Consegna pietra - Hachibi, Raion Kamata - Sessione Autogestita #3

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view post Posted on 8/4/2018, 17:40     +1   -1
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Disegnatore di UCCELLI

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Raion: Parlato
***Pensato***
Nahoko Hyuga: Parlato
Yuudai-la-Mela-Taisei: Parlato
Midori-Taisei: Parlato


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La consegna dell'Hachibi





Il giorno dopo della ramanzina….

La baracca abbandonata ai limiti del bosco di Konoha era ormai diventata la dimora fissa per Raion.
Il disegnatore era ormai sveglio da un ora e il sole aveva appena fatto capolino per illuminare una nuova giornata.
***Maledizione… non ho dormito un pennello….*** sfregandosi il viso e dandosi degli schiaffi per tenersi sveglio.
Guardandosi il riflesso in un pezzo di vetro che gli fungeva da specchio vide che le sue occhiaie era letteralmente peggiorate e complice il viso pallido erano veramente evidenti.
***Ho l’aria di un morto piu’ che di uno shinobi….***

Dalla missione con l’Hachibi a oggi (poco piu’ di tre giorni e mezzo) aveva forse dormito meno di otto ore e i segni della stanchezza cominciamo a sentirsi. Ma non era veramente la stanchezza che dava piu’ preoccupazioni al sedicente “Eremita dell’Inchiostro” era il peso delle promesse e delle parole che non poteva mantenere a tenerlo sveglio.
***Sto mantenendo le promesse fatte ad Akane-ono e ovviamente a Keiichi-sensei… che a quanto pare non mi ha abbandonato del tutto… ma… la parola data all’Hachibi… *** fece un grosso sospiro sciacquandosi con dell’acqua fresca presa da un rigolo d’acqua vicino alla baracca.
***Ma quella non l’ho mantenuta… e mi pesa come un macigno… un Kamata tiene fede alle sue promesse. Sopratutto Raion! E sopratutto con una creatura cosi pura e forte… ***

Asciugandosi e vestendosi con la divisa da chunnin si preparava per la missione odierna.. una missione che gli costava l’orgoglio e la propria integrata morale.

***Consegnare al Taisei l’Hachibi…. Non avrei dovuto accettare la proposta dell’Hokage… Ma sarei venuto meno a ben due promesse…. maledizione… fare troppe promesse mi ha messo nella merda… guarda… a momenti Kinji-sama non mi ammazzava… a momenti non venivo bandito dal villaggio… e ora? mi ritrovo a rompere la promessa con l’Hachibi…. no… non verro’ meno a questa promessa.. per ora è in attesa di tempi migliori… oggi la Mela del Taisei, la tizia che era con noi in missione e altri shinobi saranno presenti. Di certo non potro’ fare un gran che.. ma di sicuro posso fare quello che mi sono ripromesso… dimostrare che c’è qualcosa di losco.. forse non è molto… ma almeno potro’ convincere l’Hokage a cambiare idea...***

*Toc Toc*

Bussarono alla porta.

Raion corse subito ad aprire. Di fronte a se un Anbu che consegno’ un foglio e una lettera per poi scomparire rapido in una nube di fumo.

CITAZIONE
“Recati all’ingresso del villaggio per le 7:00. La compagnia per la consegna partirà alle 7:15. Tu di persona dovrai consegnare la lettera al capo del Taisei. Non aprire la lettera.

Firmato

L’hokage”

***mh… ok….*** guardando la lettera da consegnare e il suo sigillo che importava la foglia di Konoha impressa sulla cera. Se la mise nella giubba verde, ben riposta, e dopo aver preso il suo zaino con tutto il necessario, si mise in cammino per le porte di Konoha.
***Questa volta parto munito… non come l’ultima volta che mi sono ritrovato senza cibo e senza nulla...***

Il cammino verso la porta duro’ almeno una mezz’oretta e arrivo’ in anticipo rispetto all’orario previsto. Ma d’altronde non poteva piu’ stare da solo nella sua baracca coi suoi pensieri o sarebbe morto assordato da tutte le parole che nel suo capoccione ronzavano ormai da ieri.

Si sedette su una panchina non distante aspettando i restanti che non si fecero aspettare per molto.
La prima fu la bella Hyuga che saluto’ Raion con un gesto per poi esordire.
Nahoko Hyuga: Raion… giusto? Non ci siamo mai presentati. Piacere sono Nahoko Hyuga.
Raion: Buon giorno a lei Nahoko-sama. Già mi conosce a quanto pare, immagino che l’Hokage le abbia già parlato di me… immagino male... io la conosco benissimo e fece un inchino reverendo.
Nahoko Hyuga: Alzati su. Non c’è bisogno di convenevoli. So che l’Hokage ti ha affidato una lettera da consegnare. Io, come immagini, sarò in carico della missione di consegna della pietra. E tra poco due membri del Taisei verranno qui e ci accompagneranno nel luogo dove intendono custodire le pietre.
Raion annuì con un gesto del capo e si toccò la tasca dove serbava la lettera da consegnare al vapo del Taisei.

Pochi istanti dopo altre due figure si avvicinarono ai due Konohani. Una era femminile, l'altra... una gigantesca palla gonfia che stava a malapena ritta sulle gambe.
***Per tutti i Kami... sto panzone... ah.. deve essere il tipo che ha incontrato Kinji-sama... come diavolo si chiamava? Mah... ah si... la mela? Una vosa del genere... ora capisco perché...***

Arrivati di fronte ai due shinobi, la ragazza esordì.
Midori-Taisei: Siete pronti? Tu indicando Nahoko hai con te...

Nahoko Hyuga: Le buone maniere no eh? Prima di tutto buon giorno... secondo... si.
***Mh... forte questa Nahoko! Già mi piace! ***

Yuudai-la-Mela-Taisei: Chiedo scusa per la mia partner è ancora scossa per la morte di Riichi. Buongiorno a tutti... il mio nome è Yuddai e vi accompagneremo per la consegna del... voi sapete cosa.

***si si... sappiamo cosa quella pietra contiene... povero Hachibi...*** lanciando uno sguardo verso lo zaino di Nahoko.
Era sicuro che la pietra di trovasse in quel sacco. Ne poteva sentire l'energia e la rabbia che ne provenivano. Ma forse era solo immaginazione.

Toccò lo zaino della ragazza senza farsi troppi problemi e chiuse gli occhi spendendo una piccola preghiera per l'Hachibi.
***Non preoccuparti... troverò un modo per farti uscire. Ma non ora e non qui. Non avrei mai la forza o l'occasione per sconfiggere la mela che cammina e forse nemmeno la ragazza. Fidati di me... Hachibi è una strategia a lungo termine... devo convincere l'Hokage e poi, solo allora, avrò una possibilità per mantenere la mia promessa. Non credere che me ne sia scordat...***

Nahoko Hyuga: Ehi... Raion... che diamine stai facendo con le mani sul mio zaino?!
Raion: Ah?eh io? Ehm no... no no niente, stavo solo assicurandomi che tutto fosse in ordine...

Yuudai-la-Mela-Taisei: Ah! Raion... sei tu il sedicente Eremita dell'Inchiostro... o che credi di esserlo... mi è stato riferito che non hai fatto proprio un gran che nella missione.. anzi... sei stato più un pacco da portare che ha quasi fatto fallire la cattura.. eh.. chi ci dice che non metterai i bastoni tra le ruote anche questa volta?

Midori-Taisei: Io non mi fido di questo zombie ambulante...

Raion strinse i pugni, il sangue gli andò alla testa. I pensieri gli si offuscarono. Ancora una volta il suo temperamento era sull'orlo del tracollo ma una mano morbida e fredda come un lago di montagna gli prese un pugno stretto.
Nahoko Hyuga: Ora basta.. finitela. Siamo qui per un compito preciso e dubitare di Raion è come dubitare della scelta dell'Hokage. E se dubitate dell'Hokage... beh... laggiù c'è il suo ufficio... ma non mi pare che abbiate scelta... la pietra è ancora ufficialmente di Konoha. Quindi chiudete il becco e conduceteci al vostro quartier generale. Al ragazzino penso io e garantisco io...

D'un colpo i muscoli si rilassarono al Kamata. Una sensazione di bambagia e dolcezza lo abbracciò. Un sentimento materno lo aveva avvolto come un bambino.

I due del Taisei non dissero una parola e la mela gigante fece un cenno con la testa per indicare che si partiva.

Partirono a coppie, Taisei davanti e Konohani dietro.

Dopo qualche metro la Hyuga disse sottovoce a Raion
Nahoko Hyuga: Non gasarti troppo... so che casini hai combinato e non capisco la scelta dell'Hokage di mandarti ancora faccia a faccia con il Taisei.. ma se lo ha fatto avrà i suoi buoni motivi.. fatto sta che con me tu fai il bravo o non sarò di certo gentile come Kinji. Capito?

Raion deglutì e fece un cenno con la testa.

***Beh...almeno ho la conferma che anche se avessi voluto liberare l'Hacibi ul tragito mi sarei ritrovato anche lei di fronte... e ho più paura di lei che della grossa mela sinceramente...***




Il cammino durò parecchie ore, quasi a marcia forzata. Tra le due coppie le parole erano pochissime, solo ogni tanto vi erano scambi sottovoce tra la coppia del Taisei e la coppia deli Konoha. Ma le due, rispettivamente, non avevano molto a che dirsi.

Per Raion questa era la cosa più difficile al mondo, mantenere il becco chiuso anche solo per scherzare era una vera e propria turtura da martirio. Ma a mitigare la voglia di parlare era il sentimento, anzi.. il risentimento verso quelli che credeva dei bugiardi..
***Questa dannata consegna durerà secoli di questo passo. Ma non posso fare niente per alleviare la noia... devo chiudere il becco e comprortarmi bene. Nemmeno devo pensarci... solo che qui non si avanza...***

Yuudai-la-Mela-Taisei: Per oggi ci fermiamo qui. Proseguiamo domani alle prime luci dell'alba. Accampiamoci. Prenderò il primo turno.

E così passarono la notte all'aria aperta. Amcora una volta i discorsi furono limitati al "passami il sale".
Poco vi era da spartire e la situazione sembrava leggermente tesa. Il Taisei avrebbe voluto avere da subito la pietra senza dover essere accompagnati come bambini all'accademia e i due Konohani non avevano scelta che nell'eseguire gli ordini.




Il giorno seguente cominció di nuovo con un altra marcia forzata. Le uniche informazioni che avevavo ricevuto dalla Mela erano che prima di arrivare sul posto avrebbero quasi dovuto camminare tutto il giorno fino al calare del sole.

E quelle parole furono mantenute. Al calare del sole la compagnia arrivò al termine di un bosco dove alcune rovine di un paese abbandonato si stagliavano dal resto del paesaggio di pietra.
Raion: Mh…si riconosce che siamo nel paese della pietra.

A quel punto la Mela-del-Taisei si fermo’ e disse.
Yuudai-la-Mela-Taisei: Bene… siamo arrivati… attendete qui e non muovetevi. Lasciando i tre sul posto, si incamminò verso un sentiero che terminava in una sorta di passaggio buio attraverso delle rovine nascoste.

Raion guardò la Hyuga attendendo ordini, ma lei non mosse ciglio.
***Non finiremo la cosa qui spero? Perchè non possiamo avanzare? Con tutto quello che Konoha ha fatto per loro non ci fanno nemmeno avanzare nel loro nascondiglio?***

Passo’ un buon quarto d’ora e solo allora Yuddai ritornò accompagnato da un altro figuro. Bocca e metà del volto erano coperti e le sue forme non erano ne troppo filiformi ne quelle di un muscoloso.
Come ogni membro del Taisei vestiva con abiti scuri, composti da comodi pantaloni atti a favorire i movimenti, smanicata rinforzata da una protezione su misura, in metallo, dai riflessi blu e le rifiniture color oro, richiamata anche sul lato delle gambe e sugli avambracci guantati, e una sciarpa dotata di un lembo aderente per coprire almeno la metà del volto.
Aveva in piu’ un medaglione in oro con nove pietre bianche incastonate e due ampi spallacci lavorati, legati al rinforzo sul petto attraverso bottoni del tutto simili a shuriken.

Con modi cortesi e quasi agli antipodi di Yuddai, il giovane si presentò agli astanti come Katuritsuen, capo del Taisei. Ringraziò con toni troppo generosi il contributo di Konoha. Troppo generosi…
***Ok…ora mi viene veramente difficile pensare che una persona gentile e cortese come questo… mh.. coetaneo direi… possa tramare qualcosa di losco con i bijuu…. veramente mi riesce difficile. ***
La lunga presentazione, accompagnata dai convenevoli ringraziamenti terminò con una semplice richiesta gentile: ricevere la pietra.

Nahoko, non mosse un ciglio. Era li per un motivo: la consegna e cosi fece. Prese il suo zaino e dal suo contenuto ne fece sortire la pietra che risplendeva di una rosea luce intensa.
Alla vista, Katuritsen si esce scappare un piccolo sorriso e porse semplicemente entrambe le mani per ottenerla.
La Hyuga la porse e quando la pietra passo’ nelle mani del Taisei, la stessa iniziò a vibrare e ad emettere una luce intensa.

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Duro’ solo il tempo per ricoprirla con un telo. Una volta ricoperta, la porse nelle mani di Yuddai.

Katuritsuen: Vi ringrazio! La vostra missione è finita e potete ritornare a Konoha. Ve ne saremo sempre riconoscenti. Il Taisei stesso ve ne sarà sempre riconoscente. Lasciando un grosso sorriso e un inchino dimostrando un grande rispetto per gli shinobi della foglia.

Raion: Aspetti…non è tutto... Devo consegnarvi questa! fece uscire la lettera e gliela porse.
Quest’ultimo la prese ringraziando e ruppe il sigillo. Inizio’ a leggerla.
Il suo volto cangiava lentamente e probabilmente dimostrava una leggera sfumatura "stizzita".

Ma durò poco..

CITAZIONE
All'attenzione di Kataritsuen, Rokujuunidaime Meishu,
Taisei

I miei saluti Kataritsuen-dono,
se state leggendo queste righe significa che avete per le mani il nuovo dono.

Ho constatato di persona l'antico potere delle bestie codate da cui ci avete messo in guardia e del pericolo rappresentato dal Kyo Dan. Liberarci dell'immortale di nome Akira è stata un'impresa e l'Hachibi d'altro canto è stato tutt'altro che collaborativo, portare a termine il rituale stava per costarci caro nonostante la collaborazione della Roccia e il supporto della Sabbia.
Il vostro uomo, Riichi, ha lavorato bene fino all'ultimo e per quanto non abbia apprezzato i suoi modi e quelli del Taisei, ad oggi posso affermare che tra le vostre fila militano uomini e donne di grande valore e ovviamente Midori-san è tra questi, così come Yuudai-dono. Sul conto di quest'ultimo in particolare ero scettica ma a riprova della fiducia concessagli, ci ha aiutati con gli infiltrati del Kyo Dan nel villaggio mentre eravamo impegnati nella caccia al demone.

Perchè vi sto dicendo tutto questo?
Abbiamo ospitato il Taisei tra le nostre mura per mesi lavorando fianco a fianco con costanza ed è giunto per Voi di fare altrettanto ricambiando l'impegno e disponibilità. Se non per dimostrare qualcosa a me e alla Foglia, fatelo per salvaguardare il mantenimento di questa proficua collaborazione: così come la sottoscritta e i nostri sottoposti, ho bisogno che anche Voi facciate un passo.

Ho una semplice richiesta: permettete alla kunoichi che avete difronte di scendere con voi nei sotterranei e di oltrepassare la barriera. Non siete uno stolto, sapevate bene che questo dettaglio non poteva sfuggirci, è giunto alle mie orecchie qualche mese fa, quando vi abbiamo consegnato il Nibi.

Confidando nel vostro buonsenso vi informo che interpreterò un rifiuto con la volontà di nasconderci qualcosa e pertanto riterrò terminata la nostra collaborazione.
Pensi bene alle conseguenze.

Akane Uchiha, Sandaime Hokage
Konohagakure no Sato.

Katuritsuen: Mi spiace Konohano. Ma non posso. Puoi riferire queste all'Hokage.

"Ci spiace, ma la vostra richiesta non può essere accolta. Potrebbe essere interpretato come un favore a Konoha, di sicuro non sarebbe corretto verso gli altri villaggi. L'ultimo dei nostri desideri è quello di mettere malumore tra le alleanze. Se accettiamo la vostra richiesta dovremmo, di conseguenza, accettare richieste simili per gli altri villaggi e questo risulterebbe nell'avere troppi estranei ai nostri culti sacri. Cerchi di capire, sarebbe un insulto o una blasfemia nei confronti dei nostri riti e credenze."

Riferite ciò all'Hokage. Mi spiace... ora dobbiamo andare. Buon viaggio di ritorno.
Voltandosi ancora e riprendendo il cammino verso il passaggio oscuro non lontano.

Raion rimase impietrito. Avrebbe voluto un occasione in piu’ per riuscire a dare all’Hokage almeno un indizio dei suoi sentori. Ma..

***Ma… per tutti gli stramaledetti Kami… Non ho risolto nulla… nemmeno so dove stanno andando… devo fare qualcosa altrimenti Akane-sama non crederà che il Taisei stia nascondendo qualcosa.*** Non sapendo nulla del contenuto della lettera era nel panico piu’ totale. Ai suoi occhi un altro fallimento era all’orizzonte: fallire nel convincere l’Hokage che il Taisei stesse nascondendo qualcosa.

Nahoko Hyuga: Forza Raion… per noi finisce qui… è stata una cosa semplice.. torniamocene a Konoha..
Raion: Si…. ma le sue parole dicevano il contrario di quello che stava tramando….




Dopo una decina di minuti di camminata:
Raion: Uhhhh….Uh…. Nahoko… uh…. toccandosi il ventre e piegandosi a metà fingendo il dolore Devo… fare una sosta… ho… un problemino… intestinale...

Nahoko Hyuga: Per tutti i Kami… vai Raion… ti aspetto in quello spiazzo non lontano… ci accamperemo qui per la notte...

E Iniziò a saltellare cercando un riparo dietro un albero. Non appena si assicuro’ di essere fuori dal portata della Hyuga si mise a correre alla massima velocità in direzione delle rovine, ripercorrendo la strada a ritroso.
Questa volta tuttavia non si arresto’ all’ingresso delle stesse e si addentro’ nel cunicolo buio da dove i tre del Taisei erano venuti.

Il cunicolo scese per diversi metri nella roccia in un buio quasi pauroso, fino a ingrandirsi improvvisamente in una grotta gigantesca. Era piu’ un arco, un ingresso.
Il Kamata vide subito delle luci piu’ lontane, al di la di altri cunicoli e corridoi scolpiti nella pietra, ma si nascose subito.
***Se mi scoprono sono fritto…. cerchiamo di avanzare...***
Di soppiatto, a gattoni avanzo’ e dopo nemmeno cinque metri andò a sbattere il muso contro qualcosa.
***Ma che diamine??*** con le palme iniziò a tastare quella che sembrava essere una barriera trasparente. L’accesso a qualsiasi altro cunicolo era impedito. La barriera proteggeva l’ingresso.

***Maledizione… e ora come… cavol…..*** e qualcosa… una forza lo prese per la collottola andandolo a sbattere contro una parete rocciosa non lontano.
Una smorfia di dolore comparse sul viso del Kamata che riaprendo gli occhi si ritrovò una figura ammantata di nero.
***Uno del Taisei… maledizione….***

Un paio di calci nello stomaco arrivarono diritti al disegnatore che non potè altro che incassare sputando sangue.
Quando poi ricadde con la schiena e ventre all’aria, l’uomo si fermo’. Il copri fronte di Konoha era in bella vista e un commento acido usci dalla bocca dell’uomo:
Ah… un Konohano ah… sei fortunato… alzati e vattene… questo non è un luogo per te….

Il Kamata sputò per terra.

Si rialzò di malavoglia e non proferì parola. Il dolore era nulla in confronto con il disonore per non essere riuscito anche stavolta a cavarci un ragno dal buco.

***Non riuscirò mai a convincere l’Hokage… Raccontarle che una barriera protegge il loro covo… non basta… chiunque sano di mente lo farebbe… maledizione….***

Ritornò per la sua strada cercando di mascherare le ferite per non farsi scoprire dalla Hyuga.
Ma non ebbe nemmeno il tempo di arrivare al focolare già pronto dalla bella mora che subito lei disse alzandosi di scatto:
Nahoko Hyuga: Che diamine hai combinato razza di un testone di un Kamata?

Lasciandosi cadere a terra vuoto’ il sacco raccontando tutto al suo superiore. Un ceffone di quelli colossali si aggiunsero alle botte già prese.
Ma la Hyuga lo aiutò a medicarsi commentando poi:
Nahoko Hyuga: Mi avevano avvertito di tenerti sempre d’occhio…. possibile che tu no riesca mai a stare al tuo posto? L’Hokage ti aspetterà con una altra strigliata stavolta….




gdr-off:
Chiedo scusa per la qualità ma dovendo postarla per ragioni di coerenza ON con cosi breve tempo, credo di aver peccato con un po’ di qualità.
Vabbé. L’importante è che Raion ora torni dall’Hokage a riferire con la coda tra le gambe ;)

EDIT FATTO

Edited by Tuttorouge - 11/4/2018, 11:44
 
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view post Posted on 11/4/2018, 09:56     +1   -1
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Mhh... mhhhh..

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CITAZIONE
Se accettassimo la vostra richiesta dovremmo di conseguenza accettare per tutti gli altriocchi villagggi e questo risulterebbe avere estranei al nostro culto in continuazione.

:facepalm:

Andavi davvero di corsa XD

Correggi quei typo, per il resto ci siamo.

500 exp
100 ryo
 
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view post Posted on 11/4/2018, 10:45     +1   -1
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Santi numi!
Che obrobrio!

Sto marciando in ginocchio sui ceci per farmi perdonare!

Modificato.

Yez.. ho dovuto fare di corsa... scusate
 
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2 replies since 8/4/2018, 17:40   243 views
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