A mali estremi, Abura Nuru - Sessione Autogestita #3 (Speciale) - Eremo dei molluschi

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view post Posted on 30/7/2017, 15:53     +1   -1
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Kiri, area portuale, 21 mag 248

Nuru stava seduto su uno dei moli del porto di Kiri, gambe a penzoloni, abbastanza lontano dai pescherecci per poter respirare con decenza, oramai già abituato al fetore del pesce. Guardava l'acqua con insistenza in attesa del suo... trasporto. La sera prima aveva ricevuto una richiesta di comparsa dall'Eremo: lo specchio di bronzo che Hamaguri gli aveva consegnato poteva anche essere utilizzato per trasferirsi brevi messaggi scritti. Perciò ora se ne stava lì, dondolandosi pericolosamente sulla banchina umida e scivolosa. Un lavoratore gli aveva gridato di allontanarsi, che sarebbe cascato se avesse continuato a dimenarsi a quel modo, ma a lui non importava.
Dall'acqua fece capolino il guscio di un mollusco che Nuru non aveva ancora avuto il piacere di conoscere. Gli avrebbe chiesto il suo nome più tardi, così come faceva con tutti gli altri: da quando aveva smesso di utilizzare i foglietti faceva ancora un po' di fatica ad associare nomi e facce, ma l'Eremo era stato ed era ancora un eccellente allenamento. La vongola, grande quando una persona, si sommerse di nuovo e si aprì in due. Senza la più pallida ombra di dubbio, Nuru saltò in acqua.

---

Il viaggio non era stato comodissimo, ma almeno era passato in fretta. Non aveva idea di come quegli esseri potessero essere più veloci delle imbarcazioni che i ninja utilizzavano per spostarsi per mare, ma con il tempo il ragazzo aveva imparato a non mettere in discussione le abilità degli abitanti dell'Eremo. Forse sfruttavano un qualche tipo di corrente sottomarina, o magari si propellevano in qualche maniera... chissà.
Dopo essersi ripulito dalla bava ed asciugatosi un poco, come ringraziamento per il passaggio, Nuru consegnò un sacchetto bello panciuto pieno di gelatine al suo nuovo amico Takushi. Normalmente, gli fu raccontato, persino l'Eremita doveva raggiungere l'isola a nuoto; ma alcuni di loro si erano magnanimamente presi carico di quel compito ingrato per purezza di spirito, e assolutamente non per le ricompense che Nuru notoriamente dava loro in cambio. Inoltre, in quel particolare frangente, non vi era alternativa.
Comunque, aveva notato che dal suo arrivo, la richiesta di caramelle era andata crescendo, ma fortunatamente la sua abilità di produrre sciroppo si era sviluppata in tandem. Mentre all'inizio la gente si accontentava di un paio di gelatine di un gusto ed occasionalmente qualcosa di speciale, ora ciascuno aveva le proprie preferenze e richiedeva che Nuru iniziasse a memorizzarne i gusti; alcune volevano caramelle differenti in base alla temperatura, altre in base alla giornata, e così via. All'inizio fu un compito mostruoso, ma una volta presa la mano e scovati dei pattern nei gusti dei suoi golosi alleati tutto diventò molto più umano. Per esempio, Oda... ehr... un tizio voleva caramelle al gusto di frutta se Nuru lo incontrava in "spiaggia", e al gusto di noci (strano ma vero) se il ragazzo invece lo incontrava all'interno delle strutture dell'Eremo. D'altronde, tutti i molluschi sapevano come Nuru creasse le caramelle, ed il ragazzo provava una rinfrescante libertà nel poter usare quella sua abilità in ogni luogo ed in ogni momento, senza doversi andare a nascondere o preparare in anticipo tutti i dolciumi che gli servivano per soddisfare le incessanti richieste dei molluschi.
Ad un primo sguardo, una relazione del genere poteva sembrare giusto un tantino polarizzata, ma Nuru non lo faceva propriamente gratis; una cosa che tutti gli abitanti dell'Eremo continuavano a fare per lui lo incoraggiava a continuare a distribuire dolciumi: complimenti. Ed il ragazzo li prendeva tutti con un orgoglio che rivaleggiava quello dell'intera specie marina, e così come il giovane Eremita nutriva il suo popolo, così l'intero Eremo nutriva il suo ego.

Ahhh. Un ecosistema davvero perfetto.

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Il ragazzo aveva percepito un'atmosfera più tesa del solito all'Eremo. Non sapeva bene dire come, ma lui sentiva lo stress dei molluschi quasi fosse il suo. Gli occhi di tutti erano puntati su di lui nella gigantesca sala dalle pareti lucide impreziosite di cristalli di sale. Ma ancora per poco.


Abura Nuru. Eremita dei Molluschi. Oggi ti abbiamo convocato per discutere una preoccupante possibilità. Alcuni eventi recenti ci fanno temere che nove antiche bestie dette Bijuu si possa essere risvegliate. La voce di Hamaguri era grave. Lasciava intendere che non fosse tutto lì, ma la curiosità di Nuru ebbe il sopravvento sul suo contegno.

Nove bestie? E come sono fatte?

I dettagli ti saranno forniti più tardi. Ripose, calma come sempre. Se davvero la Regina si fosse messa ad elencare forma e capacità di ciascuna bestia in quel momento, nel limite delle conoscenze dell'Eremo, a Nuru sarebbe rimasto ben poco, a parte forse un generale senso di stupore. Qualche informazione di contesto, tuttavia, gliela diede: le bestie potevano essere distinte dal numero di code, ed alcune erano state avvistate da sentinelle dell'Eremo. In particolare, nel Paese dell'Acqua, due delle creature stavano creando caos e confusione: Sanbi e Hachibi. E a sentire la capostipite dei molluschi, il primo dei due era stato avvistato vicino all'Eremo. Ecco giustificato l'allarme generale. Hamaguri aveva già rafforzato la barriera illusoria attorno all'isola, ma a poco sarebbe servita se una creature della stazza di una bestia codata avesse cercato di attraversarla. Inoltre, era segretamente insicura di quanto a lungo sarebbe riuscita a mantenerala attiva a quel livello di potenza, ma qualunque cosa potesse far guadagnare attimi preziosi in caso di attacco valeva lo sforzo.

Ok, vedrò cosa posso fare. Nuru cercò di rassicurare tutti, ma senza grandi risultati. In fondo, non un singolo mollusco si aspettava di meno da lui.

Le bestie codate non sono alla tua portata, Nuru. La loro forza è svariate volte quella dell'Eremo intero. Hamaguri proseguì senza tanti fronzoli. La sua voce si era fatta più grave, presagio di quello che stava per comunicare a Nuru. In quanto Regina ed in quanto Eremita, è nostro compito assicurare la sicurezza dell'Eremo. A qualunque costo. Nuru deglutì faticosamente. Ho preparato dei rotoli di richiamo. Il sigillo al loro interno permette di rilocare l'intera isola su cui ci troviamo, ma richiedono una enorme quantità di chakra per essere attivati. Se io stessa dovessi spezzare tali sigilli, l'Eremo rimarrebbe senza protezione per svariate settimane. Per tale ragione, affiderò uno dei rotoli a te. Un silenzio di piombo che già annunciava già il seguito calò sul ragazzo. Se la situazione lo renderà necessario, mi aspetto che tu metta l'Eremo prima di ogni cosa. Inclusa la tua vita, ovviamente. Non c'era davvero bisogno di dirlo. Se Nuru avesse rotto uno dei sigilli per evocare l'isola lontano dal pericolo delle bestie, sarebbe sicuramente morto per lo sforzo. Ma il ragionamento di Hamaguri aveva talmente tanto senso che non potè obiettare. Se ci fosse stato il bisogno di spostare tutti una seconda volta, Hamaguri avrebbe agito a sua volta, lasciando l'Eremo in mano ai saggi, senza barriera protettiva, aprendo l'isola agli attacchi di bestie, umani, antichi rivali e chi altro.

Tutto chiaro? Chiese Hamaguri, con la finalità di chi non accetterebbe un no come risposta.

Mm. Nuru annuì, capo chino, un mormorio che riecheggiò nelle pareti incrostate di sale e cristalli.

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La giornata era volata in preparazioni di vario genere. Nuru salutò Takushi per la seconda volta quel giorno, quella volta su una spiaggia nei pressi di Kiri piuttosto che al porto. Visto che non potè recarsi sulla "spiaggia" dell'isola dei molluschi aveva deciso di fermarsi per qualche minuto su una di quelle più vicine a casa sua. Hamaguri aveva affondato l'isola per nasconderla ancora di più, quindi tutte le zone esterne erano fondamentalmente off-limits per tutti.
Il ragazzo aprì il grosso rotolo che ora doveva portare con sè in ogni istante. Il sigillo era estremamente complesso. Non ne aveva mai visto uno di quel tipo. Non poteva neppure chiedere a qualcuno di attivarlo al posto suo... il sigillo reagiva solo al suo sangue. O a quello di Shi. Il pensiero lo fece rabbrividire ancora di più. Se lo specchio di bronzo si fosse illuminato una volta ancora, sapeva, per lui sarebbe stata la fine. E poteva succedere in ogni. Singolo. Istante.
Per calmarsi si morse la lingua, ma senza troppo successo. Gli tornò in mente lo scontro con la murena nelle grotte sotto l'Eremo. Il sentimento era lo stesso. Stomaco bloccato, mani sudate. Sapeva tuttavia che rimanere lì a compatirsi non sarebbe servito. Prese un sospiro. Se fosse diventato necessario, si ripetè, avrebbe fatto la cosa giusta. L'Eremo contava su di lui, e gli aveva affidato una grande responsabilità. Tuttavia, non sarebbe stato con le mani in mano: l'Eremo sarebbe stato in pericolo se una bestia codata lo avesse trovato, giusto? In un istante di lucida follia, Nuru si risolse a cercare le bestie. Se lui le teneva impegnate, di certo l'Eremo sarebbe stato al sicuro. Unico problema era che le bestie erano due... Ma neppure lui era da solo in tutto questo.

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Nuru rientrò a casa notte fonda, esausto. Aveva passato il resto della giornata a farsi tornare la calma: sua madre lo avrebbe capito subito che qualcosa non andava, e se la morte in faccia non avesse rivelato il suo stato d'animo, il rotolo grande la metà di lui che portava in spalla lo avrebbe sicuramente tradito. Aprì la porta silenziosamente, ma non abbastanza.

Dove sei stato? Esordì la madre. Non era insolito che Nuru sparisse per intere giornate, ma in quel periodo sua madre era particolarmente assillante.

... Al... porto. Una mezza verità era sempre meglio che una bugia.

... Ok. Disse, soppesando quanta parte di quella frase di due parole fosse vera. Ma stai attento. Ultimamente i gabbiani sono diventati aggressivi, e la nebbia si sta facendo rada. Non parlare con gli sconosciuti e mi raccomando stai lontano dall'acqua, specie se ha un colore strano, ok? Nuru rispose con un "Mm" sommesso mentre si levava le scarpe. Ultimamente il mare non è un posto sicuro... Così come poi gli avevano condifato i Molluschi, le due bestie codate sembravano dietro agli strani avvenimento di cui sua madre gli aveva già accennato, ma Nuru non era solito prestarle attenzione quando ripeteva le cose sentite in giro o nei notiziari. Ecco perchè negli ultimi tempi era così preoccupata. Ma non aveva mai parlato di "bestie codate" e "mostri millenari". Meno sai...

Comunque... Riprese la madre dopo un breve silenzio, cercando forse di sdrammatizzare. Fatti una doccia. Puzzi di pesce. Tanto.

Riuscì a strappare una risata a Nuru. Aveva passato tutto il giorno in mezzo a cozze e vongole, era normale puzzasse di pesce. Sissignora.

GDRoff// Nuru non ha idea delle dimensioni delle bestie, sa solo che sono potenti e millenarie :V //GDRon


Edited by .Matt' - 30/7/2017, 17:39
 
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