Il più figo del quartiere e il più forte del villaggio, Ruolata libera per Exca e Nimal(nei panni del Raikage)

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Excalibur's Rover
view post Posted on 2/7/2013, 07:16     +1   -1




//Nella fattispecie…Kou ha appena fallito la quest per diventare anbu a causa di una notevole inadeguatezza caratteriale. Lui non lo sa perché gli hanno cancellato la memoria. Magari il grande capo invece sì, poiché i due simpaticoni Taz e Mokuzai potrebbero avergli fatto rapporto.//

Erano giorni che Kou si stava allenando da solo. Era riuscito nella più grande impresa metallurgica della sua vita e ora doveva concretizzare i suoi sforzi. Aveva forgiato cento Katane Yotsuki impregnandole del suo stesso chakra elementale e aveva scoperto che se ve lo immetteva le spade si “accendevano” e levitavano sul posto. Era stato benedetto dalla sorte perché quell’effetto, che aveva ottenuto per sbaglio. Dopo aver acquistato qualche rotolo magico per rendere più pratico il trasporto delle lame si era ritagliato il suo angolino deserto dove fare qualche tentativo. Per la precisione non era un angolino qualunque… Aveva deciso di tornare alla montagna dove Heichachi l’aveva allenato la prima volta; aveva anche deciso che era meglio allenarsi da solo e lontano da qualsivoglia altro Yotsuki. Infatti, nonostante il senso di soddisfazione che quell’attività gli trasmetteva, Kou sentiva nel petto una certa oppressione, una sensazione di fallimento, che però non riusciva a ricondurre a nulla di quello che gli era capitato recentemente. Ad ogni modo preferiva non essere disturbato.
La prima cosa che aveva scoperto era che l’effetto di levitazione delle lame si attivava da solo. Infatti, estrarre le spade comportava inserire il suo chakra nei rotoli e quindi, già al momento dell’uscita, queste venivano investite di potenza elementare. Sfrecciavano fuori e restavano lì, a levitare formando una semicalotta di 40 metri di diametro. I primi esperimenti portarono la Farfalla Divina a scoprire le seguenti cose: se urtava accidentalmente una spada non si feriva. Quella oscillava senza ostacolarlo e poi tornava alla sua posizione. In secondo luogo Kou osservò preoccupato che le spade erano un tantino distanti le une dalle altre e che sarebbe stato complesso afferrarle tutte prima di attaccare: in quel caso la tecnica risultava inutile. Ma per prima cosa notò che se afferrava una spada, le alte si avvicinavano abbastanza, di modo che subito un’altra giungeva a portata di mano. Se invece le lasciava, tornavano alla disposizione originaria. Insomma, il Teatro di Dei e Leggende(aveva deciso di chiamare così quella tecnica) “respirava” al ritmo del combattimento di Aizen, la Farfalla Divina. Tutto ciò era incredibilmente figo e Kou davvero non si capacitava della fortuna che aveva avuto.
Quel giorno in particolare, con il sole che ormai aveva sciolto la neve delle basse pendici della montagna, il chunin scoprì un altro fenomeno. Appagato della situazione attuale, aveva cominciato a fare combattimenti immaginari. Nella foga aveva tentato un jutsu Raiton e un nugulo di impugnature gli si era scaraventato addosso…


Ah…che cazzo?!?!? Ma che accidenti sta succedendo?

(Che sia una questione di cariche elettriche?)

//Ho pensato che il Magneto del gdr non può che giungere mentre Kou sta giocando in questo modo. Perché dovrebbe essere a spasso tra le montagne, però, non lo so.//
 
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view post Posted on 2/7/2013, 10:36     +1   -1
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* Camminare per le montagne di Kumo era una delle cose che più gli piaceva fare. Fin da ragazzo, se voleva trovare un po' di pace sapeva che quello era il posto migliore. Nonostante fosse la parte più importante del Villaggio della Nuvola, il mitologico luogo della sua celestiale nascita, ormai la quasi totalità della gente se ne era dimenticata, preferendo mantenere i piedi ben saldi al suolo artificiale della città piuttosto che al duro ed insidioso terreno naturale. Proprio per questo era piacevole starci: si trovavano pochi umani lassù e ciò lo rendeva un luogo perfetto per allenarsi, ricercare se stessi o riflettere su passato e futuro. Giichi saliva il pendio senza fatica, nonostante il suo fisico non fosse più fresco come in gioventù, e con passo rapido. Se di solito la sua andatura era lenta ed il suo sguardo perso tra la natura aspra, con la mente che viaggiava leggera negli anni passati certo non senza un pizzico di malinconia, quel giorno aveva una cosa ben precisa da fare. In quanto attuale reggente ne aveva molte, in effetti, ma questo era un compito che una sua copia poteva svolgere benissimo senza dover lasciare la residenza del Raikage.*

(L'unico posto decente per allenarsi da questa parte della montagna è poco distante da dove sono ora..Se il ragazzo è abbastanza furbo, lo troverò lì)

* Continuava la salita pensando a quanto gli avevano riferito su di lui. Gli uomini migliori di Kumo, i capitani delle due fazioni della squadra speciale, avevano tentato senza successo di iniziare il giovane alla via degli assassini, ma qualcosa non aveva funzionato. Giichi non aveva voluto sentirne i motivi, si fidava del giudizio e dell'esperienza dei due uomini e questo gli bastava, ma controllando meglio la scheda del ragazzo aveva deciso che quel potenziale non poteva essere lasciato allo sbaraglio. Era ancora giovane, nel pieno delle forze, ma forse non ancora completamente maturo. Avrebbe potuto essere utile a Kumo, più avanti, seguendo la giusta via. Per questo aveva deciso di intervenire personalmente, doveva battere il ferro finchè era ancora caldo. Finalmente raggiunse il luogo dove pensava fosse il ragazzo, era l'unica parte un po' più in piano dove ci si poteva allenare, una specie di grande rientranza nel versante del monte che offriva un largo spazio quasi orizzontale, ed effettivamente lo trovò lì. Rimase a guardare il suo allenamento in disparte, standogli dietro le spalle, fino a quando decise di rivelare la sua presenza. L'invisibile campo elettromagnetico che lo circondava si espanse fino a raggiungere le spade che levitavano, scuotendole tutte leggermente.*

(Eccoti, Kousuke Yotsuki..)
 
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Excalibur's Rover
view post Posted on 2/7/2013, 11:31     +1   -1




//ma qual è il nome completo del nonnetto? Potresti postarla la scheda…//

Le impugnature delle spade impattarono duramente contro il suo corpo, la concentrazione scemò, il flusso di chakra fu reciso e le spade caddero tintinnando al suolo.

Ouch…

(Ok, promemoria. Finchè non mi so regolare i jutsu Raiton qui dentro non si usano…Come se mi servissero a qualcosa poi…)

Si concentrò nuovamente e le spade ripresero il volo. Era bello essere nel suo elemento, il metallo, ma se non riusciva a controllarlo alla perfezione sarebbe stato inutile. Ora che aveva scoperto che l’elettricità creava una reazione, però, doveva fare qualche altro esperimento.

(Vediamo che succede se faccio così…)

Questa volta concentrò poco chakra elementare nella mano destra. Lentamente tutte le spade cominciarono ad avvicinarsi, troppo lentamente. Kou aumentò un po’ il flusso e la velocità aumentò: la velocità di tutte le lame. Per fortuna però non successe la stessa cosa di prima. Non appena afferrò l’arma più vicina, sentì una sensazione strana, una specie di scarica e una tensione che si allentava: le spade tornarono al loro posto. Ce l’aveva fatta! Poteva richiamare le spade! Combattere, d’ora in poi sarebbe stata una vera passeggiata e nulla avrebbe più ostacolato la sua scherma

Cazzo sì! Vai così!!!!!

E fu con quella esclamazione sulle labbra che l’irriverente Shinobi si accorse dell’anziano ninja che lo stava fissando. Non era uno shinobi qualunque, tra l’altro: era il Raikage. Per la seconda volta in pochi minuti le spade caddero per terra poiché lo stupore aveva stordito completamente Kou.

(Oh, porca puttana! Ho appena imprecato davanti al Raikage…Merda, devo rimediare…)

Ehm, uhm…armmm volevo dire… cioè…accidenti…quale straordinaria scoperta!

(Sì, proprio… Al diavolo…)

Scusa, boss Ossan ma non ti aveva visto, altrimenti non sarei stato così volgare.

(Accidenti, sono davanti a una delle persone che mi ispira di più…che ho sempre voluto incontrare. Devo apparire intelligente e figo. Ed educato. Porca troia, ma gli ho appena dato del “tu”…)

Kou era estremamente colloquiale quando veniva preso alla sprovvista. Ora si era lievemente calmato e cercò di migliorare l’aproccio.

Allora, Raikage-sama, ha visto che tecnica fenomenale?

Accennò alle lame per terra col capo. Anche se era stato vagamente più educato, non era riuscito ad evitare l’autoelogio. In fondo era Kousuke”Aizen” Yotsuki, la Farfalla Divina di Kumo, fino alla fine, in tutto e per tutto e per sempre.
 
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view post Posted on 2/7/2013, 12:38     +1   -1
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// Il nome completo è Giichi Ishiyaki, la scheda deve ancora passare dallo staff//

* Il ragazzo ci sapeva fare con le spade, nulla da dire. Era ancora una tecnica acerba, sicuramente messa a punto da poco ed in fase di perfezionamento, ma il potenziale era molto alto. L'uomo osservò lo spettacolo fino a che venne notato.*

(Niente male...C'è qualcosa in questo ragazzo che potrebbe fare la differenza..)

"Impressionante, davvero impressionante"

* La sua voce era ruvida e lo sguardo molto serio. Nonostante fosse ancora solo un semplice reggente, in molti avevano cominciato a chiamarlo Raikage e nessuno potreva biasimarli: Shiroko non era più in grado di ricoprire quell'incarico ed il passo da reggente a massima carica dello stato era molto, molto breve.*

"Da quanto stai cercando di perfezionare questa tecnica?

* Guardava il Chunin al di sotto delle sue forte sopracciglia bianche e manteneva una posizione austera. Dalla tunica bianca aperta si potevano vedere tutti i muscoli di petto e addome decisamente ipertrofici.*

(La disciplina non è forse il suo forte, ma ci sta mettendo impegno davanti ad un'autorità del villaggio..E' da apprezzare)

"Cosa ci fai qui su, Kousuke Yotsuki? Non dovresti essere al campo base insieme a tutti gli altri?"

* Sapeva bene che al giovane era stato cancellato il ricordo del suo fallimento, era la procedura standard, quindi voleva "giocare" un po' con lui e vedere cosa aveva da dire. Il motivo della sua visita era ben chiaro a lui, ma ancora sconosciuto al suo interlocutore.*
 
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Excalibur's Rover
view post Posted on 2/7/2013, 13:18     +1   -1




Quel vecchio lo aveva elogiato! Lo aveva elogiato per davvero! Cioò non aiutò a calmare il chunin.

Ehm, dunque...beh, sono un paio di giorni che ci lavoro. Ed è un po' complicato. ho appena scoperto che le spade reagiscono all'elettricità e beh...non è una cosa facile da controllare ma...

Tuttavia il reggente non aveva tempo di ascoltare tutte le ciance di Kou e gli chiese, molto direttamente, la ragione della sua permanenza al villaggio.

(In effetti è una gran bella domanda, visto che su questa questione sono un pelo confuso anche io...)

Allora, il fatto è questo. Dopo l'ultima missione sono stato promosso, no? Ah, tra le altre cose, la ringrazio per la fiducia... Dicevo...dopo la promozione sono tornato al villaggio per allenarmi. Sono tornato alla torre degli Yotsuki dopo molto che mi ci recavo...E' stata un'esperienza fruttuosa. Ah, tra le altre cose, la devo avvisare, signore. Le progenie riescono a infiltrarsi addirittura al villaggio. Durante l'addestramento ne è comparsa una che ha messo alle strette l'intero clan al gran completo... A parte questo, rimango qui perchè mi è venuta un mente questa tecnica e vorrei cercare di padroneggiarla prima di tornare al campo e restarci per un bel po'. Mi ci è voluto molto per lavorare sulle spade e mi ci vorrà del tempo per imparare a gestirle....Spero che lei possa comprendere...

Stava praticamente facendo un'esplicita richiesta di licenza. Non esattamente il massimo della diplomazia. Tuttavia non aveva davvero intenzione di tornare là fuori senza dei mezzi migliori dell'ultima volta.
 
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view post Posted on 2/7/2013, 13:58     +1   -1
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"Sono al corrente di quanto è successo e la migliore squadra è già al lavoro per evitare che possa capitare di nuovo.."

* La copia non era sicura dei dettagli, ma certamente il vero reggente conosceva la situazione alla perfezione. Pensando a quanto aveva appena detto il ragazzo, a Giichi venne da sorridere.*

(Non ricorda nulla di quanto è successo, com'è normale che sia, ma è riuscito comunque a districarsi bene dalla mia domanda insidiosa.)

* Le sue intenzioni erano già chiare ancora prima che le spiegasse, ma ora il reggente ne aveva la certezza.*

(Sia l'addestramento Anbu che il perfezionamento di questa tecnica non sono altro che tentativi di migliorarsi..Non credo che questo giovane sia un codardo, anzi tutt'altro..vedo un bagliore nei suoi occhi che mi ricorda qualcosa..)

"Se ogni ninja scegliesse il parco sotto casa per migliorare le proprie abilità invece del campo di battaglia, la trincea sarebbe vuota e la guerra già persa da un bel pezzo, non trovi?"

* Era tornato serio e, braccia conserte, l'aveva chiaramente stuzzicato. Non credeva in quanto aveva appena detto, voleva solo testare i nervi e la disciplina del Chunin. Come avrebbe reagito alla provocazione? Sarebbe stato l'ultimo colpo basso assestato di proposito, ma era troppo curioso di vedere la reazione di un ventenne a quelle parole dure.*
 
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Excalibur's Rover
view post Posted on 2/7/2013, 19:15     +1   -1




Kou non tardò a rispondere poichè era fermamente convinto della giustizia di quello che stava facendo.

Lo so signore, ha perfettamente ragione. Quello che dice non fa una piega. Tuttavia devo confessarle una cosa...Se sono qui a parlarle ora è perchè nell'ultima missione ho avuto fortuna, ne più ne meno. I miei mezzi erano largamente insufficienti per le minacce affrontate. Ho dovuto combattere contro un Samurai d'Acqua, non so se se lo immagina. Qualcosa che non poteva essere tagliato... E poi...

Voleva raccontargli di quel Ricordo, di quello Spettro che gli prosciugava la vita con il tocco. Non ce la fece.

Comunque non ero forte abbastanza da essere una certezza, non so se mi capisce. Io voglio essere qualcuno di cui ci si possa fidare. io voglio essere quel genere di Shinobi che se lei mi manda in missione lo fa con la sicurezza che eseguirò il compito affidatomi. E allora i ragazzini all'accademia diranno: "io voglio essere affidabile come la farfalla Divina". Ma per fare ciò devo diventare molto,molto più forte. Ora che sono chunin mi verranno assegnate missioni sempre più pericolose...e già le ultime non sono state uno spasso. Sono stato sull'orlo della psicosi più di una volta, sa?

Questo non lo aveva mai detto a nessuno di sua spontanea volontà ma non poteva tacere una cosa del genere al capo del villaggio. Se non si poteva fidare di lui, di chi altri?

E poi ho una sensazione...anche se sono stato promosso...sento che potrei fare qualcos'altro per il villaggio, non so cosa. Ma so che rimango qui anche per capire qual'è il mio posto nella gerarchia di Kumo, il posto dove posso servire la patria al meglio.
 
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view post Posted on 3/7/2013, 12:49     +1   -1
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* Aveva sentito dire che il ragazzo che si faceva chiamare la Farfalla divina a volte era esaltato, gli piaceva atteggiarsi e attirare l'attenzione, ma in questa breve conversazione il reggente stava conoscendo un altro aspetto del Chunin. Si era aperto completamente, mostrando la parte più sensibile e delicata, un aspetto che ogni ninja ha ma che nessuno al di fuori del proprietario conosce. Era stato un atto di coraggio, sicuramente aiutato dalla posizione che ricopriva l'uomo all'interno del villaggio. Un'autorità aveva il compito di ispirare fiducia ed era quello che era appena successo, visto che il giovane si era confidato come un peccatore davanti ad un prete. Giichi ascoltò ogni parola con attenzione e, una volta terminata la spiegazione, sorrise.*

(Bravo, ho cercato di metterti in difficoltà ancora una volta, ma te la sei cavata bene..Anzi, mi hai dato una risposta che non avrei immaginato di ricevere..)

"Cazzo, sì..E' così che si parla, ragazzo!"

* Sì, Kousuke aveva proprio sentito bene. Le formalità e l'eleganza erano caratteristiche che al reggente mancavano quasi del tutto. Piuttosto che essere un pezzo grosso, uno di quei damerini pomposi e fin troppo fini, lui si sentiva parte del popolo. La sua famiglia era venuta fuori dalla terra e lì Giichi Ishiyaki teneva ben salde le sue radici. Aveva alzato il pugno piegando il gomito, portandolo davanti al volto, e lo stringeva con forza tanto che si potevano vedere le vene pulsare. Sorrideva e negli occhi brillava una luce insolita.*

"Era questo che volevo sentire..Sei ambizioso, orgoglioso, ma hai tanta voglia di migliorarti e di metterti in gioco...Sei stato sincero ed è quello che sto cercando.."

* Rilassò i muscoli che, fino ad un secondo prima, erano contratti al massimo trasformando quel corpo quasi anziano in quello di un trentenne in forma e ben allenato, e si avvicinò al Chunin. Gli mise, quindi, una mano sulla spalla e lo guardò negli occhi.*

"Ti sembrerà strano, ragazzo...Ma io ho scelto te. Ti voglio come mio Braccio Sinistro"

* Da sempre Giichi si era contraddistinto per la sua schiettezza. Non amava i giri di parole, gli dava quasi fastidio indorare la pillola e cercare la via meno scomoda per dire le cose. Lui era un tipo diretto, fin troppo a volte.*

(C'è del potenziale in te..e con le motivazioni giuste sento che potrai raggiungere livelli che nemmeno immagini..Devi solo essere capace di dimostrarmelo)
 
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Excalibur's Rover
view post Posted on 3/7/2013, 13:06     +1   -1




Affinità. Ecco il sentimento che provò Kou di fronte a quell’anziano. Anche lui impreco per sottolineare quanto approvava le parole del chunin e questi sorrise.

(Anche lui ha dei problemi con i formalismi, allora…)

Il kage portò il pugno stretto davanti al volto: fremeva per l’eccitazione e lo sforzo faceva ringiovanire il fisico. Era davvero uno spettacolo, tutto sommato. Quando si rilassò l’effetto svanì ma le parole successive che il vecchio pronunciò fecero tremare Kousuke.

Braccio Sinistro? Beh…

Era senza parole. Stava scoppiando di orgoglio, gioia, gratitudine e di una gran voglia di essere all’altezza. Quel miscuglio di emozioni però ebbero l’effetto di farlo tacere e di farlo apparire titubante . Doveva rimediare.

Mi scusi signore! Sono onorato della sua richiesta e accetto con gioia. Probabilmente è ciò che ho sempre desiderato! Mi dica solo quello che devo fare….

Per la prima volta, finalmente qualcuno riconosceva a Kousuke i suoi meriti. La leggenda della Farfalla Divina di Kumo poneva quel giorno un altro mattone.
 
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view post Posted on 3/7/2013, 13:38     +1   -1
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* Trattenendo a stento l'entusiasmo, il giovane accettò la proposta. Ma un semplice sì non bastava per diventare il braccio sinistro del reggente, futuro Raikage, quindi Giichi si apprestò a fornire maggiori dettagli. Le cose si sarebbero complicate, ma sapeva che il ragazzo avrebbe mantenuto il suo pensiero.*

"Apprezzo il tuo entusiasmo, Kousuke, ma come potrai immaginare non sarà una cosa semplice..E' un ruolo importante, pericoloso e dovrai dimostrare di essere degno. La carica emotiva ce l'hai, il cuore anche, il potenziale è ottimo ma devi superare anche dei test fisici e non sarà un gioco..Ne va della vita.."

* Aspettò qualche secondo, in modo da lasciar penetrare a fondo le pungenti parole appena pronunciate.*

"Ma credo tu ce la possa fare...Alla luce di queste nuove considerazioni, ti chiedo di non rispondermi in questo momento, ma di rifletterci con attenzione.."

* Tolse la mano dalla spalla ed indietreggiò di qualche passo.*

"..Mi dirai cos'hai deciso quando ci incontreremo la prossima volta.."

* Gli sorrise e, con uno sbuffo di fumo, scomparve lasciando la farfalla divina sola con i suoi pensieri.*
 
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view post Posted on 3/7/2013, 16:47     +1   -1




Kousuke ascoltò con attenzione le parole del capo-villaggio ma non fece in tempo a rispondere quando questi si scostò da lui, che subito svanì in una nuvoletta di fumo. Kou ci mise qualche istante per realizzare che era un clone. Beh, d’altronde non aveva avuto spesso a che fare con cose del genere…

(Ecco un’altra debolezza che devo colmare... Le Genjutsu resteranno per sempre il mio tallone d’Achille…)

Kou riprese il suo allenamento. Era infatti determinato a completare il perfezionamento di quella tecnica prima di tentare di diventare il Braccio Sinistro... Ma mentre si allenava a concentrare l’elettricità nelle varie giunture del corpo per attirare le spade, la sua mente ragionava sulle parole del Raikage.

(Accindenti…Sarà un’altra situazione di vita o di morte… Immagino che d’ora in poi ogni addestramento sarà così. E’ questa la vita del ninja, sempre col cuore esposto, pronto a essere pugnalato. Ma se ne uscirò vivo avrò finalmente una carica e potrò servire il villaggio al meglio.)

Quei pensieri lo accompagnarono a lungo mentre la Farfalla imparava a volare nel suo personalissimo cielo.


//Bom, grazie per la disponibilità!//
 
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10 replies since 2/7/2013, 07:16   124 views
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