...Piccola premessa...
...Università degli Studi di Bari. In preparazione per l'esame di Inglese, la professoressa ci chiede di fare dei lavori a coppie, portando l'esposizione di argomenti a piacere da esporre alla classe, ovviamente in inglese.
Col mio compagno di lavoro (che tra l'altro ora si aggira sotto mentite spoglie qui nel forum, ma lasciamo perdere...) decidiamo di lavorare sulle maree e, ricerca dopo ricerca, troviamo questa bella storiella della mitologia norrena ed ecco che mi viene il lampo di genio.
<<savè, ma perché non ci facciamo qualche vignetta umoristica? Così alleggeriamo un po' l'argomento...>>
Incredibile ma vero, al mio "amico" l'idea piace, e così mi metto all'opera per fare qualcosa di divertente, ovviamente sempre in inglese, ovvio.
Ci lavoro su una notte intera, perché, da grande genio che sono, l'idea mi era venuta pressappoco qualche giorno prima della data di presentazione dei lavori e, tra preparazione del lavoro, impaginazione su power point, e quant'altro, se ne vanno quei due tre giorni...
Arriva il giorno della presentazione... BOICOTTAGGIO! Il mio compagno si dimentica di portare il pc e quindi niente più presentazione... Ci toccherà portarlo il giorno dell'esame. E indovinate un po'? Al momento della fatidica presentazione, la milfona di inglese a malapena ci fa dire due parole del progetto e manco vede il mio lavoraccio!
Non vi sto a dire le smadonnate che ho fatto, almeno avevo superato l'esame, però, perché sprecare quel bel lavoretto senza nessuno a contemplarlo? E allora ve lo posto qui, tradotto in italiano, ovviamente...
Fatevi quattro risate (sempre ammesso che faccia ridere XD)
Si racconta che un giorno il dio Thor, insieme al fratellastro Loki, a Thjálfi e a Röskva, intraprese un viaggio verso lo Jötunheimr, il regno dei giganti.
I nostri eroi giunsero così alla corte del re Útgarða-Loki, dove il dio e il sovrano intrapresero una serie di sfide per determinare chi fosse il più forte.
Loki sfidò Logi in una competizione su chi avesse mangiato più velocemente, Thjálfi sfidò Hugi in una gara di corsa, e il dio Thor sfidò il sovrano a bere da un corno.
Útgarða-Loki sostenne che uno dei loro uomini poteva agilmente bere il contenuto di quel corno con un sorso, i meno abili con due, e sicuramente tutti con tre.
Allora il figlio di Odino trasse un grande sorso e vide che il livello del corno si era abbassato di poco, ne trasse un secondo e vide che il livello si era abbassato ancora meno, allora indispettito dalle parole del gigante il suo terzo sorso fu decisamente più grande degli altri due ma non bastò ancora a vuotare il corno.
Il dio allora si sentì umiliato e venne sfidato a sollevare un grosso gatto grigio. Quanto più il dio cercava di sollevarlo, tanto il gatto curvava la sua schiena. Thor si sforzò al massimo ma non ottenne altro che sollevare una delle quattro zampe del gatto.
Dopo questa sfida il dio si propose di combattere contro uno degli uomini di Útgarða-Loki, allora quest'ultimo, deridendolo gli propose di combattere contro la sua vecchia balia Elli, ammonendolo che questa aveva piegato uomini ben più forti di lui. Dopo uno scontro molto acceso il dio resistette piegando solamente un ginocchio. Allora il sovrano interruppe lo scontro asserendo che non era il caso che Thor sfidasse altra gente nella sua casa.
Il dio si sentì umiliato e non parlarono più della sua potenza e delle sconfitte ma festeggiarono con un banchetto. Il giorno seguente, essendo in disparte sia Thor che Útgarða-Loki, quest'ultimo spiegò al dio di averlo ingannato: raccontò che Logi era il fuoco e aveva ovviamente battuto Loki, Hugi era il suo pensiero e ovviamente correva più veloce di Thjálfi, il gatto non era tale ma era Miðgarðsormr, il serpente che circonda tutta la terra, pertanto il dio l'aveva sollevato così tanto che quasi era arrivato al cielo, la vecchia che Thor è riuscito a fronteggiare piegando solo un ginocchio era nientemeno che la vecchiaia, pertanto il dio aveva compiuto un'impresa prodigiosa resistendo.
Infine, per quanto concerne la sfida del corno, Útgarða-Loki spiegò al dio che la fine del corno era collegata con il mare, pertanto era stata un'impresa stupefacente che egli avesse tratto sorsate così grandi da far abbassare il livello del mare, e pertanto aveva creato le maree.