CITAZIONE
<ninjutsu elementale> - 雷 - Lampo minore - [Chk: 65][Def/Res: +75] "Il ninja diffonde il proprio chakra elementale nell'atmosfera per creare un piccolissimo fulmine che si abbatta sul terreno per intercettare un attacco. In caso di un attacco ravvicinato con armi, l'avversario subirà 1 punto danno e 2 punti ferita da Sonnolenza e Paralisi, mentre se l'attacco è ravvicinato senza armi subirà solo 1 punto ferita da Sonnolenza e Paralisi. Se questa tecnica viene utilizzata per difendere un attacco a vasto raggio, subirà un malus di 20."
Narrato
"Parlato Rika"
"Pensato Rika"
Aveva funzionato, aveva funzionato davvero! Per un attimo Rika osservò le vespe con le zampine che si contraevano negli ultimi spasmi, le ali fritte dalla Scossa Statica prima e dalla Waterfall dopo. Sperava veramente di averle messe fuori gioco tutte quante.
Un
BBBZZZZZZZZBBZZZZZZZ preoccupante scosse però l'armadio, che cigolò mentre dal nido usciva l'ultima rimasta di quel regno. Rika sgranò gli occhi, gemendo un'imprecazione soffiata tra i denti.
"Cacchio. Cacchio davvero"Sua Maestà era, come suggeriva il nome,
maestosa e magari in un'altra occasione, senza la sua vita in pericolo, la Kikimora avrebbe potuto ammirare la traslucenza delle ali che parevano lanciare riflessi d'arcobaleno non appena venivano colpite dalla debole luce solare.
Ma in quello specifico istante in cui Rika e la regina si erano guardate, la ragazza aveva capito che la sua avversaria non era disposta a collaborare e che l'avrebbe volentieri uccisa per vendicare gli abitanti del suo nido, cosa che in effetti la ragazza comprendeva. Ed infatti, nonostante il ventre fosse abbastanza rigonfio da crearle impedimenti nel muoversi e attaccare, la vespa gigante non si fece problemi a caricarla.
La Scossa Statica prima e la tela cerata poi l'avevano protetta egregiamente dagli esemplari più piccoli, ma la Kikimora capì che non sarebbero servite a niente contro quel pungiglione di una quarantina di centimetri che le stava arrivando addosso, puntando alla faccia. E Rika aveva la sensazione che non avrebbe causato solo un bubbone, l'avrebbe tranquillamente trapassata. Lei non ci teneva, no grazie.
Dato che Sua Maestà puntava a bucarle il viso, la ragazza optò per spostarsi dal punto in cui si era fermata per usare la Waterfall. Si sarebbe tolta di scatto la tela cerata, per poi tentare di lanciarsi verso destra. Eventualmente, se l'enorme insetto l'avesse seguita nella sua elusione del pungiglione, avrebbe anche cercato di fare una capriola a terra, con la schiena che sarebbe venuta a contatto con il pavimento bagnato per poi rimettersi in piedi e tornare a guardare la regina. Una volta stabilizzatasi e voltatasi verso l'immane insetto, Rika avrebbe avuto un'unica opzione: friggerla come aveva fatto con le figlie della vespa che aveva davanti. Solo che la Waterfall avrebbe bagnato tutto, e non poteva rischiare il contenuto delle casse - l'armadio era già abbastanza. Avrebbe dovuto tentare con un'altra tecnica.
Si sarebbe riconcentrata un'ultima volta - il cuore le rimbombava nel petto ora che si stava rendendo conto di essere effettivamente in pericolo - e avrebbe pensato al proprio elemento cardine, il fulmine, che si mescolava con l'acqua del mare a formare la Tempesta, il Ranton. Avrebbe voluto creare un lampo, anche uno piccolo, ma con un voltaggio abbastanza elevato da scongiurare un successivo attacco della regina, e l'avrebbe immaginato colpire la vespona, friggerne le ali e l'esoscheletro.
Una volta sicura di essere abbastanza concentrata, Rika avrebbe impastato il chakra, ricorrendo ad una delle tecniche offensive base del Raiton, il Lampo Minore, che avrebbe cercato di far abbattere su Sua Maestà.
La parola traslucenza esiste sul serio, l'ho cercata sul dizionario. Sarebbe un sinonimo di traslucidità, ma quest'ultima non mi piaceva
Ok, stamina. Avevo calcolato 51 nel post precedente. adesso il calcolo è 65/20=3,25 arrotondato per difetto a 3. 51-3=48 stm