[Evento live Gruppo 2] Riforestazione, per Lucifergirl, Angy, Kickmass e Tuttorouge

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view post Posted on 13/1/2017, 17:16     +1   -1
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Il gruppo aveva dato voce in un baleno ai dubbi che il "piano" di Yomikaze aveva sollevato. Di punti deboli ce ne erano in quantità, ma alcune delle incertezze erano causate dal fatto che i ragazzi non conoscevano i limiti delle abilità del fantasma.

Gli Yamanaka mi percepirebbero in ogni caso. Li informò. Anche all'interno di un corpo od un oggetto... la mia presenza non può essere completamente celata. Faceva riferimento alle capacità di percezione dei membri più anziani del Clan, quelli che ne componevano il cuore, dato che quello era il suo obiettivo. Ma con un corpo potrò combattere. Aggiunse, greve.

Quando Fujie gli promise che si sarebbe procurata una marionetta per lui, Yomikaze ne fu estremamente sollevato. Il suo piano originale comprendeva l'andare personalmente a Suna, ma presentava tutta una serie di interrogativi. Primo si sarebbe dovuto ricordare dove era situato il Villaggio della Sabbia (dato che era uscito da Konoha da quando aveva cominciato i suoi studi), secondo quanto ci avrebbe messo a raggiungere Suna, terzo e più preoccupante, non sapeva nulla sulle capacità di percezione dei ninja della Sabbia, ma era quasi certo dovessero essere inferiori a quelle degli Yamanaka. Yomikaze era ancora segretamente orgoglioso delle proprie origini, nonostante fosse stato bandito.

Kiiro quindi espose anche l'altro lecito dubbio. Perchè un fantoccio quando poteva utilizzare una persona?


Perchè un corpo senza coscienza lo posso controllare. Spiegò. Probabilmente non era una spiegazione troppo chiara, ma il succo stava nel fatto che Yomikaze non era in grado di possedere le persone in maniera simile alla famigerata tecnica del suo Clan. La tecnica del capovolgimento spirituale non si limitava ad impiantare l'anima dell'utilizzatore nel corpo del bersaglio, ma sfruttava il chakra per fornire all'impatto iniziale la forza necessaria per sopraffare la volontà autoctona. Detto in parole semplici, Yomikaze poteva entrare nei corpi delle persone, ma non era sufficientemente forte da sopraffarne la volontà. Certo, se qualcuno avesse lasciato il proprio corpo in balia dello spettro, questo sarebbe probabilmente riuscito a muoverlo, ma gli istinti del possessore sarebbero sempre emersi nelle situazioni di difficoltà, creando una incognita notevole. Un corpo senza anima sarebbe stato più che sufficiente.

Ed infine arrivò la proposta di Raion. Voleva condividere i suoi pensieri ancora una volta, ma Yomikaze non aveva bisogno di mettere la propria mente in comunione così stretta con qualcuno per poterne leggere i pensieri. D'altronde fino a quel momento, aveva comunicato con i quattro per telepatia.
La mente di Raion si sentì come invitata dallo spettro a condividere con lui i suoi pensieri, in un etereo canale di comunicazione che non aveva mai sperimentato prima. Inviare i propri pensieri per telepatia era una sensazione unica nel suo genere. Riceverli era invece quasi come ascoltare qualcuno che parlasse normalmente.


Temo di doverti deludere. Non sono in grado di prendere ricordi con la forza. Kiiro deve volerli condividere con me. Nessuno a parte Raion potè udire quella silente conversazione, ma fu evidente che il fantasma lo stesse fissando, in modo non dissimile da come si incantava solitamente. Dopo una breve pausa, Yomikaze proseguì. Una creatura di inchiostro temo non sarebbe all'altezza della situazione... e preferisco non controllare esseri dotati di coscienza. Nascondersi è un conto, ma controllare...

Ma lasciò in sospeso. Non era difficile intendere cosa volesse dire, ma l'avvicinarsi di un gruppo di persone lo costrinse a congedarsi, nuovamente rivolgendosi a tutti.

Ci sono altri ninja. Stanno venendo qui. E' stato un vero... piacere, incontrarvi di nuovo. Aveva detto piacere con il tono più caldo che gli avessero mai sentito utilizzare. Vi attenderò qui. Furono le sue ultime parole, mentre sprofondava nuovamente nel suolo.

Il luogo fu presto preso d'assalto da un gruppo di quattro ninja. Tre di loro, constatando l'assenza di qualsivoglia incendio e danni causati da esso si grattarono la testa, mugugnarono confusi tra di loro, e dopo aver conferito con il quarto, andarono via ridacchiando. Avevano sminuito la faccenda dicendo che la gente continuava ad avere le visioni quando andava allo Shoji. Il quarto si rivolse a Fujie, non poco incuriosito dalla presenza degli altri tre ragazzi.

Salve, lei deve essere il Nashibi. Sono qui per la missione. Chiamarla missione fece apparire un sorriso giusto accennato al Jonin. Indicò con un pollice in direzione dei tre, dissimulando una domanda seria con una battuta. Spero che non si sia fatta dare una mano, ahah! Sembrava meno severo di quanto avrebbe dovuto essere. Probabilmente, non tutti condividevano lo stesso punto di vista sulla situazione di Fujie. La punizione a molti sembrava uno scherzo, forse anche a Fujie stessa.

Comunque, ora tocca a me. Fece per comporre un sigillo, ma si interruppe subito, come se si fosse ricordato qualcosa di vitale. Oh, giusto, non mi sono presentato! Allungò la mano. Piacere! Mi chiamo Nakashima.

Quindi compose con rapidità i sigilli necessari e sbattè la destra al suolo. Il terreno tremò con violenza, ed in un batter d'occhio, i trentadue arbusti piantati da Fujie e Mahiru eruppero dal suolo, innalzandosi al pari dei fratelli più anziani, riparandoli dal freddo e coprendo la vista di Konoha. Ancora qualche battuta e chiacchiera, e pure Nakashima si congedò.

GDRoff// In realtà c'è un modo di portare Yomikaze dentro le mura del Villaggio senza che neppure uno Yamanaka se ne accorga ;D La possessione nasconde la sua presenza solo fino ad un certo punto... forse c'è un modo per celarla del tutto. Ma vi lascio l'incognita per il capitolo finale (se riusciamo a farlo xD)!

E ops, il post doveva venire più leggero, scusate .-. //GDRon
 
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view post Posted on 13/1/2017, 20:23     +1   -1
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“Ah capisco.” Sì, capiva perfettamente e la disgustava. Il Clan descrittole da Fujie-sama, per certi versi somigliava al suo, ma in realtà era profondamente diverso, quasi l’opposto. Se non aveva frainteso le parole della donna, i membri di quel gruppo di ninja utilizzavano delle bambole di legno da far combattere al proprio posto, mentre loro se ne restavano al sicuro nelle retrovie, controllandole con un metodo oscuro anche al Nashibi stesso. Era un modo di fare da vigliacchi, quello, non le piaceva. Lei che era stata abituata a trattare i propri Kashin come dei compagni e di combattere al loro fianco, non riusciva proprio a mandare giù il modo di fare di quei…Marionettisti. Certo, quelle loro bambole dovevano essere solo bambole, ben diverse dai suoi Vassalli che possedevano tutte le qualità di una creatura vivente in carne ed ossa, però non riusciva comunque a condividere quella filosofia. Non ci riusciva. Non era nelle sue corde, non nel suo Dna, tanto meno negli insegnamenti che aveva ricevuto. Le era del tutto estranea e così avrebbe dovuto restare. In cuor suo sperò di non doverci avere mai nulla a che fare, diversamente da Fujie che, a quanto aveva capito, doveva aver affrontato un esponente di quel Clan durante uno di quei Tornei per la selezione dei Chunin che si tenevano dei Grandi Villaggi.
In ogni caso, la donna si offrì di procurare uno di quegli arnesi a Yomikaze che, a quanto pareva ne aveva assoluto bisogno, in quanto, essendo un corpo senza coscienza, sarebbe stato semplice da controllare. Anche se il pericolo d’essere scoperto non era nullo. Il fantasma confermò, infatti, che gli Yamanaka lo avrebbero percepito in ogni caso, sia all’interno del corpo di una persona che all’interno di un semplice oggetto. Tuttavia il loro nuovo amico sembrava aver riacquisito una certa grinta poiché, nonostante questa possibilità, aveva deciso di provarci ugualmente. Se agirà da solo, sarà comunque complicato combattere con tutti quelli che avvertiranno la sua presenza. Senza contare che un corpo di legno non sarà difficile da danneggiare, potrebbe finire col perderlo prima di poter raggiungere il suo obiettivo. Per ogni domanda risolta, ne sorgevano altre. Quesiti che dipendevano tutti dalle capacità nascoste di Yomikaze e di quel Clan della Foglia di cui Mahiru non sapeva praticamente nulla. Però, di una cosa era certa…glielo avevano spiegato i suoi genitori quando era piccola e nel villaggio dove stava era giunto un manipolo di artisti girovaghi tra cui degli illusionisti. Nah…non persone brave nelle Genjutsu! Illusionisti! I cosiddetti “maghi”. Il loro lavoro si basava tutto nel far concentrare l’attenzione degli spettatori lontano da dove stava avvenendo il vero trucco. Era così che riuscivano a scatenare la meraviglia, facevano credere che la magia stesse avvenendo qui, e invece avveniva di là. Come gli aveva detto la mamma? Ah sì! “Più vicino guardi e meno vedrai.” le aveva sussurrato all’orecchio mentre lei, Kasai e gli altri ragazzini del Villaggio restavano incantati dalle cosiddette magie, interrogandosi su quale fosse il trucco. “Magari, se si riuscisse a spostare l’attenzione degli Yamanaka altrove, si potrebbe almeno ritardare un poco l’inevitabile.” Se ne uscì dopo un po’ quasi parlando più a sé stessa che al fantasma o agli altri, per poi rivolgersi direttamente a Yomikaze. “Conta anche me per quando sarà ora! Fosse anche solo per poco, farò quello che posso per aiutarti!” Se anche avesse dovuto semplicemente fare da esca con Shinya o Hōseki per distrarre un po’ i membri del Clan dal fantasma, lo avrebbe fatto. Aveva preso a cuore la storia dello Spettro e non aveva proprio intenzione di restarne fuori proprio ora. Tanto ormai ci era troppo imbrigliata per fregarsene!

Fu a quel punto che giunse la proposta di Raion, ma, per qualche ragione, non voleva condividere i dettagli con loro. Sembrava, in fin dei conti, che anche il Palliduccio, nonostante criticasse tanto Kiiro, avesse qualcosa da nascondere. Come si dice? Che di solito critichiamo gli altri per difetti che noi stessi possediamo? Qualcosa del genere. Forse, alla fine, Raion se la prendeva così tanto con il biondino, perché, inconsciamente, vedeva riflesso in lui una o più parti di sé. O più probabilmente non se ne rendeva proprio conto. Vabbè non erano affari suoi. Osservò giusto Yomikaze che si era imbambolato di nuovo, evidentemente discorrendo su linea privata con Raion, fino a quando proprio il fantasma non avvertì il gruppo dell’arrivo di altri Shinobi. Sembrava fosse giunto il momento di salutarsi per l’ennesima volta. Ma, in quell’occasione, Yomikaze lasciò intendere che si sarebbero rivisti, o meglio…che li avrebbe aspettati in quel luogo quando fosse giunto il tempo. “Alla prossima Yomikaze!” Fece giusto in tempo a dire questo Mahiru, prima che il fantasma sprofondasse nuovamente nel suolo e i ninja di Konoha giungessero sul posto. Erano in quattro, ma tre di loro se ne andarono presto ridacchiando: erano stati inviati per via di un allarme incendio - ops! - ma constatato come non vi fosse nessuna traccia di fiamme, sminuirono il tutto a delle semplici visioni collettive. L’unico Shinobi rimasto, un tale Nakashima come si sarebbe presentato di lì a poco, si dedicò a Fujie per la faccenda degli alberi da piantare, ma non senza rivolgere uno sguardo incuriosito ai tre ragazzini di troppo e aver fatto qualche battuta di spirito a riguardo. Non sembrava prendere la cosa sul serio come c’era scritto nella lettera, quel tipo, comunque, dopo qualche momento di gioviale convivialità, si mise all’opera. Compose appena qualche sigillo per poi sbattere una mano al suolo. Il terreno tremò violentemente, abbastanza da costringere la piccola Shura a reggersi sul tronco di uno degli alberi sopravvissuti alla furia distruttrice di Fujie la volta precedente. Ma che cavolo…?Assurdo! In pochi istanti, gli arbusti stitici piantati dalla Rossa e da Mahiru erano diventati dei maestosi alberi, al pari di quelli già presenti nello Shoji, andando a rinfoltire la vegetazione del boschetto che, presto, tornò bello folto, tanto da coprire la vista del Villaggio della Foglia.

Poco dopo Nakashima se ne andò, così come era venuto, e i quattro rimasero da soli. Il sole stava ormai tramontando e presto le ombre avrebbero reso lo Shoji spettrale come era parso a Mahiru la prima volta che vi aveva messo piede. Adesso, però, avevano qualcosa in comune loro quattro, un amico da aiutare. L’unica difficoltà sarebbe stata trovarsi nuovamente tutti assieme lì…e poi, a dirla tutta, non era sicurissima dell’appoggio di Kiiro e di Raion, anche se quest’ultimo le pareva più propenso del biondo. La sola soluzione plausibile era accordarsi in precedenza, infondo era impossibile incontrarsi di nuovo tutti lì per caso. Adesso o mai più, prima che ognuno di loro tornasse sui suoi passi per tornare a casa propria, dovevano fare due parole e decidere chi aveva intenzione di dare un mano e quando. “Prima di andare…dovremmo metterci d’accordo su quando tornare qui, non vi pare?” Chiese a tutti per poi rivolgersi direttamente alla Rossa che aveva anche un compito da svolgere nel proprio Villaggio per conto di Yomikaze. “Hai qualche suggerimento? Ma soprattutto…non ti caccerai in qualche guaio con quella storia del fantoccio?


GdR Off || E a momenti mi scordavo di scriverti due parole Teo XD Bello, bello, bello. Come la prima parte, la storia di Yomikaze mi ha intrippata assai e, a 'sto punto, non vedo l'ora di giocare il sequel! ^^ || GdR On



Edited by Lucifergirl88 - 13/1/2017, 23:59
 
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view post Posted on 13/1/2017, 23:01     +1   -1
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♫ Peace ♫

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*Dopo gli ultimi scambi tra Yomikaze e gli altri arrivò davvero il momento di salutarsi, alcuni shinobi infatti avvicinandosi allo Shoji costrinsero lo spirito dello Yamanaka a rientrare nel terreno e sparire. Non avrebbe dimenticato la promessa fatta e annuendo a quell'abbozzo di un appuntamento Fujie dovette concentrarsi su quel tale, Nakashima, l'incaricato che capì essere stato incaricato di supervisionare e completare il suo lavoro. Sentirsi chiamare in quel modo non era ancora ben chiaro se le desse fastidio o meno, del resto era un soprannome che poteva incutere timore nel suo essere un termine di paragone con i bijuu, ma d'altra parte "demone" suonava anche in senso dispregiativo. Fu sul punto di dirgli qualcosa ma alla fine di limitò a ricambiare il saluto per non creare ulteriori problemi - "Presente. No, ho fatto tutto con le mie manine." - e stando ben attenta a non farsi scoprire, fece l'occhiolino a Mahiru. Quanto alla crescita rigogliosa che seguì fu a dir poco stupefacente, una stregoneria quasi ma di quelle buone. L'espressione stupita sul suo volto la diceva lunga e quella dei suoi compagni non differiva molto: la Foglia aveva davvero tanti shinobi con abilità strane.

Tra una parola e l'altra fu l'imbrunire e come l'ultima volta giunse troppo presto l'ora di salutarsi, prima con Nakashima che poi con gli altri.*


"Hai ragione Mahiru-chan, dovremmo. Che ne dite se ci ritroviamo per l'inizio della primavera durante l'Hina Matsuri*? In questo modo potrei spacciare la marionetta per una bambola senza dare troppo nell'occhio."

*Riferendosi alla festività dedicata alle ragazze Fujie cercò nei loro sguardi un qualche accenno d'assenso, il piano era eccellente anche se significava aspettare ancora tre mesi e per di più era certa che Raion avrebbe preferito dare appuntamento per San valentino in modo da poterci provare di nuovo con la Shura.*

"Procurarmela non sarà un problema, nei bazar di Suna si vendono liberamente pezzi qua e la e potrei pagare qualcuno per assemblarli.. possiamo dividere la spesa se vi va."

*Una proposta innocente? Da parte sua? Macchè.. al solito era al verde.*




GdrOff// *Hina Matsuri [X]

Ce l'abbiamo fattaaah [cit me], di sto passo toccherà chiamarli eventi mensili xD. La trama al solito mi ha intrippata un sacco Matt e continuerà a farlo a quanto pare, come già ho detto sul gruppo senza volerlo hai creato le chain quest! :asd:. Bella a tutti, un po' meno a Raion perchè gli puzza il c00lo <3

#Matt_esci_l'exp :eho: //GdrOn

 
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view post Posted on 13/1/2017, 23:12     +1   -1
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Calciai una pietra in direzione del fitto bosco mentre il fantasma ci salutò per l'ennesima volta. Mi sentivo frustrato, non potevo fare nulla. Quel Raion giocava a nascondino con i suoi pensieri, eh? Beh, dovevano essere davvero inutili dato che il Fantasma prese e se ne andò senza accennare ad altro. Inoltre nel frattempo mi fissava: mi metteva ansia, mi sentivo fin troppo osservato. Arrivarono presto i Ninja di Konoha mentre mi stavo preparando per il ritorno a casa. Presero subito a parlare con il Nashibi, il tizio quasi ridacchiava. Stava davvero osando prendere in giro una Kunoichi con così tanta fama? Beh, se le dicerie erano vere (ed io avevo avuto modo di vedere la stessa distruggere in un solo colpo parte di quel posto) il tizio sarebbe potuto finire sotto terra da un momento all'altro. Mentre mi ricontrollavo le ferite in una pozza d'acqua cominciai a vedere il liquido tremare, fino a che lo stesso uscì dal perimetro della pozzanghera. Alzai la testa spaventato e vidi una piantina ingrossassi sempre di più, decisa a raggiungere il cielo. Indietreggiai, ma qualcosa di duro (giuro, poco prima non c'era!) mi fermò. Girandomi di scatto mi resi conto che era un albero, comparso dal nulla. E non era l'unico: ne ero vircondato. Corsi subito verso la direzione degli altri e, visibilmente shockato, mentre una gocciolina di sudore tagliava in due la mia fronte l'indice della mia mano destra puntava debolmente verso il Ninja di Konoha.

-Da-davvero? Tuu..tu?-

Era una domanda alla quale non volevo realmente una risposta. Infatti mi spostai subito dalla loro vista, andando ad interagire con uno di quell'albero cresciuto così velocemente. Lo toccai titubante, sfiorandolo inizialmente, pr poi dargli un pugno. No, non era finto, neanche una illusione. Era duro come il marmo, la corteccia precisa e tagliente.

"Cazzo! Esiste una Tecnica di Konoha capace di fare ciò? Ma è.. Incredibile!.. e anche un po'.. Beh.. Strano.. Essere capaci di manipolare il corso della vita di un albero è.. Impensabile.. Prima il fantasma che parla di quelli là.. Gli Yamanaka, che posseggono abilità sensitive pazzesche.. Poi questo.. Assurda Konoha!"

Sorpreso cominciai a fare un piccolo collegamento mentale. Dopotutto anche la mia Innata riguardava gli alberi, solo in uno stato "avanzato".. Non mi serviva andare da quelli che trasformavano il legno o altri materiali in carta, la mia Innata mi permetteva di avere quaderni su quaderni in quantità industriale. E poi i miei pori della pelle potevano dar vita ad uno spettacoli con fiumi di linfa. E se esistevano altri esseri capaci di fare ciò o con abilità simili alle mie? Sarebbe stata la prima cosa che avrei chiesto tornando all'Eremo, se avessi avuto conferma da Fuyuki o Chiaki sarei corso subito a Konohagakure no sato per vedere tale Arte o imparare la Tecnica stessa, se fosse stato possibile. Per un attimo dimenticai che i Villaggi tenevano ben stretti i loro segreti ma cavoli, in quella giornata più stress dato da un ragazzino che da un uomo-spettro-fantasma-anima-ancora-in-vita.

-Mi farebbe picere, se i Kami che comandano le azioni di questo individuo si danno una calmata.-

GDROFF// Che dire, la storia di questa anima si fa' sempre più avvincente e mi piacerebbe continuate. Pian piano scopriamo altro (madonna il tenere sulle spine è.é) e le tempistiche non sono state niente male.
Ahimè il gruppo, cercando comunque di restare unito, ha avuto non pochi intoppi e continuerà ad averceli. Ovviamente ho già avvertito sul gruppo varie volte che ne avrei parlato qui sul forum, quindi nessuno avrà soprese.

Mi riferisco all'utente Tuttorouge.
Allora, partiamo dal presupposto che non ho nulla contro la sua persona, non mi interessa intralciare i suoi piani per il pg o altro, non mi interessa. Solo che non è stato giusto nei miei confronti sia nella scorsa role che in questo. Se nell'evento di Halloween si è limitato a dei "o fai come ti dico io o ti folgoro", oppure a guidare tutto il combattimento, in questo la cosa è peggiorata. Tutte le azioni che sono avvenute tra lui e Kiiro non erano preparate, anzi, io non sono stato mai avvisato. Lui postava e mi trovavo un bel post autoconclusivo. Ovviamente ho chiesto spiegazioni, ma se le risposte sono basate sul metagame (Raion non può sapere che Kiiro è drogato, ma a quanto pare...) o sul livello mi cadono le braccia. E poi, se manco mi chiedi Kiiro che equipaggiamento ha, come fai a dire che sei più veloce? (Poi durante l'Evento hai anche modificato le stats abbassando la vel ma tralasciamo).

Passando avanti prima dell'Evento, durante l'Evento e ad ogni post ci mettevamo d'accordo sul NON mettere in mezzo terzi pg, ovviamente anche lui ha discusso e si è reso disponibile al non scoprire cose in più su Kiiro essendo la role al passato, ma come potete leggere persino mettersi d'accordo è stato inutile (e voglio vedere la libera tra Raion ed Akane).

Oltre questo mettiamoci in mezzo una parte della mia role modificata. Io ho scritto che i tagli provocati dalla pelle del mio pg erano impercettibili, tu invece descrivi fiumi di sangue ipotizzando ed avendo quasi certezza di una certa abilità. Quindi ti chiedo di nuovo di modificare. Già te lo dissi in privato ma questa volta non cominciare a dire "no, meglio così, più Raion ha paura e più lascia stare Kiiro". Non mi sta bene (tu appena lo discesti su un mio errore dato da una mal interpretazione di una traccia di Matt modificai senza girare e rigirare a mio favore la frittata).

Passiamo alla questione Fuyuki - Mustelidi. Questa è un po' più delicata perché può prendere varie vie, ma per come lo hai improvvisamente messo tra le conoscenze di Raion risulta fatto apposta per arrivare a quel fine. Nello scorso evento non sapevi nulla di lui, ma da quando hai scoperto che il pg è famoso in tutto il mondo magicamente sei certo che loro due sono collegati. Pensaci un attimo però: gli Eremi, così come le evocazioni, sono segreti. Il tuo Pg non appartiene a nessuno di questi, quindi come fa' a dare per certo che i due sono collegati? Come fa' a conoscere che esiste un solo posto dove si evocano i furetti e che se attacchi Kiiro ti metti nei guai con Fuyuki? E se il mio pg potesse evocare dei furetti e Fuyuki delle donnole? Dopotutto, anche se nono mustelidi, mica sono lo stesso essere? Poi ti informo che Fuyuki manca da anni a Konoha, e ribadisco il fatto che Melo non vuole essere messo in mezzo.

Inoltre da quando ho stoppato la libera anche in off non è che ti sia comportato bene con me (preciso anche che una volta stavi girato per conto tuo e che mi hai chiesto scusa in privato). Ma, d'altro canto, non sono il tipo che porge l'altra guancia. I piani possono essere fatti, ma ricorda che siamo in una commumity, non puoi decidere tutto tu. Le idee su cosa fare vanno bene, ma esistono varie strade per arrivarci. Se vuoi essere Nukenin fai prendere a Raion le responsabilità senza poi dare la colpa a Kiiro grazie. Apro una FAQ per parlare di questa cosa sotto i tuoi occhi anche con i narratori e sei invitato a rispondere. Speriamo che sia la volta buona per farti capire certi aspetti e dove sbagli in continuazione, ovviamente non facendo perdere tempo a Quello lì e gli altri per la seconda volta.

Grazie ancora per il Kunai, né in on né in off hai fatto qualcosa per riprendertelo, quindi toglitene uno dalla scheda. Mi raccomando la libera con Akane.

E spero la prossima volta di potermi gustare la trama, Matt ha fatto di tutto per dividere i pg e continuare sulla storia centrale ma..//GDRON


Edited by Kickmass - 14/1/2017, 00:58
 
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view post Posted on 14/1/2017, 01:20     +1   -1
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Raion: Parlato
Pensato




L'invito di Raion non venne preso alla lettera dal fantasma.
Rimanendo con il braccio in segno di invito si ritrovò a essere come risucchiato da un turbine immaginario di pensieri e parole.
Per qualche secondo gli occhi gli andarono dietro le orbite mostrando il bianco del posteriore dei globi oculari.
Voci chiare e nitide arrivarono alle sue sinapsi come se una sorta di telepatia fosse riuscita a connettere Raion al fantasma.
Alla fine di quella connessione riprese fiato.
Era entrato in apnea con il respiro e solo al termine di quella telepatia riuscì a respirare completamente.
Non era una possessione, ma puramente una flebile connessione mentale che potè chiaramente fare libero sfogo al fantasma al rispondere alla proposta di Raion.
Mettendosi sulle ginocchia riprese a respirare profondamente col naso.
Capisco... Yomikaze non accetta. Lasciamo perdere.. troverò altre vie.. e poi...
L'occhio si puntò verso ai ninja di Konhoa che arrivavano.
I superiori stanno arrivando..

In concomitanza con le parole degli shinobi arrivati, Raion si rimise in sesto. Venne squadrato per bene dai superiori che sicuramente non si ricordano di lui.
Si toccò la foglia del suo coprifronte e disse ai ninja.
Raion: Kamata Raion.. ritorno al villaggio.. buon proseguimento..
Si voltò e alzò i tacchi.
Dovette usare tutta la sua calma per non dire qualcosa a Kiiro o ai suoi superiori, ma i dubbi erano troppo forti. Pur di non commettere uno sbaglio preferì trattenere la rabbia contro quel ragazzo.
Le due ragazze intanto cominciarono a parlarsi tra di loro ma Raion era già qualche passo lontano per sentire con le mani in tasca e lo sguardo nel vuoto a riflettere.

Sputò per terra un ultima volta mentre proseguiva i suoi passi verso il villaggio.

[END]




-Gdr-off-

..Fai come ti pare..

Ho perso la voglia di spiegarti le cose..

Non ci sarà nessuna libera con Akane. Per evitare rotture di coglioni tue e mie, Raion si dimenticherà di Kiiro avendo altre cose per la testa.
Era quello che volevi.
 
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view post Posted on 14/1/2017, 13:46     +1   -1
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Un accordo era necessario, ovviamente. Sperare nella fortuna sfacciata di ritrovarsi tutti lì, di nuovo, era pura illusione. Quindi le parole di Mahiru furono dettate dal semplice buon senso e da una certa dose di senso pratico. Peccato che Raion si fosse già allontanato prima di poter sentire. Non appena aveva visto i suoi Superiori, si era avviato al villaggio senza salutare nessuno, lasciando lì Kiiro, Fujie e la piccola Shura a discutere la cosa. Curioso, e dire che Mahiru avrebbe scommesso più sul Pallidino che sul biondo per dare una mano, ma a quanto pareva si sbagliava. Vabbè, pazienza. Ognuno fa quel che gli pare, infondo.
Rimasti in tre, il Nashibi propose di darsi come riferimento la festa dell’Hina Matsuri, che si sarebbe tenuta all’inizio della Primavera. L’idea di spacciare la marionetta per una delle Bambole che si celebravano in quel periodo, non era affatto male e poi…era davvero un bel momento dell’anno quello! Almeno non ci sarebbe stato il gelo penetrante dell’inverno a fare da cornice a quella loro piccola impresa. “Piccola” per modo di dire. In realtà dava l’idea di essere parecchio complicata, ma ci sarebbe stata Fujie-sama con loro e poi anche Yomikaze. Solo i Kami sapevano quanto fosse curiosa Mahiru di vederlo in azione all’interno di un corpo fisico e palpabile. Chissà cosa sarebbe riuscito a fare.
In ogni caso, procurarsi la bambola pareva non essere troppo complicato. A quanto diceva la Rossa, nei mercati di Suna vendevano liberamente i pezzi utili ad assemblarne una, bastava solamente ingaggiare qualcuno che poi svolgesse il lavoro. “Per me non c’è nessun problema. Porta la parcella quando ci troveremo durante l’Hina Matsuri, così potremo darti la nostra parte.” Guardò vicendevolmente prima Fujie e Kiiro per poi congedarsi con un lieve e rapido inchino “Beh, allora ci vediamo in Primavera! E’ stato un piacere rivedervi. A presto!” Dicendo questo, mentre le ombre iniziavano ad allungarsi, nutrite dall’imbrunire imminente, Mahiru iniziò ad avviarsi verso l’uscita del boschetto. Ma sta volta l’umore era ben diverso. Sapeva che sarebbe tornata, sapeva che avrebbe rivisto sia Yomikaze che Fujie-sama e - perché no? - anche Kiiro, quindi non aveva alcun motivo di dispiacersene. Non questa volta. Fu convinta di questo che si mise in marcia verso la propria terra natia. Convinta che, forse, la prossima volta, sarebbe riuscita a capire ulteriormente più a fondo quell’anima sperduta, che in qualche modo, era riuscita a riunire quattro perfetti estranei.

 
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GDRoff// Si conclude così questo secondo live :D Prendete questi 500 exp e andate in pace

PS. Lo Shoji è bello che riforestato, forse anche un po' più fitto che prima ;D //GDRon
 
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