Gruppi d'élite - Villaggi

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Requin§Duck
view post Posted on 23/5/2013, 11:03




Gruppi d’élite



Ogni villaggio ha visto nascere le proprie fondamenta grazie alla fatica e agli sforzi di persone che, nel loro piccolo, si possono dire “speciali”. Proprio costoro hanno lasciato ai posteri “eredità” di diversa natura ed entità, cercando di tramandare il più possibile a coloro che, dopo la loro certa dipartita, si sarebbero fatti carico del loro stesso fardello. Che si tratti di oggetti, insegnamenti o quant’altro, ogni villaggio persegue e insegna ai più degni quel gli avi han lasciato, formando di fatto dei veri e propri “eredi” delle antiche arti. Proprio questi eredi possono definirsi un piccolo gruppo d’élite all’interno del proprio villaggio, ma come tali sono allo stesso tempo soggetti ai doveri e agli oneri che la carica porta con sé.
Nello specifico, ogni volta che un ninja di Suna, Kumo o Kiri entra a far parte di questo gruppo viene marchiato con un particolare sigillo detto di Fedeltà. Di questo sigillo ne esistono tre varianti, una per ogni villaggio, e vengono scrupolosamente custodite dai Kage stessi per via della loro suprema importanza. I tre sigilli al momento noti sono:

CITAZIONE
<fuuinjutsu> - La Vita della Nuova Fedeltà - (Chk: Gdr On) "Questo sigillo viene tramandato di Kage in Kage è l'emblema principale della casta di cui è il signore: gli Spadaccini. Questo sigillo infiammato nella carne del sottoposto gli sgombra la carne e la pelle, bloccando ogni influenza esterna di clan o dottrine, così da permettere al corpo di inebriarsi dell'unica via che dovrà seguire: quella della fedeltà. Al Mizukage. Alla Spada. Perché questo sigillo, prima d'essere una prova d'essere élite, d'essere guardia, d'essere Spadaccino, è un patto sugellato tra uomo e arma, per questo l'energia che lo innesca non è data dal Mizukage, quanto dalla Spada stessa. Per questo motivo può essere applicata questa tecnica solo in presenza della futura arma che impugnerà lo Spadaccino e per lo stesso motivo non può essere impresso più d'un Sigillo per spada fino a morte del suo possessore. Detto praticamente, questo Sigillo spazza via ogni traccia di Kekkei Genkai o tecniche personali, così da permettere allo Spadaccino d'apprendere le tecniche proprie della propria Spada."

<fuuinjutsu> - La Vita della Preghiera e dello Scudo – (Chk: Gdr On) “Questo sigillo viene tramandato di Kage in Kage è l'emblema principale della casta di cui è il signore: le Guardie. Da applicare all’altezza del cuore o dietro il collo della nuova Guardia, esso è il simbolo della fedeltà al villaggio delle Nuvole, il patto che sigilla l’eterno legame che circola tra le vene del ninja e del suo paese. Il sigillo, nella sua più mera efficacia, dona al possessore la capacità d’apprendere i segreti che gli antenati di Kumo han gelosamente custodito ma, in cambio della conoscenza, pretende l’assoluta e incondizionata fedeltà. Nel caso una Guardia decida di tradire il proprio villaggio, pagherà con la vita la propria insolenza, infatti, il Sigillo della Preghiera e dello Scudo, in questo caso avrà la funzione di una piccola bomba che, deflagrandosi, ucciderà la Guardia. ”

<fuuinjutsu> - La Vita dell’Antico Villaggio – (Chk: Gdr On) “Questo sigillo viene tramandato di Kage in Kage è l'emblema principale della casta di cui è il signore: i Predoni. Impresso sulla fronte degli adepti così che ogni compaesano possa riconoscerli tra la folla, esso è il più gravoso tra i tre sigilli in quanto porta sulle spalle il peso dell’insanità e dell’antica gloria di Chishiki. L’antica arte dei Predoni del Deserto sgorga dal marchio, coloro che, ancor prima della nascita delle arti ninja, avevan ben pensato di fare la propria fortuna non più dandosi la caccia a vicenda, bensì unendo il proprio sapere. Esso permette dunque di apprendere i segreti di Chishiki, ma, proprio come il sigillo de “La Vita della Preghiera e dello Scudo”, “La Vita dell’Antico Villaggio” ha una forte presunzione di fedeltà nei suoi possessori, così da non commettere gli stessi sbagli del passato. Dunque, nel caso il Predone del Deserto decisa di tradire il proprio paese, verrà invaso da una violenta scossa che ne arresterà le funzioni celebrali, decretandone la morte. ”

Questi gruppi d’élite possono contare un massimo di cinque membri (esenti gli spadaccini che sono sette) i quali, dopo esser entrati in suddetto gruppo, perdono la possibilità di poter divenire eremiti di un qual si voglia contratto (sarà in qualunque caso possibile firmarlo) in quanto decidono di dedicare la propria vita al villaggio stesso, un impegno che non consentirebbe l’allontanarsi troppo dalla mura amiche se non per eventuali missioni.
Per poter entrare a far parte di questi gruppi si dovrà affrontare una quest (lunga a discrezione del Kage o del membro incaricato) di una difficoltà tale da poter implicare la morte del proprio personaggio. E’ da precisare che, seppur divenuti Spadaccini, Predoni o Guardie, sarà possibile perdere il proprio ruolo nel caso in cui il Kage ritenga un altro utente “più meritevole” di ricoprire la carica, e con esso eventuali tecniche e sigilli.
Non si potrà, nello specifico, esser Guardia/Predone e Kage nello stesso tempo, proprio per via dei ruoli essenzialmente diversi che queste cariche ricoprono e, nel caso in cui una Guardia/Predone decidesse di prender il posto di Kage, il sigillo di fedeltà verrebbe disciolto e con esso di perderebbe la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite.
Cosa hanno dunque lasciato in eredità gli Avi alle odierne generazioni? Ebbene, il tutto è riportato proprio qui:

Konoha – Nata dal patto di umili e volenterose persone che hanno creduto possibile unire le proprie forze anziché impiegarle per combattere tra di loro, accordandosi e trovando così la giusta via per un paese democratico e pacifico proprio quale il villaggio della Foglia. E’ proprio questa la forza che gli Avi concessero loro: la consapevolezza che la forza nasce dalla cooperazione e dalla combinazione letale dell’eterogenea moltitudine di Clan della quale è composta. Nessuno oggetto speciale, tecnica particolare o stile perduto, niente poteva esser messo a confronto con l’umiltà della collaborazione che i ninja di Konoha conosco bene;

Suna - Prima conosciuta con il nome di Chishiki, Suna trova le sue origini in un gruppo di nomadi del deserto i quali erano i più esperti combattenti e fautori del sapere dell’epoca. Proprio costoro, privi delle ninjutsu in quanto ancora non sviluppate, diedero vita alla vera arte della sopravvivenza, cioè all’immedesimazione con la natura e gli ostacoli che essa metteva lungo la vita delle persone. Tra gli scaffali più antichi si ritrovarono dunque due rotoli strettamente legati tra loro non solo da un cordino di stoffa, ma anche da una viscerare tradizione. Si trattava del sigillo de “La Vita dell’Antico Villaggio” e del “Seizon”.

CITAZIONE
<taijutsu-Attivazione> -Seizon: Sopravvivenza- [Stm: -3/5/7/9 x turno][Frz +10+??/Dif +10+??/Int +10+??/Res +10+??] (+40/80/120 punti liberi da distribuire a piacere fra le quattro Stat e una volta scelto non sarà più possibile cambiarle.) “Applicato il sigillo di Fedeltà, coloro che dal Kazekage sono stati scelti per divenire i nuovi Predoni, vengono strappati via dalle proprie case e dalle proprie famiglie e gettati, letteralmente, in un oscuro angolo del deserto la quale locazione è tutt’ora ignorata ai membri del villaggio stesso, eccezion fatta per il Kage e i due Saggi. L’Arte della Sopravvivenza non è infatti un qualcosa che può esser insegnata o spiegata, vani sarebbero i tentativi e inutili gli sforzi d’acquisire le capacità che i Predoni originari han saputo dominare nelle epoche passate. Si dice che ogni membro abbia raggiunto il proprio potenziale limite seguendo una strada differente una volta rilegato nel deserto, e su ciò l’addestramento si basa. Solo coloro che comprendono se stessi e la natura possono chiamarsi Predoni e uscire vivi dallo spietato deserto”.

Kiri – Tra i grandi villaggi ninja, quella di Kiri è sicuramente la storia più incerta e travagliata, tant’è che nessuno saprebbe raccontare con estrema precisione come effettivamente nacque il villaggio. La mancanza di testimoni e di pergamene storiche lasciano pensare che il periodo “oscuro” di Kiri non sia quello passato dopo la venuta dei primi Kage, bensì il precedente all’istaurazione dell’istituzione. Proprio in questa bolgia di impronunciabili segreti, il primo Mizukage Sho ne estrasse quel che si poteva dire “l’eredità” della Nebbia: La Sette Spade. Esse, dotate di un grande potere intrinseco, sono e rimarranno per sempre l’emblema, lo stendardo, di Kiri e il documento che attesta l’esser ufficialmente membro dell’élite del villaggio.

Kumo – Miti e leggende, verità e menzogne. La storia di Kumo è il classico esempio di come la realtà può sfociare nella leggenda e come l’ateismo può divenire religione. Fin dalla sua creazione, voluta dagli dei, secondo leggenda, Kumo vide diramare la composizione dell’istituzione in due ceppi ben distinti: il centro Militare e il centro Religioso. Il primo, ritenuto di grande importanza dall’originario Raikage, fu affiancato, in sua prima protezione, da coloro che si potevano definire “la mano destra” e “la mano sinistra” del Kage, cioè una coppia di fedelissimi, presumibilmente abili conoscenti dello stesso Kage, il quale fu affidato il titolo di “Guardie del Re”; il secondo invece, per via dell’all’epoca diffusa miscredenza, trovò alcune difficoltà ad affermarsi e nell’affermare il ruolo di “Sacerdote”, colui che, secondo le leggende, sussurrò all’orecchio degli Yotsuki la strada da seguire per divenire “grandi”. Proprio per salvaguardare la figura religiosa di quel che sarebbe divenuto il villaggio di Kumo, il primo Raikage decise di affiancare al Sacerdote tre dei suoi migliori uomini, i quali presero il titolo di “Guardie del Santo”. Sono proprio questi titoli l’eredità che i padri fondatori di Kumo hanno lasciato alla loro progenie, e con essi i segreti cardine della loro forza, cioè il sigillo de “La Vita della Preghiera e dello Scudo” e il “Shinwa”.

CITAZIONE
<ninjutsu-Attivazione> -Shinwa: Mito- [Chk: 60/100/140/180 x turno][Frz +10+??/Dif +10+??/Int +10+??/Res +10+??] (+/40/80/120 punti liberi da distribuire a piacere fra le quattro Stat e una volta scelto non sarà più possibile cambiarle) “Forse mai tecnica trovò nome più consono. Shinwa, al contrario del Seizon, è una vera e propria arte magica ninja, ma ciò non a caso. Perché affidarsi al Ninjutsu? Semplice, esso poteva definirsi il volere d’un’entità superiore, come per esempio un Kage o un Dio, un dono che veniva dunque concesso alle Guardie meritevoli di tale rango. Effettivamente, proprio con il pretesto dell’indiscutibile volontà, la scelta delle Guardie prendeva la forma di una sorta di barbara competizione nella quale gli aspiranti, rinchiusi in una sorta di Tempio, avrebbero dovuto passare impronunciabili test per dimostrare la propria fede religiosa e la propria fedeltà al Raikage e al Sacerdote. Tutt’ora non si conoscono i dettagli di tale addestramento, ma si dice che coloro che escono vivi siano stati baciati dagli dei e su di essi vengono dunque costituiti dei veri e propri miti. ”.


Edited by ~Angy. - 7/8/2015, 02:15
 
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