Un passato dimenticato, Allenamento Autogestito #1 di Oda Ryusaki/Starchild24

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view post Posted on 7/8/2018, 09:22     +1   -1
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"parlato" -pensato-


"TOK TOK"

La porta vibrò e l'eco dei colpi vibrarono nella stanza.

"Oda sveglia, dobbiamo andare!Non puoi dormire tutto il giorno!Sveglia!"

"Mmmm, ma nonno c' e ancora buio fuori, lasciami dormire ancora un po'!Ho bisogno di recuperare dalla fatica dell'esame e la ferita mi fa ancora male...Non posso prendere un giorno di pausa?"


"Non dire fesserie!Ne avevam parlato ieri sera!Vestiti e andiamo,forza!"

I passi dietro la porta si allontanarono...

-Che avrà da essere cosi impaziente oggi..Che avrà di cosi fondamentale da mostrarmi?-

Ancora con gli occhi semichiusi si alzò dal letto...
La ferita riportata durante l'esame il giorno prima pulsava ancora e così si cambiò le fasciature imbevute nel sangue fuoriuscito durante la notte gettandole poi nel piccolo cestino sotto la scrivania.

-Guarda qui che brutto taglio, devo imparare qualche base di medicina così in futuro potrò curarmi al meglio ...Riporterò sicuramente altre lacerazioni come questa nella mia vita da ninja...-


Mentre si medicava diede uno sguardo fuori dalla finestra.
Tutto era calmo,non pioveva e il vento scuoteva delicatamente le cime degli alberi, il tutto era immerso in una profonda oscurità...

-Ma che razza di ore sono?-

Pensò girandosi instintivame verso la sveglia per trovare risposta.

"Le 3.15!"

Esclamò sbigottito ed infuriato.

"Capisco partire presto ma a quest'ora mi sembra fin troppo presto!"

Frettolosamente si vestì e scese in soggiorno per dirne quattro al nonno ma cambiò idea quando vide la sua faccia seria, fredda ed impassibile...

"Pronto?"

Con un cenno di capo proferì una risposta positiva e così i due uscirono di casa e si immersero nell' oscurità della notte.
Il nonno era sempre stato un tipo duro e orgoglioso, non rideva molto, ma un espressione così solenne non l' aveva mai mostrata...Oda aveva perfino paura di aprire bocca, tanto che lo seguiva senza fiatare.
Il vento sferzava, saltuariamente, il silenzio della marcia.
La strada che percorrevano era familiare fin quando, arrivati ad un grossa e vecchia quercia, abbandonarono la via principale in favore di un piccolo sentiero non molto battuto che si addentrava nel bosco più fitto.
Il sole non accennava a sorgere, era ancora sopito, e la poca luce della luna non consentiva una marcia veloce tra le rocce e le radici sporgenti di quella viuzza.
Finalmente,dopo un profondo sospiro, il genin prese la parola.

"Nonno, dove stiamo andando?Questa zona e' alquanto inquietante,non ci stiamo allontanando troppo da casa?"

"Non preoccuparti,non manca molto...Ora che sei ufficialmente un ninja significa che hai deciso di intraprendere una strada ardua e tortuosa, rischierai la vita più e più volta..Soffrirai,piangerai, chiederai aiuto ma a volte non ci sarà lì nessuno a tenderti la mano...Sarai solo e dovrai contare solo sulla tua mente e sulla tua forza ed e' proprio per questo che stiamo andando in questo luogo preciso,resisti ancora un po'."

Oda rispose con un gemito,quelle parole l' avevano scosso nel profondo,era parole dure ma realiste,inquietanti ma altamente probabili...Con la mano destra si sfiorò la ferita,un piccolo dolore lo fece ritornare coi piedi per terra...Non poteva fare altro che camminare ed aspettare.
La fitta vegetazione cominciò a diradarsi e lasciò spazio ad una piccola radura, sulla destra un laghetto irrorato da un ruscello.
La luna rifletteva sulle acque nere la sua luce illuminando un piccolo casolare il legno in lontananza ed al suo fianco due statue scolpite nella roccia facevano da guardia ad una stretta ed angusta entrata di una grotta.

"Bene,siamo arrivati finalmente...E' da tanto che non tornavo in questo luogo, mi mancava davvero...Ahhh quanti ricordi e quante delusioni..."

"Nonno ma che razza di posto e' questo?Perchè siamo qui?"


Il vecchio chiuse gli occhi e unì le mani dietro la schiena.

"Questo, questo e' tutto quelle che rimane del nostro clan...Devi sap...."

Ma il ragazzo lo interruppe.

"Ancora con questa storia!Per quale diavolo di motivo mi hai fatto venire veramente qui a quest' ora!E' ancora notte!"

"Nipote, quelle cose che ti raccontavo, quelle storie come dici tu,sono tali perche' sei te ad attribuigli quel valore fantastico...Quello che ti dicevo erano delle semplici cronache di fatti realmente accaduti tramandati di padre in figlio...E' storia!"

Il giovane deglutì incapace di rispondere,la sua mente era in subbuglio, pensieri e riflessione si intrecciavano e si contorcevano in un frullato di emozioni davanti ad un paesaggio che aveva un gran poco di comune.
Il cervello era ostinato, non voleva accettare quella rivelazione e si sforzava di cogliere nell'interlocutore espressioni di burla ma senza trovarne,il viso serio emanava fermezza e serietà.
Con voce tremante replicò:

"Se tutto quello che dici e' vero...Perchè allora siamo qui?"

"Bella domanda figliolo...Questo e' il luogo dove i nostri antenati si allenavano e cercavano l'illuminazione...Chi l' ha trovava poteva risvegliare il potere segreto assopito in loro...Da troppe generazioni non si rivela...Come fece mio padre ora io lo faccio con te e ti consegno il testimone....Mio padre ha fallito,io ho fallito, tuo padre ha fallito.....Tutte le nostre speranze ora sono in mano tua..Io credo in te!"

Oda si caricò di entusiamo ed energie, se davvero quelle parole,quelle storie raccontavano il vero allora lui avrebbe dovuto allenarsi e superarsi fino a trovare quella fonte di forza che avrebbe poi usato per aiutare il suo amato paese,la sua gente.

"Nonno, sinceramente non so ancora se crederti o no...Ma da come parli ci credi davvero e dopotutto non mi hai mai mentito....Voglio darti una possibilità, inoltre se le tue parole sono vere potrò aiutare ancora meglio il nostro paese e quindi non posso che esserne felice... Ti prometto che raggiungerò il tuo obbiettivo o meglio...Il nostro obbiettivo...Farò tutto quello che posso e perfino oltre!Non ti deluderò!"

"Mi fa piacere sentirtelo dire...Sono fiero di te...Da quello che si tramanda quel potere e' legato all'oscurità ma non so se in maniera metaforica o figurata...E' per questo che siam qui a quest' ora...Tengo aperta ogni possibilità...Magari è proprio questo posto che aiuta a trovare l'illuminazione..."

"Grazie.... be direi che possiamo iniziare fin da subito con l' allenamento no?!"

I due si levarono le mantelle da viaggio e si sedettero, come di consueto, uno di fronte l'altro.
L'erba sotto di loro era bagnata,reduce da un recente acquazzone...L'aria fresca scompigliava la chioma del giovane.
I due consanguinei erano soliti cominciare così gli allenamenti, concentrarsi su di loro,sulla loro mente per svuotarla, sulla loro respirazione per controllarla....
Per Oda non era facile questa volta...Troppe cose erano successe,troppe rivelazioni scioccanti l'avevano investito e così liberarsi dai pensieri era molto più arduo del solito...

"Nonno,qual' era il nome del nostro clan?"

"Ci stiamo allenando sai?Non dovresti svuotare la mente?....Comunque ovviamente come il cognome che portiamo...Ryusaki.."

"Be....Certo che stupido che sono....Ryusaki...era ovvio"

Farfugliò in un modo alquanto incompresibile...

Passarono alcuni minuti e finalmente i due si alzarono.

"Bene e' ora di cominciare figliolo...Ci siamo persi in chiacchiere fin troppo.."

Il nonno raccolse due lunghe spade di legno..

"Guarda come ti sei ridotto durante l'esame....Nel combattimento ravvicinato non te la cavi proprio!Vediamo di migliorarti un po su questo punto di vista..Sarò vecchio, ma con la spada sono sempre stato veramente bravo, uno dei migliori del villaggio.."

Disse sghignazzando mentre​ lanciava un arma al nipote.
Oda la prese al volo ferito un poco nell' orgoglio....Durante l' esame si era distratto ed era finita in quel mondo...Ma l' anziano non aveva tutti i torni, il combattimento marziale non era proprio nelle sue corde..Doveva migliorare in qualche modo,dopotutto la pratica rende forti.
I due incrociarono le spade e poi dopo un piccolo contatto tra i legni si lanciarono nello scontro.
Il nonno non faticava nel tener testa al Genin che provava in tutti i modi a creare un varco nella difesa nemica,evidentemente senza successo...
Il vecchio era stato, ai tempi, un eccellente ninja maestro di spada,molti erano periti sotto i suoi colpi.

"Ti manca il feeling con l' arma...La devi sentire come un prolungamento del tuo corpo e non come un oggetto tenuto semplicemente in mano..Si più sinuoso nei movimenti,accompagnali col corpo e muovi i piedi, i piedi sono fondamentali..Le giuste posture, la giusta tecnica aiuta più di una mossa data solo con la potenza!Guarda come faccio io e cerca di imitarmi..."

Il giovane lo fissava e cercava in tutti i modi di emularne i gesti.
Il tempo passava e la luna pian piano cominciò a lasciare il posto ad un albeggiante sole rossastro che, con la poca luce che filtrava tra le nuvole grigiastre, illuminò le due statue a guardia della grotta.

"Nonno come mai c' e una stretta caverna in questo luogo?E quelle due statue chi sono?"

"Si dice che in quella caverna sia sepolta tutta la storia del nostro clan...Ci sono entrato parecchie volte in cerca di informazioni ma non ho mai trovato niente...Forse e' solo una storia tramandata erratamente,oppure la caverna e' stata depredata anni fa...Ma può anche darsi che io non sia riuscito a scoprire niente perche', semplicemente non sapevo dove guardare.....
Invece per le due statue posso darti una risposta precisa...
Il guardiano sulla destra e' il nostro primo fondatore,il capostipite della famiglia Ryusaki...Daisuke Ryusaki...e' vissuto tanto tempo fa ma, si dice, vegli ancora su di noi e sulle nuove generazioni....Mentre sulla sinistra troviamo Harumi, sua moglie...Da loro due e' nata tutta la nostra discendenza,o almeno cosi di dice"


Sbuffonchiò felice..
Dall' espressione nel raccontare la storia Oda capì tutta la felicità di quell'uomo nel ricordare e nel poter tramandare le storie apprese anni prima a sua volta dal padre.
I due ci scherzarono sopra poi tornarono ad allenarsi.

"Abbiamo lavorato sul tuo punto debole,ora vediamo il tuo punto forte,le ninjutsu!Avanti, mostrami i tuoi miglioramenti...Distruggi questo muro di terra."

Il vecchio compose i sigilli ed utilizzando l' arte della terra diede vita ad un muro alto due metri e spesso uno.

"Questo e' un muro rudimentale, ma basterà per il nostro scopo...Abbattilo!"

Il ragazzino si posizionò di fronte al bersaglio,il vecchio alle sue spalle.
Le agili dita si contassero e formarono i vari segni della tecnica..Un ampio fulmine venne rilasciato ed andò a colpire la parete danneggiandola.

"Tutto qui?E' solo crepata, il piccolo cratere formatosi non la farà di certo sgretolare!Concentrati!Non essere frettoloso...Cerca di immagazzinare il chakra in un unico punto e poi rilascialo tutto insieme,come fosse un esplosione!"

Il giovane borbottò qualcosa di incomprensibile ma al secondo tentativo cercò di assecondare le richieste del sensei.
Una tecnica più potente venne rilasciata ma ancora una volta il danno provocato non era sufficiente.
I due continuarono fin quando il chackra del ragazzo glielo permise.

"Accidenti!Non ho più una goccia di energia!Non mi escono che innocque scintille!"

"Va bene, va bene...E' normale e' stato un bell' allenamento, stai crescendo in fretta e ben presto sarai in grado di abbattere un muro del genere...Susu, ora torniamo a casa..Mangiamo, ci riposiamo e poi stanotte continueremo l' allenamento."

"Mi ci vuole proprio un po' di riposo, sono stanchissimo e la ferita mi sta facendo un po di male..Meglio non rischiare di far saltare i punti per ora..."
 
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view post Posted on 8/8/2018, 11:40     +1   -1
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Eccoci^^ magari al prossimo giro, se riesci, inserisci sotto spoiler il conteggio dei caratteri senza codici: è una cosa piccola, ma utilissima per noi che passiamo a valutare da cellulare.

Hai gestito bene la faccenda del clan: mi piace come tu abbia mantenuto in ombra praticamente tutto, facendo emergere solo pochi dettagli e motivando l'oblio che lo stesso nonno manifesta.
Lo scritto non è male, ti segnalo qualche imprecisione:

CITAZIONE
La porta vibrò e l'eco dei colpi vibrarono nella stanza.

CITAZIONE
Nonno,qual' era il nome del nostro clan?"

Occhio anche alla formattazione del testo: lo standard vuole parola-segno d'interpunzione-spazio-parola seguente, mentre a te capita spesso di non inserire lo spazio.

Sì, rompo le palle XD essendo un gioco basato sulla scrittura, l'ordine generale del testo aiuta tantissimo a immedesimarsi... mentre le anomalie fanno perdere parecchia concentrazione.

+ 200 px a te, niente ryo visto che non si tratta di una missione.
Buon proseguimento!
 
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