| *Non usciva dal villaggio da molto tempo. Troppo, qualcuno avrebbe pensato; il giusto, qualcun altro avrebbe detto. Forse le ultime avventure lo avevano inquietato visto il numero di volte in cui aveva rischiato la vita, o forse era colpa del nuovo dio che si era manifestato mostrando le sue vere intenzioni, ben diverse dal realizzare desideri come un genio della lampada. Dio... Shinji faticava ancora a chiamarlo così, era convinto che quella parola fosse sempre troppo, qualcosa adatto a definire l'infinito, non una creatura che sbucava dal nulla, ma con un inizio, e che aveva bisogno delle sue bestiacce per fare il suo lavoro. Auspicabilmente, avrebbe anche avuto fine. Eppure, a parte una ragionevole angoscia per la possibilità che Watashi riuscisse effettivamente a sterminare l'umanità - quindi Shinji incluso - il giovane Aburame non riusciva a interessarsi più di tanto al problema Watashi, preferendo piuttosto occuparsi dei suoi esperimenti e sfruttando a oltranza il laboratorio dell'ospedale di Konoha, praticamente deserto con tutto il villaggio in subbuglio. Era lì che si trovava in effetti poche ore prima, quando aveva avuto l'intuizione che gli aveva cambiato la giornata: recarsi al campo base delle forze dei villaggi riunite contro Watashi. Non certo per combattere, chiaro, però fino a quel momento aveva sottovalutato la possibilità di andare lì solo a osservare. Cosa avrebbe trovato lì che valeva la pena di scoprire anche a costo di allontanarsi dal villaggio? La risposta non la sapeva, ma era la stessa che sperava ogni volta: qualcosa di interessante, intrigante. Osservare abilità di ninja di villaggi diversi dal suo, scoprire che esistevano altri che la pensavano come lui, o semplicemente farsi un giro e vedere come mentre lui rimaneva relativamente calmo, il mondo era in subbuglio illudendosi di poter fermare qualcosa di simile.*
( Eliminare i pesci piccoli non turberà minimamente il grande squalo. Ma il piccolo e curioso pesce pilota, lui si diverte a ronzare attorno allo squalo, eppure questo non lo tocca nè tantomeno possono osano farlo gli altri piccoli pesci. I paragoni ittici sembrano fuori luogo, eppure in questo momento mi piacerebbe essere io quel pesce...)
| Vai a trovare Watashi direttamente allora, magari ti lascerà vivere finchè gli pulirai i tentacoli. Finchè non troverà saporito anche te. |
(Brrr... brutta prospettiva.)
*Nonostante gli onnipresenti rischi del mestiere, Shinji era ormai convinto di dove stava andando. Da ormai parecchio era in marcia in direzione del campo, mancavano pochi minuti all'arrivo, e a consolarlo c'era il fatto che quella doveva essere zona franca, almeno al momento quel posto sarebbe stato sicuro quanto i villaggi. Ma molto più variegato. Ancora non aveva visto di persona uno degli sgorbi di Watashi, nè ci teneva a dirla tutta, però che il mondo fosse cambiato, quello era evidente. E quando arrivò nei pressi del campo, osservando le persone che vi si trovavano, non potè che trovarne conferma. Gente che correva, che era inquieta, che aveva in sè la paura a contrastare la volontà di combattere. Fortunati loro che almeno avevano qualcosa a controbilanciarla, Shinji non aveva nessun intenzione di scendere in campo se non chiamato direttamente. E fu per questo che si tenne lontano da chi sembrava troppo attivo o pronto a fermare il primo passante per chiedergli aiuto. D'altro canto, il tipo di persone che interessava a Shinji erano tipi calmi come lui, distaccati dal gruppo o che comunque osavano andare controcorrente. E proprio mentre cercava tali persone, il suo sguardo incrociò quello di una persona che conosceva bene, e con cui aveva interagito di recente. Non nel modo migliore, visto che da lui era stato quasi ucciso.*
-Satoshi!-
*Non appena lo riconobbe lo chiamò dalla distanza e si diresse subito da lui, lieto che ci fosse un volto amico in quel luogo. Ammesso che non volesse di nuovo attaccarlo, ma era improbabile visto che non aveva virus stavolta. Non aveva subito notato che era in compagnia di un ninja sconosciuto, un ninja a vui forse valeva la pena di presentarsi visto che la sua chiamata a Satoshi era giunta mentre stavano parlando. Ma avrebbe aspettato ancora un momento prima di rivelare qualcosa di lui, perfino il nome a cui probabilmente avrebbe già pensato Satoshi. Per ora si limitò a scusarsi per l'intromissione con entrambi, speranzoso che in realtà questo lo portasse subito dentro il loro discorso.*
-Oh, chiedo venia, spero di non aver interrotto qualcosa di importante o segreto.-
// Salve, a qualcuno serve un dottore? Sarà old ma non perde mai di fascino, eheh //
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