| *Facendo il suo ingresso in scena l'Hokage creò scompiglio nella beatitudine di cui godevano i bambini intenti nei loro giochi e quando Ayumi afferrò Hikari per uscire nel corridoio in tutta fretta, l'altra con molte probabilità si sentì abbandonata. Spaventata sgranò gli occhi e mentre fuori era un via vai continuo le voci negli altoparlanti avvisavano chiaramente dell'evacuazione, incapace di affrontare la situazione vide poi calare su di lei le forti braccia della donna in bianco si strinse forte a lei e all'unico appiglio che le restava. Akane non poteva sapere se la piccola era sola nell'ospedale e lo stesso non ebbe elementi per intuire cosa le era capitato per essere ricoverata nella struttura, provò una certa compassione nei suo confronti e la strinse forte a se per farle sentire la sua vicinanza. Intanto le gambe mosse dall'esigenza prioritaria di allontanarsi da quella stanza si mossero rapide per attraversare la soglia, sentì quel corpicino vibrare sul suo petto e il respiro caldo e umido sul collo mentre singhiozzando nascondeva il viso tra capelli. Doveva fare in fretta, non poteva permettere che quell'energia destabilizzandosi arrivasse a colpire i presenti ma non avendo mai visto nulla del genere non poteva nemmeno sapere quanto tempo le restava per contrastarla.*
"Hey sta ferma, cosa-!"
*Quando d'improvviso la bambina sferrò quell'attacco l'Uchiha impegnata a cercare una soluzione e concentrata su quanto si era lasciata alle spalle, non potè accorgersi del gesto. Sulle prime pensò che la bambina fosse troppo spaventata e che desiderasse essere lasciata in pace, paura della corsa forsennata forse ma non aveva alcun senso, si era stretta a lei trovando conforto e aveva ancora le sue braccia attorno al suo collo.. incredula spostò il peso su un braccio solo e con l'altro le bloccò il braccio, tra le dita stringeva un bisturi sporco ora del suo sangue. La ferita alla spalla non era grave ma quando la piccola iniziò a divincolarsi dalla stretta fu impossibile coordinarsi in tutto e dovette cedere; voltandosi a guardarla finì per capire finalmente che era proprio lei la fonte di quel marasma e le strane parole che le aveva sussurrato appena un attimo prima di colpirla trovavano spiegazione solo in uno strano ragionamento contorto. L'entità d'ombra avvistata quella mattina doveva aver agito tramite la bambina che ora rideva folle e così come aveva minacciato stava cercando di toglierle quanto le era di più caro. Fu allora che tutto prese- a ruotare intorno a lei, a quel piccolo viso d'angelo che era mutato in un'espressione sadica incorniciata da capelli fiammanti e un sorriso sghembo, componeva sigilli ora e l'aria perse improvvisamente di sostanza, fu come vedersi sottrarre l'ossigeno dai polmoni. D'un tratto il pavimento iniziò a tremare, schegge di legno e piastrelle iniziarono a sollevarsi da terra e come nel peggiore degli scenari apocalittici al comando della marionetta in carne e ossa l'intera ala dell'ospedale iniziò a collassare su se stessa. *
"Corri Ayumi, più forte che puoi, via, via da qui!!"
*Quando la detonazione assordò i presenti, polveri e detriti erano ormai sul punto di ostacolare l'avanzata, il soffitto si crepò in un istante e quando il suo sharingan le mostrò in anticipo la superficie in alto curvarsi e cedere non perse altro tempo. Fece così involontariamente una scelta, salvare suo figlio Hikari aiutando Ayumi e questo abbandonando la bambina "posseduta". Fuggendo così da quel risolino isterico le gambe spinsero in avanti il peso del corpo dando vita a salti in avanti ad una velocità sorprendente, il Mangekyou intanto vorticò lesto e improvvisamente anche l'aria che circondava la sua assistente divenne più leggera, a livello molecolare ci furono dei cambiamenti sostanziali ma invisibili ad occhio nudo. In quel modo la gravità inferiore permise alla giovane Uchiha di muoversi con più agilità e recuperare terreno. Akane intanto ercò in tutti i modi di facilitare gli spostamenti dei due eliminando gli ostacoli lungo la strada ma era ormai chiaro che non ce l'avrebbero mai fatta ad evitare l'esplosione in quel modo, anche se avevano distanziato l'epicentro nel giro di pochi istanti sarebbero stati travolti dall'onda d'urto. Poi il pavimento cedette e quando i piedi sprofondarono nel vuoto Akane non ebbe che occhi per Hikari, era circa cinque o sei metri più avanti, in lacrime tra le braccia di Ayumi, anche lei aveva combattuto con le unghie e con i denti ma ormai stava precipitando e chiudendosi a riccio tentò di fare da scudo per riparare il piccolo. A un soffio dalla fine la bella Hokage tentò il tutto per tutto e pregando che i suoi nuovi occhi si fossero ripresi ormai del tutto andò ad evocare il guerriero spirituale in sua difesa e con il chakra della natura dalla sua parte immaginò di creare l'essenziale per avvolgere se stessa e un'estensione per Ayumi. Un chakra scuro e luminoso al tempo stesso avvolse il suo corpo, granuloso e fluente la materia salì dalle mani fin sopra i capelli e lungo la schiena, delle ossa robuste la circondarono e dalle costole abbozzate del suo Susano'o ecco si articolarono in rapida sequenza altri frammenti: clavicola, scapola, spalla, omero, ulna, radio, carpo e metacarpo fino a chiudere sull'obiettivo con un insieme di falangi robuste e circondate da fibre muscolari. Il tutto avvolto da quel chakra vivo.
Dopo tanto tempo riportò alla luce una pallida ombra di quello che era il suo protettore ideologico, Shinigami, il guerriero che al pieno della sua potenza riportava le sembianze di Keiichi nella corruzione del suo sigillo maledetto: al solo ricordo il desiderio di protezione la portò a bruciare immense quantità di energie e sognò di impugnare la falce del tristo mietitore per alleviare le sofferenze della bambina senza nome e senza volto.* <Ninjutsu> - 重力制御 - Juryoku seigyo - Controllo Gravitazionale - [Stm: -10 x turno] [PV: -2 x turno] "Questa tecnica è stata sviluppata dall'uchiha per indebolire gli avversari che basano gli scontri su Frz e Vel e allo stesso tempo per rafforzare i suoi punti deboli in fase difensiva. Con un duro allenamento è arrivata a sfruttare al meglio il suo mangekyou sharingan fino a controllare la forza di gravitazionale e divenendo così in grado di rallentare o velocizzare i movimenti dei suoi bersagli e quindi anche indebolirne gli attacchi o a rafforzare i suoi attacchi e quelli degli alleati in battaglia. Questa manipolazione Akane riesce ad attuarla solo in uno spazio limitato e quindi su cose non più grandi 2m3 e pesanti 300 Kg. Riesce a mantenere la tecnica per un breve periodo di tempo mirando ad un massimo di 2 obiettivi per turno. L'avversario può difendersi con Res base/10/5 che andrà a diminuire il malus che riceve a seconda che sia sulla sua elusione o sul suo attacco (nel secondo caso a calcolarlo sarà l'Uchiha)." • [Juryoku 0] - [Vel/Atk: +120] "Raggiungendo questo livello è possibile levitare per un breve periodo di tempo che equivale ad un turno in gdr on, con un salto è possibile raggiungere i venti metri d'altezza in quanto il peso del proprio corpo è quasi nullo. Il ninja riesce quindi a muoversi con una velocità straordinaria facendo il minimo sforzo. Osservando i movimenti di chi è soggetto alla tecnica dopo alcuni istanti è ancora visibile la scia del suo movimento. Come effetto secondario chi usufruisce di questa tecnica ha la possibilità di evitare anche attacchi a raggio totale. Con il passare del tempo però, per via dello sforzo eccessivo dello sharingan, la pressione esercitata sul corpo risulta maggiorata." • [Juryoku 100] - [Atk/Vel: -120] "Raggiungendo questo livello la pressione su un corpo provoca gravi difficoltà motorie e respiratorie, muovere ogni singolo muscolo diventa quasi impossibile visto il peso che il corpo deve sostenere solo per stare all'impiedi. Come effetto secondario in questo stato non è possibile sostituirsi.Chi subisce questa tecnica con il passare del tempo per via dello sforzo eccessivo dello sharingan, noterà la pressione esercitata su se stesso diminuire. Respirare diventerà molto meno problematico e farà meno fatica nel muoversi."
- Al 2° turno se si paga il mantenimento si può scegliere se variare o meno i bersagli del controllo di gravità ma in ogni caso (che si cambi o meno) l'efficacia della tecnica risulterà indebolita. I bonus/malus si abbasseranno di 50, al 3° turno di 20 e al 4° di altri 10 dopodichè bisognerà fare una pausa di 1 turno prima di poterla riutilizzare al massimo della sua potenza. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - NB: - Occupa l'azione offensiva al primo turno, dopodichè deve essere mantenuta come fosse una genjutsu - Non potenzia né indebolisce attacchi di tipo illusorio - E' Chakrabile e potenziabile con altre attivazioni (il bonus della tecnica non può essere moltiplicato con lo scatto anbu) - Gli effetti sono applicabili: su due avversari/alleati con effetti identici su un avversario e se stessa/alleato con effetti diversi su se stessa e un alleato con effetti identici - La voce Atk sta per Frz/Int a seconda dell'attacco che si vuole potenziare/depotenziare - Gli effetti secondari sono applicabili solo nei primi 2 turni - Utilizzabile in missione per spostare oggetti o persone e attirarli a se o respingerli (max 2m3 *300 Kg) - I bersagli devono essere necessariamente entro un raggio d'azione pari a 200m - Necessita di mangekyou sharingan attivo
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<talento personale> - 妖怪 - Yōkai: Lo Spirito Demoniaco di Konoha - [PVSX-DX: +Lv/10 x turno] "Da “Yō”- maleficio - e da “kai”- manifestazione inquietante - un nome temuto, quasi un tabù e talvolta traslitterato anche "youkai" o "yokai". Un nome che Akane aveva sentito in alcune occasioni durante delle feste mondane e in particolare lo ricordava per i diversi modi in cui era traducibile "apparizioni", "spiriti" o "demoni", una serie di modi affascinanti ai suoi occhi per identificare creature della mitologia giapponese. Da bambina il nonno le aveva spiegato che gli Yōkai venivano tradizionalmente associati al fuoco e all'estate, la stagione nella quale il mondo degli spiriti è vicino a quello umano. Diceva che di generazione in generazione quel nome incuteva sempre più paura e che in se racchiudeva le memorie di un'infinità di ragioni oscure; la storia per i suoi pochi anni risultò noiosa ma in seguito imparò ad apprezzarla e ancora oggi ricordava le sue parole: "In un tempo non troppo lontano al termine di un'estenuante battaglia, all'alba di un nuovo giorno, un saggio mirando l'orizzonte esclamò - E' li, in quel fuoco - riferendosi alla fine del giorno e all'arrivo della notte - dove muore una speranza, che nasce un sogno lungo una vita -. Una luce ardente che in un battito cede il posto ad un'immensa vita argentea. Con la Luna negli occhi e il Sole nel cuore, la piccola Akane fece proprio quel detto. Da allora gli anni erano volati e proprio come le storie degli antichi spiriti che spesso si raccontavano sottovoce attorno ad un fuoco, l'Uchiha nata sotto il sole del mezzoggiorno, grazie alle sue doti innate, alla sua determinazione e alla sua indole combattiva con il tempo venne soprannominata: "Yōkai". Grazie alle sue parole, alle sue azioni e alla sua grande capacità di infondere coraggio nella gente, anche dopo una sconfitta, pian piano iniziarono a riconoscerla e a chiamarla con quel nome nel mondo: il suo Elevato Spirito Demoniaco (in quanto soprannaturale non perchè malvagio) era ormai sotto gli occhi di tutti, Il suo nome era temuto e veniva associato in un istante alla sua collera vendicativa e ai suoi occhi spiritati. Nonostante la fama, i riconoscimenti e i successi, i giorni passavano sempre uguali nei suoi pensieri e lo si avvertiva parlandoci o osservando il suo volto malinconico. Avendo già perso la maggior parte dei legami che aveva costruito durante la sua vita, dal giorno del coma della sorella, iniziò ad avere un atteggiamento sempre più arrendevole. Lo notarono dapprima gli assistenti e via via dai collaboratori più stretti fino agli abitanti del suo amato villaggio. Ci mise diverso tempo a capire che era inutile darsi la colpa per tutto e fu in una particolare occasione che, ricordando la storia del nonno, accettò l'accaduto provando così a rimediare ai suoi sbagli. Il suo intento fu principalmente cambiare in meglio questa parte cupa di sé ma durante una sessione di allenamento scoprì un cambiamento significativo nel suo chakra elementale. Era da tempo che non si allenava, dalla notte al tempio degli Uchiha: il suo chakra aveva come perso vitalità manifestandosi in uno stato ombroso e di rado riusciva a fargli riprendere colore in quanto strettamente legato al suo stato emotivo. Fattore scatenante di questo cambiamento fu l'utilizzo spropositato del mangekyou sharingan nel tentativo di onorare i sarifici di Ayame."<ninjutsu> - Susano’o: Dio delle Tempeste - [Chk: 100 +X ogni turno] [PV: 5 x turno, 15 +X/10 ogni azione che la si utilizza] “E' forse la tecnica più potente e completa che un Uchiha, esperto e dotato di Mangekyou Sharingan, riesca a controllare. Tramite essa, si ha la possibilità di evocare un'enorme entità spirituale che assicura all'Uchiha un livello, sia di protezione che d'attacco, fuori dalla norma, grazie alla resistente armatura e alla potente arma di cui sembra essere dotata. E' tuttavia normale che un jutsu così poderoso richieda enormi sacrifici all'utilizzatore; infatti, in relazione al tempo che la creatura viene mantenuta sul campo e al chakra che vi viene immesso, la vista e la vita stessa dello shinobi subiranno danni considerevoli. Questa tecnica può essere sigillata solo in entrambi gli occhi. Utilizzo Tecnica: la quantità di chakra immessa, oltre ai 100 necessari, dovrà essere divisa, a piacimento dell'utilizzatore, fra Difesa (XDef) e Attacco (XAtk), in modo da definire la potenza offensiva e difensiva della tecnica: - Difesa Susano'o: 400+5*XDef - Attacco Susano'o: 6*XAtk Susano'o può difendere qualsiasi attacco eccezion fatta per le genjutsu. Nel caso Susano'o non dovesse riuscire ad assorbire completamente l'attacco nemico, l'Uchiha avrà modo di difendere il residuo senza consumare un'ulteriore azione (Dif+Chk). Invece, se si decide di sfruttare la potenza offensiva di Susano'o, l'azione offensiva dell'utilizzatore non sarà più disponibile per l'esecuzione di altre tecniche (l'attacco di Susano'o non è associabile ad alcuna tecnica o attacco con arma, esso è tuttavia difendibile come se fosse un attacco basato su Frz). Ad ogni turno, durante la fase di mantenimento della tecnica, si può decidere se aumentare o diminuire il chakra immesso, cambiando di conseguenza anche il bilanciamento fra Atk e Def di Susano'o. Conseguenze: oltre al temporaneo affaticamento della vista, poiché Susano'o richiede un grande sacrificio in fatto di forza vitale, sarà necessario far fronte ad un maggior consumo di Stamina (doppia rispetto alla norma). Per di più, quando Susano'o avrà una forma completa (vedi sotto), in attacco, in difesa o in entrambi, allora anche la vita subirà un malus PERMANENTE di -1 ogni turno. Note per la descrizione: Susano'o può essere evocato anche parzialmente (ad esempio: solo la gabbia toracica in funzione difensiva, un braccio in funzione offensiva, etc etc..). In base ai valori di XDef e XAtk raggiunti si potrà precisare quanta percentuale è stata evocata Susano'o.<passiva> - Controllo dello Sharingan - [Lvl 4: 31/40] <attivazione> - Rapidità - [Lv 5: 11/20] [Stm: -2] <attivazione> - Concentrazione Chakra - [Lv 3: 35/40] [Chk: Variabile]
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