Corpo a corpo. Corpo in acqua!, Add. Base incentrato sui PA/PT/PS per Kabu senza pesi

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view post Posted on 16/7/2017, 11:12     +1   -1
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Era da poco arrivata la sera, il clima umido favoriva una maggiore formazione delle nebbie del villaggio che, tuttavia, non penetravano sin oltre la soglia dell'accademia.
Le luci all'interno di essa erano accese, la struttura poteva apparire deserta a prima vista tuttavia un uomo in fondo alla sala stava; seduto in posizione del loto, fumandosi una sigaretta come nulla fosse, aspettando con aria annoiata e baldanzosa...
Aspettando chi? Il ragazzino che aveva chiesto un addestramento il giorno prima, ovviamente. Kentaro gli aveva detto di farsi vedere l'indomani, al calar del sole.
Egli era consapevole della sua aura intimorente ma non se ne faceva un problema, per lui era fonte di gaudio nonché cibo per il suo ego. Si chiedeva però se il giovane si sarebbe fatto vivo, oppure se ne sarebbe rimasto in casa al sicuro.


CITAZIONE
Well well well. Si parte!
Come ti ho già accennato non mi servono i calcoli, basta che metti in quote le tecniche che usi. Voglio vedere sostanza, spessore, concretezza ma soprattutto coerenza. Mostrami il tuo pg!
Questo giro è a tua discrezione, le info più importanti palesate nell'on, fermati a quando arrivi di fronte al tuo Sensei. Anche che concludi con una frase poco importa. Se hai dubbi chiedi. :fire:
 
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view post Posted on 16/7/2017, 18:55     +1   -1

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Il giorno prima, Akio aveva fatto un salto all'edificio in cui aveva passato anni a seguire lezioni: l'accademia.

Era tornato per richiedere un sensei che lo potesse seguire per un addestramento. Da quando aveva ricevuto il coprifronte si era impegnato in pesanti allenamenti in solitaria; ma adesso, non gli sembrava di progredire.

Sentiva di essere vicino ad una qualche scoperta personale, ma quando credeva di aver in pugno il risultato sperato, gli sfuggiva ancora una volta.
Perciò pensò di rivolgersi ad ninja più esperto, sperando che l'esperienza lo avrebbe aiutato a superare questo muro.

Ancora al banco informazioni, Akio attendeva un nome come risposta. Aveva già fatto richiesta ed attendeva che il responsabile finisse di accertare chi fosse disponibile per l'indomani. Dopo qualche minuto ricevette le istruzioni per il dì a venire: il sensei lo avrebbe seguito dal tramonto in poi, nel dojo dell'accademia.

Senza altro da fare, il ragazzo tornò a casa.

Il giorno seguente trascorse le ore di luce a casa a rilassarsi ed a cercare di
non sforzarsi troppo. Questa sessione privata era importante per lui; che senso avrebbe avuto arrivarci stanco sia di fisico che di mente?

Fece colazione e pranzo al solito orario, ma per cena scelse un'orario anticipato, ed un menù leggero adatto a chi si appresta ad un'attività fisica. La cena l'aveva preparata lui sotto l'occhio ed il controllo di sua madre.

Uscito di casa al primo accenno di tramonto, Akio arrivò al dojo in orario per vedere gli ultimi raggi di luce scambiarsi di posto con la sera. Nella stanza in cui era entrato, in posa meditativa, un fumatore attendeva. Anche da seduto e senza aver detto una parola, il genin poteva capire che questa persona aveva visto e superato molti pericoli nella sua vita.

Facendosi coraggio Akio gli si avvicinò e prese la parola.

"Buonasera. Io sono Akio Nakajima. Lei è il sensei Kentaro, giusto?

CITAZIONE
Ecco il primo post.
Comunque l'addestramento era incentrato sui PS (punti specializzazione) non PA (punti abilità)


Edited by Kabu - 16/7/2017, 20:12
 
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view post Posted on 16/7/2017, 20:00     +1   -1
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Era venuto dunque. Kentaro l'aveva sentito prima ancora che varcasse la soglia dingresso. I suoi occhi di un verde chiarissimo si posarono sulla figura del giovane, squadrandolo dall'alto in basso. Quell'unico sguardo bastò al sensei per capire colui che doveva allenare.

L'uomo annuì alla domanda del ragazzo, facendo un ultimo tiro della sua sigaretta, quindi si alzò dopo aver spento la medesima sul posacenere lì vicino.
"Seguimi," gli ordinò con voce estremamente pulita ma imperativa, nonostante il pizzetto, i capelli rossi corti e arruffati e l'aspetto di un uomo sulla cinquantina, avrebbero lasciato immaginare una voce più roca e segnata.

Uscirono fuori dalla sala degli allenamenti dove tutto era quieto, cosicché, mentre il giovane Akio seguiva il suo insegnante sotto il manto notturno, poté sentire i versi rari e sconnessi tra loro degli animali che si nascondevano tra le fronde, dietro ausilio del velo di nebbia.
Non ci volle loro molto prima di arrivare a destinazione. "Avanti, usa tutte le taijutsu che conosci, colpiscimi con tutta la forza che hai in corpo," gli ordinò poi Kentaro appena mise il piede sul bordo di uno dei campi, "adesso!" Quella che doveva essere un'esclamazione altro non fu che un tenue aumento di volume nella voce calma e decisa.

Non si fermò lo shinobi esperto, neppure si girò, né lo guardò. Continuò a camminare verso il centro del del loro attuale campo, come se quell'ordine non gliel'avesse mai dato e non si aspettasse minimamente un attacco alle spalle.
Non era permesso ad Akio obiettare, ma solo obbedire. Gli aveva chiesto un allenamento e lui glielo avrebbe dato.

CITAZIONE
CITAZIONE (Kabu @ 15/07/2017, 15:15)
Riguardo l'addestramento non chiedo nulla di particolare: un semplice allenamento incentrato sui PA (punti abilità).

Tranquillo, può succedere di confondersi con un regolamento come il nostro. Non fa niente comunque poiché i 2 punti che ti darò potrai distribuirli a scelta tra PA/PT/PS, anche separatamente.

Usa delle tai a piacimento. Puoi anche scegliere se uno solo o più attacchi. Basta che ti fermi a prima di colpirlo.
Stai andando bene, cerca solo di descrivere bene queste azioni e mi raccomando, coerenza e spessore.
 
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view post Posted on 17/7/2017, 03:01     +1   -1

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L'uomo a cui aveva posto la domanda lo guardò un attimo, ma anche così Akio poteva capire l'attenzione presente nei suoi occhi. Con molta probabilità lo stava esaminando per capire il suo livello e come acrebbe dovuto comportarsi con qell' allievo per una sera.
La risposta alla precedente domanda fu un cenno della testa quasi impercettibile. Quindi si alzò, finendo la sua sigaretta e spegnendola in un posacenere portatile vicino a dove era seduto.

"Non credo stia a me dirglielo, ma penso che sia vietato fumare nel dojo..."

Akio si tenne per sè questo pensiero, immaginando che così facendo avrebbe solo potuto creare degli asti inutili tra lui e Kentaro.
Gli aveva detto di seguirlo, usando una voce che non sembrava combiaciare col suo corpo da cinquantenne col vizio delle sigarette.
Come minimo se l'aspettava più roca.

Inoltre notò che molti dei personaggi importanti che aveva conosciuto, nella sua breve carriera di ninja, avevano in un modo o nell'altro l'abitudine di consumare tabacco o simili.

Il tragitto fino al campo di addestramento si svolse senza una parola tra i due. Gli unici suoni erano quelli dei vari animali notturni che iniziavano a svegliarsi, nascosti tra le piante dell'area e dal filo di nebbia che iniziava ad alzarsi col diminuire della temperatura.
La nube iniziava anche ad infittirsi, ma non abbastanza in fretta perchè il giovane potesse perdere di vista il suo sensei.

Giunti a destinazione Kentaro superò il bordo dell'area ed intinò, con una voce solemente un po' più alta del normale, di attaccarlo. Mentre continuava dare le spalle al giovene. Akio era indeciso su come agire.

"E adesso? Se sa che lo attacco non si può considerare un attacco a sorpresa. Dandomi anche le spalle non posso nemmeno ad una finta; non avrebbe il minimo effetto. E mentre penso la distanza tra di noi aumenta, così avrà più tempo per capire da dove mi muovo e reagirà meglio.
Inoltre è un ninja molto più esperto di me... è difficile credere che non sappia regire all'attacco di un genin.

La scelta migliore per me, adesso, è solo un attacco di pura forza bruta. Per quanta poca ne abbia."


Riflettuto su come agire Akio estrasse la sua katana mentre correva contro il suo insegnante usando la tecnica più potente che poteva eseguire.

CITAZIONE
<taijutsu Ravvicinata> - Stile della Mattanza: Unico Fendente - [Stm: 4] [Frz: +70 +Bonus Arma] “A differenza del elegante Stile della Luna, quello della Mattanza coincide con la brutale uccisione del nemico. Nessuna eleganza, nessuna sinuosità, nessun complesso movimento che possa incarnare l’ideale di bellezza, ma semplicemente odio verso il proprio avversario e violenza. Le tecniche dello Stile della Mattanza sono solitamente caratterizzate da un solo, possente colpo, che non viene nemmeno indirizzato verso una specifica zona del corpo del avversario, ma semplicemente verso la parte più facilmente raggiungibile. L’Unico Fendente prevede un rapido balzo, preceduto da pochi passi, verso il nemico, per poi tentare di colpirlo con tutta la forza possibile. L’unico obiettivo è quello di tranciare la sua carne e di provocarne un’orrenda morte.”

Tuttavia non voleva rendere le cose troppo facili, soprattutto per un motivo d'orgoglio.
Quindi mentre correva rumorosamente sul lato sinistro del sensei, il balzo della tecnica lo eseguì lanciandosi a destra per assestare il colpo.
 
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view post Posted on 17/7/2017, 21:35     +1   -1
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E così fu che il giovane genin di Kiri ottemperò gli ordini del suo Sensei, lanciandosi all'attacco verso il medesimo con la tecnica migliore che aveva nel suo repertorio, finanche eseguendo una finta.
Ma mentre si accennava a colpire, vuoi per la poca luce, vuoi per la foga del momento, Akio non si accorse che dell'acqua aveva cominciato a spandersi nel terreno.
Da dove venisse non era dato dirlo, l'unica certezza era la velocità con cui il liquido cristallino riempiva non solo il loro campo di allenamento, ma tutto il territorio.
Il predominio fu assoluto e inevitabile quando con un'onda anomala cielo e terra presero a mescolarsi; alberi, strutture, strade, tutto era inondato dall'acqua.
Creature acquatiche nuotarono attorno a loro due, concretizzando un cambio totale anche nella fauna. Il villaggio era diventato un oceano, ma non sarebbe stato quello a stupire Nakajima.

Per istinto il ragazzo si sarebbe mosso in difesa di quella minaccia naturale e imprevista, trattenendo il respiro e chiudendo gli occhi, eppure il suo attacco -non ancora portato a conclusione- non si sarebbe arrestato, non la posizione in cui si trovava sarebbe cambiata per l'impatto.
Semplicemente il genin si sarebbe sentito il corpo divenire lento, conseguenza di una tremenda forza che lo circondava e si contrapponeva ai suoi movimenti -compresi quelli della lama-, creando così un effetto a rallentatore dell'azione che stava compiendo.
In tutto ciò Kentaro continuò a camminare, ma al contrario del suo allievo lui si muoveva con movimenti fluidi e normali, come se quell'acqua dentro il quale si trovavano e la pressione che esercitava su di Akio non esistesse; eppure i suoi vestiti e i capelli ondeggiavano verso l'alto, persino le bolle risalivano dalle narici ad ogni respiro esalato, a indicare che anch'egli si trovava sott'acqua.

Si fermò il rosso, voltandosi verso di lui. "Allora?" gli chiese secco, scrutandolo con uno sguardo smeraldino penetrante, "Non hai detto che volevi combattere? Allora perché non mi hai ancora attaccato?"
La sua bocca si muoveva e le sue parole arrivavano alle orecchie del Nakajima immutate e limpide come l'acqua sotto cui stavano, tanto che poté udire anche il tono beffardo con cui lo disse.
Non avrebbe resistito a lungo nel trattenere il fiato quel giovane shinobi, ma alzando lo sguardo gli sarebbe stato impossibile vedere la superficie.
Possibile che fosse stato tanto alto quello tsunami?!

Alla fine il figlio di Kiri avrebbe ceduto al mare, rilasciando il respiro per scoprire con sua sorpresa che avrebbe potuto respirare benissimo come se si trovasse in superficie.
Se era così allora avrebbe potuto rispondere, ma lì la situazione era più complessa e Akio avrebbe scoperto a sue spese che anche sulle corde vocali l'acqua imponeva la sua forza.
"Ancora lì?" domandò infastidito l'uomo, "Ti ho dato un ordine. Attaccami o torna a casa."


CITAZIONE
Ti accorgi che la cosa della pressione è calibrata, più forza immetti nel tuo attacco e più opposizione troverai dall'acqua. Ma a quel punto se lo attacchi senza usare la forza sarebbe come fargli una carezza. In più anche avvicinandoti a lui vedrai che l'acqua ti ostacola come se fosse protetto da una barriera.

La tecnica della liberazione non avrà nessun effetto.

Puoi riuscire nell'impresa solo facendoti strada e ti ci vuole un bel po', ma lentamente nel fare attacchi su attacchi la resistenza acquatica diminuisce.

Fermati a quando riesci a muoverti similmente a lui e stai per attaccarlo.

A te.
 
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view post Posted on 18/7/2017, 03:09     +1   -1

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Narrato
Parato Akio
Pensato
Parlato Sensei


Akio sentiva che la sua offensiva stava andando a segno. Il suo salto era perfetto, rafforzato anche dalla spinta che si era dato ad ogni passo mentre correva.
Vedeva la lama avvicinarsi sempre più al bersaglio, che a sua volta non dava il minimo cenno di reazione. Credette di essere riuscito nel suo intento. Ma solo per un attimo. Ed in quella frazione di secondo, come era nata, morì quella speranza.

A pochissimi centimetri dall'andare a segno, Akio venne travolto da quella che non avrebbe potuto descrivere meglio se non come un'eruzione di sola acqua.
Non si rese conto di quando era stata preparata la tecnica, ma la grande pressione improvvisa fu tale da fermare i suoi movimenti solo con la resstenza del fluido appena apparso.
Così il ragazzo si ritrovò con un nulla di fatto. Sommerso e col fiato contato.
Pur essendo immerso sentiva che l'acqua aveva una spinta innaturale sul suo corpo: non lo portava in alto per galleggiare ma era come se lo spingesse a terra; anche se i suoi capelli come quelli del sensei fluttuavano normalmente.

In quel momento, da quando avevano lasciato il dojo, il sensei gli rivolse uno sguardo e disse alcune parole. Parole come di scherno che arrivarono senza imperfezioni alle orecchie del giovane.

"Bhe... io ho tentato di colpire, ma la difesa è stata un po' esagerata."

Si ritenne abbastanza saggio da non dare aria al primo pensiero che gli venne in testa dopo la nuova provocazione. Adesso doveva studiare un nuovo metodo per avvicinarsi e colpire.
Anche restare immobili risultava un'impresa non da poco per via di tutta la pressione che lo circondava. Guardandosi attorno, poteva vedere di essere praticamente circondato dalla tecnica del sensei. Tutto ciò che trovava nel suo campo visivo era completamente sommerso ed ispezionato da creature marine d cui non capiva l'origine.

Ed in tutto questo Kentaro continuava a camminare come prima, come se l'acqua non ci fosse.
Akio doveva reagire ma sapeva che più attendeva e più era probabile che finisse con l'affogare.

"Decisamente non ho fortuna con l'acqua."

Penso ricordando l'incidente che aveva vissuto nella sua ultima missione fuori dal villaggio. Ma adesso le cose erano diverse: era 'libero' di muoversi, non impacciato da chissà quale tuta. Adesso poteva solo fidarsi di tutte quelle lezioni che aveva seguito per anni per prepararsi alla vita da ninja.

Per prima cosa concentrò il suo chakra sulla suola delle scarpe: come quando si vuole camminare su di una superficie verticale. Così facendo avrebbe potuto ottenere una presa leggermente maggiore prima che il terreno diventasse completamente fangoso.
Adesso doveva muoversi, ma con la forza a cu era sottoposto, se mai si sarebbe fermato serebbe stato impossibile ripartire e recuperare lo slancio. Non sapendo e non avendo il tempo di riflettere a fondo su come muoversi, decise d affidarsi alla memoria dei suoi muscoli.

Aveva un piano da eseguire: lo stesso colpo di prima sarebbe stato l'atto finale, ma per la rincorsa decise di usare i passi iniziali di un'altra tecnica. Avendoli più sinuosi era convinto che lo avrebbero aiutato a mantenere l'inerzia una vollta iniziato il moto. E per concludere, il colpo decisivo, lo avrebbe sferrato ritirando a sè il braccio esteso, in modo da sfruttare anche per poco la forza centrifuga generata dal suo corpo.

Con le idee in testa e poca aria nei polmoni, si mise subito al lavoro.
In un primo momento non sembrava avere successo, ma dal secondo passo notò una resistenza minore nei suoi confronti.
Il vantaggio di muovere singole parti del corpo una dopo l'altra è una ridotta superficie esposta alla resistenza e, quindi, a parita di forza immessa, una resistenza minore rispetto a messe più estese.
Pian piano continuava ad accumulare velocità, non come se l'acqua non ci fosse, ma quasi. Si stava avvicinando al sensei pronto per tentare di colpirlo una seconda volta.

CITAZIONE
Tecniche Usate:
CITAZIONE
<passiva> - Camminare sulle Superfici Verticali e sull'Acqua - "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le direzioni; allo stesso modo emanando e distribuendo al meglio il chakra sulla pianta dei piedi questi sarà in grado di galleggiare sull'acqua, e correre su qualsiasi superficie liquida senza sprofondare. Il consumo di Stamina per questa capacità è nullo a meno che non si affronti una scalata o una traversata sull'acqua per delle ore; in tal caso starà al Master decidere che malus assegnare per simulare l'affaticamento."

CITAZIONE
<taijutsu Ravvicinata> -Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2) “Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”

(Per il movimento)

CITAZIONE
<taijutsu Ravvicinata> - Stile della Mattanza: Unico Fendente - [Stm: 4] [Frz: +70 +Bonus Arma] “A differenza del elegante Stile della Luna, quello della Mattanza coincide con la brutale uccisione del nemico. Nessuna eleganza, nessuna sinuosità, nessun complesso movimento che possa incarnare l’ideale di bellezza, ma semplicemente odio verso il proprio avversario e violenza. Le tecniche dello Stile della Mattanza sono solitamente caratterizzate da un solo, possente colpo, che non viene nemmeno indirizzato verso una specifica zona del corpo del avversario, ma semplicemente verso la parte più facilmente raggiungibile. L’Unico Fendente prevede un rapido balzo, preceduto da pochi passi, verso il nemico, per poi tentare di colpirlo con tutta la forza possibile. L’unico obiettivo è quello di tranciare la sua carne e di provocarne un’orrenda morte.”

(Per il colpo)

OT// Credo si potrebbe tenere una lezione di fisica con questo addestramento... XD //OT
 
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view post Posted on 18/7/2017, 11:59     +1   -1
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Al giovane Akio non venne difficile superare quella resistenza fisica che gli veniva imposta dall'ambiente esterno, questo perché il suo maestro non aveva usato la tecnica al massimo della potenza -al contrario sarebbe stato impossibile anche solo muovere un muscolo per lo shinobi più piccolo dei due-, era consapevole dei limiti del ragazzo e per questo gli stava dando un allenamento graduale. Quello era solo l'inizio.

Di nuovo lo stesso attacco, di nuovo la stessa scena, e nel momento in cui la lama s'accostava con velocità maggiore rispetto alla volta precedente verso la testa dell'uomo, la mano di quest'ultimo fu l'unica cosa a muoversi. Con quel gesto bloccò l'attacco come nulla fosse, rimanendone illeso, non mollando per un istante con lo sguardo indifferente il ragazzo.
"Troppo lento," affermò semplicemente, allontanando la katana da sé, "riprova. E vedi di respirare."
Il genin si sarebbe accorto da quel momento che la pressione era nuovamente diventata ingestibile e la resistenza notevole. Era tornato al livello di prima? No, più semplicemente Kentaro aveva aumentato il livello della pressione.

E così sarebbero andati avanti per tutto il tempo, con Akio che avrebbe continuato ad imporre il suo volere contro quell'opposizione elementale, a cercare di colpire il suo Sensei, e una volta raggiunta la giusta velocità avrebbe sentito di nuovo altra pressione.
Nel contempo Kentaro avrebbe continuato a eludere gli attacchi e a distanziarsi di pochi passi, mantenendo costante la sua velocità, e avrebbe spronato il giovane ad attaccare.
Le ore sarebbero volate, il Nakajima avrebbe iniziato a sentire la stanchezza ma, al tempo stesso, avrebbe notato che non era più necessario per lui sforzarsi tanto per muoversi nonostante tanta resistenza. Quell'allenamento il suo maestro l'aveva pensato appositamente per quello che lui gli aveva richiesto, aumentare le sue prestazioni fisiche. Lo stava accontentando.

Alla fine sarebbe riuscito a sfiorarlo e, dopo aver provocato il terzo un taglio all'altezza del petto dell'uomo, sfregiandogli la divisa, quest'ultimo con un gesto avrebbe ordinato lo stop al giovane.
In un istante, a segnare la conclusione dell'allenamento l'acqua avrebbe iniziato a ritirarsi come per un filmato che viene riavvolto, scomparendo del tutto nella nebbia; la fauna marina sarebbe svanita per ridare posto a quella terrestre ed ogni cosa, loro due compresi, sarebbe rimasta perfettamente asciutta.

Ma a quel punto Akio si sarebbe sentito il corpo più pesante del normale, a causa del cambio repentino di pressione, nonché i muscoli indolenziti e la sua persona esausta.
"Abbiamo finito," sentenziò il suo sensei, accendendosi una seconda sigaretta, "sei stato bravo, non tutti arrivano fino alla fine di questo allenamento... ma non ti fare illusioni. Quello che hai fatto adesso non era che l'inizio, un riscaldamento a confronto di quello che ti aspetta se vuoi raggiungere dei seri risultati e fare carriera," enunciò lanciandogli uno sguardo eloquente.
"Tienilo a mente, ragazzo."


CITAZIONE
Acciripippola, alle quattro di notte hai risposto? Va bene che dobbiamo esser veloci ma così è da naziskin. xDDDD
Siamo giunti al termine, a te un ultimo post e poi passo a valutarti. Tutto quello che devi sapere è gdr on quindi hai una certa libertà d'azione, ma se hai dubbi chiedi lo stesso.
Se vuoi lasciare un commento liberissimo.
Ricorda anche che puoi riutilizzare questo npc se ti fa piacere, anche solo per una futura autogestita.
 
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Narrato
Parlato Akio
Pensato Akio
Parlato Kentaro


Dopo ore di strenuante allenamente Akio respirava finalmente dell'aria pura e limpida. Insiprava anche una certa quantità di nebbia ma non volle dare molto peso alla cosa. Era stremato dall'attività fisicica a cui si era sottoposto ed ansimava pesante mentemente carponi sul fango.
Il sensei, dopo l'ultimo colpo andato a segno, gli aveva fatto cenno di fermarsi e, senza dire nulla annullò la tecnica che aveva messo tanto in difficoltà il genin.

Non tanto per la mancanza di ossigeno, che scoprì poi non essere un problema in quanto, stranamente, gli era possibile respirare anche in quelle condizioni; ma per la pressione sempre maggiore a cui era soggetto il suo fisico. Non appenastava per colpire il sensei, questi di difendeva, ed ogni volta la che lo schiacciava si faceva sempre più forte.
In fin dei conti si era rivelato una serie, eseguita per ore, composta di unico esercizio: ma eseguito con difficoltà sempre maggiore.

Akio si era deciso i stare il più lontano possibile dall'acqua per un tempo ancora da determinare, riflettendo se includere i bagni in vasca tra gli elementi traumatici. Due esperienze così pesanti col liquido gli bastavano per il momento.

"Sarà il Karma? Avrò fatto qualcosa di male ad un delfino? Non capisco da dove venga tutta questa 'sfortuna'."

Sembrava scoraggiato, ma era semplicemente stanco. Dopo ore, sapeva benissimo che quello che aveva fatto gli sarebbe tornato utile, anche di lìì a breve. Tutto quello studio, su come muoversi al meglio e come massimizzare l'attacco col minor numero di gesti, gli aveva dato lo spunto che gli mancava per superare il blocco in cui si trovava. Con questi risultati non poteva proprio definire l'allenamento come inutile o tempo perso.

Si alzò una volta che il sensei ebbe finito di parlargli e si era appena acceso una sigaretto che era rimasta asciutta nonostante tutto quello che era accaduto.

"So benissimo di non aver compiuto nulla di eccezionale se paragonato ad altri. Ma se non mi impegno adesso resterò sempre indietro e la mia vita sarà sempre più in pericolo: voglio poter superare leavversità che incontrerò.
Per questo la ringrazio, Sensei."


Akio si abbassò per un inchino e poi tornò su in posizione eretta.

"Mi ha mostrato una via per migliore me stesso e e mie tecniche. Gliene sono profondamente grato. Le auguro una buona serata. Io mi devo affrettare a tornare; immagino che i miei genitori saranno preoccupati per me."

CITAZIONE
Ecco fatto.
Grazie per avermi dato un personaggio da sfruttare per le role XD

Quanto ai miei orari, se controlli, noterai che le 4 del mattino sono un aorario molto attivo per me sul forum.

Grazie ancora per avermi preso per l'addestramento.

CITAZIONE
VALUTAZIONI:

Tempistiche: abbiamo iniziato domenica e finito martedì. Altro da dire? Voto: 10

Coinvolgimento: nulla da ridire. Mi è piaciuto il personaggio e la situazione.
Mi hai dato alcuni per lvorare alla caratterizzazione del mio personaggio. Inoltre credo di lavorare meglio se ho delle indicazioni su cui costruire i miei post. Voto: 10


Edited by Kabu - 18/7/2017, 15:53
 
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// In effetti me ne sono accorta solo nell'ultimo post che avevi scritto a quell'ora. È stato un piacere esserti d'aiuto comunque.

Passiamo alle valutazioni. Sarò sincera, come al solito. Devo dire che tutte quelle interlinee tra un paragrafo e l'altro mi infastidivano la lettura, usarle è giusto e odio i monoblocchi, ma magari fai più attenzione a staccare ogni paragrafo al momento giusto. Rileggere il post può aiutarti a capire quale sia. Lo so per esperienza.
Anche nello scritto in generale ti scappa qualche congiuntivo errato o delle sviste (mi auguro che sia unicamente dovuto al brutto orario che ti ritrovi per postare), soprattutto in quest'ultimo post. Anche qui rileggere ti può aiutare.

Apparte questo non trovo altro da aggiungere, magari in futuro fai attenzione a descrivere anche quello che pensa il tuo pg, forse lo saprai già ma ti dico comunque che immedesimarti nel pg ti può aiutare.
Non demoralizzarti però per i miei feedback, anche io alle volte sono una sola e mi partono certi congiuntivi! Ci stanno certi anche peggio! xDDDDD
Comunque in sostanza sei un buon ruolante e molte basi ci sono, sono certa che con un po' più attenzione potrai dare il massimo.

Role 8
Scrittura 8
Strategia e approccio 9
Conoscenza regolamento //

Voto medio 8.3

A te comunque 2 punti da distribuire a piacimento tra PA/PT/PS e 198 exp.

Ci vediamo all'evento. Ciaone. //

Edit: pardon! Pensavo di aver messo la valutation. En plus ho dimenticato di arrotondare. xD

Edited by ~ Jibril - 18/7/2017, 17:10
 
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Passo per alcune note al masteraggio di Elda.

Cortesemente edita il tuo ultimo post aggiungendo i voti, come di norma:

    Role:
    Scrittura:
    Strategia e Approccio:
    Conoscenza del Regolamento:

    Somma voti/4 = Voto medio


- Correggi l'exp assegnata, manca la riduzione del 20% che su 247 (cioè un addestramento terminato con Bene, con voto medio tra 8 e 10), viene = 198 P.ti Exp
 
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|| Parola d'ordine: #poche_ciance_più_valutazioni.

E' vero che gli addestramenti devono essere una cosa rapida ma qui battiamo ogni record (forse). A livello di tempistiche va benissimo andare spediti ma l'importante è mantenere una certa qualità nei post, cosa che qui c'è; il problema è che se il giocatore ha fatto 4 post, tu come master ne hai fatti solo 3, mancando il "minimo indispensabile". Next time fa più attenzione :sisi:

Per quanto riguarda i contenuti i post sono ben fatti, nella trama nulla di eccelso ma già solo l'aver spronato il giocatore a elaborare qualcosa ti vale più della sufficienza.
||
    Coinvolgimento Personale (Kabu): 10
    Tempistiche (Kabu): 10
    Trama e Impostazione: 7
    Scrittura: 8
    Ambientazione e Caratterizzazione NPC: 7.5

    Voto Medio Jibril: 8.5 (+)
    Paga: 60 ryo (Add.Base) +70 (Voto 8.5) = 130 ryo



 
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