Scheda di Hachi Yamanaka, Chunin [Medico]
[Utente: ArdynIzunia ]

۰ Bestemmiatore seriale » Nonostante cerchi in tutti i modi di tenere a freno la lingua, Kacchan non può far a meno di usare un linguaggio talmente colorito da causare attacchi epilettici anche nelle persone più pie e devote. Qualsiasi sia il pantheon di provenienza, per ciascuna divinità Kacchan avrà un appellativo adatto con cui richiamare la sua attenzione.

۰ Odio verso il cugino » È ormai noto il rapporto conflittuale presente tra il giovane Yamanaka ed il suo omonimo più grande. Le cause di tale conflitto andrebbero ricercate nell'infanzia del più giovane, che si è da sempre ritrovato ad esser costantemente messo a paragone del parente più famoso, cosa che non ha fatto altro che alimentare le sue insicurezze ed un immotivato senso di inadeguatezza.

۰ Accanito fumatore » Non si sa quando abbia iniziato, ma fatto sta che ormai, quella del fumo, è diventata una dipendenza bella e buona, tanto da rendere l'odore del particolare tabacco che fuma una sua nota caratteristica. Mal tollerando le sigarette di produzione industriale, Kacchan preferisce produrre da sé la particolare miscela che fuma, creando un particolare mix di erbe e tabacco, seguendo un'antica ricetta proveniente dalle zone più a sud del Paese del Vento, che gli conferisce quella particolare nota aromatica di caffè tostato e cioccolato.

۰ Piercing » Da sempre alla ricerca di un modo per distinguersi dal cugino, Kacchan ha reso il suo stile quanto più "grezzo" possibile, il perfetto opposto dell'ordine e della cura incarnato dalla figura del cugino. Predilige, pertanto, tagli di capelli eccentrici e immancabili piercing, che donano alla sua figura un aspetto decisamente poco rassicurante. Indossa due eyebrow sul sinistro, un industrial sull'orecchio sinistro, due helix su quello destro, stretching ear piercing per entrambi i lobi, un central labret, un septum, uno sul capezzolo sinistro e un frenum.

Aspetto Fisico

Kacchan, così si fa chiamare ormai il giovane Yamanaka da parecchi anni, è un giovane uomo alto e dal fisico relativamente asciutto e atletico, nonostante l'esercizio fisico sia una delle sue ultime prerogative.

Di carnagione chiara, ha un viso dai lineamenti lievemente squadrati, nel complesso piacevoli, tranne che per il naso il quale, spaccato in giovane età, risulta essere storto e pronunciato. Occhi di una profonda tonalità blu e capelli biondi completano il quadro d'insieme dei suoi connotati, che generalmente si presentano sciatti e trasandati, sensazione accentuata dalla barba incolta che gli incornicia la mascella, dal modo in cui acconcia i capelli, generalmente in una coda con una moltitudine di treccine e dreed colorati, e diversi piercing che gli addobbano il viso e parte, più nascosta, del corpo.

A causa di un incidente avvenuto durante il VII Torneo Chunin, però, ha dovuto dire addio alle sue tanto amate treccine. Bruciati gran parte dei suoi lunghi capelli biondi, ha dovuto salvare il salvabile, praticando un taglio netto, lasciando i capelli poco più lunghi in cima e quasi rasati sui lati. A causa delle ustioni, la barba cresce a chiazze, così è costretto a doverla curare molto più spesso, limitandosi a lasciare un semplice pizzetto a coprirgli bocca e mento, o rimuoverla del tutto, a seconda del tempo che dedica alla sua cura personale. Anche il resto del corpo è ricoperto dalle cicatrici lasciate dalle ustioni, specie sul lato destro e sull'avambraccio sinistro. Immancabili sono i piercing, ormai diventati una sorta di marchio di fabbrica. Sull'avambraccio sinistro è presente una "macchia" a forma di mano, delle dimensioni di quelle di un bambino. L'impronta spicca visibile sulla pelle, come se, in quel punto, la pelle avesse perso la sua naturale pigmentazione, con il bordo leggermente scurito, come se fosse sporco di fuliggine. Questo particolare segno, che gli sta causando particolari paranoie, è tenuto particolarmente nascosto, sia grazie a delle bende che alle maniche lunghe di maglie e giacche che è solito indossare.

Questo particolare segno, però, non è l’unico comparso sulla pelle del giovane: da quando ha imparato a controllare il suo potere di manipolare le anime dei morti rimaste ancorate al mondo terreno, le impronte sono aumentate, ricoprendogli buona parte della schiena, delle braccia e dell’addome, lasciando giusto una traccia sbiadita del loro passaggio. Di questi segni, ormai, Kacchan non se ne fa più cruccio, tanto da non curarsi nemmeno se questi siano in mostra o meno.

Aspetto Psicologico

Kacchan dimostra di essere una persona rude e indisponente, con un atteggiamento incredibilmente pessimista vero tutto e tutti. Prova profondo risentimento nei confronti di suo cugino, poiché perennemente messo in confronto con lui, e per tanto prova un profondo disagio e forte senso di impotenza e inferiorità, sia verso il parente, sia verso gli altri. Ha un cuore d'oro, mettendosi sempre a disposizione di chi vuole bene, per aiutarli a semplificar loro la vita.

Negli ultimi tempi, però, ha sviluppato un forte senso di disgusto verso di sé, che cerca in ogni modo di nascondere a sé stesso e, soprattutto agli altri. Questo è dovuto al fatto che, in realtà, il suo altruismo è mosso da uno spiccato egoismo che il ragazzo non pensava di possedere. Aiutare gli altri per soddisfare la sua curiosità, considerando gli altri come cavie su cui divertirsi a sperimentare. Si tratta di una consapevolezza per lui inaccettabile. Inoltre, a causa di ciò che è avvenuto durante l'incontro privato con la Tsuchikage, ha sviluppato una forte paranoia nei confronti della sua condizione di salute dato che, per lui, non è sano, ne tanto meno normale, riuscire a vedere le anime di chi è morto.

Col passare del tempo, prendendo man mano confidenza con la sua nuova condizione, ha imparato ad accettare quel lato del suo carattere che ha cercato da sempre di sopprimere: un Kacchan egoista, che pensa prima di tutto al suo tornaconto e che aiuta il prossimo solo per ottenere un vantaggio futuro da poter sfruttare. Continua, però, ad essere restio sulle sue capacità da medium, in quanto timoroso di venir sopraffatto dalle forti emozioni legate alle anime che controlla: oddio, rabbia, follia, desiderio di vendetta, rancore… Tutte emozioni tanto forti da lasciarlo segnato nel profondo, e non nel senso positivo del termine.