Iscrizioni Oto

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Boredom.
view post Posted on 23/10/2019, 10:19 by: Boredom.
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• [NOME]: Mikazuki

• [COGNOME]:

• [PAESE]: Ame no Kuni

• [CLAN]:

• [ASPETTO FISICO e CARATTERIALE]: Capelli scarlatti, tremendamente accesi e selvaggi. E' alto all'incirca un metro e ottantacinque per poco più di 75 chilogrammi di peso: un corpo ben allenato e slanciato, nonostante sia ricoperto da numerose cicatrici e bruciature sulle braccia e sul petto. La sua vita è dedita a una sola morale, la preferenza per gli esclusi. Per egli riuscirebbe sino ad uccidere.

• [STORIA]:
Una sorta di velo illuminato di arancio copriva il cielo. Lentamente le fiamme che ardono nel Paese consumavano quei pochi calcinacci rimasti.
Un infernale latrato squarciò l'aria e i cuori dei più deboli, per un attimo tutto si fermò, uomini e bestie, mostri e vittime, come se stesse per giungere la fine dei tempi.

SCAPPATE!

Un immagine violacea quasi accecante si dirigeva rapida a terra, su un umile dimora. L'onda d'urto fu impressionante, quasi apocalittica. I ripetitori, intanto, emettevano gli ultimi messaggi di evacuazione poi... Tutto tace, eccetto i raccapriccianti suoni di una guerra inumana che non può aver pietà.

Gli ultimi respiri affannosi di un ormai schiacciato dalle macerie pronuncia le sue ultime parole.

Mika...zu..ki.. Scappa!

Gli arti inferiori di un esile bambino iniziano una corsa contro la morte. Dietro di se una lunga scia di lacrime accompagnava quella che forse erano i suoi ultimi istanti.

[...]

E' ancora vivo, sarà svenuto. Lo porterò in braccio.
La vista a intermittenza cercava di farsi luce nelle tenebre. Allo stesso modo i suoni divennero cupi, e quei pochi percepibili erano di disperazione. Poi di nuovo il vuoto.

[...]

Non esiste un metro di misura per il tempo che era passato svenuto. Niente intorno a sé che i suoi occhi potessero scorgere. Dov'era?, l'unica domanda sensata, nonché la prima che gli venisse in mente di chiedere al nulla intorno. Non come poteva essere ancora vivo dopo una simile catastrofe; i suoi ricordi si interrompevano a quella luce che accecava la propria vista. Poi un ombra che lentamente rianimò la sua vista.

Ragazzino se te lo stessi domandando, ti trovi all'ospedale del Villaggio di Oto. Sei stato recuperato dalle milizie superstiti. Tra le persone che sono riuscite a salvarsi, nessuno ha confermato un riconoscimento, quindi deduco che tu sia solo. Per adesso sei un profugo, poi magari chissà verrai inserito all'interno del villaggio. Adesso riposati...

[...]

Si vide cambiato.
Mutato, come cresciuto d’improvviso in seguito agli eventi: ecco cosa guardava del proprio riflesso in quello specchio.

Mikazuki scendi o farai tardi all'Accademia!

Quale essere che aveva lentamente acquisito coscienza, da futuro ninja qual era, rimase combattuto tra i doveri di ciò che istintivamente considerava la via del mondo e quel che riteneva giusto fare. Eppure una preferenza rimase rimasta in lui, quasi inconsciamente. Quella per gli esclusi, per le persone in difficoltà e per le condotte più rapide e logiche, convenienti.

Io vado.
Un timido saluto a colui che lo aveva accolto in casa sua, un vecchietto dalla pelle decrepita e poi via verso il proprio destino.

Edited by B o r e d o m - 23/10/2019, 13:27
 
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