Classe #65 - Canile, Per Taisuke12, Ichirou Nara e kawhi194

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view post Posted on 29/10/2017, 10:06     +1   -1
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GDR-OFF

Salve a tutti e due/tre! Taisuke12 & Ichirou Nara
Iniziamo con la vostra classe!
Per ora siete due, ma a quanto capito a presto si unirà un terzo!
Lo aspetteremo, ma intanto, potete cominciare con il vostro primo post!

Come mia consuetudine per le classi lascio libertà assoluta di approfondimento.
Tuttavia ecco alcuni punti che VOGLIO vedere nel vostro post:
- dovrete ruolare il vostro pg a partire da 24h ore prima! Sa che il giorno dopo è il giorno dell'esame. Quindi fatemi vedere come il vostro pg reagisce: agitato? determinato? pronto? pauroso? etc..
- Potete mettere nel vostro post tutti gli npg (personaggi non giocanti) che volete! Solitamente genitori, fratelli parenti, amici. etc.
- Fate arrivare il vostro pg in accademia e fatelo andare nella classe dove sulla porta vi è scritto #65.
- troverete altri studenti pronti all'esame. Interazioni sono apprezzate. Anche tra voi due! (vi consiglio di contattarvi in privato e accordarvi sul come vi incontrate e come interagite)
- In classe non è ancora arrivato il sensei.
- Fermatevi a conversare tra studenti. A breve arriverà


Cosa voglio vedere fa questo post?
- voglio capire chi è il vostro pg: dal punto di vista fisico, ma anche (e sopratutto) dal punto di vista caratteriale. Avete un pg scemo? altezzoso? orgoglioso? testardo? rabbioso? schivo? etc..
- questo post deve essere LUUUUUNNNNNGGGGOOOOO. voglio vedere come scrivete se in totale libertà senza limiti.
- rileggete sempre bene, NO errori stupidi di grammatica.



In SPOILER (o gdr off) rispondetemi a questa domanda: entrambi i vostri pg hanno le tecniche di clan, suppongo che non facciate la quest di clan e che abbiate i vostri pg già abili nell'usare le tecniche clan. Corretto?


Pronti... via!!

ah! mi raccomando.... preferisco che prendiate un giorno in piu' per rileggere piuttosto che postare frettolosamente!

A VOI!

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Ichirou Nara
view post Posted on 29/10/2017, 21:09     +1   -1




//GDROFF Esattamente, il mio pg le conosce già
narrato
parlato
(pensato)
//GDRON


Come quasi ogni mattina, Ichirou venne svegliato dall'odiatissimo gallo in cortile ben prima della sua sveglia, ma ormai ci era quasi abituato. Sua madre ha sempre provato svariati metodi per svegliarlo, ma il verso di quei maledetti pennuti ha sempre avuto un effetto disturbante per l'udito del povero ragazzino. Come faceva ad aver voglia di cantare così presto?
Essendo una persona estremamente abitudinaria, Ichirou seguiva ogni mattina la stessa scaletta.
Passava mezz'ora a letto per riprendersi dal torpore e dal trauma aviano, dopodichè si recava in bagno per lavarsi faccia e denti. La fase successiva era importante: fissarsi allo specchio per trovare la forza di volontà di non fiondarsi nuovamente a letto.
Dato che sua madre dormiva fino a tardi, era costretto a prepararsi da solo la colazione. Solamente dopo aver mangiato riusciva ad avere le facoltà mentali per prendere coscienza di quello che doveva fare durante la giornata.
In questa particolare mattina, al ragazzino andarono di traverso le uova.
Era il giorno prima dell'esame.

Come ogni scansafatiche, non è che avesse studiato più di tanto. L'ansia però durò poco. Non era tipo da stressarsi, e in ogni caso quel che poteva fare l'aveva fatto. Sarebbe stata una giornata come le altre, o quantomeno quello era il piano.

Non aveva nulla da fare se non studiare per l'esame, e siccome aveva già deciso che non l'avrebbe fatto uscì per fare una passeggiata prima di andare da suo padre ad allenarsi. I suoi compagni di classe probabilmente stavano dormendo oppure erano impegnati nello studio, quindi lo sforzo per convincerli a bighellonare con lui era eccessivo in rapporto al possibile risultato.
Il villaggio della foglia all'alba aveva un particolare fascino, come ogni grande città nei momenti di quiete.
Le strade erano quasi deserte e i pochi lavoratori non prestavano attenzione al ragazzino, il quale li osservava di sfuggita, in parte incuriosito da quelle persone così laboriose da alzarsi presto la mattina per guadagnarsi da vivere.

Ci mise poco a raggiungere la palazzina dove il padre, Daisuke Nara, si era trasferito dopo il divorzio.



L'intero quartiere era quantomeno squallido, ma a Ichirou non importava un granchè. Di certo non era lì per ammirare l'architettura degli edifici. Il padre viveva al secondo piano della palazzina, e Ichiro non aveva voglia di suonare e aspettare che il padre rispondesse, quindi decise di arrampicarsi.

<passiva> - Camminare sulle Superfici Verticali e sull'Acqua -
"Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le direzioni; allo stesso modo emanando e distribuendo al meglio il chakra sulla pianta dei piedi questi sarà in grado di galleggiare sull'acqua, e correre su qualsiasi superficie liquida senza sprofondare. Il consumo di Stamina per questa capacità è nullo a meno che non si affronti una scalata o una traversata sull'acqua per delle ore; in tal caso starà al Master decidere che malus assegnare per simulare l'affaticamento."


Ciò che vide gli fece immediatamente rimpiangere la sua scelta.



Ichirou:Ciao papà. Non credevo tu fossi già sveglio.

Il padre, preso alla sprovvista, fece il possibile per nascondere goffamente le due bambole dietro la schiena.

Daisuke:F-figliolo! I-in che senso già sveglio?

Daisuke si voltò verso l'orologio mezzo scassato appeso alla parete, rendendosi conto che erano le sei e mezza di mattina.

Daisuke:Già. Sono una persona mattiniera come ben sai.

Le occhiaia dell'uomo tradivano il fatto che non fosse neppure andato a dormire per giocare con le bambole. Ichirou si limitò a sospirare rassegnato, abituato alle stranezze paterne, sebbene chiamarle stranezze a questo punto sarebbe un eufemismo.

Ichirou:Non voglio sapere. Ti va di allenarci?

Daisuke fissò il figlio per qualche secondo senza dir nulla, palesemente ubriaco e intontito dalla notte passata a far chissà cosa. I primi raggi solari gli ferivano gli occhi, al contempo illuminavano lo squallido stanzino da single di rosso, rendendo l'ambiente ancora più strano di quanto non lo fosse in partenza.


Daisuke:Uh... non dovresti andare all'accademia?

Ichirou:No, domani ho l'esame.

Daisuke:Ah, capisco. Beh*BURP*Figliolo, temo di non essere in grado di aiutarti stamattina. Ho bevuto qualche goccio ieri... o stamattina, dipende da come la vuoi vedere. Questione di prospettive, dico io.

Ichirou:Papà, sei sempre ubriaco quando mi alleni.

Daisuke:Bell'esempio da dare ai propri figli!

Ichirou:Ok, forse sei un po' più ubriaco del solito. Riesci a trascinarti al futon?

Daisuke:Per chi mi hai preso? Ammira!

In maniera alquanto sgraziata, Daisuke si trascinò sul materasso sporco, riuscendo in qualche modo a sdraiarsi a pancia in sù. Faticando a tenere gli occhi aperti si girò verso il figlio.

Daisuke:Come sta la mamma?

(Siamo arrivati a quel livello di ubriachezza, a quanto pare.)

Ichirou:Lei sta bene. Non preoccuparti.

Daisuke:Mi raccomando... ricordati di comprare il pane... ZZZZZZZZZZZZ

Finalmente Daisuke cedette all'alcool e alla stanchezza, addormentandosi. Non trovando una coperta, Ichirou prese una giacca del padre e lo coprì.


Utile come sempre.

Deluso dal mancato allenamento, lasciò l'appartamento. Le strade erano più affollate rispetto a prima, ormai era cominciata la giornata.

(Che faccio ora?)

Non sapendo cosa fare e abbastanza frustrato per aver sprecato tempo ed energie, tornò a casa per allenarsi in cortile. Iniziò a posizionare delle bottiglie da usare come bersaglio, ma l'ansia per l'esame e la preoccupazione per il padre si unirono rendendogli impossibile concentrarsi. Era da tanto che suo padre non si ubriacava in quel modo, probabilmente questa volta era dovuto al fatto che l'anniversario di matrimonio sarebbe stato a breve. C'era poco che poteva fare per lui purtroppo, nonostante questo non poteva fare a meno di sentirsi in qualche modo responsabile nei suoi confronti.
Si sedette a pensare sulla sedia che aveva in giardino, ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla madre, che uscì dalla porta di casa.


Hana:È strano vederti già in piedi, in ansia per l'esame?

Ichirou:Sì, diciamo di sì.

Hana:Dimmi la verità, sei andato a trovare tuo padre, vero?

Era inutile mentirle, se gli aveva fatto quella domanda è perchè sapeva già la risposta. Il ragazzo deglutì prima di risponderle.

Ichirou:Sì, ma era impegnato.

Hana:Meglio così, non hai tempo da perdere. Piuttosto, visto che sei già sveglio, sfruttiamo questo raro evento per iniziare a studiare.

Ichirou;Cosa? Ma non sono nemmeno le sette e-

Hana:Ichi. Ho forse chiesto il tuo parere?

Una paura atavica colpì il giovane osservando lo sguardo della madre. Sapeva di non aver scelta, per cui si limitò ad annuire.

Hana:Bene. Perchè se credi che io ti permetta di ripetere l'esame ti sbagli di grosso. Forza, dentro.

Sotto il tutoraggio della madre Ichirou passò le restanti ore a ripassare in vista del giorno dopo.
La mattina seguente fu l'esperienza più surreale mai provata dal ragazzo: Si svegliò ancor prima dell'urlo diabolico del gallo, e non riusciva a riprendere sonno per il terrore. Il tempo sembrava non scorrere mai, e tutto attorno a lui c'era un silenzio inquietante. Non era mai stato così in ansia prima d'ora, il cuore batteva a mille e gli mancava la salivazione. Per passare il tempo si mise alla scrivania a leggere qualcosa, finchè alle sei scese a fare colazione per poi partire alla volta dell'accademia.
Quando arrivò era ancora chiusa. Alle sette e mezza iniziarono ad arrivare altri compagni di corso. A parte i convenevoli erano tutti abbastanza tesi per via dell'imminente esame, e le uniche conversazioni vertevano su quell'argomento.
Quando finalmente aprirono le porte dell'accademia tutti i presenti si zittirono e iniziarono a raggiungere la classe a loro assegnata, la numero 65.
I pochi alunni già arrivati presero posto dove volevano, e Ichirou si sedette in un posto relativamente isolato dagli altri. Non aveva molta voglia di parlare, e voleva stare un po' da solo fintanto che ne avesse avuto la possibilità, dato che ben presto l'intera aula si sarebbe riempita.
 
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Taisuke12
view post Posted on 30/10/2017, 15:58     +1   -1




Parlato Taisuke
Pensato Taisuke
Parlato Daisetsu
Parlato inquadratori


Taisuke come suo solito, era intento alle pratiche mattutine, sveglia all' alba e meditazione nel giardino di casa sua, nel centro del magione degli Hyuga. Gli è stato da sempre inculcato che oltre al corpo, bisogna allenare la mente, " il fattore che avrebbe fatto la differenza in battaglia" a detta dei suoi precettori.



Dopo la mente era solito allenare anche il corpo. Recatosi nel dojo del clan, lo aspettava il padre, Daisetsu, un uomo di poche parole, uno che solo guardandolo incuteva timore. Aveva l'abitudine di mettere una certa "distanza" tra sè e il figlio, cosa che si ripercuoteva nei modi che utilizzava il figlio per rivolgersi a lui. Non avendo fratelli o sorelle, su Taisuke erano concentrate tutte le attenzioni del padre.

maxresdefault

< Sei pronto?> disse Daisetsu al figlio mentre era di spalle, intento nelle pratiche di pulizia del dojo.

< Sì padre, cominciamo.> rispose Taisuke.

Le pratiche di allenamento consistevano nello sviluppare quelle che erano le tecniche del suo clan:

Byakugan
<attivazione> - Byakugan - [Chk: 40/60/80/100]
“Il Doujutsu tramandato ad ogni membro del Clan per via genetica. Sin da bambini gli Hyuga infatti sono facilmente riconoscibili a causa degli occhi completamente bianchi che non mostrano alcuna pupilla, attivando però il Byakugan questa inizia a delinearsi e le vene delle tempie si gonfiano vistosamente. Grazie ai suoi occhi speciali lo Shinobi avrà un'ampia di visione di ciò che lo circonda, potendo aumentare infatti il suo campo visivo di ben 50 metri in tutte le direzioni; ciò gli conferirà maggiore sicurezza nei movimenti, data la consapevolezza della propria Difesa Assoluta. Inoltre sarà in grado di vedere il flusso interno del Chakra del nemico e i suoi Tsubo. Unica pecca di quest'abilità oculare è un punto cieco nel centro della nuca, segreto tenuto nascosto agli estranei gelosamente e svantaggio che molti riescono a colmare con un po' d'ingegno.
Attivando questo Doujutsu, i membri del clan sono in grado di vedere qualsiasi essere vivente all’interno del loro campo visivo rendendo quindi impossibile nascondersi da essi tramite normali metodi. Oltre a ciò, la possibilità di vedere i punti dove il Chakra nemico è più concentrato, così come la natura elementale del suo Chakra, rende possibile poter in un certo senso prevedere gli attacchi avversari e notare molti dei loro punti deboli permettendo di colpire con precisione. Ciò dona un bonus pari a 20/40/60/80 ad ogni Taijutsu o Bukijutsu, sia offensiva che difensiva. Tale bonus sale a 30/60/90/120 nel caso si usino tecniche di clan.
Quest’attivazione conta come un potenziamento a tutte le statistiche tranne che a Chk e Vta, quindi sarà possibile usare una sola altra attivazione che dia bonus ad una qualsiasi statistica.”

Juken
<taijutsu ravvicinata> - Juken ~ Palmo di Chakra - [Chk: 70/100/130/170]
"Si tratta di una delle tecniche di base dello stile Hyuga. Tramite il semplice contatto del palmo della mano sul corpo avversario, lo Shinobi del clan Hyuga è in grado di “sparare” il suo chakra all’interno dell’organismo del nemico, danneggiando così gli organi interni in maniera diretta.
Lo sviluppo della tecnica è graduale con la crescita del ninja. All’inizio il Chakra concentrato nella singola mano sarà visibile come un leggero alone azzurrino, ma con la pratica lo Shinobi o la Kunoichi sarà in grado di nascondere completamente l’aura di energia e di estenderla ad entrambe le mani così come ad altre parti del corpo. Il bonus alla Frz dato dalla tecnica è pari a 60/110/160/210 ed è possibile utilizzare il Chakra residuo per potenziare la tecnica. Il Danno Certo è calcolato su (Residuo-Assorbimento)/4 (per un minimo di 1) e questo valore sarà sottratto alla Sal nemica ogni turno a causa del danno agli organi. Questi danni continuati sono cumulativi con colpi di Juken successivi andati a segno."

Chiusura ~ Sessantaquattro Chiusure
<taijutsu ravvicinata> - Chiusura ~ Sessantaquattro Chiusure - [Stm: -4]
"Si tratta della prima Tecnica di Chiusura. Soltanto pochi prescelti riescono ad usarne le vere potenzialità, ma è risaputo che coloro i quali padroneggiano una simile Tecnica sono in grado di abbattere qualunque nemico. Dopo aver focalizzato gli Tsubo del nemico, lo Shinobi si china in avanti, allungando il braccio sinistro e spostando il destro dietro la schiena. In seguito il guerriero si getta contro l'avversario, mirando a colpire i suoi punti di chiusura con le dita; ben sessantaquattro colpi mireranno a ridurre allo stremo il suo flusso di Chakra, affinché Tecniche per lui di normale routine diventino un miraggio ben lontano. La Frz ottiene un bonus di 110."

Difesa Assoluta ~ Sessantaquattro Chiusure Difensive
<taijutsu difensiva> - Difesa Assoluta ~ Sessantaquattro Chiusure Difensive - [Chk: 70]
"La prima Difesa Assoluta, ingegnosa e a dir poco scenica. Il procedimento è pressoché simile alla Tecnica di Chiusura omonima, ma il modo in cui viene usata l'energia interna è nettamente differente. Muovendo le braccia in tutte le direzioni e facendo fuoriuscire il Chakra dalla punta delle dita, il Ninja crea una sottile sfera azzurrina che lo circonda completamente, proteggendolo da attacchi provenienti da una qualsivoglia direzione. Conferisce un bonus a Def/Res pari ad 80 più la Vel/8. Nel caso in cui venga completamente parato un attacco ravvicinato, il Chakra entrerà nel sistema circolatorio nemico causando un danno diretto alla Sal del nemico pari a (Difesa – Attacco)/6, ma senza chiudere nessuno Tsubo.”


Data la segretezza, poteva soltanto impararli attraverso gli insegnamenti dei membri appartenenti al clan Hyuga, non poteva neanche allenarsi al di fuori del dojo del clan, insomma, segretezza assoluta. Quando Daisetsu e Taisuke si allenavano nessuno osava entrare nel dojo, tutti, però, potevano sentire il padre del giovane urlare per gli errori commessi dal figlio. Il ragazzo non lasciava intimorirsi, era abbastanza maturo, nonostante l'età, per capire che il padre pretendeva da lui quelle cose, poichè poteva ottenerle. Questo spingeva il giovane a trovare sempre nuovi stimoli che lo portavano a migliorarsi continuamente sotto tutti gli aspetti.
Finito l'allenamento era solito fare il saluto "Rei" che consisteva in un inginocchiamento verso il proprio maestro, allo stesso tempo, il padre assumeva la sua stessa posizione nel ringraziare l'alunno.

Uscito dal dojo, si recava nuovamente nella sua stanza per rinfrescarsi con una doccia salutare, da quelle che erano state le fatiche patite durante il proprio allenamento giornaliero. Al termine dell'allenamento fisico, doveva prestarsi agli insegnamenti del suo precettore, Akio, che gli impartiva lezioni su sigilli, teorie sullo Juken (tipo di taijutsu praticato dagli Hyuga) e varie altre materie. Le lezioni terminavano poco prima di pranzo, giusto il tempo di un pasto veloce e subito a lezione da Akio, un' altra volta. Il suo tempo libero, era solito passarlo all' aperto, sulle sponde del ruscello che scorreva sui fianchi del monte che sovrasta il villaggio di Konoha. Era un postò tranquillo dove il ragazzo amava passare il suo tempo, poichè era isolato e tranquillo. Taisuke era desideroso di tranquillità per evadere da quella che era la sua vita ferrea all' interno della sua famiglia. Ciò non gli pesava, ma un po' di riposo fa sempre bene. Tornato a casa all'imbrunire, era solito cenare molto presto, per poter andare prima a dormire e, quel giorno, non fece eccezione.
Nonostante la sicurezza in sè stesso, quella sera non riusciva a prendere sonno, alcuni pensieri gli ronzavano in testa:
< Da domani sarò ufficialmente uno shinobi, non aspettavo altro.>
< Siamo soltanto all'inizio, il primo di tanti.>

Si alzò dal letto e nel cortile della sua abitazione, dopo essersi seduto, iniziò a contemplare la luna che rifletteva nel piccolo stagno che vi era al centro. Taisuke sospirando profondamente,a quel punto, chinò il capo e, in un secondo momento, rialzò lo sguardo verso la struttura principale della sua abitazione sulla cui facciata era impresso il simbolo del clan. Lo stesso clan che gli aveva conferito quella pesante eredità che avrebbe dovuto sopportare per tutta la vita. Si levò il sole, i galli iniziarono il loro canto e il ragazzo, che nel frattempo, si era addormentato con la testa appoggiata su di un sacco di iuta contenente sabbia che, normalmente, fungeva da manichino per gli allenamenti, sobbalzò dal sonno e, come suo solito, iniziò duramente ad allenarsi, ma quella mattina lo fece con una strana intensità, un' intensità maggiore, proprio in vista dell'esame. Voleva assolutamente arrivare carico al primo step della sua carriera da shinobi. Dopo aver terminato l'allenamento si dedicò a tutte le pratiche mattutine abituali, infine, uscì di casa e si incamminò con la solita aria che lo aveva sempre contraddistinto, pronto a sostenere il fatidico esame.
Si incamminò verso l'Accademia con la sua solita tranquillità. Non trasmetteva alcun tipo di ansia, non lasciava trasparire la minima emozione, era soltanto preso dalla voglia di andare in accademia a sostenere il suo esame, lo si leggeva dai suoi occhi.
Arrivato in Accademia, c'era un'inquadratore, un chuunin, nei pressi del piano dove si stavano tenendo gli esami che urlando verso Taisuke disse: < Qual'è il tuo nome, ragazzo? Sbrigati, non abbiamo tempo da perdere.>
Taisuke con la sua solita pacatezza gli rispose: < Hyuga Taisuke, signore.>

Il chuunin, rovistando tra i vari fogli che gli erano stati consegnati, appoggiati sul banco che si trovava nei pressi della scala principale, rispose: < Classe numero 65. Attento al lupo...>
A quel punto il chuunin scoppiò in una risata isterica che sembrava quasi fosse malvagia. Taisuke non fece neanche caso alla strana battuta del chuunin e proseguì verso l'aula indicatagli.
< Classe 65. Classe 65, ma dove sarà mai? Ah eccola!>
Entrò e salutò, ma nessuno gli rispose, nemmeno fecero caso al ragazzo appena entrato, erano tutti intenti a parlare tra di loro, c'era chi sudava in maniera smisurata, chi era intento a mangiare le unghie in maniera nervosa, chi aveva degli spasmi nervosi agli arti, tutti tranne uno, posizionato in un banco in disparte: < Sembra il più sano di mente in quest' aula di squilibrati. Ha tutta l'aria di essere un Nara. Sì, è proprio un Nara, il modo di vestire non lascia alcun dubbio.> pensò Taisuke, iniziandosi ad incamminare verso quel posto. Si sedette e con aria tranquilla iniziò a guardare il giovane e disse: < Sei un Nara, vero?>
 
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view post Posted on 30/10/2017, 19:25     +1   -1
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//gdr off
Ottimo ragazzi.
Non c'è male.
Vorrei ancora aspettare tuttavia il terzo partecipante. Chiedo scusa per rallentarvi.
Tuttavia, fate pure un giro di post libero di conversazione tra di voi!
Chissà che non nasca un team eccezionale come successo a me! Siete l'acqua e il fuoco! Mi ricordate qualcuno ahaha!


Unica premessa: dentro la classe non vi sono altri npg al di fuori di altri vostri coetanei!

P.s. Tai, fai attenzione agli errori di battitura e conscutio temporum. Per il resto, entrambi bene!


EDIT: Ciao kawhi194! benvenuto! Come detto anche in privato, posta il tuo primo post seguendo le istruzioni del mio primo post. Ti aspettiamo! :beer:

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Edited by Tuttorouge - 31/10/2017, 08:42
 
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kawhi194
view post Posted on 31/10/2017, 21:47     +1   -1




Narrato
Pensato Izuna
Parlato Izuna
Parlato Signor Takoyama
Parlato venditore di Ramen
Parlato chunin accademia



Incredibile..domani è IL giorno..finalmente potrò diventare uno shinobi!

Era una giornata soleggiata ed Izuna aveva trovato un ramo di un albero, sul quale si era disteso, per rilassarsi in vista del giorno successivo, in cui avrebbe sostenuto l'esame per diventare un Genin della Foglia. Era lì praticamente dall'alba e ormai il sole aveva raggiunto il suo picco.

Chissà come mi metteranno alla prova. Penso di essere pronto a qualsiasi evenienza, ma non riesco ad essere completamente tranquillo.

Già! Anche se non lo dava a vedere, Izuna era piuttosto agitato, perché aspettava quel giorno con grandissima ansia da anni e già si immaginava in qualche missione contro ninja ricercati a rischiare la vita per il bene del villaggio.
Non che fosse la sua aspirazione più grande, dato che Izuna ancora non era riuscito a capire che cosa volesse fare "da grande". Di sicuro dimostrava una maturità diversa da un comune ragazzino della sua età, costretto a mutare per via della vita che conduceva, lontano dai suoi genitori.

All'improvviso un rumore di passi attirò l'attenzione di Izuna, che si voltò con noncuranza. Scrutò infatti l'arrivo di un vecchio signore.


Uh, ecco il signor Takoyama! E' già di ritorno dai campi! Sto perdendo troppo tempo qui.

Il signor Takoyama era un contadino che abitava nella periferia del villaggio, posseditore di un piccolo podere dall'altra parte di Konoha. Da quando era andato in pensione, praticamente ogni giorno si alzava all'alba per raggiungerlo e prendersene cura, rincasando giusto in tempo per il pranzo.

Il suo ritorno era il segnale per Izuna che era giunta l'ora di fare qualcosa di più produttivo che gigioneggiare come fatto per tutta la mattinata, quindi con un balzo felino scese dall'albero e si incamminò verso il suo alloggio, che si trovava nel convitto dedicato agli studenti dell'accademia orfani oppure lontani dai propri genitori.


Buongiorno Izuna!

Izuna ricambiò il saluto del vecchio con un sorriso e un gesto con la mano destra, poi imboccò una scorciatoia e in una ventina di minuti raggiunse casa. Una volta entrato, aprì la dispensa e tirò fuori una confezione di tre onigiri. Da un cassetto prese due bacchette e quindi si accomodò sulla sedia posta vicino alla scrivania per mangiare. La fame fece il resto e i tre succulenti pasticcini di riso finirono velocemente.

Che fame! Non vedevo l'ora di mangiare un boccone..anche se avrei ancora fame..però meglio non abbuffarsi, sia mai che domani non abbia un'indigestione.

Con noncuranza, Izuna gettò le bacchette nel lavabo e la confezione di plastica nel cestino, quindi uscì.

Meglio che mi allenì un po', repetita iuvant...

Izuna si diresse verso i campi di allenamento, con passo svelto. Fu lì in una decina di minuti. Decise di allenarsi nel lancio degli spiedi, sua specialità, ma sempre desideroso di migliorare per poter cogliere di sorpresa i suoi avversari. Il campo di allenamento era inaspettatamente deserto, vuoi per l'ora appena prossima al pranzo,vuoi perché ancora il giorno dopo ci sarebbe stato l'esame genin e probabilmente gran parte della gente aveva optato per il riposo assoluto.

Meglio per me, posso evitare imbarazzi in caso di errori...

A grandi passi Izuna si recò sulla piazzola di lancio più esterna, sulla destra rispetto al cancello di ingresso. Piazzola che, rispetto a quelle più centrali, era la meno rovinata, dato che vi era ancora dell'erba. A 10 metri vi era il bersaglio, un semplice cartellone con un cerchio a strisce di diverso colore, tutto bucherellato per via dei precedenti allenamenti. Il giovane ninja iniziò ad allenarsi, lanciando con forza più spiedi contemporaneamente, per cercare di far centro.

Passarono diverse ore e il sole iniziò a calare. Pochissima gente si era recata al campo di addestramento in quel pomeriggio e con pochissimi aveva avuto qualche cenno di intesa o saluto.

Spero che come ninja io abbia la possibilità di essere a contatto con più persone. Così è davvero deprimente. Forse è meglio se questa sera vado a cenare in qualche locale, magari un bel ramen caldo e qualche chiacchiera con i passanti mi può aiutare a lenire quest'ansia..

Detto fatto, Izuna scelse di andare dal venditore di ramen poco distante dai campi di addestramento. Tutto sudato e anche sporco, il ragazzo optò per un posto alla mano, per non destare troppo scalpore.
Erano probabilmente da poco passate le 18, quindi il baracchino, composto da un bancone per i clienti dietro al quale vi era la cucina, era ancora deserto. Il proprietario sembrò sorpreso dall'arrivo del ragazzo e si legò in fretta e furia la traversa, per poi avvicinarsi ad Izuna.


Buonasera ragazzo! Come posso aiutarti?

Izuna prese fiato e poi rispose educatamente.

Buonasera. Vorrei una bella tazza di ramen caldo se possibile.

Perfetto! Te lo preparo subito! Intanto va bene se ti verso dell'acqua?

Sì, grazie mille!

Izuna sorrise compiaciuto, mentre il proprietario del posto, un signore sulla cinquantina dall'aspetto molto gentile, riempì fino all'orlo un bicchiere di vetro con dell'acqua fresca, che Izuna bevve in un sorso.
Mentre stava preparando il pasto, l'uomo si rivolse ad Izuna, con la consueta gentilezza.


Ti vedo stanco, hai appena finito di allenarti:
Rispose sbrigativamente Izuna. Domani ho l'esame per diventare Genin!
Uhm..wow! Sarai carico come una molla!
Anche troppo! Non vedo l'ora che sia domani!


Izuna sembrò aver ripreso vigore una volta interpellato dall'uomo.


Non sarai mica agitato! Avrei voluto io avere questa possibilità, ma purtroppo ai miei tempi era meglio trovarsi un lavoro umile piuttosto che diventare ninja..altri tempi..tempi di guerra..
Capisco! Però anche adesso comporta un sacco di responsabilità!
Sicuramente! Per fortuna ci siete voi ninja!

L'uomo sorrise e quindi porse ad Izuna il piatto fumante.

Buon appetito, giovane ninja!
Grazie mille signore!


In religioso silenzio, dopo un chino di ringraziamento, Izuna iniziò a mangiare. Il gusto della zuppa unito alla morbidezza degli spaghetti rese il piatto unico.

Amo questo genere di posti! Semplici e alla ricerca di ciò che è veramente importante: la qualità dei piatti!

Una volta terminato di mangiare, Izuna chiese di pagare e quindi si alzò lasciando il locale. La sua era stata una permanenza breve, ma il ragazzo era stanco e l'esame si avvicinava.
Una volta a casa, Izuna si fiondò a lavarsi e quindi dopo una bella doccia calda e rigenerante andò a dormire.


Con le prime luci dell'alba, Izuna si risvegliò, pieno di nuova vitalità. L'ansia del giorno prima era diventata carica.
Adesso abbiamo finito di giocare, si comincia!

Izuna scese di corsa e si incamminò verso l'accademia, al cui ingresso vi era uno striscione che recitava: ESAMI GENIN. Izuna varcò la soglia e trovò un chunin intendo a dare indicazioni ad una coppia di ragazzi.

Per l'esame genin dovete recarvi in fondo al corridoio. Troverete una porta con scritto il numero 65.

Con un ghigno di autoapprovazione, il ragazzo non esitò a seguire le indicazioni fornite dal chunin ai due ragazzi davanti a lui, con un movimento li scansò e con passo veloce quasi di corsa raggiunse la porta a scorrimento, che aprì senza esitazione.
All'interno trovò la classe già piuttosto piena.


Pensavo saremmo stati di meno sinceramente..

Izuna non riuscì a trattenere un piccolo sbuffo, poi entrò. L'aula, che poteva ospitare circa una trentina di persone, era formata da 4 file parallele tagliate da due corridoi. Izuna imboccò il primo e quindi si accomodò sulla seconda fila nel posto più attaccato al muro, rimasto libero.
Si sentiva un leggero brusìo, ma l'aria era elettrica. Izuna si guardò in giro, in cerca di facce note, in attesa che entrasse l'esaminatore..


Edited by kawhi194 - 1/11/2017, 10:16
 
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view post Posted on 2/11/2017, 08:19     +1   -1
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Parlato Shituna



Classe #65



La classe era già affollata, ragazzini qua e la erano sparsi in tutta la stanza.
Alcuni erano seduti, altri erano in piedi a chiacchierare su quanto l’esame sarebbe stato difficile.

Ma tutti ammutolirono quando dei passi molto pesanti si sentirono lungo il corridoio, seguiti da altrettanti passetti leggeri.

Dalla porta a soffietto entrò una giovane ragazza e un cane alto almeno un metro da terra, bianco, con fattezze tipiche di quelle di un lupo.
Si tirò dietro di se la porta soffietto, chiudendo di conseguenza la classe.
Si voltò verso gli studenti mentre si portò alla cattedra.
Seduti tutti quanti!
Il suo sguardo era molto serio e aveva poca voglia di scherzare.



Le sue guance avevano triangoli rossi ben evidenti i suoi capelli non avevano di certo l’aria curata.
Il cane-lupo, dal canto suo, era giusto accanto alla cattedra, accucciato, e pure lui sembrava avere poco con cui scherzare.

Benvenuti ragazzi. il mio nome è Shituna e sarò il vostro sensei per oggi. Come già sapete vi sarà una prova scritta, o anche detta teoria e una pratica sul campo. Vi consegnerò gli scritti uno ad uno, ma volevo precisarvi un paio di cose prima di iniziare.

Primo: siete in tanti e quindi dovrete un po' stringervi. Questo però non vi autorizza a guardare sul compito del vicino. Altrimenti siete fuori.
Secondo:niente libri di testo, non copiate. Non ha senso. Tanto in misisone i libri non ve li portate
Terzo: consegnerete il compito, uscirete dalla classe e aspetterete fuori in corridoio che tutti abbiano consegnato. O che il tempo massimo sia scaduto. Un ora in totale.
Quarto: quando tutti avrete consegnato, correggerò sul momento e se sentirete il vostro nome rientrerete in classe mettendovi in riga di fronte alla cattedra. Da li partiremo per la parte pratica

Tutto chiaro?


Attese un pallido accenno dei ragazzi e poi fece pochi sigilli veloci.
++puffff++
Una montagna di compiti comparse di fronte a lei. Li prese tra le braccia e cominciò a distribuirli capivolti verso il basso.

Mentre distribuiva continuò con le istruzioni tenete il compito coperto. Al mio via lo potrete aprire. Come già detto siete in tanti perché siete più classi accorpate assieme. Data la situazione di allarme del villaggio, abbiamo dovuto mettere assieme più classi dello stesso anno per riuscire ad organizzarci. La stessa cosa, se passate, avverrà per la prova pratica che sarà alquanto atipica. Ma purtroppo non possiamo concederci il lusso di avere i canonici esami.
Come ben sapete dai vostri genitori e dal comunicato dell'Hokage, siamo tutti all'erta e pronti, ma abbiamo bisogno di giovani leve per...

Fece una pausa. Arrivò a consegnare l'ultimo compito e a riportarsi alla cattedra.

...per sostituire quelli che periranno sul campo....
Inutile dire che abbiamo grandi speranze per voi. Senza di voi la foglia non ha futuro...
Non deludeteci...

Pronti? Via!!


##bau bau##

E con il cane-lupo che abbaiò,l'esame scritto ebbe ufficialmente inizio.




// gdr off

Eccomi. Bene.
Ora tocca a voi.
Vi invierò in privato le domande a cui dovrete risponderemi ancora in privato.
Alcune raccomandazioni (che poi sono uguali a quelle di Shituna)
- non copiate tra di voi
- non copiate-incollate dal regolamento. Non ha senso
- rispondete con parole vostre alle domande. Preferisco che vi sbagliate piuttosto che mi copiate parola per parola il regolamento
- quando avete finito. Mi invierete le risposte per MP e preparerete un post in cui vi giocherete il vostro pg mentre riceve, fa e conclude il compito. Uscendo dalla classe in corridoio, (visto che non vi è stato tempo fino ad ora) potete liberamente interagire tra di voi.
- mettetevi pure d'accordo su come interagire in privato.
(Possiamo anche fare una chat whatsup della missione se volete che vi risponda piu velocemente. Qualcuno interessato? Se si, vi invio in privato il mio numero) inoltre abbiamo 2 chat whatsup una per il villaggio di Konoha e una per cazzeggio generale (e una terza per videogiocatori)

Detto ciò... in bocca al lupo!
 
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Ichirou Nara
view post Posted on 4/11/2017, 15:25     +1   -1




Ichirou aspettava impazientemente l'arrivo del sensei designato per fare da esaminatore, quando qualcuno lo colse alla sprovvista con una domanda.

CITAZIONE
Sei un Nara, vero?

La domanda improvvisa fece sobbalzare leggermente il ragazzo, che riuscì però a mantenersi composto. Nel rispondere cerò di abbozzare un mezzo sorriso, nonostante la tensione lo attanagliasse.

Sì, Ichirou Nara. Tutti mi chiamano Ichi.

Mentre si presentava osservava lo studente che aveva di fronte.
Era palesemente uno Hyuga. Non aveva molta voglia di intavolare una discussione, ma quantomeno per educazione era giusto proseguire. Mentre stava per chiedere il nome del suo interlocutore l'insegnante fece il suo ingresso insieme al suo cane.


Credo sia la prima volta nella mia vita nella quale sono contento di vedere un insegnante.

I toni diretti e autoritari della donna bloccarono ulteriori iniziative di discussione tra gli studenti. A Ichirou sfuggì un commento sottovoce solamente in riferimento alla sostituzione delle perdite della guerra.

Carne da cannone insomma.

L'esame sembrava non finire mai per la prima mezz'ora, mentre nella seconda metà sembrava andare fin troppo veloce. La fronte di Ichirou era gronda di sudore freddo per la consapevolezza di non aver studiato abbastanza nei giorni precedenti.
Nonostante questo, riuscì in qualche modo a completare il test cinque minuti prima dello scadere del tempo. Dopo aver ricontrollato le risposte e dopo essersi rassegnato al fatto di non avere abbastanza tempo per assicurarsi che tutto sia perfetto, si diresse verso la cattedra cercando di non avvicinarsi troppo al cane. Forse per la tensione o forse per associazione di idee con la padrona, quel cane lo intimoriva parecchio.
Cercando di evitare lo sguardo dell'insegnante consegnò il compito e uscì dall'aula, sedendosi senza troppe cerimonie in corridoio.


Quantomeno è andata.

Con la schiena appoggiata al muro si mise ad aspettare insieme agli altri studenti che man mano uscivano dalla classe.
 
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Taisuke12
view post Posted on 6/11/2017, 23:20     +1   -1




Pensato Taisuke
Parlato Taisuke


Alla risposta del Nara, Taisuke annuì abbozzando un cenno con la testa nei riguardi dell'altro. Il sensei entrò e Taisuke subito rivolse lo sguardo verso di lei:< Accompagnata da un cane, sicuramente è del clan Inuzuka. Chissà cosa ci sottoporrà, spero non un trattato sul come allevare i cani.> pensò il giovane sogghignando. Mentre l'insegnante raccomandò agli alunni le regole da seguire,
CITAZIONE
Primo: siete in tanti e quindi dovrete un po' stringervi. Questo però non vi autorizza a guardare sul compito del vicino. Altrimenti siete fuori.
Secondo:niente libri di testo, non copiate. Non ha senso. Tanto in misisone i libri non ve li portate
Terzo: consegnerete il compito, uscirete dalla classe e aspetterete fuori in corridoio che tutti abbiano consegnato. O che il tempo massimo sia scaduto. Un ora in totale.
Quarto: quando tutti avrete consegnato, correggerò sul momento e se sentirete il vostro nome rientrerete in classe mettendovi in riga di fronte alla cattedra. Da li partiremo per la parte pratica

Tutto chiaro?

,Taisuke, con aria indignata pensò:< Le regole le sanno tutti, somministraci questi test e facciamola finita con queste raccomandazioni, non siamo più studentelli del primo anno, siamo dei giovani aspiranti shinobi, diamine!> Il sensei proseguì con il suo discorso toccando, infine, la questione dell'esigenza di rinfoltire le fila degli shinobi del villaggio.
CITAZIONE
...per sostituire quelli che periranno sul campo....
Inutile dire che abbiamo grandi speranze per voi. Senza di voi la foglia non ha futuro...
Non deludeteci...

Al sentire quelle parole, Taisuke, spalancò gli occhi. Il sensei aveva, tutto d' un tratto, cambiato espressione. Era sì severa, ma i suoi occhi sembravano mostrare un certo senso di tristezza, malinconia. < Adesso è passata ai discorsi seri, che strana questa donna!>
Al cenno d' inizio dato dal sensei, Taisuke iniziò a controllare le domande postegli: < Abilità, ninjutsu di fuoco, genjutsu, non potevo chiedere di meglio.> e con un sorrisetto stampato sul viso, inizò a scrivere, l'inchiostro tinse tutto il suo foglio di lettere e numeri, come un fiume in piena il suo braccio scorreva da una domanda all'altra scrivendo risposte. Al termine, si prese il tempo per riguardarle tutte, le sue pupille si muovevano da sinistra a destra e dall'alto verso il basso, cercando eventuali errori, ma in cuor suo sapeva già che il test era riuscito, credeva in sè e nella sua preparazione. Si alzò dal suo posto, composto come sempre, dirigendosi dritto verso la cattedra del sensei, si limitò a posare il test su di essa e proseguì verso l'esterno. Quando aprì la porta trovò il ragazzo che era seduto accanto a lui, Ichirou, appoggiato al muro. Aveva chiaramente terminato prima di lui il test: < Ha finito il test prima di me, questo qui merita considerazione.> pensò Taisuke dirigendosi verso di lui, gli si avvicinò e gli disse guardandolo negli occhi con sguardo serio e attento ad ogni minimo particolare: < Prima non ci siamo presentati a dovere, il mio nome è Taisuke e da come puoi vedere discendo dal ramo principale degli Hyuga.> Terminò la frase e si diresse verso la parte centrale del lungo corridoio che portava all' aula e si mise a guardare fuori pensando: < Ho studiato e mi sono allenato duramente, niente e nessuno mi ostacolerà, il traguardo è vicino.>
 
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kawhi194
view post Posted on 8/11/2017, 22:05     +1   -1




Narrato
Pensato Izuna


Il brusio cessò improvvisamente quando, circa una decina di minuti dopo l'ingresso in aula di Izuna, entrò a sua volta una giovane donna, dall'aspetto autoritario, insieme ad un enorme cane bianco, feroce abbastanza per incutere in qualcuno dei presenti in stanza un filo di paura.

Wow..bel cane! Questa donna appartiene sicuramente al clan Inuzuka..ho sentito che sono sempre in compagnia di un cane fin dai primi anni di vita..però non mi aspettavo anche in classe prima di un compito!

Un piccolo sorriso scappò ad Izuna al pensiero, il quale però si ricompose subito, ritrovando concentrazione per l'imminente compito.
La donna, senza sorpresa di nessuno, si presentò appunto come l'esaminatrice incaricata per il test. Con tono severo ed autoritario illustrò agli studenti il regolamento della prova, al quale Izuna prestò attenzione al fine di non lasciarsi sfuggire alcun dettaglio.
Inoltre la sensei si soffermò sulla situazione diplomatica poco felice che Konoha stava attraversando in quel periodo, auspicandosi che le nuove leve potessero affrontare la situazione di petto e rappresentare un futuro felice per il villaggio.


Sono tempi duri! Ma gli adulti finora hanno sempre cercato di nascondermi la verità..attualmente non credo di essere psicologicamente pronto per una guerra. Poi combattere non mi piace nemmeno...

Izuna si distrò un attimo al pensiero della violenza che potesse scaturire da un confronto bellico, interrogandosi su che ruolo avrebbe potuto giocare uno shinobi in erba come lui. Inoltre, da sempre non si credeva un tipo adatto a combattere in prima linea e forse sarebbe stato più adatto a compiti di spionaggio o inseguimento.
Izuna si ripigliò quando una cortina di fumo fece comparire un pacco di fogli.


Ecco i compiti d'esame..e che tecnica polivalente! Sono stupito!

Izuna era rimasto piacevolmente colpito dal modo in cui l'esaminatrice aveva recuperato i compiti, nonostante la cosa potesse apparire fin troppo esasperata e manieristica.
Ad ogni modo, non appena Izuna ricevette il compito, si fiondò sulle domande, leggendo di fretta ciascuna di esse. Alcune gli parvero facili, altre un pochino più difficile, una pure leggermente ambigua, visto che trattava un argomento che non era riuscito a comprendere del tutto. Cercò comunque di fare il suo meglio e si prese tutto il tempo per rispondere, per non incorrere in errori superficiali o di distrazione, quest'ultimi la sua vera spina del fianco. Finì fra gli ultimi.


Compito lungo! Mi aspettavo qualche domanda in meno..spero di aver commesso pochi errori!

Il ragazzo si alzò per consegnare il foglio sopra la pila di compiti già presenti. Poi uscì dall'aula accedendo al corridoio. La parte teorica era terminata e se superata con successo avrebbe determinato l'accesso alla prova pratica, sicuramente molto più interessante.
Izuna sapeva già che se sarebbe riuscito a superare l'esame e a diventare Genin, due fra i ragazzi presenti nel corridoio ad aspettare l'esito dell'esame avrebbero formato un team con lui.


Chissà chi mi capiterà, spero gente interessante da cui posso imparare qualcosa di nuovo.

Izuna si diresse a destra dell'entrata e si appoggiò con calma al muro ad un paio di metri da essa, con le mani in tasca e gli occhi chiusi, cercando di recuperare energie nervose.
Era sicuramente ottimista riguardo l'esito dell'esame, anche se da una prova così importante era lecito potersi aspettarsi di tutto.
 
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view post Posted on 9/11/2017, 20:39     +1   -1
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Parlato Shituna
Parlato Genin



Classe #65



Uno ad uno, i ragazzini consegnarono e uscirono dalla classe lasciandosi “pascolare” nel corridoio.
Quando anche l’ultimo ragazzino uscì dalla porta a soffietto, un leggero rumore di fogli che svolazzavano a destra e sinistra poté essere udito da quelli che più erano vicini alla porta.

Alcuni di quei studentelli parlottavano tra di loro commentando le risposte, altri stavano in silenzio, forse affaticati dalla prova stressante.
Ma tutti, proprio tutti si voltarono di scatto quando la porta a soffietto si spalancò e il cane della esaminatrice abbaiò a tutti quanti nel cercare di attirare l’attenzione di tutti.

Da dentro la classe la donna seduta alla cattedra iniziò:
Dico i nomi di chi è passato. Questi rientreranno in classe, gli altri… a casa!

E via….
Partì la sfilza di nomi di ragazzini. Tutti tranne due erano passati.
…gli altri a casa….
Pianti e urla di disperazione contornarono il corridoio, mentre il cane richiuse la porta con una zampa per poi sedersi e riaccucciandosi coprendosi le orecchie con entrambe le gambe, lasciando trapelare un mugugnio di malcontento.
Chi fosse entrato invece avrebbe trovato pieno di fogli e di compiti per terra… corretti… ma alla rinfusa..
Si si… lo so… ogni volta spaccano i timpani Chiaki.. porta pazienza…. bene… veniamo a noi… come dicevo… voi dovrete fare ora l’esame pratico. Questa volta però non ho molto supporto da altri genin o colleghi quindi dovrò inventarmi una maniera alternativa…. Assegnerò a caso a tre di voi un indirizzo al quale dovrete recarvi. La troverete già qualcuno ad aspettarvi per avere il cambio. Prenderete il suo posto a guardia di un recinto. Un canile Inuzuka per l’esattezza.

Poche raccomandazioni:
- non fate cazzate
- non fate uscire i cani
- date loro da mangiare e da bere se le ciotole sono vuote, vi spiegherà chi è sul posto che fare e …

basta…
Tra tre ore io o qualcun’altra verrà a darvi il cambio e se non avrete fatto disastri… passerete. Tutto chiaro?


Attese un vago cenno di assenso dagli astanti e poi iniziò a chiamare tre nomi alla volta e dopo ogni nome scrisse su un pezzo di foglio l’indirizzo.


Taisuke - Ichi…Ichinou… Ichrou… insomma.. tu Nara….e Izuna... scrisse su un foglio l’indirizzo e lo porse in direzione dei tre, chi avrebbe preso per primo il foglio? Attese che qualcuno si facesse avanti e poi Come per gli altri valgono le stesse raccomandazioni...

Quando tutte le squadre da tre furono completate si alzò in piedi e aggiunse
Bene… ora andate! Vi ricordo una buona prassi nei gruppi da tre… normalmente uno fa da capo squadra… beh… siete liberi di scegliere chi tra voi… questa è parte dell’esame. A piedi avrete circa, per tutti, almeno una ventina di minuti buoni per conoscervi e determinare chi farà il capo squadra. Naturale che la scelta da voi fatta influenzerà non solo il capo squadra, ma tutta la squadra… per intenderci… mettete a capo uno che fa lo sbruffone e non ha idea di come gestire i propri compagni?… beh… in bocca al lupo… mettete a capo uno che forse ha un buon carisma ma che non conosce potenzialità e debolezze dei suoi uomini? Fallirete…

Insomma… questo è l’A-B-C del team di Konoha… Se volete diventare shinobi di Konoha dovete coordinarvi e dare il massimo da ciascuno, ma dovrete anche saper sfruttare quel poco che avete. Le debolezze di qualcuno talvolta solo la forza di altri… Imparatelo. Imprimetevelo in quella testolina da quattro soldi.

Questo esame è una specie di simulazione di missione… molto spesso capita di trovarsi con compagni sconosciuti e si ha pochissimo tempo per conoscersi… bene…. imparatelo si da ora…


E ora… FUORI DALLE SCATOLE!






Una volta arrivati sul luogo prestabilito ai margini del villaggio, confinante con il boschetto della foglia, i tre poterono trovare un enorme recinto immerso in un verde prato con molti alberi attorno che davano sul boschetto.

Accostato al recinto un ragazzino di poco più grande dei tre si sbracciava richiamando loro l’attenzione
EHI!!! PELANDRONI!! Vi sembra l’ora di arrivare!! Non ne posso più di aspettare!





// gdr off

Ottimissimo, bene!
Tutti e tre passati. Preferirei darvi le votazioni alla fine, vorrei che vi concentraste molto di più sulla prossima parte.
Voglio che diate il massimo da qui in poi.
La “pratica” vale molto di più per me.

Alcune cose che PRETENDO facciate attenzione perché saranno le cose su cui poi darò la mia valutazione finale.
- Scrivete bene (raccomandazione obbligatoria anche se vedo che tutti e tre siete bravi)
- RILEGGETE! Errori di battitura ci stanno, ma rileggete sempre e li eviterete.
- Strategia: da qui in poi dovrete trovare sia strategie che siano consone con il carattere del vostro pg, ma tenete conto dello spirito di squadra di Konoha. Esempio: siete socievoli e amate lo spirito di squadra? ottimo, andate di pari passo con lo stile di Konoha.
Siete altezzosi, e poco inclini ad ascoltare gli altri? Bene, agite come il vostro pg COMANDA e non sentitevi in obbligo di seguire Konoha.
- Non tradite MAI il vostro pg e il suo carattere. Altrimenti (per me) è valido come metagame. Esempio: siete in una scelta tra A e B e B vi sembra quella che vi da il maggior vantaggio ma che va contro il vostro carattere…. se scegliete B vi SEGO.
- attenti al metagame in generale
- DIVERTITEVI! Avete l’obbligo di scrivermi in privato se qualcosa non vi aggrada! In tutto ci si viene incontro!
 
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Ichirou Nara
view post Posted on 11/11/2017, 14:24     +1   -1




Ichirou si fermò a fissare l'abbigliamento dello Hyuga per qualche istante. Effettivamente era impossibile non riconoscere la sua appartenenza al clan.

Un principino, eh? Sicuramente avrai passato l'esame al massimo dei voti. Io mi accontenterei con la promozione.

Lo sguardo del ragazzino si spostò sugli altri aspiranti genin nel corridoio: Bene o male ormai tutti avevano finito, il che significava solo una cosa: il momento della verità era vicino.
Non aveva nessuna voglia di parlare con gli altri al momento da tanto era preso dallo stress.

Passarono pochi minuti prima che la Sensei aprisse la porta, ma per il Nara furono secoli.Ogni nome pronunciato prima del proprio fu come una lama nel petto, ad ogni istante una sempre crescente ansia per la paura che il proprio nome non venisse pronunciato.
Fortunatamente era riuscito a passare la prova scritta.
Istintivamente rilasciò un enorme sospiro di sollievo.


Mia madre mi avrebbe ammazzato.

Ignorò completamente i due ragazzini bocciati, non per cattiveria ma perchè troppo contento per la sua promozione, sebbene la parte difficile cominciasse ora. Si limitò a fare un cenno con la testa allo Hyuga e seguì la Inuzuka all'interno della classe, dove iniziò il briefing della parte pratica.

La missione spiazzò completamente il ragazzino, non si aspettava certo di dover badare ad un canile.


Essendo un canile del clan Inuzuka sarà tutt'altro che semplice, me lo sento.
Peccato non aver nessuno dei loro nel nostro gruppetto di tre.


Per una strana coincidenza l'insegnante assegnò lo Hyuga conosciuto poco prima nel gruppo di Ichirou, insieme ad un altro ragazzino della loro classe. Non credeva che il suo nome fosse così difficile da leggere, ma come sempre questi piccoli dettagli scivolarono addosso al giovane.
Si fece avanti per prendere il biglietto dalla donna, per poi ricongiungersi ai suoi due nuovi compagni di squadra.
Prima di giungere a destinazione la priorità ricadeva sul decidere il capogruppo.
Ichirou non aveva la minima intenzione di assumersi una responsabilità simile,
un po' per pigrizia e un po' per un vago senso di inadeguatezza.


Dunque... chi di voi due vuole essere il caposquadra? Io vi lascio tranquillamente il posto.

Nel dirlo porse il foglio in avanti, in attesa che uno dei due lo prendesse.
Quando raggiunsero il canile dopo la discussione, Ichirou si limitò a ignorare il tizio che urlò loro contro. Non aveva nessuna voglia di discutere, e in ogni caso era un compito riservato al caposquadra, almeno questa era la sua idea.
 
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kawhi194
view post Posted on 13/11/2017, 20:14     +1   -1




Narrato
Pensato Izuna
Parlato Izuna
Parlato guardia


Ci volle davvero pochissimo tempo prima che la sensei aprisse la porta per comunicare i risultati della prova scritta. Con suo grande piacere, Izuna era fra quelli che l'aveva superata.

Evvai! Ora avanti con la prossima!

Solo due ragazzi erano rimasti bocciati e la loro reazione all'esito dello scritto conferì una nota di rammarico al generale entusiasmo.

Posso caprirli..non dev'essere semplice fermarsi a pochi metri dal traguardo.

Chi non sembrava essere dispiaciuta per le lacrime versati dai due ragazzini bocciati era la sensei, che con fare cinico farfugliò qualcosa al suo cane lupo da compagnia. Izuna era a pochi metri ed aspettava nuove istruzioni.

Visto da qua questo cane sembra ancora più enorme, chissà come dev'essere addestrare e poi combattere assieme ad un alleato del genere. E chissà se sono maggiori i vantaggi o gli svantaggi.

La kunoichi iniziò spiegando in che cosa sarebbe consistita la seconda parte dell'esame. Gli esaminandi infatti sarebbero stati divisi in team da tre persone (come era lecito aspettarsi visto che solitamente le squadre ninja di Konoha erano appunto formate da tre o quattro membri) e il compito consisteva nel recarsi in un canile Inuzuka per dare un cambio di guardia. Izuna rimase leggermente perplesso.

Va bene che non ho nessun tipo di esperienza in fatto di esami ninja, visto che questo è il primo a cui partecipo. Però di certo non mi aspettavo qualcosa di così "normale". Però va bene, sarà molto interessante e devo comunque dare il 100% visto che in fin dei conti è pur sempre un esame.

Fu assegnato insieme ad altri due ragazzi: uno Hyuga dallo sguardo molto intimidatorio e un ragazzino all'apparenza normale e con un nome di difficile pronuncia, almeno per la sensei, proveniente da un altro clan importante, il clan Nara.

Perbacco, sono insieme a due aspiranti ninja che già conosceranno bene la vita dello shinobi e magari pure qualche jutsu interessante, dovrò rimanere concentrato per tutta la durata della guardia per non sfigurare.

La sensei porse in avanti un foglietto che conteneva l'indirizzo del canile in cui saremmo dovuti recarci. Il ragazzo Nara, che si chiamava Ichirou, lo afferrò, per poi girarsi verso Taisuke (il ragazzino Hyuga) ed Izuna, chiedendo chi si sarebbe preso l'onere di fare da caposquadra, come raccomandato dall'esaminatrice. Lasciò intendere che non aveva intenzione di assumersi una responsabilità del genere.

Fare da caposquadra...non è una responsabilità da poco e non so se io sia tagliato per un ruolo del genere, però dai, può essere un'opportunità piacevole.

Izuna non indugiò, e senza aspettare la reazione di Taisuke, prese il fogliettino con l'indirizzo.

Faccio io!

I tre ragazzi furoni letteralmente sbattuti fuori dalla sensei e si recarono alla meta, un enorme prato verde recintato, ricco di vegetazione e dall'aspetto molto accogliente. Fu lì che l'attenzione dei tre esaminandi fu catturata dalle urla di un ragazzo poco più vecchio.

EHI!!! PELANDRONI!! Vi sembra l’ora di arrivare!! Non ne posso più di aspettare!


Dev'essere lui quello a cui dobbiamo dare il cambio!
 
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Taisuke12
view post Posted on 14/11/2017, 16:18     +1   -1




Parlato Taisuke
Pensato Taisuke


Si girò, guardando attentamente negli occhi la sensei, non aveva paura del verdetto, era preparato, non era abituato alla sconfitta. Il suo sguardo avrebbe intimorito chiunque, ma la sensei nemmeno si curò di guardarlo, c'erano troppe persone e poi, era intenta a leggere l'esito della prova. All' udire il suo nome e l'esito positivo della prova non cambiarono minimamente l'espressione del ragazzo, sempre serio e attento a scrutare tutti quelli che gli erano accanto. Taisuke passò accanto ai giovani ragazzi bocciati senza dire loro nulla, pensando: < Qualche bara in meno.>
Quando la sensei indicò i gruppi di lavoro, subito rivolse il suo sguardo verso i due compagni: il Nara che gli era accanto e con il quale aveva abbozzato una piccola conoscenza, ed un anonimo ragazzo, non appartenente a nessuna famiglia importante del villaggio. < Lavorare con il Nara sarà sicuramente producente, è un tipo da tenere d'occhio. Questo non so nemmeno chi sia, vedremo.> pensò Taisuke guardando i due.
Il giovane Kahwi si prese l'onere di essere il caposquadra e Taisuke si limitò soltanto ad annuire, non voleva essere il caposquadra, era abbastanza maturo per poter capire che il suo carattere non avrebbe di certo giovato alla buona riuscita della missione e che avrebbe danneggiato consequenzialmente il gruppo.
< Meglio così, adesso inquadreremo anche questo qui.>
I tre si avviarono verso il canile che gli era stato indicato dalla sensei, durante tutto il tragitto ci furono soltanto sguardi di studio tra loro. I caratteri dei tre non favorirono minimamente la discussione e la solidificazione del gruppo, ma Taisuke aveva un sentore molto forte, i tre sarebbero potuti diventare un bel gruppo, omogeneo sotto tutti i punti di vista, c'era soltanto da inquadrare il giovane Kahwi, le doti dei Nara e degli Hyuga erano ben note. All' arrivo udirono le urla intimidatorie di quello sconosciuto; Taisuke rimase, come sempre composto, guardando unicamente il tizio che continuava ad urlare, le persone così non gli garbavano, gli davano i nervi, la calma era la sua virtù più grande, e vedere persone che facilmente la perdevano era causa di fastidio per lui. < Questo qui sta urlando troppo per i miei gusti.> pensò guardando con aria spazientita lo sconosciuto. Dopo un lungo silenzio, durato dalla fine dell'esame si rivolse ai due compagni dicendo: < Ragazzi sbrighiamoci, la voce di questo qui mi sta dando i nervi, meno parla e meglio è.>
 
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view post Posted on 14/11/2017, 23:52     +1   -1
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Parlato Genin



Classe #65



Il recinto aveva anche una semplice capanna dentro la quale probabilmente vi era vitto e alloggio temporaneo per gli allevatori Inuzuka.
Proprio di fronte alla porta di quella capanna vi era il genin che poco prima si era sbracciato infuriato per il ritardo dei tre studentelli.
Rientrò nella capanna dalla quale vi uscì poco dopo con un sacco sulle spalle: probabilmente qualche provvista durante il suo lungo soggiorno in quel luogo ameno.

Mentre i tre arrivarono a pochi passi dal recinto, il genin si fece avanti e con tono alquanto spazientito disse loro:
Vi aspettavo mezz’ora… mi avevano detto che avrei avuto un cambio… e per bacco… arrivate in ritardo… vedo che non avete coprifronte esposti… questo vuol dire che siamo a corto di occhi e mani e mi hanno mandato degli studentelli… cominciamo bene...
Fece cadere dalla sua spalla il suo sacco. Si sarebbe aspettato di svignarsela il prima possibile ma i tre gli davano l’impressione di giovani impreparati.
Di fronte a voi il recinto… come vedete è abbastanza grande per dare spazio ai cani pascolare, ma non di svignarsela. E’ circolare e di raggio cento metri.. Da solo lo pattugliavo con una mia copia. Snervante… a tre dovrete farcela senza problemi. Come vedete dentro vi sono la trentina di cani Inuzuka. Non sto a ripetervi quello che già dovreste sapere su questi cani dall’accademia. Sono quasi persone per il clan. Quindi trattatele a dovere.

Tuttavia questa trentina di bestiole sono … per così dire grezze… alcune hanno persi i loro compagni di coppia… o altri sono rimasti traumatizzati da alcune missioni.. altri sono semplicemente qui per ristabilirsi o riabilitazione… insomma ciascuno ha la sua storia.

Tutti però devono stare nel recinto, perché per motivi diversi tentano o vogliono mettere il naso di fuori.

Tutti hanno delle necessità:
Primo- mangiare: vedete la grossa vasca da bagno li al centro del recinto? Bene. Dovrete dargli da mangiare. Dentro la capanna troverete sacchi di un quintale. Ogni cane mangia duecento grammi di crocchette… fate i conti voi quanto dargliene. Troppo stanno male… Troppo poco si ribellano.
Acqua: dietro la capanna vi è una pompa a manovella. Con un po’ di olio di gomito riuscirete a carne fuori dell’acqua.

Secondo- cacare: dal lato opposto dove ci troviamo noi troverete una… fossa… sono cani con un cervello e quando cagano… beh vanno la a farla… ogni circa sei, sette ore si riempie… svuotatela… eh… beh… il mio turno è finito… quindi in bocca al lupo… è quasi all’orlo… ah guardate… due stanno andando a farla… credo che se un terzo va straborda…

Altro da aggiungervi?


Fece una pausa a riflettere su eventuali dimenticanze.

Bene… ora arrangiatevi… sono due giorni che sono qui e puzzo di cane… in bocca al lupo...

Riprese il sacco sulle spalle e senza tanti fronzoli se ne andò senza fare cenno.
Lasciò i tre liberi di gestire la cosa.

I cani erano trentatre e due di questi stavano lasciando il gruppo che sonnecchiava attorno alla vasca da bagno vuota dirigendosi verso la latrina a cielo aperto.

Il recinto era una lunga palizzata di legno con griglie di metallo a cingere l’intero perimetro.

Che avrebbero fatto i tre? Avrebbero lasciato la latrina in quello stato? o l’avrebbero svuotata? E il cibo?
A loro organizzarsi.





// gdr off
Post a voi!
Ordine che volete. Se preferite far partire il caposquadra o voi.
Se volete più post (due a testa) per interagire fatemi sapere in whatsapp.
Altre domande su dettagli o location non esitate!

Chiedo scusa per il post precedente ero convintissimo di una cosa e non ho fatto caso che non era chiaro!
 
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kawhi194
view post Posted on 16/11/2017, 20:53     +1   -1




Narrato
Pensato Izuna
Parlato Izuna
Parlato Taisuke
Parlato guardia


Ragazzi sbrighiamoci, la voce di questo qui mi sta dando i nervi, meno parla e meglio è.

Disse Taisuke prima che i tre studenti andassero incontro alla guardia, lasciando trasparire una certa decisione nel fare le cose.
Izuna annuì, quindi i tre ragazzi andarono incontro alla guardia, la quale, come si era già capito dal tono usato in precedenza per richiamare l'attenzione, era alquanto spazientita.


Vi aspettavo mezz’ora… mi avevano detto che avrei avuto un cambio… e per bacco… arrivate in ritardo… vedo che non avete coprifronte esposti… questo vuol dire che siamo a corto di occhi e mani e mi hanno mandato degli studentelli… cominciamo bene...

Izuna sorrise ironicamente in risposta alle affermazioni della guardia. Questo tipo secondo me ha forti problemi a relazionarsi..e non mi sembra di averci impiegato troppo tempo, l'esame è finito poco tempo fa..accidenti, le premesse non sono buone.

Quindi la guardia fece cadere la sacca coricata sulle spalle e dopo aver preso respiro continuò.
Di fronte a voi il recinto… come vedete è abbastanza grande per dare spazio ai cani pascolare, ma non di svignarsela. E’ circolare e di raggio cento metri.. Da solo lo pattugliavo con una mia copia. Snervante… a tre dovrete farcela senza problemi. Come vedete dentro vi sono la trentina di cani Inuzuka. Non sto a ripetervi quello che già dovreste sapere su questi cani dall’accademia. Sono quasi persone per il clan. Quindi trattatele a dovere.
Izuna osservò l'area ed infatti era piuttosto estesa, anche se in tre sarebbe stato senz'altro un lavoro più semplice.

Tuttavia questa trentina di bestiole sono … per così dire grezze… alcune hanno persi i loro compagni di coppia… o altri sono rimasti traumatizzati da alcune missioni.. altri sono semplicemente qui per ristabilirsi o riabilitazione… insomma ciascuno ha la sua storia.

Tutti però devono stare nel recinto, perché per motivi diversi tentano o vogliono mettere il naso di fuori.

Tutti hanno delle necessità:
Primo- mangiare: vedete la grossa vasca da bagno li al centro del recinto? Bene. Dovrete dargli da mangiare. Dentro la capanna troverete sacchi di un quintale. Ogni cane mangia duecento grammi di crocchette… fate i conti voi quanto dargliene. Troppo stanno male… Troppo poco si ribellano.
Acqua: dietro la capanna vi è una pompa a manovella. Con un po’ di olio di gomito riuscirete a carne fuori dell’acqua.

Secondo- cacare: dal lato opposto dove ci troviamo noi troverete una… fossa… sono cani con un cervello e quando cagano… beh vanno la a farla… ogni circa sei, sette ore si riempie… svuotatela… eh… beh… il mio turno è finito… quindi in bocca al lupo… è quasi all’orlo… ah guardate… due stanno andando a farla… credo che se un terzo va straborda…

Altro da aggiungervi?


Si fermò a pensare, mentre Izuna rielaborava tutte le istruzioni fornite ai tre studenti. Questi cani hanno più esigenze delle persone..e dobbiamo occuparci pure dei loro bisogni più..primari..sarebbe una conquista per il clan Inuzuka addestrarli al livello successivo, però sono pur sempre bestie..vabbé, anche se questo è un incarico un po' strano, rimane pur sempre un esame, quindi vediamo di dare il meglio.

Bene… ora arrangiatevi… sono due giorni che sono qui e puzzo di cane… in bocca al lupo..
Ok, va bene! Disse Izuna, annuendo in modo poco convinto, mentre il ragazzo si dileguò veloce come il vento, senza neppure salutare.

Izuna rimase a riflettere pochi secondi, ma essendo il caposquadra pensò che fosse meglio non indugiare oltre e soprattutto assumersi le responsabilità più importanti per dare l'esempio. Il folto gruppo di cani stava sonnecchiando vicino alla pozza d'acqua al centro del recinto. Due di loro si stavano dirigendo nel posto dove avrebbero fatto i propri bisogni. Cercando di trattenere il proprio disgusto, Izuna prese la parola.


Allora ragazzi, finora non abbiamo comunicato molto..forse è colpa di un pizzico di tensione per l'esame. Comunque il mio nome è Izuna Monden. Respirò. Penso non ci sia molto altro da aggiungere che vi possa interessare..purtroppo non ho molte storie da raccontare. Abbiamo però questo compito da svolgere e direi proprio che sia il caso di non perdere tempo. Si fermò cercando lo sguardo di entrambi i colleghi. Poi continuò. Direi che sia il caso che ci dividiamo i lavori. E visto che ho l'onore di essere il caposquadra mi prendo anche l'onore di andare a spalare....gli escrementi.
Completando la frase sbuffò leggermente, anche se cercò di mascherare il fatto che compiere un lavoro del genere non gli piaceva per nulla. Ma non poteva fare nient'altro.
Secondo me è un lavoro da compiere in coppia..uno carica le carriole, mentre l'altro fa su e giu fino al letamaio. Il terzo può invece incaricarsi di dar da mangiare ai cani. E sembra pure un compito delicato, visto che il tipo di prima si è raccomandato di dare la razione giusta.

Allora che ne pensate?! Chi viene ad aiutarmi?
Aggiunse sorridendo.
 
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