[Evento live Gruppo 4] Avviso di sfratto, per R.A.B., Honami, Eldastorel e Lenoir

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view post Posted on 3/11/2016, 17:35     +1   -1
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*Toc, toc, toc*

Tre colpi di maniglia sarebbero stati sufficienti a farsi notare dal padrone di casa? Voglio dire, quella COSA era enorme, ci sarebbero potute vivere dentro tutte le loro famiglie insieme e avrebbero avuto spazio per gli ospiti. Molto spazio. Certo non sembrava troppo accogliente: le pareti di mattoni davano al maniero un'aria davvero vecchia, e non aiutava la forma squadrata del complesso. Da quando non facevano più le case così a Kumo? Forse un qualche centinaio di anni. In compenso sembrava una struttura solida; d'altronde, così lontana dal Villaggio non godeva certo della protezione della Raikage. Il che era un male... no?

*Toc, toc, toc*

Altri tre colpi non avrebbero guastato. Era stato suggerito loro di essere insistenti e di entrare a forza fosse stato necessario. Quell'ultimatum di sfratto non si sarebbe consegnato da solo. Il signor Shitamori si era fatto un nome per come trattava la gente che veniva a disturbarlo, manco fossero loro a doversene andare da lì. Eppure mandare avviso dopo avviso non era contato nulla. Da qualche tempo avevano iniziato a mandare anche degli ambasciatori, se così si può dire, insieme alle missive ed avevano constatato che per il signor Shitamori era più difficile ignorarli. Un pezzo di carta non poteva certo trascinarlo di forza fuori da casa sua, ma quattro ninja? ... Beh, non era sicuro, ma era di certo meglio.
E così erano finiti lì. Sotto la pioggia. A Kumo non pioveva spesso, ma stando ai precedenti rapporti, ogni volta che qualcuno si presentava alla porta dell'ex ninja Shitamori doveva piovere. E forte anche. Un fulmine in lontananza squarciò il cielo, ma non era una strana vista. A Kumo spesso pioggia e lampo arrivavano insieme, a volte merito anche di un certo Clan che allenava i propri membri in quella apposita arte.



Ok, forse dopo tutto quell'aspettare cortesemente era il caso di irrompere. C'era una finestra poco lontano da loro, peccato l'unico modo per accedervi fosse aggrapparsi ben saldi alla parete del bastione e stare attenti a non cadere di sotto, perchè come tutti gli edifici a Kumo, quella struttura un po' diroccata era tutta abbracciata alla cima di un aculeo roccioso. Videro cadere un mattone e riconsiderarono. Per fortuna, il dottore aprì la porta.


Sì? Chi è? Che volete?

Sbottò dalla fessura che si era creata.

GDRoff // Non sentitevi legati da quello che ho scritto, potete anche iniziare a ruolare da quando eravate al Villaggio. Per quanto mi riguarda potete pure esservi assemblati sul luogo xD
Ok, missione: consegnare l'avviso di sfratto. Se il tipo non se ne va, portatelo a Kumo. Semplice no? .D

Ancora non vedete il dottore e potete reagire come preferite all'aprirsi della porta. Cercherò di postare domani pomeriggio a circa questa ora, fino ad allora carta bianca. Potete anche far retrocedere un po' la narrazione per parlare fra di voi, ma mi era stato fatto intendere che i vostri pg già si conoscessero.

Divertitevi ;D ... Finchè potete :guru: //GDRon
 
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view post Posted on 3/11/2016, 19:19     +1   -1
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Toc, toc, toc

Il battiportata, guidato dalkla piccola mano di Honami, si scontra con l’uscio per l’ennesima volta – producendo quel suono che via via produce in Shion un senso d’agitazione sempre maggiore.

“S-sarà l’atmosfera?” non può che trovare a domandarsi davanti ad un senso di paure che non l’è di certo estraneo; forse è così: la pioggia cade copiosa, accompagnata da immancabili fulmini, sull’antica, austera e – impossibile non aggiungere questo aggettivo - mastodontica abitazione, rendendo anche ad occhi esterni lo scenario…poco rasserenante?

E in prima persona…non aiuta la faccenda dei rapporti. P-piove sempre quando qualcuno è mandato qui.

La Genin scuote la testa, tentando ancora di convincersi che in fondo sarà una casualità – eppure le viene tanto difficile, soprattutto ora che è lì davanti e l’ansia l’affligge.

Quando quella mattina, dopo aver ricevuto la lettera, la Kunoichi si era recata come ormai di consueto presso il centro smistamento e aveva saputo a non essere sola in quella missione – e bensì di dover operare da Ying, Honami, ormai compagne, e Reijiro, timido membro dello Yoton della gomma conosciuto la notte in cui il Fulmine Purificatore aveva preso il sopravvento – la morsa che l’attanagliava sempre e comunque, a prescindere dal tipo di incarico che l’aspettava, s’era sciolta: non aveva esitato a salutare calorosamente la piccola Yotsuki e riservare sorrisi sereni e spontanei anche agli altri due compagni. Da lì erano partiti, con il pensiero del lavoro da svolgere affievolito nella mente di Shion: erano stati mandati a sfrattare un uomo, il signor Shitamori, che, nonostante i numerosi avvertimenti, aveva perseverato nell’ignorarli ad uno ad uno.

“Chissà perché deve essere mandato via…in fondo la casa gli appartiene, giusto?” si era trovata a chiedersi per la strada, soprattutto quando le nuvole minacciose e poi la pioggia vera e propria avevano preso il posto del sole: che quell’uomo si trovasse d’improvviso senza casa, lontano dal villaggio e sotto un acquazzone non può non dispiacerle, soprattutto ora che, riflettendoci, si era resa conto che il motivo effettivo per cui quel povero uomo doveva essere scacciato da casa propria non lo conosceva.

Beh, non lo sanno ancora ma come possono venir meno ad un ordine della Kage?

La giovane scosta dal visto le candide ciocche bagnate e si stringe nelle spalle, continuando ad osservare la porta – sperando che si apra, mettendo fine al silenzio intermezzato ora solo dalla pioggia.

Si volta spaventata al rumore di quello che è solo un mattone che cade dal bastione - ad attrarre ancora la sua attenzione però è l’agognato cigolio della porta, che mostra ora il dottore da uno spiraglio: si rivolge agli Shinobi in modo burbero, chiedendogli le ragioni della “visita”.

Lo sguardo di Shion saetta ai compagni: non se la sente di parlare e, limitandosi ad un flebile “buongiorno” aspetta che magari qualcuno, prima di lei, prenda parola.
 
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view post Posted on 4/11/2016, 08:24     +1   -1
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Davvero una bella giornata quella. Sembravano farlo apposta i kami a mandarle la pioggia quando doveva fare qualcosa di importante; se uno sfratto si poteva considerare tale. Ma se non altro sarebbe stato peggio rifiutare visto che era un ordine dall'alto.
La sua posizione era già abbastanza compromessa così, da esterna del villaggio, e nonostante con l'accaduto all'isola avesse dato prova di sé al nuovo Kage; Ying aveva passato abbastanza tempo nella vita militare da intuire il tipo di persona: l'avrebbe continuamente messa alla prova, sotto osservazione.
E chissà che sorte era toccata a Shiroko; Makuto ne sapeva poco a sua volta, ma entrambi intuivano che non sarebbe stato piacevole saperlo e lei ne era fortemente dispiaciuta.

Se ne stava lì, in piedi la kunoichi, frattanto che la maneggiatrice di folgori, Honami, bussava per l'ennesima volta.
La pioggia battente le scivolava addosso, trovando difficoltà a bagnarla grazie al mantello e trascinando con sé i suoi pensieri. Sovente ad intervalli irregolari dei fulmini squarciavano il cielo, colmando più del dovuto la luce quasi assente per le nubi. Il loro boato imponente era per lei come un coro che la rassicurava, potendo un tempo crearli e manipolarli, ma da quel giorno non si era neanche lontanamente azzardata a farlo di nuovo, era troppo rischioso senza un buon controllo. Oh, ma presto, con l'aiuto di un Raiton, avrebbe appreso nuovamente a controllarli.
Il peso venne spostato da una gamba all'altra e la giovane incrociò le braccia da sotto il mantello. Un cipiglio irritato si delineò nel suo sguardo mentre lei lo alzava fin dove poteva, a contemplare quella dimora imponente. Si chiedeva perché mai un solo uomo dovesse vivere in una dimora dove potevano starci benissimo un centinaio di camerat-

Un forte rumore! Finalmente accadeva qualcosa. Si voltò verso la fonte del medesimo e... sbuffò seccamente. Era solo uno stupido mattone e alzando lo sguardo Ying vide un corvo volare via dalla finestra, di certo la causa dell'accaduto visto che alla finestra non c'era nessuno.
Gli occhi si posarono tra un compagno e l'altro, osservando le loro reazioni in merito. Lei di suo era nervosa; di solito non era tanto impaziente. Di solito... ma non poteva farci nulla, la pioggia le faceva questo effetto. Non la sopportava.

"Forse è talmente grande che ci si è perso anche lui," cercò di sdrammatizzare la kunoichi, se non altro per attenuare un po' il timore che notava evidente in Shion. Le lanciò un sorrisetto divertito prima di guardare nuovamente la finestrella.
Chissà, forse arrampicandosi su di quel-

Di nuovo un rumore. Stavolta il clangore di una serratura, seguito da un cigolio mentre del grande portone solo la porticina in basso veniva socchiusa. Non riusciva a vedere l'uomo, ma già dalla voce appariva esattamente come glielo avevano descritto. Burbero e testardo.
Vedendo che nessuno tendeva a rispondere alle sue domande si fece avanti lei.

"Siamo qui per il sollecito di sfratto," cominciò lei, porgendogli la copia del foglio, com'era stato ordinato loro. "Sappia che se non vuole uscire con le buone, saremo costretti a prendere misure drastiche." Non era la prima volta che lo faceva e sapeva in particolare che con persone del genere i formalismi servivano a poco; sapeva già chi erano e perché erano lì, meglio andare al sodo.

aggiustata estetica e nomi. Scusa Honi!


Edited by Eldastorel - 5/11/2016, 01:01
 
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.:.Honami.:.
view post Posted on 4/11/2016, 13:05     +1   -1




Legenda
"Parlato Honami"
*Pensato Honami*


"Reijiro!?"

La domanda le uscì spontanea dalla bocca quando intravide il ragazzino conosciuto a malapena la sera della rivolta. Già, a malapena perchè effettivamente era stato in disparte ed era rimasto lì con loro solamente perchè Shion l'aveva convinto. Certo, non solo sembrava avere l'aria completamente terrorizzata quella sera, ma anche Honami non vi aveva posto molta attenzione. Appena lo vide quasi stento riuscì a riconoscerlo: capelli tagliati in maniera bizzarra e sembrava essere meno spaventato. Gli sorrise dopo averlo squadrato per bene: se la Kage aveva deciso di mandarli insieme in missione, era un fortunato segno del destino e questo significava che finalmente avrebbe potuto presentarsi come si doveva

"Non so se ti ricordi, io sono Honami Yotsuki, ci eravamo incontrati la sera della.. Bhè si.. La rivolta"

Disse l'ultima parola abbassando un po' la voce: si trovavano al centro smistamento e non voleva che qualcuno li sentisse parlare di quella sera

"Sono contenta di poter rincontrarti in una situazione.. Migliore.. Diciamo"

Allungò la mano cordialmente, per scuotere con forza quella del ragazzo una volta unite. Non sapeva perchè, forse il cambio di pettinatura o forse l'aria meno spaventata, ma ebbe una buonissima impressione e fu felice che in quell'infausta missione ci fosse anche lui insieme a loro. Sì, perchè, come anche durante la maledetta missione sull'Isola delle Onde, la Kage aveva deciso di mandare insieme a lei anche Ying e Shion. Ne fu molto entusiasta e rispose al saluto di Shion altrettanto calorosamente, per poi sorridere alla straniera.

Ma il gruppo non era l'unica cosa simile alla loro precedente missione, anche il tempo le ricordò molto gli avvenimenti dell'Isola: pioggia, fulmini, freddo. Però, durante il tragitto verso quella che era la casa da dover far sfrattare, il suo umore si fece leggermente più cupo. Non erano nè i ricordi nè il maltempo a renderla nervosa, bensì proprio lo scopo della missione: non era stato comunicato loro il motivo di quello sfratto e questo la rendeva titubante.

"Ci sarà un motivo per il quale la Raikage vuole sfrattare questo tizio vero? Cioè, non è che stiamo togliendo la casa ad un poveruomo?"

Chiese ai suoi compagni durante la traversata.

Quando arrivarono, la maestosità dell'abitazione oppresse Honami. No, non era un poveruomo. Pensando a tutti coloro che a causa della rivolta recente e del flagello di Watashi avevano perso la casa, Honami pensò che lì parecchie famiglie avrebbero potuto trovare rifugio. Era quello il motivo? C'era solo un modo per scoprirlo. Totalmente curiosa, si fece avanti e, soppesando per un po' i volti dei compagni, decise di bussare.

Attesero una risposta che non arrivò.

"Raijin-sama fa che non dobbiamo entrare con la forza, ascoltare me Raijin-sama!"

Mormorò tra sè e sè. Quella pioggia e i fulmini che squarciavano il cielo ogni qualvolta che qualcuno si dirigeva dal proprietario di quella casona, le ricordarono molto il suo allenamento alla sede del Clan: infatti non aveva paura; sebbene Razan negava l'accaduto, era stata colpita dai fulmini di Raijin non molto tempo prima proprio durante un acquazzone come quello.

*Forse qualcuno sta sbloccando i suoi poteri?*

Pensò soppesando nuovamente gli sguardi dei compagni, cercando di scacciare dalla mente l'idea di dover irrompere

"Riprovo.."

Altri tre battiti, un po' più forti.

Ci volle un po', ma dopo che un mattone cadde a pochi metri da loro finendo nel baratro più profondo, un cigolio da brividi accompagnò l'apertura, o meglio la socchiusura, della porta. Si fece indietro. Aveva bussato e non voleva parlare. Infatti fu Ying a rispondere alla voce burbera del padrone di casa. Fu professionale e dura. Lei non sarebbe riuscita a sembrare così convincente. Avrebbe iniziato a chiedere il motivo per il quale doveva essere sfrattato, dopo l'annuncio, e non ci certo questo avrebbe aiutato
 
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view post Posted on 4/11/2016, 18:40     +1   -1

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Incontrare nuovamente le tre ragazze di quella sera fu... bizzarro: lo avevano abbandonato malamente in mezzo alla folla e non sapeva bene come comportarsi.

(Un saluto, magari?) ipotizzò titubante, preso però in contropiede da Honami -così gli pareva si chiamasse-. Questa chiamò il suo nome e gli sorrise, raggiungendolo e presentandosi.

Honami: Sono contenta di poter rincontrarti in una situazione... migliore... diciamo. concluse, porgendo la mano.

Il giovane Maniwa sorrise a sua volta, assai imbarazzato, e ricambiò la stretta.

Reijiro: Certo che mi ricordo di te. confermò, massaggiandosi nervoso la nuca, E anche per me è un piacere. Compiere una missione con gente che già conosco mi rassicura...

Mentiva spudoratamente, dire che fosse ovvio è lapalissiano: Reijiro era sì timido ma, ahimé, raggiungeva l'apice quando dialogava con una ragazza.
Asciugatosi di nascosto le mani sudate sui pantaloni della divisa e preso un profondo respiro, il giovane si incamminò assieme agli altri membri del gruppo. (Speriamo fili tutto liscio...) pensò nervoso, preoccupato più per le relazioni sociali che per lo sfratto in sé per sé.



Durante il viaggio le nuvole che tanto contraddistinguevano Kumogakure si aprirono come rubinetti, scaricando sulle montagne crudeli secchiate d'acqua. Accompagnati dai tuoni e dai lampi, i quattro ninja scarpinarono su per ponti e passerelle; Honami, evidentemente pensierosa, domandò al gruppo del motivo dello sfratto: come mai un uomo dovrebbe essere cacciato da casa sua? Reijiro scrollò le spalle, borbottando un "Magari non ha pagato l'affitto..." che voleva essere più una battuta che una reale motivazione.
Dopotutto l'avrebbero scoperto dal diretto interessato una volta raggiunto il luogo specificato.



La porta si aprì con un cigolio spettrale, permettendo ad un uomo scorbutico e raggrinzito di sbucare cautamente fuori e di condividere parte della sua acidità. Il gruppo pareva teso come una corda di violino, sia per l'atmosfera da film dell'orrore che per la missione stessa.
Reijiro, invece, era pensieroso per un'altro motivo: chissenefrega di mattoni che cadono, corvi che volteggiano macabri nel cielo plumbeo, magioni grottesche et similia, il genin era preoccupato per ragioni ben più serie!

(D-dopo quella battuta sull'affitto penseranno che sono un idiota...) si ripeteva in uno dei suoi -sempre più rari- attacchi di sociofobia, (Avrei fatto meglio a starmene zitto, già crederanno che sono un bamboccio dopo quella tremenda nottata, figuriamoci ora!)

Esatto, la strada da percorrere per raggiungere la tanto agognata serenità sociale era ancora lunga per il giovane Maniwa.





 
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view post Posted on 4/11/2016, 21:28     +1   -1
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Il padrone di casa aveva abbassato la guardia quando Shion lo aveva salutato ed aveva dischiuso ulteriormente le ante della porta. Dalla loro posizione potevano finalmente farsi un'idea della persona con cui avevano a che fare. Camice bianco, pelle quasi dello stesso tono, un po' di barba non curata, sopracciglia folte (quasi quanto quelle di Reijiro), occhi segnati da profonde occhiaie. Camice bianco, di quelli che si vedevano indosso agli scienziati, tutt'altro che immacolato, anzi. Striature verdastre, altre rosate. E' sangue quello laggiù? ... No, no. E' un rosa più scuro.
Peccato che l'intervento di Ying non fu accolto bene come quello della compagna. Lo scienziato abbozzò un'espressione di orrore, occhi sgranata e bocca aperta, quasi si sentisse tradito.


NON MI AVRETE MAI!

Gridò in un impeto di follia Shitamori prima di cercare di sbattere il portone (sbattere era una parolona visto il peso) in faccia al gruppo di genin che prontamente riuscirono a bloccarla.
GDRoff// Non consiglio di metterci un piede in mezzo; siete ninja, siate inventivi ;D //GDRon
Spalancata la porta, i giovani avrebbero visto l'abusivo correre su una rampa di scale innecessariamente lunga. Probabilmente portava al primo piano dell'edificio, che tuttavia si trovava una ventina di metri buoni da terra. Era incredibile quanto corresse veloce, certo aveva le gambe lunghe, ma la sua età (avrà avuto una quarantina d'anni, ma le grinze del volto lo facevano più vecchio) avrebbe dovuto rallentarlo almeno un poco.
Mentre caracollava su per i gradini, balzando di due in due, afferrava quello che poteva dal fianco delle scale e lo sassava giù per rallentare i suoi inseguitori. Infatti tutta una serie di pianerottoli interrompevano l'altresì interminabile serie di gradini, offrendo un minimo di riposo a chi volesse salire la spaventosa rampa. Ciascuna terrazzata ospitava comodini, vasi, dipinti, busti e decorazioni di sorta; tutti inestimabili cimeli che ora piovevano sui ninja peggio che l'acqua fuori dal castello.


ANDATE VIA! Urlò affannato NON HO ANCORA FINITO!

I vetri delle finestre tremavano ad ogni tuono che da fuori sembrava voler far incursione nel castello. Un occhio attento avrebbe notato che tra il lampo ed il tuono passava davvero poco tempo. Anzi erano quasi contemporanei.

NON POTETE PORTARMI VIA PROPRIO ORA!

Strillò esasperato dopo che ebbe finalmente superato l'ultimo gradino. I ninja gli erano alle calcagna, ma Shitamori riuscì miracolosamente a chiudere quella che sembrava una porta blindata. Sarebbe stata difficile da buttare giù...

GDRoff// La porta ha 500 costituzione. Il numero ve lo comunico quanto prima, ma voglio che il post sia immediatamente disponibile. Tengo alta la suspence fino a dopo cena ;D La porta va distrutta in questo giro! Un attacco a testa. Potete farcela, credo in voi :rox: //GDRon

Edited by .Matt' - 4/11/2016, 22:05
 
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view post Posted on 5/11/2016, 18:35     +1   -1
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Il cigolio risuona di nuovo nelle orecchie, lo spiraglio non è più tale - ora lo possono vedere il signor Shitamori: il volto pallido e scavato dalle occhiaia di un uomo che, almeno a Shion sembra, ha visto ben più di quaranta inverni li osserva. Indossa un camice, un camice che un tempo doveva essere immacolato e che ora è striato di verde, rosa e…quella macchia, laggiù?

La Genin, sobbalza, trattiene il fiato: s-s-sangue!?

Solo una seconda occhiata potrà toglierle il dubbio, nonostante abbia chiuso le palpebre e voglia fare tutt’altro che riguardare: non è rosso.

Alla fine li ha riaperti in fretta in gli occhi – ed è solo un rosa più scuro – pensa sollevata.

L’unica cosa che peraltro può vedere prima che il portone si appresti ad essere richiuso: le sollecitazioni della loro compagna non le ha affatto prese bene e, come un cerbiatto, spaventato l’uomo prova a sfuggire nella propria dimora – che abbia quattro ninja di fronte non l’avrà messo in conto.

La porta richiusasi è un problema prontamente eliminato da Ying: subito gli sono di nuovo alle calcagna – è davvero veloce, e i piccoli oggetti che lancia loro contro non possono che interferire con la corsa di Shinobi che sarebbero altrimenti di certo più rapidi. Lo sguardo della piccola Kunoichi nel frattempo perde poco o nulla dello scenario che ha davanti: così può vedere lo sfarzo dei cimeli che sta mandando loro contro e che sta contribuendo a eliminare deviandone la direzione con l’ausilio del fuuton; così può vedere anche i lampi che squarciano il cielo, visibili dalle terrazze presenti in ogni piano.

Eppure la luce e il suono arrivano quasi in contemporanea…
Strano

Come se il tuono viaggiasse molto più in fretta del normale…

Ancora l’uomo chiede loro di andare via: le provoca ancora dispiacere vederlo così affranto per la perdita della casa che dovranno costringerlo a lasciare senza sapere il perché - e perplessità ciò che dice subito dopo: “non ancora finito?”

Così nella mente nella giovane si delinea lo stesso pensiero che probabilmente è venuto alla mente anche ai suoi compagni: che stia portando avanti qualche esperimento? Magari per questo quei tuoni…

Ora di fronte a quella che pare essere una porta blindata il signor Shitamori, con un ultimo slancio, riesce a chiuderla dietro di sé.

“Sembra difficile da buttare giù…ma potremmo combinare vari attacchi”

È la scelta migliore, si può convenire dopo poco: e mentre Shion sferza la superficie con il suo vento anche i compagni dirigono i propri attacchi verso la porta, tutti con l’intento di farla cedere sotto le proprie tecniche.

Quattro attacchi ben assestati potranno mostrargli ciò che si cela dietro l’uscio?

CITAZIONE
Utilizzo 風 - Fuuton: Alzata per deviare la traiettoria degli oggetti che Shitamori ci lancia contro e 風 - Fuuton: Folata di Vento come contributo per sfondare la pirta

<ninjutsu elementale> - 風 - Fuuton: Alzata - [Chk: 50/70][Def/Res: +70/100] = 70 (Dif tecnica) + 45 (Dif) + 9 (Specializzazione) + 7 (Passiva) + 9 (Assorbimento) = 140
"Sfruttando il vento in modo più preciso ma meno efficace, il ninja crea una corrente ascensionale per cercare di deviare un attacco a distanza verso l'alto o proiettare in cielo l'avversario. Di conseguenza, se riesce ad parare completamente un attacco ravvicinato dell'avversario, esso si troverà proiettato verso l'alto di un paio di metri e vulnerabile a qualunque attacco; l'attacco successivo avrà un bonus di 1/10 del totale."


<ninjutsu elementale a lungo raggio> - 風 - Fuuton: Folata di Vento - [Chk: 40][Int: +70] = 70 (Int tecnica) + 65 (Int) + 11 (Specializzazione) = 146
"Tecnica base nella manipolazione dell'aria: il ninja lancia una serie di raffiche di vento affilate come lame all'avversario, ferendolo superficialmente. La ferita da taglio provocata non può superare il 4° grado."


Stm: 84 - (90/20) = 84 - 5 = 79


Edited by R.A.B. - 5/11/2016, 21:32
 
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.:.Honami.:.
view post Posted on 6/11/2016, 00:28     +1   -1




Legenda
"Parlato Honami"
*Pensato Honami*


Honami rise alla battuta di Reijiro, allentando la tensione, piacevolmente divertita. Poteva anche essere vero, no? In fondo se non paghi l'affitto e hai un casone così grande è normale che ti vengono a sfrattare.

Quando l'uomo aprì del tutto la porta, inizialmente sorpreso dall'aria innocente e dal saluto di Shion, Honami si sporse oltre la spalla della dominatrice di fuoco, incuriosita da chi potesse vivere in una casa così enorme. In particolare cercò dettagli che potessero convincerla che stesse facendo qualcosa di sbagliato che richiedeva il loro intervento per lo sfratto.

E non fu affatto delusa. Con ribrezzo i suoi occhi finirono sulle macchie inquietanti che imbrattavano un ormai non più candido camice. Sembrava uno scienziato. Pazzo, si potrebbe aggiungere. La sua titubanza nel compito affidato loro dalla Raikage fu quasi immediatamente cancellata: forse stava conducendo qualche esperimento inquietante ed era importante che la smettesse e abbandonasse quella casa. Infondo, se le macchie verdastre erano semplicemente qualche rimasuglio di una ricetta culinaria finita male, o quel camice una semplice divisa da cuoco o una casacca da pittore, la Raikage non avrebbe mandato avvisi di sfratto o una squadra di quatto ninja a cacciarlo, vero? E un uomo con la casa così grande poteva sicuramente permetterselo l'affitto, a differenza di quello che aveva supposto il suo compagno. Le domande e i dubbi fantasiosi della ragazzina non trovarono risposte, perchè l'uomo parve rendersi conto solo dopo il monito di Ying, chi si era presentato alla loro porta.

Lei fu la più veloce di tutti ad accorgersi della chiusura della porta e lo impedì. Honami, dal suo canto, ci mise un po' a capire cosa stava succedendo. La porta si spalanco a seguito del colpo di Ying e vide Shion partire all'inseguimento. Aria da scienziato pazzo, camice pieno di schifezze, comportamento sospetto. Per quanto le sembrasse sbagliato agli ordini non si discuteva. Era stato comandato loro di irrompere con la forza se necessario. Era necessario. Decise di partire quindi all'inseguimento.

<attivazione> - Armatura Raiton - (Chk: 50) "E' l'arma principale del clan Yotsuki che venera il Fulmine; di composizione semplice, questa armatura è una semplice estensione di Chakra elementale sulla pelle dello Shinobi, che verrà perennamente potenziato da quest'arte segreta. L'Armatura Raiton garantisce un bonus a Frz e Int pari a 25 da Genin. Durante l'utilizzo di questa Attivazione, ogni Taijutsu si trasforma in Nintaijutsu. Durante la difesa alle Genjutsu, l'armatura garantisce un bonus ulteriore di 70 da Genin.
Bonus:
+25 Frz -> 87
+25 Int -> 60
+70 Liberazione
Stm: 80-50/20=77

<attivazione> - Raiton: Veloce come il Fulmine! - (Chk: 40) (Stm: -2) "L'armatura Raiton non aumenta solo la forza del suo utilizzatore, ma rende anche scattanti e potenti i muscoli delle sue gambe, donandogli la velocità d'un Fulmine, però con un discreto dispendio di energie. Questa attivazione va usata insieme all'Armatura Raiton e da un bonus alla Vel pari al bonus alla Frz e Int dell'armatura moltiplicato per 2 da Genin"
Bonus:
+50 Vel -> 110
Stm: 77-40/20-2=73


Ai fulmini e rombi di tuono all'esterno della casa, nel silenzio dell'enorme atrio vuoto che precedeva l'immensa scalinata, un altro rombo accompagnò la luce dorata della sua Armatura Raiton. Il consueto pizzicore piacevole pervase la superficie corporea della ragazzina. La mente lucida, i muscoli più potenti. Si concentrò sulla zona delle gambe per aumentare la velocità con il potere del Fulmine.

"Dove credi di andare?!"

Gridò all'uomo superando i suoi compagni.

Era indubbiamente la più veloce, e quindi le ci volle poco per recuperare un po' di strada, ma per quando si impegnasse, l'uomo sembrava essere più veloce di lei.

*Come fa ad essere più veloce di me con il potere di Raijin-sama?!*

Pensò tra se e se. Certo, non stava pensando che, tra un gradino e l'altro, i vari mobiletti, cimeli di famiglia e robe varie che l'uomo lanciava loro contro la stavano rallentarli. Impiegata com'era ad evitare di venire colpita e distruggerli a suon di pugno, non le era nemmeno passato per la mente che si stava portando in vantaggio distruggendo la sua stessa casa. Non le stava venendo in mente che probabilmente non gli importava di per se della magione, ma di ciò che nascondeva. Continuava a gridare che non potevano portarlo via in quel momento, che non aveva finito.

Pugni e vari colpi verso gli oggetti per distruggerli


"Che cosa!? Fermati e diccelo!"

Urlò distruggendo un vaso con un pugno ben assestato.

Ma se rispose, non poterono mai saperlo. Era scomparso, prima che potessero raggiungerlo, dietro ad una porta che sembrava molto resistente. Provò ad aprirla, ma niente. Era bloccata.

Ancora pervasa dall'Armatura Raiton guardò i propri compagni.

"Gli ordini sono di irrompere con la forza no? Che si fa?"

Shion propose quello che anche Honami stava pensando. Fissò per un po' l'uscio. Lei non conosceva nessuna tecnica particolare e quindi avrebbe usato semplicemente la forza bruta. Annuì allontanandosi di qualche passo: aveva visto Shion compiere i sigilli per un Jutsu, non voleva essere colpita in pieno. Attese che anche gli altri avessero finito e decise quindi che sarebbe toccato a lei

*Raijin-sama, fa davvero che qua dentro ci sia qualcosa che valga la pena di questa pazzia! Ascoltare me Raijin-sama!*

Pensò caricando il Chakra nella gambe e balzando per dare un doppio calcio alla porta. Sperò con tutto il cuore che quello potesse bastare a mandarla al tappeto.

<nintaijutsu Ravvicinata> - DropKick! - (Stm: -4)(Frz: +60) “Le Taijutsu di Kumo, se così si possono definire, sono conosciute per la loro ''stranezza''. Per niente aggraziate e senza alcuna logica ninja risultano comunque estremamente efficaci per via della loro facilità d'esecuzione mischiata all'efficacia quasi unica che rara. In quest'attacco infatti lo Shinobi della Nuvola salta verso il proprio nemico e con uno slancio delle proprie gambe rifila un doppio calcio in faccia al proprio avversario.”
Frz: [(87+60)/2]*1,5 (Armatura Raiton) + 60 (Tecnica) + 5 (Passiva) + 62/10+5 (Specializzazione) = 186
Stm: 73-4=69

COS Porta: 500 - 146 (Shion) - 186 (Honami) = 168
 
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view post Posted on 6/11/2016, 03:42     +1   -1
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La porta si aprì ancor più e finalmente Ying poté vedere il famigerato tizio. Quello che vide non le piacque affatto, tanto che il suo sguardo divenne letteralmente accigliato.
Sangue!?

'Ma che diamine-' Neanche il tempo di formulare il pensiero o di controllare meglio, accadde tutto in un istante. Quello si apprestò a chiudere la porta e mentre Honami bloccava la suddetta, lei senza pensarci due volte indietreggiò, usò il chakra per aumentare la forza nelle sue membra e caricò come un toro verso di essa. Riuscì così a spalancarla, incrinandola per la forza del colpo. Di certo sarebbe stato difficile richiuderla.

Attacco Semplice Fisico: 33 (Forza) + 97 (Chakra) = 130
Stamina: 98 - (97/20 Chakra Utilizzato) = 98 - 5 = 93


Non si fermò neanche in seguito a ciò. Sfrecciò direttamente all'inseguimento finendo in testa al gruppo e distrusse tutto quel che l'uomo le lanciava contro -o meglio contro tutti e nessuno in particolare. Per gli oggetti piccoli si limitò a usare i pugni impregnati di chakra; per quelli più grossi utilizzò il katon in ogni modo che le veniva in mente, persino creando uno scudo di fiamme resistenti che le avvolgeva il braccio -per modo di dire.

Attacco elementale
Specializzazione: Int 34/10 +3 Livello = 6
Ninjutsu: 34 (Int) +60 (Bonus Tecnica) +6 (Specializzazione) =100
Stamina: 98 - 3 (45/20 Costo Chk Ninjutsu) = 90


Neppure ebbe modo di fare una manciata di passi che qualcosa di luminoso e veloce come una scheggia le passò affianco, superandola. Le ci volle qualche istante per capire che era... Honami!?
Rimase parecchio basita da quell'utilizzo che veniva fatto del fulmine e ancor più dalla velocità sorprendente dello scienziato. Tanto che rischiò di venire colpita da un vaso per la distrazione, frantumato prontamente grazie ai suoi riflessi, che la fecero agire prima che lei riuscisse anche solo a pensare di alzarlo quel braccio intriso di fiamme.

Ok... Doveva assolutamente chiedere aiuto a un maestro del Raiton! Questo il suo pensiero mentre tornava al qui e ora; controllò con lo sguardo che i suoi compagni stessero bene e con più risolutezza la kunoichi salì di gradino in gradino, veloce tanto da far sventolare il suo mantello dietro di sé, ma solo la metà di quello che potevano esserlo quei due più avanti.
Il tragitto fu assai lungo, la grande scalinata parve non finire mai e tra uno stacco e l'altro Ying poté notare lo strano cambiamento nei fulmini. Il suono non poteva essere veloce come la luce, era anomalo; qualcosa che lei non si riusciva a spiegare -se poi ci aggiungiamo anche le frasi esclamate dall'uomo...-, non per questo ebbe un bruttissimo presentiment-

No! Non doveva pensare a spettri, mostri et similia. Non doveva dare per scontato nulla, ma neanche rimuginarci sopra.
Resta concentrata! Forza, mantieni l'obiettivo Ying!
Il respiro era affannato e i muscoli cominciavano a far sentire che la distanza dal suo limite corporeo si accorciava. Argh! Ma quando finivano!??!!
Neanche a dirlo finalmente arrivarono all'apice, laddove un portone simile al primo, ma all'apparenza più blindato, veniva sigillato praticamente in faccia a loro, poco prima che anche uno solo di loro riuscisse ad entrarvi.


"Si tiene in forma il nonnetto eh?"
commentò ironicamente -ma era anche seria- con voce affannata, studiando Honami con lo sguardo mentre si riprendeva. "Bella armatura."
Fu Shion a rispondere alla domanda della suddetta e lei annuì convinta.

"Facciamolo!"
li incoraggiò, cominciando a preparare un attacco: aveva intenzione di sciogliere la serratura per renderla malleabile.

Prima di attaccare nel suo turno, il suo sguardo passò da un compagno all'altro; non era certa che avrebbe funzionato, ma non era quello a preoccuparla quanto l'idea di cosa potesse celarsi dietro quella porta.
Per volerci quattro Shinobi -per una singola persona-... qualcosa non andava davvero.

Palla di fuoco x2
Specializzazione: Int 34/10 +3 Livello = 6
Ninjutsu: 34 (Int) +120 (Bonus Tecnica) +6 (Specializzazione) =160
Stamina: 90 - 5 (90/20 Costo Chk Ninjutsu) = 85

COS porta: 500 - 146 (Shion) - 184 (Honami) - 160 (Ying) = 8



Il secondo calcolo è basato su ogni singolo contrattacco, quindi non è da vedere come in un unico blocco. Mi sono basata sulle stats di una normale tecnica.
Il terzo è doppio perché Ying crea una palla di fuoco per mano, poi le lancia entrambe.
Hai detto te di essere creativi. u.u
 
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(Honami avrà anche riso alla mia battuta ma... che stesse ridendo di me?) si domandò mentre attendeva che qualcuno si facesse vivo.

Un bel figurino si palesò poi attraverso lo spiraglio fra muro e portone: faccia inquietante, modi inquietanti, mani inquietanti. E il camice che faceva pendant.

Reagì in maniera bizzarra alla notizia dello sfratto, scappando e dimostrando una stabilità mentale degna del suo abbigliamento. Chiuse la porta sperando di liberarsi dei ninja ma quella psicopatica di Ying la sfondò senza pensarci due volte. Reijiro rimase basito per qualche istante mentre le sue colleghe si catapultavano dentro l'edificio, attivando ogni tecnica possibile ed immaginabile per correre dietro all'obiettivo.

(Per tutti i Kami...) si ritrovò a pensare, rendendosi conto solo dopo che forse doveva seguirle: corse anche lui attraverso l'uscio, scavalcando la porta frantumata, e prese a salire gli scalini. Era ben dietro le sue compagne, prese di mira da una pioggia di cocci, comodini, statue e vasellame che prontamente sbriciolavano in preda ad una furia distruttiva.
Il giovane Maniwa dovette solo stare attento a non pestare i frammenti più grossi o affilati e, per il resto, si ritrovò la strada già bella che "sgombra". Qualche lampo li illuminò attraverso le finestre, seguiti a ruota dal rumore dei tuoni: i fulmini dovevano cadere molto vicino alla magione, a giudicare dal ritardo quasi nullo.

(Ah, che miseria...) borbottò fra sé e sé conscio di essere l'ultima ruota del carro in quella situazione.

Raggiunse le altre in cima alle scale, meravigliato di quanti gradini avesse dovuto calpestare, e ancora una volta si meravigliò di quanto fossero combattive quelle tre.

Reijiro: B-buttare giù il portone? Beh, si può fare... commentò quasi in contemporanea con il primo attacco di Shion che, con il proprio chakra Fuuton, aggredì la superficie d'acciaio intaccandola pesantemente.

Si fiondò poi Ying con il suo fuoco di inaudita potenza, fondendo in parte il metallo.

La porta, però, restava in piedi. E il genin forse sapeva perché: quel genere di blindatura era stupidamente resistente ma, come ogni cosa, aveva un punto debole. Era lì che doveva focalizzarsi Reijiro per essere di un qualche aiuto.

Reijiro: Honami, l-lasciami tentare una cosa prima di colpire... le domandò, mettendosi poi in prima fila e giungendo le mani nel familiare jutsu alla base del suo stile.

Concentrò il proprio chakra di fuoco, sentendolo ribollire nelle vene, e quello di terra, che gli pizzicava la pelle, e li combinò nelle mani; proiettò queste in avanti e ne fece scaturire una certa quantità di gomma che, precisa, si andò a depositare sui cardini del portone e si infiltrò dove probabilmente si trovava la serratura.

Reijiro: Indebolirò la struttura portante, preparati a colpirla con tutta la tua forza! spiegò con voce determinata, l'adrenalina che iniziava a farsi sentire.

L'elemento elastico vibrò per qualche istante in maniera violenta, danneggiando pesantemente i perni attorno a cui ruotava la struttura e i chiavistelli ben infissi nel muro.

CITAZIONE
<ninjutsu Elementale> Riflesso: Vibrazioni
<ninjutsu ravvicinata> - Riflesso: Vibrazioni - (Chk: 40/90/150) (Int: +60/140/210)
"Questa tecnica è definita anche in un altro modo, per via della sua natura ironica, o perlomeno a causa risultati che possono portare a situazioni a dir poco ironiche... Sempre dal punto di vista dell'utilizzatore. Il concetto fondamentale dell'Incanalamento è quello di rendere la gomma dello scudo elastica ma al contempo resistente, al punto giusto, per poi rilanciare l'attacco all'avversario. Ecco, in questo caso succede l'opposto. Quando il nemico attaccherà il manipolatore dello Yoton con un una Taijutsu o Bukijutsu, esso creerà la solita barriera facendo affondare l'arma o l'arto del nemico nella gomma, che subito indurirà di colpo. Senza dare neanche il tempo alla preda di accorgersene del fatto di essere stata bloccata, smuoverà la sostanza con piccole quanto rapide ed insistenti vibrazioni, in grado di distruggere qualsiasi cosa. Nel caso si conficchi un'arma questa si frantumerà in più punti, diminuendo quindi i bonus dati di 5/10/15/20 e facendo perdere un livello dell'affilatura. In caso l'arma arrivi a 0 diventerà inutilizzabile, finché un fabbro lo aggiusterà con un post. Nel caso venga imprigionato un arto, a seconda che sia una gamba o un braccio, si riceverà un malus rispettivo di 10/20/30/40 a Velocità e Forza cumulabili."
(Chk: 40 → Stm: -2 = 100)
Attacco: 76(Int) + 60(Tecnica) + 18(Spec) + 0(Attacco Difeso) = 154

Costituzione Porta: 500 - 146 (Shion) - 184 (Honami) - 160/100 (Ying) - 154 (Reijiro) = -144/-84 Porta devastata ammorte

Reijiro: Bene, io ho fatto! affermò, facendosi da parte soddisfatto del risultato; la porta sarebbe certamente venuta giù!

Infatti, con l'ultimo, bestiale colpo della kunoichi attorniata dai lampi, l'acciaio cedette e l'intero portone venne catapultato poco più di un metro dentro la stanza.
Non restava che entrare e sperare di far ragionare l'uomo.





GdrOff// Spero che l'utilizzo della gomma non sia sbagliato: tecnicamente dovrebbe essere fatto in risposta ad un altro attacco ma mi scoccia colpire una porta blindata con un kunai xD E' imbarazzante... //GdrOn
 
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view post Posted on 6/11/2016, 15:46     +1   -1
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*CRASH*

In un assordante tonfo, la porta blindata si schiantò al suolo. L'eco ancora rimbombava nel castello e nelle loro orecchie quando la luce accecante della stanza al di là dell'apertura li accecò. Piano piano, i loro occhi si adattarono: davanti a loro, uno spettacolo insolito, ma che forse si erano già iniziati a figurare in un qualche remoto angolo della loro mente.

Una stanza quasi completamente vuota, le cui pareti erano quasi interamente coperte da strani macchinari e meccanismi che ad un primo sguardo ricordavano... strumenti musicali? Un tavolo rialzato (e parecchio, una decina di metri) torreggiava al centro della stanza; da esso sembravano penzolare quelle che apparivano come gambe e braccia di un omone. Forse per il contrasto di luce, forse per l'ombra proiettata dal tavolo, apparivano molto scure. Nel mentre che i ninja cercavano di fare irruzione, Shitamori era riuscito a percorrere tutta una stretta scalinata che correva lungo la parete della stanza e che lo aveva portato allo stesso livello del tavolo. Quel tizio era infaticabile, davvero. Ora lo scienziato dominava la scena dall'alto, occasionalmente illuminato dalle folgori. Il soffitto della stanza era ormai quasi completamente aperto, e la pioggia impietosa inondava la stanza.


Tipregotipregotipregotiprego, me ne ba*sfpsf*ta uno... Implorava il folle mani unite in preghiera davanti a lui agitate al cielo, quando ecco che un fulmine, come ad esaudire la sua richiesta, si allacciò ad una antenna metallica con una potenza che fece guizzare i cuori dei presenti, soprattutto di Shitamori.

Beh, come si dice... Disse con un sorriso malato rivolto ai quattro ninja. O LA VA, O LA SPACCA!

Gridò tirando una leva a momenti più robusta di lui. Nello sforzo sollevò i piedi da terra, ma alla fine il meccanismo cedette. Il tavolo su cui stava sdraiata il gigante fu pervaso da una scarica, e quello prese a contorcersi in preda a spasmi incontrollabili per qualche momento. Quando finalmente il fulmine dalla durata abnormalmente lunga cessò, cadde il silenzio.

Mani raccolte in due pugni, Shitamori si guardava attorno. Cosa stava guardando? In quella stanza c'erano soltanto loro, il gigante e... oh. Una inquietante melodia impregnò l'aria umida mentre l'antenna oramai carbonizzata veniva ritirata. Flauti, archi, legni ed organo. Una punta di pianoforte. La stanza altro non era che un gigantesco panarmonico!

E' VIVO!

Esultò! Pugni schiacciati contro le guance si concedette un attimo per ammirare la sua opera, poi punto un dito verso i poveri ninja e strillò a pieni polmoni.


VAI! VAI MIA CREATURA... E DI*SPFPFSPPSFPPT*TRGGILI!

GDRoff// Sì, Shitamori non sa pronunciare le f e le s. Quando ci prova sputacchia e spernacchia. xD

Siamo al combattimento con la creatura! Primo round ;D
Avete letteralmente carta bianca. Non voglio neanche i calcoli, avete libertà totale d'azione per fare le cose più assurde e stravaganti che vi vengono in mente. Non so se sia possibile ricavare fama dagli eventi live, ma nel caso, questa è un'ottima occasione (#perchè a kumo la fama è importante).
Il mostro è un omaccione alto due metri, pelle scura, cicatrici su tutto il corpo, capelli biondi chiari (quasi bianchi) tirati all'indietro e classiche viti al collo. Ha la bocca cucita, non indossa coprifronte.
Combatte di pugni e calci, ma ogni tanto cade un fulmine e lo prende in pieno. Quando questo succede, si ricopre di un'armatura di elettricità del tutto identica a quella di Honami e diventa estremamente veloce. @Lenoir, it0s your time to shine: la gomma può essere molto utile contro un nemico coperto di elettricità xD
Se provate ad attaccare il dottore o il panarmonico, lui si frappone fra gli attacchi. Potete usarla come debolezza se volete.

Questo è senza dubbio il giro di post più impegnativo della missione, ergo avete 48h di tempo invece delle solite 24 (ma cercate di non sforare u.u). Posterò nuovamente martedì sera (visto che il pomeriggio sono all'uni). Se tutto va bene, un altro post di giovedì ed uno di venerdì e l'evento sarà finito in tempo ;D Al massimo chiedo venia e finiamo venerdì :V //GDRon
 
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view post Posted on 8/11/2016, 22:57     +1   -1

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Sgangherata la porta, il gruppo entrò in una stanza dalla luce intensissima. Il ragazzo alzò un braccio per proteggersi gli occhi mentre questi si abituavano e, nel frattempo, intravide bizzarri macchinari coprire le pareti fino al soffitto -che in realtà soffitto non era dato che l'acqua scrosciava indisturbata all'interno dell'edificio-.

Avvistò il professore dopo qualche istante, a molti metri d'altezza, su una passerella di fianco ad un lettino in metallo: lì giaceva un corpo di dimensioni notevoli, del quale si intravedevano le braccia penzoloni. Gridando frasi sconnesse, lo scienziato tirò una leva e un fulmine tremendo venne canalizzato fino al cadavere che, contorcendosi e sbattendo contro il metallo su cui era sdraiato, si risvegliò dalla morte.

In quel momento, i meccanismi che tappezzavano la stanza si attivarono, producendo melodie di numerosi e variegati strumenti.

(Che diavolo sta succedendo...?) si domandò Reijiro allibito, quando il gigante si alzò in piedi dal lettino e, seguendo gli ordini del suo creatore, si lanciò di peso verso il pavimento: mirava chiaramente a colpire Shion.

Il Maniwa sentì una scarica di adrenalina esplodergli in ogni fibra muscolare, il sangue scorrere incandescente nelle tempie e il cuore schizzare in gola. (Devo salvarla.) fu il suo unico pensiero mentre le sue gambe scattarono in automatico verso la compagna.

La raggiunse con una capriola e la barriera di gomma si eresse quasi istantanea a ripararli entrambi.

Il gigante vi atterrò sopra violentemente, facendo curvare a tal punto la cupola elastica da sfiorare il volto corrucciato del genin. Fortunatamente la struttura resse e, approfittando della posizione, Reijiro fece penetrare parte del corpo dell'avversario nell'elemento color ocra.

Reijiro: Beccati questo, bastardo! gridò, inducendo una devastante vibrazione nella gomma che fece gridare il mostro.

Questi si allontanò di qualche passo, lasciando un attimo di respiro ai due ninja.

Reijiro: Vieni qui stupido mostro, fatti sotto!

Doveva attirarlo verso di sé per permettere ai suoi compagni di attaccarlo e renderlo inoffensivo. (Certo che come sfratto e decisamente fuori dall'ordinario!) si ritrovò a pensare mentre la creatura dai capelli bianchi si avvicinava lentamente.

Vide con la coda dell'occhio Honami che, coperta di lampi e fulmini gialli, si era lanciata all'attacco. Purtroppo, l'offensiva non ebbe alcun effetto ed, anzi, parve ringalluzzire il cadavere ambulante.
Questi, senza pensarci due volte e discretamente più veloce di prima, si voltò con l'intento di colpire la ragazza.

Un rapido jutsu partì quasi istintivo, e dai palmi protesi mezza dozzina di lacci gommosi si avvilupparono agli arti e al torace dell'aggressore, bloccandolo per un pelo mentre le sue parti metalliche si agitavano in maniera convulsa. Che fosse la kekkei genkai di Shion? (E' del clan del magnetismo allora! Niente male!)

In quel momento, Ying decise di approfittare della situazione di stallo per colpire senza pietà il mostro: una notevole manifestazione del suo chakra di fuoco si schiantò su quel grugno inebetito e quasi gli carbonizzò i capelli.

Reijiro: Bene, avanti così! gridò in preda all'euforia.

Cantò vittoria troppo presto però: azionando leve cigolanti ed interruttori nascosti, la musica mutò e il bestione, con uno scossone, si liberò dalla costrizione senza problemi.
Il giovane scattò indietro, preoccupato di quale potesse essere la sua prossima mossa, e quasi se la fece sotto quando un inaspettatissimo fulmine investì il gigante in pieno.
A differenza di cosa ci si sarebbe potuti aspettare, però, ciò parve renderlo ancora più forte: era ora circondato da un'armatura del tutto simile a quella di Honami e i suoi muscoli guizzavano sotto la pelle ricucita.

Senza che potesse accorgersene, Reijiro venne colpito da un pugno devastante allo stomaco che lo scaraventò contro il muro alle sue spalle, fra mattoni crepati e calcinacci vecchi che gli franarono addosso.
Il mostro si era mosso così velocemente da essere quasi invisibile, cogliendolo totalmente impreparato nonostante avesse aumentato in via precauzionale la distanza fra loro.

Per qualche interminabile istante i suoi polmoni si rifiutarono di riprendere a respirare, una fitta tremenda all'addome che lo perforava come una coltellata.

(Ma che cazzo...) riuscì a elaborare nella mente confusa, (Che cazzo è successo!?)

Honami gridò qualcosa al resto del gruppo senza che il ragazzo potesse intendere bene le parole: le orecchie gli fischiavano per l'impatto e a fatica riuscì ad alzarsi e a reggersi in piedi.

Reijiro: Chi cazzo... CHI CAZZO TI CREDI DI ESSERE!? gridò con un rivolo di sangue alla bocca, Ragazzi, lo tengo su di me, voi massacratelo!

Gli era venuta un'ideuzza semplice semplice che, però, avrebbe potuto funzionare. E quanta voglia aveva di cancellare il sorrisetto asimmetrico comparso su quel volto rattoppato.

Il gigante parve cedere senza problema alla provocazione e si lanciò nuovamente sul ragazzo che, spalle al muro, evocò la sua difesa elastica il più rapidamente possibile: per un pelo riuscì a bloccare il calcio volante del mostro e ad intrappolargli la gamba.

Reijiro: Ed ora FOTTITI! sputò a denti stretti mentre, muovendo rapidamente le braccia, assottigliò la gomma a formare dei lacci ben stretti alle caviglie dell'avversario e lo fiondò con somma ignoranza a faccia in giù sul pavimento, ORA!

Chiuse gli occhi per ripararsi dall'apocalisse che sarebbe piovuta addosso quell'energumeno -e per il tremendo dolore al ventre, bisogna ammetterlo.

Sentì la voce di Honami precedere un boato, una tremenda vampata di calore subito dopo ed infine un catastrofico impatto che lo fece tremare fin nelle ossa.

Socchiuse le palpebre per sincerarsi della situazione ma si era sollevato un fitto polverone che gli rendeva difficile distinguere i dettagli: notò tre figure erette, probabilmente le sue compagne di squadra, e il mostro ancora sdraiato a terra.

(Ecco cosa succede a prendersela con i ninja di Kumo...) pensò sputacchiando sangue e tastandosi con la lingua il labbro spaccato.





GdrOff// Non ho riletto che ho fretta e devo andare a dormire, perdonatemi :'( //GdrOn

EDIT: aggiornata la prima mossa di Ying


Edited by LeNoir - 9/11/2016, 15:29
 
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.:.Honami.:.
view post Posted on 9/11/2016, 00:19     +1   -1




Legenda
"Parlato Honami"
*Pensato Honami*

Parlato scienziato


Luce accecante e poi uno spazio enorme. Tutto enorme in quella casa. Furono accolti da una serie di macchinari stranissimi e uno scrosciare di pioggia come se fossero nuovamente usciti all'esterno. Un'altra stretta scalinata saliva fino a quello che sembrava un tavolo altissimo dalle quali pendevano..

"Ma che!?"

Esclamò indicando degli arti.. Arti enormi! Mise le mani a coppa sopra gli occhi, per ripararsi dall'acqua della pioggia che entrava dal soffitto mezzo scoperchiato

*Che cavolo sta combinando questo tizio?!*

Sembrava pregare il cielo. Un Dejavù colpì in pieno Honami, come quel fulmine colpì l'antenna. Razan, la Sede, il fulmine, le preghiere. Tutto le passò di fronte agli occhi talmente veloce da farle dimenticare per un attimo il perchè erano entrati lì dentro. Quando il tavolo fu cosparso da una scarica di elettricità, la ragazzina tornò in lei. Per la precisione quando una musica inquietante cominciò a risuonare nell'aria. Se ci si aggiungeva anche la voce sguaiata dello scienziato, l'ambientazione sarebbe stata perfetta per un film horror. Sembrava uscire da tutti i macchinari contemporaneamente!

VAI! VAI MIA CREATURA... E DI*SPFPFSPPSFPPT*TRGGILI!

"Che!?"

Quasi non si accorse di quello che stava piombando loro contro: un bestione alto forse due metri, era sceso in picchiata e si stava dirigendo.. Verso Shion!

Nonostante avesse ancora attiva l'Armatura Raiton, non era riuscita a muovere un solo muscolo. La situazione era assurda. Un semplice sfratto, quello doveva essere un semplice sfratto! Da dove cacchio usciva quel mostro!? Perchè era un mostro. Aveva viti, bulloni, cicatrici ovunque! Aveva la bocca cucita!

*E io mi stavo facendo anche problemi se fosse giusto sfrattare sto tizio?!*

Fortunatamente Reijiro era stato più reattivo e si era posto di fronte la ragazza, sparando fuori dalle braccia una quantità incredibile di gomma che attutì il colpo.

"Grande Reijiro-kun!"

Esultò. Se non ci fosse stato lui forse Shion sarebbe riuscita comunque a difendersi, ma quella gomma era qualcosa di impressionante. Ad ogni modo non doveva lasciarsi distrarre ulteriormente. Tutto stava avvenendo troppo in fretta e il suo corpo si mosse automaticamente: non c'era spazio per la pietà, quello non era umano.

"Ying-san, aggiriamolo e colpiamolo!"

Suggerì alla compagna, e partì prima di sentire la risposta. Corse, corse come se non ci fosse un domani, per aggirare quell'enorme creatura ancora alle prese con Reijiro. Quando fu quasi alle sue spalle deviò per avvicinarsi a lui. Voleva colpirlo prima che potesse liberarsi dall'ammasso gommoso del compagno, contemporaneamente a Ying: i suoi fulmini lo avrebbero distrutto, in combinazione con il colpo di Ying. Caricò un possente pugno con tutto il potere di Raijin.

"Prendi questo brutto.."

Ma quando le nocche impattarono contro la schiena del mostro, il poderoso montante non ebbe l'effetto sperato. Aveva sprigionato tutta la forza in quel colpo, fulmini compresi, ma il bestione in un gemito di dolore si girò di scatto, caricandola con un pugno rovesciato, molto più velocemente di quanto fosse stato fino a quel momento.

"Oh cacchio!"

Scattò all'indietro, ma non sarebbe bastato. Nonostante la sua velocità, se il mostro non si fosse bloccato a mezz'aria tra scatti e sostanze gommose, probabilmente a quell'ora sarebbe stata scaraventata contro i macchinari. La gomma, le viti di metallo vibranti: i suoi compagni l'avevano salvata. E non solo! Ying ne aveva approfittato e aveva lanciato un portentoso e micidiale colpo.

"Per Raijin-sama! Siete dei grandi!"

Si lasciò sfuggire. Ma c'era qualcosa di strano: il colpo invece di indebolirlo e paralizzarlo come solitamente il fulmine faceva, lo aveva reso più forte e furioso per un secondo. Possibile che avesse la stessa sua capacità? La risposta arrivò poco dopo. Un lampo di luce, un rombo incredibile.

"Raijin!"

Esclamò. Si, perchè quel fenomeno era stato proprio ciò che le aveva fatto sbloccare l'innata. Rivide l'armatura, il tamburo, il trono e di nuovo Razan. Possibile che Raijin stesse concedendo il suo potere anche a quel mostro? Sì, possibile. Il fatto che fosse coperto di un'armatura del tutto simile alla sua - se non per il colore - la fece infuriare. Senza che potesse fare in tempo ad avvertirli, l'energumeno partì in quarta e scaraventò Reijiro contro un muro. Strinse i pugni e gridò con tutto il fiato che aveva in corpo per sovrastare il rombo dell'armatura di quella bestiona - e della sua - in preda alla rabbia.

"Il fulmine lo potenzia!"

Aveva colpito Reijiro, si era permesso di rubare il potere di Raijin senza che ne fosse degno, non poteva proprio passarla liscia. Sentì il suo compagno sputargli in faccia una marea di insulti, cosa che le fece capire che stava bene, ma non poteva passarla liscia. Solo i membri del Clan Yotsuki erano degni di possedere il potere di Raijin.

Cominciò a correre: non poteva colpirlo con il fulmine, ma la potenza dell'Armatura Raiton non era solo fisica. Balzò e caricò l'energia nelle braccia. Non si trattava di chakra, non si trattava di fulmine, ma bensì di tutto il suo orgoglio per Kumo, per gli Yotsuki. Quando Reijiro diede il via, senza nemmeno farlo apposta, scagliò il colpo verso il mostro, contemporaneamente alle sue compagne. La propulsione scatenata da quella combinazione fu tale da scagliarla verso l'alto.

Raccolse il Chakra sotto le piante dei piedi appena in tempo e si aggrappò in equilibrio al pezzo di soffitto che ancora era presente. Non voleva finirla lì. Si rannicchiò, pronta a darsi la spinta. Aiutata dalla forza accumulata grazie allo slancio, all'Armatura e alla gravità, avrebbe colpito il mostro proprio dietro il collo, nel punto scoperto, accanto a delle enormi viti

"E adesso vedrai chi è degno del potere di Raijin-sama! AAAAAAAAAAAARGH!!"

Gridò in preda alla rabbia. Senza motivo l'aveva presa sul personale. Non era manco colpa sua! Era stato lo scienziato a ridurlo in quello stato. La sua carica partì. Rilasciò il Chakra e si spinse contro il mostro. Coperta di fulmini doveva sembrare una stella cadente. Il braccio teso all'infuori in modo da puntare alla nuca del mostro nella tecnica più potente che conosceva. Un istante prima di colpirlo, però, rilasciò anche il chakra del fulmine, in modo che non potesse potenziarlo ulteriormente.

"Prendi questo!!!!!"

Armatura o non Armatura, l'energia accumulata era tale che quando il suo braccio colpì il collo avversario, la sua testa penetrò per qualche centimetro nel pavimento. Un'enorme nube di polvere si alzò intorno a lei. Attutì il colpo con una capriola. Riprese un attimo fiato e, senza badare a quello che sicuramente era tornato ad essere un cadavere, corse da Reijiro. Si inginocchiò vicino a lui, poggiandogli una mano sulla spalla tutta preoccupata. Sanguinava, ma il sorrisino soddisfatto sul volto indicava che stava bene.


Edited by .:.Honami.:. - 9/11/2016, 09:13
 
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view post Posted on 9/11/2016, 16:18     +1   -1
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Socchiude istintivamente gli occhi quando la luce accecante proveniente dalla stanza li investe, lasciando poco o nulla alla vista che non fosse il bianco.

D-dove siamo?

Gli occhi rosati si abituano all'eccessiva luminosità in pochi attimi, quasi a volerle dare una risposta: è...è una specie di laboratorio quello che hanno davanti?

Forse lo è: le pareti del vano sono ricoperte di strani macchinari e meccanismi ma - Shion è pronta a giurarlo - si direbbero proprio strumenti musicali.

Il suono...che sia legato alla stranezza in quei tuoni?

Ci riflette con un brivido, preoccupata per ciò che il signor Shitamori può star combinando con questi marchingegni - preoccupazione che non può non aumentare alla vista di quella enorme figura umanoide stesa su un lettino, con gli arti a penzoloni: si ritrae indietro allarmata, guardandosi intorno a cercare l'uomo con lo sguardo - d-dove è andato?

Mentre la pioggia prende a impregnarle nuovamente abiti e capelli ecco che intercetta il dottore: parlando con sé stesso - o meglio implorando perché accada qualcosa - attiva una leva vicina all'ubicazione sopraelevata del tavolo.

E qualcosa succede

Un fulmine, il più lungo che la piccola Kunoichi abbia mai visto, converge su quella postazione, colpisce in pieno il gigante - no, non è quello il fattore scatenante di ciò a cui stanno per assistere: è solo quando quelli che la sedicenne ha identificato in strumenti musicali si dimostrano effettivamente tali che qualcosa di inaspettato accade.

Quando l'enorme essere si solleva Shion sobbalza incredula, colta del tutto di sorpresa e tanto, tanto spaventata.

Che quell'essere abbia percepito il suo terrore?

Non può saperlo - l'unica che sa per certo è che si dirige verso di lei, caricando per colpirla.

Dovrebbe reagire, usare il vento e difendersi, ma un ordine tanto semplice le appare così difficile da eseguire: forse, alla fin fine, sarebbe riuscita a proteggersi o perlomeno ad eludere l'attacco, ma non può che essere grata quando un muro di gomma le si scherma davanti.

Sbatte le palpebre, una, due volte e subito focalizza la figura di Reijiro davanti a sé: m-mi ha aiutata lui?

Non sapeva appartenesse al clan della Gomma Vulcanizzata peraltro.

Il giovane però si è già riallontanato e la Genin non può far altro che gridargli un "grazie, Reijiro-san!" prima di tornare di nuovo sull'attenti.

Anche Ying e Honami si catapultano sul mostro, la prima dando sfoggio della sua abilità nel manipolare il Katon, la seconda facendo uso della potente abilità innata degli Yotsuki - lei, invece, decide di rimanere dietro, tirando fuori un discreto numero di senban shuriken dalla propria sacca ninja: il mostro è colmo di viti e bulloni sparsi per il proprio corpo e, ora più che mai, la sua Kekkei Genkai può risultare di grande aiuto.

"Giusto in tempo!" avrebbe potuto pensare rincuorata poco dopo: l'attacco della più giovane del gruppo infatti non ha fatto altro che dar forza allo strano essere - i fulmini lo rendono più forte a quando pare... - e il magnetismo che è riuscita e riesce ancora ad esercitare grazie agli Shuriken scagliati contro esso, uniti alla gomma di Reijiro, sono riusciti ad evitare ad Honami una bella batosta.

"Tutto bene?" chiede alla giovane amica mentre una palla di fuoco colpisce il mostro - poco prima che ad investirlo sia un nuovo fulmine: ciò che gli si crea attorno pare tanto l'armatura di cui gli Yotsuki come la piccola Yotsuki fanno sfoggio, non può che notarlo.

Non ha tempo di far altro - nuovamente i fulmini hanno rinvigorito l'esperimento del signor Shitamori, che attacca Reijiro: il ragazzino inveisce ma risponde subito, tanto lontano dalla timidezza che pare in genere contraddistinguerlo.

Una volta che il Maniwa ha bloccato la creatura con la gomma, Shion sa che è il momento di agire: subito il suo vento inizia a bombardare l'essere con l'intenzione di indebolire quei lampi che ora lo circondano, poi l'azione passa ad Honami che lo colpisce con una poderosa bracciata.

L'Akiyama corre verso i due compagni ed anch'ella prende ad accertarsi delle condizioni del ragazzo ferito - Honami invece pare star bene dopotutto.

Ci siamo riusciti?
 
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view post Posted on 10/11/2016, 06:10     +1   -1
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La porta aveva ceduto finalmente ma la luce abbacinante che scaturì da ciò che c'era oltre le impediva di vedere. Solo dopo qualche istante la sua intensità diminuì e lei ebbe modo d'osservare l'ampia sala e i bizzarri aggeggi che ne ricoprivano le mura.
Che fosse un inventore era indubbio ormai, ma il tavolo rialzato -e quello che c'era sopra- evidenziava che si trattasse di uno squilibrato... se la sua faccia non era abbastanza convincente. Dunque prima non si sbagliava a dubitare di quel tizio.
Ok, la Raikage doveva aver scoperto qualcosa, non a caso li aveva mandati lì; ok, se quel coso era forte come appariva li avrebbe fatti a polpette... Allora perché stavano lì fermi a guardare?
Ignorò la pioggia che cadeva dal centro della sala e scattò in avanti nel tentativo di raggiungere quel folle quando...

BOOM!!

Quel fulmine di inaudita potenza poteva anche uccidere il tizio sdraiato ma ebbe l'effetto opposto. Ying era ancora stordita dal boato di prima e barcollò indietro, massaggiandosi le orecchie dolenti, per questo non si accorse di nulla, come non si accorse di quel che accadde in seguito. Fatto stava che dopo essersi ripresa vide l'uomo che era stato bloccato prontamente da un muro di gomma. Dall'altra parte di questi stavano Shion e Reijiro. Fu lieta di vedere che il ragazzo aveva finalmente tirato fuori la grinta.
L'udir pronunciare il suo nome la riportò all'attenzione della Yotsuki, che le esclamò una tattica. Non c'era tempo per pensare al professore, dovevano prima fermare quel coso. E che diamine era quella musica?!

Due getti di fuoco esplosero da sotto i suoi stivali e la kunoichi fiammeggiante sfrecciò dal lato opposto a dove avrebbe attaccato Honami, creando un arco di fiamme che si spegnevano qualche istante dopo il suo passaggio, facendo evaporare l'acqua presente sul pavimento; fu difficile stare dietro alla giovane vista la sua velocità, ma non impossibile.
Caricò il colpo nelle mani e senza tanti complimenti lo sferrò contro l'uomo, i due getti di fiamme serpeggiarono tra loro in un'unica spirale prima di colpirlo. L'attacco gli arrivò proprio nell'istante in cui lui aveva colpito la compagna e lo colpì a lato, ustionandolo. Questo parve non bastare, perché stava per colpire di nuovo la Yotsuki se non fosse stato -ancora una volta- per l'intervento di Reijiro.

Era bloccato!! Quale momento migliore per attaccare, ora che era isolato dagli altri. Il suo sguardo era concentrato, focalizzata com'era sul suo obiettivo, e le sue mani agivano per lei; Ying creò un vortice di fuoco attorno a sé, prima di concentrare le fiamme in un'unica, grande onda che con una capriola scaraventò contro quel grizzly. Neanche la pioggia che scendeva dal soffitto aperto riuscì a fermare l'ondata -la quale vaporizzò le gocce d'acqua per il calore-, ma solo in seguito spense ciò che restava di quest'ultima.
Per un attimo parve funzionare, già, per un attimo, ma era evidente che gli Spiriti non fossero dalla loro quella volta. Gli aveva carbonizzato i capelli e parte dei vestiti, lasciandogli anche delle ustioni visibili -non era esattamente un bello spettacolo- ma quello più che indebolito appariva, no anzi era l'opposto. Molto, molto infuriato.

Preparandosi a scattare al momento opportuno, Ying non indietreggiò quando egli si liberò delle costrizioni gommose. Ma saltò letteralmente in aria quando venne nuovamente colpito da una folgore, che anche stavolta ebbe l'effetto opposto di quello che avrebbe su chiunque altro. Per tutti i Kami!! Non era proprio la loro giornata.
Quel fulmine lo rese più veloce, dato che Reijiro venne colpito in un battito di ciglia, senza che lei riuscisse a vedere neppure l'attacco.

Una smorfia irritata le si formò in volto, a mostrare i canini, e lo sguardo andò di tanto in tanto verso quel pazzoide mentre l'aria attorno a lei si faceva satura e incredibilmente calda, per l'ennesima volta -tanto che oramai persino l'acqua nelle sue vesti era evaporata-, segno che stava per attaccare ancora.
Ma arrestò la sua avanzata nel sentire le esclamazioni del ragazzo, che per quel giorno stava dimostrando molto più coraggio rispetto a quando ci fu la rivolta. Ne fu lieta, però rimase lo stesso in guardia e nell'evenienza si preparò ad attaccare prima del suo segnale.
L'energia del fuoco la sentiva scorrere calda e vivace dentro di sé, rafforzandola, pronta a distruggere con voracità qualsiasi cosa le veniva posta come obiettivo al suo solo richiamo. Quale sensazione più piacevole ed accogliente di questa.

Non ci volle molto affinché il segnale arrivasse e Ying non se lo fece ripetere due volte; era ora di porre fine alla terribile esistenza di quel coso.
Si avvicinò di qualche passo al suo obiettivo e usò nuovamente la propulsione da sotto gli stivali per girargli attorno, facendo attenzione a non colpire i compagni mentre lanciava nel contempo fiammate su fiammate sia dalla bocca che dalle mani, della cui potenza venne ampliata ulteriormente dal vento di Shion. In seguito frenò d'improvviso la serie di attacchi, onde lasciar spazio al colpo finale di Honami.
Il suo respiro era leggermente affannato e delle piccole fiammelle guizzavano ancora dalle sue labbra. Il polverone si diradò e lei poté vedere che quel tipaccio non si muoveva più. Un istante dopo lo sguardo andò ai compagni; Reijiro sembrava stare bene.

Adesso che avevano un attimo di tregua, la ragazza ebbe modo di notare due cose; aveva inconsciamente usato il fuoco come non le succedeva da qualche mese, dal giorno in cui aveva trovato difficile controllarlo ancora così bene -e lì il suo sguardo incredulo, speranzoso anche, si posò sulle sue mani.
E quella bizzarra musica era cambiata di nuovo: cambiava ogniqualvolta succedeva qualcosa di critico con il mostro, di certo era connessa in qualche modo con quel gigante.

I suoi occhi furenti guizzarono in alto, ad incrociare quelli folli dello scienziato, mentre lei si avvicinava cautamente ad uno dei marchingegni.

"Tutto ciò non ha senso! A che scopo fare una cosa del genere?" chiese con voce severa e autorevole, mostrando ancora una volta quel lato di sé che la faceva apparire per il soldato che era e per il generale che sarebbe dovuta diventare nella sua terra d'origine.
Frattanto che parlava, l'aria attorno a lei si scaldò di nuovo e le sue iridi cominciarono a mostrare il fuoco che le ardeva dentro. Aveva tutta l'intenzione di attaccare, ma non sapeva se colpire prima i macchinari o direttamente lo svitato.




Frankenstein Junior! x°°°°D
 
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