Da Grembo a Tomba, Ruolata libera per Melo e Angy

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view post Posted on 2/3/2014, 19:27
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GdROff//Continua da Qui//GdRon

*Le squadre erano state formate e i relativi capitani designati. Alzandosi dal tavolo della riunione i vari rappresentanti augurarono buona fortuna a chi avrebbe agito sul campo promettendo a loro volta il massimo della collaborazione dalla base per la gestione dei soccorsi e delle comunicazioni. Quella sala sarebbe rimasta aperta ancora a lungo e altrettanta tensione avrebbe finito per consumare i presenti nell'attesa di risvolti. Per sua fortuna Akane essendo stata scelta come Generale non sarebbe rimasta seduta a girarsi i pollici in attesa che altri si fossero sporcati le mani ma al contrario, insieme ai suoi shinobi e a tutti coloro che avevano aderito alla difesa di Kumogakure avrebbe combattuto in prima linea. Aveva raggiunto i vertici con una velocità sorprendente, anche lei come il Kazekage Himura non si aspettava una tale fiducia, era giovane seppur non alle prime armi nel suo ruolo di Kage.
Raccolte le sue scartoffie le consegnò ad Hachi e mentre lo vide allontanarsi lungo il corridoio insieme a Shinji si fece pian piano avanti in lei il peso della responsabilità che le avevano appena accollato. Lo stesso Aburame sotto sua proposta era stato messo a capo di una divisione, lesse nei suoi occhi una certa insicurezza, era contrariato o forse solo spaventato come tutti.
Varcando poi la porta guardò davanti a sè, un corridoio in penombra la divideva dalla folla in attesa e più la luce filtrava da quell'uscita e più la bella Hokage si sentiva richiamare. Si avviò ma proprio in quel momento le passò accanto Fuyuki avvolto nel suo nuovo mantello, le nuvole rosse gli donavano ma non era così che avrebbe voluto rincontrarlo.*


"Ti avevevo affidato un compito Fuyuki e mi rammarica vederti con quella indosso.. Stiamo per partire per una guerra il cui esito sarà totalmente incerto e nemmeno adesso dopo tutti gli anni passati a Konoha senti di dovermi dire nulla in proposito alla tua uscita di scena?"

*V'era delusione nel suo tono di voce, sconcerto quasi. Il suo sguardo giudizioso si posò sul ragazzo che per diversi anni aveva prestato servizio nelle squadre speciali d'assalto della Foglia, desiderava una spiegazione e quella poteva essere l'ultima volta che i due si incontravano.*

 
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view post Posted on 2/3/2014, 20:18
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Il summit si era concluso ormai da qualche minuto e le disposizioni diramate dal consiglio stavano per essere eseguite: lo stesso Fuyuki, nonostante facesse parte di Alba, era stato nominato generale e la responsabilità di molte vite avrebbe gravato sulle sue spalle da quel momento in avanti. Proprio su ciò rimuginava, mentre gli esponenti dei cinque villaggi abbandonavano lentamente la stanza, seguiti a ruota dalle loro guardie e dai loro collaboratori. Soltanto una persona, oltre lui, non si era ancora decisa ad abbandonare quel luogo, per un motivo che era facilmente intuibile. Akane Uchiha era lì, dinanzi ai suoi occhi perlacei, e quella era l'occasione ideale per confrontarsi con la guida carismatica del suo villaggio natale, a cui era sempre stato (ed era tuttora) devoto. Mosse pochi passi lenti in sua direzione e si fermò esattamente accanto a lei.

- Salve.

Il suo saluto altro non era che una formalità, nessuna emozione trapelava dalla sua voce impassibile. La donna non sembrò invece propensa a seguire simili convenevoli, preferendo piuttosto arrivare immediatamente al nocciolo della questione. Le sue parole suonavano fredde e pesanti come una mera sentenza, ma esse non turbarono minimamente l'animo del jonin, sul cui volto si dipinse un sorriso compiaciuto. Peccato che lei non potesse vederlo, ma ciò che avrebbe risposto avrebbe indubbiamente lasciato trasparire le emozioni che provava.

- A dire il vero sarebbero troppe le cose che avrei da dire a tal proposito.. ma dubito che le cose cambierebbero, se anche tu ne venissi a conoscenza.

Era perfettamente calmo, nonostante fosse consapevole di trovarsi al cospetto di quella che, a buon titolo, era forse la più potente kunoichi attualmente in vita. Si portò una sigaretta alla bocca e la accese, lasciando che il suo volto venisse per un attimo celato dal fumo grigiastro.

- Ricordo perfettamente il compito che mi hai affidato.. Yukiko è ancora viva, nonostante Kai stia diventando una minaccia sempre più grande, giorno dopo giorno. Mi pare di aver svolto perfettamente il mio compito.

Commentò con tono sarcastico, voltandosi e incrociando finalmente quelle iridi così diametralmente opposte alle sue. Si trovava faccia a faccia con colei che fino a non molto tempo addietro era stata il suo kage. Da sempre l'aveva guardata con occhi traboccanti di ammirazione, ma le cose erano cambiate e le nuvole rosse che danzavano sul suo manto nero erano la prova palese del suo tradimento. Era un nukenin di rango S e si trovava dinanzi all'autorità più rilevante del villaggio che aveva abbandonato; era anche consapevole delle responsabilità che gravavano sulle sue spalle della donna e dei rischi che avrebbe corso, se solo non fossero stati alleati. Tuttavia, nonostante il suo cuore fosse ancora devoto e votato alla protezione di Konoha, non poteva rivelarle il segreto che si celava dietro il suo tradimento.

- Se mi è dato saperlo, quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai intenzione di mettermi squadre di ninja alle calcagna? Fossi in te lo farei.. O magari spererei nella mia morte durante questa guerra, il che non è un'ipotesi del tutto improbabile, anzi.

 
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view post Posted on 3/3/2014, 00:32
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*Alla domanda posta lo Hyuga pur ammettendo di avere molto da dire tergiversò in quanto credeva che qualsiasi risposta fosse sopraggiunta nulla sarebbe cambiato. I toni per fortuna ssi mantennero pacati per tutto il tempo, infondo erano in procinto di scendere in campo e avvelenarsi l'anima e riempirsi la mente di ulteriori cavilli non era il massimo. Lo vide accendersi una sigaretta e lo udì affermare che non aveva fallito nel suo compito, la piccola Yukiko era in salute nonostante Kai fosse ancor a piede libero. Che le stesse rinfacciando proprio questo, non aver dato la priorità alla cattura di un mukenin mentre il Paese veniva invaso dalla progenie? No, troppo infantile per un anbu come lui, ex anbu anzi. L'unico motivo per cui poteva aver abbandonato era per inseguire altre possibilità, Akatsuki era una fonte di informazioni smisurata per il modo subdolo con cui operava, non era il primo nè sarebbe stato l'ultimo ad essere tentato in una ricerca in quel senso e quasi lo rimproverò.*

"I miei progetti? Potrei farti la stessa domanda..
.. è vero, Yukiko sta bene ma non sei più al suo fianco, ti avevo chiesto di badare a lei e invece sei scomparso dalla circolazione e con te Chiaki. Dovresti sapere che non credo nelle coincidenze e sentire che sei ancora concentrato su Kai lascia pensare che stai rincorrendo una folle sfida fatta con te stesso.
"

("Fossi in te lo farei" ? Sei proprio cambiato..)

*Non v'era preoccupazione nella domanda che lui poneva, a quanto pare avere una taglia sulla testa ed essere inseguito non lo toccava e anzi, la sua richiesta sembrava curiosità pura e semplice quasi come un bambino che chiede al sensei se oggi è stato bravo. Dargli la caccia era un premio, qualcosa che per assurdo voleva e desiderava. Akane vi lesse tanta boria in quell'atteggiamento eppure non battè ciglio, sembrava che il futuro del jonin ormai non le riguardasse più e quando riprese a parlare in qualche modo seppe in anticipo che il messaggio tra le righe non sarebbe giunto a destinazione: perchè infondo non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ci fu una lunga pausa in cui di nuovo il silenzio s'impadronì della sala e il vociare della folla era un sottofondo remoto. Voltandosi verso di lui spostò leggermente il capo al primo sentore di fumo e socchiuse gli occhi, seguì poi un cenno in cui indicò l'uscita e tutti gli shinobi in attesa.*

    "La Nostra Vita Non è Nostra. Da Grembo a Tomba siamo Legati ad Altri.
    Passati e Presenti e da ogni Crimine e ogni Gentilezza generiamo il Nostro Futuro.
    "

*Citando quelle che erano state profonde lezioni di vita apprese dal vecchio Dorīmā , l'Uchiha lasciò intendere che ormai una scelta era stata fatta e delle conseguenze sarebbero sopraggiunte. Era la legge del karma, si raccoglie ciò che si semina. Azione, reazione. Smettendo di "recitare" in seguito la sua espressione si addolcì e la voce più calma e distesa abbandonò per un attimo l'aria da saggio che poco si addiceva a una giovane donna della sua età, ma non durò molto.*

"Salgo tutte le mattine sul tetto più alto del villaggio e vorrei che tu possa vedere di nuovo quel panorama al sorgere del sole. Quella luminosità all'orizzonte sembra dettare i confini tra cosa è giusto e sbagliato, ma come me saprai che tutti confini sono solo convenzioni e che come tali restano in attesa solo di essere superati.

C'è un ordine naturale a questo mondo e coloro che tentano di capovolgerlo non finiscono bene. Andandotene hai dimostrato di non avere fiducia in chi ti ha cresciuto e addestrato, nel tuo villaggio e in me. Se ti unisci a loro ti torverai a lottare per la sopravvivenza, che tu lo voglia o meno. Tu, la tua amata e la tua intera famiglia verrete schivati, al meglio esisterete come fantasmi, oggetto di insulti e perseguitati, al peggio sarete arrestati o linciati: e per cosa?
"

*Sospirando l'Hokage raccolse la sua veste bianca e rossa dalla sedia, trapelò un pizzico di stizza questa volta. Era arrrabbiata ma non con lui, più con se stessa per non essere riuscita a capirlo e a guidarlo. Indossato l'abito prese il cappello cerimoniale dal tavolo, lo spolverò con qualche patta e poi lo tenne sottobraccio. Non aveva ottenuto nulla da quell'incontro e nessuna spiegazione le era stata data. Con molte probabilità le sue parole erano andate sprecate al vento e ciò che l'attendeva se possible era ancora peggio, un discorso in pubblico per motivare migliaia di shinobi, cosa poteva ancora aggiungere se non la pura e semplice verità dei fatti? Apprestandosi ad uscire superò Fuyuki e anticipandolo tentò di concludere.*

"Se è questo il futuro che vuoi per voi allora non hai che da chiedere e se usciremo vivi da questa guerra fossi in te mi guarderei bene le spalle, giorno e notte."



Edited by ~Angy. - 3/3/2014, 01:34
 
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view post Posted on 3/3/2014, 12:28
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Adele - Skyfall

La Nostra Vita Non è Nostra. Da Grembo a Tomba siamo Legati ad Altri.
Passati e Presenti e da ogni Crimine e ogni Gentilezza generiamo il Nostro Futuro.


Parole traboccanti di saggezza furono quelle che la donna proferì, ricordando a colui che aveva davanti che ogni suo crimine sarebbe stato punito e che nessuno, nemmeno lui, avrebbe potuto sottrarsi a tale sentenza. Niente che Fuyuki non sapesse già: aveva scelto quella strada consapevole dei rischi che avrebbe corso e della vita piena di stenti che lo avrebbe atteso. Il suo cuore era diviso, mettere Akane a corrente del reale motivo del suo tradimento avrebbe sicuramente alleggerito quel peso enorme che gravava sulla sua schiena stanca, ma purtroppo sapeva di non poterle svelare in maniera diretta il segreto che custodiva.


Se solo tu potessi sapere, Akane..

Ciò che udì in seguito tuttavia lo destò da ogni pensiero, riportandolo bruscamente con i piedi per terra. Chiaki. La bella Uchiha non aveva dimenticato di ricordare al jonin che anche lei era coinvolta e che condivideva con lui gli stessi rischi. Strinse i pugni Fuyuki, mentre i suoi occhi ardenti di collera seguivano i passi lenti della donna, che dopo aver recuperato i propri abiti cerimoniali sembrava intenzionata a dare un taglio alla conversazione, congedandosi e dandogli le spalle, dirigendosi verso l'uscita. L'ex ANBU stava mettendo a repentaglio la propria vita pur di proteggere i propri compagni e il proprio villaggio ed era pronto a morire nel tentativo di compiere quella missione suicida, ma non avrebbe permesso a nessuno di toccare la sua amata.

- GUARDAMI, HOKAGE!

Urlò con tutto il fiato che aveva in gola, con un'espressione impregnata d'ira dipinta sul volto che, fino a quel momento, era stato un freddo palcoscenico di calma e sarcasmo. Si era finalmente tolto quella maschera e adesso avrebbe potuto parlare con lei guardandola con i suoi VERI occhi.

- Sono io il cane traditore, colui che rappresenta una reale minaccia per te e il tuo villaggio. Chiaki non c'entra niente, la sua unica colpa è quella di essersi innamorata di un traditore. Se hai ANBU da impegnare, ordina loro di uccidere ME, perché se sopravviveremo a questa guerra, quando il mio piano sarà giunto al termine..

Fece una pausa e aspirò un lungo tiro di sigaretta, mentre i suoi occhi non sembravano avere intenzione di scollarsi da quelli della sua interlocutrice.

- .. distruggerò Konoha.

Sentenziò, macchiandosi di una bugia che avrebbe sicuramente condizionato la sua vita da quel momento in avanti. Non aveva la minima intenzione di nuocere al suo amato villaggio, anzi stava facendo ciò per preservarne l'incolumità e la serenità: più alta sarebbe stata la taglia che pendeva sulla sua testa, più la sua recita sarebbe stata credibile, più Kai l'avrebbe bevuta e avrebbe tenuto le sue iridi dorate lontane da Konoha. La sigaretta ormai consumata cadde infrangendosi al suolo.

- Ci vorrà parecchio tempo prima che ciò accada, ma se tu o qualcuno dei tuoi uomini oserete torcere un capello a lei.. Sarò costretto a cambiare la mia tabella di marcia e la mia vendetta sarà compiuta soltanto quando la tua testa mi verrà servita su un vassoio d'argento e le ceneri di Konoha arriveranno alle mie narici.

Lemmi pesanti e impregnati di collera fuggirono dalle labbra del ninja, mentre le nuvole rosse sventolavano mosse da una brezza passeggera che si era intrufolata attraverso la finestra dello studio.

- Fallo, Akane.
Metti sulla mia testa una somma di ryo tale da far gola a chiunque, informa tutti su ciò che ti ho detto. Tutti, nessuno escluso, dovranno odiarmi. Mettimi i tuoi migliori shinobi alle calcagna.. vieni tu a cercarmi, se necessario. Ma proteggi il nostro villaggio.


Ti prego, Akane.. segui il mio gioco e quel bastardo rimarrà lontano da ciò che io e te abbiamo più a cuore.

Il suo tono di voce era completamente cambiato e, per un attimo, il Sandaime poté avere l'impressione di sentire lo stesso Fuyuki che accettava l'incarico di tenere lontana Yukiko dagli sporchi intrighi di Kai, lo stesso ninja che le era stato devoto e che aveva sempre avuto a cuore il bene del villaggio che lo aveva accudito e cresciuto. Si fece avanti con passi lenti e cadenzati e, una volta giunto a pochi centimetri da lei, la fissò con occhi calmi e le mostrò la lingua. Il sigillo che lei stessa gli aveva impresso quando era entrato a far parte della squadra speciale del villaggio non era stato alterato. Era ancora lì, a dimostrare a cosa il jonin appartenesse, ancora più del coprifronte rigato o delle nuvole rosse che danzavano sul suo manto.
Poi la superò, dandole le spalle.


- E' la mia ultima missione.

 
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view post Posted on 4/3/2014, 01:21
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*Lo Hyuga ascoltò le sue parole attentamente ma qua quando fu tirata in ballo la sua amata Chiaki qualcosa mutò nel suo sguardo e nell'atteggiamento. Sembrava non tollerare che lei pagasse per le sue malefatte, urlò sfogando tutta la rabbia trattenuta sottolineando come secondo lui la piccola genin fosse senza macchia e colpevole solo di averlo amato troppo da seguirlo. Allo sbotto Akane accennò un sorriso come consapevole di aver colpito nel segno, era il suo punto debole e poteva far leva su di lei con molta facilità.*

"L'amore rende ciechi ma non stupidi, inutile che provi a difenderla. So meglio di chiunque che al cuore non si comanda ma così come Chiaki a mio tempo anch'io ho dovuto fare una scelta e di certo non sono finita al fianco di Keiichi quando marciò su Kiri. "

*Paragonando la sua precedente situazione sentimentale a quella dei due Hyuga la donna dimostrò ulteriore fermezza ribadendo l'importanza delle scelte e del destino che ognuno si crea. Fermato il passo tornò a fissare i suoi occhi bianchi, trasudava odio da tutti i pori, la sua espressione adirata e lo sguardo minaccioso ma il peggio fu ciò che uscì poco dopo dalle sue labbra. Senza alcun ritegno ribadì di impiegare quante più forze per stanarlo e dichiarò guerra aperta alla Foglia. Parlò di un piano e di un programma che aveva già studiato, volarono minacce a briglie sciolte e allora lo sguardo di Akane si indurì parecchio. Quella era l'ultima goccia che avrebbe ascoltato.*

"Hai un gran bel coraggio a.."

*La voce profonda si spense di colpo quando il ragazzo poco dopo si contraddisse e una leggera brezza scivolò lieve tra i due come a congelare quegli istanti. Voleva far passare un messaggio con quel suo atteggiamento e quando le mostrò l'integrità del sigillo anbu che lei stessa aveva impresso sulla lingua rimase di stucco. Spalancò gli occhi dalla sorpresa e all'improvviso rimase senza parole, una missione ardua ai più.*

    "Vieni tu a cercarmi, se necessario. Ma proteggi il nostro villaggio. E' la mia ultima missione".

*Non seppe spiegarsi il motivo di quel gioco subdolo, stava scherzando con il fuoco e se intendeva farle perdere le staffe c'era riuscito alla grande. Strinse la presa sul cappello che teneva sottobraccio per non mostrare i pugni chiusi e cercando una spiegazione valida l'unica che le balzò davanti agli occhi era forse la più semplice: possibile che Fuyuki desiderasse quel profondo distacco dal villaggio per proteggerlo? Le ipotesi che si potevano fare erano tante ma la più logica partiva proprio da Kai e dalla minaccia che aveva già rappresentato diverse volte per Yukiko così come per Tatsumaru; ma con la sua presenza lo Hyuga non avrebbe potuto difendere al meglio chi amava e il suo villaggio, perchè prendersi il disturbo di tradirlo e farsi dare la caccia per depistare una possibile minaccia, che stesse mentendo? Akane non aveva mai considerato quel mukenin come una minaccia terrificante fino a quel punto. Forte delle sue capacità, sicura delle difese e delle armi a disposizione di Konoha non riusciva a concepire la reale pericolosità del bersaglio designato dall'ex anbu. Combatterlo sarebbe stato molto più facile, possibile che lo temesse fino a quel punto?*

(questa storia puzza sempre di più e questo non è nemmeno il momento più appropriato per ragionarci.. sembrava sincero però..)

*Con l'eccellente mossa volta a confermare che nessun segreto era uscito dalla sua bocca Fuyuki era riuscito a mettere in crisi la sua interlocutrice che però attenta stava cercando di soppesare ogni cosa. Stava venendo spronata a dargli la caccia a tutti i costi, come se fosse davvero un reale pericolo per Konoha, eppure quel sigillo e la nuova calma ritrovata nei suoi occhi lasciavano intendere tutt'altro. Per un attimo le sembrò di rivedere il vecchio Fuyuki che conosceva solo più forte e determinato di un tempo magari e con qualche grattacapo in più.*

"E se ti dicessi che la tua fuga termina qui e adesso cosa mi risponderesti?"

*Soppesò bene quelle parole, il tempo a lora disposizione era agli sgoccioli ma l'intenzione rimase forte in quelle sue ultime parole. Stava in qualche modo ricambiando le minacce ricevute e fredda andò a scrutare nelle profondità del suo sguardo come a coglierne ogni sfumatura. Da quell'ultima reazione avrebbe tratto le dovute conclusioni, prima di partire per il fronte desiderava avere un'idea più chiara di chi era ed era stato quel suo uomo: un fido soldato e compagno o un mentecatto che aveva perso la fiducia nella forza della coesione?*

 
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view post Posted on 4/3/2014, 13:40
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Aveva provocato la collera del Sandaime, con le sue parole pesanti e impregnate di rabbia: ciò che aveva detto era il falso, ma in quel modo avrebbe certamente ottenuto ciò che desiderava, tenendo Kai il più possibile lontano da ciò che aveva più a cuore. Dai suoi lemmi trapelava tuttavia anche quel sentimento di amore che continuava a nutrire nei confronti del villaggio e fu proprio quel tono di voce, le sue ultime parole, a mettere in crisi la bella Akane, che dopo le minacce gratuite e folli del ragazzo aveva visto le carte mischiarsi nuovamente sul tavolo. Voleva capire meglio, comprendere se Fuyuki fosse ancora un servo devoto di Konoha o se fosse diventato un criminale da temere. Per questo motivo la sua ultima domanda fu ben mirata a sciogliere il nodo del dubbio che si era insinuato nel suo animo. L'eremita sospirò, ormai l'Hokage era prossima a scoprire il segreto che si celava dietro la sua scelta di vestire le nuvole rosse, ma perlomeno con quella nuova consapevolezza avrebbe potuto accontentare le sue richieste e aiutarlo così a tenere il criminale dalle iridi dorate lontano dalle verdi fronde della Foglia. Senza voltarsi prese nuovamente parola.

- Il mio unico rimpianto sarebbe quello di lasciare solo a te il compito di fermarlo.

Le rispose con calma, ma subito dopo il suo tono di voce si fece serio. Si era scoperto, ma ciò che era venuto fuori da quella discussione avrebbe dovuto morire insieme a loro e sarebbe stato sepolto nelle loro stesse tombe. Akane era la seconda, dopo Chiaki, a venire a conoscenza di quel segreto, ma a lei spettava forse il compito più doveroso: esaudire le richieste di Fuyuki e diffondere il messaggio della sua minaccia, facendo crescere così la sua fama da criminale.

- Nessuno oltre te dovrà saperlo, Akane. Fa ciò che ti ho detto.. e Konoha sarà al sicuro.

Chiuse gli occhi, sperando che il Sandaime potesse comprendere le motivazioni che lo avevano spinto a compiere quel passo e lo aiutasse a compiere l'ardua missione di cui si era fatto carico. Avrebbe tenuto lontano Kai, ma ogni abitante di Konoha avrebbe dovuto imparare a odiarlo e a temerlo, se necessario. Lei avrebbe continuato a a guidare il villaggio, mentre lui.. lo avrebbe difeso al costo di sacrificare la propria esistenza.

Là dove la luce risplende, un'ombra si muove per esaltare ancora più la sua bellezza.

Furono quelle le ultime parole che fuggirono dalle labbra del jonin, che chiuse in quel modo la conversazione e si avviò con passi lenti verso l'uscita. La guerra lo attendeva e il suo cuore era consapevole che presto Akatsuki non avrebbe più goduto del favore dell'alleanza degli shinobi e che, se sarebbe riuscito a sopravvivere alla tremenda minaccia di quel demone dai riflessi violacei, la sua vita da nukenin sarebbe ufficialmente iniziata. Aveva giurato di distruggere Konoha: veritiero o meno, quel messaggio avrebbe raggiunto le orecchie di tutti e presto sarebbero stati in molti a reclamare la sua testa.

 
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view post Posted on 5/3/2014, 14:50
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*Udire quella parole sciolse parte della tensione venutasi a creare, finalmente senza più mezzi termini Fuyuki aveva ammesso che aveva ancora a cuore l'integrità del suo villaggio natale, se la sua fuga fosse terminata quel dì, il suo unico rammarico sarebbe stato quello di lasciare sola il Sandaime alle prese con Kai. Capito così il meccanismo nascosto dietro il tradimento dello Hyuga, amareggiata Akane non potè che mordersi la lingua, quel ragazzo stava rischiando tutto per tenere quel mukenin il più lontano possibile dai suoi cari e per certo il piano di spingerla ad accrescere la sua fama di criminale era il modo migliore per riuscirci. Interdetta rimuginò per qualche istante su cosa avrebbe potuto fare per non ostacolarlo ma ogni eventualità prevedeva che quel segreto venisse allargato a più persone, che per quanto fidate e appartenenti alle forze speciali, andavano a spezzare quel voto di fiducia. Mantenere il segreto dunque, fargli dare la caccia come il peggior ricercato di sempre e con Kai stesso alle costole, lui e Chiaki, avrebbero rischiato facilmente di rimetterci la testa. Non poteva permetterlo, non poteva lasciarli soli e immedesimandosi ma potè solo sperare nella forza della loro unione e nella loro sopravvivenza.*

(Di mia volontà non lo avrei mai obbligato a fare una simile scelta seppur per il bene del villaggio, che la sua iniziativa sia nata anche da questa mia mancanza di fermezza?)

"Capisco solo ora cosa ti ha spinto.. e mi rendo conto che non posso essere d'aiuto in questa battaglia ma nel caso in cui potrai avere la certezza di far arrivare delle informazioni pulite sulla posizione di Kai, non esitare a chiedere aiuto. Parlandomene ti sei tolto parte del peso che ti portavi dietro ma vorrei sapessi che non deve essere per forza solo un tuo problema.. "

*Dubitava che avrebbe qualcosa in merito Akane volle in ogni modo far sentire la sua vicinanza al jonin anche perchè di fatto Fuyuki aveva dato inizio ad una missione sotto copertura previo autorizzazione: un'iniziativa pericolosa e che gli si poteva ritorcere contro in qualsiasi momento da li in avanti. Così, distogliendo lo sguardo seguì una pausa riflessiva e quando riprese a parlare buttò li una proposta apparentemente senza impegno; in quel momento infatti indossò il cappello rosso fuoco con su impresso il kanji del loro Paese, un gesto che in senso lato contraddiceva le sue parole. *

".. e senza correre rischi, dato che sei già infiltrato in Akatsuki farebbe comodo di tanto in tanto ricevere informazioni sull'operato delle nuvole rosse. Capirai che è un'opportunità fuori dal comune e che non posso farmela sfuggire così. D'altro canto hai già abbastanza grattacapi quindi non ti chiederò di fare rapporti puntuali ma intendiamoci, quando necessario, sapere in anticipo le loro mosse sarebbe un grande punto a nostro favore. "

*Non si aspettava che rispondesse e nemmeno si fermò troppo a lungo per verificarlo, solo lui poteva sapere i rischi che correva all'interno dell'organizzazione dato che di come era strutturato il gruppo e di come veniva gestito al suo interno all'Uchiha non era dato saperlo. Fu dunque una libertà quella concessa a Fuyuki, per confermare nel tempo la sua fedeltà a lei e a Konoha. Per quanto lo desiderasse l'alleanza degli shinobi non sarebbe durata per sempre, anche con una vittoria schiacciante dopo la guerra ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe reclamato i suoi meriti, altri avrebbero additato qualcuno come colpevole per questo o un altro problema. Dall'alto di quella consapevolezza, ciò che aveva appena proposto poteva essere una mossa decisiva contro ipotetiche ripercussioni: la priorità, la salvaguardia del suo amato villaggio.
Voltandosi infine si apprestò a muovere suoi passi iniziando a percorrere con decisione la strada che la separava dalle migliaia di shinobi in attesa, era giunta l'ora di scendere in campo e ogni altra distrazione al di fuori di Watashi e progenie doveva essere accantonata. *



 
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