Classe #35 - Il pozzo, Classe Genin per Andre95

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view post Posted on 19/9/2017, 17:00     +1   -1
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//Gdr OFF
Eccoci arrivati alla classe.
Primo post libero.
Descrivimi "la notte prima degli esami" del tuo pg.
Caratterizzamelo bene.


Fammi capire da questo post che pg hai.

Muovi pure genitori, nonni, fratelli, gatti, cani e tutto quello che ti pare attorno a te. No limite.

Requisito: mi porti il giorno dopo il tuo pg nella classe numero 35 dove troverai altri studenti. Fallo interagire.

Fammi capire che carattere ha.

Poi arriverò io con il sensei.

Tutto chiaro? Per ogni cosa mp o whatsup!

In bocca al lupo.

//
 
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Andre95
view post Posted on 19/9/2017, 17:58     +1   -1




Parlato Deisuke
-Pensato Deisuke-
Parlato Kyu Chikamoto
Parlato Mito Chikamoto



Un nuovo giorno si stava per stendere sopra Sunagakure. Per molti era un giorno come tutti gli altri, ma non per Deisuke Chikamoto. Per lui, oggi era un giorno speciale: avrebbe sostenuto l'Esame in Accadema per essere promosso a Genin e diventare uno shinobi a tutti gli effetti. Il giorno precedente si era allenato duramente col padre, Kyu, nel deserto, fino a sera. Tornati a casa, stanchi ma soddisfatti, parlarono dell'esame che Deisuke avrebbe sostenuto il giorno successivo. Per non fare tardi l'indomani, il ragazzo andò a riposare avidamente. Il giorno successivo, di buon'ora, si alzo dal letto, e si prese un momento nell'osservare il sole che iniziava ad illuminare il villaggio prima di andare a fare colazione per poi dirigersi all'Accademia per il suo esame.

Deisuke: -Finalmente il gran giorno è arrivato. Papà mi ha promesso che una volta che fossi divenuto un Genin e gli avessi mostrato il coprifronte, avrei potuto imparare le tecniche di base del nostro clan. Ma ora basta indugiare, c'è da muoversi!-

Dopo aver contemplato il paesaggio del villaggio dalla finestra della sua stanza, Deisuke iniziò a prepararsi. Per la sua età, Deisuke è piuttosto alto e possiede un fisico mediamente tonificato, anche grazie agli allenamenti del padre. La sua chioma di capelli marroni (di media lunghezza) era solitamente coperta da una kefìa bianca adornata da una corda color sabbia, dalla quale si intraedevano i suoi penetranti occhi verdi. Indosso la sua lunga veste asimmetrica bicolore bianca e sabbia, il lungo foulard marrone attorno al collo e a mo' di bandoliera intorno alla schiena per ricadere sul davanti, berso il fianco sinistro. Prima di indossare i pantaloni, Deisuke si sistemò le bende sui polpacci, quindi indossò i pantaloni (lunghi appena sotto il ginocchio, in modo da coprire la parte superiore delle bende) e i sandali tipici degli shinobi di Suna, prese la sua sacca (contenente un set di kunai e un set di shuriken) e se la cinse in vita, e una volta pronto, scese al pian terreno, dove trovò i genitori, Kyu e Mito, che lo stavano aspettando. Kyu è un esperto Jonin nonchè maestro nel Controllo della Sabbia ed è, come Deisuke, una persona pacata e riflessiva, ma in battaglia cerca sempre di essere superiore al suo avversario. Mito, al contrario, è irruente, e talvolta si lascia guidare dall'istinto. Ciò nonostante, è una madre ed un medico eccellente. Deisuke lo sapeva, ed andava fiero di avere dei genitori così.

Kyu: Ah, Deisuke, eccoti. Vedo la sicurezza e la determinazione nei tuoi occhi, ragazzo mio. Sono sicuro che non fallirai l'Esame. Ricorda: sii rilassato e tranquillo, e non troverai inciampo alcuno davanti a te.

Mito: Tuo padre ha ragione, figliolo - ma ora và, o rischi di tardare!

Sua madre aveva ragione: una volta fatta colazione, Deisuke si alzo e uscì di casa, alla volta dell'Accademia, guai ad arrivare tardi proprio oggi!

Deisuke: A dopo! Quando tornerò a casa, mi vedrete col coprifronte di Suna!

Salutati i genitori, Deisuke si diresse verso l'Accademia. Durante il tragitto, vide il villaggio svegliarsi a poco a poco: mercanti che preparavano le merci al Bazaar di Suna, i fabbri che inizarono a forgiare armi di varie fatture, e tanti altri studenti che, come lui, dovevano sostenere quel giorno l'Esame - alcuni che camminavano o correvano, altri che si esercitavano a correre sui tetti, solo per fallire miseramente. Arrivato sulla soglia dell'Accademia, Deisuke lesse i cartelloni per individuare la sua classe.

Deisuke: -Hmm...vediamo...classe 35, eh? Bene, bene. Vediamo di arrivarci.-

Ci mise alcuni minuti prima di trovare la classe in cui doveva svolgersi l'esame. L'esaminatore non era ancora arrivato, per cui aveva tempo per concentrarsi. Facendo un cenno di saluto agli altri, entrò nell'aula e si mise a sedere nel primo banco che trovò vuoto. Mentre attendeva, osservò i suoi compagni di classe, i quali mostravano i segni dell'agitazione, mentre Deisuke, si mostrava tranquillo e concentrato, anche se l'attesa del sensei cominciava a farsi sentire...

Deisuke -Ci siamo, tra poco si comincia...devo rimanere concentrato e tranquillo, o rischio di compromettere tutto...Forza Deisuke, puoi farcela!-

// Primo post in GdR, speriamo di averlo fatto decente! :s
Editato su permesso dell'insegnante //


Edited by Andre95 - 20/9/2017, 10:43
 
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view post Posted on 20/9/2017, 16:54     +1   -1
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- Classe 35 - Suna


Vento, sabbia.. sabbia e vento...
Queste erano le uniche cose che da qualche tempo a questa parte gli uomini e le donne di Suna avevano sui loro volti e nelle loro orecchie.
Tempeste di sabbia e terremoti erano incessanti e gli animi degli abitanti del villaggio cominciavano a risentirne.

Ma la forza di volontà era più forte!


Gli studenti dovevano imparare e studiare e le classi proseguire.
Con essi anche gli esami.

La classe 35 era arrivata al suo fatidico giorno: il giorno dell'esame.
Una ventina di promettenti shinobi erano già all'interno della classe agitati e trepitanti per la prova scritta.

Lungo il corridoio si poterono sentire dei passi veloci arrivare.

Era il sensei.

Bando alle ciance! Non ho tempo da perdere! Seduti o vi butto nelle sabbie mobili. Questi, *bam*sono i vostri esami scritti. Avete trenta minuti.

Era un uomo smilzo, pochi muscoli, con sguardo severo e volto coperto a metà da una tendina bianca che scendeva dal suo copricapo.
Lasciò cadere sulla cattedra un blocco di fogli di carta e si sedette sullo scranno senza dire altro.

Li scrutò per bene e poi con tutta la voce che aveva in corpo urlò :Muovete il culo! Non penserete mica che ve li consegni ai banchi??

E mise i piedi sul tavolo aspettando la ressa.

Se vi trovo anche solo a guardare sullo scritto di un altro andate a casa. Se trovo che avete bigliettini o quant'altro... andate a casa.. se trovo risposte uguali.. stessa sorte!... sbrigatevi. Il tempo è già partito.


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Andre95
view post Posted on 20/9/2017, 17:24     +1   -1




Parlato Deisuke
-Pensato Deisuke-
Parlato Sensei



Dopo diversi minuti di attesa, si sentirono riecheggiare dei passi veloci nel corridoio. Tutta la classe era in attesa del sensei che avrebbe seguito l'esame, e molti iniziarono ad agitarsi. Non Deisuke - aveva imparato che se si rimaneva concentrati, nulla sarebbe stato d'intralcio. Intanto, i minuti passavano, e i passi si facevano sempre più vicini alla classe...
...finchè non entrò nella classe uno shinobi smilzo, non troppo muscoloso, e con un viso severo in parte nascosto dal drappo che pendeva dal suo copricapo. Come entrò, con la grazia di un rinoceronte mise i fogli sul tavolo e urlò letteralmente con tutta la voce che aveva in corpo.


Sensei: Bando alle ciance! Non ho tempo da perdere! Seduti o vi butto nelle sabbie mobili. Questi, *bam*sono i vostri esami scritti. Avete trenta minuti.

Tutta la classe rimase in attesa che il sensei distribuisse i fogli dell'esame scritto - invece si sedette sullo scranno ed appoggiò i piedi sul tavolo, senza fare altro, quindi squadrò la classe da cima a fondo in attesa che gli aspiranti andassero a ritirare il foglio d'esame. Vedendo che nessuno si alzava per prendere il foglio d'esame, il sensei cacciò fuori un'altro urlo.

Sensei: Muovete il culo! Non penserete mica che ve li consegni ai banchi?? Se vi trovo anche solo a guardare sullo scritto di un altro andate a casa. Se trovo che avete bigliettini o quant'altro... andate a casa.. se trovo risposte uguali.. stessa sorte!... sbrigatevi. Il tempo è già partito.

Dopo che il sensei finì di urlare, sembrava che nessuno avesse il coraggio di alzarsi e ritirare il proprio foglio d'esame. Per rompere il ghiaccio, Deisuke si alzò per primo e andò a ritirare il suo foglio d'esame, seguito a ruota dal resto della classe. Appena tornato al suo posto, Deisuke iniziò a studiare le varie domande dell'esame, e le compilò una ad una. Dopo appena dieci minuti dall'inizio dell'esame, si alzo col suo foglio in mano, lo consegnò al sensei ed uscì dalla classe, in attesa dell'esito. Mentre aspettava, si appoggiò al muro, osservando il soffitto.

Deisuke: -Se la scenata pre-esame del sensei era per intimorirci fin da subito, devo dire che c'è riuscito alla perfezione, a giudicare dalle espressioni attonite dei miei compagni. Papà aveva ragione: la concentrazione è tutto. E adesso...comincia la parte cruciale. Chissà con chi sarò insieme all'esame pratico...spero con studenti capaci...vedremo tra poco.-
 
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view post Posted on 21/9/2017, 21:53     +1   -1
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Alcune raccomandazioni:
- consecutio temporum: niente misturotti di presenti inperfetti pass. remoti. Sciegli un tempo (premoto i.e.) e coniuga il resto (imperfetto i.e.)
- devo dire che nell'ultimo post c’è un bel copia incolla dal mio post. ok. per ora non succede niente. la vera parte di scrittura arriverà dopo. E mi aspetto che “la ripresa” del post precedente si limiti al minimo. (E che almeno vi sia elaborazione)
- caratterizzazione pg: sopratutto nel primo post mi sarei aspettato un post LUNGHISSIMO in cui mettevi a nudo tutto del tuo pg, varattere relazioni etc. So che può sembrarti banale a questo stadio, ma a lungo andare capirai che questa parte sarà quella più importante, che ti farà fare strada col pg, la parte più interessant (a mio parere). I master hanno bisogno di questa parte per spronarti e darti spunti in più del tuo pg. Mi aspetto che da ora (esame pratico) ti concentri un po' di più su questa parte. In modo da giustificare anche le scelte strategiche. Es: è un pg che si butta contro il bemico senza pensarci? Istintivo? O è un pianificatore?
Fino ad ora Deisuke mi semrba un ragazzino molto acqua e sapone. Non che debba essere un pirata, capiamoci. Dai un impronta personale.
-velocità: è apprezzatissima. Ma come ti ho detto in privato, ti fa sbagliare. Non essere frettoloso però. Rileggi. Rileggi. Sono sicuro che se ti prendi qualche momento in più, non solo non sbagli più, ma ti vengono anche idee migliori e dettagli che potresti aggiungere (come ti è successo col primo post che mi hai chiesto di modificare dopo che hai ripensato e riletto.). Vuoi un consiglio? Guarda le missioni A o S di certi utenti "esperti" che scrivono (papiri) ma magnifici (e noterai quanto tempo prendono tra un post e l'altro).


Siamo ancora agli inizi e tutta questa mia discussione... vale una cippa... sono dei consigli per i prossimi post. Ma conto sul fatto che te ne ricorderai.

Perché... da ora... facciamo sul serio.


parlato Sensei



-- Classe 35 - Suna


Primo a prendere il compito, primo a consegnare. Primo ad uscire dalla classe.

Lo sguardo del sensei sembrava fisso alla finestra incurante di quel ragazzino veloce e sempre un passo avanti agli altri.

Deisuke dovette aspettare ancora venti minuti prima che il secondo compagno di classe consegnasse. Venti minuti? Sì. In effetti tutti i compagni consegnarono tutti all'ultimo minuto.
Forse l'agitazione giocava loro brutti scherzi e preferivano sfruttare tutto il tempo possibile, o forse Deisuke aveva sottovalutato la prova consegnando troppo velocemente?

Cosa avrebbe pensato il ragazzo non vedendo i compagni uscire?

Dopo venti minuti...

*BAM*

Un colpo fortissimo si sentì dentro la classe.
Era il colpo di mano del sensei.

Muovete i vostri flaccidi culetti. Tempo scaduto.
Uno ad uno, i rimanenti consegnarono.
Non uscite. Vi dico subito se fate la pratica o tornate a casa.

Prese i compiti e li passò velocemente uno ad uno. Per ogni compito guardava fino a trovare due errori. Al secondo errore cestinava il foglio dicendo "A casa cicciobello".

La metà della classe uscì dalla porta, chi piangendo chi imprecando.
L'ultimo compito era quello di Deisuke.
Un errore.

Perfetto... Ora.. andrete tutti al campo di allenamento...

Squadrò tutti fino a ritrovare Deisuke (se mai fosse rientrato in aula).
Tranne te... tu... credi forse di cavartela cosi? Hai consegnato per primo e se uscito come se niente fosse…. essere veloce basta? Essere veloce non serve a niente. Quel tuo bel faccino apatico e impassibile... ricordati che un po' di “strizza" non fa mai male per concentrarsi.

Alzandosi in piedi si mise di fronte alla finestra e guardo’ al di fuori.

Vedi quella torre la in fondo? indicando una torre mezza distrutta non lontana dalle mura del villaggio. E’ andata distrutta da una delle ultime tempeste. Era un silos d’acqua che dissetava quel quartiere… e proprio quel quartiere ora sta morendo di sete. Ho mandato un genin a distribuire acqua proprio sotto la torre, ma da solo non riesce a far tutto. Vai da lui… e fai quello che ti dice...
Voltandosi verso il ragazzo disse ancora:
Questa sarà la tua punizione… per aver fatto il furbetto…. prima di fare l’esame pratico devi spezzarti la schiena. Prima vai a sgobbare e poi ritorni qui... e poi vediamo se meriti di fare l’esame o no… veloce… si.. veloce… vediamo come te la cavi a fare il furbetto… ahahah…. se ce la fai...

Gli diede le spalle e uscendo dalla classe urlo’ ai compagni che ormai erano in corridoio indirizzanti al campo di allenamento.

Voi mezze seghe che fate l’esame scritto… Andiamo!




ALLA TORRE



Persone persone e ancora persone…..
Persone dappertutto.

hacilar-arafata-cikti-arafat-haci-cikti-1390172



una marea di persone si stendeva per un centinaio di metri sulle collinette, ai bordi delle strade. Ovunque.
Tutti ammassati. Tutti accalcati con boccette, taniche, fraschette.
Tutti aspettavano di affacciarsi ad un banchetto al quale un giovanotto sembrava distribuire acqua da delle enormi taniche alte tre metri e large due. (Due metri di diametro)


Simbolo_Suna



 
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Andre95
view post Posted on 22/9/2017, 14:49     +1   -1




Parlato Deisuke
Pensato Deisuke
Parlato Sensei
Parlato Uomo
Parlato Donna
Parlato Anziano
Parlato Uomo nerboruto



Passarono diversi minuti da quando Deisuke finì lo scritto e uscì dalla classe, appena fuori dalla porta. Guardava l'orologio che scandiva i minuti uno dopo l'altro. Allo scadere dei trenta minuti, mentre si stava avvicinando alla porta, sentì una forte folata di vento provenire da dentro la classe: era il sensei che segnalava la fine dell'esame teorico.

Sensei: Muovete i vostri flaccidi culetti. Tempo scaduto.
Non uscite. Vi dico subito se fate la pratica o tornate a casa.


Desiuke, silenziosamente, rientrò in classe e si rimise assieme ai compagni, vicini al tavolo, dove aspettavano l'esito dell'esame. Il sensei corresse gli esami ad una velocità incredibile - a poco a poco, una prima metà della classe uscì, chi piangendo, chi imprecando, e questi si diressero fuori dall'Accademia, mentre il resto venne indirizzato verso il campo d'allenamento.

Sensei: Perfetto... Ora.. andrete tutti al campo di allenamento...

Deisuke si mise in moto per raggiungere il campo assieme agli altri, ma il sensei gli fece cenno di rimanere fermo dov'era. Il ragazzo si fermò, stupito. Cosa stava succedendo? Il sensei, subito dopo averlo fermato, parlò a Deisuke.

Sensei: Tranne te... tu... credi forse di cavartela cosi? Hai consegnato per primo e se uscito come se niente fosse…. essere veloce basta? Essere veloce non serve a niente. Quel tuo bel faccino apatico e impassibile... ricordati che un po' di “strizza" non fa mai male per concentrarsi.

La così solida concentrazione che Deisuke aveva ostentato finora vacillò, la sua fronte iniziò a imperlarsi di sudori freddi e cominciò a sentire paura nel tono e nell'atteggiamento del sensei, il quale, nel frattempo, si era alzato in piedi, indicando una torre mezza distrutta visibile dalla finestra della classe.

Sensei: Vedi quella torre la in fondo? E’ andata distrutta da una delle ultime tempeste. Era un silos d’acqua che dissetava quel quartiere… e proprio quel quartiere ora sta morendo di sete. Ho mandato un genin a distribuire acqua proprio sotto la torre, ma da solo non riesce a far tutto. Vai da lui… e fai quello che ti dice...

Aiutare un genin a distribuire acqua ad un quartiere assetato. Non sembrava un compito difficile. Pensava di potersela cavare facilmente. Ma il sensei non aveva ancora finito di parlargli.

Sensei: Questa sarà la tua punizione… per aver fatto il furbetto…. prima di fare l’esame pratico devi spezzarti la schiena. Prima vai a sgobbare e poi ritorni qui... e poi vediamo se meriti di fare l’esame o no… veloce… si.. veloce… vediamo come te la cavi a fare il furbetto… ahahah…. se ce la fai...

Un fulmine a ciel sereno. Un colpo secco tra capo e collo che lasciò Deisuke non poco attonito e scioccato allo stesso tempo. Molti dubbi cominciarono ad insinuarsi nella sua mente, e la sua sicurezza cominciò a vacillare anch'essa. Quindi, mentre lo stesso sensei si alzò dallo scranno e si riunì agli altri suoi compagni diretti al campo d'allenamento, Deisuke, poco dopo che il sensei se n'era andato, si riprese dalle sferzanti parole di lui e cominciò a dirigersi a tutta velocità verso il silo distrutto. Nonostante i dubbi, nella sua mente una cosa era certa: voleva completare questa punizione e l'esame pratico ed ottenere l'agognato coprifronte ad ogni costo. Si vedeva la scintilla della determinazione nei suoi occhi.



Appena uscito dall'accademia, si mise a correre in direzione del silo come mai in vita sua. Anche se non era velocissimo, la resistenza fisica di Deisuke era notevole. Non appena arrivato al silo, si trovò davanti una scena a dir poco desolante: migliaia e migliaia di persone ovunque, sotto il sole cocente, in piedi, con qualunque cosa potesse contenere acqua tra le mani, in fila per riempire il proprio contenitore da un banchetto dove c'era un ragazzo con due enormi taniche d'acqua - si diresse da lui quasi subito, pensando che era il genin di cui gli aveva parlato il sensei. Però, tra Deisuke e il banchetto del genin si frapponeva tutta la grande folla dinanzi a lui. C'era un modo solo per arrivarci: passare in mezzo alla gente, quindi cominciò a farsi strada tra gli spintoni.


Deisuke: Permesso...permesso...mi scusi, devo passare...grazie...

Uomo: Ehi! Dove credi di andare?!

Donna: Attento, mi hai quasi fatto cadere l'acqua!

Anziano: Ahia, i miei calli! GUARDA DOVE VAI!!

Deisuke: Mi scusi!!

Tra spintoni, insulti e litigi, finalmente Deisuke riesce ad intravedere il banchetto, solo per essere bloccato da un uomo piuttosto nerboruto, che teneva una damigiana sulle spalle, che con una mano lo fermò.

Uomo nerboruto: Ragazzo, dove credi di andare, eh? Vuoi fare il furbo superando la fila per prendere l'acqua per primo? Torna indietro e seguila, la fila!

Deisuke: Mi scusi, ma non sono qui per prendere l'acqua, ma per aiutare a distribuirla! Ha frainteso tutto!

Uomo nerboruto: Non provare a fregarmi! Torna indietro e fai la fila come tutti!!

Deisuke: Per tutti i Kami... Sono stato mandato qui dall'Accademia per aiutare il ragazzo del banchetto a distribuire l'acqua, non ho alcuna intenzione di prenderla per primo!

L'omone nerboruto non voleva saperne di farlo passare, e il giovane studente non riusciva a farlo ragionare: la discussione si stava scaldando, ed era la cosa peggiore che potesse capitare in quel momento.

Uomo nerboruto: Come ti permetti! Vieni qui, ragazzino, che ti insegno le buone maniere in una maniera che non te la scorderai mai più!

Deisuke notò che quell'uomo, ormai in preda all'ira, aveva appoggiato la sua damigiana a terra e si era scrocchiato le mani: da discussione stava degenerando in rissa. Il ragazzo sapeva che non poteva competere con la forza bruta dell'uomo, e scelse di usare la sua arma segreta, la mente: quindi compose velocemente dei sigilli, e un clone di sè apparve. L'uomo, che ora di Deisuke ne vedeva 2, si scagliò sul primo dei due, cioè il clone appena comparso, come Deisuke aveva previsto: nel momento in cui il clone scomparve nel fumo, il ragazzo, con uno scatto, superò l'uomo e si infilo tra la folla. E mentre l'uomo cercava di capire cos'era successo, Deisuke, affaticato e col fiato corto, arrivò finalmente al banchetto dove potè riprendersi un momento.

Deisuke: Ciao, il mio nome...è Deisuke Chikamoto...tu devi essere...il genin responsabile...della distribuzione dell'acqua...nel quartiere...? Sono...sono stato mandato...a darti una mano...

Mentre aspettava la risposta del genin e al contempo rifiatava, Deisuke si chiedeva ancora il perchè di questa punizione, e non riusciva a darsi ancora una risposta.

Deisuke: -Fiuu, che roba - prima la punizione, e adesso un uomo che voleva prendermi a botte - a parte questo, mi chiedo perchè sono stato punito così...mah...ma ora devo pensare ad aiutare questa gente bisognosa d'acqua, e non appena finirò qui, tornerò dal sensei all'accademia per fare l'esame pratico...sempre che me lo faccia fare...-


Per ingannare e superare l'uomo nerboruto, Deisuke attiva la seguente tecnica:
<tecnica> - Moltiplicazione del Corpo - [Chk:10 x 1 copia][Eff +20 x 1 copia] [Max 2 copie a turno] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk residuo+Bonus Tecnica). Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus a Frz e Def pari a 5+(Danno Certo/10)"

Statistiche Deisuke (Liv.1)
Frz: 31 | Dif: 41 | Vta: 31 | Chk: 50 | Int: 42 | Res: 42 | Vel: 31
Slt: 155
Stm: 68

Chk residuo: 50 Chk - 10 (Chk usato x 1 copia) = 40
Efficacia: 42 Int + 40 (Chk residuo) + 20 (bonus tecnica) = 102
Stamina: 68 - 1 (10/20 Chk utilizzato) = 67

// Spero che i calcoli sianc almeno corretti //
 
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view post Posted on 23/9/2017, 09:18     +1   -1
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Post buono, ma ho ancora qualche appunto.
- da qui in poi fai molta attenzione alla “autoconclusività”. Quando fai fare un’azione al tuo pg non potresti in teoria descrivere direttamente gli effetti. Dovresti lasciare al master decidere se l'effetto si è concluso positivamente o no. Dovresti limitarti a dare una ipotesi di quello che potrebbe accadere.
ES:“Deisuke fece A. Se A avesse avuto buon esito, B sarebbe accaduto e tutti sarebbero contenti”
E il master decide se B è effettivamente accaduto o no. O con qualche piccola differenza.
Per ora no problem, il post precedente andava bene cosi.

parlato Genin



-- Classe 35 - Suna



Deisuke ebbe il suo bel da fare per riuscire a districarsi, ma la strategia adottata dallo studente ebbe buon esito.
Non male… commento’ il genin al banchetto che non si era perso la scena a distanza.

Quando pero’ il ragazzino arrivo’ al cospetto del genin che era indaffaratissimo a distribuire l’acqua disse senza tanti convenevoli.
Chi se ne frega di come ti chiami e non te ne frega niente di come mi chiamo… ora muoviti… devi darmi una mano. Le vedi quelle cisterne dietro di me? Ce ne sono tre. Due sono già vuote e sto finendo la terza.
Voltandosi indico’ una zona desertica dove si trovava un cimitero non lontano dalla torre distrutta:
La in quel vecchio cimitero c'è un pozzo che ha ancora acqua. Riempi le cisterne. Occhio che sono pesanti, usa il carretto li a fianco. E... sbrigati...
Vicino alle cisterne vi era un carretto di legno, sgangherato e di dubbia integrità.
Ogni cisterna aveva diametro due metri e alta tre metri.




IL POZZO





A meno di un km di distanza vi era un pozzo al centro di un enorme cimitero circolare che scendeva in centro.
La zona era molto arida e le lapidi del cimitero era cocenti per il sole e molto degradate a causa del vento incessante nella zone, che stranamente non era presente quel giorno.
Al centro, al fondo di quell'imbuto che sembrava il cimitero, vi era un enorme pozzo. Talmente grande che si diametro faceva almeno sei metri. Caderci dentro sarebbe stata la fine per chiunque.
A fianco di esso: un misero secchio bucato in legno e una corda marcia....


Simbolo_Suna





Edited by Tuttorouge - 24/9/2017, 19:42
 
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view post Posted on 25/9/2017, 08:04     +1   -1




Parlato Deisuke
Pensato Deisuke
Parlato Genin



Genin: Non male...

Deisuke sentì una voce: era il genin che commentava ciò che era appena accaduto - ma si vedeva assai chiaramente che lui era super-occupato a distribuire l'acqua, per cui, con pochi salamelecchi, disse a Deisuke in cosa avrebbe dovuto aiutarlo.

Genin: Chi se ne frega di come ti chiami e non te ne frega niente di come mi chiamo… ora muoviti… devi darmi una mano. Le vedi quelle cisterne dietro di me? Ce ne sono tre. Due sono già vuote e sto finendo la terza.
La in quel vecchio cimitero c'è un pozzo che ha ancora acqua. Riempi le cisterne. Occhio che sono pesanti, usa il carretto li a fianco. E... sbrigati...


Deisuke: Ok - mi metto subito al lavoro.

Senza dire altro, Deisuke si mise a caricare una delle due cisterne sul carretto, che nonostante fosse scalcinato, sembrava reggere la cisterna più di quanto pensasse. Non appena ebbe finito di caricarla, prese il carretto e si diresse al pozzo con essa, come gli era stato chiesto.
~~~
Aveva percorso poco più di metà strada quado finalmente cominciò ad intravedere l' enorme pozzo in lontananza, il quale si trovava in mezzo ad un cimitero di foggia circolare, in cui vi erano soltanto sabba e lapidi, roventi a cusa del sole e degradate a causa del vento. Il solo essere in mezzo a tutte quelle lapidi diede i brividi a Deisuke, che cercò di mantenere il sangue freddo. Giunto al pozzo, fermò il carretto, scaricò la prima cisterna e vi si avvicinò, constatando però fin da subito che il secchio e la corda che si trovavano alla base di esso erano ormai inutilizzabili - come se non bastasse, già il carretto non sembrava tanto stabile, avendo sentito un sacco di scricchiolii provenire da esso.


Deisuke: -Ma che cazzo...sono in una bella situazione di merda: una corda marcia, un secchio bucato e un carretto che può cedere in qualunque momento...e ora che posso fare?

A corto di risorse, Deisuke si sedette vicino al pozzo, pensando al da farsi - doveva pensare fuori dagli schemi, visto che il tempo non era proprio dalla sua parte.


// È stato un parto fare questo post, scusami se è corto x_x - editato per correzioni //


Edited by Andre95 - 25/9/2017, 09:25
 
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parlato Energumeno



-- Classe 35 - Suna



Deisuke arrivo’ al pozzo senza alcun problema, solo qualche scricchiolio qua e la lo accompagno’ lungo la marcia.
Inoltre la strada non era proprio liscia, il carretto ebbe istanti migliori di vita nel prendere buche e massi abbandonati lungo quel sentiero.

Cio’ nonostante vi arrivo’, con il sedere ben appiattito e dolorante.

Ma al suo arrivo i guai erano appena iniziati…
Secchio e corda, che ero pensati per essere usati per la carrucola e il pozzo, beh erano talmente degradati che il ragazzino non ebbe alcuna soluzione.
Avrebbe potuto trovare diversi modi tuttavia per ovviare a diversi problemi, ma probabilmente il giovane non era abituato a trovarsi in quelle situazioni difficili. Forse un po’ viziato?

E questo è il modo di aiutare quelli muoiono di sete razza di buffone??
Una voce… Chi era? Non ebbe tempo… Dopo una frazione di secondo… *BAM*

Un qualcosa arrivo’ tra capo e collo a Deisuke… e poi?
Buio totale….

Dopo un po’…. si sarebbe ripreso. Ma la sensazione era strana… Come… come di…bagnato…freddo… molto freddo...
Acqua… Acqua dappertutto… Deisuke?? Stai per affondare con tutti quei vestiti!!! Datti una mossa… Ma questo è un nostro consiglio cari lettori… A lui decidere che fare!



Il suo corpo era letteralmente immerso fino al collo in un bagno d'acqua gelida, non male dato che il suo bernoccolo gli doleva assai. Tutt’attorno buio, solo una luce in lontananza.. in alto… La luce del sole…
Se solo si fosse girato attorno avrebbe visto non solo la cisterna galleggiare nell’acqua gelida toccando ogni tanto i bordi del pozzo, ma anche il secchio bucato ora si trovava vicino a lui galleggiando. Il buco del secchio era stato tappato con della stoffa di qualche vestito e un pezzo di legno vecchio che puzzava di cadavere, bastava per il suo uso. Qualcuno lo aveva riparato probabilmente usando il legno di qualche tomba nei dintorni e qualche straccio.

E la cisterna? In qualche maniera era stata agganciata ad una grossa cinghia di metallo e fatta scendere nel pozzo. Se solo Deisuke avesse alzato la testa avrebbe visto quella cinghia ben tesa. Qualcuno la stava tenendo. Poi ancora quella voce….

Hai voluto fare il furetto prima ah? E ora ne paghi le conseguenze! RIEMPI CON IL SECCHIO LA CISTERNA E QUANDO HAI FINITO DAI UNO STRATTONE ALLA CINGHIA! CHE TIRO’ SU LA CISTERNA!

TI AVVERTO! NON FARE COSE STUPIDE SIAMO IN DIECI QUA FUORI E SE FAI IL GRADASSO COME PRIMA.. BEH… TI LEGO UN PESO AI PIEDI E TI RIMETTO NEL POZZO! SU MUOVITI! SE L’ACQUA NON VIENE AL VILLAGGIO ME LA PROCURO IO SENZA QUEI COGLIONI DI SHINOBI!





//GDR OFF//
Ok… devo dire che mi aspettavo di più. ma va beh.. rifatti col prossimo.

Come al solito ecco alcune raccomandazioni, visto che ne abbiamo discusso in privato:
1- usa il buon senso, non puoi far fare trentamila azioni al tuo pg. Chiedi sempre al master se hai dubbi fino dove andare nella descrizione delle tue azioni.
2- METAGAME: non ne hai fattto, ma perché ti ho fermato prima. Non puoi inventarti che il “paesaggio” ti da un soffio di vento e ti tira su l’acqua.. a meno che non sia il master a inventarsi certe cose…
 
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Andre95
view post Posted on 26/9/2017, 18:36     +1   -1




Parlato Deisuke
Pensato Deisuke
Parlato ???



???: E questo è il modo di aiutare quelli muoiono di sete razza di buffone??

Deisuke sentì una voce sconosciuta, ma non riuscì a capire chi fosse che subito dopo fu colpito da qualcuno con qualcosa e svenne - poco a poco diventò tutto buio..

Deisuke: -...umido, bagnato...acqua fredda ovunque...cazzo, che freddo- aah, che bernoccolo...chi cazzo è stato...cosa m'è success-!!! COME CAZZO CI SONO FINITO QUI DENTRO?!?-
EHIII!! C'È QUALCUNO LÀ SOPRA?!?

Si accorse immediatamente di essere con l'acqua alla gola - letteralmente! E non solo - per poter galleggiare dovette togliersi una parte dei vestiti. Non appena risucì a tenersi a galla, si guardò intorno velocemente: era buio tutt'intorno a lui tranne che in alto, dove vide sia la luce del sole, sia una cinghia metallica tesa, a cui era stata agganciata la cisterna che Deisuke aveva portato con sè, che gli galleggiava vicino; vide anche il secchio, che era stato riparato alla bell'e meglio con del legno vecchio e qualche straccio di fortuna. Capì che era finito dentro il pozzo - non sapeva come e quand c'era finito, ma c'era dentro di sicuro. Mentre cercava di rimanere a galla, di nuovo sentì quella voce a lui sconosciuta che gli parlava. Deisuke, ancora intontito non la riconobbe subito...ma un sospetto ce l'aveva...

???: Hai voluto fare il furetto prima ah? E ora ne paghi le conseguenze! RIEMPI CON IL SECCHIO LA CISTERNA E QUANDO HAI FINITO DAI UNO STRATTONE ALLA CINGHIA! CHE TIRO’ SU LA CISTERNA!
TI AVVERTO! NON FARE COSE STUPIDE SIAMO IN DIECI QUA FUORI E SE FAI IL GRADASSO COME PRIMA.. BEH… TI LEGO UN PESO AI PIEDI E TI RIMETTO NEL POZZO! SU MUOVITI! SE L’ACQUA NON VIENE AL VILLAGGIO ME LA PROCURO IO SENZA QUEI COGLIONI DI SHINOBI!


Solo adesso riconobbe di chi era quella voce grave: era l'uomo nerboruto che aveva ingannato con l'ausilio della moltiplicazione del corpo poco prima! Deisuke non potè crederci - che l'avesse messo nel pozzo di proposito per fargliela pagare per prima?

Deisuke: -Per tutti i Kami...quello è matto come un cavallo! Prima mi colpisce e mi manda KO, poi mi mette qui dentro, dove rischio di congelare! Ahh, la mia testa...Su, forza, Deisuke, riprenditi! Concentrati e cerca di uscire dall'acqua!-

Non era il momento nè di pensare nè di perdersi in chiacchere: prima di tutto, doveva uscire dall'acqua fredda del pozzo: per farlo, prima si spostò vicino alla parete e non appena la toccò, concentrando il chakra sulla pianta dei piedi, cercò di trarsi sul muro, con l'obbiettivo di rimanerci in equilibrio; quindi allungò la mano per prendere il secchio e cominciò a buttar dentro secchiate d'acqua nella cisterna, una dopo l'altra, finché la stessa non divenne piena fin quasi all'orlo. Quand'ebbe finito, buttò i vestiti che aveva tolto nel secchio, mise il secchio nella cisterna e strattonò la cinghia - segnalando a chi in cima al pozzo aveva il compito di tirare.

Deisuke: EHI, LÀ SOPRA!! LA CISTERNA È PIENA, POTETE TIRARLA SU!! IO VI RAGGIUNGO ALLA MIA MANIERA!!

Nel frattempo che tiravano su la cisterna, il ragazzo, fradicio e semi-nudo, con i vestiti che si era tolto in precedenza nel secchio, seguì la cisterna cercando di risalire la parete del pozzo dove cercava di camminarvi fino in cima, con non poco sforzo. Tra la fatica di stare a galla, il freddo e tutto il resto, era letteralmente spossato.
Chissà chi o cosa avrebbe visto non appena sarebbe uscito dal pozzo...


Per uscire dal pozzo dopo aver riempito la cisterna, Deisuke compie questa azione:
~~~
<passiva> - Camminare sulle Superfici Verticali e sull'Acqua - "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le direzioni; allo stesso modo emanando e distribuendo al meglio il chakra sulla pianta dei piedi questi sarà in grado di galleggiare sull'acqua, e correre su qualsiasi superficie liquida senza sprofondare. Il consumo di Stamina per questa capacità è nullo a meno che non si affronti una scalata o una traversata sull'acqua per delle ore; in tal caso starà al Master decidere che malus assegnare per simulare l'affaticamento."
~~~
OFF// Ho letto e riletto, spero non mi sia scappato qualche errore. //ON


Edited by Andre95 - 27/9/2017, 07:01
 
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view post Posted on 28/9/2017, 07:12     +1   -1
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parlato Energumeno



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Deisuke non fece nulla per opporsi agli ordini provenienti dall'alto e fece il bravo schiavetto riempiendo la cisterna con l'acqua richiesta.

Finito di riempire, eseguì i successivi ordini: strattonò la catena e si preparò alla risalita mettendosi dietro alla cisterna che, ricevuto il segnale iniziò la sua risalita.

La cisterna avanzò e dietro di lei, il ragazzo metteva un piede dopo un altro sulle pareti umide e scivolose del pozzo.
Più e più volte mise il piede in zone troppo scivolose rischiando di cadere giù nel pozzo ancora una volta, ma il ragazzo aveva un buon equilibrio e riuscì ogni volta a farcela.

Quando la cisterna arrivò quasi a fine corsa, si fermò.
Deisuke era ritto sopra la parete del pozzo e all'improvviso vide la cisterna bloccarsi e poi...

...e poi la cisterna venne rilasciata senza preavviso iniziando una caduta libera pericolosissima.

Per il ragazzo non vi fu tempo di reagire e ricevette in pieno volto il fondo della cisterna .
Giusto dopo l'urto la cisterna si fermò a mezz'aria, ma per Deisuke era troppo tardi: perse la presa e l' equilibrio e non poté fare altro che cadere come un peso morto di nuovo nel fondo del pozzo.

La cisterna intanto ricominciò a risalire fino ad essere estratta completamente.

Forse non ci siamo capiti quando ho detto niente scherzi... tu stai laggiù e l'acqua è mia bamboccio!

Vi fu una pausa seguita da qualche rumore alla sommità del pozzo, probabilmente l'uomo (o gli uomini?) stava scaricando la cisterna su un carretto (o lo stesso carretto di Deisuke?).

 
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Andre95
view post Posted on 29/9/2017, 07:26     +1   -1




Parlato Deisuke | -Pensato Deisuke- | Parlato Energumeno



Mentre seguiva la cisterna, precedentemente riempita, Deisuke cercava di non scivolare dalle pareti, mettendo un piede dopo l'altro, essendo le stesse piuttosto scivolose; ad un certo punto la corsa della cisterna si fermò a mezz'aria, cosa alquanto curiosa...

Deisuke: EHI, LASSÙ! COS'È SUCCESSO?
PERCHÈ LA CISTERNA S'È FERMATA A MEZZ'ARIA?


Nessuna risposta.
Ma il ragazzo non sapeva cosa gli sarebbe successo di lì a poco...
Senza preavviso, la cisterna venne lasciata cadere senza preavviso, e arrivò in faccia al povero Deisuke che, colto di sorpresa, perse la presa sulla parete e l'equilibrio, e ricadde nuovamente nell'acqua; mentre riemergeva, poteva sentire diverse persone ridacchiare, poi sentì l'energumeno parlargli.


Energumeno: Forse non ci siamo capiti quando ho detto niente scherzi... tu stai laggiù e l'acqua è mia bamboccio!

Deisuke: -Ahh, un altro bernoccolo, ti pareva..ma chi si crede di essere, 'sto bifolco? Se pensa di intimorirmi con le sue parole, beh, si sbaglia - magari vi è riuscito il sensei, ma non costui!-

Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Dal fondo del pozzo, Deisuke sentiva del trambusto all'esterno; forse gli uomini (perchè si ricordava che l'energumeno gli aveva detto che erano una decina, lui compreso, lì al pozzo) all'esterno stavano caricando la cisterna su un carretto, magari quello utilizzato dal ragazzo? Dal momento che non poteva vedere nulla, non lo sapeva con certezza. Nel frattempo, per la seconda volta, Deisuke stava cercando di issarsi di nuovo alla parete per tentare nuovamente la scalata del pozzo. Quindi, senza più un briciolo di pazienza per quell'energumeno ignorante, bifolco e voltagabbana, Deisuke lanciò la sua risposta, che dalla forza e dalla fermezza delle sue parole sembrava uno spiedo affilato che si infilzava nel cuore.

Deisuke: ASCOLTAMI MOLTO BENE, TESTA DI VITELLO! L'ACQUA NON È TUA E TUA SOLTANTO - MA È DI TUTTO IL VILLAGGIO, E SERVE A TUTTI! ORA VEDRAI DI COSA È CAPACE VERAMENTE QUESTO 'BAMBOCCIO'!

Senza indugiare oltre, si mise a scalare la parete del pozzo a gran velocità, sapendo ora dove poter appoggiare i piedi e dove no. Si trovava a pochi metri dall'uscita del pozzo quando si vide arrivare addosso una lapide. Deisuke sapeva che il pozzo era piuttosto scivoloso, per cui cercò di schiacciarsi il più possibile alla parete su cui aveva presa per cercare di evitarla. Fortunatamente per lui, gli passò appena sopra la testa e andò a colpire una parte di parete sotto di lui, e la stessa parete per un momento tremò: appena dopo cominciò a franare e sgretolarsi sotto i suoi piedi, e cominciava a perdere la presa: cercava di mantenersi saldo il più possibile, ma era come essere sopra ad un pezzo di pane raffermo. A quel punto, aveva una sola possibilita: aggrapparsi ad un mattone situato appena sopra di lui. Con uno sforzo non indifferente, cercava di aggraparvisi, e quindi di risalire, mattone dopo mattone, gli ultimi metri che lo separavano dall'agognata luce solare. Con i muscoli indolenziti, stanco e spossato dalla fatica, Deisuke riuscì finalmente ad arrivare all'uscita e a trarsi fuori da quel dannato pozzo. Si appoggiò al bordo del pozzo per rifiatare, riprendersi dalla fatica e godere dei raggi solari; quindi, rizzatosi in piedi, si rimise la tunica che aveva lasciato nel secchio poco prima e lanciò uno sguardo furente all'energumeno davanti a lui.

Deisuke: -Haah...haah...finalmente fuori! Finalmente posso riscaldarmi come si deve grazie al sole! Per i Kami...che faticaccia...ma ora ho finalmente davanti a me...null'altro che un dannato egoista...ma se sta pensando che sono a corto d'energie, beh...si sbaglia, perchè io ne ho ancora da venderne!-


Utilizzo nuovamente la passiva di prima per tentare di uscire dal pozzo:

<passiva> - Camminare sulle Superfici Verticali e sull'Acqua - "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le direzioni; allo stesso modo emanando e distribuendo al meglio il chakra sulla pianta dei piedi questi sarà in grado di galleggiare sull'acqua, e correre su qualsiasi superficie liquida senza sprofondare. Il consumo di Stamina per questa capacità è nullo a meno che non si affronti una scalata o una traversata sull'acqua per delle ore; in tal caso starà al Master decidere che malus assegnare per simulare l'affaticamento."

Schivo la lapide che mi viene lanciata contro:

Elusione: 31 (Vel) + 20 (Chk Usato) = 51
Stamina: 67 - 1 (20/20 Chk consumato) = 66

Off//Post editato, l'altro era un obbobrio di schifezze, e mi pento di averle scritte x_x
Ho ricontrollato per bene e non dovrebbero esserci altri errori//On


Edited by Andre95 - 29/9/2017, 14:35
 
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view post Posted on 30/9/2017, 13:50     +1   -1
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Mi spiace dirlo, ma il post abbiamo dovuto veramente editarlo perché al limite del regolamento. Per favore, rileggi bene quello che concerne il buon gioco gdr. Hai grandi potenzialità e vedo impegno da parte tua (che è quello che conta). Ma non farmi gli stessi errori per cui ti ho ripreso piu e piu volt all’inizio.

1- non estrapolare cose che il master non ha detto. (Come vedrai il tipo ti ha detto una bugia per farti paura e farti stare giu’, è da solo. Ma tu, nel post precedente sei uscito e hai detto che c’erano altri tizi).
2- Se hai dubbi fino a dove arrivare con l’azione chiedi al master.
3- rileggi sempre per la grammatica (ci sono alcuni piccoli strafalcioni). E usa l’anteprima. Rivedi i codici anche dopo che li hai postati
4- NON far parlare png a meno che il master non ti dica di farlo. (che riprende la [1])
5- In privato abbiamo discusso parecchio. E sopratutto in questa fase, per sveltire, ti ho portato a una sorta di azione-reazione: il tuo pg fa questo, il tizio fa qualcos’altro di conseguenza e tu reagisci. A volte si fa per sveltire. Ma non è prassi costante.
6- Descrizione: sopratutto in azioni come quella di uscire dal pozzo mi sarei aspettato molta piu’ descrizione delle azioni. Proprio nei dettagli. E allo stesso tempo mi sarei aspettato un po’ di Pathos da parte del pg. Come si sente? E’ in mutande…. le mani gli fanno male tenendo tutto il suo peso dopo la frana? cose di questo tipo. Consiglio: immedesimati di piu’ nel tuo pg e rallenta. Ho come l’impressione che hai la tendenza a fare tutto il piu’ veloce possibile. Sopratutto ora: no! Fai un passo indietro e fai le cose fatte bene.

parlato Energumeno



-- Classe 35 - Suna



I passi dentro il pozzo fecero subito voltare l’uomo.
Maledizione… non ascolta... disse tra se e se, notando appunto che il ragazzino, in mutande, aveva deciso di risalire ancora il pozzo.

Una lapide mezza rotta a terra attiro’ l’attenzione dell’uomo che la prese tra le mani. Un grosso sorriso gli spunto’ sul volto.
Messosi al bordo, prese la mira e la scaravento’ contro Deisuke.
La mossa scaltra del giovane Sunese ebbe buon esito, ma la forza con cui era stata scaraventata fece altri imprevisti danni: la lapide ando’ contro la parete appena sottostante il ragazzino, mandando in frantumi la parte di mattoni sottostante i piedi del poveretto.

Ma la sua reazione istintiva fu propizia e riuscì a salvarsi da un altra seconda caduta grazie alle proprie mani.

Porca puttana…. meglio levare le tende...

Mentre Deisuke si occupo’ della propria risalita, l’uomo traffico’ al di fuori del pozzo… Ma cosa fece?
Alcuni rumori di legno e scricchiolii arrivarono alle orecchie del ragazzo e nulla piu’. Non poté vedere.

Il ragazzo, non senza difficoltà, ebbe finalmente la sua possibilità per uscire dal pozzo: in mutande e infreddolito si ritrovo’ da solo! Eh si… era stato giocato. Non vi eran altri uomini. Solo un carretto che ora sembrava correre in lontananza.
L’uomo se ne era svignato a gran velocità trainando con la sola forza delle braccia e delle gambe l’intero carretto con la gigante boccia piena di acqua ben posizionata.
Quei scricchioli e rumori che Deisuke senti' dal fondo del pozzo erano in effetti gli ultimi preparativi dell’uomo alla fuga.
Era diretto in direzione opposta a quella da cui Deisuke era venuto, in direzione opposta al banchetto e alla folla. Era chiara la sua intenzione: nessuna spartizione dell'acqua con chicchessia.

Tra il ragazzino e il carretto vi era già parecchia distanza, ma recuperabile se solo il giovanotto avesse corso all’impazzata. Cinquecento metri già li separava. Ma recuperare il carretto era sola una parte, riprendersi l’acqua era fondamentale per Deisuke se voleva essere considerato dal sensei per l’esame pratico.

 
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Andre95
view post Posted on 1/10/2017, 19:43     +1   -1




Parlato Deisuke | Pensato Deisuke



Deisuke: -Ma che...?! Mi ha fregato quel figlio di-! Devo raggiungerlo velocemente per riprendermi l'acqua, oppure posso scordarmi di diventare un genin!-

Ebbene sì, era stato fregato. E per bene. Mentre il ragazzo faticava per uscire dal pozzo, l'energumeno aveva caricato la cisterna sul carretto scappato ed era scappato di gran carriera, mettendo una buona distanza tra lui ed il ragazzo. Ma Deisuke non si diede per vinto, e nonostante fosse in mutande, stremato e a corto di energie, si mise a correre - con quanto fiato gli rimaneva ancora in corpo - dietro al carretto, il quale si dirigeva in direzione opposta al banchetto e alla folla, con la speranza di poterlo raggiungere. Fortunatamente la sua resistenza fisica lo aiutava a sopportare tutto questo sforzo. Il ragazzo aveva un obbiettivo chiaro in mente: riprendersi acqua e carretto, e cercare di far ragionare quell'uomo, se ne avesse avuto l'opportunità. Voleva tentare l'approccio diplomatico, non voleva ricorrere alle mani, poichè non sarebbe servito.

Entrambi correvano. Spendevano energie. Il tutto, sotto la calura del sole e della sabbia.
L'inseguimento sembrava non avere fine,ma...
...dopo un inseguimento lungo ed estenuante per entrambee le parti, il carretto non accennava a fermarsi, e il ragazzo si vide costretto a compiere un'azione drastica.


Deisuke: -Vediamo se questo lo fermerà!-

Cercò di comporre rapidamente dei sigilli; avrebbe fatto comparire un pilastro di roccia, senza preavviso alcuno, davanti all'energumeno; avrebbe cercato di arrestare la sua fuga in modo definitivo...

Alla fine il ragazzo, stremato dalla corsa, raggiunse il carretto -e di conseguenza la cisterna- e l'energumeno. Entrambi ormai esausti e senza più forze per correre, avevano il fiatone, la fronte imperlata di sudore e i muscoli doloranti. Nonostante avesse voglia di sfogarsi contro di lui, Deisuke non ne ebbe la forza, data la mole di stanchezza sulle spalle. Nonostante ciò, gli rivolse la parola, in tono diplomatico rispetto ad alcuni minuti prima.


Deisuke: Haah...haah...ascolta...lo sappiamo tutti e due che questo inseguimento è sterile ed inutile, giusto? Haah...pensi che rubare l'acqua e tenertela per te solo sia la decisione migliore? Pensi che solo tu l'hai bisogno? Se è così, ti sbagli - c'è una folla immensa che ha bisogno d'acqua, lo sai questo? Haah...haah...parliamone, come due persone civili. Capisco che tu sia esasperato per la mancanza d'acqua...e allo stesso tempo arrabbiato con me...per averti ingannato. Io non avevo intenzione di ingannarti, ma ho dovuto farlo...non mi lasciavi passare...e ho dovuto ricorrere alle tecniche che mi sono state insegnate in accademia. E poi, non ero lì per l'acqua - ma per aiutare chi doveva distribuire l'acqua. Sono stato mandato lì come punizione dal mio sensei...e ho ricevuto la richiesta dal genin di riempire le cisterne. Non potevo sapere che il secchio e la corda erano inutilizzabili. Stavo pensando ad una soluzione, quando mi hai tramortito e calato in quel pozzo...poi la cisterna in faccia prima, e la lapide poi, e ancora la tua fuga, e via discorrendo. Ma voglio darti un'altra possibilità. Per redimerti. Per aiutare la tua gente. Il nostro villaggio. I suoi concittadini. Aiutami a riempire le cisterne...io, da solo, non ho la forza necessaria, ma io e te, insieme, forse si! Mettiamo da parte le nostre divergenze, hmm? Se pensi sia necessario, sarò io stesso a dartela, l'acqua. Cosa ne dici...haah...facciamo una tregua?

Cosa avrebbe risposto l'energumeno? E come avrebbe reagito lo stesso alle parole del ragazzo dinanzi a lui?


Azione morta, recupero stamina pari a: 63 + 1 + 2 (Controllo Chakra Lv5) = 66

Per fermare l'energumeno utilizzo la seguente tecnica di Terra:

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - - Pilastro Roccioso - [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja fa fuoriuscire un pilastro di roccia dal terreno, vicino ai piedi dell'avversario, sorprendendolo. L'elusione di questo attacco subisce un malus di 15."

Specializzazione: 42 (Int)/10 + 1 (Livello) = 5
Effcacia: 42 (Int) + 60 (Bonus Tecnica) + 5 (Specializzazione) = 107
Stamina: 66 - 3 (45/20 Chk Utilizzato) = 63

Off// Spero non ci siano errori di qualunque genere //On


Edited by Andre95 - 1/10/2017, 22:54
 
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view post Posted on 2/10/2017, 07:04     +1   -1
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-Non mi stancherò mai di dirlo.. rileggi.
-Non ho mai detto che l'uomo rallenta per la fatica.
-usa il condizionale dopo un eventuale tecnica o azione che ha certe conseguenze "importanti"

parlato Energumeno



-- Classe 35 - Suna



Deisuke non demorse e, gambe in spalla, raggiunse senza problemi l'uomo che tuttavia non accennò a fermarsi.
Il ragazzo dal canto suo ebbe una brillante idea, un pilastro di terra!

Piedi a martello, muscoli tirati e sforzo immane. L'uomo si fermò strisciando i piedi nella dura sabbia secca e con esso tutto il carretto che trasportava con se una notevole inerzia.

Non demordi ah? quelle parole erano colme di rabbia e di disappunto. Era veramente seccato da quella pulce umana, e lo seccava ancor di più tutto quel parlare.

Il rgazzino si frappose davanti all'uomo e la strada e cominciò a parlare. Non c'è che dire, Deisuke credeva ancora nella bontà del cuore delle persone, ma la dura realtà era un altra.

Il piccoletto non ebbe il tempo di finire il proprio discorso che un pugno gli arrivò in faccia scaraventandolo a tre metri di distanza da dove era. Non avrebbe potuto evitarlo in qualsiasi modo dato che troppo preso dal suo discorso diplomatico.

Non ne posso più della tua voce. Come puoi venir a parlare a me? Te che non hai nemmeno un quarto della mia età. Torna a giocare sulle altalene razza di smingherlino in mutande!

Assicurò bene il carretto, di modo che la cisterna e l'acqua al suo interno non venissero sprecate e poi...
Si avvicinò a Deisuke spalle a terra, che ancora rimbambito per il forte pugno in faccia non si poté accorgere dell'avvicinarsi del tizio. Lo prese per il collo dentro la sua mano sinistra alzandolo da terra fino a non farlo toccare più al suolo. Deisuke si riprese solo quando ormai era troppo tardi... sospeso in aria tenuto dalla mancina dell'energumeno.
Ora facciamo la finita... caricando il braccio destro....

E rilasciò il pugno indirizzandolo al ventre nudo del ragazzino...

 
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