| *Aveva mosso a malapena un passo, e lo scalpiccio lo raggiunse degno di un cavallo. Un guizzo rossastro oltre l'alone grigio, e l'immagine di una belva che azzanna la preda. Nan non se ne ebbe a male, anzi, non se ne ebbe affatto... semplicemente osservò la creatura fare quello che doveva fare, e il primo pensiero andò al piacevole contrattempo che ne sarebbe scaturito. Una voce alle sue spalle, limpida, sfacciata, venata di superbia. Sorrise senza voltarsi, e trasse una breve boccata... adesso era certo che fosse lei.*
"Oh... non mi metterei mai tra cacciatore e cacciato..."
*Alzò le mani in segno di resa, voltandosi lentamente fino ad affrontare la ragazza. Era bella come altre volte l'aveva vista, di un fascino selvaggio ed esotico, raro persino per occhi come quelli di Kitsuen. Non erano soltanto i capelli, gli occhi e le forme... c'era qualcosa in lei, un'energia fatta di fuoco e adrenalina, sangue e sudore, unghie e muscoli. Nan aveva sentito storie, letto fascicoli, seguito tracce, ma niente era paragonabile all'osservare coi propri occhi. Fujie era un fenomeno, fin qui nessuno in disaccordo. Chi per complimento chi per spregio tutti la definivano diversa, e diversa era davvero. Il fumo la avvolse, sottile e diradato da essere invisibile, raccontando al Fumatore l'essenza di un chakra spaventoso... una tempesta imprigionata negli occhi ambrati, ferini. Che coincidenza che si incontrassero proprio lì, dopo che tante volte l'aveva osservata di sfuggita... era il momento perfetto, era il perfetto passatempo.*
"Ahh... un'ottima domanda... e hai indovinato ogni alternativa. Sono sempre alla ricerca di un posto tranquillo in attesa che passi la tempesta... e sto sempre cercando di evitare qualcuno... Tranne la compagnia gradita, ovviamente..."
*Afferrò il mozzicone tra l'indice ed il medio, spostandolo da una parte all'altra della bocca mentre la mano libera si destreggiava con il portasigari. Un gesto avvezzo, ed in un lampo le dita ne trovarono uno. Volteggiò come un coltello nella mano dell'assassino, quindi rimase proteso verso la ragazza.*
"Fumi? Garantisco io sulla qualità..."
*Stando alle storie, la kunoichi ne aveva viste di ogni tipo e aveva viaggiato praticamente quanto lui... senza contare che era mezza cane, lupo o demone a seconda di chi raccontava. Quando era stata l'ultima volta che aveva offerto così rapidamente ad uno sconosciuto? Quando aveva provato sincero interesse? Nan faticò a rimettere insieme le sensazioni, e perse presto la voglia.*
"Sono qui per conto del nostro Kazekage, Fujie-dono... e quindi, per rispondere nello specifico... si, sto cercando in tutti i modi di ritardare il mio ritorno. Tu devi essere appena arrivata, altrimenti sarebbe stato impossibile non notarti."
*Un complimento? Il mercante stava venendo fuori in maniera esagerata, ma non avrebbe guastato vedere fino a che punto poteva svendersi in quel siparietto. Ogni secondo era una benedizione, lontano dalla Sala Kage, ed una conversazione col Nashibi non la si ottiene tutti i giorni. Recitazione o meno, ne avrebbe tratto il suo svago.*
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