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Stanza di Rika Kikimora
Role con Ying
Post 1
Rika aveva fatto la sua prima comparsa nell’ospedale di Kumogakure ancora in braccio a quell’orsa di Ying. I presenti tra medici e infermieri si bloccarono, perplessi e stupiti dalla scena, prima che un infermiere si attivasse e indicasse all’Elementalista del fuoco il lettino dove posare la Ranton.
Quando venne informato delle ferite, assunse un’espressione più allarmata e andò a chiamare due dottoresse, non prima di aver chiesto alla Chuunin di uscire, lasciando la sottoposta da sola. La Kikimora venne portata in una stanza a parte, dove l’equipe le diede un sedativo per inibire il dolore mentre si affaccendava per pulire le ferite superficiali e accertarsi delle condizioni di quelle interne.
Una delle due dottoresse la rassicurò sul fatto che non aveva alcuna lesione agli organi interni, solo tre costole rotte e un’altra incrinata, oltre alla spalla sinistra lussata. Mentre all’esterno aveva delle escoriazioni, niente di particolarmente profondo.
Rika perse la cognizione del tempo, potevano essere passati cinque minuti come cinque ore prima che potè finalmente riposare, e la ragazza ne approfittò alla grande. Forse aveva persino russato.
Quando si risvegliò - sicuramente aveva un’espressione stupida in viso, stravolta dalla stanchezza post-botte con Ying - era da sola in stanza. Le tende erano tirate per metà, così da lasciarle abbastanza ombra per dormire ma anche abbastanza luce per quando si fosse risvegliata, e un bicchiere colmo per tre quarti di acqua era posato sul comodino.
Assunta una posizione semisdraiata, la Genin aveva appena preso due estremamente dissetanti grossi sorsi quando bussarono alla porta.
”Avanti”Rika era sorpresa di vedere lì Ying: certo, le aveva pseudo-strappato la promessa di una chiacchierata, ma non credeva che l’avesse davvero mantenuta. Archiviò quest’informazione, magari le sarebbe stata utile.
”Ying, ciao. Prego, siediti” aggiunse, indicando la sedia vuota accanto al letto.
”Tu… tu non hai… ecco… avuto bisogno di essere medicata?”In realtà la Kikimora non era sicura del perché le avesse posto quella domanda, se volesse essere sicura di non averle fatto troppo male - ma d’altronde era una Chuunin, e le aveva dimostrato di essere molto più forte di lei, semplice Genin - oppure volesse sapere che si, l’aveva costretta a ricorrere a qualche medicazione, che era riuscita anche solo a scalfirla.
Narrato ”Parlato” ”Pensato”
Tecniche utilizzate //
Altro tipica stanza d’ospedale