| Alle prime parole di quella semplicemente si alza, rimanendo fisso col proprio sguardo sulla sua figura: la ragazza pare essere cresciuta, trasformando il risentimento verso di lui in azione, un risultato apprezzabile anzi, straordinario per quanto sia cosciente che no, probabilmente quel cambiamento non è dovuto unicamente a lui, lui ha solo fornito la spinta affinché potesse cambiare ma ignora i passaggi che l'hanno portata sino a quel punto.
...mh
Mormora semplicemente a labbra serrate, andando poco dopo ad aiutare gli infermieri semplicemente caricandosi in spalla Yoshi, quello zeppo di tagli e lacerazioni per poi cercare di appoggiarlo il più in fretta possibile sulla barella che gli viene fornita: le gambe tremano ed ogni singolo movimento, ogni singolo respiro pare faticoso come scalare una montagna: il suo limite è vicino, lo percepisce chiaramente ma non vuole arrendersi né tantomeno svenire. Era giunto all'ambulatorio proprio per evitare le trafile burocratiche che inevitabilmente lo avrebbero costretto a rimandare le proprie cure -ed in buona parte anche quelle dei propri compagni- nella struttura ben più attrezzata, ma ciò lo metteva in condizioni di maggiori responsabilità perché lui era l'unico al momento in grado di dire ciò che gli aveva colpiti e cosa hanno dovuto affrontare per essere ridotti in quello stato. Dopo quel semplice movimento per poggiare no dei due compagni le mani rimangono libere, ma scuote semplicemente il capo nel momento in cui la kunoichi gli suggerisce di mollare la Kubikiri: essa non intralcia i suoi movimenti, e non ha alcuna intenzione di abbandonare qualcosa che ormai sente parte di sé, con l'ostinato egoismo che rasenta il più infantile dei comportamenti autodistruttivi. Non parla, prende solo ampi respiri mentre si limita a reggere le soluzioni che la ragazza preleva, tentando di tenerle alte e poggiando i bottiglioni a rovescio sui palmi delle proprie mani, gettando solo uno sguardo alla Fujimoto: non la conosce, e fossero altre circostanze forse le parlerebbe, ma vuoi per l'affaticamento, vuoi per la stanchezza riesce a malapena a salutarla con un cenno del capo.
passare...dal pronto soccorso...significa burocrazia...prima il rapporto poi...indicazioni...
Una pausa nel mezzo, la voce stanca e bassa mentre ricerca la figura di Urako
poi...l'intervento...era l'unico modo per assicurarmi venissero immediatamente curati
Spiega, è tremendamente stanco, vorrebbe solo svenire e dormire eppure ancora una volta ha fatto ciò che più ogni altra cosa gli garantisce di agire non solo per sé: si è preso delle responsabilità, e che possa essere disprezzato per questa scelta, sopratutto da Urako, non gliene può fregare di meno. Si è preso delle responsabilità sulle vite altrui, quelle stesse vite che la propria lama gli avrebbe tranquillamente suggerito di troncare ed ora gli è richiesto di fare un'altra cosa che a lui riesce molto bene: fare il soldato, dare informazioni.
Yoshi Oda e Ryuki Oyde, ho...controllato...i loro fascicoli prima...della missione...sangue A positivo il primo....B negativo il secondo...nessuna allergia registrata o...nota a medicinali
Replica tentando di far breccia in quella stanchezza, il viso gonfio che diventa rosso, come si stesse sforzando tremendamente di dare quelle informazioni.
io...e Yoshi...siamo stati...attaccati da...insetti...demoniaci...
Prosegue, socchiudendo le iridi, le braccia urlano per lo sforzo, vorrebbero cedere ma lui glielo impedisce, non gli permetterà di farlo o almeno non ora.
Ryuki...è stato vittima di...taijutsu immagino...ma...io credo che
Pausa, biascica.
io e Yoshi dovremmo mh...sottoporci a un...test...tossicologico
Chiude gli occhi, per un momento sembra che possa cedere eppure li riapre subito dopo, il freddo della lama lo riporta alla realtà, gli dona forza adesso come non mai.
perchè...da quando ho ricevuto sì...le punture...sto sempre...mh..peggio
Informa, tentando di mantenere la lucidità, i respiri divengono sempre più ampi, a tratti ben poco frequenti ed irregolari: non può reggere per sempre, ma si sforzerà di reggere il necessario.
se...ti servono...fascicoli completi su di loro...e non volessero darteli...di loro che li ho richiesti...io...non possono negarmeli
Insomma, cerca di aiutarla ad ottenere tutte le informazioni possibili, sia mai che la burocrazia possa impedirle di salvare quei due ninja la cui unica colpa è stata quella di accettare una missione più grande di loro, più grande persino di lui. Era ben scettico riguardo l'utilità di una squadra per un compito di ricognizione così pericoloso, aveva fatto il possibile per sottoporli al minimo rischio eppure avevano patito gli eventi ben più di quanto non fosse accaduto a lui. Che ironia, fare di tutto per proteggere i propri compagni ed infine ritrovarsi a doverli salvare, è forse questa la sorte che gli tocca quando si preoccupa del prossimo? Danneggiarlo ben di più di quanto non accada alla sua persona? Una cosa è certa: d'ora in avanti sottoporrà sempre tutti allo stesso rischio che richiederà per sé, non succederà un'altra volta, non lo permetterà.
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