Esame Autogestito #15

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Blizzard
view post Posted on 9/8/2018, 04:59     +1   -1




Parlato
Pensato
Zano
Sato Senju
Kai Aburame

Come ogni mattina la sveglia suonò alle sette del mattino preciso con il classico canto del gallo che ormai rendeva il mio risveglio un'agonia. Oggi non sarebbe stata una giornata come le altre, oggi avrei preso il coprifronte e sarei diventato uno shinobi. Non ero preoccupato per l'esame poichè ero fiducioso delle mie capacità sia tecniche con i jutsu che teoriche. L'accademia fino ad oggi mi aveva solo insegnato le basi, mio nonno mi aveva portato oltre con jutsu di fuoco, la specialità del clan. Dopo essermi vestito e aver indossato la divisa Uchiha da studente, scesi in cucina e feci colazione.

Di mio nonno neanche l'ombra...

Ormai della mia famiglia era rimasto solo lui. Il mio clan è abbastanza grande e posso contare su molti di loro per tutto ma sangue del mio sangue eravamo rimasti solo in due. Mentre fissavo i cereali affondare nella tazza del latte, mi tornavano in mente questi ultimi anni di addestramenti e allenamenti atti solo nel risvegliare il mio Sharingan. Ebbene sì, probabilmente sarei stato uno dei pochi shinobi a essersi diplomato senza avere ancora usufruito del mio "dono". Non ero preoccupato perchè sapevo che era solo questione di tempo. Avevo studiato molto sulla faccenda e nei vari libri c'era scritto che il risveglio dello sharingan avviene in un Uchiha che prova una forte emozione negativa come il dolore per la scomparsa di qualcuno a lui caro. Il fatto che i miei genitori fossero spariti nel nulla forse ha alzato la soglia di dolore emotivo che potevo sopportare. Fatto sta che quello preoccupato era mio nonno, non passava giorno senza chiedermi se "mi fossero venuti gli occhi rosso sangue". Finii di mangiare e uscii di casa protno per andare all'accademia. Feci in tempo a fare un paio di metri che sentii urlare qualcuno alle mie spalle:

Devi stare sempre attento!

Era mio nonno che, saltando dal tetto, mi aggredì alle spalle colpendondomi con un fendente portato dalla sua amata katana. Sentii parte della schiena aprirsi diagonalmente. Finii brutalmente a terra riuscendo a non sbattere la faccia a terra grazie all'istinto che mi fece portare le mani avanti.

Subisco una ferita da taglio con 30 danni certi:

Salute: 155 - 30 = 125

PF da taglio: 30/5=6
Ferita da taglio di 6° grado: (da 1 a 10 PF)

Malus a Forza pari ai PF

For: 31 - 6 =25

Stamina: 66 - 6 = 60
Salute: 125 - 6 = 119


Ero avvezzo a questi attacchi da parte di mio nonno e ultimamente mi facevo trovare sempre pronto ma mai mi sarei aspettato che mi avrebbe aggredito poche ore prima dell'inizio dell'esame in accademia. Ero ancora sdraiato a terra e sentivo il suo sguardo accusatore su di me. Mi rialzai e mi girai verso di lui.

Cosa ti ho insegnato? Non puoi mai stare rilassato, devi sempre guardarti in giro. Lo sharingan? Si è risvegliato?..

Ecco dove volevi arrivare!!

Sapevo che cercava di farlo per me, in modo tale che avessi potuto liberare il mio potere ancora supito e usarlo per l'esame.

Ancora niente..

Sul suo volto si dipinsi una smorfia di disapprovazione e delusione e subito dopo ripose la sua katana nel fodero.

In bocca al lupo per l'esame..

Detto ciò mi diede le spalle ed entrò in casa. Mio nonno era un abile spadaccino e, oltre alla delusione derivata dallo sharingan, era deluso anche per il mio stile di combattimento portato di più sulle genjutsu. Una generazione di spadaccini Uchiha interrotta un ragazzino che voleva ingannare il mondo.

Potrebbe essere il titolo di un mio libro..

Ripresi a camminare con la divisa sulla schiena che ormai era stata tranciata a metà. Passai la mano sulla schiena per controllare se stavo perdevo sangue tanto ma fortunamente il sanguinamento non era eccessivo e dopo qualche minuto sarebbe finito grazie all'intervento delle piastrine.

Che bella la scienza..

Non avevo tempo di cambiare la divisa o sarei arrivato all'esame in ritardo e non potevo permettermerlo, così cominciai a correre il più veloce possibili e dopo poco meno di dieci minuti arrivai all'accademia. Presentai all'uomo che era di guardia quel giorno il mio documento di iscrizione all'esame e lui mi indicò l'aula. Entrai in classe affannosamente e con la schiena aperta da una ferita, il mio impatto con l'insegnante non fu dei migliori.

Fai pure con calma Zenshin...

Odiavo quella velata ironia, così come non sopportavo lui. Nessuno dei miei compagni notò la ferita sulla schiena poichè mi sedetti in fondo alla classe. Solo il sensei ci fece caso ma non disse nulla. Forse non voleva perdere tempo o, probabilmente, non gli interessava sapere cosa mi fosse successo. Il mio rapporto con lui non era dei migliori e sapevo che era colpa mia in quanto non gli diedi mai credito. Sapevo tutto quello che c'era da sapere e non stavo mai attento in classe.

Bene, ora che ci siamo tutti vi distribuisco il test. Avete un'ora per completarlo.

Diede una pila di fogli all'akimichi che aveva davanti in prima fila, lui poi divise il plico e lo diede agli altri fino poi arrivare a me.

Bene, cominciate!

La sua voce risuonò per tutta l'aula e con essa arrivò il silenzio. Diedi una rapida occhiata alle domande:

1) Descrivere i sigilli per utilizzare la palla di fuoco
2) Descrivere debolezze e resitenze di ogni chakra
3) Descrivere i principali paesi Ninja

Tutte domande abbastanza semplici che mi resero occupato per una ventina di minuti circa, gli altri quaranti li spesi a osservare la lavagna. Una volta scaduta l'ora Sato ritirò tutti i compiti e ci disse di aspettare fuori dalla porta l'esito, così uscimmo tutti dalla classe. Non avevo molti amici in accademia, li ritenevo tutti inferiori a me e in questi anni non ci avevo legato molto. Una volta fuori notai un gruppetto di tre persone bisbigliare e guardarmi. Poco dopo si misero a ridere. Kai Aburamen, leader di quel gruppetto di mocciosi mi guardava storto.

Cos'hai da guardare?! Devo darti una lezione?

Stai zitto!

Risposi bruscamente, volevo solo finire il prima possibile quella giornata. Kai non la prese bene e vidi che si stava preparando ad attaccare concentrando del chakra nel suo pugno. Lo avevo visto in azione, era un utilizzatore di Raiton e il suo clan poteva controllare gli insetti, disgustoso. Partii così una scarica elettrica diretta verso di me. Avvertii che non era molto potente così non mi preccupai più di tanto e, usando la tecnica della sostituzione, mi scambia con un banco che era in corridoio.

Uso la tecnica della sostituzione:

CITAZIONE
<tecnica> - Sostituzione - [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisce con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res Base pari al parametro stesso. E' chakrabile e potenziabile con attivazioni, tonici o simili.

Tecnica difensiva: 31(Def) + 31(tecnica) + 48(Chk utilizzato) = 110
Stamina: 60 - 4 - 2(ckr) = 54

L'attacco era minore di 110, schivo con successo


Nulla di più semplice

Lo guardai in viso rivolgendogli un'occhiataccia, dal quel momento in poi non mi avrebbe più infastidito perchè avrebbe ammesso la mia superiorità. Subito dopo uscì il sensei dalla porta con l'elenco di quelli che avevano passato la parte scritta.

Chi verrà chiamato si dovrà mettere in fila qua alla mia destra e passerà alla parte pratica. Chi non saprà presente in questo elenco si presenti alla prossima sessione.

Dopo circa cinque minuti aveva finito la di leggere l'elenco e rimasi stupito di essere rimasti in solo in tre.

Cosa vengono a sostenere l'esame a fare se non sanno rispondere a domande così semplici?

Non stava a me giudicare, così mi misi in fila insieme all'aburame, Ryu Senju e il sensei. Di fronte a me avevo due Senju, loro se la cavavano sempre in un modo o nell'altro. Ryu e il sensei erano cugini.

Ci sarà da ridere

Sato ci porò all'arena dove per anni ci eravamo allenati con i lanci dei kunai e degli shuriken.

Bene, diamo inizio alla seconda fase. Normalmente dovrebbe essere un combattimento uno contro uno ma visto che siete solo in tre combatterete tutti insieme. Mi raccomando, non voglio vedere colpi scorretti e mostratemi ciò che avete imparato in questi anni.

Non pensavo di dover combattere ma di dimostrare solo le mie abilità, questo poteva complicare le cose in quanto non ero ben voluto dai miei compagni di classe. Mosso da paura o preoccupazione, Kai non ci mise molto ad allearsi con Ryu contro di me. Un po' mi fece piacere, voleva dire che mi temevano. Al segnale del sensei, lo scontro cominciò. Kai fece uscire dal suo cappotto degli insetti che si mossero subito verso di me.

Ma che schifo!!

Non dovevo farli avvicinare. Utilizzai così la mia tecnica Katon che consisteva nel creare delle fiamme libere in area che mi avrebbero protetto perfettamente dallo sciame. Impastai il mio chakra nei polmoni e lo liberai. Le fiamme mi protessero dallo sciame che si trasformò in fumo impedendomi così di vedere Ryu.

<ninjutsu elementale> - 火 - Katon: Fiamme Danzanti - [Chk: 40/60][Def/Res: +60/90] "Plasmando il fuoco liberato nell'aria, il ninja forma una serie di piccole masse di fuoco, instabili sia nella forma che nella posizione, appunto "danzanti" attorno a lui formando una difesa non certo eccelsa, ma sufficiente per attacchi di piccola entità. Se non tutte le fiammelle son state neutralizzate (leggasi, se l'attacco è stato parato senza residuo), ciò che rimane di esse potrà essere sfruttato nel successivo attacco di fuoco, dando a questo un bonus di 15/30."

Difesa = 31+ 40 = 71
Stamina = 54 - 2 = 52


Non mi accorsi del movimento del Senju e in una frazione di secondo mi ritrovai intrappotalato dalla sua tecnica. Kai ormai era stato sconfitto nell'animo. Avevo reso inoffensivi i suoi attacchi sia di clan che di raiton, era fermo ad osservare. Ryu gli urlò di attaccarmi ora che ero immobilizzato ma lui stava fermo lì sul posto senza muoversi, con la consapevolezza forse che avrei evitato anche il prossimo attacco. Così decisi di sfuttare ciò in cui ero bravo, i Genjutsu. Fissai Ryu che era tutto concentrato a tenermi intrappolato ma più tempo passava e più riuscivo a muovermi, la tecnica stava perdendo di efficacia. Così decisi di guardarlo negli occhi e di usare la tecnica dei germogli. Talmente era concentrato che non si rese conto che ormai era preda del mio genjutsu. Feci in modo che per lui fosse tutto reale e che la sua pelle fosse in grado di germogliare. Capii che la mia tecnica ebbe effetto nel momento in cui il legno svanì del nulla e lui rimase immobile con gli occhi sbarrati.

<genjutsu> - Tecnica dei Germogli - [Chk: 35] [Eff: 50] "Attraverso quest’elementare genjutsu, il ninja utilizzatore mira ad rallentare le azioni del proprio avversario. Soggiogato dal potere illusorio, il malcapitato percepirà prima un leggero intorpidimento del corpo, per poi vedere, quando l’illusione avrà su di lui una presa totale, la sua stessa pelle germogliare come fosse una pianta. Queste gemme cresceranno in fretta fino a prendere la consistenza di un rampicante che avvolgerà il corpo dello shinobi che ha subito l’illusione, impedendogli i movimenti. Da un malus alla Vel e alla Frz pari a 5+(Danno Certo/4)."

Attacco = 50 + 52 + 6 (specializzazione) = 108
Chakra = 60-35=25
Stamina= 52-2=50


Con il Senju fuori gioco per poco pensavo di avere la vittoria in pugno quando Kai si fece coraggio e, tirando fuori un kunai mi attaccò all'improvviso. Dovetti utilizzare tutto il mio impegno per evitare quell'attacco.

Elusione:

Elusione semplice (chakrata)

Attacco avversario: 96
Elusione: 32(Vel) + 60(Chk utilizzato) = 92
Residuo: 96-92=4
Assorbimento: 4 - 6(Def/5) = 0
Danno certo= 0

Stamina: 50 - 3=47


Saltai sopra di lui evitando il suo attacco alla cieca e una volta riatterrato ne approfittai per colpirlo con un calcio da dietro indirizzato alla sua mano in modo da disarmarlo. Una volta disarmato eseguii una spazzata mirando alle gambe e cadde a terra come un sasso. Presi il Kunai da terra e mi lanciai contro Ryu che si era quasi ripreso dalla Genjutsu liberandosi con la tecnica "Kai". Non fece però in tempo a reagire che si ritrovò con il kunai che avevo in mano puntato alla gola.

Non muoverti

Dissi fissandolo negli occhi.. Il combattimento poteva considerarsi chiuso per me ma attendevo la decisione del sensei.
 
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view post Posted on 14/8/2018, 12:22     +1   -1
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Complimenti, sei stato promosso con la media del 6.5 [X]

Adesso puoi procedere come segue:

CITAZIONE
Promozione: A prescindere dalla media finale assegnata il premio per la promozione sarà di 500 exp totali e quanto ne consegue dal passaggio di rango a Genin


- Ottenuta la promozione il giocatore Deve fare obbligatoriamente un post dove dice che vengono esposti i risultati e dove riceve il coprifronte o, per i Liberi, una sequenza dove verifica l'effettiva conoscenza delle sue capacità.

Chi lo desidera prima di richiedere la prima Missione D o la prima Quest Clan, può approfondire il background nel topic stesso o ad esempio in una role nella propria Residenza o con un topic a se stante in sezione "Nel villaggio".
 
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Blizzard
view post Posted on 14/8/2018, 17:03     +1   -1




Parlato
Pensato
Sato Senju
Zano

Ok perfetto basta così ragazzi..

Il sensei aveva ufficialmente concluso lo scontro dal quale uscii vittorioso e senza non troppa fatica, in fondo un due contro uno era sempre difficile da affrontare. Nelle sue parole potevo avvertire un po' di amarezza, vedere suo nipote che si fa bastonare da un Uchiha non deve essere gradevole.

Torno subito

Dove sta andando??

Riposi il kunai nell'apposita tasca e spinsi il Senju per allontanarlo da me. Non disse nulla e abbassò lo sguardo dall'umiliazione appena ricevuta. Mi facev sentire felice. L'Aburame si rialzò a fatica. Continuava a toccarsi la testa sanguinante, nella caduta l'aveva sbattuta a terra e c'era una piccola ferita. Eravamo tutti e tre in totale silenzio senza guardarci negli occhi. Nemmeno coloro che pochi minuti prima avevano combattuto insieme osarono guardarsi. Passarono una decina di minuti e tornò il sensei. In mano aveva tre coprifronti di Konoha e questa voleva dire una sola cosa, essere diventato Genin.

Questi sono per voi ragazzi, complimenti. Non contava vincere o perdere ma come si affrontava lo scontro e come si usavano le proprie abilità.

Sato allungò le mani in avanti e io fui il primo a prendere il copricapo seguito dagli altri due.

Perfetto potete andare. Da ora in poi, in bocca al lupo perchè potrete andare in missione.

Ringrazia con l'inchino come da tradizione e misi il coprifronte in testa. Nonostante mi sentissi già un po' Genin dentro per il mio livello ero molto orgoglioso. Tornai a casa e c'era mio nonno ad attendermi. Mi accolse con un sorriso e delle parole taglienti:

Complimenti per essere diventato Genin ragazzo. Ora, risvegliamo il tuo Sharingan!
 
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