| Andre95 |
| | Parlato Deisuke Pensato Deisuke Parlato Sensei Parlato Uomo Parlato Donna Parlato Anziano Parlato Uomo nerboruto Passarono diversi minuti da quando Deisuke finì lo scritto e uscì dalla classe, appena fuori dalla porta. Guardava l'orologio che scandiva i minuti uno dopo l'altro. Allo scadere dei trenta minuti, mentre si stava avvicinando alla porta, sentì una forte folata di vento provenire da dentro la classe: era il sensei che segnalava la fine dell'esame teorico.Sensei: Muovete i vostri flaccidi culetti. Tempo scaduto. Non uscite. Vi dico subito se fate la pratica o tornate a casa. Desiuke, silenziosamente, rientrò in classe e si rimise assieme ai compagni, vicini al tavolo, dove aspettavano l'esito dell'esame. Il sensei corresse gli esami ad una velocità incredibile - a poco a poco, una prima metà della classe uscì, chi piangendo, chi imprecando, e questi si diressero fuori dall'Accademia, mentre il resto venne indirizzato verso il campo d'allenamento.Sensei: Perfetto... Ora.. andrete tutti al campo di allenamento... Deisuke si mise in moto per raggiungere il campo assieme agli altri, ma il sensei gli fece cenno di rimanere fermo dov'era. Il ragazzo si fermò, stupito. Cosa stava succedendo? Il sensei, subito dopo averlo fermato, parlò a Deisuke.Sensei: Tranne te... tu... credi forse di cavartela cosi? Hai consegnato per primo e se uscito come se niente fosse…. essere veloce basta? Essere veloce non serve a niente. Quel tuo bel faccino apatico e impassibile... ricordati che un po' di “strizza" non fa mai male per concentrarsi. La così solida concentrazione che Deisuke aveva ostentato finora vacillò, la sua fronte iniziò a imperlarsi di sudori freddi e cominciò a sentire paura nel tono e nell'atteggiamento del sensei, il quale, nel frattempo, si era alzato in piedi, indicando una torre mezza distrutta visibile dalla finestra della classe.Sensei: Vedi quella torre la in fondo? E’ andata distrutta da una delle ultime tempeste. Era un silos d’acqua che dissetava quel quartiere… e proprio quel quartiere ora sta morendo di sete. Ho mandato un genin a distribuire acqua proprio sotto la torre, ma da solo non riesce a far tutto. Vai da lui… e fai quello che ti dice...Aiutare un genin a distribuire acqua ad un quartiere assetato. Non sembrava un compito difficile. Pensava di potersela cavare facilmente. Ma il sensei non aveva ancora finito di parlargli.Sensei: Questa sarà la tua punizione… per aver fatto il furbetto…. prima di fare l’esame pratico devi spezzarti la schiena. Prima vai a sgobbare e poi ritorni qui... e poi vediamo se meriti di fare l’esame o no… veloce… si.. veloce… vediamo come te la cavi a fare il furbetto… ahahah…. se ce la fai...Un fulmine a ciel sereno. Un colpo secco tra capo e collo che lasciò Deisuke non poco attonito e scioccato allo stesso tempo. Molti dubbi cominciarono ad insinuarsi nella sua mente, e la sua sicurezza cominciò a vacillare anch'essa. Quindi, mentre lo stesso sensei si alzò dallo scranno e si riunì agli altri suoi compagni diretti al campo d'allenamento, Deisuke, poco dopo che il sensei se n'era andato, si riprese dalle sferzanti parole di lui e cominciò a dirigersi a tutta velocità verso il silo distrutto. Nonostante i dubbi, nella sua mente una cosa era certa: voleva completare questa punizione e l'esame pratico ed ottenere l'agognato coprifronte ad ogni costo. Si vedeva la scintilla della determinazione nei suoi occhi.
Appena uscito dall'accademia, si mise a correre in direzione del silo come mai in vita sua. Anche se non era velocissimo, la resistenza fisica di Deisuke era notevole. Non appena arrivato al silo, si trovò davanti una scena a dir poco desolante: migliaia e migliaia di persone ovunque, sotto il sole cocente, in piedi, con qualunque cosa potesse contenere acqua tra le mani, in fila per riempire il proprio contenitore da un banchetto dove c'era un ragazzo con due enormi taniche d'acqua - si diresse da lui quasi subito, pensando che era il genin di cui gli aveva parlato il sensei. Però, tra Deisuke e il banchetto del genin si frapponeva tutta la grande folla dinanzi a lui. C'era un modo solo per arrivarci: passare in mezzo alla gente, quindi cominciò a farsi strada tra gli spintoni.Deisuke: Permesso...permesso...mi scusi, devo passare...grazie...Uomo: Ehi! Dove credi di andare?!Donna: Attento, mi hai quasi fatto cadere l'acqua!Anziano: Ahia, i miei calli! GUARDA DOVE VAI!!Deisuke: Mi scusi!!Tra spintoni, insulti e litigi, finalmente Deisuke riesce ad intravedere il banchetto, solo per essere bloccato da un uomo piuttosto nerboruto, che teneva una damigiana sulle spalle, che con una mano lo fermò.Uomo nerboruto: Ragazzo, dove credi di andare, eh? Vuoi fare il furbo superando la fila per prendere l'acqua per primo? Torna indietro e seguila, la fila!Deisuke: Mi scusi, ma non sono qui per prendere l'acqua, ma per aiutare a distribuirla! Ha frainteso tutto!Uomo nerboruto: Non provare a fregarmi! Torna indietro e fai la fila come tutti!!Deisuke: Per tutti i Kami... Sono stato mandato qui dall'Accademia per aiutare il ragazzo del banchetto a distribuire l'acqua, non ho alcuna intenzione di prenderla per primo!L'omone nerboruto non voleva saperne di farlo passare, e il giovane studente non riusciva a farlo ragionare: la discussione si stava scaldando, ed era la cosa peggiore che potesse capitare in quel momento.Uomo nerboruto: Come ti permetti! Vieni qui, ragazzino, che ti insegno le buone maniere in una maniera che non te la scorderai mai più!Deisuke notò che quell'uomo, ormai in preda all'ira, aveva appoggiato la sua damigiana a terra e si era scrocchiato le mani: da discussione stava degenerando in rissa. Il ragazzo sapeva che non poteva competere con la forza bruta dell'uomo, e scelse di usare la sua arma segreta, la mente: quindi compose velocemente dei sigilli, e un clone di sè apparve. L'uomo, che ora di Deisuke ne vedeva 2, si scagliò sul primo dei due, cioè il clone appena comparso, come Deisuke aveva previsto: nel momento in cui il clone scomparve nel fumo, il ragazzo, con uno scatto, superò l'uomo e si infilo tra la folla. E mentre l'uomo cercava di capire cos'era successo, Deisuke, affaticato e col fiato corto, arrivò finalmente al banchetto dove potè riprendersi un momento.Deisuke: Ciao, il mio nome...è Deisuke Chikamoto...tu devi essere...il genin responsabile...della distribuzione dell'acqua...nel quartiere...? Sono...sono stato mandato...a darti una mano...Mentre aspettava la risposta del genin e al contempo rifiatava, Deisuke si chiedeva ancora il perchè di questa punizione, e non riusciva a darsi ancora una risposta.Deisuke: -Fiuu, che roba - prima la punizione, e adesso un uomo che voleva prendermi a botte - a parte questo, mi chiedo perchè sono stato punito così...mah...ma ora devo pensare ad aiutare questa gente bisognosa d'acqua, e non appena finirò qui, tornerò dal sensei all'accademia per fare l'esame pratico...sempre che me lo faccia fare...-
Per ingannare e superare l'uomo nerboruto, Deisuke attiva la seguente tecnica: <tecnica> - Moltiplicazione del Corpo - [Chk:10 x 1 copia][Eff +20 x 1 copia] [Max 2 copie a turno] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk residuo+Bonus Tecnica). Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus a Frz e Def pari a 5+(Danno Certo/10)"
Statistiche Deisuke (Liv.1) Frz: 31 | Dif: 41 | Vta: 31 | Chk: 50 | Int: 42 | Res: 42 | Vel: 31 Slt: 155 Stm: 68
Chk residuo: 50 Chk - 10 (Chk usato x 1 copia) = 40 Efficacia: 42 Int + 40 (Chk residuo) + 20 (bonus tecnica) = 102 Stamina: 68 - 1 (10/20 Chk utilizzato) = 67
// Spero che i calcoli sianc almeno corretti //
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