Luce Nascente, Addestramento Base, Incentrato su Exp per Hikaru Kamiya

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view post Posted on 23/3/2018, 11:00     +1   -1
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Una giornata stava per volgere al termine e con essa anche tutte le fatiche degli shinobi di Konoha. Da quando era stata diramata l'allerta da parte dell'Hokage, la tensione ed il sospetto di possibili attacchi ai danni del villaggio erano aumentati, ma la popolazione cercava di non pensarci.
Un piacevole vento raffrescava la serata mentre tra le vie della Foglia ancora c'era un discreto passeggio: i negozianti si preparavano a sistemare tutta la mercanzia nuovamente all'interno di botteghe e negozi, mentre gli ultimi avventori ritardatari cercavano di fare acquisti a buon mercato vista l'ora. Incredibile affermare che quelle stesse vie, quella stessa gente fino a qualche tempo prima avevano visto la guerra al Divoratore, un pazzo fanatico e adesso c'erano persino i Bijuu in libertà.
Konoha era uscita incredibilmente in fretta da un periodo di crisi non indifferente dopo l'attacco delle salamandre; l'uomo al quale andava grandissima parte di quel merito si trovava seduto sul tavolo di un chiosco all'aperto, intento a gustare del thè mentre leggeva quella che sembrava essere una lettera piuttosto importante.
Rimase in silenzio a carpire ogni informazione, ogni singola lettera che potesse essere fonte di interesse, rimanendo purtroppo senza alcuna sorpresa o novità. Un sospiro solitario.
L'Uchiha dalla chioma castana alzò pigramente lo sguardo, poggiando la nota sul tavolo in legno per prendere un sorso della bevanda calda dal gusto ricercato. Quel chiosco si faceva portare le erbe aromatiche da un villaggio non troppo distante, sempre nel Paese del Fuoco, ma era l'unico in tutto il villaggio ad avere una scorta di quella miscela pungente e dolciastra al tempo stesso.
Kinji sapeva bene che presto o tardi avrebbe dovuto prendere una decisione riguardo la nota, ma per il momento preferì non affrontare il problema volutamente e continuare piuttosto a sorseggiare la sua bevanda in santa pace.
Sembrava piuttosto preoccupato, anche se non voleva darlo a vedere a chiunque avesse intorno. Si perse ad ammirare l'orizzonte mentre il sole lentamente si nascondeva dietro la montagna dei Kage regalando un tramonto affascinante, quando all'improvviso gli occhi d'ebano si posarono sulla figura della giovane Hikaru intenta a passargli accanto. Attese che fosse abbastanza vicina per non alzare la voce e disturbare la quiete che si era create in quel posto.


- Buonasera, Hikaru-chan. Ti va di farmi compagnia per un po' oppure vai di fretta?

Le chiese con i soliti modi affabili e regalandole un sorriso appena accennato.

//Descrivi tutto ciò che preferisci sul pre-incontro; a te dire quanto e se Hikaru ha osservato Kinji alle prese con il contenuto della lettera.//
 
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view post Posted on 23/3/2018, 18:10     +1   -1
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    - Grazie! Ecco a lei.

Dissi sorridendo alla ragazza dietro il bancone, mentre afferravo il sacchetto di carta e lasciai nella ciotola i Ryo che mi diede mamma. Feci un piccolo inchino in segno di saluto e mi voltai per tornare a casa.

    - Vengo sempre qua a prendere le erbe per le tisane di papà. Questo chiosco si rifornisce in un paese non molto lontano da Konoha. Vende delle erbe molto buone.

    - Vero! Gli infusi che prepari hanno un odore così piacevole. Peccato che le foglie sono secche, altrimenti me ne farei una scorpacciata!

Sorrisi portando le punte delle dita davanti le labbra.

    - Prometto che appena possibile ti porto a mangiare qualche foglia aromatica.

È così che quel periodo di tensione dovuto a tutto ciò che stava accadendo nel mondo ninja, sembrava sparire completamente in quei momenti. Una battuta, una risata e una bella passeggiata al tramonto, insieme al mio piccolo budino rosa, bastava per rilassare l’agitazione provocata dal non sapere come e quando qualcosa avrebbe rovinato quell’apparente tranquillità del villaggio.
Era passato del tempo dalla mia ultima missione e tra il lavoro in ospedale e le faccende di casa, spesso mi dimenticavo che avevo dei doveri da “ninja” da compiere. Tuttavia il mio modo di essere pacifico e non incline alla violenza, mi distoglieva spesso e volentieri dagli allenamenti. Diciamo pure che mi limitavo a fare il minimo indispensabile per non “arrugginirmi”.


Con qualche passo superai la tettoia del chiosco, quando mi sentii chiamare. Voltandomi vidi il Maestro Kinji seduto ad un tavolo che sorseggiava un thè, arrossii, mi strinsi nelle spalle e feci un inchino.

    - Buonasera Maestro Kinji.

Nonostante fosse il mio Maestro, ancora provavo imbarazzo davanti a lui e a proposito di “doveri da ninja”, stavo decisamente trascurando gli allenamenti anche con lui. Mi avvicinai.

    - Certo! Con piacere…

Dissi sorridendo, mentre mi sedevo alla sedia libera affianco la sua. Tornai seria e lo fissai in viso per qualche secondo.

    - Maestro… non serve uno Sharingan potente come il suo per capire che qualcosa la preoccupa!

Mi ero sempre ritenuta molto empatica, probabilmente l’estrema sensibilità che avevo sempre avuto, mi portava ad intuire alcune cose che spesso si cercava di tenere nascoste.

    - Brutte notizie?

Dissi facendo un cenno con la testa indicando il foglietto piegato che c’era sul tavolo.
 
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view post Posted on 23/3/2018, 22:12     +1   -1
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La kunoichi accettò di buon grado l'invito dell'Uchiha prendendo posto su una delle sedie libere accanto a quest'ultimo; solo quando la giovane fu abbastanza vicina, Kinji ebbe modo di notare la presenza di una lumaca di piccole dimensioni poggiata sulla spalla dell'allieva. Stava per fare un commento su come avesse già visto un animale molto simile prima di allora, ma Hikaru sembrò notare molto in fretta che il più grande aveva dei pensieri per la testa.
Il Vermiglio si sorprese di come la ragazza avesse tirato in ballo il discorso, ma non nascose una certa rassegnazione nel prendere nuovamente il foglio tra le mani per porlo poi all'interlocutrice mentre l'oste passava tra i tavoli.


- Può portare gentilmente un'altra tazza? La signorina è mia ospite.

L'uomo annuì sorridente per poi allontanarsi e fornirsi di ciò che il Jonin aveva richiesto. Solo quando fu abbastanza lontano, Kinji riprese il discorso dando modo a Hikaru di leggere autonomamente il contenuto della lettera.

- Come saprai bene, si tratta di un referto medico. Di mia madre, ad essere precisi.

Afferrò la tazza ancora fumante davanti a se con la destra e ne sorseggiò il contenuto per schiarirsi la gola.

- Forse ne avrai sentito parlare in corsia, oppure da qualche collega più anziano. Si trova in uno stato di coma dal quale nessuno dei medici è in grado di prevedere come e se ne uscirà mai. Nemmeno Hachi-san è riuscito a darmi troppe speranze, ma forse sono solo io che vedo il bicchiere mezzo vuoto...
E' così ormai da qualche mese, ma sta diventando dura vederla in quello stato sapendo bene di non poter fare assolutamente nulla per aiutarla... e di essere stato in parte la causa per la quale si trova li.


Era visibile quanto ci tenesse alla donna alla quale si riferiva, così come sulla sua coscienza vi erano dei rimpianti, e come pronunciare quelle parole fosse complicato; intanto quando l'oste si avvicinò nuovamente per porgere la tazza a Hikaru, si zittì limitandosi a ringraziarlo per il servizio e osservarlo allontanarsi successivamente.
Cercò quindi di cambiare argomento per alleggerire l'atmosfera, indirizzando lo sguardo sull'evocazione dell'allieva.


- Ho avuto modo di parlare con l'Hokage ultimamente... Tu devi essere Makigai, giusto? E' un piacere conoscerti. Se fai parte dell'eremo delle lumache, forse consocerai Zu-kun, un vecchio amico che non vedo da un po'.

Affermò sorridendo, accorgendosi che non si era ancora presentato alla piccola compagna di Hikaru. Si ricordava ancora di come quelle creature, apparentemente piccole e indifese, potessero rivelarsi validissime alleate durante le missioni. In fondo se anche loro erano considerate parte di un eremo ed erano sopravvissute per tutto questo tempo, un motivo doveva esserci così come aveva scoperto esserci per i rapaci.

- Spero ti piaccia. E' una bevanda che ho provato tempo fa in un posto non molto lontano da qui... pare che aiuti a distendere i nervi e a rilassare il corpo dopo una dura giornata.

Ancora una volta fece una pausa, seguita da un sorso lungo, per poi sospirare rumorosamente. Stavolta nello sguardo del Vermiglio poteva leggersi chiaramente un velo di tristezza.

- Dimmi, Hikaru-chan... tu al mio posto cosa faresti? Come dovrei comportarmi con lei...?

Era chiaro che si riferiva alla madre e alle condizioni in cui versava.
 
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view post Posted on 24/3/2018, 12:25     +1   -1
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Mi ero appena seduta che Kinji chiese al cameriere di portare un’altra tazza di thè come la sua, mi s’infiammò il viso, probabilmente si notò anche tutto il rossore, non mi aspettavo mi offrisse un thè, la gentilezza altrui era sempre stata una sorpresa per me. Una sorpresa gradita. Mi resi conto dopo che forse dimostrai molta invadenza, chiedendogli cosa lo stesse turbando, ma parve che il maestro non venne infastidito minimamente dalla cosa, anzi, mi parlò apertamente di ciò che non andava.
Mi passò il foglio e riconobbi subito il reperto medico dell’ospedale. Ero abituata a vederne tanti durante il giorno. Inizialmente pensai fosse il suo, ma leggendo capii che apparteneva ad un’altra persona. Fu lui a dirmi che riguardava sua madre.
Raggelai, un senso di sofferenza e tristezza mi bloccò il cuore. Ero molto affezionata al mio maestro, anche se non avevo ancora avuto modo di conoscerlo meglio, ma principalmente conoscevo la sofferenza che stava patendo, perché era la stessa che provavo anch’io. Non ebbi più la forza di parlare, probabilmente Kinji se ne accorse e cercò di cambiare discorso.


    - Piacere di conoscerla Kinji-sensei. Sì, io sono Makigai della foresta Shikkotsu. Kami-chan mi ha parlato molto di lei. Certo che conosco Zugaikotsu-san, è stato il nostro eremita per pochissimo tempo. Poi non abbiamo più saputo nulla di lui. Pare che solo la nostra Regina lo sappia, perché una sua copia è ancora con lui. Ma Katsuyu-sama, non ne vuole parlare e così siamo senza eremita da allora. Tuttavia noi Lumache siamo più forti di quanto possiamo dare a vedere!

Ascoltavo l’orgoglio dell’essere lumaca di Makigai, ma il mio sguardo era basso e la mia mente era altrove. Iniziai a sorseggiare il thè che nel frattempo l’oste mi portò: mi ricordava molto l’infuso che preparavo per mio padre. Non potevo nascondere nulla al mio maestro, probabilmente si accorse del mio cambio di umore. Non volevo fargli pesare la sua confessione, non volevo che pensasse che aver condiviso il suo peso mi avesse, in qualche modo, turbata. Così decisi di aprirmi un po’.

    - Sì, Maestro Kinji, è molto buono e conosco bene i suoi effetti e le sue proprietà. Ecco vengo spesso in questo chiosco a comprare le erbe, perché preparo delle tisane per mio padre.

Presi un respiro, mi sentivo nervosa, non parlavo spesso delle mie cose personali e ogni parola sembrava fuoco che passava dalla mia gola. Potevo fidarmi del maestro Kinji.

    - N-Non so se ne è a conoscenza, ma mio padre è uno di quelli che è stato vittima dell’attacco della prole di Watashi a Konoha. Grazie ai Kami, non ha perso la vita, ma da allora è paralizzato dal bacino in giù. Gli preparo queste tisane per aiutarlo a rilassarsi, allenta la tensione muscolare e lo aiuto con qualche massaggio e un po’ di fisioterapia.

Abbassai di più la testa, perché sentivo un nodo in gola e gli occhi bruciare, non volevo che mi vedesse piangere.

    - Non perda la speranza Maestro Kinji. Anche mio padre è dato per spacciato, ma non sarà così. Io troverò un modo… Ho intrapreso la carriera del medico, perché un giorno riuscirò a guarire mio padre, riuscirò a ristabilirlo e po-potremmo di nuov-vo fare q-quelle bellis-ssime passeg-giate che fa-facevamo un te-tempo.

Non riuscii a trattenermi e sentivo che le lacrime mi stavano inondando il volto. Tuttavia mantenni una certa compostezza, non ero più una bambina, non potevo disperarmi per ogni lacrima che versavo. Presi un profondo respiro, mi asciugai il viso e tornai a sorseggiare il thè.

    - Troveremo una soluzione anche per sua madre. Non perda la speranza, Maestro Kinji.

Lo fissai con determinazione, io ero estremamente certa di ciò che stavo dicendo. A volte le cose belle vanno sapute aspettare, ogni cosa ha il suo tempo. Sarei diventata abbastanza forte, da riuscire a curare mio padre e la stessa determinazione doveva averla anche il maestro. Era questo che volevo trasmettergli: anche lui, come me, avrebbe potuto fare qualcosa per sua madre.
 
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view post Posted on 24/3/2018, 15:43     +1   -1
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Hikaru sembrò capire molto bene ciò che l'Uchiha stava provando in quel momento e sopratutto ci era già passata. Infatti spiegò al più grande che tempo prima il padre era stato colpito durante un agguato durante l'avvento di Watashi, finendo per rimanere paralizzato dalla vita in giù.
Kinji ascoltò silenziosamente l'allieva raccontare le vicende con un pizzico di tristezza, rimanendo sorpreso nel sentire quanto ci tenesse al benessere del padre e cosa faceva per lui da quando non poteva camminare.
La voce della Genin diventò più singhiozzante, abbassò la testa per carcare di non farsi vedere mentre le lacrime le solcavano il viso mentre spiegava che trovare il modo di curare il genitore dalla sua condizione era la ragione per cui era diventata medico.
Nonostante tutto, Kinji riusciva a sentire tutta la convinzione con la quale la giovane aveva fatto quel voto interiore e apprezzava molto il fatto che avesse cercato di rincuorarlo ricomponendosi in fretta.
L'Uchiha ruppe finalmente il silenzio nel quale si era rinchiuso per ascoltare le parole dell'allieva, portando una mano sulla chioma albina di lei.


- Non avere timore di esporre ciò che senti. Ci vuole coraggio per mostrare i propri sentimenti, e tu sei una ragazza molto coraggiosa... Lo dimostra il fatto che porti con te un fardello simile andando avanti a testa alta.
Sono sicuro che se rimarrai così determinata, un giorno riuscirai a trovare la cura che cerchi!


Sciolse quindi quel contatto fisico, accorgendosi che forse poteva aver messo in imbarazzo la più piccola, anche se non aveva fatto null'altro se non rincuorarla.

- Ascolta, tra poco tempo dovrò allontanarmi dal villaggio, non so dirti per quanto tempo... ma prima volevo venirti a cercare per parlarti della tua ultima missione.
Hai rischiato grosso, ma ne sei uscita vincitrice. Devi sapere che nel nostro mestiere ogni scontro non è mai come gli altri, quindi voglio che ti ritagli un po' di tempo ogni giorno per allenarti... cominciando da adesso.


Posò la tazza sul tavolo passando alla spiegazione. Ogni traccia della malinconia sembrava essere svanita, forse anche grazie al breve scambio tra i due.

- Anche se tu preferisci evitare gli scontri, ciò non vuol dire che l'avversario la penserà come te, anzi, è molto probabile che combattere sarà l'unica scelta!
Ma non temere, ho ideato un allenamento facile facile solo per te, così che potrai applicartici anche quando io non sarò presente.
Ti ricordi quando ti parlai del tuo chakra particolare? Ecco, credo che con un po' di allenamento e pratica, potresti essere capace di utilizzarlo per diversi utilizzi.
Alcuni riescono a concentrare gli elementi in diverse parti del corpo o addirittura delle armi per aumentare precisione e potenza, così.


Compose i sigilli, per poi mostrare a Hikaru come delle piccole scariche elettriche andarono a formarsi sulla mano sinistra, andandosi successivamente a concentrare solo sul dito indice.
Kinji avvicinò quindi il dito al bordo della propria tazza per passarlo attorno all'orlo; le scariche venivano attratte dal liquido, diramandosi dalla fonte iniziale di elettricità, anche se in maniera volutamente contenuta.


- Altre ninjutsu invece ti danno la possibilità di creare qualcosa dal nulla, come la tecnica della palla di fuoco o il muro di roccia... mi domando quindi, chissà cosa potresti essere in grado di fare utilizzando il tuo particolare chakra!
Forse potrebbe essere prematuro per adesso, ma voglio che tu ti sforzi di concentrare il tuo chakra nelle mani e provare a concentrarlo sul liquido contenuto nella tazzina. Se utilizzi il chakra elementale, l'effetto sarà prestabilito, ma con il tuo particolare tipo...chissà.


La invitò quindi ad emulare ciò che aveva fatto, aspettandosi di vedere dei cambiamenti evidenti nel liquido, ora che era diventata un medico avviato il controllo del chakra doveva essere decisamente più facile, anche se non era volto esclusivamente alla cura delle ferite.

Edited by Vale93ba - 24/3/2018, 16:59
 
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view post Posted on 24/3/2018, 21:22     +1   -1
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In altre occasioni sicuramente mi sarei imbarazzata tantissimo, invece sentire la sua mano sulla testa, mi diede una fortissima carica. Non avevo fratelli o sorelle, ero figlia unica, ma quando stavo vicino a Kinji, immaginavo che fosse in quel modo avere un fratello maggiore. Mi dava coraggio e sicurezza. Era bello carpire, tra le sue parole, quella preoccupazione nei miei confronti. Sicuramente l'Hokage l'aveva avvisato della mia missione a Miyama e sapeva del mio incontro con il Seicode e conoscendo il mio carattere poco incline al combattimento, si era preoccupato di escogitare un addestramento tutto per me.

Lo guardai per qualche secondo sorridendo, gradii tanto quello che aveva fatto. Ancora una volta mi stupii di un atto di gentilezza altrui nei miei confronti. Vivevo non con la consapevolezza che le persone non erano capaci di fare del bene, anzi. Semplicemente non mi aspettavo nulla, e quando arrivava una gentilezza, ecco, era ben gradita.

Rimasi un po' sorpresa nel capire che l'addestramento stava avendo inizio proprio in quel momento, così mi misi dritta con la schiena e seguii attentamente ciò che Kinji aveva da mostrarmi: concentrò il chakra nella mano e delle piccole scosse illuminarono il suo dito, portò questo vicino la tazza con la tisana e in maniera contenuta, il liquido venne pervaso da tante piccole scintille. Ogni chakra aveva una sua particolarità e lui sosteneva che il mio potesse avere delle proprietà particolari. Così mi incitò a seguire ciò che aveva fatto lui.
Feci cenno affermativo con la testa e presi la tazza per avvicinarla di più a me. Portai le mani ai lati della tazza e concentrai il chakra, volli prima provare concentrandomi sull'alterazione dell'elemento. Vidi subito che il liquido si gonfiò arrivando in pochi secondi al bordo del contenitore. L'elemento del mio chakra è l'acqua, era più che plausibile che il liquido si sarebbe moltiplicato. Però non era ciò che il maestro mi stava chiedendo, lui voleva vedere cosa poteva accadere utilizzando il mio chakra nella sua forma pura, priva di alcuna alterazione.

Presi un profondo respiro e fissai per qualche istante Kinji. Ero molto migliorata sul controllo del chakra eppure mi sentivo nervosa, cosa sarebbe successo? Cosa avrei visto? Iniziai a mordermi il labbro, ma poi decisi di liberare completamente la mente, svuotarla da ogni pensiero...

Cosa sarebbe successo?


 
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view post Posted on 25/3/2018, 11:07     +1   -1
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Nonostante un po' di titubanza iniziale, Hikaru decise di farsi forza e tentare di seguire le semplici istruzioni del sensei.
Portò le mani vicine alla tazzina e concentrò il chakra elementale; il liquido cominciò ad aumentare di volume arrivando fino all'orlo.


- Suiton, uno degli elementi più malleabili. Sei riuscita a controllarlo in modo di non farlo traboccare, bene.
Adesso prova a fare come ti ho detto. Concentrati e pensa a fare la stessa cosa ma con il tuo chakra inalterato.


Hikaru attese qualche secondo cercando nel viso dell'Uchiha un qualche segno di approvazione; il castano le fece un eloquente cenno con il capo per dirle che fino ad allora si era comportata bene e che avrebbe potuto farcela.
Sicuramente la kunoichi non aveva mai provato prima di allora ad utilizzare il suo chakra per qualcosa che non fosse legato alle ijutsu, e per questo era nervosa riguardo cosa sarebbe potuto accadere.
Alla fine però si fece coraggio e cominciò a fare come richiesto dal Vermiglio.
Gli occhi curiosi del più grande osservarono con attenzione il chakra brillare intensamente dalle mani di Hikaru, la quale non sapeva esattamente cosa sarebbe successo, ma si aspettava un qualche cambiamento.
Passarono i secondi, durante i quali la Kamiya non aveva smesso di infondere l'energia nella tazza, ma non sembrò succedere niente; superati i dieci secondi, Kinji le chiese di interrompere la tecnica.
Portò una mano dietro la nuca, intento a capire perchè non avesse funzionato.


- E' strano... Credevo che qualcosa sarebbe cambiato. Non avevo idea di cosa esattamente sarebbe successo, ma questo è... bizzarro.

Stava per chiederle se fosse sicura di aver fatto come aveva richiesto, ma non voleva metterla a disagio. Avvicinò quindi il viso alla tazzina, cominciando a guardarla da più angolazioni in una maniera alquanto bizzarra.

- Nessun cambio di forma, ne della consistenza, ne della temperatura. Il volume è rimasto sempre lo stesso e la tazzina non sembra essere stata intaccata in alcun modo.... ma certo!

Finalmente il lampo di genio: portò l'indice della destra all'interno della tazzina per poi assaggiare. Invitò Hikaru a fare lo stesso perchè anche lei realizzasse quale cambiamento era avvenuto.

- E'... tremendamente dolce. E se lo dico io è DAVVERO dolce.

Un risultato a dir poco inaspettato. Kinji sorrise come se avesse fatto un'incredibile scoperta.

- Direi che è pur sempre qualcosa, no? Continua ad allenarti e prima o poi riuscirai ad alterare le proprietà della materia a tuo piacimento.
Chissà, potresti concentrare i tuoi sforzi sull'ideare tecniche di difesa o che limitino i movimenti avversari per renderli innocui con il minimo sforzo.


Fece quindi per alzarsi piegando e riponendo il referto medico all'interno della tasca dei pantaloni.

- Adesso perdonami Hikaru-chan, ma devo proprio andare. Ricordati di non trascurare gli allenamenti, intesi?

Kinji si avvicinò all'oste seduto dietro il bancone per lasciare quanto dovuto per le due tazze per poi passare nuovamente accanto a Hikaru.

- Mentre non ci sono, fammi un piccolo favore: quando puoi, tieni d'occhio mia madre mentre non ci sono, ok?

Le chiese facendo l'occhiolino per poi allontanarsi placidamente con le mani nelle tasche.

//Ultimo post per te. Lascia come già sai le valutazioni in coinvolgimento e tempistiche in modo da aiutare i valutatori a capire le tue impressioni su questo breve ma divertente addestramento ^^//
 
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view post Posted on 27/3/2018, 12:41     +1   -1
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Fissavo la tazza e dalle mie mani usciva il mio chakra che avvolgeva il contenuto, riflessi di luci accarezzarono il mio viso, quasi come quando le increspature dell’acqua riflettono i raggi del sole. Ma ormai il sole non era così forte, quei giochi di luce erano provocati dal mio chakra. Ero tesa, perché non avevo usato la mia energia spirituale per altro se non nelle cure o nei pochi allenamenti. Che cosa avrei imparato da quello strano esercizio?

Dopo qualche secondo il maestro mi interruppe, così bloccai il flusso e tirai le mani indietro. Kinji prese la tazza e iniziò a osservarla da ogni lato in maniera così buffa che mi lasciò scappare un sorriso. A primo impatto sembrò che non fosse cambiato nulla, né forma, né consistenza, né temperatura: tazza e contenuto rimasero invariati. Iniziai a pensare che probabilmente avevo sbagliato qualcosa o che comunque il mio chakra non era così particolare come pensasse il maestro. Finché improvvisamente Kinji venne come illuminato da un lampo di genio e immerse il suo dito nella tisana e l’assaggiò. Mi chiesi il perché di quel gesto, poteva portare direttamente la tazza alla bocca, ma lasciai perdere. Mi comunicò che la bevanda era diventata estremamente dolce aldilà dei suoi usi, ciò significava che un cambiamento c’era stato.

Rimasi lì perplessa, quasi come imbambolata, lo vidi allegro alzarsi e mettersi il foglio in tasca, allontanarsi per pagare le due tisane per poi tornare e raccomandarmi di non trascurare mai gli allenamenti, quasi come se gli avessi detto che in realtà li stavo proprio tralasciando. Non potevo nascondergli nulla. Sembrò molto soddisfatto della scoperta che avevamo fatto, e se ne andò contento, chiedendomi di badare a sua madre. Feci un cenno con la testa per fargli capire che non doveva assolutamente preoccuparsi, anzi, anche se non me lo avesse chiesto, lo avrei fatto comunque adesso che ne ero venuta a conoscenza.

La mia mancanza di reazione apparente, nascondeva in realtà l’immenso stupore di quella scoperta. Quell’esercizio fu l’ennesima conferma di ciò che sostenevo, di ciò che era il mio nindo e di ciò che era il mio essere! La particolarità che Kinji attribuiva al mio chakra, rispecchiava in pieno ciò che era il mio spirito: la mia energia non intaccò minimamente ne tazza e ne bevanda, ma andò semplicemente a modificarne la proprietà. Un cambiamento interno, non visibile. Il proposito che mi ero sempre prefissata: il cambiamento deve avvenire all’interno di noi. Solo così il mondo può sperare in una vera pace.

Sorrisi mentre vedevo il maestro allontanarsi, così portai la tazza alle labbra e presi un sorso, andai immediatamente per rimettere, ma mi trattenni per compostezza, così deglutii con forza emettendo un profondo suono gutturale.
    - Ma è dolcissimaaaa!!!


ValutazioniCoinvolgimento Personale: Beh, il rapporto che c'è tra maestro e allieva, parla da se, il coinvolgimento personale diventa diretto e quando si ruola con un PG che ha una sua storia vissuta, si percepisce. Ho gradito tantissimo che hai coinvolto il mio vecchio PG, in effetti Kinji lo aveva conosciuto personalmente. Che dare se non un bel Voto: 10

Tempistiche: L'addestramento più veloce che io abbia mai fatto nella storia del Naruto GDR, forse qualche altro post l'avrei fatto volentieri, ma non posso dire assolutamente nulla sui tempi di risposta che sono sempre impeccabili! Voto: 10
 
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view post Posted on 27/3/2018, 13:19     +1   -1
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// Come stabilito, passo per dare le valutazioni.

Base --> BENE - Premio: 330 P.ti Exp

Hikaru è un personaggio estremamente emotivo e umano sotto diversi punti di vista; mi piace vedere come riesci a dare sempre modo a questa sua particolarità di emergere e caratterizzarla ancor di più, anche con dei post semplici e poco impegnativi come questi.
Poco impegnativi non vuol dire però che non siano coinvolgenti. In questo addestramento infatti ho preferito aumentare la connessione tra i nostri due personaggi dando intanto alla tua Hikaru uno spunto sul quale riflettere, crescere e dal quale potrai ricavare tutte le conclusioni on e off che preferisci.

Sono contento che ti sia piaciuta la citazione al mitico Zu e che l'addestramento sia stato di tuo gradimento. Alla prossima! //
 
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view post Posted on 19/6/2018, 13:36     +1   -1
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Piacevole e rilassante da leggere!
Voglio farti riflettere su un paio di punti che sono un po' "eeeh, mmmhh".

Coinvolgimento Personale: 10

Tempistiche: 10

Trama e Impostazione: Hai impostato l'addestramento in modo molto creativo sfruttando le caratteristiche del personaggio, alla fine l'unica "prova" si basa proprio sulle capacità di Hikaru. Purtroppo mancano gli elementi che mi farebbero affermare con sicurezza che questo sia un addestramento. Normalmente addestrare un ninja implica un miglioramento, un allenamento o uno sforzo che modifica le capacità di questo rendendolo migliore di come era prima. E' successo davvero poco, magari avresti potuto mantenere l'idea del chakra ma fare qualcosa di un pochino più faticoso, che metta alla prova o quantomeno faccia sudare l'allievo. Ci sta benissimo di approfondire il rapporto con quest'ultimo in addestramento ma è altrettanto importante ricordare la componente fondamentale che contraddistingue questo tipo di sessione. La fine è frettolosa ma è giustificata dal Pg-Sensei quindi va più che bene. La prossima volta, se volete approfondire la relazione tra due pg, consiglio di aprire una role al presente e seguire con l'addestramento. 7

Scrittura: Bene, gradevole da leggere e senza errori. 10

Ambientazione e Caratterizzazione NPC: Si parla dell'ambientazione solo all'inizio, il che va benissimo perché i due pg non si muovono nemmeno. Non è stata specificata la presenza di altre persone al locale, tuttavia mi sembra piuttosto strano che nessuno abbia notato il chakra brillare, nemmeno l'oste. Per chi non sa manipolare il chakra è abbastanza insolito vederlo in quella forma così pura, lo vedono attraverso gli elementi dagli Shinobi ma capita raramente di vedere letteralmente il chakra.
Hai mantenuto il focus sul tuo pg e Hikaru, non c'é problema da questo punto di vista perché è normale in un addestramento. Comunque si tratta di piccoli dettagli che avrebbero solamento reso tutto più realistico. 9

Voto medio: 9,2 (+)
Compenso:/
 
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9 replies since 23/3/2018, 11:00   327 views
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