| *Da quando quel giovane ragazzo era scomparso per espletare le sue funzioni fisiologiche, Sasaki era rimasto solo agli spalti. Le prove si susseguivano, il giovane non era ancora tornato. Si domandava se, visto l'andazzo con cui il giovane parlava, non avesse deciso di esplorare le fogne di Kiri passando direttamente per il gabinetto. Ne sarebbe stato capace*
(il torneo Chunin non mi sembra nulla di che alla fine. Certo, immagino che se fossi un partecipante la cosa sarebbe diversa. Ma ora come ora, non mi pare nulla di che. hanno fatto qualche scemenza qua e la, non so per valutare cosa, e ora vengono portati via su un'isola. Va beh, contenti loro. Cosa dovrebbe testare esattamente sta cosa? La forza? Il gioco di squadra? Questo torneo dovrebbe servire ai cinque Kage per studiarsi reciprocamente? Che schifo la politica.
E io non ho ancora scoperto UN EMERITO CAZZO su nulla di Kiri. E quel bastardo di Fuyuki si aspetta ancora le mie informazioni. Sembrava avere premura, mi domando perché.
Non ho davvero idea di che cosa fare. A parte lo scontro con Mitsuaki e quel Kaguya, come cazzo si chiamava? Arashi? Sì, che praticamente voleva suicidarsi, HA!, a parte questo, non ho nulla su quello che mi ha chiesto.
Merda...)
*Con questi pensieri, Sasaki notò che attorno a lui era permeata l'aura di distanza e isolamento creata da quello strano ragazzo dallo sguardo folle. Poco male, non che gli importasse. Quel vuoto venne però parzialmente colmato da una new entry, una ragazzina molto giovane di età, che portava con sé delle armi chiaramente non adatte a lei*
(Hum. Quella è per caso una delle Sette? Non mi risulta dalle informazioni che so. Quindi o questa sta portando la spada di qualcun altro a lei caro, oppure l'ha presa a qualcuno. Troppo grande per lei, non credo abbia le forze di maneggiarla troppo a lungo)
*La osservò di sottecchi, vedendola mangiare e annoiarsi tanto quanto lui. Con il mento appoggiato alle mani, chiuse a pugno l'una nell'altra. Ogni tanto si stiracchiava, piegandosi senza esporre la sua sovrumana capacità di disarticolazione. In effetti, data la sua flessuosità, non aveva davvero bisogno di quel gesto. Ma riteneva che stare immobile troppo tempo avrebbe potuto creare qualche sospetto. Forse un pensiero sciocco.
La giovane aveva versato per terra il suo cibo. Come avesse fatto era una bella domanda. Considerando il tempo che aveva passato da solo, Sasaki aveva anche conosciuto il digiuno. Quello spreco di cibo era sicuramente accidentale, ma un istintivo moto di irritazione lo colse. Ma era ok, non era affar suo.
Quando ad un certo punto la ragazzina si alzò, poteva notare in ogni singolo passo e movenza che si trovava a suo disagio tra le persone. A parte l'affermazione degli speaker che sembrava averla fatta impazzire, si poteva notare che in quella giovane qualcosa non girava bene in testa*
(Non credo possa essere disordine post traumatico della guerra. Doveva essere troppo giovane allora, anche volendo. Mi domando cosa le sia accaduto, per avere reazioni così psicotiche.
Curioso davvero questo sistema ninja. Ma c'è uno shinobi che non sia pazzo? Mitsuaki ha dimostrato un coraggio da leoni a continuare a combattere squarciato com'era, ma ha pure rischiato la morte. E Arashi, che cazzo ha fatto? Voleva farsi avvolgere volontariamente dalle mie spire.
Per non parlare di Fuyuki. O di Keiichi. Mi chiedo se non sia tutto un errore questo sistema mondiale, l'eccesso di potenza porta la mente a collassare, temo)
*Con passi troppo meccanici, la ragazza si avviò nella sua direzione. Ad un certo punto la Katana, chiaramente non abituata a portarla, sbatté contro il ginocchio. Una cosa da nulla, ma almeno chiese scusa*
(Questo sì che è inaspettato. Mi aspettavo qualche insulto o qualche bestemmia visto il soggetto)
<u>"Fa nulla. Di chi è questa katana? Chiaramente, è troppo grande per te e non la sai maneggiare. Non la sai nemmeno portare a dire il vero, è troppo evidente."<u>
*Una domanda secca, rivolta con tono cordiale ma neutrale. Sperava che non avrebbe scatenato chi sa quale reazione folle nella ragazza*
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