fare da balia a dei bambini, quindi non voglio vedere scene di pianto o di confusione eccessive. Se non vi sta bene sapete dov' è la porta. Sulla mia cattedra ci sono dei fogli, venite ad uno ad uno a ritirarli e iniziate il test.

Non appena ritiro il foglio d'esame, lo scruto minuziosamente da cima a fondo, e riordino le idee e le nozioni apprese durante le lezioni in Accademia. Sospiro, e comincio a scrivere. Prima di consegnare il foglio al sensei, lo ricontrollo attentamente per trovare e correggere eventuali errori. Una volta ricontrollato lettera per lettera, parola per parola, appoggio la penna sul tavolo e giro il foglio in modo che nessuno riesca a vedere le mie risposte nell'attesa della fine di quell'interminabile giornata.

[...]

« DRIII...» Un suono assordante e quanto mai fastidioso, fortunatamente stroncato sul nascere da un colpo secco, alquanto infastidito.

Qui le cose sono due: o ricordo di disattivarla o finirò per romperla una di queste mattine.

La cosa più divertente è che per tutto il mio periodo Accademico ho maledetto la mia incapacità, che rasentava i limiti del patologico, al sentire quello schifoso marchingegno. Negli ultimi dannati mesi – o anni? – invece, si susseguiva la tragicomica scena di un inutile risveglio che precedeva di gran lunga quell’infernale suono, che finiva per interrompere fili poco logici di pensiero. Quasi quasi non era neanche troppo negativa come cosa, ma sapete quanto può essere utile una sveglia ad un Ninja in convalescenza? Diciamo come un tozzo di pane raffermo ad un uomo affamato senza denti. L'unica nota positiva era il fatto che smetteva di farmi rivere quell'incubo tutte le notti.

Pubblicità, pubblicità, bolletta, pubblicità, bolletta, bolletta, altra pubblicità, lettera, altra bollett...Lettera?

E che lettera: si trattava dell'Accademia. Quelle lettere erano inconfondibili. D’istinto mi si corrucciò il viso, il sopracciglio destro arcuato. Rimasi in questa posa per qualche secondo, fissando la lettera come un morto di...ehm...come un ragazzo privo di esperienze nel campo dell’amore fisserebbe una ragazza: incuriosito e alquanto intimorito.

« Signor Mikazuki siamo lieti di annunciarle di aver passato gli esami teorici. Per conseguire completamente l'esame Genin dovrà presentarsi in Accademia per svolgere l'esame pratico, l’ appuntamento è alle otto di Sabato. »

Riuscì a prepararmi in poco più di dieci minuti, uscii dalla camera e mi ritrovai a camminare per le vie del villaggio - Poco fu il tempo che ci misi ad arrivare al campo di addestramento

ALZATI E REAGISCI! COSA CAZZO FAI LI' A TERRA

Gridava in cagnesco contro un povero ragazzetto che viene preso a pugni in testa con la faccia sanguinante.

NE VOGLIO ALTRI DUE IN CAMPO! TU...

Abbaia, afferrando per la maglia uno studente a caso tra il gruppo di quelli in triste attesa e lanciandolo senza riguardo in mezzo agli altri che combattono.

E TU!

Conclude puntando un dito contro il mio viso.

COMBATTETE!

Prima di tutto il fisico, bisognava valutare quello, niente di strano, un tipo mingherlino, sguardo spaesato. L'ambiente? Troppo ristretto - troppi combattimenti attorno.Troppo tardi, si stava già avvicinando. Tra le mani un Kunai pronto a squarciarmi la pelle - l'unico modo per schivarlo era concentrare del chakra sui miei arti inferiori per balzare all'indietro - mi ritrovai in volo assumendo la posizione di un guscio semi-chiuso.

Elusione: 31 [Vel] + 51 [Chk] + 6 [Bonus Attacco Ravvicinato 31/5] = 88
96 - 88 = 8 [Residuo]
Assorbimento: 41/5 = 8
8 - 8 = 0 [Assorbito]
Stm = 77 - 3 [51/20 Chk Utilizzato] = 74

Ero riuscito a schivare l'attacco per poco. Dovevo contrattaccare non potevo permettermi di perdere.

COSA FAI LI' IN ARIA ANCORA! CONTRATTACCA!

Che cavolo un minuto, oddio mi sto perdendo in chiacchiere inutili, è arrivato il momento di attaccare prima che i miei piedi toccano terra, deve essere un attacco sorprendente! Lasciai fluire il chakra lungo i miei arti superiori fino le mani, una sfera instabile di elettricità ricoprì lo spazio provocato dall'apertura delle stesse. Con un ghigno stampato sul viso scagliai il mio attacco contro l'avversario.

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - 雷 - Scarica a Terra - [Chk: 50/110][Int: +75/145]
"Il ninja concentra il proprio chakra in una sfera instabile di elettricità, per poi scagliarla contro l'avversario. Non appena la sfera tocca il terreno, esso sarà pervaso per un attimo da una potente scossa elettrica, che renderà estremamente difficile difendersi da questo attacco. Chi si difende dall'attacco, qualora subisca danno certo, vedrà i punti Sonnolenza e Paralisi che subirebbe, aumentare di 10/15.

Specializzazione: 41 [Int] / 10 + 1 = 5
Ninjutsu: 41 [Int] + 75 [Tecnica] + 5 [Specializzazione] = 121
Stamina: 74 - 3 [50/20] = 71

Sogni d'oro.

L'incontro era terminato, fin troppo facile per i miei gusti, il suo corpo giaceva lì inerme sul terreno. PUFF! Puff!? Che cazzo è stato. Una nuvola di fumo? Era una copia, e quel Kunai che si sta avvicinando a me? Mi ha preso alla sprovvista. Il bruciore era disumano. La mia gamba, la mia benedettissima gamba sgorgava sangue, e quella lama cosa ci faceva nelle mie carni?

Danni certi: 30/5 = 6 PF
Salute: 210 - 30 [Danni Certi] = 180

Ferita 6° Grado - Ferita superficiale = -6 Pt Malus a Forza, Stamina e Salute. [Per Turno]
Forza: 31 - 6 = 25
Stamina: 71 - 6 = 65
Salute: 180 - 6 = 174

La mia mente era debilitata, la ferita se pur superficiale stava iniziando a darmi problemi. L'avversario aveva notato il mio status confusionario - voleva approfittarne avanzando prepotentemente con un attacco frontale. Completai dei sigilli con le mani ormai insanguinate, toglierle dalla ferita per far pressione causava un bruciore maggiore. L'ambiente circostante assunse per un istante un aspetto grigio, era il mio chakra che si stava diffondendo nell'aria. Ormai era vicino, la sua mano si allungò per trafiggermi di nuovo, ma rimase bloccata a pochi centimetri dal mio stomaco. Il fulmine generato dall'ambiente e il chakra riuscì a colpirlo, questa volta però non era una copia - il colpo fu seguito da uno stridulo acuto, esser colpiti da un fulmine non doveva essere per niente piacevole.

<ninjutsu elementale> - 雷 - Lampo minore - [Chk: 65/80][Def/Res: +75/85]
"Il ninja diffonde il proprio chakra elementale nell'atmosfera per creare un piccolissimo fulmine che si abbatta sul terreno per intercettare un attacco. In caso di un attacco ravvicinato con armi, l'avversario subirà 1 punto danno e 2 punti ferita da Sonnolenza e Paralisi, mentre se l'attacco è ravvicinato senza armi subirà solo 1 punto ferita da Sonnolenza e Paralisi. Se questa tecnica viene utilizzata per difendere un attacco a vasto raggio, subirà un malus di 20."

Specializzazione: Def 31/10 +1 Livello = 4

Tecnica Difensiva: 31 [Def] +75 [Bonus Tecnica] + 4 (Specializzazione) = 110
Stamina: 65 - 3 [65/20] = 62

PF: -6 Status alterati
Forza: 25 - 6 = 19
Stamina: 62 - 6 = 56
Salute: 174 - 6 = 168

Il respiro iniziò a farsi pesante, la ferita non smetteva di causarmi problemi - anche l'avversario iniziava a subire i primi cenni dell'effetto della tecnica, i suoi occhi contro la sua stessa volontà cercavano di chiudersi. Ma cosa lo spingeva ad attaccarmi ancora - si trovava proprio lì, di fronte a me, i suoi arti iniziavano a tremolare, quel Kunai non riusciva a star fermo ed eccolo che cerca di affondare nuovamente. Raccolsi gli ultimi attimi di lucidità per sostituirmi con un barile che delimitava il perimetro del campo.

<tecnica> - Sostituzione - [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisce con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res Base pari al parametro stesso. E' chakrabile e potenziabile con attivazioni, tonici o simili.
[Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a Raggio Totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica].

Attacco avversario = 100

Sostituzione: 41 [Res] + 41 [Sostituzione] + 20 [Chakra] = 102
Stamina = 56 - 4 [Sost] = 52 - 1 [20/20 [Chakra Utilizzato] = 51
-6 PF Status alterati
Forza: 19 - 6 = 13
Stamina: 51 - 6 = 45
Salute: 168 - 6 = 162

Sbucai alle sue spalle - poggiando la mano sinistra sulla sua spalla, mentre la destra impugnava un Kunai.

Adesso muori

Sussurrai al suo orecchio. Racimolai le ultime forze rimaste per sferrare l'ultimo colpo.

FERMO! VA BENE COSI'. FATEVI MEDICARE L'ESAME E' TERMINATO!

La mano si fermò giusto in tempo alle parole pronunciate dal Jonin. Lasciai cadere a terra l'arma. Ero sfinito.

Qualcuno estragga questo dannato coso dalla mia gamba!

Un ninja medico al mio grido d'aiuto si precipitò chiedendomi di distendermi sul terreno, era finita, finalmente.



Edited by B o r e d o m - 7/11/2019, 16:33
 
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view post Posted on 11/11/2019, 00:16     +1   -1
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CITAZIONE
Promozione: A prescindere dalla media finale assegnata il premio per la promozione sarà di 500 exp totali e quanto ne consegue dal passaggio di rango a Genin


- Ottenuta la promozione il giocatore Deve fare obbligatoriamente un post dove dice che vengono esposti i risultati e dove riceve il coprifronte o, per i Liberi, una sequenza dove verifica l'effettiva conoscenza delle sue capacità.

Chi lo desidera prima di richiedere la prima Missione D o la prima Quest Clan, può approfondire il background nel topic stesso o ad esempio in una role nella propria Residenza o con un topic a se stante in sezione "Nel villaggio".
 
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view post Posted on 11/11/2019, 03:59     +1   -1
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CHE DOLORE ASSURDO!

Ho costato che estrarre un arma dal proprio corpo non sia uno dei più piacevoli eventi.

Ragazzino c'è l'hai fatta

Abbozzai un sorriso, scostando lo sguardo dalla lamina metallica fino allo sguardo del ragazzo che fino a pochi secondi fa – come me – aveva vissuto una spiacevole disavventura in quell'esame genin che sulla carta doveva essere molto più semplice.

C'è l'hai fatta anche tu eh?

Risposi con tono decisamente più spensierato e alla mano. Mi rispose con un cenno del capo, andandoselo subito a indossare con orgoglio; io, invece, rimasi ancora un po' ad osservarlo sembrava un bambino che aveva ricevuto un regalo che desiderava da tempo. Questi ninja di oggi tutti matti per quel coprifronte, intanto i medici avevano terminato le cure quindi decisi di abbandonare il campo per andarmi a rilassare in un caldo letto, sperando che il vecchio Okuro non abbia preparato qualche sorpresa - lui sa sempre tutto.

 
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